E' una riflessione preoccupata, quella che arriva da Confesercenti Modena riguardo alla nuova imposta sui rifiuti, al momento posticipata.
"Abbiamo timore di credere – continua L'Associazione - che gli aumenti paventati per le utenze extradomestiche non saranno solo del 10,5% dovuti dall'impossibilità di detrarre l'Iva. Ma si dovrà pure tenere conto di quei 30 centesimi al mq che si pagheranno sulle superfici di negozi, magazzini e altri luoghi strumentali all'impresa, che faranno lievitare di parecchio gli importi complessivi della Tares. Ragioni per le quali sarebbe auspicabile fin da ora unitamente col Comune, Hera e l'insieme del panorama associativo iniziare attraverso anche delle simulazioni di costo a fare in merito le dovute riflessioni al fine di valutare le problematicità che alcune categorie (ad es. i distributori di carburante, come pure anche altre) manifesteranno".
"Non vorremmo trovarci a pochi giorni dal saldo della Tares a dovere far fronte all'emersione di nuovi ed inestricabili problemi. Per questo riteniamo opportuno un confronto già immediatamente dopo le decisioni assunte sull'argomento dal Governo. Siamo convinti – conclude Confesercenti - che il Vice-sindaco Boschini che ha attivato da mesi un tavolo di confronto con le Associazioni imprenditoriali – che ha consentito di comprendere le enormi difficoltà in cui versano le finanze pubbliche e il ruolo di semplici esecutori a cui ormai sono sempre più relegati gli Enti locali - saprà sviluppare nei prossimi mesi non solo sulla Tares, ma anche sul bilancio 2014, discussioni di merito sulle scelte politiche che l'Amministrazione intende compiere, e sull'entità degli interventi da intraprendere".
(Fonte: Ufficio stampa Confesercenti MO)