Il sindaco Paolo Dosi ha incontrato ieri, in Municipio, don Michele Malinverni, gestore del Liceo San Vincenzo e il prof. Giovanni Pagani, dirigente e coordinatore delle attività didattiche dell'istituto di via Scalabrini 65 -
Piacenza, 13 febbraio 2014 -
"Si è trattato – ha detto il primo cittadino – di un primo contatto volto a verificare l'ipotesi dell'inserimento del ricco patrimonio librario del liceo S.Vincenzo nel sistema bibliotecario piacentino, obiettivo rispetto al quale l'Amministrazione comunale garantirà la massima collaborazione. L'intento è quello di dare nuova vita ai locali dell'istituto, situati nel seminario vescovile, che non saranno più destinati ad attività formative, ma a costituire e ampliare il polo bibliotecario diocesano e ad interagire con quello comunale".
Nell'attività di trasformazione dei locali, per ospitare al meglio anche i volumi provenienti da alcune parrocchie della provincia, è attualmente impegnato don Michele Malinverni: "La biblioteca attualmente si compone di circa 80mila volumi, molti dei quali prestigiosi, come i testi in prima edizione delle più importanti opere della nostra letteratura, quali "Il Furioso", "Il Calepino" (il primo dizionario latino stampato in quattro lingue), "I Sepolcri" del Foscolo, con la risposta del Pindemonte, la celeberrima edizione "Quarantana" del Manzoni con le incisioni del Gonin e tanto altro ancora". Senza dimenticare, aggiunge il prof. Pagani, "tutti i numeri della rivista 'I quaderni della Scuola S.Vincenzo', dedicata alla vita dell'istituto, ma anche agli avvenimenti culturali e letterari del territorio, commentati dai docenti del Liceo, dai genitori degli studenti e da personalità della cultura piacentina. Il prossimo numero della rivista, che uscirà a maggio, conterrà diversi articoli sulla storia, sulle attività svolte e sulla presenza del Liceo S.Vincenzo a Piacenza in questi anni. A ridosso della chiusura, l'istituto organizzerà un evento culturale, del quale daremo maggiori informazioni nelle prossime settimane".
Nell'occasione, il sindaco ha ribadito "il rammarico per l'imminente chiusura di un polo formativo e scolastico operativo da oltre trent'anni, nell'auspicio che possa comunque conservare il profilo di prestigiosa sede di confronto culturale e divulgazione consolidatosi nel tempo".
(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)