Giovedì, 30 Gennaio 2014 10:52

Sanità. Bertelli: "2,2 milioni l'anno per l'assistenza religiosa" In evidenza

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Sanità. Bertelli: "2,2 milioni l'anno per l'assistenza religiosa" www.regione.emilia-romagna.it
Grillini (Misto): "Serve taglio drastico, spreco non più tollerabile"

Bologna, 30 gennaio 2014 - A quanto ammonta la spesa complessiva sostenuta dalle Aziende del Servizio sanitario regionale per finanziare il servizio di assistenza religiosa: è quanto ha chiesto alla Giunta Franco Grillini – gruppo Misto – in un'interrogazione a risposta immediata, a cui ha risposto il sottosegretario alla Presidenza, Alfredo Bertelli.

Da Grillini è venuta una valutazione molto negativa sulla spesa sostenuta finora per assicurare un'assistenza che a suo parere andrebbe garantita gratuitamente, e l'invito alla Giunta a eliminare o razionalizzare gli oneri a carico del Servizio sanitario regionale, in una fase di drastici tagli alla spesa sanitaria e di complessiva riduzione delle risorse pubbliche. Nell'interrogazione, il consigliere segnala, in particolare, le convenzioni stipulate nel 2010 dall'Azienda Sant'Orsola-Malpighi di Bologna, con una spesa di circa 127mila euro annui per cinque assistenti religiosi, e dalle Aziende sanitarie di Ferrara e Piacenza, nonché la tendenza a rinnovi automatici, a prescindere dal numero dei posti-letto. Grillini sottolinea come si tratti della conseguenza dei cosiddetti "schemi regionali d'intesa", allegati alla L.r. 12/1989, che prevedono i criteri di parametrazione del numero degli assistenti religiosi in relazione ai posti-letto, nonché gli altri servizi e benefit di cui i religiosi possono fruire.

Dopo aver ricapitolato la lunga serie di norme che presiedono alle scelte della Regione, il sottosegretari Bertelli ha detto che la Regione stessa "non ha sottoscritto con la presidenza Episcopale uno schema d'intesa per l'assistenza religiosa nelle Aziende sanitarie; ogni Azienda sanitaria stipula una convenzione con la Diocesi competente per territorio, di solito di durata annuale, ed è la stessa Diocesi che invia il personale da dedicare all'assistenza".

Bertelli ha poi indicato l'entità della spesa complessiva regionale per l'assistenza religiosa: nel 2010, 2011 e 2012, ogni anno circa 2,208 milioni di euro.

Inoltre, Bertelli ha sostenuto che a fronte delle riduzioni della spesa imposte dalle ultime manovre finanziarie, non vi è stata una riduzione dei posti-letto, se non marginale; in vista dell'approvazione del regolamento sul riordino ospedaliero previsto dalla cosiddetta spending review, si è avviata la discussione sulla riconduzione dei posti-letto ospedalieri alle dimensioni previste a livello nazionale. La riorganizzazione alla quale sta lavorando a regione, ha concluso, non modifica la necessità di conforto religioso, ma lo distribuisce su diverse tipologie di assistenza sanitaria. E il riordino ospedaliero costituirà un'occasione di riflessione complessiva su come meglio adeguare questo servizio alle mutate condizioni di assistenza e di bisogno religioso.

Grillini si è detto parzialmente soddisfatto della risposta. È molto positivo aver ottenuto un dato preciso sulla spesa sostenuta dalla Regione per l'assistenza sanitaria. "Queste cifre confermano la sensazione che si tratti di uno spreco non più tollerabile, una massa di denaro – quasi 9 milioni di euro in 4 anni – di cui l'opinione pubblica non è a conoscenza". Meno soddisfatto, Grillini si è detto perché si rinvia a data da destinarsi la decisione su come e quanto ridurre questa spesa: perciò, ha preannunciato la presentazione di una risoluzione sull'argomento, per chiedere precisi impegni alla Giunta e arrivare prima possibile a una drastica riduzione di questa spesa. Infine, il consigliere ha rimarcato quello che ha definito "il privilegio riservato alla religione cattolica rispetto ad altre confessioni". 

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia-Romagna)