Sono proseguiti per tutto il week end i lavori di ripristino dei mezzi e attrezzature nella sede centrale della cooperativa sociale Pomposiana, in strada Canaletto a Modena investita dall'esondazione del Secchia -
Modena, 27 gennaio 2014 -
Una parte dei mezzi speciali bloccati dal fango e dai detriti portati dalla corrente è stata liberata e trasportata presso officine specializzate per tentarne il recupero. I mezzi elettrici, otto in totale, sono invece destinati sicuramente alla rottamazione.
«Nella giornata di domenica, grazie anche all'aiuto volontario di cittadini e persone vicine alla nostra cooperativa, è stato possibile continuare lo sgombero dei locali interni per poter iniziare l'aspirazione dell'acqua e del fango, mentre l'intervento di mezzi della protezione civile e di aziende private ha permesso di far defluire verso le campagne circostanti parte dell'acqua ancora presente nella sede – spiega il presidente della Pomposiana Maurizio Marcon - Oggi (lunedì 27 gennaio) siamo entrati con lo spurgo per cominciare a lavare i locali interni aspirando acqua e fango. Nonostante siano stati ripuliti alcuni accessi ai capannoni e alle strutture, il fango rimane ancora un problema per il transito dei mezzi. Inoltre – continua Marcon - i tratti asfaltati e gli stradelli di accesso alla sede sono fortemente danneggiati. Anche l'area destinata alle coltivazioni biologiche e la serra annessa risultano gravemente colpite, essendo situate proprio a venti metri dall'argine. Al momento attuale non è possibile prevedere se e quando questa attività potrà ripartire, mentre le altre attività – conclude il presidente della cooperativa sociale Pomposiana – sono in buona parte già ricominciate».
(Fonte: Ufficio stampa Confcooperative Modena)