Palazzo Bocchi Bossi: visita virtuale alle Collezioni d’Arte di Fondazione Cariparma
Comunicato - Parma 21 marzo 2020 - In linea con le direttive dell’autorità circa il contenimento dell’epidemia, anche Palazzo Bossi Bocchi, al pari di tutti i musei nel nostro Paese, è stato costretto a chiudere, proprio all'indomani dell’inaugurazione della mostra La Certosa di Parma. La città sognata di Stendhal interpretata da Carlo Mattioli e dell’avvio del ricchissimo programma di eventi e attività culturali ideati per promuovere l’arte e la cultura durante tutta la primavera.
Ma anche questo momento di doverosa e forzata quarantena può essere un’occasione per visitare, dalla poltrona di casa, le Collezioni d’Arte di Fondazione Cariparma, grazie alla visita virtuale disponibile sul sito www.fondazionecrp.it al seguente link: https://www.fondazionecrp.it/attivita-culturali/collezioni/visita-virtuale/
Uno straordinario tour immersivo permette di conoscere e contemplare le eleganti sale espositive di Palazzo Bossi Bocchi, che offrono una straordinaria testimonianza della cultura e dell’arte della città di Parma: dipinti, sculture, opere d’ebanisteria e complementi d’arredo raccontano la storia ducale della città e del gusto che si è evoluto nel passaggio da una corte all'altra. Dallo splendido autoritratto a penna di Parmigianino, passando per la caravaggesca tela di Lanfranco, i seicenteschi ritratti farnesiani e quelli di epoca borbonica di Van Loo, alle padane nature morte di Boselli, al prezioso ciclo ottocentesco di Giambattista Borghesi, ricostruito in una delle più suggestive sale dell’itinerario espositivo, sino alla Parma trasfigurata di Bruno Zoni e al dialogo con l’informale di Goliardo Padova. Importanti lasciti hanno inoltre ampliato i confini oltre l’ambito locale: la donazione Renato Bruson - straordinaria testimonianza dell’800 italiano -, quella dei fratelli Cozza, significativa raccolta di pittura fiamminga; la donazione Marani, dove si ammirano pittori contemporanei, mobili parmigiani e raccolte di porcellane settecentesche e di vetri art déco ed ancora la donazione Garbarino, con il prezioso insieme di ceramiche rinascimentali dell’Italia centro settentrionale.
Ma non solo: ciascun capolavoro che si può ammirare lungo i “corridoi virtuali” propone una ricca scheda descrittiva che permette di approfondire al meglio l’opera d’arte, con fotografie interattive per studiare l’opera in dettaglio, notizie storico-critiche ed una bibliografia.
Insomma, un’opportunità per continuare a meravigliarsi dei tanti tesori di Palazzo Bossi Bocchi, in modo che la bellezza, la pittura e le storie che essi sono capaci di raccontare possano farci compagnia in questo tempo di forzato e necessario isolamento.
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Foto di copertina: credits ParmaWelcome