148 chef coinvolti in 39 Paesi del mondo per un totale di 700 ore ai fornelli: il 3 dicembre arriva la cena mondiale Grand Gelinaz Shuffle
Di Chiara Marando -
Una serata fatta di cucina, commistione, esperienze culinarie e mistero: si tratta del Grand Gelinaz Shuffle, che torna con un appuntamento unico, durante il quale saranno coinvolti 148 chef provenienti da 138 ristoranti in 39 Paesi differenti. A metà tra cooking show virtuale, incontro sociale e jam session ai fornelli, Gelinaz nasce da una idea di Andrea Petrini, definito il “God of Good” in ambito gastronomico, e si presenta al pubblico con una prima edizione nel 2005. All’epoca erano solo una decina gli chef internazionali chiamati a reinterpretare una ricetta di Fulvio Pierangelini, rendendo concreta una provocazione in piena regola. Fu un successo. Da quel momento Gelinaz ha viaggiato, è cresciuto e ha lasciato il suo segno indelebile, quel graffio saporito e culturalmente fervido che continua a pulsare.
Il 3 dicembre 2019, quindi, andrà in scena quella che si può definire la più grande e più lunga cena mai organizzata a livello mondiale, caratterizzata da un comune denominatore: l’imprevisto.
A essere significativa in questa edizione non sarà soltanto la portata sempre più importante a livello di protagonisti, ma anche l’aspetto eco-compatibile che assumerà l’evento, la quasi totale assenza di CO2, insieme a un particolare estremamente interessante e inaspettato.
Di cosa si tratta? Semplice, in occasione di Gelinaz 2019 non saranno gli chef a viaggiare, ma le loro ricette e gli ospiti conosceranno il nome dell’autore solo al termine della cena. Il tutto con l’interpretazione data dagli chef patron dei ristoranti coinvolti, anch’essi all’oscuro dell’identità del collega che si troveranno a raccontare con i piatti proposti. Una fusione quindi, la volontà di unire culture e cucine nel segno del gusto e della sperimentazione senza limiti. Una sorta di appuntamento al buio che, proprio per la sua natura criptica, diventa ancora più coinvolgente e affascinante.
Seguendo i diversi fusi orari dei Paesi interessati, la serata inizierà in Nuova Zelanda con Monique Fiso (Hiakai) e Peter Gordon (The Sugar Club), per terminare sulla costa occidentale degli Stati Uniti a Brandon Jew (Mister Jiu's) o Charles Chen (Maum). Un vero e proprio spettacolo di alta cucina durante il quale i cuochi creeranno ai fornelli con tempistiche distanti, ma uniti dal cappello Gellinaz, per un totale di circa 700 ore di cucina dal vivo.
Ecco chef e ristoranti italiani coinvolti in questa attesa edizione di The Great Gelinaz Shuffle 2019:
Karime Lopez (Gucci Osteria)
Isa Mazzocchi (La Palta)
Aurora Mazzucchelli (Marconi)
Fulvio Pierangelini (Mosaico)
Niko Romito (Reale)
Diego Rossi (Trippa)
Luigi Taglienti (Lume)
Stefano Terigi, Benedetto Rullo and Lorenzo Stefanini (Giglio)
Viviana Varese (Viva Ristorante by Viviana Varese)
Anthony Genovese (Il Pagliaccio)
Gianluca Gorini (Da Gorini)
Antonia Klugmann (L’Argine a Venco)
Giuliano Baldessari (Aqua Crua)
Massimo Bottura (Francescana at Maria Luigia)
Riccardo Camanini (Lido 84)
Carlo Cracco (Cracco)