Una tavola rotonda sul tema "Idee e progetti per vincere la sfida del turismo". Cervia 26 Maggio 2015, ore 16. Comune di Cervia - Piazza XXV Aprile. -
Parma, 22 maggio 2015 -
A Cervia una tavola rotonda sul tema "Idee e progetti per vincere la sfida del turismo"; e la presentazione di UniCredit 4 Tourism, il nuovo programma messo a punto dal Gruppo bancario per sostenere le imprese del settore con strumenti per la conoscenza del mercato, prodotti su misura e un plafond per nuova finanza a sostegno del turismo in Emilia Romagna.
Saranno presenti:
Andrea Corsini – Assessore Turismo Regione Emilia Romagna
Roberta Penso – Assessore Turismo Comune di Cervia
Andrea Babbi – Direttore Generale Enit
Paola Garibotti - Responsabile Country Development Plans UniCredit
Luca Lorenzi – Deputy Regional Manager Centro Nord UniCredit
Marco Nanetti – Area Manager Ravenna UniCredit
Riccardo Giondi – Presidente Club del Sole
Danilo Piraccini- Presidente Cooperativa Bagnini Cervia e Milano Marittima
Mario Romanelli – Strategy Manager Travel Appeal
Sebastien Severi - Albergatore
Ted Tomasi – CEO Tomasi Tourism Srl
(Fonte: ufficio stampa Unicredit)
Diffusa preoccupazione per gli albergatori. Il turismo non decolla e in primavera si è ridotta la presenza di turisti nazionali. La richiesta di Federalberghi rimane la riduzione delle imposte che ha raggiunto livelli insostenibili.
di LGC Parma, 24 maggio 2015 –
I dati sull'andamento del turismo alberghiero rivelano che il calo di marzo/aprile è stato pari al 3,4% per gli italiani a fronte di un poco utile incremento dello 0,4% nelle presenze degli stranieri.
A lanciare il grido d'allarme sono stati gli operatori di settore alberghiero riuniti nei giorni scorsi a Como in occasione dell'annuale assemblea generale di Federalberghi. Un sentimento di diffusa preoccupazione, peraltro ricorrente in questo lungo periodo id crisi, di cui si è fatto portavoce il presidente di Fedralberghi, Bernabò Bocca, il quale ha chiesto di "intervenire con urgenza con misure che riguardino l'estensione della deduzione dalla base imponibile Irap introdotta dalla legge di stabilità anche con riferimento ai contratti di lavoro stagionali e la revisione della nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi) che nella sua attuale formulazione comporta una drastica riduzione della copertura assicurativa per i lavoratori soprattutto quelli che verranno impegnati nell'ormai imminente stagiona estiva".
Una delle leve sulla quale Federalberghi insiste sta nella necessità di ridurre il tasso impositivo a carico delle strutture alberghiere. "Il peso che ha raggiunto la tassazione sugli immobili, - sottolinetao il Presidente Bocca - nelle sue diverse componenti, è ormai insostenibile. Stimiamo che nel 2014 gli alberghi italiani abbiano pagato circa 893 milioni di euro solo di Imu e Tasi". Sul fronte dei lavoratori, già nel 2013 l'Inps aveva rilevato un calo dell'occupazione del 4,1% rispetto all'anno prima: si tratta di circa 220mila dipendenti, di cui 50mila part time.
Incontro sul Turismo a Parma come risorsa per lo sviluppo. Durante l'evento organizzato da EBTER sono emersi alcuni importanti dati sul turismo a Parma, tra preferenze, criticità e futuri sviluppi. -
Parma, 14 maggio 2015 -
Si è svolto mercoledì 13 maggio alla Biblioteca del Monastero di San Giovanni Evangelista l'incontro Turismo e lavoro a Parma: la nuova "fabbrica" su cui scommetere, Promosso da Ebter, l'ente bilaterale regionale del settore Commercio, Servizi, e Turismo, che associa i sindacati di categoria FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, UILTUCS UIL con Confesercenti.
L'evento è stata l'occasione per confrontarsi affinché anche a Parma si parli di turismo come risorsa strategica e di sviluppo per l'occupazione.
Obsoleti ormai i termini turismo e turista, perché l'argomento è molto più vasto e da approfondire «inutile vivere sugli allori di un'Italia che non ha bisogno di strategie perché bella – ha sottolineato Cristian Sesena, segretario nazionale FILCAMS CGIL - bisogna studiare strategie perché venga scelta come meta di viaggio e perché si possa realmente parlare di risorse. Sarebbe meglio considerare un'industria dell'accoglienza e cittadini a tempo determinato delle nostre città che vogliono partecipare alla vita cittadina».
Ma come è il turismo a Parma?
Alcune statistiche presentate da Paolo Figini, docente di economia dell'Università di Bologna e collaboratore CAST, evidenziano un turismo che coinvolge in particolare gli stranieri che scelgono strutture extra alberghiere come i b&b e che cercano esperienze culturali ed enogastronomiche.
Una realtà ben presente a Parma, ma che mostra alcune criticità, come la difficoltà a promuovere pacchetti completi, dovuto alla scarsa cooperazione degli operatori che forniscono prodotti complementari del turismo e a collegamenti non strutturati che non cooperano con i due fulcri di Bologna e Milano, schiacciando in questo modo Parma.
Tra i migliori siti turistici della città in grado di offrire informazioni turistiche di vario genere è stato indicato www.visitparma.com.
In realtà come ha sottolineato Stefano Cantoni, Coordinatore imprese turistiche e di ristorazione di Confesercenti Parma, «esiste un'organizzazione del turismo locale pronta, ma manca un patto vero che porti a concretizzare le idee sul turismo inoltre – ha poi concluso - mancano grandi eventi che è da tempo che non ci sono».
(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Parma)
Torna a Bologna la 19a edizione della Borsa delle 100 Città d'Arte, ospitata dal 29 al 31 maggio: oltre 100 tour operator da 36 Paesi, che incontreranno 400 seller nel workshop di sabato 30 maggio. Enogastronomia protagonista con degustazioni, show cooking e incontri. -
Parma, 13 maggio 2015 -
Ci saranno anche le cinque "Regine italiane dell'Arte e della Cultura 2015" ad animare la giornata inaugurale della 19a edizione della Borsa delle 100 Città d'Arte, che si terrà dal 29 al 31 maggio prossimi nella suggestiva cornice del Palazzo dell'Archiginnasio di Bologna (www.100cities.it ). Sono Ravenna, Cagliari, Lecce, Perugia e Siena, ovvero le candidate finaliste al titolo di "Capitale Europea della Cultura 2019" -vinto da Matera- che quest'anno metteranno in campo tante iniziative, frutto del lavoro già svolto per la candidatura, presentate venerdì 29 nel Cubiculum Artistarum del Palazzo dell'Archiginnasio.
Anche quest'anno la Borsa - promossa da Confesercenti, ENIT, APT Emilia Romagna e Unione di Prodotto Città d'Arte, Comune, CCIAA di Bologna, con la collaborazione di E.N.B. Ente Bilaterale Nazionale del Turismo, UniCredit e Assicoop dell'Emilia Romagna- accoglierà decine di tour operator internazionali interessati al prodotto vacanza d'arte e cultura in Italia. Attesi oltre un centinaio di operatori da 36 Paesi del mondo, il 90% dei quali partecipa per la prima volta alla Borsa.
Grande crescita rispetto all'edizione 2014, con le new entry di Australia, Brasile, Irlanda, Malta e Slovenia. Accanto ad arte e cultura, sarà l'enogastronomia tipica il filo conduttore dell'intera manifestazione che caratterizzerà il ricco programma di eventi ed iniziative, come i momenti più legati al trade turistico.
Venerdì 29 previsti anche un seminario gratuito per addetti ai lavori sulla "Coopetition" (cooperazione + competizione) nel turismo (ore 10.00 Sala Stabat Mater) e il Focus Nazionale "La Valorizzazione del patrimonio culturale come volano per il turismo" (ore 15.00 Sala Accademia dell'Agricoltura), entrambi a cura di CAT Confesercenti Emilia Romagna e BTO Educational & Centro Studi Turistici Firenze.
Educational e workshop
Quattro gli educational tour dedicati agli operatori che permetteranno di andare alla scoperta dell'Emilia della Food Valley e della Motorvalley. Si comincia venerdì 29 con il tour "La realtà vitivinicola dell'Emilia Romagna", ospitato all'Enoteca Regionale di Dozza (Bo) pensato per far conoscere meglio e degustare il vino e i diversi prodotti enologici dell'Emilia Romagna. Due gli appuntamenti dedicati a Bologna: venerdì 29 si terrà l'educational tour "Le Botteghe Artigianali e i Mercati del Centro Storico", mentre sabato sarà "Bologna da svelare" il tema dell'itinerario dedicato agli operatori. Ultimo appuntamento domenica 31 maggio, con "Modena terra di arte, motori, sapori, bel canto e benessere". La Borsa vera e propria entrerà nel vivo già venerdì con il workshop "Fine Food and Wine: The Ultimate Italy", riservato a buyer e seller specializzati in enogastronomia, per poi passare al momento clou sabato 30 con il workshop internazionale su appuntamenti prefissati, che vedrà i 100 Tour Operator incontrare 400 operatori dell'offerta.
Degustazioni, show cooking e salute in tavola
Per tre giorni il cortile del Palazzo dell'Archiginnasio si trasformerà in una ricca tavola imbandita tra degustazioni e show cooking. Il Festival del cibo di strada "Saporìe" (Cesena, 2-4 ottobre 2015) terrà come sua anteprima alla Borsa degustazioni di panini col Lampredotto e Trippa alla Fiorentina dalla Toscana, "Pani ca meusa", arancine, cannoli e cassatine dalla Sicilia, Olive all'Ascolana dalla Marche e altro ancora. Nello stand gestito dalla Federazione Italiana Esercenti Pubblici e Turistici (Fiepet Confesercenti) per tre giorni si terranno show cooking gratuiti per imparare a preparare la panissa (ricetta vercellese a base di riso) e i Maccheroncini col pomodori scattaricciati (piatto tipico salentino) e scoprire qualità ed usi in cucina del bergamotto calabrese, e dei prodotti toscani delle aree del Parco Migliarino, di San Rossore e Massaciuccoli. Domenica 31 maggio spazio alla salute in cucina con gli appuntamenti di "Biogourmet" dedicati ai centrifugati e alla cucina vegan crudista (stand Fiepet Confesercenti). Per tutti i tre giorni, sempre nel cortile del Palazzo, potrà essere degustata la birra artigianale bolognese alla spina.
Buona performance delle città arte emiliano romagnole nel 2014: +3% di arrivi e presenze
L'offerta di arte e cultura –ma anche prodotti tipici, motorvalley, shopping esclusivo- delle città d'arte dell'Emilia Romagna attira sempre più turisti, italiani e stranieri. Secondo i dati provvisori forniti dalle Amministrazioni Provinciali ed elaborati per Assoturismo Confesercenti Emilia Romagna dal Centro Studi Turistici (CST), la stagione 2014 ha chiuso con 2,485 milioni di arrivi e 5,020 milioni di presenze, facendo registrare una crescita intorno al 3%, con un saldo positivo di circa 75 mila arrivi e oltre 145 mila pernottamenti. Per quanto riguarda la domanda, si registra un incremento sia di quella italiana (+2,3%) che della straniera (+4,0%): per gli italiani si contano circa 69 mila pernottamenti in più, per gli stranieri oltre 76 mila. Complessivamente Il peso della componente straniera è salito al 39,5% del totale, mentre quello del mercato domestico ha riconfermato la sua solidità al 60,5%. Nonostante i risultati leggermente migliori degli stranieri, il turismo nazionale rimane preponderante in tutte le città. Bologna si distingue ancora per la quota più elevata di turisti stranieri (oltre 1 milione e 50 mila pernottamenti pari al 48,2% delle presenze comunali). Ottima performance anche per i visitatori dei musei nelle città d'arte emiliano romagnole, con un incremento del +9,7% (per un saldo positivo di 57.000 unità) e 637.649 ingressi complessivi.
"Considerata la situazione economica ancora incerta – spiega Stefano Bollettinari, direttore regionale Confesercenti – il risultato del 2014 per il turismo delle città d'arte dell'Emilia Romagna si può considerare soddisfacente, sia per la domanda italiana (+2,3%), sia per quella straniera (+4%). Migliora leggermente anche il tasso di occupazione alberghiera nel confronto tra il 2014 e il 2013, anche se le potenzialità dell'offerta alberghiera nelle città d'arte della Regione è ancora ampia e la redditività aziendale in questi ultimi anni si è molto ridotta".
"Per UniCredit il turismo è una risorsa fondamentale – ha detto Luca Lorenzi, Deputy Regional Manager Centro Nord UniCredit, nel corso della presentazione della XIX edizione della Borsa del Turismo che la banca sostiene da otto anni - un settore per il quale è possibile fare di più in termini di supporto volto allo sviluppo. Proprio quest'ultimo è l'obiettivo di UniCredit 4 Tourism, il nuovo programma del Gruppo bancario dedicato al Turismo. Lo presenteremo a Cervia il prossimo 26 maggio, nel corso di un incontro dedicato a fare il punto su quanto UniCredit intende fare per sostenere lo sviluppo del settore turistico in Emilia Romagna. Un "all inclusive" fatto di credito, consulenza, nuovi strumenti, prodotti mirati e formazione".
(Fonte: Ufficio Stampa Apt Servizi – Tel. 0541-430190 – www.aptservizi.com)
La raffinata città delle delizie è pronta. Da un anno si lavora per sfruttare tutte le opportunità di Expo. Mostre, eventi, percorsi, incontri. Imperdibile "Mater". Una delegazioni dal Nord Africa in visita per creare nuovi sbocchi legati a turismo e gastronomia. -
Parma, 8 maggio 2015 - di Alexa Kuhne -
Vicinanza, eccellenze e cultura: ecco i tre punti di forza di Parma, elegante salotto a portata di Expo. Sarà davvero così apprezzata dai visitatori del tanto atteso evento milanese? Saprà sfruttare l'opportunità? E come si è preparata a vivere l'incontro con i turisti incuriositi dalla sua fama di elegante città del gusto?
L' Assessore al Turismo, Attività produttive, Commercio e Sicurezza, Cristiano Casa, non ha dubbi sulla buona riuscita degli intenti e sottolinea che è da un anno e più che si lavora intensamente per promuovere Parma nel mondo sfruttando l'opportunità irripetibile di Expo a Milano. "Un lavoro propedeutico a Expo è stata sicuramente l'adesione al progetto Explora – spiega Casa -. Il programma è proprio volto allo sviluppo del turismo di Parma con l'obiettivo di incrementare la competitività e l'attrattività turistica della città Verdiana (www.exploratourism.it)".
Vista l'importanza da un punto di vista culturale e gastronomico, Parma farà parte di un circuito turistico che prenderà il via proprio dall'Expo. E, di conseguenza, sono stati pensati eventi correlati alla manifestazione internazionale.
"Segnalo un momento di approfondimento con l'Università di Parma che vale la pena di essere visto – dice l'Assessore - si tratta di "Mater" al Palazzo del governatore, una mostra che ruota attorno al tema della nutrizione."
Abbiamo anche pensato di accogliere tutte le rappresentanze in visita nel nostro Paese per Expo proprio per creare business, opportunità e collegamenti con delegazioni istituzionali per approfondire tematiche legate all'industria e alla meccanica nel comparto alimentare. Domani, (oggi, ndr) per esempio, è previsto un incontro con una delegazione dal Nord Africa per creare nuove aperture che interessino il turismo tra la nostra città e altri paesi".
Tutto sembra sotto controllo, situazione parcheggi compresa. La città è circondata da luoghi di sosta e quindi non ci saranno difficoltà anche quando ci sarà afflusso più intenso, assicura l'Assessore.
Qualche dubbio, invece, sulla sicurezza c'è ancora. I parmigiani vivono, negli ultimi tempi, una forte percezione di pericolo legato alla delinquenza. Rispetto al passato, infatti, sono stati molti gli episodi di microcriminalità e quindi con i turisti in arrivo sarà necessario ancor più arginare questo fenomeno. "Le condizioni sociali sono effettivamente cambiate – conferma Cristiano Casa -. La presenza di extracomunitari incide il 15% in più rispetto al 2001. Stiamo approntando, insieme al Prefetto e ai Carabinieri, compatibilmente con le risorse a disposizione, un piano di sicurezza. Già sono operativi i vigili di quartiere".
Parma regge il ritmo di un percorso appena cominciato che si spera possa portare a risultati soddisfacenti. Le potenzialità ci sono e sono rappresentate anche da tutto quel patrimonio storico-culturale concentrato nel cuore cittadino. I visitatori da tutto il mondo impatteranno con sorprendenti scorci e con tante attività suggestive, quali osterie e negozi che si tramandano di generazione in generazione e che pulsano da anni con la città. Sono le botteghe storiche che dovranno entrare a far parte di un itinerario guidato nell'affascinante centro di questa città. A riprova di quanto siano importanti le piccole storiche imprese di famiglia i negozianti parmigiani stanno aderendo all'Albo delle botteghe storiche e questo è un primo passo verso la tutela e la valorizzazione delle tradizioni cittadine. E non solo. "Il capoluogo emiliano sostiene anche "Parma nel cuore del gusto" ( www.parmanelcuoredelgusto.it ) – aggiunge l'Assessore al Turismo -, una associazione a cui aderiscono circa 200 operatori del territorio che seguono un disciplinare molto rigido per tutelare la qualità dei nostri prodotti, garantendone autenticità e unicità. I valori da salvaguardare sono qualità, genuinità, professionalità, cordialità e, naturalmente, esclusività dei prodotti".
L'obiettivo sarà di far conoscere Parma come il cuore del gusto di un'Italia tutta da vivere, garantendo ai visitatori di tutto il globo, un'esperienza ricca ed emozionante.
Parma punta sull'Albo delle Botteghe storiche, frutto di una legge regionale. Non tutti i negozianti sanno che aderendovi le loro attività di prestigio possono rinascere. Previsto un pacchetto di agevolazioni. Focus su tassa rifiuti, riduzione di imposte locali e dei canoni di locazione. Creato anche un bando per l'erogazione di contributi a nuove attività e in viaggio l'idea di un percorso turistico per i negozi storici.
di Alexa Kuhne Parma, 6 maggio 2015 -
La rinascita delle botteghe storiche può davvero avvenire.
Contrastare il lento declino del centro cittadino è diventato un obiettivo prioritario di chi amministra uno dei capoluoghi più eleganti d'Italia.
Una legge regionale contribuisce a rilanciare le tradizionali piccole imprese di famiglia del cuore di Parma: è la numero 5, datata 2008 e istituisce un Albo delle Botteghe storiche, un utile e ancora poco noto strumento di valorizzare e sostegno delle attività commerciali ed artigianali tradizionalmente presenti sul territorio, che rivestono particolare valore storico, artistico, architettonico e ambientale.
Per aderire a questo speciale Albo ci vogliono precisi requisiti.
Per prima cosa, la condizione essenziale è che lo svolgimento della stessa attività deve essere avvenuta per almeno cinquanta anni nello stesso locale o area pubblica, anche se con denominazioni, insegne, gestioni o proprietà diverse, a condizione che siano state mantenute le caratteristiche originarie dell'attività. Inoltre, deve esserci collegamento funzionale e strutturale dei locali e degli arredi con l'attività svolta;
Nei locali devono essere presenti arredi, elementi, strumenti, attrezzature e documenti di particolare interesse storico, artistico, architettonico, ambientale e culturale, o particolarmente significativi per la tradizione e cultura del luogo, visibili al pubblico.
Lo status di "bottega storica" può essere riconosciuto anche ad esercizi operanti continuativamente nello stesso locale da almeno venticinque anni, a condizione che siano state mantenute le caratteristiche originarie dell'attività, qualora si tratti di esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande recanti la denominazione "Osterie".
Pochi punti da rispettare per la promessa di un futuro migliore per le affascinanti botteghe del centro.
Ma vediamo quali sono i benefici di chi aderisce all'Albo con Vincenzo Fusco, responsabile della regolamentazione delle Attività economiche del Comune di Parma.
Ci sarebbe bisogno innanzitutto di una revisione della fiscalità locale... Come pensate di convincere i negozianti dell'utilità di questa iniziativa?
Sono già state adottate misure a favore delle botteghe storiche iscritte all'albo e riguardano il rilascio di apposite targhe e pergamene che attestano la storicità dell'esercizio, mentre stiamo approntando un documento che pubblicizzerà le caratteristiche delle singole attività. Sarà un punto fondamentale la creazione di un percorso turistico sia sul sito internet del Comune di Parma sia su brochure.
Anche sugli incentivi c'è una novità. Il Comune ha infatti recentemente ridotto consistentemente, fino al 30%, la tariffa rifiuti a favore di tutti i piccoli negozi fino a 100 metri di superficie di vendita operanti nella città, tra cui rientrano anche le Botteghe storiche iscritte all'Albo. In sostanza, si è ritenuto di estendere all'intera categoria del cosiddetto "piccolo commercio" questa misura di favore, in quanto attività di servizio particolarmente impattate dalla crisi.
Per finire, il piano di marketing del centro storico comprenderà anche interventi di riduzione dei tributi comunali e dei canoni di locazione mediante appositi accordi tra proprietari e affittuari.
Queste attività devono continuare a sopravvivere e a conservare il loro fascino . Prevedete delle norme di natura urbanistica per favorirne il mantenimento e lo sviluppo?
Ci sono delle norme urbanistiche di tutela dei fronti degli edifici e delle vetrine storiche che devono essere mantenuti nello stato originario; inoltre, il Regolamento comunale delle Botteghe storiche prevede un' autorizzazione comunale per operare eventuali modifiche alle caratteristiche di storicità delle botteghe. Per quanto concerne lo sviluppo delle attività, ci affideremo al Piano di marketing del centro storico, all'individuazione di misure di sviluppo delle attività esistenti, comprese naturalmente anche le botteghe storiche.
Perché, secondo Lei, ci sono ancora poche adesioni?
Attualmente le botteghe storiche iscritte all'Albo comunale sono otto. L'iscrizione all'Albo avviene su impulso dei titolari, ma questo non esclude un'azione di stimolo dell'amministrazione; infatti sono stati già acquisiti dalla Camera di commercio i dati di tutte le aziende cittadine che teoricamente avrebbero i requisiti di storicità dal punto di vista dell'iscrizione camerale, con l'obiettivo di contattare tali imprese per comunicare l'opportunità di chiedere l'iscrizione all'Albo.
Quali sono i vantaggi reali dell'iscrizione all'Albo?
A mio avviso i vantaggi reali, delineati dalla Legge regionale e dal Regolamento comunale, sono da individuare nella pubblicizzazione di attività connotate da caratteristiche particolari sul piano storico-culturale e nella creazione di percorsi turistici. Va da sè che le attività saranno affiancate dall'Amministrazione, attraverso misure di favore che vanno da una tassazione sostenibile alla contribuzione per spese di sviluppo.
Tutti sembrano cogliere il valore e l'importanza delle botteghe del centro e allora per quale motivo si continuano a preferire i centri commerciali?
Le cause vanno ricercate nelle scelte pianificatorie operate in passato dai comuni, negli aspetti pubblicitari, nell'accessibilità, negli orari di esercizio, e nella vastità dei mix merceologici offerti dalle grandi aggregazioni commerciali. Tuttavia, ritengo che la tendenza all'evasione dei consumatori dalle aree centrali vada contrastata con tutti i mezzi, trattandosi del biglietto da visita delle città, anche sotto il profilo turistico. L'obiettivo deve essere quello di rendere più attrattive le aree centrali, in modo da aumentarne la frequentazione, anche turistica e, di conseguenza, le occasioni di consumo. E' importante l'incentivazione alla nascita di nuove attività mediante specifica contribuzione e parallelamente un'azione sui tributi comunali in modo da ridurre il costo totale di esercizio e riequilibrare la competizione tra commercio nelle aree centrali e grandi aggregazioni esterne. L'Amministrazione ha fatto nel 2014 un Bando per l'erogazione di contributi per spese di sviluppo ai fini dell'avvio di nuove attività nel comparto Bixio Imbriani che ha visto l'apertura di cinque nuovi negozi attrattivi in locali inutilizzati da almeno tre mesi ed ha in itinere un analogo bando nel comparto Garibaldi/Verdi che ha registrato la presentazione di 8 domande per le quali è in corso l'istruttoria ai fini dell'erogazione dei contributi. Di rilievo, anche le strutturazione di un calendario di eventi diretti a rilanciare l'attrattività del centro storico a fini commerciali e turistici.
La Regione darà priorità agli interventi riguardanti le botteghe storiche ed i mercati storici?
La Regione ad oggi non ha emanato bandi specifici a favore delle botteghe storiche prevedendo unicamente il titolo di priorità sui contributi che stanzia a favore delle attività commerciali complessivamente intese. A mio avviso è, pertanto, ipotizzabile nei prossimi bandi comunali derivanti da contribuzione regionale, una specifica previsione di vantaggio a favore delle Botteghe storiche.
Quindici giornalisti internazionali saranno in regione per partecipare a un educational tour alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche. Previste tappe nel Parmense, Modenese, Bolognese e Piacentino. -
Parma, 2 maggio 2015 -
Una grande occasione per far conoscere, a esperti del settore, il top dell'enogastronomia di qualità dell'Emilia Romagna che vanta oggi 41 prodotti Dop e Igp conosciuti a livello mondiale.
Questo l'educational tour, in programma dal 3 al 6 maggio, che vedrà protagonisti 15 giornalisti di 11 paesi (Albania, Canada, Irlanda del Nord, Finlandia, Giappone, Belgio, Regno Unito, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Italia).
I reporter fanno parte dell'IFAJ (International Federation of Agricultural Journalists): l'associazione internazionale di turisti enogastronomici sorta nel 1956 e presente oggi in 32 paesi.
L'educational, realizzato in collaborazione con Apt Servizi e Assessorato all'Agricoltura della Regione Emilia Romagna, è la prima occasione, a Expo di Milano iniziato, di far conoscere le ricchezze della Food Valley emiliano romagnola, prodotto di punta del Progetto "Via Emilia-Experience The Italian Lifestyle" che rilancia, con il coinvolgimento degli operatori turistici, progetti di alta qualità legati al turismo dell'esperienza.
In particolare l'educational tour è stato realizzato in collaborazione con Unaga, l'Unione nazionale delle Associazioni dei giornalisti agricoli, agroalimentari ed ambientali, che raduna circa 400 professionisti italiani specializzati in food e ambiente.
Il programma dell'eductour inizierà domenica pomeriggio 3 maggio presso l'Academia Barilla di Parma dove è prevista una lezione di cucina sulla pasta fatta a mano cui seguirà la cena.
Lunedì mattina, sempre nel Parmense, i giornalisti faranno tappa in un caseificio di Parmigiano Reggiano a Sala Baganza e in un prosciuttificio a Traversetolo.
Nel pomeriggio raggiungeranno Castelvetro, nel Modenese, per una sosta (con visita alle cantine, ai vigneti e degustazione) presso un viticoltore di vino Lambrusco prima di trasferirsi a Spilamberto per visitare il Museo dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.
La giornata, prima della cena in un agriturismo, terminerà con l'incontro a Vignola con un rappresentante dell'Associazione italiana per l'agricoltura biologica.
Martedì 5 maggio il tour proseguirà nel Bolognese con tappe, a Zola Predosa, in uno stabilimento di produzione di mortadella; il pranzo in un agriturismo di Monteveglio; la visita guidata del centro storico di Bologna con particolare attenzione alle "boutique" del gusto del Mercato di Mezzo; l'incontro, presso la loro sede, con un rappresentante dell'Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale (ICEA), un Consorzio che controlla e certifica aziende che svolgono la propria attività nel rispetto dell'uomo e dell'ambiente. Una cena a base di prodotti di eccellenza della tradizione culinaria Bolognese concluderà la giornata.
L'ultimo giorno dell'educational, mercoledì 6 maggio, i reporter raggiungeranno il territorio della provincia di Piacenza per una sosta, con degustazione, a Ziano Piacentino, in un'azienda vitivinicola prima del pranzo in un ristorante a base di prodotti tipici. I reporter raggiungeranno poi Milano per i voli di rientro nei loro paesi.
(Fonte: Ufficio Stampa Apt Servizi – Tel. 0541-430.190 – www.aptservizi.com)
Dal 30 aprile al 3 maggio un'area espositiva di oltre 4.000 mq e 150 stand per la Mostra dei Fiori e delle Piante Ornamentali "Cattolica in Fiore", tra cui piante rare e varietà insolite di fiori. In programma premi, mostre, concorsi, iniziative enogastronomiche e spettacolo pirotecnico. -
Parma, 29 aprile 2015 -
Tutto pronto per la 43a edizione della Mostra dei Fiori e delle Piante Ornamentali "Cattolica in Fiore". Cactus texani, Ibiscus, rose antiche, bonsai giapponesi sono pronti a vestire di colori e profumi la città di Cattolica, dal 30 aprile al 3 maggio, con un'area espositiva di oltre 4.000 mq. I viali, le piazze e le strade del centro e del lungomare che si trasformano in splendidi giardini fioriti grazie agli oltre 150 stand in grado di offrire un'altissima qualità della proposta florovivaistica, con piante rare e varietà insolite di fiori.
Ricca l'agenda degli appuntamenti: Venerdì 1 e domenica 3 maggio, per tutto il giorno ai giardini di Piazzale Roosvelt, sarà di scena "Fior di Pittura", mostra-concorso di pittura libera ed estemporanea.
Non solo pregiati stand florovivaistici con piante mai viste e ricercate ma anche "Expo dei Sapori" al Lungomare Rasi-Spinelli, con la degustazione e vendita di prodotti enogastronomici ed eccellenze culinarie provenienti da tutta Italia e la mostra di prodotti artigianali. Immancabile, anche quest'anno, "Il Tartufo è servito al mare" (6a edizione), ovvero lo scambio di cultura enogastronomica con la città di Acqualagna (patria del tartufo pregiato), presente durante "Cattolica in Fiore" con un proprio stand ricco di prodotti e assaggi a base di tartufo. Domenica 3 maggio, alle 12, ci sarà la Grande Frittata al Tartufo, accompagnata da crostini fumanti, che verrà offerta a tutti i presenti. Sabato 2 maggio, alle 21,30, grande spettacolo pirotecnico sulla spiaggia libera antistante Piazzale I Maggio.
Per tutta la durata dell'evento, alla Galleria Comunale S.Croce, si terrà la mostra di pittura "Perlucidum", con opere di Maurizio Pilò (orari apertura: venerdì, sabato e domenica dalle 16 alle 19).
(Fonte: ufficio stampa Apt Servizi)
Oggi e domani 23 tour operator internazionali di 10 paesi parteciperanno a 2 educational tour alla scoperta dell'offerta turistica del territorio di Parma. L'iniziativa fa parte della ventesima edizione della Borsa del Turismo regionale promossa da Confcommercio Imprese per l'Italia dell'Emilia Romagna. -
Parma, 28 aprile 2015 -
Le eccellenze dell'offerta enogastronomica regionale, insieme alle bellezze storiche, artistiche e musicali delle terre verdiane. Questi i temi al centro dei due educational tour bi-giornalieri in programma oggi e domani nel territorio di Parma che vedranno, complessivamente, la presenza di 23 buyer internazionali provenienti da 10 paesi (Stati Uniti, Belgio, Regno Unito, Polonia, Svezia, Canada, Corea del Sud, Brasile, Germania, Italia).
L'iniziativa fa parte della ventesima edizione della Borsa del turismo regionale "Buy Emilia Romagna" che vede presenti 100 buyer provenienti da 23 paesi, che saranno coinvolti in sette educational tematici e incontreranno giovedì 30 aprile a Bologna, in due workshop sull'offerta turistica emiliano romagnola, una settantina di seller regionali.
L'evento è promosso da Confcommercio-Imprese per l'Italia dell'Emilia Romagna e dalle Federazioni regionali del turismo (Faita, Federalberghi, Fiavet, Fipe) in collaborazione con Apt Servizi e con il patrocinio di Enit.
Dalla prima edizione ad oggi il "Buy Emilia Romagna" ha visto coinvolti 3.000 buyer (di 49 paesi) e più di 2.500 operatori turistici regionali che hanno reso possibile oltre 50.000 incontri d'affari.
Tra enogastronomia e "Arte, Castelli e Musica nelle Terre Verdiane"
Tappa nel Parmense, oggi, per il tour di due giorni dedicato alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche regionali, con la presenza di 13 buyer internazionali (5 Stati Uniti, 1 Belgio, 1 Regno Unito, 2 Polonia, 2 Svezia, 1 Canada, 1 Corea del Sud). Il programma prevede, a Parma, la visita a un caseificio di produzione di Parmigiano Reggiano DOP con un gustoso assaggio e, a Polesine Parmense, la visita alle cantine di stagionatura del Culatello di Zibello Dop con degustazione e show cooking, cui seguirà un pranzo a base di prodotti tipici.
Visiteranno quindi il territorio di Parma, mercoledì 29 aprile, anche i 10 buyer (1 Brasile, 4 Germania, 2 Stati Uniti, 1 Belgio, 2 Italia) che partecipano all'educational tour bi-giornaliero alla scoperta del territorio emiliano e in particolare ai luoghi dedicati al mito Verdiano. Dopo l'arrivo, in mattinata, a Roncole Verdi è prevista la visita alla Casa natale di Giuseppe Verdi ed il successivo trasferimento a Busseto per ammirare il Teatro Verdi e il Salone Barezzi (luogo dove si tenne la prima esibizione del Maestro di cui si è celebrato nel 2013 il bicentenario). La mattinata terminerà con un pranzo a base di prodotti tipici. Il tour proseguirà nel pomeriggio a Parma con la visita alla Casa Natale di Arturo Toscanini e al Teatro Regio (uno dei luoghi simbolo della tradizione culturale-musicale parmense). La visita nel centro storico di Parma proseguirà con le tappe in Cattedrale, per ammirare gli affreschi della cupola del Correggio, e al Battistero. E' quindi prevista una passeggiata nel centro storico tra negozi e botteghe del gusto, a cui seguirà una cena a base di prodotti tipici.
(Fonte: Ufficio Stampa APT Servizi, tel. 0541-430190 - www.aptservizi.com)
Di Chiara Marando - Sabato 02 Maggio 2015 -
C'era una volta uno splendido castello....
Così iniziano spesso le favole ed i racconti di dame e cavalieri ambientati in un tempo lontano, immagini che si imprimono nella mente sin da bambini e non smettono mai di affascinare.
Intorno a Parma, tutto il territorio e costellato di manieri secolari che adornano le colline, ma anche spostandosi poco lontano, fino alle zone vicino Piacenza, si possono ammirare numerosi castelli che invitano ad una visita.
Tra i più noti vi è certamente Castell'Arquato. Il promontorio su cui sorge è tra le prime “visioni” che si scorgono giungendo dalla pianura, perfettamente inserito in un paesaggio dall'aspetto ordinato di filari di gelsi, cascine e campi coltivati. I possenti torrioni si stagliano sulla valle e proteggono il piccolo borgo di minute casette che si estende tutto intorno seguendo la forma arcuata della terreno. Una perfetta armonia di colori e linee fuse con la natura circostante. Gli edifici monumentali del borgo sono la testimonianza del potere e del prestigio di coloro che, nel tempo, hanno dominato la zona e ne hanno trasformato la fisionomia in base alle esigenze di difesa. Passeggiando per le stradine si possono osservare numerosi monumenti concentrati nel piccolo spazio cittadino: la Chiesa Collegiata, risalente al 1122, dall'aspetto severo tipico dello stile romanico e ricca di fossili marini, la Rocca Viscontea datata 1347, Palazzo del Podestà, Palazzo della Giustizia ed, infine, il Torrione Farnese. E per una sosta gastronomica, ecco che proprio di fronte alla Rocca Viscontea si trova il ristorante “Taverna del Falconiere”, un ambiente caldo ed accogliente dove la cucina riprende la tradizione piacentina seguendo la stagionalità delle materie prime.
Spostandosi nella verde Val Vezzeno, appoggiato su uno sperone di roccia a picco sul torrente sottostante, troneggia il bellissimo Castello di Gropparello. Le sue origini risalgono all'VIII secolo e tutt'oggi si presenta perfettamente conservato costituendo un magnifico esempio dell'arte della fortificazione. Ciò che ne impreziosisce ulteriormente il fascino è l'incantevole bosco secolare che lo circonda, il noto “Parco delle Fiabe”, ovvero il primo parco emotivo d'Italia nel quale i bambini riscoprono le tracce del passaggio di fate, folletti, elfi e streghe.
All'ingresso del Parco, nelle Gole di Vezzano, si trova la Taverna Medievale, luogo dove storia, natura e tradizione si fondono in una cucina ispirata al passato che recupera ricette medievali e rinascimentali. Prelibatezze preparate sapientemente che spaziano dalle zuppe, alle carni brasate arricchite da spezie ed erbe officinali che ben si accompagnano ai vini dei colli piacentini.
A 13 km da Piacenza, in località Pontenure, il Castello di Paderna risalta con la sua eleganza austera fuori dal tempo e dallo spazio. All'interno delle mura si apre un'ampia corte agricola che fa da cornice ad un lungo porticato. Il castello, oggi residenza padronale, è anche azienda agricola-biologica, orto-giardino con antiche varietà di piante ed ortaggi, fattoria didattica e sede di importanti manifestazioni legate alla coltivazione della terra.
Un altro importante maniero è il Castello di Rivalta, nel Comune di Gazzola. Sontuosa residenza signorile, è uno tra quelli meglio conservati dell'Emilia e si trova nel suggestivo borgo di Rivalta, sulle sponde del fiume Trebbia. Visitare l'edificio significa ammirare sale inalterate nei secoli e camminare attraverso la storia di una famiglia passando per il salone d'onore, la sala d'armi, le cantine e per finire, le anguste prigioni.
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