Legumi e cereali secchi.
- gennaio 2014 –
I consumatori ricercano alimenti naturali per vivere meglio e in salute? I legumi e cereali secchi Valfrutta sono la risposta migliore per un’alimentazione sana ed equilibrata.
L’alimentazione diventa sempre più centrale nelle nostra vita, un concentrato di significati materiali e culturali. Il nostro modo di alimentarci sta cambiando, incorporando sempre più valori: il gusto, la convivialità, il benessere, la ‘buona esperienza’.
Valfrutta sa che alcuni alimenti, come cereali e legumi, sono un elemento essenziale per un’alimentazione sana ed equilibrata in linea con la dieta mediterranea.
Proprietà uniche
Ricchi di principi nutritivi – carboidrati, fibre, proteine, sali minerali e vitamine – e con pochi grassi, in grado di ridurre l’assunzione di calorie, i legumi e i cereali sono la proteina per eccellenza sostitutiva della carne. Versatili in cucina, sono una naturale risposta e un’alternativa economica per nutrirsi correttamente. Per questi motivi Valfrutta lancia la nuova linea di legumi e cereali secchi puntando sul benessere naturale di prodotti semplici e tradizionali. Ogni prodotto della gamma è stato accuratamente selezionato dalle zone di coltivazione dell’Italia e di altri paesi più vocati. La gamma è composta dai Classici, dalle Zuppe Regionali e dalle Zuppe del Benessere. I Classici comprendono i Borlotti, i Ceci, il Farro, l’Orzo, le Lenticchie giganti, le Lenticchie mignon, i Tondini, i Piselli spezzati e le Fave spezzate: 8 referenze confezionate tutte in sacchetti da 500 grammi, ad eccezione delle Fave spezzate proposte nel formato da 400 grammi. Il sacchetto, trasparente, per una migliore visibilità del prodotto, è anche stand up il tutto per comunicare la massima qualità.
Le Zuppe Regionali propongono il meglio della tradizione italiana in mix gustosi e nutrienti. Confezionate in sacchetto opalino da 250 grammi sono disponibili in 3 versioni:
• la Zuppa toscana, con fagioli occhio nero (20%), fagioli great northern (20%), fagioli tondini (20%), ceci (20%) e farro perlato (20%);
• la Zuppa Umbra, con lenticchie eston (40%), orzo perlato (20%), grano saraceno decorticato (20%) e cicerchia decorticata (20%);
• la Zuppa Pugliese, con fave intere (20%), fave spezzate (20%), ceci (20%), piselli verdi spezzati (20%) e fagioli cannellini (20%).
Le Zuppe del Benessere sono un mix di legumi e cereali secchi selezionati con cura per offrire ogni giorno gusto e proprietà nutritive in un piatto unico facile da preparare. Confezionate in sacchetto opalino da 250 grammi comprendono:
• la Zuppa Ricca con orzo perlato (20%), fagioli cannellini (20%), piselli verdi spezzati (15%), ceci decorticati (15%), fagioli borlotti (15%) e lenticchie eston (15%) – Una zuppa ad alto contenuto di fibre e fonte di Ferro, con un basso contenuto di grassi e un alto contenuto di proteine;
• la Zuppa Leggera con riso integrale (30%) , piselli verdi spezzati (50%) e fagioli azuki verdi (20%) – Una zuppa con -30% di grassi e fonte di Fosforo, a bassissimo contenuto di grassi e di sale rispetto alla media delle zuppe secche più vendute;
• la Zuppa Fibra con orzo perlato (30%), avena decorticata (30%), lenticchie eston (30%) e fave spezzate (10%) – Una zuppa ad alto contenuto di fibre, fonte di Vitamina B6 e a bassissimo contenuto di sale. La gamma Legumi e Cereali secchi Valfrutta si rivolge ad un consumatore consapevole che la qualità della propria alimentazione va ricercata in prodotti semplici, nei quali l’equilibrio di preziosi contenuti nutrizionali è elemento essenziale.
La Qualità è garantita da Vaòfrutta leader incontrastato del delle conserve vegetali e protagonista del mercato verde. (Valfrutta)
Il tempo medio di conservazione per i Classici, per le Zuppe regionali e per le Zuppe del Benessere è di 18 mesi.
Un percorso alla scoperta del territorio che parte dalla provincia di Parma e non solo, per spingersi oltre i confini nazionali, attraverso un uso consapevole della bicicletta: Bicinsieme presenta il Programma 2014 -
Parma, 24 gennaio 2014 -
Esplorare il territorio immersi nella natura, scoprire tragitti poco battuti e trafficati, solo per il piacere di pedalare insieme, senza agonismo. Tante escursioni aperte a chiunque voglia partecipare e non solo; un programma ricco di sfaccettature, quello che l'Associazione Bicinsieme, che rappresenta a Parma, la Federazione Italiana Amici della Bicicletta, organizza per il 2014, per promuovere il concetto di mobilità sostenibile.
Pedalate insieme, alla scoperta del territorio utilizzando la bicicletta come mezzo di promozione per un turismo sostenibile, dolce e lento, che sarà sviluppato con varie iniziative, in collaborazione con altri settori del territorio, dalla Provincia, alla Confesercenti, a Viaggi Verdi nell' ambito del Festival ITACA sul turismo sostenibile. Dal 2 marzo a fine novembre, un ricco programma di biciclettate per tutti i gusti e per "tutte le gambe" dalle gite di poche ore, a quelle di alcuni giorni, vedranno la scoperta di luoghi della provincia di Parma e non solo. Dalla Bassa alle montagne del Trentino, dalla ciclabile della Fata Bema a Montechiarugolo, per spostarsi poi in Toscana, dal Chianti alle crete senesi, da Colorno e Torrecchiara alla Costa Adriatica. Biciclettate di gruppo, per il piacere di stare insieme, che partono principalmente da Parma, ma non solo, e si spingono anche oltre i confini nazionali, prediligendo il treno sui cui trasportare tranquillamente la propria bicicletta, per una mobilitazione sostenibile. Una fitta rete di percorsi, ciclo-turistici caratterizzati da due principali assi: la "Ciclo-Po" che da Piacenza attraversa tutta la provincia di Parma passando sull'argine del Po per arrivare a Guastalla e la "Ti-Bre-Dolce" che da Sacca passa a Colorno, Parma, Sala Baganza, Calestano, Berceto per arrivare al Passo della Cisa e proseguire in Lunigiana.
Tante le mete, con itinerari culturali o eno-gastronomici, tra cui il November Porc, divenuta tappa fissa dell'associazione negli anni e l'introduzione per il 2014 dell'escursione natalizia ai presepi di Bazzano.
Escursioni consapevoli, punto di arrivo di un percorso teorico-pratico, che inizia dalla conoscenza del mezzo, dagli effetti benefici per l'ambiente e per la salute che ne derivano e dalle regole da seguire per un utilizzo appropriato, con incontri che l' associazione organizza per preparare i partecipanti alle ciclo-escursioni. L'importanza del tema della sicurezza è messo in risalto nel nuovo programma, in semplici regole che Bicinsieme invita a seguire per viaggiare in maniera consapevole. L'associazione ha in programma inoltre, molte attività in cui verranno coinvolte l'ACI, l'AVIS e la Polizia Municipale con la collaborazione dell' amministrazione comunale proprio per collaborare sul tema della sicurezza stradale e realizzare una mobilità sostenibile e sicura.
In allegato scaricabile il programma 2014
Alla Casa della Salute, quattro incontri organizzati dall'Azienda USL di Parma: il primo appuntamento il 29 gennaio alle 14.30 -
Parma, 24 gennaio 2014 -
Inizia il 29 gennaio il secondo ciclo di incontri organizzato dall'Azienda USL di Parma dal titolo "Contro la violenza sulle donne".
Obiettivo dell'iniziativa – rivolta agli operatori della Casa della Salute, a rappresentanti di associazioni di volontariato e più in generale alla cittadinanza - è accrescere la conoscenza e la consapevolezza del problema della violenza di genere e quindi progettare nuove proposte di cooperazione. Saranno approfonditi diversi temi: da come riconoscere precocemente la violenza, all'ascolto e presa in carico della vittima.
I quattro incontri – tutti con inizio alle 14.30 - si tengono alla Casa della Salute di via Suor Maria Rossi, n. 3, la prima sul territorio provinciale ad offrire accoglienza e ascolto alle donne che hanno subito violenza.
L'appuntamento di mercoledì 29 gennaio affronta il tema "La relazione violenta, i suoi protagonisti e i suoi spettatori", con gli interventi di Massimo Fabi, direttore generale dell'AUSL, Maria Inglese, psichiatra dell'AUSL e Vincenza Pellegrino, sociologa dell'Università di Parma.
L'iniziativa continua poi con questa programmazione. Il 19 febbraio, "Ascoltare la violenza", con Vincenza Pellegrino e Maria Grazia Loss, direzione attività socio-sanitarie dell'AUSL; il 12 marzo, "Orientare chi subisce violenza", con Alessia Frangipane, assessorato politiche sociali Provincia di Parma e Vincenza Pellegrino; il 16 aprile, "Proposte concrete per l'implementazione di azioni contro la violenza nelle Case della Salute", con Vincenza Pellegrino.
L'evento è organizzato in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e l'Università degli Studi di Parma.
(Fonte: Ufficio stampa AUSL di Parma)
L'incontro di educazione sanitaria organizzato dall'AUSL di Parma, alla Casa della Salute di San Secondo -
Parma, 23 gennaio 2014 -
Come i servizi e la comunità possono lavorare insieme per contrastare la violenza domestica sulle donne è il tema al centro del primo appuntamento dell'anno con "Il tè del giovedì", l'incontro di educazione sanitaria organizzato dall'Azienda USL di Parma, nella Casa della Salute di San Secondo.
Il 30 gennaio, con inizio alle ore 17, interviene Vincenza Pellegrino, sociologa dell'Università di Parma.
L'ingresso è gratuito, la cittadinanza è invitata a partecipare.
Come d'abitudine, sarà offerto il tè.
Per informazioni: tel. 0521.371790, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
(Fonte: Ufficio stampa Ausl Parma)
Villa Minozzo, 17 gennaio 2014 -
"Poiatica dev'essere chiusa, e subito": il sindaco Luigi Fiocchi, ribadendo quanto già sostenuto dai comitati antidiscarica, dal primo cittadino di Toano, Michele Lombardi, e da alcuni parroci del toanese e del carpinetano, si dice sorpreso, "ma non più di tanto", di come in montagna la "maggioranza di 'governo' non prenda una posizione netta in tal senso".
Sottolineano Fiocchi e il gruppo consiliare di maggioranza: "Auspichiamo che l'amministrazione comunale di Carpineti, sul cui territorio è presente da quasi vent'anni la grande discarica (nata comprensoriale e diventata poi provinciale), ne chieda l'immediata cessazione e non permetta l'apertura di un sesto lotto da parte della Regione, che darebbe ancora campo a un 'progetto' non si sa a vantaggio di chi o di che cosa, ma non certamente dei montanari, secondo un vecchio schema di operare che andrebbe superato. Si eviti tuttavia che sul problema di Poiatica, che si trova nel carpinetano ma che è anche sotto la casa dei toanesi e non lontano dai villaminozzesi, si ripropongano modalità decisionali calate dall'alto, che rischierebbero di degenerare in un'ormai stucchevole supponenza".
Prosegue il sindaco: "E' chiaro che oggi, su questo tema, non si possa più parlare in termini di soldi, e con che criterio siano stati distribuiti finora gli indennizzi. Comunque, pur essendo convinti che gli aspetti economici in gioco non abbiano indotto alcuno a minimizzare gli impatti ambientali e sanitari della discarica, è indubbio che Poiatica abbia finora rappresentato una fonte importante di interessi economici".
Spiega Luigi Fiocchi: "Il Comune di Carpineti, ad esempio, ha ricevuto nel tempo e continua ad 'incassare' elevati benefici, atti ad indennizzare la presenza della struttura, che attualmente si attesterebbero su un milione e 400 mila euro annuali. A tal proposito è certamente un'anomalia il fatto che un Comune come Toano, direttamente affacciato con tre centri importanti sulla discarica, cioè Cavola, Corneto e Cerredolo, non abbia mai ricevuto alcun indennizzo. Tutto ciò anche se i 'patti iniziali', a quanto ci risulta, erano quelli di suddividere in 'proporzione' questo 'ristoro ambientale' con gli altri Comuni montani. Cosa che non è mai avvenuta ma che, in ogni modo, non rappresenta più un aspetto significativo di fronte a possibili rischi all'ambiente e alla salute".
Concludono il sindaco Fiocchi e il gruppo consiliare di maggioranza: "Auspichiamo che chi governa questa vicenda ascolti veramente la gente, senza pensare che i comitati antidiscarica agiscano in base a scelte politiche. La verità è che cercano solo di difendere la qualità della vita di tutti. La montagna finora ha dato molto, e non solo sul tema della discarica. Ora, per i rifiuti, si dovrà trovare un'altra soluzione".
(Fonte: ufficio stampa Comune di Villa Minozzo)
Nove gare podistiche in ambiente dalla Pedemontana all'Appennino: l'inaugurazione domenica a Sala Baganza con il "Winter trail Golf Club La Rocca" -
Parma, 16 gennaio 2014
Correre immersi nella natura, tra paesaggi suggestivi e territori poco frequentati, scoprendo tradizioni e tipicità enogastronomiche. È questo l'obiettivo del Circuito provinciale Trail Running 2014, il calendario di gare podistiche di resistenza in ambiente, lungo percorsi alternativi di collina e montagna. Nove gare che da gennaio a settembre animeranno la nostra provincia, con appuntamenti in altrettanti luoghi del territorio.
Si parte domenica 19 gennaio a Sala Baganza con il tradizionale "Winter trail Golf Club La Rocca", per poi proseguire a Borgotaro, Scurano, Pellegrino Parmense, Ranzano, fino alla tappa fuori provincia di 125 km di Pontremoli-Bobbio, e concludere il calendario il 28 settembre a San Michele Tiorre con il "Trail del salame", come anticipato nella conferenza stampa di presentazione della manifestazione.
«Il calendario provinciale del Trail running nasce non solo come opportunità sportiva, ma anche come strumento di promozione territoriale e di diffusione di corretti stili di vita – ha spiegato Rocco Ghidini, responsabile area Atletica Uisp Parma -, senza dimenticare l'aspetto della sicurezza, caratteristica fondamentale nella definizione di ogni singolo percorso».
A molti trail sono inoltre abbinate camminate non competitive ed escursioni, adatte anche a un pubblico non abituato a gare sportive e percorsi pensati appositamente per i più piccoli, come i Baby trail. È il caso della "Strafuso Trail running" di Scurano, del "Trail Running Pan e Formai Alta Val Stirone" di Pellegrino, del "Trail della Valle dei Cavalieri" di Ranzano, del "Summer Trail del Prosciutto" di Sala Baganza e del "Trail del Salame" di San Michele Tiorre che prevedono, oltre alla gara podistica, itinerari alternativi di pochi chilometri per offrire a tutti la possibilità di partecipare alla manifestazione sportiva.
«Parma è una delle poche province in Italia che vanta una forte vocazione al trail – ha aggiunto Fabrizio Foglia dell'Atletica Casone Noceto e rappresentate delle società sportive organizzatrici dell'evento -. Con questa manifestazione vogliamo infatti promuovere lo sport in natura, cercando di attrarre atleti provenienti anche da altri territori». Solo lo scorso anno il circuito provinciale del Trail running ha coinvolto oltre 1800 podisti che hanno corso dalla collina all'Appennino, grazie a una serie di prove spettacolari a diretto contatto con la natura.
Il circuito provinciale Trail Running Parma 2014 presenta inoltre due importanti novità. Da quest'anno potranno partecipare tutti gli atleti maggiorenni con certificato medico agonistico per l'atletica leggera in corso di validità, senza l' obbligo di tesseramento ad enti, federazioni o società sportive. Inoltre, molte delle gare in programma rientrano anche nel "Primo calendario Trail Emilia Uisp", un campionato interprovinciale con classifica dedicata ai soli tesserati Uisp.
Per entrare nella classifica finale del nuovo circuito provinciale occorre terminare almeno 6 gare delle 9 in cartellone. Al completamento del calendario sarà stilata la classifica generale, tenendo in considerazione i punteggi dei migliori 7 trail e riconoscendo un bonus di 40 punti per ogni gara aggiuntiva conclusa.
«Siamo felici di fare parte, come sponsor tecnico, di questo importante evento sportivo – ha concluso Stefano Roncarati dell'Erreà – continuando la collaborazione da tempo avviata con Uisp e con altre società organizzatrici della manifestazione».
Il Calendario provinciale Trail running 2014 è organizzato dalle società sportive: Asd 3T Valtaro, G.E.S. Gruppo Escursionistico Salese, Asd Lupi d'Appennino, Asd Appennino Freemind, Pro Loco di Pellegrino Parmense, Circolo Anspi di Ranzano, Asd Uassaganà, Circolo Sociale San Michele Tiorre con la collaborazione di Uisp Parma, il patrocinio di Provincia di Parma e il contributo di Erreà Sport.
In allegato la locandina scaricabile
Tutte le informazioni relative al circuito, il regolamento e la classifica sono disponibili sul sito www.uisp.it/parma
(Fonte: Ufficio stampa Uisp Parma)
Alcune precisazioni dell' AUSL di Reggio Emilia in merito alla discarica per rifiuti solidi urbani di Poiatica -
Reggio Emilia, 9 gennaio 2014 -
L'analisi dell'incidenza dei tumori maligni e della mortalità infantile nei residenti del Comune di Toano e del Comune di Carpineti e il relativo confronto con i dati della provincia di Reggio Emilia (banche dati ad oggi disponibili del Registro Tumori e del Registro mortalità dell'Unità di Epidemiologia dell'Azienda USL di Reggio Emilia), non ha messo in evidenza nessun eccesso di rischio, tantomeno attribuibile ad una eventuale esposizione ambientale.
I dati di mortalità infantile (1° anno di vita, tasso per mille nati vivi) nei residenti dei Comuni di Carpineti e Toano, nei residenti del Distretto di Castelnovo Né Monti e della provincia di Reggio Emilia, nel periodo 1996-2011 (riportati in tabella), dimostrano un minor tasso di decessi nel Distretto di Castelnovo Né Monti (3,8 casi per mille bambini nati vivi) e nei comuni di Toano e Carpineti (2,58 casi per mille bambini nati vivi), rispetto al dato della provincia di Reggio Emilia (4,38 casi per mille bambini nati vivi).
Nel 2012 sono stati registrati in provincia 21 decessi di bambini nel primo anno di vita e nessuno fra i residenti del Distretto di Castelnovo Né Monti.
Questo quadro, che risulta abbastanza rassicurante, è confermato dai diversi interventi svolti dall'Azienda USL, che è più volte intervenuta a comunicare lo stato di salute dei residenti delle aree sedi di discarica.
L'attività di vigilanza si esprime con un monitoraggio periodico e l'analisi dei dati; la mortalità per malformazioni congenite e per altre cause, specialmente nei bambini piccoli, risulta in questo territorio inferiore se confrontata con il dato dell'intera provincia, così come il rischio di ammalarsi di tumore in età adulta.
Con ciò non si vuole sottovalutare il disagio dovuto ai cattivi odori segnalati dalla popolazione locale, ma si vuole precisare che, per quanto noto ad oggi, non esiste una correlazione certa tra le emanazioni prodotte da sostanze organiche trattate meccanicamente e biologicamente e lo sviluppo di malattie organiche.
Per concludere si ribadisce che l'Azienda USL continuerà ad attuare un'attenta vigilanza e monitoraggio di queste situazioni, anche in considerazione dell'inserimento del sito di Carpineti-Toano nello studio nazionale multicentrico relativo alle condizioni di salute delle popolazioni residenti intorno a discariche per rifiuti urbani, coordinato dall'Istituto Superiore di Sanità. Si resta a disposizione per qualsiasi confronto basato su dati scientificamente dimostrabili.
Daniela Riccò
Direttore Sanitario
(Fonte: ufficio stampa Ausl Reggio Emilia)
E’ stato emesso dalla Regione Emilia-Romagna l’ultimo mandato di pagamento per gli allevatori interessati dagli abbattimenti per l’influenza aviaria.
Bologna, dicembre 2013
L’importo totale degli indennizzi pagati agli allevatori supera i 9 milioni (9.483.010 euro, per l’esattezza). Tutti i pagamenti non hanno superato i 90 giorni dalla conclusione delle operazioni di abbattimento e distruzione degli animali contagiati.
E’ stato indennizzato il valore degli animali, delle uova e dei mangimi distrutti sia negli allevamenti sede di focolaio, sia in quelli dove c’era un sospetto di infezione, sia in quelli svuotati per evitare la diffusione del virus.
Dalla vigilia di ferragosto al 21 settembre scorso sono stati interessati, in momenti temporali diversi, ben 18 allevamenti di galline ovaiole e tacchini di dimensioni differenti, da poche unità a 600.000 capi.
“Concludere le operazioni di pagamento in tempi così brevi – hanno dichiarato l’assessore alle Politiche per salute, Carlo Lusenti, e all’Agricoltura, Tiberio Rabboni – è stato possibile grazie all’impegno di tutto il sistema regionale: dalle Aziende sanitarie, dove sono state raccolte e valutate le richieste di indennizzo, ai sindaci dei Comuni interessati che hanno dovuto emettere gli atti di riconoscimento dei contributi pubblici, fino ai tecnici dei due assessorati”.
"Non solo latte" o meglio il latte presente anche in alimenti insospettabili come certi farmaci.
di LGC --
Parma, 07 gennaio 2014 - L’intolleranza al lattosio è un disturbi dell’alimentazione, peraltro neanche troppo diffuso in Italia, dovuto alla parziale o totale incapacità di “digerire” (idrolisi) dello zucchero, lattosio appunto, in galattosio e glucosio che sono le due forme assorbibili dall’organismo umano.
L’enzima capace di scindere lo zucchero specifico è il lattasi e non viene prodotto direttamente dall’organismo bensì dalla flora microbica che si annida nell’intestino crasso.
Tutte le cause, grandi o piccole, che determinano stress nell’intestino determinano una alterazione della flora che può portare a intolleranza temporanea da lattosio.
Ma nei soggetti nei quali l’intolleranza fosse conclamata, allora anche le più piccole dosi di lattosio presente negli alimenti può determinare disturbi come meteorismo, flatulenza, diarrea e dimagrimento.
Quindi è opportuno controllare le etichette di tutti gli alimenti e non solo, anche medicinali, per accertarsi della assenza del lattosio.
Infatti alcuni medicinali utilizzano il latte sia allo scopo di favorire il gusto sia per accelerare l’assorbimento del principio attivo.
Nel caffè solubile e in altri alimenti preparati come purè di patate, viene utilizzato per rendere maggiormente gradevole il prodotto e per rendere la soluzione meglio pronta all’uso senza i cosiddetti grumi.
Ma il lattosio si può trovare anche in prodotti ancor più insospettabili: alcol e margarina.
Nella prima categoria, il lattosio, può rientrare in quei prodotti alcolici cremosi e nell’etichetta si potrà leggere “panna o latte” mentre addirittura nella margarina, nota per essere un surrogato del burro e per di più di origine vegetale, può rientrare il lattosio per “assomigliare” ancor più al gusto di “burro”. Su quest’ultimo prodotto molto ci sarebbe da dire sulla digeribilità e quindi sulle sua azioni nutrizionali che magari riserveremo a altro e specifico articolo.
In conclusione, per difendersi da queste piccole o grandi insidie, è sempre meglio leggere attentamente tutte le etichette. Si possono fare delle interessanti scoperte. Non è tutto oro ciò che luccica.
Dal 2003 screening e visite gratuite per 3.300 soci col Progetto Salute -
Modena, 2 gennaio 2014 -
Screening oncologici e visite specialistiche gratuite, un'assicurazione sanitaria il cui costo è coperto in parte dalla banca, un forte impegno per promuovere la prevenzione. È questo, in sintesi, il Progetto Salute di Emil Banca, che da dieci anni vede la banca di credito cooperativo presente a Modena, Bologna e Ferrara impegnare ingenti risorse per il benessere psicofisico della propria base sociale. Il Progetto Salute è iniziato nel 2003: grazie alla collaborazione con l'associazione Samur (Studi avanzati malattie urologiche). Emil Banca ha offerto gratuitamente ai propri soci uomini di età compresa tra i 50 e i 75 anni la possibilità di eseguire tutti gli esami utili alla diagnosi prostatica. In nove anni i soci che si sono sottoposti a vista sono stati 1.700. Nel 2012, cessata la collaborazione con Samur, Emil Banca ha continuato a offrire ai soci ultra 50 enni gli screening alla prostata grazie alla collaborazione con la Lega italiana lotta ai tumori. Sempre con Lilt, alle socie under 45 sono state offerti gli screening senologici. Tra il 2012 e 2013 i soci visitati con Lilt sono stati 130. Dal 2008 Emil Banca collabora anche con la Fondazione Ant (Associazione nazionale tumori). Negli ultimi cinque anni la banca ha versato nelle casse della Fondazione Ant un milione di euro per l'attività di assistenza domiciliare. Questa partnership ha permesso a Emil Banca di offrire gratuitamente ai propri soci gli screening del melanoma e della tiroide; dal 2008 a oggi sono state effettuate circa 1.500 viste. Alle già avviate visite di prevenzione dei tumori della pelle e della tiroide, che saranno effettuate dai medici Ant (sono previste almeno 250 visite), dal 2014 si affiancheranno almeno 300 visite di prevenzione oncologica che verranno effettuate nel poliambulatorio di prevenzione oncologica dell'Istituto Ramazzini (via Libia 13/A - Bologna). Per aiutare i soci di affrontare con maggiore serenità il futuro, Emil Banca ha investito e continuerà a investire su Assit. Si tratta della copertura sanitaria integrativa messa a punto con la mutua bolognese Campa e che viene offerta ai soci a prezzi più bassi rispetto a quelli effettivi in quanto la banca se ne accolla una parte, favorendo in particolar modo i giovani. Assit, che negli ultimi due anni è stata sottoscritta da circa 300 soci, prevede la copertura per le spese di degenza, gli onorari dei medici, esami e accertamenti, una diaria giornaliera in caso di ricovero per interventi chirurgici, parto; in caso di day surgery, la polizza prevede il rimborso delle spese per prestazioni diagnostiche di alta specializzazione effettuate in regime privato a pagamento, dei ticket per prestazioni diagnostiche e visite specialistiche, altri servizi.
(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)