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Martedì, 28 Maggio 2024 10:23

La Rocca di Vignola, una storia unica

La Fondazione di Vignola propone nel primo weekend di giugno diversi appuntamenti per conoscere la Rocca. Domenica visite con momenti di teatralizzazione, in collaborazione con la Compagnia Teatrale Koiné e la Dama Vivente.

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In programma l'11 e 12 febbraio al quartiere fieristico di Bologna.
Tra gli ospiti l’attore Salvatore Esposito alias Genny Savastano, il conduttore Giovanni Muciaccia e la doppiatrice Chiara Fabiano, voce italiana della protagonista della serie televisiva Mercoledì. In programma anche le esibizioni della regina, Cristina D’Avena, e del re, Giorgio Vanni, delle sigle dei cartoni animati più famosi.

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È stata presentata l’attesissima 32° edizione del Palio delle Contrade di San Secondo Parmense in programma per il 3-4-5 Giugno 2022 patrocinata dal Comune di San SecondoRegione Emilia RomagnaA.E.R.R.S. Associazione Emilia Romagna Rievocazioni Storiche e Lions Club Colorno la Reggia.

Alla conferenza stampa sono intervenuti: Laura Lofino, responsabile del museo Agorà, Giulia Zucchi sindaco di San Secondo Parmense, Sara Bini Presidente dell’Associazione del Palio delle Contrade, Francesco Ilardo vicesindaco di San Secondo (salute e benessere dei cavalli), Paolo Giuffredi presidente CNA Parma, Morgan Visioli Presidente regionale CNA Benessere e componente Pieghe Perfette, Cesare Pezzarossa storico responsabile del progetto “6 contrade e una corte per un paese” scuola elementare Giovannino Guareschi di San Secondo, Prof.ssa Elena Bini che ha introdotto il libro di Marcello Cavalli “Pier Maria Rossi il leone dei rubei” (che sarà presentato il 2 giugno), Tiziana Lenti e Maria Margherita Storci autrici Drappo, Giacomo Scalvenzi segretario associazione Emilia Romagna rievocazioni storiche e Sandro Capatti reporter ANSA.

Per 3 giorni ci si ritroverà catapultati in pieno Rinascimento a rivivere i fastosi festeggiamenti in occasione del matrimonio di Pier Maria Rossi e la nobile Camilla Gonzaga da Vescovado. Cerimonie sfarzose, Corteo storico con centinaia di figuranti accompagnati da musici e sbandieratori, cene a tema nelle taverne delle Contrade e infine la spettacolare “Giostra della Quintana” dove il migliore dei Cavalieri si aggiudicherà l’ambito “Drappo”

FrLa manifestazione, ormai annoverata tra le principali di carattere storico/rievocativo in Italia giunge alla 32° edizione. Appuntamento importantissimo per San Secondo e tutta la provincia di Parma, è da considerarsi non solo un grande evento che attira migliaia di visitatori e appassionati da tutta Italia ma un progetto allargato agli ambiti sociali, culturali ed economici.  Infatti, oltre a tramandare e coltivare la memoria storica e la nostra cultura, l’ampia risonanza e il richiamo di turisti e appassionati da ogni parte d’Italia dona visibilità al territorio, diventa traino per il turismo e la promozione delle nostre eccellenze alimentari oltre che strumento di visibilità per le Aziende partners.

Sotto la lente di ingrandimento da parte degli addetti ai lavori e osservatori la Giostra dell’Anello di Domenica 5 Giugno quando scenderà in lizza una rosa di Cavalieri di altissimo livello che si sfiderà in quella che viene considerata tra le gare più difficoltose in Italia, dove occorre grande affiatamento tra cavallo e Cavaliere, preparazione, assoluta concentrazione e strategia. L’impiego degli animali presuppone una grande attenzione al loro benessere in ottemperanza alle normative regionali e nazionali. Sono infatti richiesti particolari adempimenti e la richiesta di documentazione che certifichi la salute degli animali senza la quale e senza avere superato positivamente le ultime visite veterinarie in loco, i nostri Cavalli non potrebbero “scendere in lizza”. È questo il momento più atteso dalle sei Contrade: Bureg di Minen, Dragonda, Castell’Aicardi, Grillo, Trinità e Prevostura.

Dopo il successo di visualizzazioni dello scorso anno ricordiamo che la “Giostra” sarà trasmesso in diretta streaming ancora con il commento tecnico di Roberto Parnetti da Arezzo, giornalista e referente monta storica pali e giostre oltre che grande amico e sostenitore della nostra manifestazione coadiuvato da Elena Bini storica speaker del Palio

Numerose quindi le prestigiose collaborazioni; attesissimo il back stage che vede coinvolto il gruppo “Pieghe Perfette” marchio di CNA Parma che non ha certo bisogno di presentazioni. Saranno i professionisti del gruppo, ormai protagonisti dei più importanti eventi di Parma e in Italia, a realizzare le complesse acconciature delle nostre splendide Dame a quindi, a conferire valore aggiunto alla nostra manifestazione. Il trucco sarà affidato ai professionisti di Revival Blog chiedilo a Saky.

Il Lions Club Colorno la Reggia premierà le vincitrici del bando di concorso per la realizzazione del “Drappo” Tiziana Lenti e Maria Margherita Storci che verrà svelato soltanto il 2 giugno quando si conoscerà anche l’ordine di carriera della Giostra ossia l’ordine di entrata al Campo. Precederà le cerimonie la presentazione del Libro “PIER MARIA ROSSI il Leone dei Rubei”. L’Autore Marcello Cavalli, insieme ad Elena Bini che, ci introdurranno alla lettura di questo straordinario romanzo ambientato tra l’appennino e il Po, percorso in lungo in largo da questo abile condottiero, figura determinante in uno dei periodi più fiorenti e complessi della storia d’Italia e protagonista della nostra Rievocazione

Ancora L.C. Colorno la Reggia insieme ad ANCOS Parma hanno sostenuto il progetto “Sei Contrade e una Corte per un Paese” che ha visto coinvolti ben 250 studenti della scuola primaria “Giovannino Guareschi” di San Secondo coordinati dall’insegnante Elisabetta Locatelli insieme alla prof.ssa Elena Bini esperta della dinastia dei Rossi e allo storico Cesare Pezzarossa custode della memoria storica locale e non solo.

Eventi nell’evento, saranno le iniziative delle sei Contrade, ognuna caratterizzata dai propri colori e che rappresentano la vera anima della festa. I volontari infatti sono i veri protagonisti dell’organizzazione, coordinati dall’associazione Palio delle Contrade per 360 giorni l’anno ma che, durante la 3 giorni paliesca si ritirano ognuna all’interno dei propri confini a propiziare quella vittoria che porterà immensa gioia a chi si aggiudicherà il Drappo.

L’edizione 2022 deve ancora iniziare ma già sono in cantiere progetti futuri. Possiamo annunciare che a fine anno riceveremo il testimone dalla Città di Faenza e ospiteremo nel 2023 il “Galà dei Cavalieri” durante il quale sarà consegnato il premio Miglior Cavaliere d’Italia inerente giostre e quintane storiche. Inoltre stiamo lavorando insieme a Sandro Capatti reporter ANSA ad un progetto fotografico unico nel suo genere.

I ringraziamenti vanno all’Amministrazione Comunale e agli Sponsor che da sempre ci sostengono, ci incoraggiano, continuano a darci fiducia e senza i quali questo piccolo “miracolo” chiamato Palio delle Contrade promosso e organizzato in un paese della bassa parmense che conta più o meno 6.000 anime, non sarebbe realizzabile. Ora contiamo sulla partecipazione del pubblico e rinnoviamo l’appuntamento per il 2-3-4 e 5 Giugno 2022.

Le giornate del Palio ripropongono i festeggiamenti avvenuti nel 1523, in occasione del matrimonio tra il Marchese Pier Maria Rossi e Camilla, figlia del signore di Vescovado Giovanni Gonzaga. Tanti nobili signori furono invitati alla festa, tra i quali spiccava Giovanni Medici fratello della Marchesa Bianca e zio di Pier Maria e Pietro Aretino sempre al seguito dell’amico Giovanni. La corte dei Rossi e le sei contrade: Bureg di minen, Castell’Aicardi, Grillo, Dragonda, Prevostura e Trinità, animano il borgo con cortei, banchetti, cerimonie rinascimentali.

Di seguito il programma completo:

Giovedì 2 giugno 2022
Nel Cortiletto d’onore della Rocca dei Rossi svelatura del drappo e sorteggio delle carriere di partenza della 32° edizione del Palio delle Contrade

Venerdì 3 giugno 2022
Spettacolo itinerante con il fuoco, nella piazza della chiesa investitura dei signori di contrada e benedizione del drappo 2022, nel borgo cene aperte al pubblico nelle Contrade.

Sabato 4 giugno 2022
Bianca Riario con i figli e le figlie, Pietro Aretino e il Cardinale Giulio de’ Medici accolgono al Castello di San Secondo gli sposi arrivati da Mantova insieme a Giovanni delle Bande Nere; i signori delle Contrade rendono gli omaggi al Conte e alla sua famiglia. Presentazione delle Contrade, dei Cavalieri e dei Cavalli che disputeranno il Palio. Banchetti nelle Contrade e nelle Taverne del Borgo con spettacoli itineranti.

Domenica 5 giugno 2022
Dopo i riti religiosi del mattino, il Corteo storico con la Corte dei Rossi, gli ospiti e le sei Contrade Bureg di Minén, Castell’Aicardi, Dragonda, Grillo, Prevostura e Trinità precede la tenzone del Palio nell’Arena dello Stadio.

Tutte le info su: www.paliodellecontrade.com

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Gli eventi di “Natale ad Arte – edizione speciale 900 anni”, organizzati dalla Diocesi di Piacenza e Bobbio – Ufficio Beni culturali in collaborazione con Cooltour, sono entrati nel pieno dell’offerta durante il fine settimana appena trascorso.

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Una tre giorni dedicata al vino con oltre 650 produttori indipendenti quella di FIVI in corso a Piacenza Expo fino lunedì 29 novembre che già dal primo giorno ha visto una notevole affluenza di pubblico, tra esperti del settore e amanti del buon bere.

La FIVI (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti) raggruppa i viticoltori che coltivano e imbottigliano il proprio vino, curando direttamente il prodotto che viene venduto con il proprio nome e etichetta, rispettando le norme enologiche per garantire una qualità elevata.

L’Emilia Romagna è rappresentata da 57 produttori dislocati tra la provincia di Piacenza e la Riviera Romagnola, tra cui l’azienda vitivinicola La Torretta, nata nel 2015 da due storiche aziende situate nella Val Tidone, che oltre ai vini tipici della zona come il Gutturnio, l’Ortrugo e il Barbera, produce un Passito di Malvasia di Candia Aromatica e Verdea e un olio extravergine di oliva di Leccino, Frantoio e Pendolino.

La Tenuta di Aljano, è invece situata sulle antiche terre Matildiche, si contraddistingue per la coltivazione di vitigni autoctoni e meno conosciuti come la Spergola a bacca bianca e alcune tipologie di Lambrusco come il Montericco, il Barghi e l’Oliva a bacca nera. La produzione va dal bianco fermo, agli spumanti  e nella cantina vengono organizzate degustazioni e visite guidate alla tenuta.

L’Azienda Agricola Cavaliera nel modenese invece è nata negli anni ’80 e oggi è anche agriturismo e bottega in cui vengono fatti degustare e venduti i vini ottenuti da Lambrusco Grasparossa, Pignoletto , Malbo Gentile e Trebbiano, insieme ad altre specialità di loro produzione come marmellate e aceto balsamico.

La Tenuta Rita Solari proviene da un nome con una lunga storia che parte dalla moda per arrivare ai filari delle vigne con una produzione biologica di 30.000 bottiglie di vino ottenute da uve raccolte a mano come una volta degli uvaggi Malvasia, Gutturnio e Barbera.

Anche Barbaterre si contraddistingue per la produzione biologica e abbina ai vitigni autoctoni come il Marzemino dell’Emilia, il Malbo Gentile e il Salamino, alcuni vitigni “foresti” tipicamente coltivati in altri luoghi come il Pinot Nero, il Sauvignon e il Cabernet Sauvignon, con una produzione che annovera anche vini millesinati con metodo classico.

L’Azienda Agricola Baraccone sulle colline di Ponte dell’Olio utilizza come sistema di coltivazione prevalente il Guyot, per garantire le condizioni fisiologiche ottimali dei vitigno con un adeguato microclima e tenuta del terreno. Le varierà sono quelle tipiche dei Colli Piacentini, tra cui la Croatina, localmente detta Bonarda.

Sull’Appennino Tosco- Emiliano nasce nel 2004 Terre di Macerato con la sfida di produrre vino di qualità utilizzando unicamente quello che offre la terra. Con l’uvaggio Sangiovese vengono prodotti due vini rossi: uno più complesso e strutturato, l’altro più morbido e rotondo, facilmente abbinabile.

Si segnala anche un extra fuori regione, nella vicina Toscana, a Castiglioncello: l’azienda vitivinicola biologica Fortulla con vini prodotti da uvaggi di Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, Petit Manseng, Vermentino e Viogner, a cui si affiancano le grappe ottenute dalle vinacce di Cabernet Franc e Sauvignon e un olio extra vergine sempre biologico ottenuto da olive Leccino, Frantoio, Moraiolo e Maurino.

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Lo Startup Weekend, il format "dall'idea all'impresa" più diffuso al mondo (oltre 7.000 edizioni replicate in 150 Paesi), ha l'obiettivo di trasformare una o più idee imprenditoriali in progetti concreti in 54 ore (la durata di un weekend, appunto).

 

Di Chiara Marando – Parma 29 Marzo 2014

Spesso bastano pochi chilometri per spostarsi dalla città e raggiungere delle oasi naturali in cui trascorrere una piacevole giornata lontano dal caos e dallo stress di tutti i giorni. Uno schiocco di dita e ci si ritrova catapultati in un universo fatto di natura, aria pulita, silenzio ed animali che vivono liberamente il loro ambiente.

A meno di un’ora da Parma, raggiungendo il paese di Scurano, nel Comune di Neviano degli Arduini, è situato l'incantevole Parco Provinciale del Monte Fuso, un’area montagnosa-collinare fatta di boschi, prati, itinerari e spazi attrezzati dove sostare con il camper e rilassarsi magari con un tranquillo pic-nic, il tutto avvolti in una dimensione come sospesa, per godere appieno del potere distensivo del paesaggio. Come per magia potrete ritrovarvi ad ammirare cervi, daini e mufloni che si riposano al sole o brucano l'erba, protetti da recinti faunistici appositamente studiati per preservare la loro integrità e quella dell'habitat naturale in cui prosperano.

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Qui si può decidere di organizzare un’escursione seguendo la ricca rete di percorsi che si snodano lungo la montagna, andare in bicicletta lungo le piste ciclabili e praticare il tiro con l’arco, perché il Parco è dotato di tutto il necessario per potersi divertire, sia per i più esperti che per i principianti che vogliono testare la loro mira per la prima volta. Inoltre, la location è perfetta per essere visitata a cavallo ed intraprendere attività di Orienteering, ovvero lo “sport dei boschi e dei parchi”, dove il campo sportivo è la natura stessa, con le sue difficoltà ed i suoi tracciati da scoprire. Fare tanto movimento e stare all’aria aperta stimola l’appetito quindi, quando la vostra pancia reclamerà attenzioni, dirigetevi senza timore verso il ristorante del Parco, una costruzione dal sapore rustico e dall’atmosfera accogliente dove potrete gustare le specialità della zona con un occhio attento alla cucina tipica dell’Appennino emiliano ed i suoi prodotti a “km zero”.

 

 

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Che si voglia fare una breve pausa o un pasto completo, le proposte del menù soddisfano ogni gusto: dai golosi crostini caldi, alle profumate bruschette fino agli ottimi salumi del territorio accompagnati dalla stuzzicante Torta Fritta. E ancora piatti della tradizione come i Cappelletti in brodo ed i Tortelli di erbetta con sugo ai funghi, oppure secondi di carne estremamente saporiti ed invitanti come i buonissimi Fusi di Pollo speziati serviti con patate al forno.

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Un menù che segue le stagioni senza rinunciare ai grandi classici che non possono mai mancare in tavola. Inutile dire che starà a voi preparavi ad essere delle “buone forchette”.

 

Per info:

www.montefuso.it

 

Bar-Ristorante Parco del Monte Fuso

Tel. 0521.840151

Cell. 347.5267602

 

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Sabato, 26 Ottobre 2013 11:14

La Casa delle Erbe...magiche

Di Chiara Marando - Parma 26 Ottobre 2013

L’estate sembra un ricordo ormai lontano, il sole in questi giorni si fa desiderare e l’umidità non è certo un’ottima compagnia. Tutte verità pressoché inconfutabili, ma la realtà non è poi così negativa come sembra. Già perché l’autunno veste il paesaggio di sfumature incantevoli, atmosfere suggestive talvolta velate di una romantica malinconia, dove i profumi si fanno più intensi e penetranti.

Quindi direi di guardare il bicchiere mezzo pieno e sfruttare questo periodo magari approfittando del weekend per un giro in montagna a contatto con la natura e la sua tranquillità.

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Posti incantevoli, ricchi di bellezze paesaggistiche e tradizioni  come l’Appennino Tosco-Emiliano, nella Valle del Taro. In questa zona, e precisamente tra Compiano e Bardi, si trova un grazioso Agriturismo che quasi si confonde con il paesaggio circostante, in totale condivisione con il contesto in cui è inserito, l’Agriturismo La Casa delle Erbe. Tutto intorno prati e boschi dove poter fare lunghe passeggiate a piedi o a cavalli, immensi campi che seguono l’andamento del terreno, antichi borghi ricchi di storia con i loro maestosi castelli e la piacevolezza di sentirsi lontani per qualche ora dal mondo di tutti i giorni.

Ma la Casa delle Erbe non è solo un  luogo incantevole dove pernottare e rilassarsi avvolti dal tepore  dell’ambiente accogliente e raffinato, ma anche vera e propria azienda specializzata nella coltivazione delle piante officinali e nella produzione di olii essenziali utilizzati anche all’interno del centro benessere della struttura.

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Sette deliziose camere dotate di vasca idromassaggio dove potersi coccolare con i prodotti di bellezza offerti dall’agriturismo, cullati dalla luce soffusa delle candele.

Un’oasi di benessere dove farsi viziare con trattamenti, massaggi rigeneranti, riflessologia plantare, aromaterapia, tisane, e una cucina appositamente studiata nel totale rispetto dell’ambiente e dei suoi frutti. Materie prime rigorosamente biologiche, direttamente prodotte in azienda o di provenienza locale, per una cucina strettamente legata al territorio ad alle sue tipicità, con un occhio attento alle esigenze di un’alimentazione sana. Ogni ricetta è impreziosita con le piante officinali coltivate in loco o spontanee, un tripudio di aromi che esaltano i sapori: fiori di sambuco, involtini di salvia scalarea, sciroppo di timo, liquore di menta, dolce alla menta piperita…

Ovviamente niente zucchero, ma solo il miele dell’azienda, ricco di proprietà benefiche, dal gusto corposo, una dolcezza anche da spalmare sul pane quotidianamente  sfornato, preparato con selezionate farine biologiche come quella integrale, di segale, di farro, grano duro oppure frumento.

E quando la stagione lo permetterà allora ecco che l’Agriturismo metterà a disposizione degli ospiti un altro piccolo angolo di paradiso, l’ innovativa ed invitante “bio piscina”.  Costruita interamente utilizzando sassi di fiume, igienizzata  senza l’ausilio di prodotti chimici ma attraverso un procedimento in cui il sale viene trasformato in cloro naturale, che non arrossa gli occhi e soprattutto mantiene inalterato l’equilibrio della pelle.

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Agriturismo Casa delle Erbe

Loc. Pieve di Campi 60/a 43051 Albareto (PR)

Tel:+39 0525-990 235      338-91 92 666

Email :Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.casadelleerbe.it



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