Di Emilio Graziuso 1 novembre 2025 - Gli ultimi due articoli dell’ “Agorà del Diritto” (“Agorà del Diritto” del 18 ottobre 2025: “commenti nei social tra minacce di denunzie per diffamazione e richieste risarcitorie”,
Di Emilio Graziuso 25 ottobre 2025 - Dalla scorsa settimana è cominciato il viaggio dell’ “Agorà del Diritto” nel mondo social per cercare di individuare le maggiori insidie e trappole per i consumatori.
La Direzione dell'Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia informa che da alcuni giorni stanno arrivando numerose segnalazioni da parte di cittadini riguardanti messaggi truffa col seguente testo: "Si prega di contattare con urgenza o nostri uffici CUUP (con due U anziché una) al numero 899897957 per comunicazioni che la riguardano".
Nei giorni scorsi, al termine di un’articolata indagine, i Carabinieri della Stazione di Sala Baganza hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma una donna italiana di 53 anni, sospettata di aver messo in atto una truffa telefonica ai danni di un 66enne residente in questa provincia.
I Carabinieri di Fidenza smascherano un 55enne italiano, ritenuto il presunto responsabile di una serie di truffe ben orchestrate nell’ambito di attività cinofile.
Il modus operandi è sempre lo stesso: un uomo si presenta nei negozi con un blocco di ricevute generiche su cui è scritto a mano il nome dell’allevamento e il numero di telefono con una o due cifre modificate, e chiede un’offerta economica per inserire la pubblicità del negozio sulle locandine dell’evento che si terrà più o meno sempre due settimane dopo.
L'indagine, partita da una denuncia da parte del titolare di una locale attività commerciale, ha ricostruito uno schema fraudolento ben organizzato che andava avanti da mesi. Il presunto responsabile, già noto alle forze dell’ordine, aveva raccolto denaro per eventi inesistenti, causando danni economici ai titolari delle attività commerciali prese di mira e di immagine nei confronti degli allevatori di cui utilizzava fraudolentemente i dati personali.
Nei giorni scorsi, al termine di una complessa attività investigativa, i Carabinieri della Stazione di Parma Oltretorrente hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma un 32enne italiano, ritenuto il presunto responsabile di una truffa a danno di una 50enne residente in provincia.
Con la promessa di far entrare il figlio in un club spagnolo si sono fatti pagare in anticipo i soldi per il volo aereo, per il contratto preliminare e per le prenotazioni dell’hotel. Identificati e denunciati dai Carabinieri della Stazione di Medesano i presunti autori della truffa, si tratta di un 64enne, un 49enne e un 43enne con precedenti.
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Busseto hanno concluso una complessa investigazione che, sulla base degli elementi fin qui raccolti e fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva, ha portato alla denuncia di una 47enne italiana residente in Campagna, ritenuta la presunta responsabile del reato di truffa.
La tempestività delle indagini condotte dai Carabinieri ha permesso di risalire al presunto responsabile della truffa effettuata con la tecnica del “vishing”.
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Parma Centro hanno concluso una complessa indagine che ha portato alla denuncia alla Procura della Repubblica di Parma di quattro uomini, tutti italiani, residenti fuori regione e di età compresa tra i 24 e i 39 anni. I quattro uomini sono ritenuti, in concorso tra loro i presunti responsabili di accesso abusivo a sistema informatico, autoriciclaggio e truffa aggravata.