Malta, scontro tra due aerei all'aeroporto di Malta tra Ryanair e Turkish Airlines. L'aeromobile Ryanair era proveniente da Bari. Un incidente che ha coinvolto un velivolo Ryanair in arrivo e un velivolo della Turkish Airlines in partenza ha avuto luogo giovedì 17 gennaio alle 21 all'aeroporto di Malta.
Tragedia sfiorata all'aeroporto internazionale di Malta, dove due aerei si sono scontrati in pista. I due velivoli sono entrati in collisione mentre il Boeing 737 della Ryanair, che era atterrato da Bari, stava rullando verso Apron 9 via Taxiway Charlie, e il Turkish Airlines Boeing 737, diretto a Istanbul, era in attesa su Taxiway Delta.
L'impatto tra la punta dell'ala del velivolo Ryanair e lo stabilizzatore di coda del velivolo della Turkish Airlines ha provocato lievi danni. I team di emergenza sono stati inviati nell'area dell'incidente, e hanno segnalato l'assenza di feriti. L'aeroporto internazionale di Malta sta ora supportando le autorità competenti nelle loro indagini su ciò che ha condotto a questo incidente. L'aeroporto internazionale di Malta si scusa per gli eventuali disagi causati ai passeggeri a bordo dell'aeromobile, tuttavia, le circostanze erano al di fuori del controllo dell'aeroporto. E' evidente, commenta Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" che solo pochi metri di distanza hanno impedito che questo potesse diventare il peggior incidente aereo della storia. Centinaia di persone erano a rischio di rimanere gravemente ferite, o di essere uccise.
Lecce, 18 gennaio 2019
Passeggero muore su volo tra Hong Kong e Auckland: mistero sulle cause, inutile l'atterraggio d'emergenza
E' ancora avvolta nel mistero la causa della morte di un passeggero a bordo di un volo questa mattina da Hong Kong e diretto a Auckland, una città nel nord della Nuova Zelanda. Il volo ANZ80 della Air New Zealand era partito questa mattina dal Sudest della Cina quando verso le 2.30 del mattino, dopo che si era capito che un passeggero era morto a bordo del Boeing 789, il pilota è stato costretto, a una fermata non programmata a Cairns, una città australiana del Queensland.
"Secondo le prime ricostruzioni, ha dichiarato una portavoce di Air New Zealand, per ovvi motivi di privacy, non siamo in grado di fornire ulteriori informazioni sul passeggero". Anche se. potrebbe essere stato affetto da una patologia pre-esistente, nulla però che abbia fatto scattare l'allarme per gli altri passeggeri, che hanno regolarmente continuato il volo senza essere sottoposti a trattamenti profilattici o a quarantena. Quando l'aereo è atterrato, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", infatti, per il passeggero, di cui non si conosce l'età, non c'era più nulla da fare.
Il volo ha lasciato Cairns per la sua destinazione, Auckland, atterrando con un ritardo di oltre due ore.
(9 gennaio 2019)
Brusco aumento morti in incidenti aerei nel 2018, dodici volte di più rispetto all'anno scorso. I morti sono stati 556. Il peggior disastro del 2018 nei cieli si è verificato a ottobre scorso quando un aereo Lion Air si è schiantato in Indonesia causando 189 vittime
L'Aviation Safety Network (ASN) con sede in Olanda, il sito web che registra tutti gli incidenti aerei, ha pubblicato questo mercoledì il rapporto degli incidenti aerei accaduti nel 2018. Secondo quanto emerge dai dati raccolti, l'anno scorso ha registrato un brusco aumento delle morti per incidenti aerei rispetto al 2017, ma il 2018 si attesta ancora come il nono anno più sicuro mai registrato.
È Nell'anno appena finito negli incidenti aerei sono morte 556 persone rispetto alle 44 del 2017. Il peggior disastro nei cieli si è verificato a ottobre scorso quando un aereo Lion Air si è schiantato in Indonesia causando 189 vittime.
Il 2017 è stato l'anno più sicuro nella storia per le compagnie aeree commerciali senza incidenti di aerei passeggeri registrati. La media degli ultimi cinque anni è di 14 incidenti e 480 morti.
Nonostante nel 2018 ci siano stati un totale di 15 incidenti mortali in aereo, il quadro generale della sicurezza nei cieli, stando ai dati dell'Asn, è migliorato negli ultimi 20 anni, anche se, commenta Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" ci sono stati troppi incidenti sfiorati e troppi atterraggi d'emergenza.
(2 gennaio 2019 )
"Grave incidente" durante un volo da Kinshasa a Bruxelles. Si spengono all'improvviso i motori. Un aereo della Brussels Airlines, che ha volato l'11 dicembre da Kinshasa nella Repubblica Democratica del Congo a Zaventem, ha subito successive rotture dei suoi due motori, prima di arrivare finalmente sani e salvi. Vari media fiamminghi fanno eco questo martedì, dopo che il sito olandese specializzato Luchtvaartnieuws ha trasmesso l'informazione lunedì.
Sono stati attimi terrificanti quelli vissuti dai passeggeri a bordo dell'Airbus della Brussels Airlines che ha rischiato la tragedia durante il volo verso Zaventem. L'incidente è stato descritto come " grave" da parte dell'Ufficio delle indagini e analisi (BEA) per la sicurezza dell'aviazione civile, l'autorità francese che trasmette sul suo sito web l'annuncio di indagini condotte dall'Air Accident Investigation Unit (AAIU), la cellula belga d'inchiesta indipendente degli incidenti aerei che dipende dal FPS Mobilità e trasporti.
L'aereo è un Airbus A330 del volo SN358, di quel giorno. Secondo le informazioni del BEA, circa 1 ora e 50 (ora del Belgio) mentre l'aereo era in volo, il motore 1 (quello a sinistra, secondo Luchtvaartnieuws) si fermò inaspettatamente. L'equipaggio ha inviato un segnale di soccorso e considerato un atterraggio preventivo a Djerba, in Tunisia, ma il motore è stato riavviato e il viaggio è continuato. Mentre l'aereo si avvicina all'aeroporto di Bruxelles, intorno alle 5:37 del mattino, questa volta il secondo motore si è fermato più volte, ma si è poi acceso automaticamente.
Il volo è poi proseguito normalmente e l'atterraggio è avvenuto in sicurezza fino a Zaventem, con entrambi i motori operativi in quel momento dove, tuttavia, la compagnia aerea è stata posta sotto indagine alla ricerca delle motivazioni che hanno portato al guasto. Poiché i due motori non hanno subito un guasto simultaneo, la sicurezza dei passeggeri non è stata messa a rischio, ma è comunque piuttosto insolito che entrambi i motori abbiano problemi sullo stesso volo. Da allora, l'aereo è stato tenuto a terra e dovrebbe essere oggetto di un volo di prova mercoledì, secondo il sito web olandese.
E' evidente, commenta Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" che ci sono troppi incidenti sfiorati.
(25 dicembre 2018)
Cinque birre, due bottiglie di vino e poi cerca di guidare aereo di linea. È successo a un pilota della Japan Airlines, diretto a Tokyo che è stato arresto all'aeroporto di Londra Heathrow.
L'ennesimo caso tra quelli già segnalati da Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" che fa riesplodere la polemica su un fenomeno che riguarda la sicurezza dei voli: l'ubriachezza a bordo dei velivoli di linea. Sta diventando un problema serio che merita la dovuta attenzione da parte delle autorità aereoportuali e quelle che regolamentano il traffico aereo e richiede misure urgenti per evitare che ci scappi la tragedia. Questa volta è successo addirittura ad un pilota della Japan Airlines, diretto a Tokyo che è stato arresto all'aeroporto di Londra Heathrow.
Il pilota aveva bevuto 2 bottiglie di vino e 5 lattine di birra nell'arco di 6 ore, la sera prima del volo, superando di 10 volte il livello di alcool consentito dagli standard inglesi.
Ad accorgersene è stato un autista che lo portava all'aeroporto: aveva fiutato un'eccessiva presenza di alcool nell'alito del pilota e per questo aveva deciso di avvertire le autorità aeroportuali. Dopo un test alcolemico il 42 enne dipendente della compagnia aerea è stato messo in stato di fermo. Il volo Jal 44 che doveva partire alle 19 alla volta di Tokyo ha subito un ritardo di 1 ora e 10 minuti, potendo impiegare solo due piloti, anziché i tre a bordo che il regolamento prevede di norma per le tratte superiori alle 12 ore. Il ministero dei Trasporti giapponese ha emesso una direttiva esortando i vettori a prendere misure adeguate sulla condotta dei propri dipendenti, e riferire al governo entro le fine del mese. A seguito dell'incidente la Jal ha deciso di aumentare a 24 ore prima del volo il divieto di consumare alcool, dalle precedenti 12 ore.
La scorsa settimana, la All Nippon Airways (Ana) si era dovuta scusare per il ritardo causato a 5 voli in partenza dall'isola di Okinawa, dopo che un pilota aveva marcato visita all'ultimo momento, per via di una pesante ubriacatura andata avanti fino alle 10 di sera, non riuscendo a presentarsi in condizioni adeguate, davanti alla cloche, per il volo delle 8:10 del mattino.
(1 novembre 2018)
"La cabina è depressurizzata": il volo Blue Air atterra d'emergenza, tra i passeggeri scoppia il panico.
Paura a bordo del volo 0B3755, Blue Air decollato ieri da Cluj-Napoca alle 10:10 in Romania e diretto verso la capitale Dublino, in Irlanda con arrivo previsto alle 11:55. Il velivolo è stato infatti costretto ad atterrare d'emergenza in Slovacchia, nell'aeroporto di Bratislava, in seguito all'attivazione di alcuni sensori a bordo del Boeing 737-800 che indicavano una possibile depressione della cabina. Come mostra il video girato a bordo che mostra tutta la tensione e la paura, nel giro di sette minuti l'aereo è passato dagli 11300 metri di altitudine ad appena 3mila, con una differenza di oltre 8mila metri con le maschere per l'ossigeno che scendono sui passeggeri spaventati. Così il pilota ha dato l'allarme e fatto scendere le maschere d'ossigeno, avviando una discesa controllata e chiedendo la possibilità di un atterraggio d'emergenza nell'aeroporto sloveno, dove l'aereo ha toccato terra senza problemi e tutti sono stati fatti sbarcare. Chi ha voluto proseguire il viaggio è stato fatto salire su un aereo sostitutivo, mentre Blue Air si è scusata "per i disagi.
E' evidente, commenta Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" che ogni giorno nel mondo ci sono troppi incidenti sfiorati.
Una alta frequenza che non risparmia i voli reali privatissimi come, nel giro di pochi giorni, è accaduto per ben due volte al principe Harry e Megkan Markle che hanno vissuto momenti di tensione sul volo Qantas. Venerdì scorso infatti, durante l'atterraggio all'aeroporto di Sydney, il pilota si accorge che sulla pista c'è un altro velivolo in fase di rullaggio. A quel punto il pilota spinge i motori al massimo, con una manovra chiamata "go-around", e riprende quota evitando il disastro. E, infatti, dopo aver girato per un po' sopra lo scalo, il pilota ha ripreso le normali manovre di atterraggio e ha regolarmente portato Harry e Meghan sulla terraferma.
Meno di 15 giorni prima, era il 13 ottobre, il jet privato che stava trasportando la coppia reale in Olanda a una festa venne colpito da un fulmine. un lussuoso Dassault Falcon 7X da 40 milioni di sterline, colpito da un fulmine e a causa del maltempo che si è abbattuto ieri sulla città inglese di Oxford da cui era decollato il jet, è stato costretto ad un atterraggio di emergenza all'aeroporto di Schiphol. Secondo il Mail on Sunday, un fulmine ha colpito il muso, evitando per un pelo di bruciare le apparecchiature di navigazione.
Circa 30 milioni di volt hanno attraverso la fusoliera dell'aereo.
(1 novembre 2018)
Jet privato con a bordo il principe Harry e Meghan Markle colpito a mezz'aria da un fulmine. Spavento per la coppia
Spavento per i principe Harry e Meghan Markle durante un volo diretto ad Amsterdam, in Olanda: l'aereo, un lussuoso Dassault Falcon 7X da 40 milioni di sterline, colpito da un fulmine e a causa del maltempo che si è abbattuto ieri sulla città inglese di Oxford da cui era decollato il jet, è stato costretto ad un atterraggio di emergenza all'aeroporto di Schiphol. Secondo il Mail on Sunday, un fulmine ha colpito il muso, evitando per un pelo di bruciare le apparecchiature di navigazione.
Circa 30 milioni di volt hanno attraverso la fusoliera dell'aereo. Il Duca e la Duchessa del Sussex erano in viaggio diretti ad una festa ad Amsterdam provenienti dall'aeroporto londinese di Oxford, che dista poco più di 10 miglia dalla loro casa dei Cotswold, per partecipare al party di tre giorni.
Secondo fonti dell'aeroporto, l'aereo è stato messo a terra per più di una settimana in quanto è stato sottoposto a riparazioni e controlli di sicurezza. Un portavoce di Buckingham Palace ha rifiutato di commentare.
I fulmini, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", colpiscono regolarmente gli aerei (mediamente una volta all'anno o ogni 1000 ore di volo) ma raramente causano incidenti. La struttura metallica dell'aereo fa sì che la corrente scorra sulla superficie della fusoliera senza raggiungere l'interno, proseguendo la sua corsa nel vuoto. Gli aerei statunitensi ed europei hanno anche un sistema di protezione che previene gli incendi al serbatoio, e un altro sistema per proteggere i circuiti elettronici di controllo.
Di conseguenza, gli incidenti sono estremamente rari.
(14 ottobre 2018)
Come l'11 settembre, aereo vola radente in mezzo ai grattacieli. Gli impiegati e gli abitanti terrorizzati hanno temuto un altro 11 settembre
Un aereo militare australiano della RAF, a volo radente passa in mezzo ai grattacieli di Brisbane in Australia, sulla città. Una scena da brividi che ha messo in allarme migliaia di cittadini che hanno chiamato polizia e vigili del fuoco.
L'aereo, un Boeing C-17, evita solo all'ultimo momento un grattacielo con una netta virata a sinistra poi si rialza in volo, il panico tra la gente pian piano finisce.
La mente di molti di loro è andata inevitabilmente a quel drammatico 11 settembre 2001 quando in una scena analoga due aerei colpirono i grattacieli più importanti di New York, le Torri Gemelle. Il flyby faceva parte dell'evento Riverfire di Brisbane presso la South Bank della città, che si svolge ogni anno per celebrare la fine del festival delle arti di tre settimane del Queensland.
Le immagini del video della Royal Australian Air Force sono state condivise sui social media, con commenti di persone su YouTube e Facebook. Per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", un passaggio sulla città "pericoloso" e "stupido" che poteva andare anche male con esito fatale che ricorda l'11 settembre.
(11 ottobre 2018)
Ancona, atterraggio d'emergenza per guasto ai comandi dell'aereo, panico a bordo. I piloti sono riusciti a toccare terra senza problemi
Poco prime delle 11 di ieri, il volo 2B 224 della compagnia aerea albanese Albawings, stava sorvolando sopra l'Aeroporto delle Marche Raffaello Sanzio di Falconara, vicino ad Ancona, quando il pilota ha lanciato il "Mayday" e richiesto l'atterraggio di emergenza. L'aereo era decollato dall'aeroporto di Venezia Marco Polo alle ore 9:35 con direzione Tirana, quando ha iniziato ad avere dei problemi mentre stava sorvolando il Mare Adriatico all'altezza del Centro Italia.
Il pilota ha segnalato alla torre di controllo un problema ai comandi e ha chiesto l'atterraggio di emergenza.
L'Enav, Ente nazionale per l'assistenza al volo, ha dato l'ok all'atterraggio del Boeing di Albawings allo scalo marchigiano, bloccando tre voli in partenza per lasciare libera al pista. Nel frattempo a bordo pista sono arrivati i vigili del fuoco e i mezzi del 118, per prestare soccorso a passeggeri ed equipaggio del velivolo. L'aereo, nonostante i problemi, è atterrato in sicurezza. Nessuno tra passeggeri ed equipaggio a bordo è rimasto ferito, ma si sono verificate scene di panico. Una volta fatti scendere dall'aereo, i 135 passeggeri che viaggiavano sul Boieng di Albawings sono stati assistiti dal personale di Aerdorica, la società che gestisce l'aeroporto di Falconara-Ancona. Ad alcuni è stata data assistenza sanitaria a causa di malori legati allo spavento.
L'aereo dopo le verifiche ed interventi tecnici sul guasto ai comandi dell'aeromobile è ripartito atterrando a Tirana alle 16:35. E' evidente, commenta Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" che ci sono troppi incidenti sfiorati anche a causa delle omessa revisione degli aeromobili.
(5 ottobre 2018)
22 settembre 2018. Causa stato di ebrezza del pilota il volo bv2229 Tirana – Bologna arriva a destinazione con forte ritardo. Rimborso per i passeggeri
La vicenda ha davvero del clamoroso con tratti grotteschi. È di alcuni giorni fa, Sabato 22 Settembre, la notizia del ritardo riportato dal volo BV2229 operato da Blue Panoramain partenza da Tirana e diretto all'Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna.
L'arrivo nell'aeroporto bolognese è avvenuto alle 12:49, con 4h e 9 ' di ritardo. L'atterraggio era infatti previsto per le 08:40. Si tratterebbe di un ritardo come tanti altri, che giornalmente viene riportato dal sito di easyrimborso , ma qui si va oltre il disservizio, si tratta di mettere a repentaglio l'incolumità dei passeggeri a bordo a causa del mancato senso di responsabilità del protagonista della vicenda.
Il pilota è infatti stato trovato positivo all'alcol test dopo che il suo vice aveva notato degli atteggiamenti sospetti, tipici dell'ubriacatura. Ovviamente il comandante è stato denunciato a piede libero dalla compagnia stessa per l'atteggiamento irresponsabile del quale si è macchiato.
I passeggeri a bordo del volo, per i quali siamo felici che la vicenda si sia conclusa in modo positivo, hanno tutto il diritto di chiedere la compensazione pecuniaria per il disagio vissuto e ci auguriamo vivamente di non dover dare nuovamente notizie del genere.
I passeggeri vittime di questo tipo di disservizi possono richiedere il risarcimento contattando la segreteria di ItaliaRimborso al 3421031477 (anche tramite whatsapp) fornendo:
1. copia di un documento d'identità;
2. copia della carta d'imbarco;
3. sintesi dell'accaduto.
Di seguito il link al sito: https://www.italiarimborso.it/