Dà in escandescenza sul volo Casablanca – Parigi perché non riesce ad usare il wc. Intervengono due caccia da guerra a scortare il velivolo. Il pilota aveva pensato si trattasse di un attacco terroristico. Lo "Sportello dei Diritti": sempre più urgente la riforma della security a bordo degli aerei di linea
Un sessantenne ha creato il panico a bordo di un volo Casablanca-Parigi, venerdì 29 giugno e solo oggi si apprende una notizia che potrebbe far sorridere, se non riportare l'attenzione sulla necessità di una riforma urgente dei sistemi di sicurezza dei voli di linea. Il passeggero, frustrato per non essere stato in grado di usare il bagno, era diventato tanto aggressivo nei confronti dello staff da preoccupare il pilota, che ha creduto addirittura in un attacco terroristico.
L'esercito francese ha inviato due aerei da combattimento per scortare il volo verso Parigi. Ovviamente, il passeggero dovrà rispondere per il suo comportamento in tribunale dopo che il volo Casablanca-Parigi della Royal Air Maroc si è quasi trasformato in un incidente diplomatico a causa del comportamento del cittadino francese che ha dato in escandescenze creando addirittura l'illusione che si trattasse di un terrorista.
L'aereo in questione è decollato dall'aeroporto di Casablanca (Marocco) venerdì 29 giugno per raggiungere quello di Roissy-Charles de Gaulle. Durante il volo, un passeggero francese di 66 anni ha cercato di andare in bagno nel momento sbagliato, mettendo in imbarazzo lo staff che serviva snack. Il sessuagenario aveva lasciato la classe economica per cercare andare nel bagno situato nella parte anteriore del dispositivo. Alla richiesta di poter accedere alla toilette, ha poi cercato di forzare il passaggio chiedendo di "parlare con il capo", anche suonando alla porta della cabina di pilotaggio. Sorpreso dall'aggressività di questo passeggero, il pilota e il copilota hanno creduto di avere a che fare con un tentativo di diversione come conseguenza di un attacco terroristico. Secondo la procedura stabilita in tale situazione, il pilota ha lanciato dalla sua cabina "un codice di allarme trasmesso in tempo reale ai controllori del traffico aereo".
L'aeronautica francese, immediatamente allertata ha inviato prontamente due aerei da combattimento Rafale per scortare il volo per Roissy.
Il piantagrane è stato comunque arrestato all'atterraggio e posto sotto custodia per aver "messo in pericolo la vita degli altri" e "impedito il movimento di un aereo".
È tuttavia, rimasto a piede libero in attesa del processo, che si terrà a dicembre a Bobigny (Seine-Saint-Denis). In ogni caso, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" l'ennesimo evento di questo tipo, riporta sempre più in evidenza l'urgenza di una nuova convenzione internazionale che obblighi le compagnie aeree a garantire la presenza di agenti di security a bordo degli aerei di linea per evitare che continuino accadere fatti di questo tipo che mettono comunque a repentaglio la sicurezza sui voli e la regolarità del traffico aereo.
(15 luglio 2018)
Troppa puzza in aereo: pilota costretto ad atterraggio di emergenza. Un volo partito dall'aeroporto di Schiphol nei Paesi Bassi e diretto a Gran Canaria in Spagna è atterrato in Portogallo a causa del cattivo odore emanato da un passeggero
Con buone probabilità si è trattato dell'aereo più puzzolente del mondo. Potrebbe intitolarsi così l'avventura, finita bene, di un volo Transavia partito dall'aeroporto di Schiphol nei Paesi Bassi e diretto a Gran Canaria in Spagna. Destinazione che l'aereo non ha mai raggiunto. Perché a bordo c'era troppa puzza. Un passeggero ha infatti emanato odori quantomeno sgradevoli tanto da causare vomiti e svenimenti dei presenti.
Un disagio che ha suscitato le proteste dei passeggeri e che ha convinto il pilota a richiedere un atterraggio di emergenza alla torre di controllo dello scalo di Faro, nel sud del Portogallo.
Come riferito dal portavoce della Transavia la puzza proveniente dal passeggero aveva invaso la cabina di pilotaggio e tutto il velivolo in maniera talmente forte da non lasciare scelta. L'unica possibilità di continuare il volo e portare tranquillamente destinazione tutti i viaggiatori era provvedere a un'igienizzazione immediata.
Secondo quanto riferito, il personale a bordo del servizio Transavia ha cercato di metterlo in quarantena in un bagno del Boeing 737 prima che i piloti fossero costretti a deviare il volo. Così dopo aver chiesto e ottenuto senza indugio l'autorizzazione alla discesa, il pilota è atterrato nell'aeroporto di Faro. E qui il wc e la cabina sono stati puliti e ventilati dopodichè l'aereo è ripartito verso la sua destinazione finale. Stranamente, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", non è stato il primo incidente maleodorante su un volo della Transavia quest'anno. A febbraio, un aereo Transavia da Dubai ad Amsterdam è stato costretto a fare un atterraggio di emergenza nella capitale austriaca di Vienna, dopo che un passeggero non riusciva a smettere di scoreggiare , causando una rissa tra diversi passeggeri. Tutto è bene quel che finisce bene.
(31 maggio 2018)
Esplode motore in volo, paura sull'aereo Southwest Airlines. Passeggera risucchiata.
Un aereo è stato costretto a fare un atterraggio di emergenza dopo che uno dei suoi motori si è disintegrato mentre era in volo. Il Boeing 737-700 della Southwest Airlines, che secondo quanto riferito era partito dall'aeroporto LaGuardia di New York, diretto a Dallas, era a oltre 8 mila metri quando è avvenuto l'incidente che ha costretto il pilota a fare una tappa imprevista a Philadelphia.
Centoquarantatre i passeggeri a bordo, terrorizzati, oltre 5 membri dell'equipaggio che hanno riferito di aver sentito prima un forte boato e poi tantissime vibrazioni. Secondo le informazioni diffuse dai media, evidenzia Giovanni D'Agata presidente dello "Sportello dei Diritti", il motore di sinistra del Boeing è esploso in volo. I frammenti hanno colpito e distrutto un finestrino: una donna, a quanto pare, è stata risucchiata.
Si ritiene che la depressurizzazione abbia causato il passaggio del passeggero femminile attraverso l'apertura. Un passeggero, Marty Martinez, ha publicato su Facebok un video dei concitati attimi dell'incidente. Il giovane, in particolare, ha cercato di trasmettere in diretta i momenti prima dell'atterraggio: «Qualcosa non va con il nostro aereo, sembra che stiamo andando giù. Atterraggio d'emergenza... Volo Southwest da New York a Dallas...».
In un commento sul suo post di Facebook Live, ha scritto: "Gli assistenti di volo hanno richiesto l'aiuto dei passeggeri per aiutarli a coprire il buco mentre si rompevano i finestrini e hanno cominciato a piangere incontrollabilmente e ad apparire inorriditi mentre guardavano fuori".
Un video girato in diretta mostra diversi veicoli antincendio che circondavano il jet sull'asfalto. Una grande quantità di liquido è stata vista sotto il lato sinistro dell'aereo.
(17 aprile 2018)
Tel Aviv, si scontrano due aerei in pista. Nessun ferito, solo paura e oltre un milione di euro di danni.
Tragedia sfiorata all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv dove due aerei si sono scontrati in pista. La collisione è avvenuta tra un aereo Germania Airline e un velivolo dell' EL AL Airlines. Nessun ferito solo oltre un milione di euro sui velivoli, riportano i media locali. L'Airbus A319 della compagna tedesca, in manovra nell'area di parcheggio dello scalo, è entrato in collisione con la coda del Boeing 767 israeliano diretto a Roma, anch'esso in uscita.
L'incidente è avvenuto, infatti, mentre i due jet lasciavano le rispettive piazzole per raggiungere la pista di decollo, subendo ingenti danni. Fonti stampa scrivono che i passeggeri di entrambi gli aerei, tutti illesi, sono stati evacuati dal velivolo tramite scale mobili.
Seri i danni subiti dalle "code" di entrambi gli aerei coinvolti nella collisione, evidenzia Giovanni D'Agata presidente dello "Sportello dei Diritti" ma per fortuna nessun ferito.
Molti passeggeri in transito nello scalo hanno ripreso le fasi della manovra di uscita dai parcheggi e della collisione con l'ausilio di tablet e smartphone prontamente diffondendo i video sui social che sono divenuti virali.
(28 marzo 2018)
Sicurezza in volo. A 10mila metri di altezza giocavano con un'app in volo con il pilota automatico inserito, sospesi due piloti EasyJet. I due erano ai comandi di un affollato velivolo che da Parigi era diretto a Madrid
La storia arriva dalla Gran Bretagna. Due piloti della compagnia britannica low cost EasyJet sono stati sospesi immediatamente dal servizio perchè sorpresi a giocare con un'app dei loro smartphone mentre erano ai comandi di un affollato volo fra Parigi e Madrid. Lo ha comunicato l'azienda dopo che il caso era stato denunciato in prima pagina da Sun e documentato da un video.
Il video, fatto da uno dei due piloti all'altro e poi finito sul web, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", mostra in particolare uno dei due dimenarsi di fronte alla cloche al ritmo di una specie di ballo e in collegamento con un gioco della piattaforma Snapchat.
Un comportamento «non accettabile» e da affrontare «con serietà» sul piano disciplinare, ha commentato un portavoce di EasyJet confermando il provvedimento punitivo, ma aggiungendo che la sicurezza del volo non risulta essere «mai stata in pericolo». Il portavoce ha precisato che il siparietto è avvenuto mentre l'aereo era in quota di crociera, con il pilota automatico inserito.
(23 marzo 2018)
Paura su volo Antalya-Zurigo: aereo in picchiata per 5mila metri e i passeggeri si dicono addio. Il volo partito ieri mattina da Antalya ha dovuto effettuare un atterraggio d'emergenza a Sofia.
Una perdita di quota improvvisa. Attimi di paura per i passeggeri del volo Corendon Airlines partito ieri (11 marzo 2018) mattina alle 11.20 da Antalya e diretto a Zurigo a causa della depressurizzazione dell'aereo. Il pilota dell'aereo ha infatti dovuto compiere un atterraggio d'emergenza a Sofia (Bulgaria) dopo che il velivolo aveva iniziato a perdere velocemente quota passando da 10.000 metri a 5.000 in soli cinque minuti come confermano anche i dati di volo visibili su Flightradar24, il flight tracker più famoso al mondo. Il volo XC1845 era decollato dall'aeroporto della città turca da circa un'ora e mezza. Venti minuti dopo, l'aereo era già a terra.
I passeggeri hanno potuto rifocillarsi e successivamente imbarcarsi su un nuovo volo che li ha riportati in Svizzera, l'aereo è atterrato attorno alle 19.15.
I motivi che hanno costretto il pilota ad atterrare a Sofia permangono al momento sconosciuti.
La compagnia turca Corendon Airlines non ha infatti voluto commentare l'accaduto.
Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", interviene sulla vicenda. ''Per la Convenzione di Montreal e per la Carta dei diritti del Passeggero, in caso di incidente la compagnia aerea ha l'obbligo di rimborsare i danni prodotti da ferite o lesioni personali del passeggero fino circa 116.000 euro, senza poter addurre giustificazioni alla propria responsabilità. In pratica i consumatori hanno diritto al risarcimento del danno per il solo fatto che le lesioni personali si sono prodotte a bordo dell'aeromobile''. Per i danni che eccedono quella cifra la compagnia può tentare di dimostrare di non avere colpe e che il danno non e' dovuto a negligenza, atto illecito o omissione propria o dei propri dipendenti. "per quanto riguarda invece chi non ha subito lesioni fisiche, scatta ugualmente il diritto al risarcimento per la paura subita, salvo la compagnia dimostri che non poteva evitare la turbolenza e si è trattato di una circostanza eccezionale''.