Tono deciso, diretto, anche un po' emozionato, il discorso della neopresidente del Consiglio Giorgia Meloni, e ben definito sulla rotta euroatlantica.
Dobbiamo avere la capacità e il coraggio di mettere in discussione la “narrazione dominante” e di ricreare un mondo di confronto culturale, senza emarginare o mettere alla pubblica gogna, chi prova ad allargare il ragionamento, oltre il dispotismo del “pensiero unico”.
Politici, giornalisti, burocrati, capi di stato, dirigenti o semplici pubblicitari: ogni giorno mettono in atto tecniche manipolatorie ben precise. A che scopo? Persuaderci a pensare e ad agire come vogliono loro. A questo serve la manipolazione. Ma come funziona? Quali sono queste tecniche?
Mentre il “migliore vile affarista” lascia, facendo avere aumenti a Palazzo Chigi e a ruota lo imita il “ministro della malattia”, l’unico indicatore stabile è, l’aumento di “italiani sempre più poveri”.
Molto grande, molto invasivo e poco “fratello”, anzi un vero e proprio spionaggio dei cittadini europei, senza nessuna garanzia sulla non violazione dei diritti umani.
Si inizia oggi con il valzer delle passerelle politiche dove, attraversando i corridoi del Quirinale, assisteremo alla solita danza e recita di litanie.
Indovinare che avrebbe vinto il premio Sakharov 2022 non era poi così difficile, visto che il tema di questa competizione è: la libertà di pensiero.
Iniziano a scaldarsi le piazze delle principali città europee e la protesta per il caro vita è un’enorme pentola a pressione che sta per scoppiare.