Si è conclusa con la denuncia in stato di libertà di un 27enne, l’indagine condotta dai Carabinieri di Colorno che vede l’uomo quale presunto responsabile del reato truffa.
La truffa dei "like" su TikTok è un raggiro sempre più diffuso che promette guadagni facili in cambio di semplici azioni, come mettere "mi piace" ai video. Questo schema ingannevole attira molte persone, spesso tramite messaggi diretti su piattaforme come WhatsApp o Telegram, dove i truffatori si presentano come reclutatori di lavoro.
La pronuncia dell'Arbitro finanziario in seguito all'intervento di Confconsumatori.
Il correntista si è rivolto allo Sportello online dell'associazione dopo essere rimasto vittima di “phishing” con telefonata e sms.
Polizze assicurative inesistenti, una vera e propria truffa, a smascherare l’inganno i Carabinieri della Stazione di Parma Centro a conclusione di una articolata indagine.
CASTELNOVO MONTI – Un nuovo incontro con i carabinieri, per prevenire le truffe, è in programma mercoledì 27 novembre, al Centro Sociale Insieme di Castelnovo, in via dei Partigiani, alle ore 17.
Sono siti ad hoc e prezzi bassi che sempre più spesso attirano il consumatore. Si procede mettendo in vendita degli oggetti – online – nel caso di specie “tre paia di scarpe da ginnastica” e una volta arrivato il pagamento, il venditore e l’annuncio scompaiono nel nulla.
Conclusa dai Carabinieri della Stazione di Parma Centro una complessa investigazione a seguito della quale, sulla base degli elementi fin qui raccolti e fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva, un 20enne italiano è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Parma per il reato truffa.
Conclusa dai Carabinieri di Colorno un’articolata attività d’indagine a seguito della quale un 40enne italiano, sulla base degli elementi fin qui raccolti e fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva è stato denunciato alla Procura di Parma per il reato truffa.
I finanzieri del Comando Provinciale di Parma, nell’ambito dell’intensificazione dei controlli finalizzati al rispetto della disciplina antiriciclaggio, hanno ispezionato un operatore economico dedito al commercio di oggetti preziosi che sarebbe risultato svolgere anche l’attività di ‘’compro oro ’’ in assenza delle prescritte autorizzazioni.
La parola d’ordine che è stata più volte ripetuta alla platea è stata: “In caso di dubbi contattate i Carabinieri”.