Visualizza articoli per tag: eventi

Il posto delle Viole: Sabato 17 marzo riapre la serra storica del Giardino Ducale con la fioritura delle Violette di Parma. Per l'occasione all'interno della serra e negli spazi della Biblioteca di Alice si inaugura la mostra "Viola Segreta": un viaggio al microscopio per scoprire gli aspetti più nascosti di questo fiore.

 

Sabato 17 marzo alle ore 10.30 riapre la serra storica del Giardino Ducale con la fioritura delle piantine di Violetta di Parma che sono rimaste a dimora per tutto l'inverno.

Per l'occasione all'interno della serra e negli spazi della Biblioteca di Alice si inaugura la mostra "Viola segreta": un viaggio al microscopio per scoprire gli aspetti più nascosti di questo fiore.

Con l'utilizzo dello stereo-microscopio e del microscopio ottico sono state eseguite una serie di foto della Violetta di Parma a fiore doppio per scoprire gli aspetti più nascosti di questo fiore.
Al progetto hanno partecipato gli studenti in Biologia molecolare Antonio Graziani, Federico Passarelli, Giuseppe Samperi e Vittorio Neri.

La Violetta di Parma, tradizionalmente utilizzata per produrre il profumo omonimo, è una varietà di viola che mostra caratteri intermedi fra Viola odorata e Viola suavis e la cui origine filogenetica è ancora incerta. Il fiore estremamente doppio, manca di strutture fertili, stami e pistilli, trasformati in petali e si propaga essenzialmente per via vegetativa.

Dettaglio_petali_Violetta_di_Parma.jpg

La mostra è curata dall'Associazione Parma Color Viola in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Parma e con l'Unità di Biologia Evolutiva e Funzionale del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale dell'Università di Parma (si ringraziano in particolare Anna Torelli, Lucia Dramis e Corrado Zanni).

La mostra resterà aperta da sabato 17 marzo fino a metà maggio.

Inoltre a partire dal weekend del 17 e 18 marzo, per tre fine settimana consecutivi, riprenderanno alla Biblioteca di Alice le attività di osservazione scientifica a cura di Livia Ottaviani, di "fantasia olfattiva" a cura di Mouillettes & Co e i corsi disegno botanico a cura di Maria Elena Ferrari, promossi dall'Associazione Parma Color Viola.

Info e prenotazioni corsi: 340/2411442 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Maria Elena Ferrari
Biologa, lavora free lance anche come illustratrice Naturalistica, coniugando nella professione le sue due grandi passioni: disegno e natura. E' stata selezionata fra i finalisti del "BBC Wild life Artist of the Year 2012"e nel 2013 e 2015 fra i finalisti del "Wildlife Artist of the Year". Da quasi 20 anni tiene corsi di disegno naturalistico per avvicinare le persone a questa particolare forma d'arte. Ha in attivo una cinquantina di pubblicazioni e numerose mostre sia personali che collettive anche all'estero.

Livia Ottaviani
Presidente degli amici dell'Orto Botanico è attiva nell'ambito dell'Associazione Empirica officina di Scienze e Arte costituita a Parma nel 2010. Questa Associazione ha come finalità di promuovere e diffondere
la cultura scientifica realizzando attività didattico-divulgative che avvicinino la comprensione delle scienze in modo piacevole e rigoroso. I loro professionisti esperti di didattica, divulgazione e formazione progettano
e realizzano attività di laboratorio rivolte alle scuole e ad un pubblico più vasto.

Mouillettes & Co
Nata nel 2004 dalla passione ed esperienza di Maria Grazia Fornasier nella profumeria, è una realtà unica in Italia che sviluppa propri percorsi in expertise, formazione, eventi ed esperienze legati all'olfatto. Per offrire la massima qualità Mouillettes & Co ha sviluppato rapporti di partnership con Cinquième Sens assicurandosi l'esclusiva per l'Italia del Methode Cinquième sens. Al team iniziale si uniscono oggi Elena Scotti, Emanuela Rupi e Sara Ravo. "Fantasia olfattiva" è un percorso divertente ed istruttivo che coinvolge adulti e bambini alla scoperta di note profumate che sono fonte di emozioni e stupore. Mouillettes & Co guiderà questa esperienza offrendo la possibilità di immergersi in magiche atmosfere con un incontro interattivo con i partecipanti.

Programma

Sabato 17 marzo
Inaugurazione Ore 10.30
Apertura Guardiola 10/13 15/18
Visita Serra e Mostra 10-13 15-18
Corso di Disegno Botanico 12.00/13.30
Attività di Osservazione Scientifica 11.00/13.00
Fantasia Olfattiva 12.00/13.30

Domenica 18 marzo
Apertura Guardiola 10/13
Visita Serra E Mostra 10-13
Corso di Disegno Botanico 11.00 /12.30
Attività di Osservazione Scientifica 11.00/12.30
Fantasia Olfattiva 11.00/12.30

Venerdì 23 marzo
Apertura Guardiola 10.00/13.00

Sabato 24 marzo
Apertura Guardiola 10.00/13.00
Visita Serra e Mostra 10.00-13.00
Fantasia Olfattiva 12.00/13.30
Attività di Osservazione Scientifica 11.00/13.00

Domenica 25 marzo
Apertura Guardiola 10.00/13.00
Visita Serra e Mostra 10.00/12.30
Fantasia Olfattiva 11.00/12.30
Attività di Osservazione Scientifica 11.00 12.30

Venerdì 30 marzo
Apertura Guardiola 10.00/13.00

Sabato 31 marzo
Apertura Guardiola 10.00/13.00
Visita Serra e Mostra 10.00/13.00
Corso di Osservazione Scientifica 11.00 /13.00
Corso di Disegno Botanico 12.00/13.30

Domenica 1 Aprile (Pasqua)
Apertura Guardiola 10.00/13.00
Visita Serra e Mostra 10-12.30

Fiore_Violetta_di_Parma.jpg

 

 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Venerdì 16 marzo, alle 18.30, presso la libreria La Fenice lo studioso presenta i suoi recenti volumi e ci invita a riflettere sulla personalità, sull'indole e intelligenza dei nostri amici a quattro zampe.

 

Condividono con noi la vita quotidiana, sono considerati veri e propri membri della famiglia e sono sempre di più le strutture, dagli hotel ai supermercati, e persino uffici e ospedali, consentono l'ingresso dei nostri amici a quattro zampe. Secondo il rapporto 2017 di Assalco – Zoomark, nelle famiglie italiane vivono 7 milioni di cani e 7,5 milioni di gatti. Animali che, spesso, e senza che noi ce ne accorgiamo, sono trattati come figli, amati e un po' viziati. Non si rischia allora, che ne vada della loro identità?

Se ne parla, venerdì 16 marzo, alle 18.30, presso la libreria La Fenice di via Mazzini 15, a Carpi con l'etologo e filosofo Roberto Marchesini, direttore di SIUA (Scuola di Interazione Uomo-Animale) con sede a Bologna. Marchesini presenterà i suoi recenti volumi l'Identità del gatto e l'Identità del cane, in una versione ampliata e rivista dopo dodici anni dalla prima edizione, entrambi editi da Apeiron, e dialogherà con l'etologa e scrittrice Linda Guerra.

Abbiamo incontrato l'autore.

Marchesini.jpg

Cani e gatti, perché oggi bisogna parlare di queste due identità?
"Cane e gatto sono animali a noi prossimi, condividono con noi la casa ma non sempre ci sono effettivamente vicini. L'effettiva vicinanza è data dal capire i loro bisogni, i loro desideri, comprendere come percepiscono il mondo. La vicinanza a mio avviso nasce dal desiderio di costruire con loro relazioni che siano in linea con le loro attese e con le loro aspettative. La società urbana ha perduto completamente il senso della relazione con il cane e il gatto intesi come animali che possiedono una loro identità; questa identità il più delle volte viene negata e questi animali vengono trasformati in peluche o in surrogati affettivi, in quei figli che non siamo riusciti ad avere o in feticci che ostentano lo status sociale al pari dell'orologio o dell'automobile, insomma vengono trasformati in qualsiasi cosa ma non in animali".

Il nostro amore può "soffocare" l'identità dei nostri amici animali?
"Si parla di identità negate dove si parla di amore per dire qualcos'altro, poiché esiste un amore rivolto all'altro che si basa sulla conoscenza e sul rispetto, ed esiste invece un amore egoistico che serve a provare soddisfazione alle nostre mancanze: ami te stesso attraverso gli altri ed è quest'ultimi tipo di "amore" che spesso riversiamo su cani e gatti. Purtroppo questo svuotamento delle identità del cane e del gatto è fonte di questo secondo tipo di amore, un sentimento narcisistico che ha poco a che fare con il rispetto".

Chi sono allora cani e gatti?
"Intanto non sono due mondi contrapposti. Spesso si utilizza l'uno per misurare l'altro della serie: è più affettuoso il cane o il gatto? Noto che si tende a utilizzare sempre la comparazione nel ragionare su questi animali come se fossero una sorta di yin & yang. Comparazione che però non regge perché sono due animali diversi che hanno caratteristiche cognitive, sociali e comportamentali molto differenti tra di loro per cui l'uno non può essere unità di misura dell'altro".

Partiamo dal cane.
"Si tratta di un animale che instaura con l'uomo una relazione di tipo collaborativo: per lui il fulcro della relazione e il massimo della realizzazione è fare cose insieme al proprietario, uscire dall'ambiente domestico, esplorare con il suo partner umano il non conosciuto. Il cane si realizza fuori dalla dimensione domestica e se può partecipare operativamente a una relazione condivisa".

Il gatto, invece?
"La dimensione del gatto invece è domestica, conviviale e si realizza nello stare insieme quando si sono terminate le reciproche attività. Il gatto ci cerca quando non c'è niente da fare, né noi né lui siamo indaffarati e allora si può condividere: il silenzio, l'inattività, la regressione, il gioco svagato. Questo prendersi un aperitivo, una pausa dal mondo, e farlo in compagnia è una vetta sociale insuperabile, se solo sappiamo comprenderne il significato e non andiamo a rovinarla con stucchevoli e reiteranti profusioni-richieste affettive. Sarebbe come pretendere di fare l'aperitivo con la minestra di fagioli: il gatto si volta schifato, si allontana o ci maledice con una zampata che significa: «guastafeste... possibile che non sai goderti un momento di simpatia rilassata!». Ma attenzione, il gatto non è asociale ma un solista, ovvero che quando entra in attività opera da solo".

A questo punto, non ha più senso chiedersi, come molti fanno, chi sia l'animale più intelligente?
"Esatto, si tratta di due intelligenze molto differenti, il cane è un politico, maestro nel negoziare le situazioni, lavora sulla mediazione e sulla relazione per capire chi deve guidare il gruppo, come implementare la sua efficacia, la sua è un'intelligenza sociale. Quella del gatto è un'intelligenza solutiva, interpreta la casa dando significati differenti agli spazi, vede e risolve problemi come un grande enigmista, si tratta di un'intelligenza che ho definito appunto enigmistica, che prende possesso dell'elemento che lo circonda".

libri-marchesini.jpg

INFO
Libreria La Fenice
Via Mazzini 15, Carpi, Mo
Tel 059/641900
Venerdì 16 marzo, ore 18.30
Ingresso libero

L'identità del gatto
Apeiron Editore
Pagg 272 - € 15

L'identità del cane
Apeiron Editore
Pagg 270 - € 15

Pubblicato in Dove andiamo? Modena

Mattinata uggiosa e fredda in una Milano che si conferma sempre più centrale nel panorama della food and wine experience. Una copiosa nevicata fa da cornice al padiglione MICO, struttura dedicata e ben posizionata anche per chi viene da fuori città e vuole muoversi agevolmente sia in centro che nell'Hinterland meneghino. La tre giorni è dedicata ad Identità Golose 2018, hub della gastronomia e centro di divulgazione del saper fare della cucina e tradizione italiana a tavola, che ospita chef e professionisti, parte di una vera e propria comunità di pratica.

Certamente un evento che ha referenziato cuochi, chef e personalità dello show coking di ogni caratura ed esperienza, tanto da essere esempio quotidiano per esperimenti ma soprattutto simposi e conferenze su tutto quello che sia arte nel gusto e sostenibilità a tavola. Le personalità, sui diversi palchi, si scambiano continuamente la scena ed i nomi della grande cucina italiana si alternano nell'arco del tempo a loro dedicato.

L'idea di Paolo Marchi e Claudio Ceroni, direttori d'orchestra di questo evento multifunzionale, è davvero innovativa e la cosa interessante è che ancora in evoluzione visto che oggi si parla di una manifestazione permanente perché l'esposizione sta crescendo di interesse e di connessioni.

Ospitato poi all'interno del salone, c'è anche l'area riservata ai vini ed ecco spuntare la selezione promossa dal Wine Hunter – Helmuth Kosher, patron di Merano Wine Festival, già incontrato il Novembre scorso.

entita-golose-si_1.jpg

Sento decisamente tante Regioni diverse e la qualità è all'altezza delle mie aspettative. Alcune chicche si fanno riconoscere ovviamente per blasone e per qualità, come la cantina Marisa Cuomo che prosegue una produzione di elite e grande equilibrio gusto olfattivo grazie al Fiorduva che devo dire conferma sempre la sua grande fama. Frutta gialla e fiori di costiera sempre preponderante fino in fondo al sorso dalla poderosa struttura, ottimamente integrata con una sorprendente calda salinità salernitana che lo mantiene agile nonostante il grande calore e la persistenza sprigionati.

Menzione particolare poi per la cantina Ballabio di Casteggio che con il suo Farfalla dosaggio zero mostra eccellenze sia in olfazione che al gusto testimoniando fine opulenza che il pinot nero esprime senza intaccare minimamente la finezza che rimane intatta chiudendo alto rilasciando eleganza. La selezione si completa poi con un altro interessante esercizio di spumantizzazione italiana dato dal metodo classico rosè che si stacca per lodevoli note di carcadè e melograno.

A seguire incontro la cantina Torre di Giurfo che mi sorprende per le due versioni del Cerasuolo di Vittoria, in acciaio o con passaggio finale in legno. Sentendo entrambe le versioni mi ha fatto propendere sulla seconda stavolta, nonostante la mia iniziale riluttanza. Il Frappato, notoriamente vivo e più adatto ad abbinamenti semplici si sposa molto bene con questo 60% di Nero d'Avola che ne custodisce freschezza senza snaturarlo perché evidentemente lo polimerizza al meglio grazie al passaggio nel legno. Le due anime vengono trattate l'una distinta dall'altra infatti e poi assemblate per ottenere un ottimo blend che ne esalta il frutto, la struttura complesso dell'area vulcanica e la persistenza gusto olfattiva mantenendo un vino di sobrietà salvaguardando la profonda impronta siciliana.

Nel mio susseguirsi di degustazioni mirate ed approfondite riflessioni con vignaioli e produttori, l'intervista di oggi è il suggello naturale e soprattutto un momento fondamentale che possa spiegare come tutto questo possa avere una sua logica. Ci riceve con il solito proverbiale sorriso, il vulcanico Helmuth Kosher che strappo letteralmente al banco d'assaggio della cantina Bracco che per altro apprezzo molto per il suo Refosco. La chiacchierata che era iniziata a Merano, proseguita poi alla presentazione del Trento doc, oggi mi riserva qualcosa di più personale ed intimo. Helmuth Kosher realizza il sogno del Wine Hunter partendo dalla selezione di ben un milione di etichette, dove coadiuvato da fini professionisti , si impegna in prima persona e mettendoci la faccia, aggiungo io, per poter far conoscere Cantine quasi sconosciute al grande pubblico, micro realtà che senza il Wine Hunter non avrebbero avuto spazio.

entita-golose-IMG_20180303_115008_1.jpg

Alle mie domande che si susseguono , la chiacchierata entra nel vivo e colgo la frase che forse mi rimane più impressa: "Amo parlare con il produttore, scambiare esperienze per capire il perché delle scelte fatte, tutti elementi che andranno a incidere profondamente sulla riuscita dei vini ricercando rispetto e valorizzando il rigore che questi professionisti mettono ogni giorno in campo".

Wine Hunter è meritocrazia e diffusione dei territori enoici in giro per l'Italia e per il Mondo, improntata a far diventare questa selezione un vero sigillo di qualità nel rispetto del consumatore e delle persone che concorrono al suo successo.
Proseguo e mi addentro nella zona fieristica dove si susseguono anche gli stand stranieri, fra i quali certamente il più celebrato è quello di FUTURE FOOD LAB dove la preparazione del giorno prevede la leggendaria e morbidissima carne di WAGYU, pura razza bovina e fiore all'occhiello della produzione del sol levante, sapientemente adattata alla cucina europea e proposta in abbinamento per esaltarne la succulenza e persistenza del piatto.

Paolo Marchi e Claudio Ceroni hanno portato una ventata di stile e segnato una tendenza in questi anni di sperimentazioni ed approfondimenti, perché gli specialisti, i tecnici della cucina ma soprattutto i grandi innovatori hanno trovato qui a Identità Golose la loro personale espressione.

Il futuro è roseo per questa manifestazione che mira a naturale rinnovamento e ricerca di assoluta qualità.

 

Di L' Equilibrista 

 

 

 

entita-golose-IMG_20180303_095059_1.jpg

 

 

 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Il progetto del Consorzio del Parmigiano Reggiano è volto a preservare l'unicità del territorio montano di Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna

Reggio Emilia, 5 marzo 2018 – Il Parmigiano Reggiano "Prodotto di Montagna" sarà protagonista alla tredicesima edizione di PITTI TASTE, il salone dedicato alle eccellenze del gusto, dell'Italian lifestyle e del design della tavola, che si terrà da sabato 10 a lunedì 12 marzo 2018 alla stazione Leopolda di Firenze.
Per l'occasione, Aldo Bianchi - Responsabile dell'analisi sensoriale del Consorzio Parmigiano Reggiano presenterà una selezione di Parmigiano Reggiano "Prodotto di Montagna" presso lo stand D/54.

Il Parmigiano Reggiano è il più importante prodotto Dop ottenuto in montagna, con oltre 110 caseifici ubicati in montagna e oltre 1.200 allevatori che, ogni giorno, contribuiscono a fortificare l'economia e a preservare l'unicità del territorio montano di Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna.

Proprio per dare maggiore sostenibilità allo sviluppo della montagna e offrire ai consumatori garanzie aggiuntive legate, oltre all'origine, anche alla qualità del formaggio, il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha definito il "Prodotto di Montagna – Progetto Qualità Consorzio".

Il Parmigiano Reggiano certificato "Prodotto di Montagna – progetto Qualità Consorzio" si caratterizza per un colore paglierino intenso dovuto ai fieni, ai prati e alle essenze presenti in montagna, da odori e aromi di frutta fresca, spezie e brodo di carne, da un equilibrio perfetto tra i cinque sapori (acido, salato, dolce, amaro e umami) e da una buona granulosità e solubilità

Il Consorzio ha definito un progetto specifico che prevede una valutazione di qualità aggiuntiva da effettuarsi al ventiquattresimo mese di stagionatura.

La certificazione è rilasciata dall'Organismo di Controllo (Ocq-PR) dopo avere verificato il rispetto delle seguenti condizioni:

1. gli allevamenti dei produttori di latte destinato ad essere trasformato in formaggio atto a divenire 'Parmigiano Reggiano prodotto di montagna' devono essere ubicati all'interno delle zone di montagna: il 100% del latte viene munto pertanto nelle zone di montagna

2. nell'alimentazione delle bovine da latte destinato ad essere trasformato in formaggio atto a divenire 'Parmigiano Reggiano prodotto di montagna', il 60% della materia secca, su base annuale, dell'alimentazione deve provenire da zone di montagna

3. gli stabilimenti dei caseifici produttori di formaggio atto a divenire 'Parmigiano Reggiano prodotto di montagna' devono essere ubicati all'interno delle zone di montagna;

4. la stagionatura minima (12 mesi) della forma di formaggio atto a divenire 'Parmigiano Reggiano prodotto di montagna' deve avere luogo in stabilimenti ubicati all'interno delle zone di montagna

5. Al compimento dei 24 mesi di età il formaggio viene espertizzato per una seconda volta: solo al formaggio che sarà giudicato idoneo organoletticamente da un panel di esperti assaggiatori del Consorzio sarà apposto un marchio di selezione e otterrà la certificazione "Prodotto di Montagna".

Nel sito del Consorzio è presente un elenco dei caseifici con produzione certificata "Prodotto di Montagna – Progetto Qualità Consorzio": http://bit.ly/2FB8JTF 

PRODOTTO_DI_MONTAGNA.jpg

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Ad occhi chiusi, ascoltando la sua voce, o ad occhi aperti, guardandola sul palco: è difficile, in ogni caso, non rimanere colpiti da tanta bellezza. Bellezza artistica ma non solo quella che avvolge Luisa Corna da sempre. Bellezza che il pubblico del Teatro Manzoni di Milano potrà vivere domenica sera 4 marzo (ore 20.45) in occasione dell'appuntamento con "Il meglio del Manzoni Derby Cabaret".

"Con me presenterà Maurizio Colombi. Io canterò e farò anche da spalla ad alcuni dei comici presenti. Volete sapere chi ci sarà? Enzo Polidoro, Riky Bokor, Giovanni D'Angella, Carmine Del Grosso, Enzo Emmanuello e Omar Pirovano. Si riderà tanto e, a fine serata, una giuria di qualità capitanata da Mario Luzzatto Fegiz decreterà il comico vincitore". - spiega Luisa Corna.

L'esperienza con il Manzoni Derby Cabaret che valore ha avuto per lei?

"Sono stati quattro anni stupendi, serate piacevoli e divertenti. Quest'anno avevamo deciso di cambiare dopo i successi ottenuti. C'è stata la volontà di racchiudere tutto in un grande appuntamento. Sarà sicuramente un evento speciale perché racchiuderà il meglio della comicità del Manzoni Derby Cabaret".

Quale sarà il suo ruolo sul palco?

"Presenterò, canterò, asseconderò i comici: sono contenta di tornare a vivere questo clima. È ricco di energia. E alla fine, ovviamente, si festeggerà. Anche con il pubblico"

Ci sarà modo, quindi, di ascoltare anche la sua voce?

"Certamente: saranno sul palco sette bravissimi musicisti, alcuni dei quali mi accompagnano spesso in tour. Proporremo brani nazionali e internazionali, con una sorpresa particolarmente emozionante".

Di cosa si tratta?

"L'8 marzo uscirò con un nuovo singolo: si intitola "Col tempo imparerò" ed è un arrangiamento di una canzone di Mia Martini. La porterò sul palco in anteprima proprio domenica sera".

Questo nuovo brano si unisce a una serie di appuntamenti importanti, alcuni vissuti da poco, altri pronti a essere cavalcati.

"Verissimo: c'è stato il singolo "Angolo di cielo" che si unirà ad altri brani in un nuovo album prossimo all'uscita. E poi c'è il tour estivo che inizieremo ad aprile. E ancora la collaborazione con un mito degli anni '90, Terence Trent D'Arby: ho partecipato a quattro brani nel suo triplo album Prometheus & Pandora. Un piacere, un onore e una grande occasione per me: sono molto contenta che Terence abbia scelto proprio me".

Pietro Razzini

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Prima edizione di "The Artist Is Present": numerosi appuntamenti per avvicinarsi alla preziosa arte di Mimmo Cuticchio, erede diretto e attento interprete della tradizione palermitana dell'Opera dei pupi, nonché una delle voci più autorevoli del teatro italiano contemporaneo.

Parma, 27 febbraio 2018.

Al via la prima edizione di "The Artist Is Present", promossa dal Comune di Parma. Ogni anno, un noto artista si fermerà in città  e sarà invitato a lavorare in uno spazio pubblico per lasciare in dono, alla fine del periodo, una sua creazione alla comunità. 

Da sabato 17 a sabato 24 marzo, Parma ospiterà Mimmo Cuticchio, erede diretto e attento interprete della tradizione palermitana dell'Opera dei pupi (riconosciuta dall'Unesco parte del Patrimonio orale e immateriale dell'umanità), nonché una delle voci più autorevoli del teatro italiano contemporaneo.

L'iniziativa, che per questa prima edizione l'assessorato alla Cultura del Comune di Parma promuove in collaborazione con il Teatro delle Briciole, animerà la città con svariati appuntamenti, tra cui spettacoli teatrali, una lectio magistralis, una proiezione e la presentazione di un libro, consentendo a cittadini e turisti, per più di una settimana, di avvicinarsi alla preziosa arte di Mimmo Cuticchio e di conoscere a fondo questo straordinario artista.

"Si svolgeranno vari appuntamenti significativi che lo riguarderanno ma sarà soprattutto una preziosa occasione per tutti di vederlo lavorare da vicino e parlare con lui, oltre che una bellissima opportunità per i ragazzi delle scuole". - spiega l'assessore alla Cultura Michele Guerra. Infatti, in pieno centro storico - in via Macedonio Melloni, 1 - a fianco del Castello dei Burattini, verrà ricostruita la sua "bottega" che riprodurrà il laboratorio teatrale che l'artista ha in via Bara all'Olivella a Palermo. Un luogo magico dove scoprire e ammirare la tradizione del teatro dei pupi siciliani e conoscere ed osservare un grande Maestro al lavoro mentre costruisce le sue creature. Tra pezzi di ricambio, animali mitologici, cartelli, sipari e macchine sceniche, Cuticchio racconterà e mostrerà ai visitatori il lavoro di recupero delle tecniche tradizionali dei pupi e del cunto. 

Domenica 18 marzo, alle ore 11, si terrà l'inaugurazione di questa speciale "bottega" che resterà aperta al pubblico fino a sabato 24 marzo.

 

Il Programma degli appuntamenti con Mimmo Cuticchio

Sabato 17 marzo ore 21 - Teatro al Parco
A singolar tenzone. Cunto di e con Mimmo Cuticchio. Per adulti

Domenica 18 marzo ore 11 - via Melloni 1
Inaugurazione "bottega" di Mimmo Cuticchio a Parma*

Martedì 20 marzo ore 15.30 - Teatro al Parco
L'opera dei pupi dalla piccola alla grande scena. Lectio Magistralis
Saluti di Paolo Andrei, Magnifico Rettore dell'Università di Parma,
introduzione di Luigi Allegri, docente di Storia del teatro e dello spettacolo, Università di Parma.

Mercoledì 21 marzo ore 17 - Auditorium del Palazzo del Governatore
Presentazione del libro Alle armi, cavalieri – Le storie dei paladini di Francia rac­contate da Mimmo Cuticchio. Sarà presente, oltre all'autore, l'illustratrice Tania Giordano.

Giovedì 22 marzo ore 21 - Cinema Edison Largo 8 Marzo 9/a
Proiezione del documentario Prove per una tragedia siciliana di John Turturro e Roman Paska con John Turturro e Mimmo Cuticchio.

Sabato 24 marzo ore 12 - Castello dei Burattini, via Melloni 3/a
Donazione delle opere realizzate durante la residenza a Parma nella "bottega" di via Melloni

Sabato 24 marzo ore 21 - Teatro al Parco
Aladino di tutti i colori. Da una favola delle Mille e una notte.
Spettacolo per adulti e bambini dai 6 anni nell'ambito della quinta edizione di Impertinente - Festival di teatro di figura
Info: 0521 992044 – Biglietteria: 989430, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

*Orari di apertura al pubblico della "bottega" di via Melloni 1:
Domenica 18 marzo: 11 - 13 e 15 - 19;
Da lunedì 19 a giovedì 22 marzo: 15 - 19
Sabato 24 marzo: 9.30 – 13
(le mattine dal lunedì al venerdì l'apertura della bottega è riservata alle scuole).

L'ingresso a tutte le iniziative è gratuito ad eccezione dello spettacolo di sabato 24 marzo.
Info: Castello dei Burattini 0521 031631 - 218925, www.castellodeiburattini.it 

Pubblicato in Cultura Parma

In un contesto di progressiva digitalizzazione dei servizi bancari, UniCredit ha – negli ultimi anni - orientato la propria costante ricerca verso figure professionali esperte nell'analisi dati, con una laurea in materie quantitative quali, ad esempio, Statistica, Matematica, Fisica, Ingegneria e Informatica, oltre che alle più classiche discipline economiche.

Diverse sono le modalità di inserimento: dallo stage per le posizioni più junior all'International Impact Graduate Program (https://www.unicreditgroup.eu/en/careers/student-and-graduates/graduate-program.html), un programma di sviluppo di 18 mesi che permette a giovani laureati di entrare a far parte del Gruppo e di sviluppare il proprio talento attraverso un percorso di crescita accelerato.

Grazie al recente accordo del 1° febbraio, UniCredit è in procinto di assumere circa 550 giovani attraverso un positivo turnover generazionale prevalentemente nella aree della rete commerciale che presentano maggiori esigenze operative e di sviluppo. In UniCredit il processo di ricezione e selezione delle candidature è sempre attivo e disponibile al sito www.careers.unicreditgroup.eu

ALMA ORIENTA E CAREER DAY: ORIENTARSI TRA I CORSI UNIBO E LE OPPORTUNITA' LAVORATIVE
Tutto pronto a BolognaFiere per le due giornate dedicate all'orientamento universitario. Quattro i padiglioni in attesa di ospitare gli studenti delle scuole superiori e i laureandi e laureati dell'Alma Mater che, nella giornata del 20 febbraio, potranno sostenere i loro primi colloqui di lavoro

Bologna, 16 febbraio 2018 – Tornano Alma Orienta e Career day, i due eventi organizzati dall'Università di Bologna per orientare i futuri studenti verso la scelta universitaria e mettere in contatto i laureandi e laureati dell'Ateneo con il mondo del lavoro. Due giornate, martedì 20 e mercoledì 21 febbraio, all'insegna della scoperta, dell'informazione, della conoscenza del mondo Alma Mater e delle oltre 150 aziende partecipanti.

Sarà un importante momento di confronto e condivisione, grazie agli incontri e alle iniziative pensati per far sentire già parte del mondo Alma Mater i tantissimi studenti che si apprestano a vivere le due giornate a Bologna.

In più, un'app progettata dall'Università di Bologna con il supporto degli stessi studenti, myAlmaOrienta, farà da guida nel corso delle due giornate grazie alla mappa degli stand, il calendario degli incontri per i quali è possibile attivare gli alert, la presentazione dei corsi di studio con la possibilità di metterli a confronto, la panoramica di tutti i servizi offerti dall'Ateneo per la vita universitaria a Bologna e nei suoi Campus. Uno strumento utile anche quando le Giornate dell'Orientamento saranno terminate e dove gli studenti potranno sempre trovare un punto di riferimento per orientarsi alla scelta.

Gli studenti, inoltre, potranno condividere con @Unibo i momenti della loro giornata in fiera, partecipando al photo contest su Instagram #MyAlmaOrienta. Alle 13.30 del 20 e 21 febbraio, presso lo stand #MyAlmaOrienta Contest, saranno premiate le tre foto più belle scattate nel corso delle due giornate.

Alma Orienta – 20 e 21 febbraio
I padiglioni 25 e 26 saranno dedicati alla presentazione dell'offerta formativa 2018/2019 a Bologna e nei Campus di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini: 219 i corsi di studio di cui 92 corsi di laurea, 113 corsi di laurea magistrale, 1 corso di laurea magistrale inter-ateneo e 13 corsi di laurea magistrale a ciclo unico. I corsi di laurea di nuova attivazione sono 5 fra cui il corso di laurea in Meccatronica ad orientamento professionale, che costituisce una novità assoluta nel panorama nazionale dell'offerta formativa dell'A.A. 2018-19.
Saranno presentati i corsi di tutte le sedi dell'Alma Mater quindi oltre al Comune di Bologna ci saranno anche il Comune di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini, per offrire ai futuri studenti e a tutti i giovani visitatori una panoramica dei servizi e progetti pensati per favorire cittadinanza studentesca nel territorio.
Sarà possibile conoscere inoltre il Collegio Superiore (Scuola di eccellenza dell'Alma Mater), ricevere informazioni sui TOLC e conoscere da vicino gli innumerevoli servizi a supporto degli studenti. Un fitto calendario di incontri correderà le due giornate: nel padiglione 25, dalle 9.15 alle 15.30, si susseguiranno le presentazioni delle Scuole, dei Corsi e delle modalità di accesso.

Career Day – 20 febbraio
Cresce l'interesse verso i laureati dell' Ateneo bolognese, il Career Day raddoppia gli spazi per accogliere le oltre 150 aziende nazionali e multinazionali presenti nei padiglioni 31 e 32, attestandosi come la principale Job Fair organizzata da un Ateneo italiano. I giovani laureandi e laureati dell'Università di Bologna (iscritti all'ultimo anno delle lauree triennali, iscritti alle lauree magistrali, laureati di tutti i cicli da non oltre 3 anni, iscritti ai master dell'Università di Bologna, diplomati ai master da non oltre 24 mesi) potranno incontrare i referenti risorse umane di importanti realtà aziendali e sostenere primi colloqui conoscitivi. Le aziende potranno fornire informazioni sugli sbocchi occupazionali e raccogliere candidature. Dalle 11 alle 16, al Centro Servizi, si svolgeranno 35 presentazioni per fornire una panoramica rispetto alla cultura aziendale, ai profili ricercati e alle modalità di candidatura di alcune delle aziende partecipanti.

Saranno presenti, tra i servizi Unibo, il Job Placement, che ha organizzato direttamente l'iniziativa in collaborazione con Bologna Fiere, il Servizio Orientamento al lavoro dell'Ateneo disponibile a fornire un breve Check point CV per gli studenti Unibo e il Servizio Tirocini.
Per garantire ai giovani laureati un allineamento con i canali social legati al mondo del lavoro i referenti Linkedin saranno disponibili presso lo stand Job Placement con brevi suggerimenti per presentarsi al meglio anche online.

Il team Startup Day sarà presente per tutta la giornata al Career Day per dare informazioni e raccogliere nuove adesioni sulla prossima edizione dell'evento in programma per il prossimo 19 maggio a Palazzo Re Enzo (Bologna): giunto alla sua quarta edizione, lo Start up Day è l'evento nato per favorire lo sviluppo dei progetti imprenditoriali di studenti e i laureati dell'Università di Bologna.

Il Consorzio di Tutela presente al Chianti Classico Collection il 12 e il 13, a Dubai il 20 per la 100per100 Italian Night e dal 21 al 25 febbraio sarà invece a Miami per il SOBEWFF

Modena 12 febbraio 2018 - Inizia oggi da Firenze, il lungo viaggio che porterà l'Aceto Balsamico di Modena IGP a toccare tre Continenti in appena dieci giorni: da Firenze dove sarà protagonista il 12 e 13 febbraio alla Stazione Leopolda della Chianti Classico Collection 2018, si sposterà a Dubai per un esclusivo evento il 20 febbraio e poi volerà a Miami, per la 17° edizione del SOBEWFF che durerà fino al 25 febbraio.

L'appuntamento con il prezioso condimento è quindi alla Stazione Leopolda di Firenze dove si presenta sotto il cappello istituzionale di AICIG, nell'ambito di una partnership che si rinnova da anni tra il Consorzio Chianti Classico e una selezione delle più famose eccellenze agroalimentari italiane, di cui l'oro nero di Modena è uno dei più accreditati rappresentanti. In tale contesto l'Aceto Balsamico di Modena IGP è presente sia con materiale informativo sia con degustazioni ed incontri tematici su "Aceto Balsamico di Modena IGP, autentico all'origine".

Quella di Firenze si conferma una vetrina internazionale di tutto rispetto per questa denominazione che vanta il primato di essere la più esportata nel mondo – circa il 92% della produzione viene infatti indirizzato in oltre 120 Paesi dei cinque Continenti – e che nell'anno appena trascorso ha raggiunto una produzione di 97,5 milioni di litri per un valore al consumo di circa 970 milioni di euro, come stimato dal recente rapporto Qualivita-Ismea.

Da Firenze il tour del prezioso condimento si sposta a Dubai, per la serata 100per100 Italian Night ovvero l'evento di lancio del progetto "100per100 Italian" organizzato dall'associazione culturale no profit - nonché network - "I Love Italian Food", che promuove e difende la cultura enogastronomica italiana nel mondo. L'evento, che si terrà in occasione di Gulfood 2018, è in programma per il 20 febbraio al The Artisan by Enoteca Pinchiorri all'interno del Bury Daman di Dubai e a rappresentare il Consorzio di Tutela in tale contesto ci sarà il Presidente Mariangela Grosoli a cui spetterà altresì l'onore e l'onere di consegnare uno dei riconoscimenti "100per100 Italian in Dubai" volto a premiare le più rilevanti realtà italiane presenti in città.

"Quella negli Emirati Arabi Uniti, considerati una delle più importanti porte per il Medio Oriente – commenta la Grosoli – rappresenta una occasione unica di valorizzazione per i prodotti agroalimentari italiani, tra cui anche l'Aceto Balsamico di Modena che è parte integrante della collaborazione con I Love Italian Food".

Da un Continente all'altro in meno di 24 ore: dal 21 al 25 febbraio l'Aceto Balsamico di Modena è infatti pronto per aprirsi con il Consorzio di Tutela alla scena gastronomica di Miami partecipando al Food & Cooking Channel South Beach Wine & Food Festival (SOBEWFF), che mette in scena i più rinomati produttori di cibo, vino e liquori, cuochi e personalità del settore che registra un volume di oltre 65.000 ospiti per edizione. Tale partecipazione rientra nel progetto "Aceto Balsamico di Modena, l'originale", cofinanziato dall'Unione Europea con il quale il Consorzio vuole sensibilizzare i consumatori americani in modo consapevole all'acquisto.
"Per la prima volta – spiega il Direttore Generale del Consorzio di Tutela Federico Desimoni - faremo parte di questo festival in Florida che riunisce i nomi più prestigiosi del mondo culinario e presenta eventi unici, mettendo in risalto cibo e vino di livello internazionale. Riteniamo che sarà una grande opportunità per la nostra campagna promozionale che mira a dare un contributo concreto alla consapevolezza della denominazione del prodotto".

Nel dettaglio, la partecipazione del Consorzio a SOBEWFF inizierà giovedì 22 febbraio con la partecipazione al Barilla's Italian Bites on the Beach, dove i più grandi chef del Paese serviranno piatti provenienti da varie regioni d'Italia tra cui si può trovare anche una reinterpretazione dell'Aceto Balsamico di Modena. Venerdì 23 febbraio il Consorzio parteciperà invece al Trade Day di Wine Spectator, presentato da Beverage Media Group e ospitato da Southern Glazer's Wine & Spirits mentre sabato 24 e domenica 25 sarà tra i protagonisti dell'evento caratteristico del festival,

"The Goya Foods Grand Tasting Village" che si svolgerà sulla sabbia, nel cuore di Miami Beach con dimostrazioni culinarie di oltre 50 ristoratori e assaggi di cibi e vini provenienti da tutto il mondo.

Negli stessi giorni il Consorzio parteciperà inoltre a numerosi eventi collaterali, con l'obiettivo di stringere relazioni forti con chef e operatori locali.

Pubblicato in Agroalimentare Modena

Arrivato alla sua 10° edizione, il Festival del cacao, regalerà come ogni anno deliziosi sapori e golose degustazioni a tutti gli amanti del cioccolato.

Sarà in Piazza Garibaldi, da venerdì 23 a domenica 25 febbraio, l'appuntamento con la kermesse "Cioccolato Vero", evento organizzato da CNA Parma in collaborazione con Acai, con il patrocinio e la co-organizzazione del Comune di Parma e il prezioso contributo di Prefina Parma ed Ecipar. Numerosi gli spazi elegantemente allestiti che per tre giorni ospiteranno i migliori maestri cioccolatieri e le eccellenze provenienti da ogni parte d'Italia che presenteranno al pubblico il meglio delle loro produzioni. Per tutta la durata dell'evento il pubblico potrà assistere a showcooking a base di cioccolato, ammirare le creazioni che saranno realizzate ed esposte, acquistare il meglio delle produzioni e degustare alcune prelibatezze offerte dai maestri cioccolatieri.

PROGRAMMA

Venerdì 23 febbraio 
Ore 15.00

Apertura degli stand.

Sabato 24 febbraio

Ore 11.00: Inaugurazione e taglio del nastro da parte delle autorità;
Dalle ore 15.30: "Che classe questi chef!" Tutto il talento e la passione dei giovani si sfideranno in una gara ai fornelli di fronte al pubblico e alla giuria che decreterà il miglior piatto elaborato con un tocco di cacao o cioccolato.

Domenica 25 febbraio

Dalle ore 15.00: "Un chocococktail per il Cioccolato Vero". Un Contest per barman. Una sfida agitata e non mescolata a colpi di shaker, mixer e tanto ghiaccio! I migliori barman presenteranno la loro ricetta creata per l'occasione, per un cocktail che si abbini ai profumi e ai gusti del cioccolato. Una giuria di esperti a valutare creatività, esecuzione e presentazione.

 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Giovedì, 15 Febbraio 2018 14:32

Musica e storia del costume al Salotto Aggazzotti

Sabato 17 febbraio, un pomeriggio dedicato alla moda e alla musica, con modelli storici realizzati dalle allieve dell'istituto Cattaneo Deledda e musiche da Mc Dowell a Gerswhin.

MODENA – Un pomeriggio di storia, musica e costume quello in programma al Salotto Aggazzotti di viale Martiri della Libertà sabato 17 febbraio, a partire dalle 17.30.

Nelle sale del palazzo, infatti, si potranno ammirare alcuni abiti realizzati dalle studentesse dell'istituto Cattaneo Deledda, che ripercorrono la storia del costume dal Cinquecento al Novecento.

Si tratta di modelli unici, sapientemente realizzati nelle fattezze e nei tessuti, secondo l'evoluzione storica della moda, prendendo come esempio gli abiti raffigurati nei ritratti di uomini e donne che sono giunti fino a noi. Così, dai pesanti velluti e broccati del Cinquecento e Seicento, si passa ai tessuti più leggeri, abbelliti con nastri e pizzi dello stile romantico o neogotico dell'Ottocento, fino a quello più pratico, ma raffinato e "stiloso" del Novecento.

E se la moda italiana è sempre stata sinonimo di qualità e buon gusto, al punto da essere importata nelle corti vicine, è anche vero che lo stile, per esempio, della regina Maria Antonietta e delle dame della corte di Versailles a fine Settecento, lanciano le figure dei sarti e delle modiste. Tra queste, citiamo la celebre Madame Bertain, che per la regina creava i fantasiosi cappelli. Nel frattempo, in Inghilterra, si prepara la Rivoluzione Industriale, con la meccanizzazione e la produzione in serie che velocizza e rende più accessibile e popolare la moda.

Arriva il Novecento con il trionfo della moda italiana. Le donne invadono le sartorie. È l'epoca di Schiapparelli, delle sorelle Fontana, di Emilio Pucci, di Ferragamo che creano abiti da sogno per le dive di Hollywood da un lato, mentre dall'altro creano collezioni che legano il nostro paese all'eleganza e allo stile. La moda "Capri" è strettamente legata alle vacanze d'elite, così come Ferragamo lega il suo marchio a Firenze, città amatissima dai turisti stranieri.

Alla filata di costumi storici non poteva mancare la colonna sonora. Il pomeriggio, infatti, sarà allietato dalla partecipazione di due concertisti di fama internazionale, Luigi Santo alla tromba e Daniela Gentile al pianoforte, che presenteranno un concerto in due parti proponendo musiche che spaziano da Edwin Mc Dowell a George Gerswhin.

A seguire, brindisi con piccolo buffet. La quota di partecipazione è di € 10 intero e di € 8 per i soci del Salotto Aggazzotti

INFO e prenotazioni
Salotto Aggazzotti
Viale Martiri della Libertà 38, Modena
Tel 392/0512219
www.simonettaaggazzotti.it 

Pubblicato in Dove andiamo? Modena
È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"