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Nella serata di venerdi, personale del Commissariato di P.S. di Mirandola ha deferito all'Autorità Giudiziaria un italiano di 64 anni per ricettazione.

Alle ore 23, durante il servizio di controllo del territorio, gli agenti di Polizia hanno incrociato e notato, al punto tale da compiere un'inversione di marcia per sottoporla a controllo, una Fiat Punto con a bordo tre individui sospetti, da accertamenti risultati tutti essere pluripregiudicati per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti.

L'autovettura era stata oggetto di furto avvenuto lo scorso 2 agosto, infatti il blocco di accensione si presentava forzato.
Uno dei passeggeri, anch'esso italiano, 48enne, è stato segnalato alla locale Prefettura per detenzione di sostanze stupefacenti poiché trovato in possesso di 0,5 grammi di eroina e 0,1 grammi di cocaina.

Pubblicato in Cronaca Modena

La scorsa notte, durante dei controlli finalizzati alla prevenzione e al contrasto del fenomeno dello spaccio di droga, personale della Squadra Volante ha deferito all'Autorità Giudiziaria un marocchino di 25 anni ed un tunisino, 21enne, per spaccio di sostanze stupefacenti.

Due distinti episodi avvenuti nella stessa via, ad un paio d'ore di distanza, nelle vicinanze dell'entrata del Policlinico.

Intorno alle tre, nel transitare in questa via del Pozzo, gli agenti hanno notato il marocchino che alla vista dell'auto di sevizio, si è affrettato come per sottrarsi al controllo. Fermato dagli agenti, si è subito mostrato nervoso e successivamente, sottoposto ad ispezione personale, è stato trovato in possesso di un involucro termosaldato contenente 4,40 grammi di cocaina e di un mazzo di chiavi. Gli operatori di Polizia, nonostante il giovane avesse dichiarato di risiedere in un'altra zona, dopo numerosi tentativi effettuati con le chiavi rinvenutegli addosso, sono riusciti a scoprire e a sottoporre a perquisizione domiciliare il suo appartamento, dove hanno sequestrato un bilancino di precisione e 2'200€ in contanti ritenuti provento dell'attività di spaccio.

Il 25enne, con un precedente di Polizia per lo stesso reato, regolare sul territorio nazionale, è stato altresì deferito all'A.G. poiché non in grado, senza giustificato motivo, di esibire il documento di identificazione ed il permesso di soggiorno in corso di validità.

Nella medesima via, alle ore quattro del mattino, l'attenzione di due pattuglie della Polizia di Stato è stata attirata da uno strano transito e breve sosta di veicoli all'interno di una traversa senza uscita. Al loro ingresso nella viuzza, hanno notato un giovane intento a gettare dalla finestra due involucri di cellophane con all'interno complessivamente 2 grammi di cocaina ed effettuando una perquisizione domiciliare hanno sequestrato alcuni involucri di carta contenenti una sostanza utilizzata per il "taglio" della droga e un bilancino di precisione.

Il tunisino, irregolare sul territorio nazionale, gravato da numerosi precedenti di Polizia, era stato scarcerato lo scorso 26 luglio per il medesimo reato. A suo carico vige la misura dell'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Pubblicato in Cronaca Modena

La Guardia di Finanza di Ferrara, durante lo scorso fine settimana, nel centro cittadino, ha proceduto al controllo di un esercizio commerciale utilizzato come deposito di sostanze stupefacenti.

R.R., ferrarese di cinquant'anni, è stato trovato in possesso di 5 chili e mezzo di stupefacenti del tipo "hashish" e del tipo "marijuana", quindi arrestato per aver violato l'art.73 del testo unico sulle sostanze stupefacenti e processato per direttissima.

Lo stupefacente tolto al mercato, al dettaglio, avrebbe fruttato circa 100.000 euro.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Nel primo pomeriggio di ieri, personale della Sottosezione di Polizia Stradale "Modena Nord", ha tratto in arresto un cittadino albanese di 38 anni per possesso di sostanza stupefacente.

Durante il servizio di vigilanza autostradale, nei pressi dell'uscita di Campogalliano, gli operatori di polizia hanno notato una Volkswagen Golf, targa italiana, procedere ad alta velocità nonostante le condizioni di traffico intenso.

Da una prima ispezione del veicolo gli agenti hanno notato strani aloni di sporco in corrispondenza della plafoniera delle luci interne dei sedili posteriori e insospettiti, hanno proceduto allo smontaggio della stessa, scoprendo un'intercapedine tra la lamiera del tettuccio e il rivestimento interno, ove era stato occultato un grosso involucro che poi è risultato contenere della sostanza stupefacente del tipo cocaina per un quantitativo pari a 1,184 kg lordi.

L'albanese, con precedenti di polizia per uso di atto falso, è stato arrestato per detenzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti ed associato alla locale casa circondariale in attesa di convalida dell'arresto.

Pubblicato in Cronaca Modena

Nella mattinata di ieri, personale dipendente, ha denunciato in stato di libertà una cittadina romena, presente in città per turismo, a seguito di furto perpetrato all'interno della profumeria "BEAUTY STAR" ubicata al Barilla Center.

La donna, T.I.A., classe 1986, incensurata, dopo aver effettuato alcuni giri all'interno dell'esercizio, usciva dal medesimo, facendo attivare l'allarme collegato alle barre antitaccheggio.
Raggiunta immediatamente da una dipendente della profumeria, la cittadina romena, facendo finta di non comprendere la lingua italiana, tentava di allontanarsi dal posto, nonostante venisse invitata più volte a ritornare in negozio per controllare il contenuto della borsa che aveva al seguito.
La GPG in servizio presso l'area commerciale, prontamente allertata, raggiungeva la donna romena e la invitava a fare ritorno presso la profumeria dove poco dopo era possibile accertare come la stessa si fosse impossessata di profumi, smalti creme ed altri prodotti di bellezza per un importo di circa 260,00 euro.
Merce riconsegnata all'avente diritto, e cittadina romena indagata in stato di libertà.

Ancora ieri, durante la serata, nell'ambito di controlli volti ad infrenare il dilagante fenomeno dello spaccio di stupefacenti, personale dipendente attenzionava 2 stranieri fermi, a piedi, all'angolo tra Via Buffolara e Via Savani i quali, alla vista della pattuglia di davano alla fuga.
Uno di questi, prima di essere raggiunto e bloccato, si liberava di una confezione in cellophane di colore bianco che, prontamente recuperata, risultava contenere sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso di grammi 1,6 circa
Il soggetto fermato, nigeriano, I.E., classe, 1990, residente a Bologna, con richiesta di rinnovo di soggiorno per motivi umanitari, sprovvisto di attività lavorativa, già distintosi per spiccate qualità nell'ambito dell'illecita attività di spaccio di stupefacenti, veniva trovato in possesso della somma di 160 euro, composta da banconote da 50 e 20 euro, tutte singolarmente accartocciate e conservate nella tasca dei pantaloni – chiaro segnale di un passaggio furtivo e veloce acquirente/spacciatore e quindi evidente provento della precedente attività delittuosa – veniva trovato in possesso di n. 3 telefoni cellulari, evidentemente utilizzati per mantenere contatti utili per la propria illecita attività di approvvigionamento e spaccio di stupefacenti, nonché di numerosi bigliettini manoscritti riportanti l'indicazione di una delle utenze mobili trovate in suo possesso, segno evidente di una costante, pianificata ed organizzata attività di spaccio.

La sostanza stupefacente, la somma di denaro e i telefoni cellulari, così come i biglietti "pubblicitari" venivano posti in sequestro e lo straniero indagato per detenzione ai fini spaccio.

Pubblicato in Cronaca Parma

Nella serata di ieri, personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto un cittadino tunisino di anni 36, responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Lo straniero, che si trovava in via Emilia centro a bordo di una bicicletta, alla vista della Volante ha cercato di scappare temendo un controllo; ne è nato un inseguimento terminato in via Santa Margherita, dove il malvivente è stata bloccato, nonostante il tentativo di riguadagnarsi la fuga sferrando calci all'indirizzo degli agenti.

Il tunisino, già noto alla Forze dell'ordine, è stato trovato in possesso di 134,80 grammi di eroina "brown sugar", contenuta in una busta trasparente ricoperta da nastro adesivo da pacchi, di due confezioni ancora sigillate di metadone prive di etichetta e di 430,00 euro in contanti.
Il trentaseienne, accompagnato in Questura per gli accertamenti di rito, dai quali sono emersi a suo carico numerosi precedenti di Polizia e condanne per reati in materia di stupefacenti, è stato successivamente associato alla locale casa circondariale, come disposto dal Magistrato di turno.

Il tunisino è stato, altresì, denunciato in stato di libertà per resistenza a P.U. e immigrazione clandestina.

 

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Pubblicato in Cronaca Modena

La Polizia di Stato ha proceduto all'arresto in flagranza di un cittadino albanese, di anni 46, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Una pattuglia della Polizia Stradale appartenente alla Sottosezione di Modena Nord, durante un normale servizio di pattugliamento, sulla Autostrada A1, ha notato transitare un'autovettura Fiat Bravo, di non recente immatricolazione ed in pessime condizioni generali.

Gli agenti, pertanto, hanno proceduto al controllo ammnistrativo del veicolo per verificarne la regolarità di circolazione.
Il veicolo era gravato da provvedimento di fermo per motivi fiscali, richiesto da Equitalia nell'anno 2016.

Durante la fase di ispezione dell'autovettura è stato rinvenuto, adagiato sotto la ruota di scorta, un parallelepipedo termosaldato che, una volta aperto, è risultato contenere circa 1 chilogrammo di "cocaina" purissima del valore stimato sul mercato illegale di circa 200.000 euro.

L'albanese, pregiudicato per reati in materia di stupefacenti, al termine degli accertamenti di rito, è stato associato alla locale Casa Circondariale a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

Il veicolo e la sostanza stupefacente sono stati sottoposti a sequestro

Pubblicato in Cronaca Modena

Ruba capi di abbigliamento da H&M: senegalese arrestato dalla Polizia di Stato. Personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto un cittadino senegalese di anni 26, responsabile del reato di rapina impropria.

L'addetto alla sorveglianza dell'esercizio commerciale H&M, accortosi della presenza di tre senegalesi, autori di diversi furti all'interno del negozio ha immediatamente allertato le Forze dell'Ordine. I tre malviventi, nel frattempo, dopo aver sottratto numerosi capi di abbigliamento hanno tentato di uscire dal negozio senza pagare il corrispettivo della merce, ma al loro passaggio l'allarme acustico delle barriere antitaccheggio si è attivato.

Due soggetti sono riusciti a scappare, mentre il terzo, per guadagnare la fuga, ha sferrato un pugno al volto e ha morso ad un polso l'addetto alla sorveglianza, che aveva cercato di fermarlo. Gli agenti della Squadra Volante intervenuti nell'immediatezza sono riusciti a bloccare il senegalese prima che potesse scappare.

All'interno di uno zaino in possesso del ladro sono stati rinvenuti capi di vestiario per un valore complessivo di quasi 400 euro, tutti rivendibili e pertanto riconsegnati alla responsabile dell'esercizio commerciale.

A seguito di perquisizione personale è stato recuperato, occultato all'interno della biancheria intima, un involucro di cellophane di colore nero contenente sostanza stupefacente del tipo marijuana, motivo per il quale lo straniero è stato anche denunciato in stato di libertà.

Il senegalese, irregolare sul territorio nazionale, è stato trattenuto presso le celle di sicurezza della Questura, come disposto dal Magistrato di turno, in attesa del processo con rito direttissimo.

Pubblicato in Cronaca Modena
Lunedì, 30 Aprile 2018 11:49

Il fiuto di Calma intercetta la droga dal perù

Un altro duro colpo al narcotraffico è stato inflitto dai militari del Comando Provinciale di Bologna presso l'aeroporto "Guglielmo Marconi", ogni giorno impegnati nella lotta contro il traffico di sostanze stupefacenti.

Nei giorni scorsi, circa un chilogrammo di cocaina purissima è stato sequestrato dai finanzieri nel corso di un'operazione antidroga, che ha portato all'arresto del corriere e alla denuncia del complice che lo attendeva all'arrivo, entrambi cittadini sudamericani.
Nonostante l'accurato confezionamento, il "corriere", un quarantenne peruviano residente da tempo in Italia, non è riuscito a eludere il controllo dei finanzieri e soprattutto il fiuto del cane antidroga "CALMA", che ha segnalato il soggetto e il bagaglio al seguito.

La bravura dei finanzieri "a 2 e 4 zampe" ha portato al rinvenimento di numerosi involucri, occultati all'interno di appositi doppifondi ad hoc ricavati sia nei capi d'abbigliamento che nelle scarpe del passeggero. Ogni involucro era accuratamente confezionato ed imbottito con abbondante polvere di caffè, nel tentativo – risultato vano - di eludere il fiuto del cane antidroga.

Gli immediati approfondimenti dei finanzieri hanno consentito altresì di identificare e segnalare all'A.G. il complice del corriere, che lo aspettava in aeroporto per portare il prezioso carico sul litorale adriatico.

Su disposizione del Magistrato di Turno, il corriere è stato immediatamente associato presso la casa circondariale "Dozza", mentre il complice è stato denunciato a piede libero.

Lo stupefacente sequestrato, se immesso sul mercato, avrebbe reso al dettaglio centinaia di migliaia di euro.

L'attività in questione si inserisce nel più ampio contesto operativo di contrasto ai traffici illeciti perpetrati attraverso il trasporto aereo, attuato dalla Guardia di Finanza a tutela dei cittadini, anche grazie al contributo delle unità cinofile del Corpo.

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Parma: Nella giornata di ieri la Polizia di Stato ha dato esecuzione all'Ordinanza di Applicazione di misura cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Parma dr. Alessandro Conti, chiudendo l'indagine denominata "Fantasmi del greto", coordinata dal Sost. Proc. della Repubblica dr. Andrea Bianchi.

Nel corso dell'operazione iniziata alle prime ore dell'alba di ieri ed in cui sono stati impiegati oltre 30 uomini delle Squadre Mobili di Parma, Milano, Reggio Emilia, Modena e Mantova, con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine "Emilia Romagna Occidentale" e dell'Unità cinofila Antidroga della Questura di Genova e della Polizia Scientifica di Parma, sono stati tratti in arresto ZNAZEN Khmais, alias "Khammousa", cittadino tunisino classe '87; JAOUADI Fakhri, cittadino tunisino classe '80; YAKOUBI Anis, cittadino tunisino classe '85; LACHGAR Rahal, cittadino marocchino classe '86; ed ABAD Hamid, cittadino marocchino classe '78 e perquisite le abitazioni di altri 7 indagati in stato di libertà.

L'indagine ha avuto inizio nell'aprile del 2015, quando personale della sezione Antidroga, veniva a conoscenza di un intenso traffico di stupefacenti effettuato nei pressi del greto del fiume Parma e, in particolare, nel tratto compreso tra ponte Dattaro e ponte Stendhal da cittadini di origine tunisina.
I primi servizi svolti dal personale della sezione antidroga, consentivano di raccogliere immediatamente numerosi riscontri rispetto alla segnalazione.

Nell'area indicata veniva identificato S.O. cittadino tunisino, già noto agli investigatori per precedenti in materia di stupefacenti, e venivano documentate numerose cessioni fatte a cittadini italiani e stranieri, secondo una modalità ricorrente che consentiva all'uomo di sentirsi al riparo da qualunque controllo delle forze di Polizia: Questi, infatti, agganciava il cliente nei pressi del greto e, una volta, definita la contrattazione ed incassato il denaro, si addentrava nella vegetazione per prendere lo stupefacente richiesto, per poi tornare verso il cliente a consegnarglielo.

La successiva attività investigativa, supportata da presidi tecnologici, inizialmente incentrata sul soggetto di origine tunisina, ha consentito di accertare che nella medesima area e con le medesime modalità operavano altri connazionali, successivamente identificati in ZNAZEN Khmais, alias "Khammousa", JAOUADI Fakhri e YAKOUBI Anis (nonché S.S. classe '92 e R.M. classe '85 indagati in stato di libertà) e di definire meglio le modalità di aggancio con i clienti i quali contattavano telefonicamente i loro spacciatori per poi raggiungerli "al solito posto".

"Solito posto" che, poi, nel corso delle indagini è cambiato: il monitoraggio degli indagati, infatti, ha permesso di accertare che questi, dopo alcuni mesi dall'avvio dell'indagine, si erano spostati in zona Campus e precisamente nella zona del greto prospicente strada Serra, dove continuavano nella loro attività, con le medesime modalità.

L'attività di indagine consentiva, inoltre, di accertare che gli odierni indagati operavano in stretta sinergia tra di loro, condividendo i clienti o dirottandoli verso il sodale che avesse il tipo di stupefacente richiesto: si è accertato, infatti che S.O., S.S. e R.M. erano principalmente dediti allo spaccio di hashish, mentre ZNAZEN Khmais, alias "Khammousa", JAOUADI Fakhri e YAKOUBI Anis si occupavano, prevalentemente, dello spaccio di eroina e cocaina.

Risalendo la "filiera" dello spaccio, è stato possibile accertare che, per il tramite di LACHGAR Rahal e N.M. cittadina marocchina classe '89 (indagata in stato di libertà), gli odierni indagati si approvvigionavano di sostanza stupefacente, soprattutto hashish, da un gruppo di cittadini marocchini, domiciliati nell'hinterland milanese che, a loro volta, importavano la droga direttamente dalla spagna, come accertato nel corso di un servizio operato congiuntamente da personale delle Squadre Mobili di Parma e Milano che portava al sequestro di 34 kg. di hashish ed all'arresto di LACHKAR Khalid cittadino marocchino classe '88 e TOCU Aureliana Roxana.

L'operazione, nel suo complesso, ha consentito di documentare centinaia di cessioni di sostanza stupefacente effettuate, oltre che nel capoluogo Parmigiano, anche nelle province di Modena e Mantova, oltre a condurre complessivamente all'arresto di 13 persone ed al sequestro di 65 Kg di hashish, 100 gr. di cocaina e 150 gr. di eroina.

Pubblicato in Cronaca Emilia
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