L’Italia sta aspettando il 30 novembre, giorno in cui la Corte costituzionale è chiamata a pronunciarsi su una misura la quale, più che dettata dalla scienza, sembra voluta per tutt’altro.
Troppo silenzio su di un importante appuntamento, quello nel quale la Consulta, il 30 novembre prossimo, dovrà decidere se il nostro corpo diventa una proprietà dello Stato o se saremo ancora liberi di poter decidere,in completa autodeterminazione le nostre scelte e le nostre cure.
Lo “show must go on” dell’“attore Nato” Zelensky continua la sua triste produzione guerrafondaia per una pace, dettata solo alle sue condizioni.
Dopo la disgregazione della vecchia URSS nel 1991, la diplomazia americana dichiarò e promise che, non vi era più bisogno della Nato.
Da ambientalismo a vandalismo non passa giorno che, non si stia assistendo ad un’escalation di atti d’inciviltà, con la scusante di difendere il pianeta.
Il provvedimento del reintegro dei medici che hanno tenuto fede al giuramento di Ippocrate, ha scatenato l’ira dei colleghi ipocriti, ed infiammato il dibattito nazionale.
Qualche mese fa, in un precedente articolo, abbiamo parlato dei “soldati del futuro”, ovvero insetti creati in laboratori biochimici, per essere usati come armi biologiche di distruzione di massa.
Mons. Carlo Maria Viganò il 18 ottobre, ha scritto una lettera alla Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede, ricostruendo gli otre due anni che abbiamo attraversato.
Sta facendo il giro del mondo l’inchiesta di: “The Intercept” a firma Ken Klippenstein e Lee Fang, facendo emergere come sia stata “manipolata”, anzi meglio dire censurata, l’informazione sulle principali piattaforme social, nella lotta alle “fake news”.
Il governo di Giorgia Meloni sta entrando nel vivo dell’inizio del suo agire e, sembrerebbe, stia mantenendo le prime promesse elettorali.