Tono deciso, diretto, anche un po' emozionato, il discorso della neopresidente del Consiglio Giorgia Meloni, e ben definito sulla rotta euroatlantica.
Dobbiamo avere la capacità e il coraggio di mettere in discussione la “narrazione dominante” e di ricreare un mondo di confronto culturale, senza emarginare o mettere alla pubblica gogna, chi prova ad allargare il ragionamento, oltre il dispotismo del “pensiero unico”.
Mentre il “migliore vile affarista” lascia, facendo avere aumenti a Palazzo Chigi e a ruota lo imita il “ministro della malattia”, l’unico indicatore stabile è, l’aumento di “italiani sempre più poveri”.
Succede nell’aristocratica Inghilterra, colei che voleva emulare Margareth Thatcher, non è riuscita nemmeno a fare arrivare a fine mese il suo governo.