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Modena, 27 novembre 2013 -
 
Una mostra fotografica e un libro per raccogliere fondi a favore della farmacia di un ospedale africano. Un'iniziativa che rientra tra i progetti che il Consorzio Infarmacia Farmanetwork ha attivato a favore del Catholic Hospital di Wamba in Kenya, e che vedono in prima fila farmacisti come il modenese Giuseppe Masini titolare dell'omonima farmacia di Piumazzo di Castelfranco Emilia e consigliere del direttivo di Federfarma Modena, nonché rappresentante del Consorzio InFarmacia Farmanetwork.

Le bellissime immagini del fotografo ravennate Paolo Genovesi testimoniano la quotidianità del Catholic Hospital di Wamba, un ospedale con 200 posti letto situato in mezzo alla savana 600 km a Nord di Nairobi. Il Consorzio Infarmacia Farmanetwork ha finanziato il progetto che vede raccolte le fotografie nel libro omonimo di 152 pagine edito da Maglio Editore, con testi del giornalista bolognese Marco Tarozzi in collaborazione con Ettore Mazzucchelli e con lo stesso Masini. I proventi della vendita del libro saranno destinati alla farmacia di questo ospedale, presso il quale si è recato il farmacista modenese Giuseppe Masini nel gennaio scorso, assieme al dr. Ettore Mazzucchelli di Busto Arsizio che segue la farmacia di Wamba da ormai 20 anni. Proprio il dr. Mazzucchelli ha presentato il libro, stampato in 1000 copie per il Consorzio, durante la fiera "Bazar des arts" a Busto Arsizio il 30 maggio scorso. Sarà possibile avere il volume con una donazione minima di 15 euro all'Associazione "Insieme per Wamba" Onlus.

"Personalmente il mio viaggio a Wamba – tiene a sottolineare il Dr. Masini - è stato una grande esperienza a livello umano e professionale. Si può e si deve fare tanto per queste persone disagiate, basta poco. Noi farmacisti possiamo veicolare i nostri sforzi, semplici e mirati, a quello che posso definire come una specie di miracolo che avviene ogni giorno a Wamba, con questo ospedale che ha visto nel 2012 ben 47.027 accessi, 1.703 ricoveri, di cui 433 bambini".

La mostra, patrocinata dal Comune di Castelfranco Emilia, sarà visitabile fino a sabato 7 dicembre (orari: dal lunedì al venerdì ore 8.30 – 19.30, sabato ore 8.30 – 12.30). Quella stessa giornata, i quattro "protagonisti" del libro (Mazzucchelli, Masini, Genovesi e Tarozzi) si ritroveranno presso il Centro Medico Piumazzo alle ore 15.30 per un incontro col pubblico a cui seguirà un rinfresco. Il progetto di Infarmacia Farmanetwork, denominato "Per Wamba" prevede, oltre alla raccolta di fondi attraverso il ricavato del libro e di donazioni, l'invio di farmacisti volontari nella missione. Le donazioni potranno essere fatte all'Associazione "Insieme per Wamba" Onlus - Banca BCC filiale di Chirignago - Codice IBAN: IT 42 A 0868902001002010011033 con la causale: progetto "Per Wamba" – Consorzio Infarmanetwork

Breve storia dell'Ospedale

L'Ospedale di Wamba fu fondato negli anni Sessanta dai Missionari della Consolata con lo scopo di soddisfare i bisogni della popolazione locale che soffriva all'epoca di un forte isolamento rispetto al resto del Paese. Nel 1969, il dott. Silvio Prandoni, medico specializzato in malattie tropicali, ricevette dall'allora Vescovo Mons. Cavallera l'incarico di organizzare e gestire l'Ospedale. Oggi conta 175 posti letto e offre ai pazienti i seguenti servizi: pediatria, ostetricia, chirurgia, radiologia, fisioterapia, terapia intensiva post - operatoria. Dispone inoltre di una farmacia in grado di produrre autonomamente medicinali e di una clinica mobile per effettuare vaccinazioni, controlli prenatali, trattamento di patologie che non necessitano il ricovero, programmi educativi e di prevenzione su Aids, TBC e malnutrizione.

Wamba è situata nel Sumburu District, e fa parte della Diocesi di Maralal il cui vescovo è Monsignor Virgilio Pante. La popolazione si divide in diverse etnie: Samburu, Turkana, Pokot e Rendille.

I fondi con i quali è amministrato il Catholic Hospital provengono per un terzo dalla Diocesi, per un terzo da donazioni private e per un terzo dall'ospedale stesso. La gestione clinica e medica dell'ospedale è ormai da qualche anno in mano a tre medici africani, con il supporto degli specialisti italiani che si alternano con rotazione mensile a seconda delle necessità.

Nello specifico, la farmacia dell'ospedale produce pomate, sciroppi, gocce orali, disinfettanti, capsule, compresse, fiale multi dose iniettabili, soluzioni di grande volume (fisiologica, glucosata, ecc). La distribuzione dei farmaci prodotti ed acquistati avviene ad personam e non per reparto, ottimizzando così i consumi e limitando gli sprechi.

L'ospedale infine si completa per essere autosufficiente di cucina, lavanderia, sartoria, garage e reparto manutenzione officinale, depuratore acque reflue e scuola infermiere interna, nonché di una Guest House dove accogliere gli ospiti.

La produzione galenica della farmacia dell'ospedale nel 2012 è stata di 4500 litri di soluzione grande volume (fisiologica, glucosata, ecc.); 120.000 compresse; 450 litri di sciroppi e sospensioni; 310 litri di disinfettanti e antisettici; 500 supposte; 100 kg di pomate; 120 litri di multidose iniettabile (flacone da 50 ml); 20 litri di gocce orali ed emulsioni.

Gli autori del libro

Paolo Genovesi

E' nato a Ravenna nel 1969. Fotografo professionista da più di vent'anni, ha immortalato alcune delle principali manifestazioni sportive nazionali ed internazionali, in particolare di atletica leggera, calcio, ginnastica e canottaggio, collaborando, in quest'ultima disciplina, con la Federazione italiana. Attualmente si occupa di cronaca nella sua città natale. Autore dei volumi "Liberi di sognare", dedicato agli atleti dello sport paralimpico, e "Correre sull'acqua", raccolta di immagini della preparazione ai Giochi Olimpici di Londra 2012 della squadra nazionale italiana di canottaggio.

Marco Tarozzi

Bolognese, classe 1960, è giornalista professionista dal 2000. Già collaboratore del Corriere dello Sport-Stadio e redattore del mensile Calcio 2000 diretto da Marino Bartoletti, è stato per dodici anni caposervizio del quotidiano "Il Domani" di Bologna. Oggi dirige la rivista "Pianeta Uisp" e conduce una trasmissione sportiva su Radio Bologna Uno; collabora all'edizione italiana di "Runner's World" dal 2006. Tra i suoi libri "La leggenda del re corridore" (2066, riedizione 2011), biografia del grande mezzofondista americano Steve Prefontaine, "Semplicemente Magnifico" /2008), "L'angelo controvento" (2011), la storia di Angelo Bergamonti e di un motociclismo epico, "Liberi di sognare" (2011), undici storie di atleti paralimpici arricchite dalle immagini del fotografo Paolo Genovesi, "American Runners" (2012). Ha vinto il premio nazionale 'Giovannino Guareschi' per il racconto inedito nel 1997 e il 'Premio Coni-USSI" come giornalista sportivo bolognese dell'anno nel 2004.

Per ulteriori informazioni e per tutte le modalità che servono per sostenere il progetto Wamba, ci si può collegare al sito Internet www.hellowamba.it o scrivere alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: Ufficio Stampa Nevent)
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Tre giorni di performance artistiche itineranti nell' Oltretorrente tra i negozi chiusi dalla crisi -
 
Parma, 27 novembre 2013 -
 
L' esperienza desolante dei negozi chiusi per colpa della crisi economica è una vetrina sulla realtà, che fa male ai cittadini e alla città, simboleggiano lo scenario della crisi; la triste evidenza di come la recessione economica possa trasformare il cuore della polis in un posto freddo, svuotato della propria realtà cittadina. Ad animare l' Oltretorrente sarà un "Walk show", una passeggiata nomade con l' ausilio di radio, smartphone e tablet, in un'esplorazione con soluzioni di performing media, che si snoderà fra i negozi di Via Bixio, arteria essenziale dello storico quartiere, tra le più duramente colpite da questo fenomeno di desertificazione commerciale. Il teatro, grazie al progetto «S-chiusi», diviene promotore di un intervento che può alimentare il risveglio esistente di nuove forme di cittadinanza e partecipazione. Un invito a visitare i singoli negozi, in una passeggiata creativa che aiuti a superare quella che non deve diventare la rassegnata abitudine a un inarrestabile declino, in cui i cittadini - spettatori diventano protagonisti, grazie alla loro partecipazione.
Il 29 novembre dalle 17 alle 19.30, il 30 novembre e 1 dicembre dalle 16.30 alle 19.30 le performance teatrali restituiranno vita a spazi urbani dimenticati.
«S-chiusi» è un progetto promosso da Associazione Micro Macro, Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti, Assessorati alla Cultura e alle Attività Produttive del Comune di Parma con il contributo di Fondazione Monte di Parma e Consorzio Gestione Centro Città con il patrocinio di Corso di laurea in servizio Sociale dell'Università di Parma in collaborazione con Confesercenti Parma e Unipol Assicurazioni.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.
 
Informazioni tel 0521 992044, www.solaresdellearti.it/teatrodellebriciole, www.parmacultura.it.
 
(Fonte: Comune di Parma)
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Pavullo nel Frignano, 27 novembre 2013 -
 
Significativo anniversario per un importante "service" permanente del LIONS CLUB "Pavullo e del Frignano", presieduto da Andrea Candeli.

Si è tenuta giovedì scorso, presso il Cinema-teatro W. Mac Mazzieri di Pavullo, la 50° edizione della consegna delle Borse di Studio a studenti meritevoli delle Scuole Medie Superiori del Frignano, con presente un folto pubblico, autorità civili e lionistiche.
Ecco gli studenti che, per i risultati ottenuti nello scorso anno scolastico, hanno meritato tale riconoscimento: Silvia Sorriva ("Immacolata" Palagano), Lorenzo Lamazzi e Darius Bielawa (G.Marconi Pavullo), Afaf Aourz, Clara Castellana, Michele Semeraro ("Cavazzi-Sorbelli" Pavullo), Sofia Venturelli (IAL Serramazzoni), Maria Vittoria Scaglioni (Sc. Media Serramazzoni), Sara Orsini (Sc. Media Lama Mocogno), Claudia Puccini (Scuola di ballo New Dance di Pavullo) e Flavio Borelli (diploma in chitarra classica all'Istituto "Vecchi-Tonelli" di Modena).

Nel 1963 il Club deliberò questo "service" per premiare i giovani che, con impegno e dedizione, si fossero messi in evidenza nei loro studi.

Da 50 anni, il Club rinnova l'incontro con gli studenti, i genitori e gli insegnanti.

 
(Fonte: Lions Club Pavullo e del Frignano)
Lenz Teatro - Mercoledì 27 novembre: alle 21 Maria Donata D'Urso presenta "Strata.2" + "e-Ma" e alle 22.30 Lenz Rifrazioni debutta con "La Gloria" -
 
Parma, 26 novembre 2013 -

Alle ore 21.00 Maria Donata D'Urso, danzatrice e coreografa catanese, trapiantata a Parigi, dopo studi a Roma e a New York, impegnata in una ricerca rigorosa di cui ha presentato di recente gli esiti al Centre George Pompidou, presenta la prima parte di "Strata.2", opera che mette in relazione un sistema d'organizzazione biologico e la scrittura digitale. La trasposizione del principio di tensegrità in algoritmo produce un video interattivo generato dal vivo: una sorgente di luce che plasma e integra diversi livelli di movimento da quello della pelle all'architettura elastica dell'installazione in una respirazione coreografica. Sua la coreografia e l'interpretazione, mentre la creazione del video generativo è dell'artista digitale Wolf Ka, con la quale Maria Donata D'Urso collabora nella ricerca di nuove sperimentazioni. E nasce appunto da una loro ricerca comune sull'ideogramma giapponese MA, lo studio "e-Ma", che viene presentato a seguire. Il gesto della danzatrice e coreografa, formata alle tecniche classiche e contemporanee, ma anche all'architettura e all'energetica cinese, è radicalmente rivolto alla sperimentazione. Dal 2002 Maria Donata D'Urso crea dei soli puri ed essenziali percorsi che sondano e reinventano gli spazi della rappresentazione del corpo.

Alle ore 22.30 nuovo debutto per Lenz Rifrazioni con "La Gloria", nuova creazione di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, in scena Valentina Barbarini, attrice icona della formazione, musica di Andrea Azzali.

In coincidenza con il 150° anniversario della nascita di Gabriele D'Annunzio, viene proposta la rilettura e riscrittura di una tra le sue opere meno indagate, creando un monumento alla fisica fascista del potere che pare prefigurare la notte luttuosa dello stragismo nero degli anni settanta, rimossa dalla memoria collettiva, quanto quella del terrorismo brigatista. La Gloria dannunziana, rappresentata un'unica volta nel 1899, racconta, come in una premonizione, un epos tragico anticipatore di un nostro presente. Lenz ne smantella l'impianto drammaturgico e riduce la pluralità dei personaggi a una sola funzione scenica; scrosta la superficie letteraria del testo per farne emergere la crudezza classica, la violenza della sua verbosità patologica, restituendo D'Annunzio alla sua profonda e inesaurita modernità linguistica, evidenziando il valore di un autore fondamentale per la lettura della storia italiana.

"La Gloria" replica giovedì 28 novembre (ore 21), venerdì 29 novembre (ore 22.30), domenica 1 dicembre (ore 22).

Natura Dèi Teatri si realizza grazie al sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Parma, Comune di Parma, Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale - Dipendenze Patologiche AUSL di Parma, Fondazione Monte di Parma, Banca Monte Parma, Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Parma, Aurora Domus Cooperativa Sociale O.N.L.U.S., Nationales Performance NETZ (NPN) International Guest Performance Fund for Dance, Federal Government Commissioner for Culture and the Media, German Bundestag ed in collaborazione con Fondazione "Arturo Toscanini", Fondazione Prometeo.

Biglietti: per "La Gloria" Euro 10,00 intero e Euro 8,00 ridotto (over 60, studenti universitari, under 30); per "Strata.2 + "e-Ma" Euro 10,00 intero e Euro 8,00 ridotto (over 60, studenti universitari, under 30).

La Biglietteria apre 30 minuti prima di ogni spettacolo. E' consigliata la prenotazione telefonica.

Info: Lenz Teatro, Via Pasubio, 3/e, Parma, T. + 39.0521.270141, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.lenzrifrazioni.it

(Fonte: ufficio stampa LeStaffette)
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Tra le foto finaliste del contest di Wikipedia, cinque ritraggono il patrimonio culturale della nostra Regione: secondo classificato il Cimitero di San Cataldo a Modena -
 
Modena, 26 novembre 2013 -
 
L' Emilia Romagna premiata a "Wiki loves Monument", il più grande contest di fotografia promosso da Wikipedia dedicato ai patrimoni architettonici locali, che ha visto aggiudicare alla nostra regione ben cinque scatti nelle prime dieci posizioni. Wikipedia, famosa associazione che promuove la diffusione della conoscenza libera, senza fini di lucro, ha coinvolto a livello nazionale l' adesione di 222 istituzioni, tra cui tutte le regioni. Un progetto che racchiude lo spirito della famosa associazione, raccogliendo immagini del patrimonio artistico locale per poi renderle alla collettività, su Wikipedia, con licenza aperta.
In Emilia Romagna sono stati coinvolti 49 comuni, 3 province e una nutrita serie di enti ed istituzioni locali. Una vastissima partecipazione di scatti che ha premiato questa iniziativa, soprattutto nell' Emilia Romagna. Sulle oltre 8.000 immagini pervenute al contest per questa edizione, la presenza emiliano-romagnola è stata di 527 partecipanti con 3.746 scatti fotografici. Un modo per promuovere il territorio che ben si allinea all' era digitale 2.0, dando la possibilità di valorizzare il territorio a cittadini e turisti capaci di immortalare la bellezza artistico culturale di un luogo - www.wikilovesmonuments.it/monumenti/lista-monumenti/Emilia-Romagna/.
Modena si è aggiudicata il secondo posto per lo scatto del Cimitero di San Cataldo, seguito dalla Rocca Sanvitale di Fontanellato (Parma) quarta classificata; settimo il Cimitero Urbano di Poviglio (Reggio), seguito da due immagini di Ferrara, il museo della cattedrale e il teatro Comunale. Tutte le immagini vincitrici prenderanno parte, insieme a quelle delle altre cinquanta nazioni partecipanti, alla fase finale del concorso in ambito internazionale.
 
 
(Fonte: Apt servizi)
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Cultura, arte e 'saper fare' italiano, spiegati ai giovani da grandi nomi dell'imprenditoria, del design e dell'informazione al Teatro Regio, di Parma il 29 e 30 Novembre 2013 -
 
Parma, 25 novembre 2013 -

Tra storia e modernità. Una sorta di passeggiata a cavallo di due secoli, per trovare le origini dell'eccellenza italiana e capire quanto - su arte, ingegno, idee e scoperte - si possa ancora costruire il futuro.

L'Osservatorio Permanente Giovani – Editori e Fondazione Cariparma presentano i protagonisti del convegno "Il Segno italiano: moderno per tradizione" che si terrà a Parma, nella splendida cornice del Teatro Regio, Venerdì 29 e Sabato 30 Novembre.

Una due giorni di incontri promossa in occasione della celebrazione del 200° anniversario dalla morte del grande stampatore, editore, disegnatore, incisore e designer di font tipografici Giambattista Bodoni (Saluzzo 26 Febbraio 1740 – Parma 30 Novembre 1813).

Un programma di altissimo livello con ospiti nazionali ed internazionali del mondo dell'impresa, dell'informazione e del design.

Tra tutti il Vice Presidente ed ex direttore del The Washington Post Marcus Brauchli,

quotidiano da sempre simbolo della democrazia nel mondo, la cui testata è rappresentata da un carattere Bodoni che ha preso il nome nel campo tipografico di "Postoni". Brauchli parlerà della storica svolta grafica, digitale e organizzativa sotto la sua direzione.

Sarà una video intervista, da parte del Corrispondente de La Stampa Maurizio Molinari, invece ad aprire i lavori del primo giorno di convegno. Protagonista, il famoso architetto e designer mondiale Massimo Vignelli, che parlerà della figura di Bodoni tracciando un ponte immaginario tra la figura di Bodoni ed il suo segno ai giorni nostri.

Segno che ha rappresentato una delle prime forme di eccellenze: una sorta di antesignano del Made in Italy attuale. A parlare di questo tema interverrà Paolo Barilla Vice Presidente dell'omonimo gruppo emblema di uno dei più importanti aspetti dell'italian-style nel mondo: il cibo. Al suo fianco una giovane designer Marta Bernstein.

Chiuderà i lavori della prima giornata appunto Marcus Brauchli intervistato dal Vice Direttore de La Stampa Massimo Gramellini.

Il secondo giorno a parlare del legame tra Bodoni, Parma e i giornali saranno prima l'Amministratore Delegato della Gazzetta di Parma Matteo Montan e poi il suo direttore Giuliano Molossi.

A seguire, l'intervista a Ferruccio de Bortoli, direttore del Corriere della Sera, uno dei più autorevoli quotidiani italiani, che parlerà dell'importanza dell'informazione di qualità.

Sarà infine il direttore Generale della Rai Luigi Gubitosi a chiudere il convegno parlando di come il servizio pubblico grazie al suo ruolo e attraverso le sue reti televisive possa aiutare a far conoscere sia in Italia che all'estero il segno e le eccellenze del nostro Paese.

Gianbattista Bodoni, nel duecentesimo anniversario dalla scomparsa, sarà il filo conduttore del convegno. Una figura, quella dello stampatore per eccellenza, che continua ancora oggi a lasciare la sua impronta nel segno della modernità. Un esempio di come l'Italia sia stata, in passato, culla della cultura e del saper fare. Ma, anche, di come questi elementi possano rappresentare - oggi più che mai, in un periodo di crisi e sfiducia - solide fondamenta dalle quali ripartire.

Il convegno, che si inserisce nel contesto delle celebrazioni bodoniane, è stato fortemente voluto dallo scomparso Presidente della Fondazione Cariparma Carlo Gabbi e portato avanti con la stessa volontà e orgoglio dal suo successore Paolo Andrei. Una manifestazione che rappresenta per Parma un vero e proprio evento di altissimo livello, che farà assumere alla città emiliana, per due giorni, il ruolo di capitale internazionale della cultura.

Come sempre i protagonisti della manifestazione saranno soprattutto gli studenti, oltre 450 provenienti da tutta Italia, che partecipano al progetto "Il Quotidiano in Classe" promosso dall'Osservatorio Permanente Giovani – Editori.

Per gli studenti sarà un'opportunità unica. Un'occasione dove avranno modo di dialogare a tu per tu con i diretti protagonisti del convegno. Per loro una vera e propria iniezione di fiducia per ripartire di slancio nella costruzione di un Paese che, oggi più che mai, conta sulle nuove generazioni.

A condurre la due giorni di lavori sarà l'editorialista del Corriere della Sera Dario Di Vico.

(Fonte: Ufficio Stampa Osservatorio Permanente Giovani – Editori)


Domenica, 24 Novembre 2013 09:04

Cippato, un concime prezioso per la terra



Come coltivare bio risparmiando acqua, petrolio e posti di lavoro



- di Gianluigi Salvador -

Il sottotitolo del libro "L'orto senz'acqua", coltivare bio con il cippato per risparmiare acqua, petrolio e lavoro, è un'ottima indicazione per dare una svolta efficace ai metodi di coltivazione senza protesi chimiche, rispettando la sostenibilità dei cicli chiusi e ottenere anche dei risultati economici.

L'autore è Jacky Dupety, l'editore Terranuova.

Era noto l'utilizzo del cippato come ammendante compostato in casa, o nei centri di compostaggio come complemento ai rifiuti organici urbani.

Forse non è noto che soprattutto in Francia, (ma anche in Canada, Belgio, Italia) esiste una rete organizzata di agricoltori che utilizzano il metodo di coltivazione a BRF (Bois de Raméaux Fragmentés) ovvero a cippato di ramaglie fresche, metodo oramai sperimentato di autofertilizzazione del terreno, efficace soprattutto dove c'è poca piovosità.

Un approccio innovativo che prende in considerazione la pedogenesi dei terreni e la vitalità del suolo. Un recupero della desertificazione dei suoli che, nelle nostre pianure, è accentuata dal disboscamento, dalla distruzione di siepi, dall'irresponsabile incentivazione alla costruzione di centrali a biomassa di cippato che, su migliaia di ettari di terreno, utilizzano protesi chimiche e lasciano dopo qualche decina d'anni i terreni completamente desertificati.

Qualche centimetro di cippato BRF sul suolo agricolo o sul terreno orticolo ogni tre-quattro anni, e sotto gli alberi, anche 10-12 centimetri di spessore. Ed i risultati si vedono.

Quanti sono disposti a fare il passo della novità, quanti sarebbero oggi pronti a rinnegare il sacrosanto compost?

Il cippato non mette solo in discussione le tecniche consuete, ma sconvolge la nostra filosofia dell'agricoltura, costringendo a pensare gli attuali rapporti "perversi" che intratteniamo con la madre terra.

Proprio mentre l'agricoltura attraversa una delle sue crisi più gravi, questo nuovo approccio agronomico mette in luce una speranza, fino a poco tempo fa impensabile: l'agricoltura è in grado di produrre più energia di quella che consuma piantando siepi e boschi a supporto e complemento della produzione di cibo.

L'agricoltura del resto è l'unico settore produttivo che è in grado di creare il moto perpetuo attraverso le eccedenze agricole, grazie all'energia solare, è in grado di gestire il suo fabbisogno idrico, di essere rispettosa dell'ambiente, e produrre cibi di qualità e sani se utilizza processi di produzione sani.

L'antropocene, l'epoca delle energie fossili a basso prezzo sta per finire, ma ci ha dato la grande occasione per capire che esistono processi naturali efficaci e sostenibili che noi possiamo utilizzare e sfruttare entro i cicli chiusi.

Uno di questi è l'approccio dell'utilizzo del BRF.

Tutte le civiltà del passato del resto sono state sostenute da tre sole potenti fonti energetiche veramente rinnovabili: papà sole, mamme piante (legno e carbone di legna) e sorella energia muscolare (animale e umana), quest'ultima sempre dimenticata nell'elencazione delle energie rinnovabili. Esse infatti sono tre vere fonti rinnovabili ed in alternativa alle consuete rinnovabili tecnocratiche (eolico, fotovoltaico, geotermico, etc) tutte dipendenti dal petrolio per la costruzione degli impianti.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Montechiarugolo, 21 novembre 2013 -
 
Sara Rattaro giovedì 28 novembre a Monticelli Terme per la rassegna "Incontri con l'Autore" -
 
L'incontro con uno scrittore "in carne ed ossa" è sempre qualcosa di estremamente emozionante e stimolante per chi ama la lettura, come ci hanno dimostrato le esperienze degli scorsi anni.
Per questo l'Assessorato alla Cultura del Comune di Montechiarugolo e la Biblioteca comunale hanno ideato una rassegna di tre appuntamenti con autori molto amati dai lettori: Marcello Fois, Sara Rattaro e Cristiano Cavina.
L'iniziativa, attuata in collaborazione con Terme di Monticelli e Circolo Arci Verdi, dopo il fortunato avvio lo scorso 7 novembre con Marcello Fois, prosegue giovedì 28 novembre con Sara Rattaro, autrice emergente e già molto amata dal pubblico.
 
Sara Rattaro nasce in una famiglia di commercianti genovesi specializzati in ottica. Dopo il diploma magistrale si iscrive all'Università di Scienze Biologiche dove si laurea nel 1999 con lode. Dieci anni più tardi, nel 2009, consegue la laurea anche in Scienza delle Comunicazioni presso l'Università degli studi di Genova.
Dal 1999 al 2006 frequenta corsi di specializzazione sia in studi clinici che sia nel campo della comunicazione e consegue un diploma al master in Comunicazione della Scienza di Torino.
Nel 2009 completa il suo primo romanzo Sulla sedia sbagliata che viene letto e scelto dall'editore Mauro Morellini.
Il romanzo ottiene un buon successo di pubblico e critica ed è la stessa autrice in prima persona ad occuparsi della presentazione del libro in tutta Italia.
Nel 2011 scrive il suo secondo romanzo, Un uso qualunque di te. Una storia che le esplode prima nella testa e poi nella mani. Dopo aver incontrato Silvia Meucci, agente letterario, il romanzo viene pubblicato da Giunti Editore.
Il libro esce il 14 marzo 2012 e vende 20mila copie in una settimana, scalando rapidamente le classifiche e diventando un fenomeno del passaparola.
Il suo ultimo romanzo "Non volare via" è pubblicato da Garzanti. La sua scrittura e la sua voce unica hanno già conquistato i più importanti editori di tutta Europa, che hanno deciso di scommettere su di lei e di pubblicarla.
 
La rassegna "Incontri con l'Autore" prevede un terzo ed ultimo appuntamento il 5 dicembre con Cristiano Cavina, scrittore faentino che ha già pubblicato diversi romanzi, con successo crescente: Alla grande, Nel paese di Tolintesàc, Un'ultima stagione da esordienti, I frutti dimenticati e Scavare una buca.
Ha vinto importanti premi letterari: Premio Tondelli, Castiglioncello, Vigevano, Francesco Serantini, Selezione Premio Strega 2009.
I lettori amano la sua natura sincera e vulcanica e la critica più severa lo considera uno dei migliori scrittori italiani della nuova generazione. Del 2012 è Romagna mia!, una serie di brevi saggi ironici per raccontare la sua terra e i personaggi che l'hanno popolata, mentre nel 2013 esce il nuovo romanzo Inutile tentare imprigionare sogni.
Gli incontri si svolgono presso l'Hotel delle Rose a Monticelli Terme, con inizio alle ore 21.
Dialogherà con gli autori la giornalista della Gazzetta di Parma Laura Ugolotti.
 
 
(Fonte: ufficio stampa Comune di Montechiarugolo (PR))
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Felino, 19 Novembre 2013

Proiezione del reportage "Paesaggi d'America" e concerto dal vivo della cantante texana country-rock Kasey Lansdale -

Sarà dedicata ai nuovi paesaggi americani la serata in programma mercoledì 27 Novembre al Cinema Teatro Comunale di Felino. Organizzato dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Felino in collaborazione con l'associazione culturale Marco Pontirol Battisti, l'appuntamento intitolato "Paesaggi d'America" proporrà una fusione di fotografie e canzoni per raccontare il panorama statunitense di oggi.

<< L'evento nasce dalla volontà di portare a Felino qualche assaggio dell'America per raccontare attraverso le immagini e la musica un popolo e una cultura da sempre sorprendenti, capaci di rinnovarsi, mutare, darsi nuovi obiettivi e traguardi>> spiega l'Assessore alla cultura Fabrizio Leccabue presentando l'iniziativa patrocinata dal Comune di Felino.

La serata si aprirà alle ore 21 con la proiezione del video reportage "Paesaggi d'America" di Vilma Ricci e Giovanni Grilli, realizzato durante il viaggio che gli autori hanno fatto nel giugno scorso lungo il percorso delle Steel Town, le città dell'acciaio che furono sede delle prime industrie automobilistiche americane. Con la crisi, questa zona è stata poi definita <Rusty Belt>, in inglese cintura della ruggine, e comprende le aree che vanno da Chicago a Gary, Detroit, Cleveland, Buffalo, Albany, fino a Lowell e Boston. Il video reportage sarà presentato e commentato da Paolo Barbaro della Sezione Fotografica dello Csac di Parma.

Vilma Ricci e Giovanni Grilli si sono recati in numerose occasioni negli Stati Uniti, esplorando oltre alle metropoli anche parchi naturali nazionali, riserve indiane, realtà minori e la provincia americana, e amano definirsi << viaggiatori ma anche studiosi e divulgatori di tematiche americane>>. Hanno all'attivo varie mostre fotografiche esposte in Italia e all'estero, nonché articoli di reportage sulla cultura e l'attualità delle Americhe.

Come spiegano i due autori, << le immagini che presenteremo al Teatro Comunale di Felino con il nostro ultimo reportage "Paesaggi d'America" documentano il passaggio dall'opulenza del secolo scorso alla decadenza di oggi. E' un percorso inedito che mostra gli effetti di una crisi profonda. Abbiamo notato anche interessanti segnali di ripresa, per la grande creatività e partecipazione dei giovani, sostenuti dalla amministrazioni pubbliche americane. Arte e imprenditorialità stanno nuovamente trainando positivamente l'economia statunitense e questo è un notevole elemento di interesse per il nostro reportage>>.

Per addentrarsi ancora di più nell'atmosfera americana, dopo la proiezione del video si esibiranno sul palco del Teatro Comunale di Felino la band Rab4 e la cantante Kasey Lansdale.

Il quintetto dei Rab4, nato come rock band nel solco della tradizione americana, si contraddistingue per la ricerca di un linguaggio personale che varia fra R&B, folk e blues. Nel concerto che terranno a Felino, i Rab4 alterneranno classici americani con brani originali in lingua inglese interpretati dalla voce di Seba Pezzani, fondatore del gruppo.

Frequentando la cultura e le strade d'America, i Rab4 hanno incontrato la splendida cantautrice texana country-rock Kasey Lansdale, che insieme alla band si esibirà a Felino presentando il suo ultimo disco "Restless".

La serata è a ingresso libero fino a esaurimento posti.

In allegato la locandina

(Fonte: Ufficio Stampa del Comune di Felino)
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Lunedì, 18 Novembre 2013 17:05

1963- 2013 Cinquant'anni di Borse di Studio



Lions Club di Pavullo e del Frignano. 1963- 2013 Cinquant'anni di Borse di Studio

Pavullo, 18 Novembre 2013 - -

Significativo anniversario per un importante "service" permanente del LIONS CLUB "Pavullo e del Frignano", presieduto da Andrea Candeli.

Giovedì 21 novembre si terrà, alle 20,30, presso il Cinema-teatro W. Mac Mazzieri di Pavullo, la 50° edizione della consegna delle Borse di Studio a studenti meritevoli delle Scuole Medie Superiori del Frignano.

Nel 1963 il Club deliberò questo "service" per premiare i giovani che, con impegno e dedizione, si fossero messi in evidenza nei loro studi.

Da 50 anni, il Club rinnova l'incontro con gli studenti, i genitori e gli insegnanti.

Negli ultimi anni, grazie al rilevante contributo della ditta INCO di Pavullo diretta dal nostro socio Lions Dott. Angelo Lami, le borse di studio sono aumentate e nel tempo si sono aggiunte quelle di "Giacomo Nardini" e "Cecilia Orlandi" a studenti delle Scuole Medie di Lama Mocogno e di Serramazzoni.

In questa importante ricorrenza sono state istituite due speciali borse di studio per la danza e la musica.

La serata al Cinema-teatro, con ospite d'onore David Riondino, è a ingresso gratuito per tutti i cittadini.

Didascalia foto: Borse di studio 2012

Da sinistra: il Magnifico Rettore Aldo Tomasi, Past President Lions Club Stefania Cargioli, uno studente premiato e il Dott. Angelo Lami.
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