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Mercoledì, 16 Marzo 2016 15:53

Libri con sentore di vino

Libri e vino: alcuni avvincenti romanzi che sono accomunati dal nettere di Bacco. Ecco gli autori che si sono lasciati ispirare da questo fantastico elemento per creare tutto attorno delle vicende incantevoli!

Di Cecilia Novembri

I veri appassionati del nettare di Bacco non si accontentano di aprire, annusare e degustare un vino, ma cercano di abbracciare il "tema" in qualsiasi suo aspetto.
Un vino ha sempre una storia da raccontare e molti sono stati gli autori che si sono lasciati ispirare da questo fantastico elemento per creare tutto attorno delle vicende incantevoli!

vino libri romanzi

Romanzo appassionante "La confraternita dell'uva" di John Fante, ha come panorama la California, non è un romanzo sul vino ma è un elemento che rimane sullo sfondo e nel bicchiere, mai protagonista anche se compagno di tutta la vita dei protagonisti.
E' prima di tutto il racconto del conflittuale rapporto tra padre e figlio, lo scontro non solo tra due generazioni ma tra due culture, la prima contadina, emigrata, salda su pochi semplici principi.
L'altra di "americani di seconda generazione" che si sono conquistati un posto al sole e guardano alle proprie origini con sospetto e vergogna.

Altro libro, e film, imperdibile è "Sideways" di Rex Pickett, un viaggio che segue i vigneti della vallata californiana di Santa Ynez, l'addio al celibato di Jack, dongiovanni esuberante, un tempo attore di discreta notorietà, insieme all'amico di lunga data Miles, grande esperto di vino, insegnante e scrittore frustrato.
"Non potrei frequentare una donna a cui non piace il Pinot" il loro motto!

vini libri 2

Chi poi ha amato "Chocolat" non potrà non amare il romanzo "Vino, patate e mele rosse", la storia di un giovane scrittore inglese che, alle prese con un libro che non decolla e un rapporto amoroso in crisi, decide di abbandonare Londra per trasferirsi in un paesino del Sud della Francia. Un altro viaggio, ma dentro se stesso. Joanne Harris, come sempre, ha la dote di saper descrivere con rara magia sapori e profumi, di raccontare paesaggi ed atmosfere che alla fine sembrano quasi essere dipinti sulle pagine.
Tutto è magico, anche i vini come quelli prodotti Joe Cox con patate, mele rosse e altri frutti misteriosi.

In "Vino Rosso Tacco 12" di Adua Villa la protagonista è Gilda che ha un lavoro diverso da tanti altri: è wine taster. Il suo sogno la accomuna a mille altre donne: trovare l'uomo della vita che, nel suo caso deve essere un mix di etichette italiane e francesi, all'esame gustativo dovrà risultare equilibrato, fine, amabile, morbido, fresco, armonico e maturo; a quello visivo consistente e brillante, caldo come il rosso rubino; all'olfatto speziato, intenso e complesso.
Romanzo spiritoso che porterà la nostra protagonista ad ogni fiera, salone, presentazione, cocktail party e degustazione in giro per l'Italia e per il mondo.
A Londra per il concorso International Wine Challenge, nelle Langhe per un tour di cantine e paesaggi, fino a raggiungere le leggendarie strade della California. Un viaggio tra vino e divertimento!

vino libri romanzi 3

CREDITS photo www.amazon.es  www.bookrepublic.it  www.gamberorosso.it  www.pixabay.com 

Il video con l'intervista e il backstage della sfilata ELISABETTA FRANCHI dalla recente FW a Milano - Moda Donna Collezioni A/I 2016-17. In collaborazione con BESTVISION.IT by Gianmario Cereda (montaggio).

Special Thanks To: Beatrice Rinaldi from EF Staff Riccardo Luisi (video maker) - Paolo Loffi (photographer) LOCALE PARMA by Cristina Poldi Allay PERSONALITA' HAIR STYLE by Visioli Morgan.

Online sul canale You Tube-FlashOn Mag e su www.flashonmag.com 

Scopri la sfilata Elisabetta Franchi di Milano nel corso della Fashion Week- Moda Donna per la collezione Autunno/Inverno 2016-17.

elisabetta franchi milano fashion week 2016 sfilata

Mercoledì, 09 Marzo 2016 15:04

ABILMENTE: a metà tra creatività e artigianalità

L'artigianalità fiore all'occhiello del made in Italy. Abilmente: la mostra atelier internazionale della Manualità Creativa che dal 17 al 20 di Marzo si svolgerà presso il padiglione 8 della Fiera di Roma.

Di Giulia Santoro

Sotto il segno del DESIGN ITALIANO fortunatamente noi italiani siamo conosciuti non solo grazie ai grandi brand di esportazione internazionale, ma anche grazie ad un altro importantissimo fiore all'occhiello: l'artigianalità, ovvero se vogliamo dirlo in termini più esterofili, l'handcraftship.

FlashOn Mag attraverso la Rubrica di Design vuole proprio mettere in evidenza anche le piccole realtà che fanno grande la nostra Italia sotto il profilo della creatività "homemade".

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Dove trae origine tutta la nostra tradizione artigianale?
C'è un importante evento che sottolinea l'importanza di questa preziosa forma di creatività ed è ABILMENTE: una mostra atelier internazionale della Manualità Creativa che dal 17 al 20 di Marzo si svolgerà presso il padiglione 8 della Fiera di Roma.
Tutti i giorni, dalle 10:00 alle 19:30, per soli 10 euro, avrete modo di interagire con dei veri professionisti di queste arti artigianali che, nell'era del tutto e subito e a basso costo, si sono un po' persi.
Le aree tematiche di Abilmente sono concentrate in varie sezioni dai Bijoux al Cake e sue decorazioni, ma anche Crochet-Tricot, Cucito, Patchwork, Ricamo e merletto, Tecniche decorative e Tessitura.

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In tutte queste specialità ci saranno dei veri Big di livello internazionale che lavoreranno sotto i vostri occhi. Sarà possibile quindi acquistare in loco creazioni "handmade" oppure seguire workshop e lezioni di gruppo su quella che è la vostra materia preferita.

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Ogni padiglione sarà dedicato ad una delle diverse aree tematiche quindi anche l'ambientazione stessa e le varie scenografie saranno perfette per suggestionarvi ancor di più.

Non tutti sanno infatti che questa manifestazione esiste già da diverso tempo e coinvolge non solo il comune di Roma ma anche altre città d'arte italiane. È una mostra itinerante che segue le tematiche stagionali secondo i trend del momento.

Se siete davvero interessati a seguire anche qualche corso potrete collegarvi al sito www.romaprimavera.abilmente.org, per iscrivervi per tempo ai vari workshop.

abilmente design artigianto eventi fiera roma

La prossima collezione Autunno/Inverno 2016/2017 della stilista emiliana ELISABETTA FRANCHI. Tutti i "must" distintivi targati EF in passerella alla Milano Fashion Week, le tante celebrities presenti tra cui Simona Ventura e la collezione "Animal Free".

Di Maria Carla Magni

E' una vera e propria "community" il pubblico "fashion-addicted" che segue come una musa ispiratrice la stilista emiliana ELISABETTA FRANCHI, e lo si percepisce già all'ingresso di via San Luca, dove si è svolta venerdì 26 la sfilata della prossima collezione Autunno/Inverno e molte ospiti indossano i "must" distintivi dei capi targati EF.
Il motivo di tanto successo viene confermato anche durante questa presentazione un vero e proprio inno alla femminilità intriso di colori e forme uniche che ancora una volta delineano la forte personalità di Elisabetta Franchi.
Ricchissimo il "parterre du roi" delle tante celebrities presenti per applaudire la nuova collezione, tra i tanti Simona Ventura in partenza per "L'Isola dei Famosi" e testimonial del brand.

MFW milano sfilata Elisabetta Franchi 2016 moda passerelle CELEB

Le suggestioni che vengono da subito ricreate si calano nella magia e nella fantasia del Cirque du Soleil con uno sguardo sulle preziose uniformi alla corte di Maria Antonietta e di Lady Oscar, l'eroina francese che svela inimmaginate armi di seduzione.

MFW milano sfilata Elisabetta Franchi 2016 moda passerelle

L'ispirazione prende forma dai costumi di scena che si trasformano in micro-giacche e bolerini cortissimi con dettagli importanti dai bottoni maxi alle profilature gold, corde dorate e spalle decise che ricordano il gusto "regimental".

MFW milano sfilata Elisabetta Franchi 2016 moda passerelle 1

I pantaloni superskinny o cropped fino alla caviglia accarezzano il corpo, mentre le stampe animalier (realizzate in soluzioni eco per sottolineare la politica "animal friendly") suggeriscono un "mood aggressive" senza abbandonare una femminilità sofisticata di una vera dominatrice.

MFW milano sfilata Elisabetta Franchi 2016 moda passerelle 2

MFW milano sfilata Elisabetta Franchi 2016 moda passerelle 3

Spiccano i colori blu tra il cobalto e oceano, il rosso lacca con innesti "golden touch" oltre a grafismi geometrici ispirati al tendone del circo, righe regimental e tartan sono i veri protagonisti.

MFW milano sfilata Elisabetta Franchi 2016 moda passerelle 4

Sempre in stile uniforme militare anche gli accessori dove dominano gli stivali in versione cuissard che siano alla caviglia o a metà polpaccio. Il "must" che domina la collezione shoes è il decolleté con frange che decorano il tacco, giochi di borchie e occhielli, o varianti bicolor.
Anche le borse restano definite dagli elementi chiave della collezione come frange, dettagli in oro e decisi accostamenti cromatici in una ricca proposta di soluzioni mini come secchielli, tracolle e clutch.

MFW milano sfilata Elisabetta Franchi 2016 moda passerelle 5

Il tema più importante di tutta la collezione e che sta particolarmente a cuore ad Elisabetta Franchi, e che ci racconterà direttamente nella video intervista realizzata in esclusiva da FlashOn Mag a breve online, è riassunto nel claim sfoggiato a conclusione della sfilata e che pone l'attenzione sulla sensibilizzazione contro lo sfruttamento degli animali nei circhi.
Con "Animals Are not Clowns" e "Circus is not fun for Animals" la stilista sostiene la LAV, in qualità di social straordinaria, associazione animalista che recupera e ricovera animali selvatici ed esotici salvati dai sequestri dei circhi. Il centro che si trova a Semproniano in Toscana raccoglie circa 600 individui di diverse specie tra cui felini, pappagalli, scimmie e zebre.

MFW milano sfilata Elisabetta Franchi 2016 moda passerelle 6

Attraverso la vendita delle t-shirt in cui campeggiano i claims animalisti e che fanno parte della collezione "Animal Free", composta da capi, pellicce, piumini, borse e piccoli accessori tutti interamente eco-friendly, verrà devoluto un contributo in beneficenza a sostegno della LAV. Le "speciali T-Shirt" sono già disponibili presso le boutique di Milano e nello store online elisabettafranchi.com.

elisabetta franchi milano fashion week 2016 sfilata

Credits:
With the Courtesy of: Paolo Loffi by JamPhoto.it
Special Thanks to: Locale Parma by Cristina Poldi Allay – PHS by Morgan Visioli

Dalle passerelle della Fashion Week Moda Donna Milano fall/winter 2016-2017, la sfilata Richmond. Gli ospiti internazionali, la sfilata e tutte le nuove tendenze con un'esclusiva photogallery.

Di Veronica Volpi

Come un fulmine in mezzo alla notte irrompe sulla scena la pop star americana EVE con la sua "Let me blow ya mind": si apre così la sfilata fall/winter 2016-2017 di RICHMOND, con una spettacolarità e forza che anticipa le caratteristiche della donna "Killer Queen" protagonista della collezione.

eve MFW Moda Donna Fall Winter Collection 2016 sfilata RICHMOND

L'elegante donna in completo pied de poule, dal contrasto cromatico degli accessori rosso fuoco, si abbandona alle fantasie della notte vestendo opulenti e ricamati abiti nello sfavillante nero, la cui ricchezza viene ulteriormente enfatizzata dall'utilizzo del manto di pelliccia in gonne e soprabiti.

MFW Moda Donna Fall Winter Collection 2016 sfilata RICHMOND

In realtà la notte è anche occasione per sognare la propria libertà, interpretata come il volo di aquile nel cielo di seta di gonne e abiti dai forti contrasti cromatici: i colori decisi dei completi rosso rubino, verde smeraldo e blu zaffiro risplendono come pietre preziose, abbandonandosi alla lucentezza dell'oro sul finale.

MFW Moda Donna Fall Winter Collection 2016 sfilata RICHMOND 1

MFW Moda Donna Fall Winter Collection 2016 sfilata RICHMOND 2

Frammenti di eleganti feste in barocche cornici e decori dipingono abiti dalle gonne a ruota e lunghe code in jersey di seta, per poi ritornare all'evanescenza della notte in boschi incantati avvolti dalla nebbia e abitati da fiere.
Ancora una volta, la forza dell'animale selvaggio diventa metafora della determinazione femminile e nelle sembianze del falco dipinge lunghi abiti bianchi dal taglio a sirena e ampie gonne a mantello. Non manca nemmeno il potente gioco della seduzione interpretato dalle leggere trasparenze del voile e seta.

MFW Moda Donna Fall Winter Collection 2016 sfilata RICHMOND 4

Il front row della passerella ha visto protagoniste numerose celebrities nazionali, tra cui Mara Venier, Maddalena Corvaglia, Giulia Salemi, che indossando abiti della maison hanno voluto rendere omaggio a Saverio Moschillo e alla figlia Alessandra, a cui rivolgiamo il nostro sincero ringraziamento per la sua sempre squisita ospitalità.

La vera icona della mattinata è stata però la musica, non solo personificata dalla splendida performance di Eve, ma anche dalla presenza della cantautrice Giusy Ferreri.

Special Thanks To –
Marco Passoni by Verso Agency – Vimercate (MI) – photographer
Alessandra Moschillo by Richmond

Venerdì, 26 Febbraio 2016 16:04

Opening Fashion Week Milano Febbraio 2016

Aperta ufficialmente la settimana della Moda a Milano alla presenza del premier Matteo Renzi. Moltissimi gli eventi e le sfilate in programma per presentare quella che sarà la prossima collezione Autunno-Inverno 2016-17.

Di Maria Carla Magni

Si è aperta ufficialmente mercoledì 24 Febbraio la settimana della Moda a Milano alla presenza del premier Matteo Renzi quale tangibile sostegno che il settore della moda è assolutamente uno dei migliori pilastri dell'economia italiana, fiore all'occhiello dell'eccellenza "made in Italy".

Dal 24 al 29 Febbraio moltissimi gli eventi e le sfilate in programma per presentare quella che sarà la prossima collezione Autunno-Inverno 2016-17.

Solo qualche dato direttamente dalla Camera della Moda, con cui quest'anno anche FlashOn Mag è accreditata, sono significativi per comprendere la portata di questo importantissimo evento sul calendario della moda italiana:

  • 73 SFILATE (di cui 4 doppie sfilate) per un totale di 69 collezioni
  • 90 PRESENTAZIONI per 88 marchi più 16 designer Fahion Hub Market
  • 9 PRESENTAZIONI SU APPUNTAMENTO per 9 marchi
  • 13 EVENTI (inaugurazioni, opening, etc.)

Importante anche segnalare le "New Entry" che sfilano per la prima volta in calendario Diesel Black Gold, Atsushi Nakashima, il designer ospite di Giorgio Armani, oltre che Lucio Vanotti e Piccione Piccione, brand della new wave della moda italiana che chiuderanno la fashion week insieme a Arthur Arbesser, Vivetta, San Andrés Milano, già in calendario nell'ultima edizione.

milano fashion week febbraio 2016 moda passerelle eventi

Lunedì 29 febbraio si svolgerà il closing event "A sustainable drink for a sustainable fashion", durante il quale la Camera della Moda presenterà le "Linee Guida sui requisiti eco-tossicologici per gli articoli di abbigliamento, pelletteria, calzature e accessori" sviluppate in collaborazione con Sistema Moda Italia, Federchimica, Associazione Tessile e Salute e Altagamma.
Il documento, esito di anni di ricerca è il primo step della strategia sulla sostenibilità e rappresenta un pilastro fondamentale su un tema di primaria importanza per il nostro futuro.

Il Fashion Hub di Milano Moda Donna è situato presso l'UniCredit Pavilion di Piazza Gae Aulenti, progetto a sostegno di nuovi brand di abbigliamento ed accessori italiani ed internazionali ai quali viene offerta un'occasione di networking, business e visibilità.
"Una settimana che racconta di un settore che ci vede protagonisti nel mondo per l'unicità dei nostri brand e della nostra industria e largamente primi in Europa per giro d€'affari. Che parla, in sostanza, di quella fusione tra tradizione e innovazione che è motore della nostra storia." Così commenta il Presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana, Carlo Capasa.
La Fashion Week milanese potrà inoltre essere seguita attraverso sul website milanomodadonna.it  con streaming delle sfilate, video e fotogallery delle collezioni.

FlashOn Mag darà riscontro di alcuni eventi e sfilate con i propri reportage in esclusiva nei prossimi giorni.

maria carla magni con la pierre Alessandra Grillo evento TAKORI

Credits:
With the Courtesy of:
milanomodadonna.it
Special Thanks to:
Locale Parma by Cristina Poldi Allay – PHS by Morgan Visioli

Cala il sipario per la Fashion Week milanese Moda Donna per le collezioni Autunno/Inverno della prossima stagione. Moltissime le presentazioni sia nelle varie location sparse in città che al White e al Fashion Hub Market. Innumerevoli gli eventi collaterali, uno tra tutti il mega party di Philipp Plein con ospite il guest-rapper Chris Brown.

Di Maria Carla Magni

E' calato ieri il sipario anche su quest'ultima edizione della Fashion Week milanese Moda Donna per le collezioni Autunno/Inverno della prossima stagione.
Indubbiamente, nonostante le giornate uggiosissime e ancora molto invernali a Milano, è stata un'edizione molto vivace e calda in cui è tornata come protagonista assoluta la creatività, nonché eccellenza, italiana della moda!

Se da ormai qualche anno mancava quello spirito innovativo che tanto contraddistingue il "mood creativo italiano" tanto che i buyers stranieri cominciavano a preferire altre piazze rispetto a quella italiana, le innumerevoli iniziative sparse per Milano e l'operosità del settore hanno di certo contribuito a riportare uno smalto speciale sull'Italia.

Forse ancora trascinati dall'entusiasmo creato con Expo, questa Italia e la Milano dei giorni della settimana della moda ci piace molto.
Finalmente le istituzioni, con in primis il premier Matteo Renzi, che ha ufficializzato con la sua presenza l'apertura della Fashion Week il 24 febbraio, la Camera della Moda con le varie maison ma anche con i nuovi giovani talenti tutti insieme hanno fatto squadra e questo è da sempre segno di successo.

Moltissime le presentazioni delle nuove collezioni sia nelle varie location sparse in città che al White (salone collaterale che raduna le nuove tendenze) e al Fashion Hub Market (quartier generale per tutta la stampa accreditata alla Camera della Moda presso l'Unicredit Pavillon situato nell'avveniristica piazza Gae Aulenti), ma non da meno sono stati gli innumerevoli eventi collaterali, uno tra tutti il mega party di Philipp Plein con ospite il guest-rapper Chris Brown, che si sono sovrapposti in contemporanea anche a quelli della Fiera MIDO (dedicata al settore Eyewear).

evento Philipp Plein milano fashion week 2016 moda donna passerelle

Quasi impossibile seguire tutto, ma quest'anno FlashOn Mag, accreditato alla Camera della Moda, ha seguito in esclusiva alcuni tra gli happenings e sfilate più importanti di cui vi daremo ampio riscontro nei prossimi giorni.

Meritano qualche piccola anticipazione alcuni che ci hanno particolarmente entusiasmato come la proposta di ELISABETTA FRANCHI, con un richiamo alla follia surrealista del Circo mescolata con ironia a dettagli dal rigore gendermarie della fascinosa Lady Oscar che svela una innata femminilità sotto le severe forme dello stile militare in cui emergono le armi segrete della seduzione. Il tutto abbinato ad una campagna di sensibilizzazione della stilista contro l'utilizzo degli animali nel circo in cui campeggia il claim: "Animals Are Not Clowns" e "Circus is Not Fun for Animals".

sfilata Elisabetta Franchi milano fashion week 2016 moda donna passerelle

Altro clima da RICHMOND che come sempre mescola due mondi opposti tra una realtà opulenta, rock e grintosa con un'altra più misteriosa ed eterea creando forti contrasti tra pelli e sete stampate con un tocco "Gold" la cui protagonista è una "Killer Queen" vestita d'oro.

Richmond milano fashion week 2016 moda donna passerelle

Da ERMANNO SCERVINO fa da pardone "l'Handcraftsmanship", vale a dire l'alta artigianalità che distingue da sempre l'eccellenza italiana.
Qui maschile e femminile si mescolano per donare alla donna una uniforme che sottolinea la propria femminilità attraverso la bellezza richiamata dal mondo delle Arti. I tagli maschili diventano iper-femminili negli abiti impalpabili come in un dipinto impressionista.

Scervino milano fashion week 2016 moda donna passerelle

Di grande ispirazione alla donna giapponese è rivolta la sfilata di MARIO DICE che accoglie più volte gli applausi della platea nel presentare capi raffinati, sofisticati, ricercati e al contempo dalle linee semplici e pulite che esaltano una femminilità sospesa tra una visione onirica, misteriosa e magica in cui si avvertono i richiami della tradizione giapponese ed orientale. Non mancano gli effetti tatoo con ricami "all over" quali tratti distintivi dello stilista.

Non perdete i prossimi appuntamenti con le INTERVISTE IN ESCLUSIVA e le AMPIE GALLERIE FOTOGRAFICHE che FLASHON Mag ha realizzato agli eventi e sfilate più prestigiose della recente Moda Donna- Febbraio 2016!

Mario Dice evento Philipp Plein milano fashion week 2016 moda donna passerelle

Credits:
With the Courtesy of:
modadonna.it – versoAgency by Marco Passoni – BestVision.tv – JamPhoto.it
Special Thanks to:
Locale Parma by Cristina Poldi Allay – PHS by Morgan Visioli

Nascerà a breve a Zalec, in Slovenia, una fontana che zampilla birra in tutte le sue declinazioni. Per bevitori che vogliono un week-end rilassante e inebriante. Qualche info...

Parma, 27 febbraio 2016

Di Alexa Kuhne

Immaginate zampilli di bevanda ambrata e profumata in tutte le sue declinazioni: nei toni del rosso, del 'biondo', dello scuro.
E Voi, con o senza amato, con o senza amici... Insomma voi, che comunque non vi potrete sentire soli, perché, felici e inebriati, vi sollazzerete con un boccale traboccante di spuma ed aromi in una grande piazza in cui campeggia una fontana 'magica' che 'dona' litri e litri di deliziosa birra.
No, non è una rappresentazione surreale ma una certezza, che fra poco sarà tangibile e raggiungibile per un week-end effervescente, defaticante e sicuramente socializzante, grazie al potere aggregante di questa antichissima bibita.
Fra qualche mese, per la precisione, quando verrà messo in opera il fontanone di Zalec, in Slovenia, che sorgerà nella piazza centrale del paese.
E allora: quanto potrebbe farvi felice una gita fuori porta per visitare il monumento dei gaudenti bevitori?
Alla fontana di vino ci hanno già pensato e ne hanno installata una lungo il Cammino di Santiago de Compostela, in Spagna.
Alle terme della birra pure, a Praga. Ma a una fontana di birra non ci erano ancora arrivati, fino a quando Janko Kos, sindaco di una piccola addormentata cittadina bucolica non ha pensato di sfruttare turisticamente l'eccellenza del territorio: il caratteristico luppolo che cresce a profusione nelle valli circostanti, creando l'effetto di un suggestivo, immenso, distensivo mare verde.
"Perché – ha riflettuto il Primo cittadino - non rendere questa vocazione agricola una attrazione per i cultori della bionda che ne potranno godere a oltranza, assaporandola direttamente dalla fonte e potendo scegliere fra rosse, doppio molto, lager e via discorrendo?".
La fontana di birra rappresenterebbe un omaggio alla città stessa nel cui stemma, non a caso, spicca il simbolo giallo-verde del luppolo - ed un modo per lanciare turisticamente la cittadina.
Il prezzo per la costruzione dell'opera però non è poco per le casse di Zalec: 170 mila euro, tanto che una parte della giunta si è mostrata contraria ad una spesa del genere.
Il Sindaco ha tuttavia spiegato che la fontana garantirebbe anche degli introiti diretti. Gli avventori, per poter aver accesso alla monumentale fonte, dovrebbero pagare 6 euro per riempire tre boccali di birra e ricevere anche il boccale souvenir. Senza pensare alle strutture ricettive che sorgerebbero per accogliere i visitatori...
Ma l'idea ha avuto i suoi oppositori: per molti cittadini i 170mila euro che servirebbero alla costruzione della fontana corrispondono alla metà del budget del comune. Già a febbraio l'opposizione ha provato a far affossare il progetto del sindaco, ma l'attacco è stato respinto dalla maggioranza unita. Janko Kos crede talmente tanto nel suo piano che ha deciso di cercare finanziamenti privati perché Zalec, che si trova nel cuore della Valle della Savinja, detta anche valle dell'oro verde per la grande produzione di luppolo, deve diventare la mecca della bevanda più amata nel mondo, anche perché il Paese è già noto agli estimatori della bevanda per l'Ecomuseo della coltivazione del luppolo e dell'industria della birra della Slovenia, inaugurato alla fine di novembre del 2009.
A Zalec, malgrado le perplessità degli avversari, già da tempo, si è costituito anche il partito di quelli che ci credono e che hanno avviato una raccolta fondi per realizzare la fontana vendendo tazze ricordo il cui ricavato avrebbe finanziato la storica fonte. Ora parte del capitale è stato messo insieme e il resto della cifra dovrebbe essere emessa dal Comune.

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Giovedì, 25 Febbraio 2016 12:17

Vini d'antiquariato

Caratteristiche e curiosità su quei vini che hanno superato di gran lunga la loro età di maturazione e consumo. Come capire se la bottiglia che abbiamo fra le mani contenga un vino d'antiquariato, come conservarlo o assaggiarlo.

Di Cecilia Novembri

Possedere una bottiglia di vino d'antiquariato è, per estimatori e non, una vera rarità.
I vini d'antiquariato non sono i vini di lungo invecchiamento, ma sono quei vini che hanno superato di gran lunga la loro età di maturazione e consumo e, non ancora cadenti, stanno lentamente ed elegantemente invecchiando.
Non essendo più comunemente reperibili, si possono effettivamente considerare degli oggetti d'antiquariato, con un valore, alle volte, piuttosto elevato. L'esame di questo tipo di vino è una vera e propria expertise e si basa sull'analisi di diversi fattori.

vino bottiglie antiquariato invecchiamento

Prima si analizza lo stato esteriore di una bottiglia, se già a questo livello si scorgono gravi difetti è inutile proseguire e la bottiglia sarà destinata solo ad una collezione. Se invece è ritenuto idoneo, si passa alla valutazione vera e propria del vino, alla stappatura e alla degustazione.
Una bottiglia di oltre 30 anni è una bottiglia di vino d'antiquariato e il suo contenuto è, se ancora in buono stato, sicuramente nella fase finale della sua vita, quindi la capacità di conservazione e la maturità del vino dipendono dalla qualità dello stesso e soprattutto da come è stato conservato.
Per assaggiare un vino di oltre 30 anni prima di stapparlo è bene tenerlo fermo, magari in posizione inclinata per alcune settimane, in un locale al buio e fresco.

vino antiquariato pregiato 2

Ma quali sono i vini che più attraggono il collezionista? Tra gli italiani i vini maggiormente ricercati sono i piemontesi, Barbaresco, Barolo, i supertuscans, tanto apprezzati all'estero, Brunello di Montalcino, Chianti Classico, Nobile di Montepulciano, mentre tra i francesi i più stimati sono quelli provenienti dalle regioni vinicole del Bordeaux e della Borgogna.
Ma che prezzo avrà un vino del genere?
Il record nei Guinness è 75mila Sterline per uno Château d'Yquem del 1811.

With the courtesy of alux.com  -baccerebaciccia.it – consorzio vino chianti – il giornale del cibo.it – scelte di gusto

Martedì, 23 Febbraio 2016 15:17

Cosa indossare per una prima a teatro

Scegliere il look giusto per una "prima" a teatro non è certo un'impresa facile. Ecco le regole da seguire per essere impeccabili e non rischiare di trascendere nel kitsch per il contesto in cui vi trovate. Tutto quello che c'è da sapere su abito scarpe accessori e acconciatura.

Di Veronica Volpi

Solitamente "le prime" a teatro si riferiscono alle opere liriche, ma a volte riguardano anche i balletti, a seconda della consuetudine e della tradizione della città d'interesse.
In ogni caso per le donne quando si avvicina la fatidica serata, si pone sempre il problema su cosa indossare, come acconciare i capelli e quali accessori utilizzare per essere perfette, impeccabili ed eleganti e assolutamente mai fuori luogo.

Partiamo dall'abito.
L'abito per eccellenza alle prime teatrali è lungo, in raso o in seta, e assolutamente modello a sirena.
Evitate gli abiti a palloncino con gonne eccessivamente ampie sono abiti meravigliosi quelli ma non siete alla serata degli Oscar o al Festival del Cinema siete a vedere un'opera in un teatro di tradizione.
Evitate anche troppe paillettes, eccessivi ricami in Swarovski, frange, ricami a perline, trascendere nel kitsch per il contesto in cui vi trovate è un attimo.
Per quanto riguarda il colore, l'abito deve essere rigorosamente monocromatico o nero, o rosso o bianco o argento.
Meglio evitare le fantasie che fanno molto estate e feste in riva al mare. Se non possedete l'abito lungo, è concesso anche un abito da "cocktail" corto, alla condizione che sia sempre all'altezza del ginocchio e che sia accompagnato da calze rigorosamente nere velate o con la gamba nuda. No alle calze color carne.
Per quanto riguarda il colore e la tipologia di stoffa, valgono le stesse regole che per gli abiti lunghi. Nel corto sono concesse anche le balze, ma sempre molto leggere.

vestito da teatro look abbigliamento

Passiamo alle scarpe.
La scarpa per eccellenza adatta a questa occasione è il sandalo gioiello con tacco non eccessivamente alto (max 12 cm) ma rigorosamente senza plateau.
Questo perché quando camminate nel foyer dovete avere un'andatura elegante, leggera, impostata ma naturale e il tacco troppo alto rischia di creare problemi nell'andatura specialmente se indossate un abito importante.
E non preoccupatevi se c'è freddo per i sandali, i taxi vi lasciano esattamente davanti all'entrata dei teatri per cui non dovete fare tragitti lunghi al freddo!
Se indossate un abito corto con calze nere come sopra citato vanno bene anche le decoltè con una mezza punta, sempre senza plateau e con tacco di max 12 cm.

scarpe teatro abbigliamento look

Per quanto riguarda invece la borsa per queste occasioni perfetta è la pochette o la clutch.
Assolutamente non adatte le maxi bag, shopper, borse a spalla o tracolle. La borsa da teatro deve essere al massimo lunga 20 cm e portata rigorosamente a mano, sempre con eleganza e portamento. Per i colori può essere sia in tono col vestito che coi gioielli, ricamate con perline, paillettes o Swarovski, mai a fantasia o con colori fluo.

look teatro borsetta

Ultimo dettaglio dell'outfit sono i gioielli.
La perfezione nell'outfit da teatro è la parure composta da girocollo (in pietre preziose o cristalli), orecchini piccoli e pendenti e bracciale.
In alternativa potete accostare pezzi differenti tra l'altro, a condizione che vi sussista una certa armonia nelle pietre, senza mischiare metalli, pietre o generi diversi, come ad esempio l'oro con l'argento, ma soprattutto i gioielli non devono essere eccessivi!
Gli orecchini meglio se di taglia molto piccola, perché ancora una volta si rischia di destare l'effetto contrario in chi vi osserva. Ricordatevi che il gioiello serve a risaltare voi, non deve essere lui protagonista.

Per quanto riguarda i capelli, il raccolto e lo chignon sono sempre molto chic, eleganti e raffinati per questa occasioni, evitate però sempre gli eccessi. Anche il capello sciolto è molto apprezzato, a condizione che sia ben pettinato e curato!

pettinatura capelli prima a teatro look consigli

With the courtesy of gettyimages.it  – louboutin.it jimmychoo.it -

 

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