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Giovedì, 31 Marzo 2016 17:00

BETTY DOLLS

La spiritosa Betty Doll by Elisabetta Franchi: una bambolina fashion. Disponibile in "Limited Edition", è già diventata una vera e propria fashionista, dotata di profilo Instagram che raccoglie le sue più belle foto e avventure. Assolutamente da non perdere per tutte le amanti della moda e del mondo EF.

Di Veronica Volpi

"The doll sells fashion and the fashion sells doll": mai frase detta fu più vera. Se da una parte designer stravaganti della schiera di Jeremy Scott ricercano collaborazioni con la Mattel per vestire Barbie, famosa icona di stile, dall'altra stilisti italiani creano preziose bambole e prodotti al 100% Made In Italy in grado di far giocare nuove generazioni di bambine e far sognare donne ormai diventate grandi.

L'eleganza della contemporaneità torna, quindi, a invadere non solo gli abiti delle donne adulte, ma anche i giochi delle fanciulle che saranno le donne del domani. E' questo il caso di Elisabetta Franchi che ha deciso di plasmare una vera e propria testimonial in stoffa destinata a diventare un'icona di moda e stile.

betty dolls fashion

La bambola, chiamata BETTY DOLL, con i suoi lunghi capelli castani dal taglio a frangetta, rappresenta un ricordo affettivo legato all'infanzia della stilista, ovvero il suo desiderio di poter vestire con i propri abiti le donne di tutto il mondo.

bambola betty dolls

Disponibile in "Limited Edition", è già diventata una vera e propria fashionista, dotata di profilo Instagram che raccoglie le sue più belle foto e avventure.
La genialità e metodicità della designer emiliana traspare nella cura dei dettagli degli outfit della bambola, i quali riprendono i modelli emblematici della collezione: l'abito bianco dai fiori lamponi tridimensionali, il completo inchiostro dal seducente gioco di trasparenze, la lunga gonna asimmetrica in stampa tigre siberiana e la gonna a palloncino maculata con la camicia col fiocco.

Linee morbide, quindi, che con la loro rotondità portano a una sensazione d'infantile purezza e dolcezza, ma che allo stesso tempo celato un'elevata arte sartoriale che le sopraeleva al di sopra dei tradizionali gadget commerciali.

betty dolls bambola vestiti

Una piccola viaggiatrice di estrema eleganza che da una parte lascia trapelare uno stile romantico, ma dall'altra si afferma nella sua forza e individualità, proprio come le donne che rappresenta e che vestono EF.

Nell'ultima Blind Audition i coach hanno completato i team e si preparano per le battle. Finalmente i 4 team, composti da 21 Voci ciascuno, sono al completo.

Parma, 31 marzo 2016

Si è conclusa ieri la puntata finale delle "Blind Audition", con un gran successo per gli ascolti. La prima fase di The Voice of Italy, in onda su Rai2 condotta da Federico Russo ha visto formarsi i quattro team.
Raffaella Carrà, Dolcenera, Emis Killa e Max Pezzali, hanno individuato gli ultimi talenti che proseguiranno il programma: 21 voci ciascuno.

Durante la puntata, 24 ragazzi si sono alternati sul palco ma i posti a disposizione erano 13. È stato difficile scegliere i più meritevoli. Alcuni di loro hanno incuriosito i Coach, come ad esempio Giuseppe Citarelli, che non ha mai studiato tecniche di canto e non è mai salito su un palco prima di ieri o l'eccentrico Armand Curameng originario delle Filippine che con la sua simpatia e originalità è arrivato dritto al cuore del suo coach preferito, Raffaella Carrà. Fra i selezionati anche una romagnola, la ventinovenne Cristina di Pietro di Rimini che ha portato il pezzo "Kissing You" di Des'ree ed è stata scelta dal Team Pezzali. Nello stesso team dalla scorsa puntata anche un'altro talento della nostra regione, la giovane Francesca Basaglia di Cavezzo, in provincia di Modena.

Le Voci che hanno superato l'ultima Blind Audition: Giuseppe Citarelli (Bari), Roxana Ene (nata in Romania, vive a Roma), Rosaria Mallardo (Giuliano in Campania, NA), Rocco Fiore (Potenza), Cristina Cascone (Roma), Mattia Sciascia (Fermignano, PU), Claudio Di Cicco (Latina), Gianfrancesco Cataldo (Benevento), Cristina Di Pietro (Rimini), Armand Curamen (nato nelle Filippine, vive a Palermo), Fabio De Gennaro (nato a Bitonto, BA vive a Roma), Marta Pilia (nata a Cagliari, vive a Torino), Beatrice Ferrantino (Nova Milanese, MB).

L'appuntamento è per mercoledì 6 aprile con la prima delle due Battle, dove 3 talenti della stessa squadra si sfideranno su un brano scelto dal coach: soltanto uno accederà ai Knock Out.

I team al completo:

TEAM CARRÀ: Rosaria Mallardo (Giuliano in Campania, NA), Armand Curameng (nato nelle Filippine, vive a Palermo), Fabio De Gennaro (nato a Bitonto, BA vive a Roma), Beatrice Ferrantino (Nova Milanese, MB), Erika Finotti (Siziano, PV), Ottavia Bruno (Brescia), Federica Vincenti (Parabita, LE), Irene Colzani (Calenzano, FI), Alessia Langella (San Giuseppe Vesuviano, NA), Francesca Profico (Gagliano del Capo, LE), Elisa Maffenini (Cuveglio, VA), Bruna Zaccaro (Matera), Valentino Bianconi (Pignola, PZ), Daniele Soffiani (Roma), Tanya Borgese (Polistena, RC), Cristina Ambu (Selargius CA, vive a Dueville VI), Andrea Palmieri (Roma), iWolf (Cristina De Vita e Michele Bonfitto, Foggia), Manuel Aspidi (di Livorno vive a Roma), Sorelle Baccaglini (Villanova del Ghebbo, RO), Samuel Pietrasanta (Catania)

TEAM DOLCENERA: Rocco Fiore (Potenza), Mattia Sciascia (Fermignano, PU), Edith Brinca (di Iasi, Romania, vive a Verbania), Enrico Bernardo (Nola), Luca De Gergorio (Campobasso), Joe Croci (Lusurasco, PC), Agata Aquilina (Ribera, AG), Giulia Franceschini (Padova), Frank Polucci (Guidonia, RM), Alice Paba (Tolfa, RM), Greta Squillace (Bruino, TO); Danylo Palyeyev Barmansky (nato a Kiev, vive a Catania), Agnese Cacciola – Neja (Collegno, TO), Domenico Caringella (Valenzano, BA), Massimo Cantisani (nato a Latronico, PZ, vive a Roma), Sara Caratelli (Colleferro, RM), Chiara Granetto (Albaredo D'Adige, VR), Stephanie Riondino (Genova), Annamaria Castaldi (Olbia), Giorgia Alò (nata a Roma, vive a Londra), Fabio De Vincente (Torino)

TEAM KILLA: Roxana Ene (nata in Romania, vive a Roma), Claudio Di Cicco (Latina), Gianfrancesco Cataldo (Benevento), Marta Pilia (nata in Sardegna, vive a Torino), Salvo Matarazzo (Canicattini Bagni, SR), Jennifer Vargas Antela (L'Avana Cuba), Mirko Ciulla (Palermo), Viviana Buonomo (Pomigliano D'Arco, NA), Frances Alina Ascione (Nata a Burbank, Los Angeles vive a Roma), Giuseppe Giordano (Volla, NA), Veronica Moscara (Lecce), Roberta Nasti (Napoli), Charles Kablan (ivoriano, vive a Seriate, BG), Giorgia Papasidero (Roma), Corinne Marchini (Torino), William Prestigiacomo (Roma), Giuliana Ferraz (Bollate, MI), Marta Pedoni (Sassari), Debora Cesti (Milano), Davide Ruda (Alghero), Mariangela Corvino (Foggia)

TEAM PEZZALI: Giuseppe Citarelli (Bari), Cristina Cascone (Roma), Cristina Di Pietro (Rimini), Elisa Meo (Treviso), Francesca Basaglia (Cavezzo, MO), Noemi Castagnanova (Brindisi), Valentina Buccinnà (Lamezia Terme), Ivan Giancarlo Giannini (Torino), Viviana Colombo (Lentate sul Seveso, MB), Mirko Adinolfi (Verona), Davide Carbone (Milano), Katy Desario (nata a Noicattaro BA, vive a Milano), Andrea Cerrato (Asti), Clara Aceti (Seveso, MB), Claudio Cera (Roma), Kimia Ghorbani (Iraniana, vive a Bologna), Elya Zambolin (Monselice, PD), Kevin Pappano (Torino), Cristiano Carta (Roma), Aurora Lecis (Samassi, CA), Virna Marangoni (Bergantino, RO)

Martedì, 29 Marzo 2016 15:12

I consigli di Morgan: il Look di Marzo

Le ultime tendenze: una nuova Rubrica dedicata alla bellezza e al look! Avrete a disposizione per tutte voi un vero Make Up Artist e un Hair Stylist allo stesso tempo. Seguite la nuova Rubrica "Beauty: make up&hairstyling" di MORGAN VISIOLI.

HAIR STYLE – CASCHETTO e BOB ASSIMETRICO

Il vero protagonista del 2016 resta il long bob, il taglio di media lunghezza che non conosce battute d'arresto, continuando ad essere tra i preferiti delle donne per comodità e versatilità.
 Liscio, ondulato (wob), oppure scalatissimo sulle lunghezze in stile punk-rock (shag bob), il caschetto medio è senza dubbio l'hairstyle più di tendenza della stagione.

Geometrico e alla pari come il blunt cut, irregolare e asimmetrico o super scalato con frangette e ciuffi laterali: sono moltissime le varianti del long bob tra cui si può spaziare, da scegliere anche in base alla forma e ai lineamenti del viso.

Toni del colore

Per i toni chiari: basi della radice dai toni castani chiari, biondi scuri, per creare un fondo di base radice di profondità. Contrastare la base con ciocche grandi dai toni biondo grano, miele, nocciola.

Per i toni rossi: sfumature uniformi dai toni di doppia chiaro e scuro, per un effetto vibrante.

Per i toni scuri: riprodurre il proprio colore di origine delle sopraciglia, scaldando la base castana del capello con i toni della corteccia, cacao e caffè.

morgan visioli tendenze capelli e trucco

MAKE UP MARZO – INTENSIVE GARDEN

Una base chiara per risaltare l'incarnato naturale della pelle, ombretti sui toni del bosco e dei fiori per un tocco floreale e labbra rosse come le rose.
Immergiti in un giardino fiorito, tonalità vibranti che richiamano un ricordo antico, con un tocco di eleganza glamour.

Tutorial:

Base
stendere sul viso il fondotinta a scelta in crema o fluido: in crema per una copertura totale e fluido per un effetto più naturale.
Occhi
stendere sulla palpebra mobile l'ombretto Pearl Rose o Paprika sfumandolo, nella palpebra inferiore stendere l'ombretto Turquoise o Lemonade, applicare la matita nella riga infracigliare ripassandola con l'eyeliner Black e come tocco finale applicare il mascara dei toni Black, Blue e Brown.
Labbra
stendere il rossetto dei toni del Rosso su tutta la bocca.

morgan visioli makeup tendenze

La tendenza di Morgan Visioli Make Up Professional

BASE
Fondotinta in crema Natural Beige 2
Fondotinta fluido Extra lite beige / Lite warm beige
OCCHI
Ombretto Pearl Rose 07 / Ombretto Turquoise 015
Ombretto Paprika 019 / Ombretto Lemonade 023
Eyeliner Black 01
Mascara Black 01 / Brown 02 / Blue 03
LABBRA
Rossetto Rosso 01
Matita Labbra Marrone 03 / Gloss Natural 01

make up morgan consigli marzo

Il video della sfilata e l'intervista a MARIO DICE dalla recente FW a Milano - Moda Donna Collezioni A/I 2016-17. In collaborazione con www.bestvision.tv by Gianmario Cereda (montaggio).

Scopri la sfilata di Mario Dice alla Fashion Week- Moda Donna per la collezione Autunno/Inverno 2016-17.

Tutte le interviste e i video online sul canale You Tube-FlashOn Mag e su www.flashonmag.com 

Venerdì, 25 Marzo 2016 13:04

Il Mondo di Beatrix Potter

Lo staff di FLASHON MAG e oggi ancor più SUSANNA VOLIANI, con il suo articolo dedicato ai bambini e al fantastico mondo di Peter Coniglio e di Beatrix Potter, vi augura una Felice Buona Pasqua!

Di Susanna Voliani

La Pasqua si avvicina e con l'occasione potremmo dedicare ai nostri bambini qualche momento di lettura che abbia per protagonista l'animaletto pasquale per eccellenza: il coniglietto.

Il Mondo di Beatrix Potter libri bambini

Come non scegliere quindi un classico senza tempo, una raccolta di storie che hanno visto la luce tanti anni fa e che ricompaiono in scaffale oggi, per Mondadori, in una nuova veste unica ed integrale.
Peter Coniglio e le sue ventitré avventure, create ed illustrate da Beatrix Potter dai primi anni del 1900, sono in grado di riportare anche noi adulti, che forse abbiamo conosciuto Peter nella nostra infanzia, in un'atmosfera di tenerezza e calore, di incanto e dolcezza.

Il Mondo di Beatrix Potter 2

Le vicende del coniglietto, della sua mamma, delle sue sorelle, del suo cuginetto e di tutti gli amici del bosco, simpatici animaletti con innegabili caratteristiche umane, le sue marachelle, i piccoli guai in cui si caccia, altro non sono se non rimandi a ciò che tutti noi abbiamo un tempo vissuto: situazioni difficili da cui ci si salva, pentimenti certi, inevitabili ricadute. E via da capo con nuove birichinate.

Il genio di Beatrix Potter si completa con le illustrazioni: gli animali, le piante, i giardini, i boschi, tutti ispirati alla campagna inglese, sono straordinariamente resi attraverso i colori delicati, i tratti fluidi, i precisissimi dettagli di ogni personaggio e di ogni suo movimento.

Il Mondo di Beatrix Potter libri illustrati bambini

Tradotte in trentacinque lingue nel corso degli ultimi cento anni, le storie di Peter Coniglio hanno affascinato i bambini di tutto il mondo e sono e rimarranno per sempre un classico senza tempo, da non farsi mancare in casa e da rileggere quando si sente il desiderio di una coccola per gli occhi e per l'anima.
Dai 3 anni.

15 nuovi ingressi nella quinta Blind Audition di The Voice of Italy. I team prendono forma. Supera le Blind Audition anche una giovane modenese: Francesca Basaglia originaria di Cavezzo.

Modena, 24 marzo 2016

Nella penultima "Blind Audition" di The Voice of Italy andata in onda ieri sera su Rai2, protagonista anche una giovane modenese: Francesca Basaglia originaria di Cavezzo.
Raffaella Carrà, Dolcenera, Emis Killa e Max Pezzali sono stati impegnati ad assicurarsi le Voci migliori da aggiungere ai propri team. Il programma, condotto da Federico Russo, ha visto 25 concorrenti impegnati al massimo interpretando al meglio i successi italiani e internazionali e 15 sono i ragazzi che hanno conquistato il cuore dei coach. Tra loro c'è anche chi arriva da un paese straniero, come Edith Brinca, originaria della Romania che in Italia ha trovato la sua nuova famiglia e chi, come Salvo Matarazzo, ha fatto della musica la sua vita, ha iniziato a studiare canto quando aveva solo 5 anni.

Le Voci che hanno superato la quinta Blind: Salvo Matarazzo (Canicattini Bagni, SR), Elisa Meo (Treviso), Erika Finotti (Siziano, PV), Ottavia Bruno (Brescia), Edith Brinca (Di Iasi, Romania, vive a Verbania), Enrico Bernardo (Nola), Federica Vincenti (Parabita, LE), Jennifer Vargas Antela (L'Avana, Cuba), Francesca Basaglia (Cavezzo, MO), Irene Colzani (Calenzano, FI), Mirko Ciulla (Palermo), Luca De Gregorio (Campobasso), Noemi Castagnanova (Brindisi), Viviana Buonomo (Pomigliano D'Arco, Na), Valentina Buccinnà (Lamezia Terme).

Il cerchio si stringe sui 4 coach che devono terminare le proprie squadre, per riuscirci rimane una sola, decisiva "Blind audition". Imperdibile, quindi, l'appuntamento di mercoledì 30 marzo.

I team di appartenenza delle Voci scelte finora:
TEAM CARRÀ: Erika Finotti, Ottavia Bruno, Federica Vincenti, Irene Colzani, Alessia Langella, Francesca Profico, Elisa Maffenini, Bruna Zaccaro, Valentino Bianconi, Daniele Soffiani, Tanya Borgese, Cristina Ambu, Andrea Palmieri, iWolf (Cristina De Vita e Michele Bonfitto), Manuel Aspidi, Sorelle Baccaglini, Samuel Pietrasanta

TEAM DOLCENERA: Edith Brinca, Enrico Bernardo, Luca De Gregorio, Joe Croci, Agata Aquilina, Giulia Franceschini, Frank Polucci, Alice Paba, Greta Squillace, Danylo Palyeyev Barmansky, Agnese Cacciola - Neja, Domenico Caringella, Massimo Cantisani, Sara Caratelli, Chiara Granetto, Stephanie Riondino, Annamaria Castaldi, Giorgia Alò, Fabio De Vincente

TEAM KILLA: Salvo Matarazzo, Jennifer Vargas Antela, Mirco Ciulla, Viviana Buonomo, Frances Alina Ascione, Giuseppe Giordano, Veronica Moscara, Roberto Nasti, Charles Kablan, Giorgia Papasidero, Corinne Marchini, William Prestigiacomo, Giuliana Ferraz, Marta Pedoni, Debora Cesti, Davide Ruda, Mariangela Corvino

TEAM PEZZALI: Elisa Meo, Francesca Basaglia, Noemi Castagnanova, Valentina Buccinnà, Ivan Giancarlo Giannini, Viviana Colombo, Mirko Adinolfi, Davide Carbone, Katy Desario; Andrea Cerrato, Clara Aceti, Claudio Cera, Kimia Ghorbani, Elya Zambolin, Kevin Pappano, Cristiano Carta, Aurora Lecis, Virna Marangoni.

Giovedì, 24 Marzo 2016 10:24

Il Vino All'ombra Della Luna

La luna ha da sempre un suo fascino tutto speciale e secondo antiche tradizioni influenza buona parte della natura che ci circonda. Anche il mondo del vino e quello delle pratiche agricole hanno un forte legame con la luna.

Di Cecilia Novembri

Racconti, leggende e poesie in ogni luogo e tempo sono sempre stati influenzati dall'inafferrabile ed enigmatica Luna!
Ariosto, Leopardi, Shakespeare e, fino ai nostri giorni, Banana Yoshinomo e Haruki Murakami sono solo alcuni degli scrittori e poeti che si sono ispirati per i loro racconti dalla luna.
Anche registi del calibro di Federico Fellini con il suo "La Voce della luna" l'astro è presente per tutta la durata del film interpretando l'inconscio dei protagonisti.

Anche il mondo del vino e quello delle pratiche agricole hanno un forte legame con la luna, seguendo le esperienze tramandate attraverso i secoli dalla tradizione popolare, i contadini hanno sempre seguito le fasi lunari per la semina, l'impianto, le cure colturali e la raccolta.
Per esempio si ritiene che durante il periodo che va dalla luna nuova alla luna piena le radici assorbano dal terreno il nutrimento, la linfa sia in pieno movimento e le piante si sviluppino con maggior forza mentre nella fase dal plenilunio alla luna nuova i ritmi rallentino.

le fasi della luna

Inoltre i giorni immediatamente precedenti la luna piena sono considerati i migliori per la semina in quanto il seme ha il tempo di abituarsi al nuovo habitat prima di subire l'influsso energetico indotto dal plenilunio.
La tradizione lunare consiglia di imbottigliare: al primo quarto in fase di luna crescente per ottenere vini frizzanti, all'ultimo quarto in fase di luna calante i vini a lungo invecchiamento, con la luna piena si può imbottigliare qualsiasi tipo di vino.
Molti sono i produttori di vino che sono rimasti affascinati da questi antiche tradizioni seguendo loro stessi le tecniche antiche oppure rendendo merito alla luna nei nomi delle loro produzioni.

fasi della luna 2

Una di queste è Il Palagio, la tenuta chiantigiana di Sting che non a caso ha chiamato uno dei suoi vini Sister Moon. Nel Lazio, in zona Castelli Romani, Fontana Candida ha dedicato alla luna il suo Frascati Superiore top di gamma, il Luna Mater, sottolineando il suo ascendente benefico sulla nascita dei frutti della Terra.
Ai silenzi della luna fa invece allusione il passito Ombre di Luna, prodotto dalla tenuta Merlotta.
"Alle volte si crede di trovare il sole d'agosto e si trova la luna di marzo"!

ombre di luna vino

Lunedì, 21 Marzo 2016 16:28

La Mise En Place di PASQUA

Con l'arrivo della primavera ci si avvia verso la Pasqua. Ecco qualche valido consiglio per preparare una tavola ad hoc per questa festività. Come creare simpatici centrotavola o segnaposto realizzando la mise en place perfetta a tema.

Di Giulia Santoro

Dopo Natale ecco un secondo appuntamento vederci radunati intorno ad una bella tavola imbandita dedicato alla Pasqua.

Pasqua religiosamente parlando rappresenta la rinascita. Di solito è il primo campanello anche per un altro arrivo importante, la primavera. Dopo le giornate fredde e corte, dopo il grigio e gli alberi spogli, ecco che la natura si risveglia, il sole comincia a scaldare e la vita ritorna.
È quindi chiaro che sia simbolicamente che realmente questa nostra festa dovrà essere un esaltazione della vita e della gioia.

Come del resto ogni ricorrenza anche questa viene solitamente vissuta in famiglia. È bello poter dedicare una giornata per stare con le nostre persone più care, ecco quindi alcune idee e consigli su come preparare con amore una Tavola di Pasqua perfetta.

apparecchiare la tavola per pasqua

Partirei col ricordare ciò che sempre dico nei nostri articoli e cioè che bisogna partire con le idee chiare.
Prima infatti di occuparvi della "mise en place" dovreste già aver scelto il menù da proporre perché la tavola dovrà accompagnare i vostri piatti ed è sempre un tocco di classe poter armonizzare pietanze con tovagliato.

Ricordatevi del tema della Pasqua che come dicevo è la rinascita e la vita. Preferite quindi toni vivaci e pastello, magari giocando con le varie tonalità anche dello stesso colore.
In realtà questa festa dovrebbe essere pensata proprio in virtù degli affetti e uno stile che meglio di tutti esprime calore ed armonia è lo Shabby Chic.
Dal momento che è diventato un "must", sarà sicuramente semplice per voi assemblare la tavola perfetta sfruttando quello che avrete in casa.

Partendo dalle basi, la tovaglia.
Meglio se bianca, burro, crema, sabbia, insomma un colore tirante al neutro.
I tovaglioli, assolutamente di stoffa, invece sarebbe carino metterli colorati. L'ideale sarebbe che avessero il colore o richiamassero il colore del centrotavola, altrimenti andranno benissimo anche quelli bianchi.
Se avete in casa il famoso corredo della nonna sarà questa l'occasione ideale per farne buon uso!

La tavola di Pasqua in realtà è quella che, a mio parere, deve divertire di più con gli addobbi, come per esempio le uova di cioccolato, le colombe e i coniglietti con tanto di sorpresa.
Tutta questa divertente simbologia, purtroppo anche molto calorica, potrete sfruttarla per la vostra "mise en place".

apparecchiare la tavola per pasqua2

Giocate quindi con i contrasti del bianco, del pastello e del cioccolato. Acquistando magari dei piccoli coniglietti di cioccolata, potrete fare i segnaposto.
Risalteranno benissimo sulla tovaglia bianca appunto.
Lo stesso discorso potrebbe essere fatto con piccole uova, anche se sinceramente quelle le prenderei si, ma per comporre il vostro centro tavola che, come sempre, è il cuore pulsante di una "mise en place" d'autore.

Concentriamoci dunque proprio sul centrotavola.
Abbiamo detto che perfetto sarà abbinare i tovaglioli con i colori dei fiori del centrotavola per esempio.
Acquistate dunque da un fiorista una spugnetta che andrete a inzuppare d'acqua. Su questa spugnetta andate a sistemare una abbondante dose di rose, fresie, tulipani, lavanda che abbellirete con ranuncoli e anemoni.

mise en place pasqua

La composizione apparirà cosi imponente, profumata ed elegantissima. Per smorzare quindi un po' i toni, e divertire anche i commensali, nascondete tra i fiori le vostre ovette sulle quali avrete scritto frasi di augurio o i nomi dei vostri invitati. Sarà piacevole a pranzo ultimato poter giocare alla caccia al tesoro e portarsi via un souvenir della giornata.

Una "mise en place" di questo genere andrà benissimo sia per un pranzo che per una cena dove eventualmente sarà sufficiente aggiungere delle candele, possibilmente lontano dal centrotavola floreale, per dare quel quid romantico e serio in più.
Il vero segreto che una "mise en place" ben riuscita deve svelare chi siete voi con qualcosa di personale da percepire dalla vostra tavola.
Non importa se avrete o non avrete usato bicchieri di Baccarat piuttosto che la tavoglia di Jesorum piuttosto che l'argenteria d'epoca.
Questi dettagli non significano nulla se usati senza gusto, senza amore e senza anima.
Se la tavola rispecchierà la vostra creatività e la vostra passione, sarà sicuramente magnifica anche se semplice.
A questo punto un augurio: Buona Pasqua da tutti noi di FlashOn Mag!

Photo With the Courtesy of: lifestyle.alice.tv, dalani, damigellachicca.it, mitindo.it, finanzaonline.com, luxgallery.it – alice.tv

Sapienti mani dell'alta artigianalità con tradizioni antiche. FLASHON MAG vuole andare alla scoperta di queste più celate attività con CECILIA NOVEMBRI che inizia da oggi la nuova Rubrica "Arti e Mestieri" per presentarci una di queste "eccellenze". Scopriamo insieme LOCALE PARMA, piccolo atelier di "menti in fermento"!

Di Cecilia Novembri

Sabato 5 marzo, in occasione dell'open day di Marina Rinaldi nello store di via Repubblica a Parma, si è tenuta la presentazione di alcune fra le creazioni dell'atelier LOCALE PARMA di Cristina Poldi Allay.

MARINA RINALDI

Le sue opere di un'arte antica sono state rappresentate, in quest'occasione, dai cappellini che sono dei veri e propri ornamenti, realizzati dalle mani sapienti delle collaboratrici di Cristina, che dopo aver chiuso l'attività di famiglia nel settore alimentare, per puro caso ha iniziato a lavorare in un'azienda del gruppo Armani e da lì è cominciata la sua esperienza decennale in vari settori legati al mondo della moda.

Il trasferimento dell'azienda fuori Parma e la sua necessità di rimanere in città l'ha spinta a lasciare quest'esperienza lavorativa e alla luce delle sue conoscenze, alla soglia dei 50 anni, Cristina ha voluto creare qualcosa che le permettesse di lavorare, ma al contempo di trovare la soddisfazione e il "bello" da realizzare.

CAPPELLI 3

Ed è nato così, il 17 ottobre del 2015, il progetto Locale Parma la cui mission è di TORNARE ALLE ORIGINI.
L'attività rappresenta una bandiera per tutte quelle donne che perdono il lavoro, vivono un momento difficile o che si trovano ad un'età particolare che le potrebbe relegare fuori dal mondo del lavoro.

LOCALE PARMA

Ed è con delle amiche carissime che, la scorsa estate all'ombra di una pianta davanti ad un gelato, hanno deciso di condividere questo sogno nel cassetto!

staff LOCALE PARMA

Ognuna di loro è speciale e competente in qualcosa di specifico: Cinzia realizza il manufatto del cappello, dalla messa in forma a tutto ciò che porta al prodotto finale, Cleo si occupa della parte sartoriale, è lei che progetta la rimessa a nuovo degli abiti e dei cappotti, a Giovanna è affidata la parte più creativa e unica, lei è dotata di vena artistica e realizza capi unici, che vanno dai cappelli ai dipinti sui tessuti a mano libera, Laura è incaricata della realizzazione del capo finito, così come deve essere. Poi c'è Cristina che cura la parte commerciale, la ricerca dei materiali e dei tessuti, la coordinazione delle collaboratrici per cercare di valorizzare le specialità di ognuna combinandola con le altre.

CAPPELLI 1

I risultati sono più che buoni e proseguire con la realizzazione delle collezioni sartoriali è certamente la strada principale, ma cercare anche delle nuove collaborazioni per muovendosi in altri settori e non rimanere agganciati esclusivamente al discorso atelier, è sicuramente un loro proposito.

CAPPELLI 2

Così hanno iniziato a creare dei satelliti che possano gravitare attorno alla loro attività: un cappellino per uno sport, o un dettaglio di una maglia per i giocatori di golf, dei foulard ricamati e dipinti a mano, cravatte particolari, charms per bracciali da collegare a sport con tornei di grande risonanza. Le menti sono in fermento!

Pubblicato in Costume e Società Parma
Giovedì, 17 Marzo 2016 17:01

P di PAPA’ – 19 Marzo 2016

Siete pronti a festeggiare il papà? Ricordatevi che sabato 19 Marzo è la sua festa, anche se poi l'affetto lo si dimostra ogni giorno, ma questo è ovvio! SUSANNA VOLIANI, con la consueta dolcezza che l'avvicina al mondo dell'infanzia, ci offre uno spunto dedicato ai nostri amici bimbi da condividere con il loro P...di Papà!

Di Susanna Voliani

Se ancora non avete deciso che cosa regalare al papà dei vostri bambini, date un'occhiata a questo albo edito alcuni anni fa da Topipittori, scritto da Isabel Minhos Martins ed amabilmente illustrato da Bernardo Carvalho.

festa del papa 19 marzo

In realtà non c'è molto da leggere in queste poche pagine, se non la definizione di ciò che ciascun papà, all'occorrenza, può diventare.

Eppure quelle brevi e semplici parole sono ricchissime di significato in quanto perfette per evocare i mille mondi in cui un papà trasformista è capace di trasportarti.

Il papà può mettere a disposizione il proprio corpo per diventare papà poltrona, papà aeroplano, papà tunnel e divenire quasi un attrezzo utile per fare il papà salvagente, papà gru, papà motore, persino il papà ombrello, in un susseguirsi di momenti coinvolgenti ed emozionanti.
Un papà sensibile insomma, che sa coccolare, giocare e far divertire.

festa papa 19 marzo 2

Su sfondi con pochi ma sapienti colori si stagliano due figure stilizzate, essenziali, un papà e un bambino o una bambina, quasi due ombre immortalate in una sorta di danza, elegantissime e buffe al tempo stesso, e di grande tenerezza e impatto.

Sarà alquanto felice il papà di sfogliare questo libro con il suo piccolo, magari per prendere spunto ed imitare qualche immagine, e voi mamme di leggerlo in sua assenza, per ricordare e ridere dei gesti di buffa dolcezza. Dai 2 anni.

festa papa 19 marzo 3

With Courtesy of: PIXABAY.COM 

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