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Il giorno 18 Ottobre al Consorzio di Bonifica un incontro tra i massimi esperti del territorio e presentazione dei progetti in corso di ultimazione sui bacini per contrastare la siccità e gli effetti dei cambiamenti climatici

Parma – Le attività tecnico-scientifiche di approfondimento sul calcolo dei nuovi e mutati fabbisogni del territorio in materia di approvvigionamento idrico proseguono in questi giorni al Consorzio di Bonifica Parmense unitamente a tutte le possibili e praticabili soluzioni per contrastare la siccità che sta caratterizzando gli ultimi anni penalizzando gravemente il comparto agricolo. Già dal Marzo 2017 infatti il Protocollo d'Intesa sugli stati di crisi dei flussi (uno dei primi siglati nell'intero panorama nazionale), aveva unito per la prima volta enti, amministrazioni, accademici e portatori di interesse con l'obiettivo di individuare antidoti e provvedimenti adeguati al livello delle criticità diffuse e reiterate nel tempo sulle nostre zone. Anche se il 2018 sotto questo profilo è andato un po' meglio l'azione concertata da parte dei sottoscrittori prosegue con azioni mirate. Il giorno 18 Ottobre (a partire dalle ore 15,30 presso la sede del Consorzio della Bonifica Parmense in via Emilio Lepido 70/a) si terrà un incontro tecnico-operativo su questi temi ed in particolare proprio sui dati raccolti nel corso del monitoraggio sul comprensorio governato idraulicamente dai diversi partner presenti e in forza delle collaborazioni e sinergie si converranno ulteriori e rinnovate azioni comuni.

I NUOVI BACINI CONSENTIRANNO DI RACCOGLIERE 3 MILIONI DI MC DI RISORSA

Al Tavolo – coordinato dall'ingegner Fabrizio Useri direttore generale della Bonifica insieme al presidente Luigi Spinazzi – il Consorzio presenterà, tra gli altri, progetti innovativi, alcuni già in corso di realizzazione e altri da avviare con auspicabili finanziamenti regionali PSR 2014-2020: quattro bacini nell'area di Medesano due in fase avanzata di realizzazione e due di progettazione ed uno nella zona di Noceto.
A Medesano tra i 4 bacini, quello situato più a valle è in fase di ultimazione, altri due sono in corso di realizzazione e l'ultimo è in progettazione esecutiva. L'intervento di realizzazione della condotta per l'invaso di uno dei bacini e per lo scarico nel Rio Canalazzo è stato recentemente finanziato dalla Regione Emilia Romagna per 1,4milioni di euro. Anche l'intervento riguardante la condotta di distribuzione in pressione dell'acqua dagli stessi bacini irrigui di Medesano dell'importo di circa 1,8 milioni di euro partecipa al bando di finanziamento PSR 2014-2020.
Alla luce delle stime fatte dai progettisti la quantità di acqua raccolta negli invasi si aggirerebbe sui 3 milioni di metri cubi complessivi: una quantità davvero molto utile in periodi di grave stress idrico.
Per quanto concerne invece l'area del Comune di Noceto è previsto l'utilizzo di 2 dei 3 bacini previsti: di questi 2 da utilizzare uno è quasi ultimato, l'altro dovrà iniziare. L'insieme dei bacini in questo comprensorio consentirà di invasare oltre 560 mila metri cubi e costerà 610 mila euro.

DATI SIGNIFICATIVI SULLA CRISI DEL TORRENE ENZA

Altro tema assai rilevante sarà rappresentato dall'approfondimento sui contenuti tecnici emersi dai monitoraggi effettuati sul Torrente Enza che durante questa estate è più volte stato al centro di accese polemiche e pubbliche rivendicazioni di diversa natura su volumi di utilizzo e deflusso minimo vitale DMV imposto in periodi di magra. Su questo argomento, ad esempio, la Bonifica Parmense rimarca un dato statistico particolarmente significativo ovvero che il Consorzio stesso ha una concessione di utilizzo sulle acque del Torrente Enza pari a 17 milioni metri cubi annui e per la scarsa presenza di risorsa idrica e concomitante applicazione della ferrea legge sul DMV non è consentito derivare volumi annui sufficienti superiori a 6/7 milioni di mc; considerati i nuovi bisogni individuati dal Tavolo tecnico pari a 21 milioni mc per la parte di territorio di competenza Parmense si rileva un importante deficit solo in parte sopperito dai prelievi da falda o da pozzi privati o aziendali.

I PRESENTI AL TAVOLO SULLA CRISI IDRICA

Bonifica Parmense Fabrizio Useri, Luigi Spinazzi Anna Ramorino di Atersir, Andrea Ruffini della Provincia di Parma, il Lorenzo Negri di Confagricoltura, il Sindaco di Palanzano Lino Franzini, il Prof. Paolo Mignosa e la Prof. Maria Giovanna Tanda dell'Università di Parma, Claudio Battilana dell'Unione Parmense Industriali, Davide Graziani Ordine Geologi Parma, Claudia Vezzani dell'Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, il Dr. Manara della Società Canale Naviglio Taro, Alessandro Corsini Direttore di Coldiretti Parma, Valentino Piramide per IRETI, Giovanni De Leo per il Comune di Parma, Nicola Bassi di Emiliambiente, Mirella Vergnani di AIPO.

I PROGETTI DI ECCELLENZA DEI PARTNER

L'Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po attraverso il contributo dei due tecnici Cristian Farioli e dall' ingegner Claudia Vezzani ha illustrato alcuni progetti stretegici sull'impiego della risorsa. Il progetto LIFE ACQUOR e il progetto REWAT. Inoltre è stato presentato un utilissimo strumento per la valutazione dell'impatto della siccità nell'intero ed esteso bacino del Fiume Po in grado di misurare e analizzare cause e danni, il cosiddetto SICC-IDROMETRO. In questo modo si riescono a comparare i livelli di portata dell'acqua con il fabbisogno irriguo reale dei territori serviti : un fabbisogno raddoppiato in soli dieci anni. Il Prof. Paolo Mignosa dell'Università di Parma ha parlato delle problematiche connesse con la trasformazione delle casse di espansione dei torrenti Enza, Parma e Baganza (in progetto) in serbatoi ad uso plurimo, mentre i Proff. Marco D'Oria e Maria Giovanna Tanda hanno relazionato sulla formulazione del bilancio idrologico volto alla valutazione delle variazioni indotte dal cambiamento climatico
Giovedì 18 ottobre si terrà il prossimo incontro tecnico-operativo con la presentazione di ulteriori e approfondite analisi di monitoraggio idrico frutto della ricerca interna del Consorzio e in forza delle collaborazioni con le altre istituzioni coinvolte, tra queste per esempio: il progetto Faldanet e dell'esperienza/progettualità delle Servitù di Allagamento.

 

 

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"Parma-Poggio di Berceto". Evento organizzato dalla Scuderia Parma Auto Storiche, con il patrocinio del Comune di Parma, della Provincia di Parma, dei comuni di Collecchio, Sala Baganza, Fornovo di Taro, Terenzo, Berceto, dell'Unione Nazionale Veterani dello Sport, dell'ASI, dell'A.A.V.S., della FIVA.

Il percorso prescelto si snoda su 140 km circa, e è stato affrontato, dalle auto storiche partecipanti, nel pieno rispetto del Codice della Strada.

(foto di Gianmario Boscolo)

 

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Alla Trattoria I Du Matt due tappe speciali di “Gli Incontri del Bureau du Champagne LAB”. In degustazione 4 cuvée e 4 piatti di alta cucina per ognuna delle due tappe

Di Chiara Marando -

28 Settembre 2018 -

Due momenti gourmet che accompagneranno in un viaggio immaginario e gustativo da Parma alla regione dello Champagne, tra eccellenze del territorio della Food Valley e celebri vini di pregiate masion.

Due serate, il 2 e il 4 ottobre, dedicate a “Assaggi di eccellenza: Parma e lo Champagne si incontrano a tavola”, un ciclo di tappe speciali di “Gli Incontri del Bureau du Champagne LAB”, laboratori del gusto pensati per sperimentare l’abbinamento tra piatti e Champagne.

Ad ospitarle la Trattoria i Du Matt che, a partire dalle 20.30, proporrà abbinamenti studiati per l’occasine, capaci di esaltare le caratteristiche gustative di ingredienti e bollicine.

Attraverso la degustazione di 4 cuvée e l’assaggio di 4 piatti per ognuno dei due appuntamenti, i partecipanti affronteranno un percorso sensoriale tra quei segreti in grado di creare armonia, piacere e ricordo sensoriale.

I prodotti del territorio parmense sono messi a disposizione dai rispettivi Consorzi di Tutela.

Il 2 ottobre ad abbracciare il re dei vini saranno i grandi salumi del territorio come il Culatello di Zibello Dop, il Salame Felino Igp, il Prosciutto di Parma Dop e la Coppa di Parma Igp, mentre il 4 ottobre il co-protagonista della serata sarà il Parmigiano Reggiano Dop.

Conduttrici del primo appuntamento Chiara Giovoni, Ambasciatrice italiana dello Champagne 2012, e la giornalista enogastronomica Jessica Bordoni. La seconda tappa avrà le voci di Leonardo Taddei, Ambasciatore italiano dello Champagne 2008, e della giornalista enogastronomica Giorgia Cannarella.

Le due serate anticiperanno il capitolo straordinario dell’Ordre des Coteaux de Champagne, la confraternita fondata da oltre 350 anni, che ha come missione quella di celebrare i vini di Champagne, nel loro insieme e nella loro diversità. La cerimonia d'intronizzazione, che si svolgerà venerdì 5 ottobre presso il Palazzo della Pilotta, vedrà la nomina dei nuovi cavalieri dell'Ordre des Coteaux de Champagne e sarà seguita da una cena di gala a cui prenderanno parte personaggi del mondo del vino, della politica, dei media e professionisti della ristorazione.

Programma

Champagne e salumi di Parma: martedì 2 ottobre – ore 20:30

 

- Assaggi di: Prosciutto di Parma Dop, Culatello di Zibello Dop, Coppa di Parma Igp e Salame di Felino Igp

- Il gambero con il tabarro di prosciutto di Parma

- L’alice fritta con aceto balsamico tradizionale

- La tartare di scampo e culatello di Zibello

- La pera caramellata con fois gras e prosciutto di Parma

Champagne e formaggi di Parma: giovedì 4 ottobre – ore 20:30

 

- Fonduta di parmigiano reggiano 12 mesi con tartufo nero

- Il tortello d’erbetta con burro e parmigiano reggiano 24 mesi

- La scaglia di 30 mesi con aceto balsamico tradizionale di oltre 25 anni

- L’anonimo in brodo ripieno di parmigiano reggiano di 36 mesi

Informazioni sull’evento

L’evento è a numero chiuso e prevede il versamento di un contributo di partecipazione di 60 euro a lezione. Per leggere il programma completo e per prenotarsi è sufficiente cliccare qui

Per informazioni è possibile contattare il Bureau du Champagne al numero 02 4399 5767 o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

Facebook: www.facebook.com/ChampagneBureauItalia/

Web: www.champagne.itwww.champagne.com

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Venerdì, 28 Settembre 2018 11:08

Ciclisti 70esimo Costituzione - Foto da Busseto

Busseto, 27 settembre 2018 | Ha fatto tappa a Busseto la pedalata del gruppo "La Storia in Bici" capitanato dal senatore Michelino Davico che, dopo la partenza il 25 settembre da Torino, arriverà a Roma il prossimo 29 settembre per incontrare il presidente Sergio Mattarella. L'obiettivo è quello di celebrare il settantesimo anniversario della Costituzione Italiana. I ciclisti partecipanti alla pedalata - tra cui spiccano i nomi di Gianni Motta; Luca Paolini; Michela Girandengo, nipote del campione Costante; Faustino Coppi e Sergio Chiamparino - sono stati ricevuti al ridotto del Teatro Verdi dal vice sindaco Gianarturo Leoni dopo aver sfilato nella centrale Piazza Verdi.

"Il nostro gruppo - spiega il senatore Davico - è l'immagine dell'Italia che si muove e riscopre i valori della Costituzione. Questa pedalata cicloturistica ci permette di attraversare luoghi e conoscere uomini e donne che hanno plasmato la nostra identità nazionale. Siamo partiti dalla basilica di Superga che custodisce le spoglie di Carlo Alberto Savoia, padre dello Statuto Albertino, e oggi siamo qui a Busseto a rendere omaggio a Giuseppe Verdi".

L'Amministrazione comunale ha consegnato ai parte-cipanti il certificato di nascita di Giuseppe Verdi: "Se la musica è da sempre espressione del tempo in cui è stata composta, possiamo dire che quella di Giuseppe Verdi travalica i secoli e si impone ancora oggi in tutto il mondo per la forza evocativa e universale che va ben oltre la babele delle lingue. Ma Verdi è soprattutto il più patriottico dei compositori italiani, un patriottismo che si esprime con l'amore per la patria, per gli ideali di libertà e di lotta di un popolo oppresso e soggiogato. Questa vo-stra visita a Busseto nel 70esimo della Costituzione riannoda i fili della storia fra libertà ritrovata nel Risorgimento e libertà conquistata con la nascita della Costituzione Italiana nel 1948", ha affermato il vice sindaco consegnando il certificato.

 

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Un ricco programma tra degustazioni con il Parma Quality Restaurants e chef ospiti, show cooking, animazioni per grandi e piccoli.

Di Chiara Marando - 

Parma -

Torna l’appuntamento con la tradizione, torna la giornata dedicata al Tortel Dols, storico primo piatto della bassa parmense, ripieno di mostarda di frutti antichi, vino cotto e pangrattato.

Domenica 14 ottobre, la piazza principale di Colorno e le vie del centro si animeranno di bontà con la rassegna "Tortél Dòls – Un Tortello… tante storie".

“In questi anni l’amministrazione ha cercato di restituire a Colorno la posizione che merita nel panorama turistico e culturale provinciale – ha spiegato il sindaco Michela Canova- la riscoperta del Tortél Dòls, grazie all’impegno della Confraternita, è diventato un appuntamento che porta a Colorno migliaia di persone a ogni edizione. Per questo, ci siamo impegnati affinché la manifestazione si potesse realizzare anche quest’anno, stavolta in una formula più snella e declinata a favore delle famiglie e del turismo outdoor.“

“La ricetta del Tortél Dòls è registrata in Camera di Commercio dal 2010 e quindi è a disposizione di tutti gratuitamente, purché venga rispettato il regolamento” ha ricordato il Presidente della Camera di Commercio Andrea Zanlari.


Una giornata ricca di sapore e storia durante la quale saranno all’opera anche gli chef del Parma Quality Restaurants, il Consorzio dei ristoratori di città e provincia costituito per valorizzare la cultura culinaria del territorio e i suoi prodotti tipici.

“Il Tortel Dols è un prodotto del territorio che deve diventare un biglietto da visita per i turisti di questi luoghi- sottolinea Enrico Bergonzi, presidente Consorzio Parma Quality Restaurants - Chi viene a Colorno, ma in generale nella Bassa e anche a Parma, deve avere la possibilità di trovare questo primo piatto, simbolo di un sapere gastronomico e della storia di queste terre. È quindi importante che i ristoranti e le attività commerciali si avvicinino al Tortél Dols e lo propongano a loro volta nei menù oppure sui banchi delle gastronomie”.

Durante la giornata sarà quindi possibile degustare e acquistare i Tortél Dòls, pranzare grazie alle proposte culinarie degli chef in piazza e assaggiare il Tortello Amaro di Castel Goffredo, il"tortello ospite” del 2018, in una contaminazione di sapori e saperi. E poi un dessert a sorpresa, preparato con gli ingredienti del Tortél Dòls rivisitati e mixati.

Tante le iniziative in programma anche per bambini e famiglie. Ci si potrà “sporcare le mani”durante i laboratori di cucina con lo chef Cristian Broglia, oppure divertirsi in via Mazzini, trasformata per un giorno in “Tortellandia”: il regno dei giochi antichi, narrazioni e spettacoli teatrali per i più piccoli. In piazza Garibaldi i più grandi potranno invece sfidarsi "A colpi di sfoglia e matterello: il gioco del tortello" che testerà le abilità culinarie dei partecipanti.

Per gli amanti della sostenibilità e del buon cibo immancabile visita al mercato contadino e delle specialità enogastronomiche, allestito con la collaborazione di Pro Loco e dell’Azienda agraria sperimentale Stuard di Parma.

INIZIATIVE COLLATERALI

PER I CAMPERISTI. Anche quest’anno grande attenzione è rivolta ai camperisti, grazie alla proposta di particolari pacchetti, ideati per far assaporare la cucina locale e vivere le bellezze del luogo. Ad esempio si potrà sostare (su prenotazione) in un'area dedicata all'interno del giardino storico della Reggia.

SOCIAL E FOOD BLOGGER. In occasione della manifestazione sono stati aperti il profilo Instagram e la pagina Facebook del Tortel Dols (www.facebook.com/torteldols) dove sono pubblicati tutti gli aggiornamenti della festa e contenute le informazioni per il contest rivolto ai Food Blogger che premierà la migliore ricetta con la foto più bella, presentata in occasione della manifestazione. In palio un fine settimana nella Food Valley.

VISITA SPECIALE IN REGGIA CON “LA CUCINA DEL DUCATO”. Sabato 13 ottobre è in programma una speciale visita guidata a tema alla Reggia di Colorno, tra arte, cultura, curiosità e ricette

(Info e prenotazione: Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica Comune di Colorno Tel. 0521 313790 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

SCUOLA. Nella settimana immediatamente precedente all’evento anche le scuole di Colorno si metteranno in gioco. “Aspettando il tortel dols” vedrà come protagonisti i bimbi dell’Asilo nido comunale con la collaborazione narrante delle Galline Volanti.

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In occasione della ricorrenza di San Michele Arcangelo, Sabato 29 Settembre venturo, la Questura di Parma commemorerà la festività del Patrono della Polizia di Stato. Quest'anno la celebrazione avrà luogo alle ore 12,00 presso la Basilica Magistrale di Santa Maria della Steccata, con la celebrazione del rito eucaristico officiato da S.E. Mons. Enrico SOLMI Vescovo di Parma, alla presenza del Sig. Prefetto, del Sig. Questore di Parma, di autorità civili e militari, di personale della Polizia di Stato, dei loro familiari e di una rappresentanza dell'Associazione Nazionale Polizia di Stato.

La celebrazione del Santo Patrono, intesa come momento di comunicazione e di avvicinamento a tutti gli operatori della Polizia di Stato che quotidianamente svolgono il proprio servizio a tutela della sicurezza di tutti i cittadini, sarà anche l'occasione per ricordare e commemorare tutto il personale caduto nell'adempimento del proprio dovere.

Anche quest'anno, la cerimonia sarà preceduta da un momento di incontro con la cittadinanza che avrà luogo in Piazza della Steccata ove verranno esposti i mezzi della Polizia di Stato.

Nella stessa giornata, alle ore 9.00, nella caserma Zizzi, si terrà il "Family Day", iniziativa volta a favorire momenti di incontro tra il personale ed i propri familiari nei luoghi e negli ambienti di lavoro, consentendo la visita di strutture e mezzi utilizzati nell'attività quotidiana, nonché momenti di divertimento e di educazione alla legalità per i figli dei dipendenti.

La Cittadinanza è invitata a partecipare

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Giornata nazionale della psicologia. Dal 10 ottobre al 10 novembre, un mese di colloqui informativi, incontri e workshop

Non un solo giorno, ma un mese di iniziative rivolte ai cittadini per celebrare – in concomitanza con la Giornata Mondiale della Salute Mentale – la Giornata Nazionale della Psicologia, promossa dal Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi e patrocinata dal Ministero della Salute.

Dal 10 ottobre al 10 novembre 2018, le psicologhe e psicoterapeute Amalia Prunotto e Samantha Vitali e la psicologa Arianna Gatti aderiranno all'iniziativa «Studi Aperti» con colloqui di informazione e consulenza gratuiti, su appuntamento, nei loro Studi in centro città.

Incontri e workshop sono pensati per favorire il dialogo tra professionisti ed utenti e per promuovere il benessere psicologico.

In linea con gli scopi della Giornata Nazionale, l'obiettivo è infatti quello di informare sulle più rilevanti ed emergenti tematiche di interesse psicologico e di far conoscere maggiormente ai cittadini ed alla comunità le potenzialità della Psicologia come scienza e come professione.

Per conoscere il programma, ricevere info e prenotare i colloqui:
Amalia Prunotto tel. 338 2795278; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; www.amaliaprunotto.com 
Samantha Vitali tel. 3930409920; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Arianna Gatti tel. 3280594658; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 

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L'"attimo fuggente" del pit-stop e il brivido della pista - mercanteinauto celebra il cavallino rampante. Con il simulatore ufficiale Ferrari, alle Fiere di Parma per i visitatori sarà davvero come guidare una "mitica rossa".E le emozioni continuano con un altro simbolo del Made in Italy: la Vespa

(Parma 20 settembre 2018) Nella Formula 1, la minima di frazione di secondo può cambiare radicalmente, nel bene o nel male, le sorti di una gara e di un Mondiale. Ai box, in quell'attimo che sfugge alla stessa percezione del tempo, durante il "pit-stop", subentra tutta l'esperienza e la bravura dei tecnici. Le loro sono mani sono abilissime e veloci. Con un tocco d'artista cambiano le gomme in men che non si dica, modificano l'assetto della monoposto e, infine, danno il via libera al pilota, lanciandolo verso nuovi orizzonti di gloria.

Il "Rosso", inconfondibile marchio di fabbrica di casa Ferrari, sbarca a Mercanteinauto, la rassegna pensata per gli amanti delle quattro ruote che, alle Fiere di Parma, caratterizzerà il week end di apertura (29-30 settembre) di Mercanteinfiera, la kermesse internazionale dedicata all'antiquariato, al modernariato e al collezionismo vintage (29 settembre - 7 ottobre).
Grazie ad un'iniziativa realizzata dalla Scuderia Ferrari Club di Monticelli Terme, infatti, nei due giorni della manifestazione dalle ore 10 alle 18, all'interno degli spazi del Padiglione 2 (stand F 020), i visitatori avranno la possibilità di vivere le emozioni suscitate dal "cambio gomme", grazie alla qualificata assistenza dei tecnici provenienti direttamente dalla scuderia di Maranello, e vivere l'esperienza di una "vera gara", testando il simulatore ufficiale Ferrari.

La nuova edizione di Mercanteinauto sarà inaugurata sabato 29 settembre, alle ore 11, alla presenza tra gli altri dell'Assessore al Turismo del Comune di Parma, Cristiano Casa, e della Brand Manager di Mercanteinfiera, Ilaria Dazzi. A prendere la parola, in chiusura il professor Nicolò Doveri, tra i massimi esperti di storia della Vespa con una lectio magistralis.

Il "cavallino rampante" sarà protagonista anche di Mercanteinfiera, con la mostra collaterale che celebra Sergio Scaglietti, vera e propria icona del design automobilistico italiano e che, per conto della Ferrari, disegnò alcuni modelli entrati di diritto nella storia delle quattro ruote: la 250 Testarossa, la 250 GT California e la 375 MM, realizzata per Roberto Rossellini e Ingrid Bergman. L'esposizione, dal titolo "Da lamiera a design: la maieutica di Sergio Scaglietti", è curata da Oscar Scaglietti (che riceverà nell'occasione una targa da Fiere di Parma) e Davide Toni della Toni Auto, autofficina di Maranello specializzata nel restauro delle "mitiche rosse". In mostra, al polo fieristico, la 750 Monza e la 250 Le Mans.

Grande attesa anche per il raduno (28-29-30 settembre) ed il concorso di eleganza riservato ai suggestivi modelli di Vespa 400 provenienti da ogni parte d'Europa. A giudicare le Vespe, una qualificata giuria di esperti, presieduta da Luigi Frisinghelli, attuale numero uno del Vespa Club e formata, tra gli altri, da Oscar Scaglietti, Beppe Montacchini, Maria Sgobba, Stefano Vasini Direttore dell'Automobile Club Parma e Maurizio Campari, membro del direttivo.

La microvettura, una "citycar ante litteram", fu progettata dalla Piaggio, presentata al Salone di Parigi nel 1957, e mai prodotta in Italia. Furono in molti a pensare che alla decisione concorse lo zampino degli Agnelli.

Tra gli innumerevoli "gioielli" che, alle Fiere di Parma, caratterizzeranno la due giorni di Mercanteinauto spicca anche la celebre Fiat 1100/103 di Edna Hill, funzionaria del consolato inglese in Baviera ma che, secondo qualcuno, altro non era che un agente segreto. E la sua auto, portata in mostra a Parma dalla Old Cars Collection di Claudio Baroni, rivela i due vani nascosti che la stessa signora Hill, fece appositamente realizzare da una carrozzeria tedesca.

 

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Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Mercoledì, 26 Settembre 2018 06:55

1968. Un Anno

1968. Un anno - 20 ottobre 2018 – 4 agosto 2019 - Abbazia di Valserena, Parma

Sabato 20 ottobre alle ore 11.00 apre allo CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell'Università di Parma la mostra 1968. Un Anno, un grande racconto che si concentra, attraverso un taglio rigorosamente sincronico, su un anno chiave della storia del Novecento, restituito attraverso un'indagine all'interno dell'archivio dello CSAC, il cui primo nucleo nasce proprio nel 1968 e che oggi, a cinquant'anni di distanza, vanta una raccolta di oltre 12 milioni di materiali originali nell'ambito della comunicazione visiva e della ricerca artistica e progettuale italiana a partire dai primi decenni del XX secolo.

Attraverso idee, utopie, opere, progetti e oggetti datati o correlati all'anno 1968, individuati all'interno dei diversi fondi conservati allo CSAC, questa mostra vuole far emergere le trasformazioni nel sistema della comunicazione, i mutamenti socio-antropologici (i nuovi miti e i nuovi riti), e una nuova riflessione sul corpo e sull'ambiente, che esplosero in quell'anno. Ambiti e linguaggi differenti sono così affiancati per affrontare le contaminazioni e la coesistenza di differenti culture.

Con la mostra 1968. Un Anno – a cinquant'anni esatti dall'esposizione dedicata a Concetto Pozzati, organizzata dall'Istituto di Storia dell'Arte dell'Università di Parma, che darà inizio al primo nucleo di opere della futura Sezione Arte dello CSAC – non si vuole suggerire uno sguardo univoco ma una serie di contraddizioni, confronti e nuove prospettive. Si intende proporre una riflessione sul tempo e sul concetto di sincronia che un grande archivio costituito da tracce di processi di ideazione, progettazione e realizzazione, è in grado di mettere in discussione.

L'ossatura della mostra all'interno del suggestivo spazio della Chiesa abbaziale di Valserena è costituita da una lunga timeline, composta da oggetti, immagini e cronache, affiancata da una sequenza di approfondimenti dedicati alla trasformazione del sistema delle immagini e delle differenti scale del progetto degli spazi e del territorio.

Emilio Vedova, Mario Schifano, Giosetta Fioroni, Mario Ceroli, Concetto Pozzati, Claudio Verna, Aldo Borgonzoni, Fabrizio Plessi, Rafael Canogar e William Xerra sono alcuni dei protagonisti di quella ricerca artistica che nel 1968 costituisce un punto di riferimento fondamentale per altri progetti legati all'immagine: come i reportage e le sperimentazioni fotografiche di Uliano Lucas, Nino Migliori, Mario Cresci, Carla Cerati, Ugo Mulas, a confronto con la cronaca registrata dalla agenzia Publifoto Roma; oppure le differenti strade del progetto grafico, pubblicitario e editoriale, che vede proprio nel 1968 la nascita del nuovo font Forma per la fonderia Nebiolo da parte di Aldo Novarese affiancato da un team composto da Franco Grignani, Giancarlo Iliprandi, Bruno Munari, Ilio Negri, Till Neuburg, Luigi Oriani e Pino Tovaglia; o ancora l'esplosione della cultura beat e underground, con il progetto di Ettore Sottsass per la rivista "Pianeta Fresco". Il linguaggio della satira sarà invece rappresentato da autori quali Renato Calligaro e Roberto Perini.

I molteplici canali della comunicazione televisiva sono raccontati attraverso i progetti di Armando Testa per Carosello, ma anche dai padiglioni RAI di Achille e Pier Giacomo Castiglioni e di Archizoom, oppure con la trasformazione degli apparecchi radio e TV prodotti da Brionvega.

La riflessione sul corpo è rappresentata a differenti scale: dal gioiello all'abito, dall'ideazione di nuovi luoghi della cultura giovanile alla ridefinizione della scena e alla riappropriazione dello spazio pubblico. Il confronto di molteplici sistemi di segni e iconografie avviene attraverso manifesti, progetti di abiti e gesti, reportage fotografici: dall'immaginario cinematografico e per la scena teatrale con i costumi provenienti dall'archivio della sartoria di Piero Farani (per il film Barbarella e per la prosa Giulietta e Romeo, Il Barone di Birbanza e Il cavaliere inesistente) alle sfilate happening ideate per Mare Moda Capri (Walter Albini) all'affermazione dell'uomo moda (Carlo Palazzi) e della maglieria (Albertina, Krizia).

La scala si amplia rispetto al progetto architettonico e territoriale: lo spazio dell'abitare è ridefinito da nuovi oggetti esito di sperimentazioni materiche (la poltroncina Jumbo di Alberto Rosselli) e da riflessioni metodologiche sul progetto di design come quelle di Enzo Mari. La città con le sue periferie cresce attraverso importanti interventi come il Gallaratese di Aymonino, o il quartiere Paolo VI di Taranto della Nizzoli Associati, mentre Giò Ponti riflette sulla forma del grattacielo. Le nuove infrastrutture che stanno trasformando l'Italia come i tratti autostradali con i suoi autogrill (come quello di Renzo Zavanella), oppure il concorso per il ponte sullo Stretto di Messina (qui rappresentato dalle proposte di Giuseppe Samonà e Pierluigi Nervi), o la trasformazione delle coste con la creazione di insediamenti turistici (come la Costa Smeralda di Luigi Vietti e i villaggi Touring di Roberto Menghi).

Anche la Sala delle Colonne dell'Abbazia di Valserena sarà parte del percorso espositivo, con una selezione di materiali legati al 1968 attraverso i quali lo CSAC metterà in scena scambi e interazioni con altri archivi del territorio.

1968. Un Anno è curata da un gruppo di ricerca coordinato da Francesca Zanella e composto dai curatori dello CSAC Paolo Barbaro, Mariapia Branchi, Claudia Cavatorta, Lucia Miodini, Paola Pagliari, Simona Riva, da Elena Fava e dalle ricercatrici dell'Università di Parma Sara Martin e Cristina Casero, con la collaborazione di Francesca Asti e Giulia Daolio.

Grafica e Allestimento della mostra sono a cura di Daniele Ledda (xycomm) ed Elisabetta Terragni (Studio Terragni Architetti).

Cos'è lo CSAC

Lo CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell'Università di Parma, fondato da Arturo Carlo Quintavalle e situato nell'Abbazia cistercense di Valserena, fin dal 1968 raccoglie e conserva materiali originali della comunicazione visiva, della ricerca artistica e progettuale italiana a partire dai primi decenni del XX secolo. Un patrimonio di oltre 12 milioni di pezzi suddivisi in cinque sezioni: Arte (oltre 1.700 dipinti, 300 sculture, 17.000 disegni), Fotografia (con oltre 300 fondi e più di 9 milioni di immagini), Media (7.000 bozzetti di manifesti, 2.000 manifesti cinematografici, 11.000 disegni di satira e fumetto e 3.000 disegni per illustrazione), Progetto (1.500.000 disegni, 800 maquettes, 2000 oggetti e circa 70.000 pezzi tra figurini, disegni, schizzi, abiti e riviste di Moda) e Spettacolo (100 film originali, 4.000 video-tape e numerosi apparecchi cinematografici antichi).
Lo CSAC oggi è uno spazio multifunzionale, dove si integrano un Archivio, un Museo e un Centro di Ricerca e Didattica. Una formula unica in Italia, che mantiene e potenzia le attività sino ad ora condotte di consulenza e collaborazione all'istruzione universitaria con seminari, workshop e tirocini, di organizzazione di mostre e pubblicazione dei rispettivi cataloghi (oltre 120 dal 1969 ad oggi), e di prestito e supporto ad esposizioni in altri musei tra cui la Triennale di Milano, il MAXXI di Roma, il MoMA di New York, il Centre Pompidou di Parigi, il Tokyo Design Center, il Design Museum di Londra, il Folkwang Museum di Essen e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid.

 

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Pubblicato in Dove andiamo? Parma

L'"attimo fuggente" del pit-stop e il brivido della pista - mercanteinauto celebra il cavallino rampante. Con il simulatore ufficiale Ferrari, alle Fiere di Parma per i visitatori sarà davvero come guidare una "mitica rossa".E le emozioni continuano con un altro simbolo del Made in Italy: la Vespa

(Parma 20 settembre 2018) Nella Formula 1, la minima di frazione di secondo può cambiare radicalmente, nel bene o nel male, le sorti di una gara e di un Mondiale. Ai box, in quell'attimo che sfugge alla stessa percezione del tempo, durante il "pit-stop", subentra tutta l'esperienza e la bravura dei tecnici. Le loro sono mani sono abilissime e veloci. Con un tocco d'artista cambiano le gomme in men che non si dica, modificano l'assetto della monoposto e, infine, danno il via libera al pilota, lanciandolo verso nuovi orizzonti di gloria.

Il "Rosso", inconfondibile marchio di fabbrica di casa Ferrari, sbarca a Mercanteinauto, la rassegna pensata per gli amanti delle quattro ruote che, alle Fiere di Parma, caratterizzerà il week end di apertura (29-30 settembre) di Mercanteinfiera, la kermesse internazionale dedicata all'antiquariato, al modernariato e al collezionismo vintage (29 settembre - 7 ottobre).
Grazie ad un'iniziativa realizzata dalla Scuderia Ferrari Club di Monticelli Terme, infatti, nei due giorni della manifestazione dalle ore 10 alle 18, all'interno degli spazi del Padiglione 2 (stand F 020), i visitatori avranno la possibilità di vivere le emozioni suscitate dal "cambio gomme", grazie alla qualificata assistenza dei tecnici provenienti direttamente dalla scuderia di Maranello, e vivere l'esperienza di una "vera gara", testando il simulatore ufficiale Ferrari.

La nuova edizione di Mercanteinauto sarà inaugurata sabato 29 settembre, alle ore 11, alla presenza tra gli altri dell'Assessore al Turismo del Comune di Parma, Cristiano Casa, e della Brand Manager di Mercanteinfiera, Ilaria Dazzi. A prendere la parola, in chiusura il professor Nicolò Doveri, tra i massimi esperti di storia della Vespa con una lectio magistralis.

Il "cavallino rampante" sarà protagonista anche di Mercanteinfiera, con la mostra collaterale che celebra Sergio Scaglietti, vera e propria icona del design automobilistico italiano e che, per conto della Ferrari, disegnò alcuni modelli entrati di diritto nella storia delle quattro ruote: la 250 Testarossa, la 250 GT California e la 375 MM, realizzata per Roberto Rossellini e Ingrid Bergman. L'esposizione, dal titolo "Da lamiera a design: la maieutica di Sergio Scaglietti", è curata da Oscar Scaglietti (che riceverà nell'occasione una targa da Fiere di Parma) e Davide Toni della Toni Auto, autofficina di Maranello specializzata nel restauro delle "mitiche rosse". In mostra, al polo fieristico, la 750 Monza e la 250 Le Mans.

Grande attesa anche per il raduno (28-29-30 settembre) ed il concorso di eleganza riservato ai suggestivi modelli di Vespa 400 provenienti da ogni parte d'Europa. A giudicare le Vespe, una qualificata giuria di esperti, presieduta da Luigi Frisinghelli, attuale numero uno del Vespa Club e formata, tra gli altri, da Oscar Scaglietti, Beppe Montacchini, Maria Sgobba, Stefano Vasini Direttore dell'Automobile Club Parma e Maurizio Campari, membro del direttivo.

La microvettura, una "citycar ante litteram", fu progettata dalla Piaggio, presentata al Salone di Parigi nel 1957, e mai prodotta in Italia. Furono in molti a pensare che alla decisione concorse lo zampino degli Agnelli.

Tra gli innumerevoli "gioielli" che, alle Fiere di Parma, caratterizzeranno la due giorni di Mercanteinauto spicca anche la celebre Fiat 1100/103 di Edna Hill, funzionaria del consolato inglese in Baviera ma che, secondo qualcuno, altro non era che un agente segreto. E la sua auto, portata in mostra a Parma dalla Old Cars Collection di Claudio Baroni, rivela i due vani nascosti che la stessa signora Hill, fece appositamente realizzare da una carrozzeria tedesca.
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