Lunedì, 26 Agosto 2024 06:39

Quella volta che il biologico Nevio mandò a monte una sponsorizzazione di scommesse In evidenza

Scritto da Gabriele Majo

(Gmajo) – L’immagine in evidenza? E’ relativa all’attuale second sponsor del Parma Calcio 1913, ed è stata postata dal club gialloblù sui propri canali social: mostra una brandizzazione hard del Mutti Training Center di Collecchio, con il campo di allenamento coperto in ogni suo angolo più recondito, con il logo di AdmiralBet.news che, ufficialmente, come spiegato dal sito parmacalcio1913.com, sarebbe un blog sportivo che offre notizie e approfondimenti sul mondo dello sport. Fornisce contenuti innovativi e aggiornamenti quotidiani per tutti gli appassionati di sport facendoli sentire sempre al centro dell’azione, ma che in realtà, attraverso un escamotage molto italiano e pure piuttosto europeo, reclamizza, in modo indiretto, la casa madre, ossia Admiral Bet, che si autodefinisce il miglior casinò online in Italia.

 2_admiral-bet-news.jpg

In sostanza: la Pedata del nostro paese, sempre molto incline al compromesso quando si tratta di introitare dei soldi, da una parte mette al bando i siti di scommesse, proibendone la reclame diretta, ma dall’altra fa rientrare dalla finestra quei soldoni fatti uscire dalla porta principale (certo sarebbe un peccato perderli…), accettando il principio che un sito con il medesimo nome e cognome del bandito e la desinenza “.news” possa bellamente apparire sulle divise di giuoco (non d’azzardo) di una squadra della massima serie e, appunto, al suo centro di allenamento, andando a promuovere una delle principali piaghe – che come sappiamo ha coinvolto anche giovani calciatori della Nazionale Italiana in un passato abbastanza prossimo – ossia quello della ludopatia.

 3_focus-fatto-quotidiano-scommesse.jpg

Nei giorni scorsi, proprio mentre Collecchiello veniva ampiamente brandizzato con il nome del (supposto) portale di intrattenimento (contenente il significato lessema “bet”), del fenomeno pubblicità più o meno occulta di siti di scommesse in Serie A si occupava Il Fatto Quotidiano, con due ampie pagine a tema pubblicate martedì 20 agosto 2024, prendendo spunto dal vistoso caso dell’Inter campione d’Italia (sulle cui maglie campeggia il logo Betsson, casa madre di Star Casinò, una sponsorizzazione da 30 milioni l’anno), ma finendo per citare anche il nostro Parma ed il Lecce: “L’Inter, con la sua forza mediatica, è solo l’ultima di una serie: quest’anno, nel nostro campionato di calcio anche Parma e Lecce hanno nomi di agenzie di scommesse sulle maglie”, annota l’autore del dossier Leonardo Bison, al quale non erano sfuggiti, dopo la conclusione dello spezzatino della prima giornata i nomi di agenzie di scommesse sulle maglie di alcune squadre, ai lati del campo, a introdurre gli highlights in tv e sui siti di informazione, nonostante l’introduzione del divieto assoluto di pubblicità di giochi e scommesse, ivi incluse le sponsorizzazioni e le forme di pubblicità indiretta, sancita dal cosiddetto “Decreto Dignità” del luglio 2018. 

 4_fatto-quotidiano-serie-a-con-spot-scommesse.jpg

Lescamotage è appunto quello che vi dicevo prima: sia chiaro – spiega Bison – non sono nomi di agenzie di scommesse, solo nomi di siti che hanno nome e logo molto simile a quello di famose agenzie di scommesse. Taaac. Ci siamo in pieno… Non sono inviti a giocare d’azzardo, ma solo spiegazioni dettagliate di cosa e come fare nel caso decideste di scommettere: un escamotage benedetto ormai anni fa dall’Autorità garante per le comunicazioni. Già, la mitica AGcom, la stessa che la Lega Serie A utilizza come spauracchio per proteggere i diritti che mercanteggia – ormai a prezzi sempre più bassi, rispetto ai bei tempi, per loro, delle vacche grasse – dai pirati che disobbediscono ai loro rigidi regolamenti, a parere dello scrivente piuttosto incostituzionali.

5_diario-crociato-la-croce-dei-diritti.jpg 

Ebbene, a giudizio della famigerata Agcom, sono lecite “le comunicazioni con un’esclusiva finalità descrittiva, informativa e identificativa dell’offerta di gioco legale, funzionale a consentire una scelta di gioco consapevole”, in buona sostanza una supercazzola (inserita nelle linee guida del 2019 sul Decreto Dignità) che, come scrive Il Fatto, aveva fatto tirare un sospiro di sollievo alla serie A che otteneva dalle società di betting 150 milioni l’anno.

 6_NevioScalaSaluto-750x330.jpg

Nel presentare gli sponsor di maglia di quest’anno, compreso quello occulto di scommesse, il Parma Calcio 1913 (vedi screenshot sopra) ha tirato a mano, come sempre in questi casi, i valori condivisi con i partner: dunque, dobbiamo arguire che  il gruppo Krause, quello che si batte per l’inclusività, per il Black Lives Matter, per il mondo green ed ecosostenibile (salvo con il proprio aereo personale andare avanti e indietro da un continente all’altro, come ha fatto anche in questi giorni, ma con l’importante giustificazione della nascita del nipotino James Joseph, figlio di Oliver ed Emily sposatisi a Parma a settembre 2023) e blablabla, condivide valori anche con una società di betting, pardon, per un portale di intrattenimento che, qualora volessimo scommettere, ci darebbe indicazioni per farlo in modo consapevole. Non male…

 

Personalmente, tuttavia, preferisco l’esempio che qualche anno fa volle dare il biologico Nevio Scala, il quale, certo non avvezzo agli accomodamenti, non esitò a mandare a monte una importante sponsorizzazione che il dipartimento commerciale del club (sostanzialmente lo stesso di oggi) aveva perfezionato, nell’anno della Serie C, con una nuova sala di scommesse che avrebbe dovuto inaugurare alla periferia della città (San Prospero) alla presenza di alcuni calciatori Crociati. Nevio, quando lo venne a scoprire all’ultimo momento, si impose ed impedì che quel matrimonio venisse celebrato e pazienza se anche si sarebbe persa una sostanziosa sovvenzione. Più o meno lo stesso ragionamento che faccio io quando sono contattato via email (e succede piuttosto di frequente) da emissari di siti di scommesse che vorrebbero inserire su StadioTardini.it i propri link: certo, abbiamo bisogno di sovvenzioni, però, con dignità, preferisco evitare di alimentare questo subdolo fenomeno. Gabriele Majo

  •  
  • _____________________________

 

gabriele-majo-per-slide.jpegGabriele Majo

Gabriele Majo, 60 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni . Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma FC quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 a Dicembre 2023 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società. Dal 2010, a conferma di una indiscussa poliedricità, ha iniziato un percorso come attore/figurazione speciale di film e cortometraggi: l'apice l'ha raggiunto con il cammeo (parte parlata) all'interno del pluripremiato film di Giorgio Diritti "Volevo Nascondermi" " (con presenza nel trailer ufficiale) e partecipazioni in "Baciato dalla Fortuna", "La Certosa di Parma", "Fai bei sogni" (del regista Marco Bellocchio), "Il Treno dei bambini" di Cristina Comencini, "Postcard from Earth " del regista Darren Aronofsky, "Ferrari" del regista Michael Mann. Apparizioni anche nei cortometraggi nazionali "Tracce", "Variazioni", "L'Assassinio di Davide Menguzzi", "Pausa pranzo di lavoro"; tra i protagonisti (Ispettore Majo) della produzione locale della Mezzani Film "La Spétnèda", e poi nei successivi lavori "ColPo di Genio" e "Franciao".

 

 

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"