Editoriale: il rigurgito delle autonomie - Precipita il latte spot - Minori stock di corn rispetto alle previsioni - Scandiano, la "Spergola" ricomincia da qui - Si è insediato il nuovo direttore del Consorzio di Bonifica Parmense - Bottiglie di Prosecco italiano esplodono sugli scaffali - Ismea: import e export in crescita
SOMMARIO
Anno 16 - n° 40 8 ottobre 2017
1.1 editoriale
Il rigurgito delle autonomie.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Precipita il latte spot
3.1 cereali e dintorni Minori stock di corn rispetto alle previsioni
4.1 vino e biodiversità Scandiano, la "Spergola" ricomincia da qui.
6.1 bonifica / nomine Si è insediato il nuovo direttore del Consorzio di Bonifica Parmense
7.1 sicurezza alimentare Taleggio Contaminato. Tre casi in un mese per la valsassinese Carozzi
7.2 sicurezza alimentare Erba velenosa negli spinaci surgelati, scatta il richiamo del Ministero della Salute.
8.1 allarme prosecco belgio Bottiglie di Prosecco italiano esplodono sugli scaffali
8.2 eventi -ANUGA Mulino Alimentare Spa, presente all'ANUGA dal 7 all'11 ottobre.
9.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Il cambio mantiene alti i prezzi.
10.1 import export Ismea: import e export in crescita
11.1 promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners
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Ismea: import ed export di prodotti agroalimentari in crescita del 6,7% nei primi sei mesi dell'anno. Una bilancia commerciale nel segno della dinamicità, quella che ha caratterizzato il settore agroalimentare italiano nel primo semestre 2017.
Nei primi sei mesi dell'anno infatti, le esportazioni complessive nazionali di prodotti agroalimentari hanno sfiorato la soglia dei 20 miliardi di euro, in aumento del 6,7% rispetto al primo semestre 2016. Forte il traino dell'industria alimentare che esprime più dell'80% dell'export complessivo e che ha mostrato un incremento del 7,2%. Anche per il settore agricolo si è comunque registrato un significativo aumento dell'export, con un +4,7%.
Anche l'import di prodotti agroalimentari è aumentato, su base annua, della stessa misura dell'export, superando 22,5 miliardi di euro, da gennaio a giugno 2017.
Queste dinamiche hanno determinato un lieve peggioramento del deficit di 174 milioni di euro.
Il contributo più rilevante a tale andamento - complice l'impatto sulle produzioni agricole del clima - è da ricondurre al settore agricolo che ha raggiunto, nel periodo in esame, un passivo di 3,8 miliardi di euro, in peggioramento di 256 milioni di euro rispetto al primo semestre dello scorso anno.
Cresce invece il surplus dell'industria alimentare, aumentato di 82 milioni di euro.
Se i principali mercati di sbocco sono quelli della Ue (12,8 mld, +4,8% su base tendenziale), con positive performance verso tutte le destinazioni, appaiono molto dinamiche le esportazioni dirette verso i Paesi extra-Ue (+10%), con incrementi consistenti per Giappone (+38,5%), Russia (+36,8%) e Cina (+23,4%).
(Ismea 27 settembre 2017)
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