Andalini entra nella toponomastica della città di Cento. La strada dove sorge il Pastificio sarà intitolata al fondatore Arrigo Andalini. Una storia di tenacia e legame con il territorio mai venuta meno.
di Lamberto Colla, Cento 20 maggio 2016 -
Il Pastificio Andalini compie 60 anni e guarda al futuro con ottimismo, forte della crescita in fatturato (+5% sia in Italia sia all'estero) che è riuscito a ottenere anche in periodo di crisi.
Forza, tenacia e legame al territorio d'origine sono i fattori che hanno da sempre accompagnato la storia del pastificio giunto alla terza generazione familiare. Ogni momento di passaggio ha segnato un cambiamento positivo interpretando con abilità e intuizione le condizioni socio economiche e i potenziali di sviluppo che le diverse epoche potevano offrire.
Nasce in una piccola bottega artigianale e nel 1956 si trasforma in industria, acquista un pastificio pugliese (La Sovrana di Canosa di Puglia) e lo ristruttura, infine si trasforma in Spa e lancia il nuovo brand image e in un battibaleno compie 60 anni di storia.
Una storia di successo industriale ma, come ha sottolineato il Sindaco Piero Lodi durante la conferenza stampa indetta per il 60° anniversario dell'azienda, condotta a livello familiare, non solo perché saldamente in mano alla famiglia Andalini ma perché la familiarità è stata estesa ai collaboratori, dipendenti, ai fornitori e ai clienti con i quali hanno instaurato rapporti di profonda fiducia.
Fiducia, rispetto e sostegno al territorio mai venuto meno e che la amministrazione comunale di Cento ha voluto premiare con l'intitolazione della strada dove sorge lo stabilimento al fondatore Arrigo Andalini.
"Ricorre oggi (20 maggio ndr) - rimarca il Sindaco Lodi - l'anniversario del terremoto e alla richiesta di un aiuto per sostenere l'emergenza Andalini ha risposto prontamente addirittura con un camion di pasta. Ma al campanello di Andalini hanno suonato anche le associazioni di volontari e del terzo settore ricevendo sempre una risposta affermativa".
A ripercorrere la storia dell'azienda è stato Massimo Andalini ricordando quel 1956 quando la voglia di intraprendere, tipica di questo angolo d'emilia che ha dato i natali alla VM Motori, a Fava, alla Lamborghini e alla Ferrari, e l'esperienza maturata nel pastificio Barbieri, i genitori decisero di aprire la prima bottega artigianale inaugurando il Pastificio Andalini e Aleotti, che produceva solo pasta fresca, al quale nel 1962, seguì un piccolo stabilimento per la pasta secca. Ma cinque anni dopo, la ricerca dell'innovazione legata alla tradizione del territorio sviluppa l'assortimento della pasta introducendo anche la "Pasta con spinaci", "I maccheroni al torchio" e "le tagliatelle al vassoio".
Nel 1981 il primo passaggio generazionale quando Arrigo passa la mano a Massimo che nel 1992 trasforma il Pastificio Andalini Massimo e C. in Pastificio Andalini srl e la costruzione di un nuovo e moderno stabilimento. All'inizio del nuovo millennio, il 2001, la famiglia industriale si arricchisce con l'acquisizione del pastificio La Sovrana di Canosa di Puglia, per la produzione di paste speciali di semola, collocata proprio nel Granaio d'Italia. La crescita prosegue e con l'export arrivano anche tutta una serie di qualificanti certificazioni. Nel 2010 è Simona Andalini a prendere le redini dell'azienda (nominata AD) e già nel 2012 conduce in porto la ristrutturazione de "La Sovrana" e l'anno seguente il passaggio in Spa al quale fa seguito, nel 2014, il lancio della nuova Brand Image e del restyling del packaging (2014).
Ed oggi fanno sessanta anni.
Un traguardo che sarà celebrato con un evento, un libro celebrativo e "tanto social marketing".
Una storia di tre generazioni che per l'occasione vedrà riunire sabato 28 maggio tutti i collaboratori, dipendenti, fornitori, partner e clienti italiani ed esteri in una serata conviviale, con la creazione di un "logo celebrativo ad hoc – spiega Stefano Venturi, direttore commerciale e marketing del pastificio. – che si concluderà Domenica 29 maggio con una visita guidata alla città di Cento e alle valli di Comacchio, per sottolineare come la nostra impresa, collocata nel crocevia di tre province, sia fortemente legata ai valori del territorio".
A Simona Andalini il compito di leggere la lettera trasmessa dal Direttore della Camera di Commercio, Paolo Giannattasio, nella quale esprime l'orgoglio della camera di commercio "per quello che avete fatto, dei segni che avete lasciato in questi 60 anni di vita e dei tanti anni che lascerete nei prossimi anni convinto, che le preoccupazioni e le profonde incertezze del tempo che stiamo vivendo, noi possiamo contrapporre le più grandi certezze, quelle che ci derivano dal vostro esempio, avanguardia di quel talento imprenditoriale che rappresenta una componente decisiva del patrimonio e del capitale umano e di capacità direttiva su cui ha potuto e deve poter contare la nostra provincia attesa da nuove prove e nuove sfide. Vi abbraccio e vi ringrazio per quel che avete fatto, che farete e che continuerete a fare."
(In allegato la galleria immagini)
Questa mattina le auto hanno lasciato Parma, per raggiungere Colorno per la sfilata davanti alla Reggia prima di dirigersi verso Brescia, destinazione finale della corsa.
Per la seconda volta la Mille Miglia, rievocazione della storica corsa automobilistica, è passata per le strade cittadine con tutto il suo fascino.
Tutte le foto di Francesca Bocchia continuano nella galleria in fondo alla pagina
Dal 22 maggio al 5 giugno, tre domeniche da passare in mezzo al verde, a contatto la natura, degustando gli ottimi prodotti della nostra terra. Coinvolte 17 aziende agricole, 6 Musei del cibo e il Museo Guatelli.
Parma, 21 maggio 2016
Si svolgerà nelle domeniche 22, 29 maggio e 5 giugno 2016 la 18° edizione di "Fattorie aperte ai consumatori", storica manifestazione di promozione dell'agricoltura e della biodiversità organizzata dalla Regione Emilia-Romagna.
Queste domeniche saranno l'occasione per passare una giornata diversa dal solito, in mezzo al verde, passeggiando nei campi, osservando da vicino gli animali e, soprattutto, assaggiando i prodotti tipici delle nostre terre, magari coltivati secondo le regole dell'agricoltura biologica e integrata, oltre che per "sperimentare" direttamente la vita in una campagna non lontana da casa, dove prendere contatto con la vita delle aziende agricole.
L'iniziativa è stata presentata giovedì mattina in Piazza della Pace dal Delegato all'Agricoltura della Provincia di Parma Claudio Moretti, dal Vicepresidente dei Musei del Cibo Albino Ivardi Ganapini e dagli esponenti di alcune aziende partecipanti: Elisa Lorenzani dell'Azienda agricola Zileri di Sala Baganza, Tiziana Azzolini dell'Emporio dell'Azienda Agraria Sperimentale Stuard di Parma, Riccardo Arvasi titolare di "Neve di Maggio" Allevamento Chianina di Valmozzola.
A "Fattorie aperte 2016" partecipano 17 aziende agricole del Parmense che dalle 10 alle 18 accoglieranno famiglie, bambini, curiosi, amanti della natura, della terra e della buona tavola, proponendo ciascuna le proprie specificità, e offrendo un ampio ventaglio di proposte e di iniziative, lungo un percorso che si snoda dall'Appennino al Po.
Tutte le aziende
Azienda Agraria Sperimentale Stuard, Azienda Agraria dell'Istituto Agrario Fabio Bocchialini, Azienda Agricola Bergamaschi Maria Cristina, Azienda Agricola Biologica Podere Cristina, Azienda Agricola Cà Nova, Azienda Agricola Colle Rio Stirpi, Azienda Agricola Il Gelso, Azienda Agricola Marenghi, Azienda Agricola Zileri, Azienda Agrituristica Biologica Ciao Latte, Az. Agr. Borgo Tiedoli, Fattoria Cascina Bodriazzo, Neve di Maggio Allevamento Chianina. Orti Santa Flora, Soc. Agr. Neverland s.s, Società Agricola Giansanti, Vivaio Forestale Scodogna
I Musei (aperti tutte le domeniche): Museo del Pomodoro, Museo del Salame, Museo del Parmigiano-Reggiano, Museo del Prosciutto e dei Salumi parmigiani, Cantina dei Musei del Cibo, Museo della Pasta e Museo Guatelli.
Le Fattorie aperte domenica 22 maggio
Azienda Agricola Biologica Podere Cristina (Mulazzano di Lesignano Bagni)
Azienda Agricola Colle Rio Stirpi (Salsomaggiore Terme)
Az. Agr. Borgo Tiedoli (Borgo Val di Taro)
Fattoria Cascina Bodriazzo (Zibello)
Soc. Agr. Neverland s.s (Varsi)
Società Agricola Giansanti (Parma)
Azienda Agraria Sperimentale Stuard (Parma)
Azienda Agricola Bergamaschi Maria Cristina
Azienda Agricola "Ca' Nova (Collecchio)
Azienda dell'Istituto Agrario Fabio Bocchialini (Parma)
Azienda Agricola Marenghi Marino (Bardi)
Orti Santa Flora (Parma)
Neve di Maggio Allevamento Chianina (Valmozzola)
Per il programma completo su www.fattorieaperte-er.it
Mille Miglia: il programma di un sabato dai toni glam e pieno di fascino e di appuntamenti a tema per i bambini. Perché non ci saranno solo 430 bolidi per le strade di Parma, ma anche eventi e personaggi da non perdere!
di Alexa Kuhne
Parma, 19 maggio 2016
Per la seconda volta la Mille Miglia, rievocazione della storica corsa autmobilistica, passerà sabato prossimo per le strade di Parma, portando in città il fascino di auto storiche. Pezzi unici senza tempo, gioielli che fanno viaggiare con l'immaginazione avanti e indietro negli anni.
A questo secondo giro, una serie di eventi precederà l'arrivo degli esemplari più belli provenienti da ogni parte del mondo.
La bellezza, mai come in questa manifestazione, ha un ruolo centrale ed è per questo che due attrici piene di fascino come kasia Smutniak ed Anna Kanakis saranno le madrine della sfilata di sabato.
Il percorso cittadino. Le vetture, provenienti da Roma, sbucheranno da via Emilia Est: dall'arco di San Lazzaro, si dirigeranno quindi verso viale Basetti, proseguendo poi per viale Toscanini, via Mazzini (dove è previsto il controllo orario) e strada Garibaldi, giungendo infine in piazza Duomo per sfilare 'in passerella'. L'arrivo della prima auto, traffico permettendo, è previsto intorno alle ore 19, quello dell'ultima alle 23.30. A precedere la carovana saranno, ancora una volta, 150 esemplari di Ferrari e Mercedes-Benz, cui la Mille Miglia dedica un doveroso tributo.
Dove ammirare i bolidi. Le auto in gara saranno parcheggiate al Parco Ducale, dove potranno essere ammirate fino alle 00.30; Ferrari e Mercedes-Benz, invece, resteranno posizionate per tutta la notte fra Piazza Ghiaia e Piazza della Pilotta. La mattina successiva le auto lasceranno Parma, per raggiungere Colorno dove i bolidi sfileranno davanti alla Reggia prima di dirigersi verso Brescia, destinazione finale della corsa.
Motori, certo, ma immancabile il cibo.
Può Parma venir meno al suo impegno di città per la gastronomia in un evento così importante? Naturalmente no! Infatti, eccellenza, gusto e ricerca saranno le tre parole d'ordine che caratterizzeranno il ricco cartellone di eventi messo a punto da Fiere di Parma e dal Comune, assecondando una proficua sinergia avviata ormai da tempo. La tappa 2016 della Mille Miglia esalta infatti il cibo e le suggestive location: tradizione gastronomica da un lato e luoghi incantevoli dall'altro, che equipaggi e turisti avranno l'opportunità di scoprire.
Lamborghini in mostra. Il momento clou degli appuntamenti collaterali, nella giornata di sabato, è previsto fra le 17.30 e le 23.30: sotto i Portici del Grano, grazie alla regia di Dallara Automobili, saranno in mostra alcuni esemplari di Lamborghini, omaggio non soltanto ad un marchio simbolo del "Made in Italy", ma anche del centenario della nascita di Ferruccio Lamborghini. L'esposizione sarà inaugurata alle ore 17.30 dall'Assessore al turismo Cristiano Casa.
La novità del Vip lounge per vedere tutto in prima fila.
Anche per l'edizione 2016, in Piazza Duomo, sarà attivata l'esclusiva Vip Lounge: uno spazio in "primafila" per seguire l'arrivo dei bolidi, commentati dalla "voce" della Mille Miglia, Attilio Facconi.
Cena di gala. I piatti tipici del territorio firmati da Silvano Romani del gruppo "Noi da Parma", faranno da contorno. Nel segno della parmigianità sarà anche il menù proposto dallo chef Luciano Spigaroli per la cena di gala riservata agli equipaggi e che sarà celebrata nella cornice del Teatro Regio: trionfo di salumi, gnocchi e pasta fresca, oltre ovviamente a parmigiano, prosciutto e vini dei Colli proposti dai rispettivi consorzi.
Mille Miglia anche per i bambini. La storica competizione quest'anno dà il benvenuto a un ospite speciale, idolo dei bambini: direttamente dal mondo di Cars, Saetta McQueen arriva nella tappa di Parma per il divertimento di tutta la famiglia. L'appuntamento è per sabato 21 maggio in Piazza Garibaldi dove, dalle 10.00 alle 24.00, uno stand Disney•Pixar Cars accoglierà piccoli e grandi fan con giochi, attività d'intrattenimento e nientemeno che la statua di Saetta McQueen a grandezza naturale che sarà disponibile per tutto il giorno per selfie e fotografie che si potranno condividere sui Social Network con l'hasthag ufficiale #Cars1000Miglia. A svelare la sorpresa ai visitatori sarà il disegnatore Disney Andrea Greppi che inaugurerà la sezione di photoshooting e realizzerà dei disegni per i fan presenti.
Giochi a tema per i più piccoli. Nel corso della giornata un fitto calendario di appuntamenti tematici animerà lo stand: Mattel coinvolgerà i bambini in divertenti giochi con i veicoli protagonisti di Cars mentre sulla pista di automobiline Carrera proporrà sfide a tutta velocità tra padri e figli. Spazio anche all'educazione stradale nell'area "guida sicura" Majorette, per imparare le regole del codice della strada utilizzando le macchine radiocomandate.
Turisti in buone mani. Mille Miglia significa però anche incentivo al turismo: significativo, in tal senso, il coinvolgimento di tutte le principali strutture alberghiere della città che accoglieranno visitatori ed ospiti. Tep, altro partner della manifestazione, ha organizzato in tal senso una rete di navette a beneficio degli ospiti delle strutture, in modo da facilitarne gli spostamenti in una giornata dalla viabilita modificata.
Sul sito www.la1000aparma.it e all'interno del punto IAT di piazza Garibaldi tutti gli aggiornamenti della manifestazione per il pubblico.
A Parma sono in corso le celebrazione del bicentario del Ducato di Maria Luigia che tanto ha determinato la storia, la cultura e le tradizioni di questa vivace città emiliana. Merito della Duchessa è senz'altro quello di aver trasmesso una forte cultura musicale grazie alla costruzione del Teatro Regio e del Conservatorio per non dimenticare le tanto amate Violette di Parma che....possiamo anche mangiare!
Di Renata Gorreri
Il 20 Aprile 1816 Maria Luigia D'Austria entrava in Parma, capitale del Ducato che le era stato assegnato dal Consiglio di Vienna del 1815.
Maria Luigia, figlia dell'imperatore d'Austria, moglie di Napoleone, quindi imperatrice dei francesi, era stata reggente per conto del marito durante le sue campagne di guerra, era la madre dello sfortunato re di Roma.
Nonostante le sue abitudini da imperatrice, si adattò perfettamente alla vita del piccolo Ducato. Amava la vita semplice e, appena arrivata, si dedicò con passione al suo territorio e alla sua gente.
I parmigiani l'hanno ricambiata fin da subito con tanto affetto, tanto da conservare fino ad oggi il ricordo di quei trent'anni di regno sereno e prospero.
Maria Luigia si è occupata delle arti, riportando a Parma diverse opere che erano state sottratte durante le guerre, ha migliorato la viabilità facendo costruire ponti e strade, ha dato un forte impulso alla cultura musicale, istituendo l'attuale Conservatorio e facendo costruire il Teatro Regio, il tempio della lirica che tutti conosciamo e che tanti cantanti temono, per la profonda cultura dei melomani parmigiani.
Tutta la storia attuale di Parma, affonda le sue radici in quei tempi.
Maria Luigia aveva anche una grande passione per la botanica e una grande affezione per un fiore: la Violetta di Parma. Già quando era imperatrice a Parigi, amava questo fiore per il suo colore e il profumo. Aveva chiesto alla sua dama d'onore di inviargliene alcune piantine anche a Parma, nella speranza di poterle coltivare e, a questo scopo, ha fatto predisporre l'Orto Botanico.
Le amava tanto che a volte sostituiva, nella sua corrispondenza, la firma con una violetta, aveva voluto che i suoi domestici avessero la livrea color violetta e la violetta era dipinta sui suoi piatti e vasellame e ricamata sui suoi abiti. Persino sull'abito nuziale, quando sposò Napoleone.
I frati del convento dell'Annunciata riuscirono ad estrarre il profumo della violetta e lo producevano solo per la Duchessa.
Nel 1870, diversi anni dopo la morte di Maria Luigia, Lodovico Borsari riuscì ad avere la formula ed iniziò la produzione del profumo che ebbe un tale successo, da fare della Borsari un'azienda internazionalmente riconosciuta. Ora la Borsari non c'è più, acquistata da una multinazionale, però c'è un piccolo e tipico negozio in centro a Parma, che ancora produce e vende il profumo della Violetta di Parma.
La violetta veniva e viene ancora usata anche in pasticceria.
Viene candita ed utilizzata per guarnire torte, pasticcini, gelati, o anche semplicemente per accompagnare un buon caffè.
Per ringraziare la Buona Duchessa per tutto quello che ha fatto per la città, ogni anno un gruppo di parmigiani porta un mazzolino di violette sulla sua tomba a Vienna.
Per celebrare degnamente il bicentenario dell'arrivo di Maria Luigia in città, il Comune di Parma ha organizzato una serie di eventi per portare il turista, le famiglie e gli amanti delle arti, a scoprire i luoghi simbolo che indicano l'impatto storico, artistico e culturale della Buona Duchessa sulla realtà cittadina.
"Il paese nel quale vivo è un vero giardino; ho nelle mani il modo di rendere felici quattrocentomila anime; di proteggere le scienze e le arti. Non sono ambiziosa ed ho la speranza di passare qui un gran numero di anni, che si rassomiglieranno tutti ma che tutti saranno dolci e tranquilli."
- Lettera di Maria Luigia d'Asburgo alla duchessa di Montebello, dama d'onore nel periodo imperiale, 11 maggio 1816
Vi invito a visitare il raffinato sito attivato dal Comune di Parma per scoprire la città e il suo territorio in questo 2016 di grande cultura marialuigia2016.it.
With the courtesy of: - wandabenati
Domenica 29 maggio, nel centro storico di Modena, si tiene la 14° edizione della grande kermesse culinaria, un divertente e gustoso percorso a tappe alla scoperta dei sapori della tradizione e non solo. Tra le novità l'angolo Gluten Free e Vegan. Ricco anche il calendario degli eventi collaterali.
Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi
Modena, 16 maggio 2016
Da 14 anni le vie e le piazze di Modena fanno da teatro a Stuzzicagente, la gustosa "maratona del gusto" organizzata da Modenamoremio, società di promozione del Centro Storico di che, in un divertente percorso a tappe, conduce alla scoperta degli angoli più belli e suggestivi della città e dei sapori e dei profumi della tradizione culinaria geminiana, quella classica e quella rivisitata dalla fantasia e dall'estro dei ristoratori, con qualche incursione nei piatti di altre regioni e paesi.
L'edizione 2016, in programma domenica 29 maggio, dalle 18.30, è stata presentata questa mattina alla presenza di Andrea Bosi, assessore al Centro Storico, di Mauro Rossi e Maria Carafoli, rispettivamente Presidente e Direttore di Modenamoremio.
Tante le novità e le gradite conferme. Partiamo dalla zona: oltre al quartiere medievale della Pomposa e alle vie Taglio e Berengario, saranno coinvolti anche il borgo Sant'Eufemia e il Parco Novi Sad. La prima grande novità dell'edizione 2016 è l'angolo Gluten Free allestito in Piazza Pomposa, per venire incontro alle esigenze di celiaci ed intolleranti al glutine. In Largo San Giorgio, invece, torna il corner Vegan, dove poter assaggiare e acquistare tigelle vegetariane e vegane e torte dolci e salate.
Veniamo ora ai menù, fulcro della manifestazione, che quest'anno coinvolge ben 30 ristoratori. Saranno tre, per altrettanti percorsi, ognuno composto contrassegnato da un colore e composto da dieci degustazioni.
Il Menù Verde esordisce con un Gelato al lardo con tigella calda e Aceto Balsamico proposto dalla Gelateria Remondini, per poi proseguire con una Focaccia ligure o ai pomodorini di Dolce Charlotte. In Piazza Pomposa il Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi propone un fresco bicchiere del vino modenese per eccellenza. Si prosegue poi con il Cous Cous con menta e limone della Salumeria con Cucina, per poi ritornare in Piazza Pomposa per un assaggio di Polpo con crema di patate, terra di taggiasche e datterini grigliati dell'Hosteria d'A...Mare. E non può mancare il Gnocco Fritto della Trattoria Ermes, per poi proseguire con un Bicchierino di cialda con gelato al gusto piemontese dell'Emilia Cremeria, una Dolce Sorpresa di Corto Maltese e il Dolcetto della Nonna della Gelateria Pomposa. Gran finale al Bamboo Bar per assaporare i celebri Duroni di Vignola.
Il Menù Giallo prevede una prima tappa da Reset per un invitante Grandog seguito da una sfiziosa Cupola di Carote alle mele e profumo di peperone accompagnata da pane croccante del Cantuccio. Si prosegue poi alla volta della Caffetteria del Borgo per assaggiare Al gnoc frét e la Costina in umido di pomodoro proposta dalla Trattoria Omer. E siccome si deve pur accompagnare il buon cibo con altrettanto buon vino, ecco il Sangiovese di Romagna Cesari della Compagnia del Taglio, a cui segue la tipica Crescentina Modenese di Tigellino, in Largo San Giorgio. Tris di dolci per i palati più golosi con il Cannolo caldo con crema della Pasticceria Remondini, lo della Pasticceria Remondini, lo Yogurt con frutta e cioccolato di Happy Yo e il delicato Siria, un gelato dai sapori orientali proposto dalla gelateria Bloom.
Il Menù Azzurro infine apre le danze con il Gnocco Fritto 2.0 di Via Taglio 12 Eat&Drink, seguito dagli sfiziosi Mini burgers di Weldone. L'itinerario "azzurro" prosegue in Piazza Pomposa per un assaggio di birra artigianale proposta da Al Goblet. Altra tappa all'Accademia dei Dissonanti di via Berengario per gustare i Bocconcini di fiori di latte e un saporito Calzone tricolore ai cereali proposto da Sano e Italiano. Il percorso prosegue con uno sfizioso Involtino al brasato con salsa di pomodoro e scaglie di parmigiano proposto da No Cafè e con un Tortino di Patate con rucola e Aceto Balsamico di Modena nella versione gluten free, proposto dalla Trattoria Pomposa, e con una Focaccia on prosciutto Dop di Modena della Caffetteria Giusti. Due le proposte di dolci: il Tortello tradizionale di Modena del Forno La Brisia e la Coppetta fior di latte o crema della Caffetteria Gelateria Paradice.
Come nelle scorse edizioni, i visitatori potranno poi votare il proprio piatto preferito servendosi dell'apposita scheda di valutazione. Chi riceverà più voti sarà premiato con una cesta di prodotti tipici ed eccellenze del territorio. Tra il pubblico votante saranno invece estratti due biglietti omaggio per l'edizione autunnale di Stuzzicagente, in programma il prossimo 2 ottobre.
Tantissimi anche gli eventi collaterali che arricchiranno il centro storico di Modena. Tra queste Modena Terra di Motori propone un'esposizione di auto e moto d'epoca che saranno posizionate in Piazza Roma, via Farini, via Emilia Centro, via Taglio, Piazza Matteotti, Corso Duomo, Corso Canalgrande e Parco Novi Sad. In Piazza Mazzini, invece, dalle 18, la Nuova Accademia Pugilistica propone Boxe in Piazza, un minitorneo con 10 match di pugilato. Torna poi anche L'Antico in Piazza Grande, con oggetti di antiquariato e vintage.
INFO
I biglietti per Stuzzicagente si possono acquistare in prevendita da martedì 17 maggio a sabato 28 maggio al costo di 16 euro: on line sul sito www.modenamoremio.it, presso l'ufficio di Modenamoremio in via Scudari 12, presso Dischinpiazza in Piazza Mazzini 35.
Nel caso dovessero rimanere dei biglietti, si potranno acquistare al prezzo pieno di 18 euro il giorno della manifestazione dalle ore 17 presso il gazebo di Modenamoremio in Piazza Pomposa. Il tagliando del biglietto dà diritto a una bottiglietta d'acqua offerta da Water Time Isole d'Acqua e Gruppo Sem Naturalmente Acqua, da ritirare sempre in Piazza Pomposa.
Appuntamento con la moda di PARMA VINTAGE, la mostra-mercato interamente dedicata allo stile Vintage che, dopo il successo delle prime due edizioni, ripropone tre giorni tra abiti, accessori e oggetti ricercati e dallo stile inconfondibile. Villa del Ferlaro dal 13 al 15 maggio.
Parma, 14 Maggio 2016
Torna l'appuntamento con la moda, torna l'appuntamento con PARMA VINTAGE, la mostra-mercato interamente dedicata allo stile Vintage che, dopo il successo delle prime due edizioni, ripropone tre giorni tra abiti, accessori e oggetti ricercati e dallo stile inconfondibile.
Fino a domani, domenica 15 maggio, le porte della splendida Villa del Ferlaro saranno aperte per accogliere una selezione dei migliori operatori professionisti di abbigliamento e accessori vintage, dal luxury ai capolavori sartoriali delle grandi firme della moda.
Tanti gli eventi in programma
Oggi, Sabato 14 maggio, dalle ore 15:00 sarà il momento di "NowVintage", un esclusivo racconto a cura della Fashion Journalist Nicolè Fouquè in cui si parlerà di moda passando da quella vintage a quella attuale, attraverso 5 originali look, scelti in collaborazione con A.N.G.E.L.O. Vintage Palace. Ospite d'eccezione dell'evento Miss Parma 2015 Alessia Noli.
Inoltre, lo staff di Bizzarri Capricci, in collaborazione con fotografi e make-up artists, si occuperà di studiare il total look vintage 2016 proponendo diversi outfit, rigorosamente vintage. Un'attenzione particolare alla buona tavola e ai tesori gastronomici di Parma, capitale della Food Valley, completerà l'offerta.
PARMA VINTAGE è un evento organizzato da Bi&Bi Comunicazione in collaborazione con A.N.G.E.L.O. Vintage Palace.
Per maggiori info: www.parmavintage.it
Tutte le foto nella galleria immagini in fondo alla pagina, ph. Francesca Bocchia
Insieme per la terra e per vivere il bio: prosegue il tour per conoscere le aziende bio italiane. Domenica 15 maggio la seconda tappa di "Porte aperte in campagna" presso la Collina a Reggio Emilia all'insegna del bio e del sociale. La partecipazione è gratuita.
Reggio Emilia, 13 maggio 2016
Arriva alla seconda tappa il "Porte Aperte in campagna – Insieme per la Terra", un tour italiano alla scoperta delle aziende di produzione biologica e biodinamica più all'avanguardia del paese iniziato il 24 aprile presso l'Azienda agricola Amico bio a S.M. Capua Vetere (CE) e che domenica 15 maggio vede protagonista la Cooperativa Agricola La Collina a Reggio Emilia.
L'idea di EcorNaturaSì, il più grande gruppo italiano per la produzione biologica e biodinamica, nasce per agevolare l'incontro tra tutti gli attori del mondo del bio che hanno a cuore la salute della terra e dell'uomo e che vogliono sentirsi parte di una comunità per confrontarsi e per condividere le necessità l'uno dell'altro.
Anche domenica 15 maggio produttori, commercianti e consumatori si incontrano in una giornata di festa in campagna per costruire insieme il futuro dell'agricoltura nello scenario dell'azienda agricola bio La Collina, dove l'agricoltura biologica e i progetti sociali sono il pane quotidiano, ormai dagli anni '80. Un progetto nato da una ricca esperienza di volontariato maturata in America Latina da un gruppo giovanile di Reggio Emilia, tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Settanta, che ha fatto crescere il desiderio di creare un sistema familiare allargato, guidato da Don Renzo Braglia, e di costituire un'impresa per unire il lavoro comune e l'accoglienza del disagio sociale con un'attenzione particolare alla tossicodipendenza.
"Il tema dell'incontro è un confronto tra produttori, commercianti e consumatori sull'agricoltura, sull'alimentazione e in particolare sul giusto prezzo. – spiega Fabio Brescacin, Presidente di EcorNaturaSì - Crediamo che sia importante creare una comunità tra produttori, commercianti e consumatori che hanno a cuore la terra e la sua salute, che hanno a cuore la qualità del prodotto. E' giusto quindi comprendere le necessità reciproche attraverso un incontro e un confronto. Venite a lavorare con noi".
Il primo Porte Aperte 2016 tenutosi domenica 24 aprile a Santa Maria Capua Vetere ha unito oltre 500 persone; i successivi appuntamenti saranno per: domenica 29 maggio presso l'azienda agricola biodinamica Cascine Orsine di Bereguardo (PV) e domenica 5 giugno presso l'azienda agricola San Michele di Cortellazzo (VE).
PROGRAMMA DI DOMENICA 15 MAGGIO
10.30 - Arrivo presso l'azienda agricola e accoglienza
11.00 - Presentazione della giornata e dei temi di discussione in gruppo
12.00 - Inizio workshop "giusto prezzo"
Visite all'azienda agricola e laboratori per bambini e adulti
13.30 - Pranzo al sacco da casa
14.30 - Visite all'azienda agricola e laboratori per bambini e adulti
17.00 - Chiusura festosa della giornata
La partecipazione è gratuita.
Per iscrizioni e informazioni: www.biopartecipa.it
Coop. La Collina 0522/301276
Hashtag: #biopervocazione
Un successo senza precedenti per espositori, visitatori, buyer e volumi d'affari. L'appuntamento è con il nuovo format "Cibus Connect" nell'aprile del 2017.
(Parma, 12 maggio 2016) – Si è chiusa ieri sera a Parma la 18° edizione di Cibus, la fiera internazionale dell'alimentazione organizzata da Fiere di Parma e Federalimentare, con 3mila aziende espositrici su 130mila metri quadri, 72mila visitatori di cui 16 mila operatori esteri e 2.200 top buyer (nel 2014 i visitatori erano 67mila, gli operatori esteri 13mila).
"E' la migliore edizione di sempre, che ha raccolto il testimone di Expo2015 – ha commentato Elda Ghiretti, Cibus Brand Manager - ed ha visto il comparto agroalimentare italiano presentarsi con circa mille innovazioni di prodotto, pronte a conquistare i mercati esteri e recuperare posizioni sul mercato interno. Abbiamo notizia di un alto volume di affari conclusi o ben avviati, con la piena soddisfazione delle aziende e dei buyer esteri e italiani".
L'appuntamento è nell'aprile del 2017 con "Cibus Connect", un evento che comprende un forum internazionale con esperti di food and beverage da tutto il mondo ed una forma espositiva light finalizzata al matching con la grande distribuzione.
L'ultima giornata di Cibus 2016 è stata caratterizzata da "Pianeta Nutrizione" con il convegno su "Alimenti: miti e controversie" dedicato nella sessione mattutina alla gluten free sensitivity e nel pomeriggio ai lipidi. L'evento, cui hanno partecipato 350 tra nutrizionisti, medici, dietisti, è stato organizzato da Fiere di Parma, AIM Group International, Università degli Studi di Parma e SINU, con il patrocinio di SIMG.
Il professore Loris Borghi, Rettore dell'Università di Parma, ha introdotto dichiarando che l'Ateneo della città, attraverso la ricerca scientifica, crea sinergia con gli imprenditori e può diventare il centro di riferimento per il comparto alimentare.
Nel corso del convegno sono stati sfatati alcuni miti: seguire una dieta senza glutine assunta da soggetti non affetti da celiachia o da sensibilità al glutine non è più salutare di una dieta normale; allo stesso modo, gli acidi grassi polinsaturi, tra cui l'omega 3, non hanno azione benefica se assunti in elevate quantità. Altro tema affrontato nel corso del convegno è la difficoltà nel far chiarezza, anche in campo scientifico, su tematiche riguardanti differenti patologie legate all'assunzione di glutine.
Secondo recenti studi, l'eliminazione di alcuni alimenti identificati nella foodmap (come alcuni carboidrati, lattosio, fruttosio, galattani, etc.) sarebbero fattori scatenanti dell'infiammazione intestinale. Inoltre, non tutti gli alimenti ricchi di grassi andrebbero demonizzati, poiché possono avere effetti benefici su pazienti diabetici. E' stato anche sottolineato che talvolta le diete del "senza" sono seguite anche in assenza di reali patologie, come fosse una moda.
E' stata presentata, nel salotto di Gdo Week/Mark Up, "Coop Italian Food s.p.a.", una nuova società, guidata da Domenico Brisigotti di Coop Italia, che ha l'obiettivo di divenire il punto di contatto più qualificato tra i produttori alimentari italiani ed i player internazionali che intendono proporre il meglio dell'italian food. Coop mette in campo "reputazione e capacità di selezionare aziende e prodotti – ha spiegato Domenico Brisigotti, Ad di Coop Italian Food - per ricoprire le vesti di aggregatore dell'eccellenza alimentare nazionale e proporla ai singoli retailer internazionali nelle specifiche modalità richieste".
Anche E.Leclerc si affida all'esperienza di Coop Italia per selezionare la vera tipicità. "Anche nei nostri pdv – ha dichiarato Frédéric Gheeraert, dg Scamark E.Leclerc - assistiamo a un fenomeno di valorizzazione. La tipicità regionale assume un ruolo sempre più importante. Pensiamo a un prodotto come la mozzarella: oggi un numero crescente di consumatori francesi conoscono e chiedono la burrata, prodotto sconosciuto in Francia fino a qualche anno fa. Ovvio che per vendere la tipicità italiana oltralpe occorre spiegare bene l'origine e la cultura d'origine e per fare questo la tecnologia digitale e l'interazione con il consumatore possono aiutarci. Naturalmente l'alleanza con Coop Italia ci permette di selezionare al meglio i prodotti regionali".
Nella quarta ed ultima giornata di Cibus si è tenuto il convegno "Identity-Food nel Risto-Retail", organizzato da Kiki Lab-Ebeltoft Italy in collaborazione con Gola Gola! Festival e Largo Consumo. Al convegno si è parlato del grande successo all'estero ed in Italia dei concept ibridi di Risto-Retail che uniscono vendita e consumo. Antonio Cellie, CEO di Fiere di Parma, è intervenuto ringraziando gli organizzatori ed ha aggiunto: "questo distillato di contenuti mostra alla community di Cibus (industria e retailer) nuove prospettive di collaborazione nella formula del cross format del Risto-Retail un tema che approfondiremo durante CibusConnect nel 2017 per proporre al mercato internazionale anche questo strumento di valorizzazione per il made in Italy alimentare ".
Presentata anche la terza edizione di "Sono come Mangio", promosso dal Consorzio Parmigiano Reggiano. Un percorso di educazione alimentare che ha coinvolto 170 Istituti di scuola primaria e secondaria in 9 regioni italiane. L'obiettivo è insegnare ai bambini un corretto stile di vita, attraverso attività ludico-didattiche in aula e visite outdoor in cui vivere l'esperienza dell'intera filiera alimentare del parmigiano.
"OI Pomodoro da Industria del Nord Italia" ha lanciato il progetto "Scendiamo in campo per il pomodoro: campagne e fabbriche aperte", per rendere accessibile e verificabile a tutti le attività della filiera. L'obiettivo di OI Pomodoro è quello di presentare una filiera all'insegna della sostenibilità ambientale, la trasparenza e la responsabilità sociale.
L'acquacoltura italiana fornisce prodotti ittici dalle proprietà organolettiche garantite dai severi e restrittivi controlli della legislazione italiana, che in campo ittico è la più avanzata d'Europa. Ne hanno parlato oggi gli esperti dell'API (Associazione Italiana piscicoltori) nell'area SeaFood di Cibus. Gli esemplari vengono allevati con mangimi rigorosamente controllati e naturali grazie alla mancanza di metalli pesanti, la possibilità di mangiare un prodotto eccellente è assicurata dal fatto che il pesce, essendo immesso in commercio da "giovane" non avrà la possibilità di entrare in contatto con i metalli pesanti.
Violenza sui minori. Aspetti epidemiologici e clinico-giuridici. Il 13 maggio a Bologna il primo evento che nasce dalla convenzione tra avvocati, medici e psicologi.
Parma, 12 maggio 2016
Sarà il delicato tema della violenza sui minori, con il suo complesso carico di implicazioni mediche, psicologiche e legali, a inaugurare ufficialmente gli incontri tra avvocati, medici e psicologi, voluti dalla recentissima convenzione stipulata tra Fondazione Forense Bolognese, Ordine dei Medici di Bologna e Ordine degli Psicologi dell'Emilia-Romagna. I tre enti hanno così dato vita a una sorta di patto di collaborazione per l'organizzazione congiunta di iniziative formative su temi complessi e trasversali che coinvolgano le tre categorie. "Punti di Vista – Dialogo tra Professioni" è il titolo del ciclo di eventi, il cui primo convegno, che si terrà a Bologna il 13 maggio presso la Sala Bolognini del Convento San Domenico a Bologna, si intitolerà "Violenza sui minori. Aspetti epidemiologici e clinico-giuridici".
La convenzione ― fortemente voluta dall'Ordine degli Psicologi dell'Emilia-Romagna e accolta con grande entusiasmo dai rappresentanti delle altre due categorie coinvolte ― è tra le prime esperienze di questo genere sul territorio nazionale. Il progetto è nato dalla consapevolezza che esistono numerosi temi di interesse comuni a queste figure professionali e sono sempre di più gli ambiti in cui tali professionisti intervengono congiuntamente. Ne sono esempi la violenza sulle donne e sui minori, la genitorialità, l'identità di genere, le problematiche connesse all'ambiente lavorativo quali stalking, mobbing e stress lavoro-correlato. L'obiettivo della convenzione è fornire ai professionisti gli strumenti per comprendere e affrontare tematiche delicate e complesse. Ponendosi nel campo d'azione dei tre settori, infatti, questi argomenti richiedono le competenze di diversi specialisti, che potranno incontrarsi negli appuntamenti formativi organizzati appositamente con cadenza annuale.
L'auspicio è che tali momenti di dialogo e confronto, grazie anche all'interazione tra professionisti, contribuiscano a migliorare la collaborazione tra avvocati, medici e psicologi nella pratica quotidiana, favorendo una maggiore conoscenza dei rispettivi ambiti di intervento e incentivando il lavoro di équipe, notoriamente più efficace e produttivo di quello svolto da un singolo professionista. Inoltre, approfondire tematiche di tale rilevanza dalle prospettive offerte da ciascuna delle tre professionalità coinvolte porterà un sicuro arricchimento alla discussione, favorendo uno sguardo d'insieme e una migliore risposta agli assistiti.
(Fonte: Ufficio Stampa Ordine degli Psicologi dell'Emilia Romagna)