Violenza sui minori. Aspetti epidemiologici e clinico-giuridici. Il 13 maggio a Bologna il primo evento che nasce dalla convenzione tra avvocati, medici e psicologi.
Parma, 12 maggio 2016
Sarà il delicato tema della violenza sui minori, con il suo complesso carico di implicazioni mediche, psicologiche e legali, a inaugurare ufficialmente gli incontri tra avvocati, medici e psicologi, voluti dalla recentissima convenzione stipulata tra Fondazione Forense Bolognese, Ordine dei Medici di Bologna e Ordine degli Psicologi dell'Emilia-Romagna. I tre enti hanno così dato vita a una sorta di patto di collaborazione per l'organizzazione congiunta di iniziative formative su temi complessi e trasversali che coinvolgano le tre categorie. "Punti di Vista – Dialogo tra Professioni" è il titolo del ciclo di eventi, il cui primo convegno, che si terrà a Bologna il 13 maggio presso la Sala Bolognini del Convento San Domenico a Bologna, si intitolerà "Violenza sui minori. Aspetti epidemiologici e clinico-giuridici".
La convenzione ― fortemente voluta dall'Ordine degli Psicologi dell'Emilia-Romagna e accolta con grande entusiasmo dai rappresentanti delle altre due categorie coinvolte ― è tra le prime esperienze di questo genere sul territorio nazionale. Il progetto è nato dalla consapevolezza che esistono numerosi temi di interesse comuni a queste figure professionali e sono sempre di più gli ambiti in cui tali professionisti intervengono congiuntamente. Ne sono esempi la violenza sulle donne e sui minori, la genitorialità, l'identità di genere, le problematiche connesse all'ambiente lavorativo quali stalking, mobbing e stress lavoro-correlato. L'obiettivo della convenzione è fornire ai professionisti gli strumenti per comprendere e affrontare tematiche delicate e complesse. Ponendosi nel campo d'azione dei tre settori, infatti, questi argomenti richiedono le competenze di diversi specialisti, che potranno incontrarsi negli appuntamenti formativi organizzati appositamente con cadenza annuale.
L'auspicio è che tali momenti di dialogo e confronto, grazie anche all'interazione tra professionisti, contribuiscano a migliorare la collaborazione tra avvocati, medici e psicologi nella pratica quotidiana, favorendo una maggiore conoscenza dei rispettivi ambiti di intervento e incentivando il lavoro di équipe, notoriamente più efficace e produttivo di quello svolto da un singolo professionista. Inoltre, approfondire tematiche di tale rilevanza dalle prospettive offerte da ciascuna delle tre professionalità coinvolte porterà un sicuro arricchimento alla discussione, favorendo uno sguardo d'insieme e una migliore risposta agli assistiti.
(Fonte: Ufficio Stampa Ordine degli Psicologi dell'Emilia Romagna)