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Mercoledì, 06 Maggio 2015 15:40

Bellezza Italiana, le fasce assegnate a Fidenza

Prima serata parmigiana per il nuovo Contest "Bellezza Italiana", ideato da Mirka Fochi. Tra le fasce quella di Bellezza Italiana Talento conquistata dalla parmigiana Carlotta Lenzi e Bellezza Italiana Fashion Attitude per Giulia Gabbiai anche lei di Parma. Si aggiudica la fascia di Bellezza Italiana Style 2015 la piacentina Beatrice Sportelli. -

Parma, 6 maggio 2015 -

Il nuovo Contest Bellezza Italiana sbarca a Fidenza. Il Bò Live Dance Club e la seconda tappa del concorso regionale Aibes, sezione Emilia Romagna- Repubblica di San Marino, sono state le cornice ideali di un evento che non ha tradito le aspettative. Otto le ragazze selezionate per le diverse categorie in gara: tra le giovani, anche ballerine, cantanti e pole dancer, oltre alle aspiranti modelle dalla cavalcata fiera e sicura in passerella.

Le vincitrici a Fidenza

A conquistare il titolo principale durante l'appuntamento fidentino è stata la bella Federica Pattacini 19 anni di Albinea, alta 1.70, di professione modella. Per lei la fascia di Bellezza Italiana Aibes Fidenza.
Il titolo di Bellezza Italiana Talento, invece, è stato conquistato dalla 19enne parmigiana Carlotta Lenzi che si è esibita con una acrobatica performance di Pole Dance. Di Parma anche Giulia Gabbiai studentessa di 18 anni che ha conquistato la fascia di Bellezza Italiana Fashion Attitude, mentre la ballerina bolognese Denise Diana è stata segnalata invece come Bellezza Italiana Sport. Infine la statuaria pallavolista Beatrice Sportelli di Piacenza, 17 anni per 1.80 di altezza, è stata nominata Bellezza Italiana Style 2015.
Tutte le premiata accedono di diritto alle Finali Regionali di Bellezza Italiana in Emilia Romagna nel mese di Agosto, da dove usciranno le concorrenti che andranno alla finalissima.

Le finali

Le finali nazionali di Bellezza Italiana si svolgeranno dal 21 al 26 Settembre a Salsomaggiore Terme. La città accoglierà le 100 finaliste provenienti da tutto lo Stivale, ricreando quel magico connubio tra il fascino femminile e la splendida realtà della nostra provincia.

Come iscriversi al concorso

Le iscrizioni, gratuite, sono ancora aperte. Per informazioni basterà contattare la responsabile nazionale Mirka Fochi già agente in Emilia Romagna di Miss Italia ai numeri 0521.64.72.75 o 338.33.39.327 oppure inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Terza possibilità: il sito internet www.bellezzaitalianacontest.it 

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Pubblicato in Costume e Società Parma

Nei primi dieci anni di produzione il Rolex Explorer 'Freccione' è diventato un must have dei collezionisti, raggiungendo alte quotazioni. Caratteristiche e nome ispirano gli spiriti più avventurosi e infatti continua a essere uno degli orologi più inseguiti dai veri cultori dei gioielli da polso...

Il Rolex Explorer II, detto 'Freccione' e conosciuto anche come Steve Mcqueen, fu ideato per gli speleologici che, durante le loro missioni al buio, perdono la capacità di distinguere le ore diurne da quelle notturne. Questo modello, infatti, ha la caratteristica di avere una lancetta arancione con terminazione a freccia che fornisce l'indicazione giorno-notte.

Non passa inosservato a cominciare dal suo nome – o meglio, dal suo soprannome – 'Steve Mcqueen' – perché, in The Great Escape, fu l'unica volta in cui lo spericolato attore indossò un Rolex. E, visto che lo si vide recitare per un solo film con questo orologio, la spiegazione plausibile del nome è che questo modello fosse tra i preferiti nella sua vita privata. Sicuramente lo spirito di questo gioiello da polso è indomito e avventuroso come il celebre volto che lo rappresenta.

 

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Prodotto dal 1971 fino al 1984 nella sola versione in acciaio, l'Explorer II affianca la produzione dell'Explorer 1 ma con l'aggiunta dell'indicazione delle 24 ore sulla lunetta graduata esterna; novità importante per l'esploratore che lo utilizza al buio per l'identificazione temporale tra mattino e sera, per sapere ad esempio se si tratta delle 10 o delle 22. Nel mondo collezionistico verrà battezzato "freccione" per la dimensione della sfera delle 24 ore. 
Il calibro utilizzato per tutta la produzione è il 1575 (il 5 finale indica la presenza della data), però sul ponte troveremo sempre incisa la referenza del calibro base 1570".

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Nel corso degli anni sono state identificate cinque diverse versioni, con differenti sfere, casse, quadranti e ghiere. Nelle prime due versioni, quelle prodotte tra il 1971 e il 1977, la sfera dei secondi non ha il pallino luminoso e le spallette di protezione della corona i carica sono molto sottili. Il quadrante riporta ancora la dicitura "T SWISS T". Durante i primi tre anni di produzione la sfera delle 24 ore aveva una colorazione rossa. Ad oggi, la quasi totalità dei modelli presenta la colorazione del freccione arancione o gialla o bianca. Dal 1974 le spallette di protezione della ghiera di carica diventano più grosse, in linea con altri modelli dell'epoca. Contemporaneamente nasce anche un nuovo quadrante con una grafica più snella, denominata 'Rail dial' che serve a individuare l'allineamento della scritta di certificazione di cronometro. La novità sta anche nei pallini luminosi introdotti con la sfera dei secondi. Il quadrante viene valorizzato con una corona più sottile e allungata.

Per maggiori informazioni:
Luca Carboni 0521-284312- Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
oppure consultare il sito: Carboni1950.it 
Carboni1950 - Via Mazzini, 5/a 43121 Parma

 

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Pubblicato in Gioielleria Carboni 1950

La mostra-mercato dedicata al vintage sino a domenica presso le Terme Berzieri a Salsomaggiore. Esposizione di foulard di Hermès e abiti da sposa della collezione di A.N.G.E.L.O. Visite guidate del Palazzo, eventi collaterali, area bar e ristorante sempre aperto. -

Parma, 1 maggio 2015 -

L'esclusiva mostra-mercato dedicata alla moda e al lifestyle d'altri tempi sarà ospitata nello splendido palazzo liberty delle Terme Berzieri a Salsomaggiore da oggi sino a domenica. In un momento in cui impazza la moda per il vintage, anche di lusso, ecco la giusta occasione per un tuffo nel passato. Capolavori di haute couture, straordinari capi sartoriali e preziosi oggetti della memoria. In più esposizione di foulard Hérmes e abiti da sposa dagli archivi di A.N.G.E.L.O., auto storiche, musica retrò e area vintage beauty.

VIP CARD E SCONTO DEL 10% A FIDENZA VILLAGE 

All'ufficio informazioni turistiche del Fidenza Village i visitatori potranno acquistare l'ingresso alla Fiera Mercato ad un prezzo agevolato e riceveranno una Vip Card con uno sconto del 10% da utilizzare nelle boutique del Villaggio non cumulabile con altre promozioni in corso.

PACCHETTO VINTAGE E RELAX TERMALE

Chi partecipa all'evento avrà diritto anche ad una riduzione sull'ingresso ai Mari d'Oriente, l'area acquatica situata all'interno della splendida struttura termale di Palazzo Berzieri. Con ticket Parma Vintage sarà possibile acquistare un'ora ai Mari d'Oriente al prezzo scontato di 15 €, con voucher numerati da utilizzare direttamente durante le giornate di fiera oppure successivamente entro il 31 maggio 2015.

EVENTI COLLATERALI: NON SOLO SHOPPING

Davvero indimenticabili saranno le iniziative collaterali, a partire dalla mostra di foulard di Hermès dalla collezione di A.N.G.E.L.O.: i famosi carré, vere e proprie opere d'arte formato 90x90, sinonimo di lusso, raffinatezza e femminilità. Sempre dai preziosi archivi di A.N.G.E.L.O. un'esposizione di abiti da sposa, in più free-shooting con modelli e modelle truccate e acconciate dallo staff di Bizzarri Capricci e Maurizio&Luca. Weddin' Tellers curerà il reportage fotografico ufficiale dell'evento, ma tutti gli ospiti potranno cimentarsi in scatti originali all'interno della splendida cornice di Palazzo Berzieri.

AUTO, MUSICA E BUONA TAVOLA

Parma Vintage propone anche alcuni eventi lifestyle, come l'esposizione di auto storiche a cura de Il Sorpasso di Fidenza: appuntamento nel pomeriggio di venerdì 1 maggio in Largo Roma, a due passi dalle Terme. Sabato 2 maggio dalle 21.30 la hall di Palazzo Berzieri si animerà con Michelle e Priscilla, le regine della notte che interpreteranno i successi delle grandi dive della musica del passato, da Patty Pravo a Mina. Domenica 3 maggio balli swing con la Swing Dance Society. Inoltre, tutti i giorni dalle 10 alle 20 sarà possibile rilassarsi e assaporare i prodotti enogastronomici della tradizione nell'area bar&restaurant. Catering del ristorante Al Védel in collaborazione con l'Istituto Alberghiero "Magnaghi" di Salsomaggiore, vini Ariola.

VISITE GUIDATE DELLA FIERA E DI PALAZZO BERZIERI

Durante i giorni della manifestazione sarà possibile effettuare visite guidate di Palazzo Berzieri al costo di 4€ a persona più il biglietto della fiera. Punto ticket e informazioni nella hall, ritrovo e partenza alle 15.30 e 16.30. Appuntamento a cura di Verd&acque.

Info

Ingresso intero 5€, ridotto 4€ (in prevendita all'ufficio turistico di Fidenza Village, aziende partner), orario di apertura dalle 10 alle 20, visite guidate di Palazzo Berzieri due volte al giorno, bar-ristorante sempre aperto. Maggiori info sulla pagina Facebook e www.parmavintage.it.

Programma eventi collaterali

Mostra Hermès, mostra sposa e free-shooting continuativi durante l'evento.
Tutti i giorni, ore 15.30 e 16.30 – Visita guidata di Palazzo Berzieri a cura di Verd&Acque, costo 4€ a persona più il biglietto della fiera. Ticket e ritrovo nella hall.
Venerdì 1 maggio, dalle 14 alle 20 – Esposizione di auto storiche in Largo Roma, Salsomaggiore Terme (PR). A cura de Il Sorpasso – Fidenza.
Sabato 2 maggio, ore 21 – Spettacolo Michelle e Priscilla, la notte brilla. Nella hall di Palazzo Berzieri, esibizioni canore sulle orme delle grandi dive della musica del passato.
Domenica 3 maggio, dalle 16 – Balli swing e lindy hop. A cura di Swing Dance Society.

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Nei primi dieci anni di produzione il Rolex Explorer 'Freccione' è diventato un must have dei collezionisti, raggiungendo alte quotazioni. Caratteristiche e nome ispirano gli spiriti più avventurosi e infatti continua a essere uno degli orologi più inseguiti dai veri cultori dei gioielli da polso...

Il Rolex Explorer II, detto 'Freccione' e conosciuto anche come Steve Mcqueen, fu ideato per gli speleologici che, durante le loro missioni al buio, perdono la capacità di distinguere le ore diurne da quelle notturne. Questo modello, infatti, ha la caratteristica di avere una lancetta arancione con terminazione a freccia che fornisce l'indicazione giorno-notte.

Non passa inosservato a cominciare dal suo nome – o meglio, dal suo soprannome – 'Steve Mcqueen' – perché, in The Great Escape, fu l'unica volta in cui lo spericolato attore indossò un Rolex. E, visto che lo si vide recitare per un solo film con questo orologio, la spiegazione plausibile del nome è che questo modello fosse tra i preferiti nella sua vita privata. Sicuramente lo spirito di questo gioiello da polso è indomito e avventuroso come il celebre volto che lo rappresenta.

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Prodotto dal 1971 fino al 1984 nella sola versione in acciaio, l'Explorer II affianca la produzione dell'Explorer 1 ma con l'aggiunta dell'indicazione delle 24 ore sulla lunetta graduata esterna; novità importante per l'esploratore che lo utilizza al buio per l'identificazione temporale tra mattino e sera, per sapere ad esempio se si tratta delle 10 o delle 22. Nel mondo collezionistico verrà battezzato "freccione" per la dimensione della sfera delle 24 ore. 
Il calibro utilizzato per tutta la produzione è il 1575 (il 5 finale indica la presenza della data), però sul ponte troveremo sempre incisa la referenza del calibro base 1570".

Nel corso degli anni sono state identificate cinque diverse versioni, con differenti sfere, casse, quadranti e ghiere. Nelle prime due versioni, quelle prodotte tra il 1971 e il 1977, la sfera dei secondi non ha il pallino luminoso e le spallette di protezione della corona i carica sono molto sottili. Il quadrante riporta ancora la dicitura "T SWISS T". Durante i primi tre anni di produzione la sfera delle 24 ore aveva una colorazione rossa. Ad oggi, la quasi totalità dei modelli presenta la colorazione del freccione arancione o gialla o bianca. Dal 1974 le spallette di protezione della ghiera di carica diventano più grosse, in linea con altri modelli dell'epoca. Contemporaneamente nasce anche un nuovo quadrante con una grafica più snella, denominata 'Rail dial' che serve a individuare l'allineamento della scritta di certificazione di cronometro. La novità sta anche nei pallini luminosi introdotti con la sfera dei secondi. Il quadrante viene valorizzato con una corona più sottile e allungata.

Per maggiori informazioni:
Luca Carboni 0521-284312- Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
oppure consultare il sito: Carboni1950.it 
Carboni1950 - Via Mazzini, 5/a 43121 Parma

Pubblicato in Accessori Abbigliamento

Nei primi dieci anni di produzione il Rolex Explorer Freccione è diventato una delle passioni dei collezionisti. Ha guadagnato il podio raggiungendo alte quotazioni. Ecco i suoi segreti. A cominciare dal suo nome....

Parma, 25 aprile 2015 - 

Raro, misterioso e pieno di fascino. Proprio come il buon vino: invecchia per farsi apprezzare sempre di più. Si parla del Rolex Explorer II, detto 'Freccione', ma conosciuto anche come Steve Mcqueen.
E, in effetti, è uno dei sogni nel cassetto degli amanti di orologi vintage di eccellenza. Esploriamolo – è proprio il caso di dirlo! - con uno dei maggiori esperti di orologi, Luca Carboni, un appassionato conoscitore che 'coccola' le sue 'creature' nel suo storico negozio nel centro di Parma.

Un orologio dice molto della persona che lo indossa, non è vero?
Non solo è il frutto di una scelta personale ma ha anche una storia da raccontare, soprattutto quando si tratta di un orologio vintage. Ognuno sceglie il gioiello da polso che più gli si addice per determinate caratteristiche. Un orologio non è mai una scelta casuale e quando lo si preferisce difficilmente ci si stacca da lui...

Il Rolex Explorer II, ref 1655, inaugura la nuova generazione degli anni Settanta. Come nasce?
"Fu ideato per gli speleologici – spiega Carboni - che, durante le loro missioni al buio, perdono la capacità di distinguere le ore diurne da quelle notturne. Questo modello, infatti, ha la caratteristica di avere una lancetta arancione con terminazione a freccia che fornisce l'indicazione giorno-notte".

Come mai è chiamato anche Steve Mcqueen?
"I personaggi più famosi hanno sempre avuto al polso un Rolex. Al punto tale che alcuni modelli hanno assunto il nome dei protagonisti dei film. Penso al Rolex Cosmograph Daytona che in un suo particolare quadrante diventò ancora più famoso come Rolex Paul Newman; il Submariner che diventò l'orologio di 007, fino a quello di Steve McQuenn, conosciuto nel mondo dei collezionisti come "Freccione"".

Quindi Steve Mcqueen perché richiama lo spirito un po' avventuroso, rude e ribelle del personaggio che decise di farlo suo?
"In realtà Steve McQueen non è mai stato ritratto nelle immagini ufficiali con un Freccione al polso, anzi, il più delle volte è ripreso con al polso il Submariner ma, certamente, è un vero mito delle generazioni moderne, il suo carattere brusco e difficile da vita da ribelle, sia nelle scene dei film più famosi come nella realtà, lo rendono uno degli idoli di una generazione al limite. In The Great Escape è l'unica volta in cui indossa un Rolex. L'unica spiegazione plausibile è che questo modello fosse tra i suoi preferiti nella sua vita privata".

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Quali caratteristiche rendono così particolare l'Explorer II 1655?
"Prodotto dal 1971 fino al 1984 nella sola versione in acciaio, l'Explorer II affianca la produzione dell'Explorer 1 ma con l'aggiunta dell'indicazione delle 24 ore sulla lunetta graduata esterna; novità importante per l'esploratore che lo utilizza al buio per l'identificazione temporale tra mattino e sera, per sapere ad esempio se si tratta delle 10 o delle 22. Nel mondo collezionistico verrà battezzato "freccione" per la dimensione della sfera delle 24 ore. 
Il calibro utilizzato per tutta la produzione è il 1575 (il 5 finale indica la presenza della data), però sul ponte troveremo sempre incisa la referenza del calibro base 1570".

Quali sono stati i cambiamenti nel corso degli anni?
"Nel corso degli anni sono state identificate cinque diverse versioni, con differenti sfere, casse, quadranti e ghiere. Nelle prime due versioni, quelle prodotte tra il 1971 e il 1977, la sfera dei secondi non ha il pallino luminoso e le spallette di protezione della corona i carica sono molto sottili. Il quadrante riporta ancora la dicitura "T SWISS T". Durante i primi tre anni di produzione la sfera delle 24 ore aveva una colorazione rossa. Ad oggi, la quasi totalità dei modelli presenta la colorazione del freccione arancione o gialla o bianca. Dal 1974 le spallette di protezione della ghiera di carica diventano più grosse, in linea con altri modelli dell'epoca. Contemporaneamente nasce anche un nuovo quadrante con una grafica più snella, denominata 'Rail dial' che serve a individuare l'allineamento della scritta di certificazione di cronometro. La novità sta anche nei pallini luminosi introdotti con la sfera dei secondi. Il quadrante viene valorizzato con una corona più sottile e allungata".

A chi regaleresti un orologio come il Freccione?
"Il suo nome è dovuto ad una sua lancetta particolarmente evidente che indica sulla ghiera fissa l'orario effettivo da 0 a 24, quindi l'orologio è decisamente un professionale di livello, adatto a chi in condizioni estreme di poca luce, ha bisogno di capire tempestivamente l'ora effettiva. E' anche un orologio solido, quindi sicuramente lo consiglierei a uno sportivo che non ha paura di osare....".

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Pubblicato in Costume e Società Parma

Sabato 25 Aprile bellezza e talento protagoniste alla 77° edizione della Fiera di Modena. Le vincitrici accederanno alle Finali Regionali. -

Modena, 23 aprile 2015 -

Il nuovo Talent Nazionale Bellezza Italiana ha messo in moto la sua macchina organizzativa, andando alla ricerca della sue prime finaliste regionali. L'evento si svolgerà sabato 25 Aprile e inaugurerà la stagione di Bellezza Italiana a Modena e provincia. Il programma è ricco di appuntamenti coinvolgenti: avrà inizio alle ore 21.00, nello spazio riservato a "Radio Stella Village", all'interno della 77° Fiera di Modena (Viale Virgilio, 70/90).

Saranno messi in palio 6 titolo validi per l'accesso alle Finali Regionali: "Bellezza Italiana Fiera di Modena" fascia che premierà l'avvenenza; "Bellezza Italiana Talento" dedicato a tutte quelle ragazze belle e di talento che ambiscono a entrare nel mondo dello spettacolo perché ritengono di saper cantare, ballare e recitare; "Bellezza Italiana Fashion Attitude" per le ragazze che vogliono intraprendere una carriera nel mondo del fashion; "Bellezza Italiana Sport", premio che sarà assegnato a una tra le ragazze che si sono distinte nella propria attività sportiva di riferimento (pallavolo, sci, ginnastica artistica, atletica, kick boxe, arti marziali, fitness); "Bellezza Italiana International", eletta tra le ragazze straniere che risiedono in Italia; "Bellezza Italiana Young" per le ragazze giovanissime.

IL CONCORSO -

Bellezza Italiana non premia solo l'avvenenza di tante concorrenti di età compresa tra i 16 e i 26 anni, ma vuole esaltare il talento nel canto, nel ballo, nella recitazione e nel mondo del fashion.

Il Contest Bellezza Italiana ideato da Mirka Fochi, per oltre 20 anni responsabile, per l'Emilia Romagna, di Miss Italia, rompe gli schemi ormai datati dei concorsi di bellezza in cui le ragazze in gara si limitano a esibire misure e sorrisi sfilando in costumi aderenti e dècolletè neri. I tempi sono cambiati, gli occhi hanno bisogno di personalità, talento, capacità, come a sfatare il mito che essere belle significa non saper fare nulla. Bellezza Italiana premierà, quindi, le virtù delle partecipanti nei settori della moda, della danza, del canto, del cinema e dello spettacolo. Le Finali Nazionali di Bellezza Italiana si svolgeranno dal 21 al 26 Settembre a Salsomaggiore Terme, la Città che accoglierà le 100 finaliste in quel luogo dove la bellezza è di casa.

Le iscrizioni gratuite sono aperte.
Per informazioni sulla partecipazione a "Bellezza Italiana" basta contattare Mirka Fochi, al 0521.64.72.75 o 338.33.39.327 oppure inviare un' e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Un'ulteriore opportunità per info e iscrizioni è data dal sito www.bellezzaitalianacontest.it

 

Pubblicato in Cultura Modena
Mercoledì, 15 Aprile 2015 10:40

VINTAGE, il bello di un passato che non invecchia

Non solo è moda ma è diventato un vero e proprio stile di vita. Come riconoscere il vero vintage e inventare il proprio stile. Senza incorrere nel falso

di A.K. Parma 15 aprile 2015 -

Vintage come originalità e tendenza. Ma soprattutto vintage come stile di vita. Intramontabile e in continua evoluzione.
Quando si pensa al retro lo si associa al dismesso, al vecchio.

Ma la passione per un oggetto ritrovato è la rivisitazione di un mondo a sé, fatto di fantasia, ricordi, passato, mescolati insieme dalla abilità che ciascuno di noi ci mette per ricreare.
Il segreto del suo successo sta nelle infinite possibilità che ha un qualsiasi 'prodotto' da soffitta di tornare a rivivere grazie a una rivisitazione che lo rende personale. Perché, forse, sentiamo tutti la mancanza di qualcosa di davvero unico, che ci caratterizzi, ci renda originali, in un mondo in cui la moda impone tante cose standardizzate e destinate a stancarci dopo una stagione, poiché subito sostituite da altre cose, spesso non solo costose e inavvicinabili, ma anche imitate all'infinito e in modo grossolano.

Il termine Vintage si estende a qualsiasi tipologia di prodotto: dai manufatti agli strumenti musicali, dalle componenti di biciclette, automobili o altri mezzi di trasporto, fino all'abbigliamento, agli oggetti frutto di artigianato raffinato, come quelli di gioielleria.

Insomma, qualsiasi cosa, da quella più quotidiana come un tostapane a quella più d'élite come un orologio che, se usato, può assurgere a ghiotto oggetto rétro.

Tra i più giovani, solo per citare qualche esempio, oggi spopola tutto ciò che ha raffigurato Audrey Hepburn e Marylin Monroe. Ciondoli, magliette, orecchini, borse. Gli occhiali stanno riscuotendo ancora grande successo. Dalla montatura a goccia molto anni '80 fino a quella più chic con una struttura più "forte" e "presente".
Tante giacche e giubbottini di pelle di ogni colore, tanto in voga negli anni '70, ma anche tante borse con le frange e cappelli.

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L'anima del vintage vive, in pratica, ritagliata su chi decide di apprezzarla. E quindi ogni prodotto del lavoro di un abile artigiano può essere vintage, purchè abbia determinate caratteristiche di base che si combinano con elementi in continua trasformazione. La prima peculiarità, su tutte, è naturalmente l'opera del tempo che consuma dando al prodotto fascino e mistero. E devono essere almeno venti anni di lavoro. E, infatti, il vocabolo, diventato ormai un vero e proprio marchio di fabbrica, deriva dal francese antico vendenge (a sua volta mutuato dalla parola latina vindemia) indicante in senso generico i vini d'annata di pregio.

La seconda caratteristica principale è che sia di manifattura eccellente, come si facevano le cose una volta: un abito a fiori di manifattura sartoriale di una nonna potrebbe diventare un raffinato pezzo da indossare, così come un paio di scarpe confezionate con ricercatezza da un sapiente calzolaio. Tutti gli oggetti di arredo, o i gioielli finemente cesellati che venivano costruiti con abilità e perizia, uno a uno, che non erano frutto di realizzazione in serie, possono entrare a far parte di questo mondo pieno di fascino.

La caccia al vintage può essere considerata gratificante poiché richiede impegno e conoscenze. Ma attenzione: nel mondo dell'usato è facile scivolare dal buon affare a un banale fake .

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Vintage, il vademecum
Ecco le categorie e le caratteristiche che ci introdurranno nell'affascinante universo del dismesso' di qualità:

- Tutti gli oggetti di culto per qualità superiori se confrontati ad altre produzioni precedenti o successive dello stesso manufatto
- Devono essere d'epoca, di gusto sorpassato e démodé, per alcuni non avere meno di 20 anni.
- Devono evocare periodi remoti, testimoniare lo stile di un certo periodo, essere irripetibili per le loro qualità: disegno, colore, forma, materiali impiegati.
- Il logorio rende gli oggetti ancora più particolari ed apprezzati; anzi, più sono usurati e più hanno valore e quindi più costosi.

- Abiti e tutto ciò che ha fatto moda e quindi una o diverse epoche. Possono definirsi abiti da collezionismo tutti quelli delle grandi personalità che sono stati indossati per grandi eventi oppure anche intere collezioni d'annata di stilisti famosi. Per esempio, sul vintage stanno spadroneggiando gli anni '70 e '80. I capi di allora sono molto ricercati per la qualità della cucitura e per l'unicità dei pezzi.
Nell'ambito degli oggetti vintage c'è l'imbarazzo della scelta. Bracciali, cappelli, anelli, collane e tanto altro che sono stati così particolari da essere ricordati tutt'oggi.
Ricercatissimi gli accessori "rivisitati". Per poterli riprodurre solitamente si utilizzano materiali recuperati, stropicciati, intarsiati, ricamati, rattoppati che portano i segni e le tracce senza eguali e splendide del tempo. Vanno per la maggiore le rivisitazioni dei famosi kimoni giapponesi e di tanti costumi d'epoca ottocentesca.

- Complementi d'arredo e oggetti d'autore, di illuminazione, mobili, design italiani e stranieri.
Nel settore modernariato troviamo portacipria, porta caramelle, bambole anni '50, libri, lettere, macchine fotografiche, macchine da scrivere, ventilatori e tanti altri ancora.
- I vinili si definiscono già da soli. L'evoluzione verso il compact disc ha prodotto un salto in avanti nella qualità della musica ma, con il passare del tempo, la nostalgia nei confronti della nera piastra circolare

- Il fumetto, che è una sorta di rito che si tramanda di generazione in generazione.

- I giocattoli, come Barbie, macchine, dadi e miniature ma anche figurine e stickers.

- Infine c'è la macrocategoria in cui rientrano orologi, oreficeria, mobili, argenteria, ceramiche, vetri, punti luce, quadri, attrezzi, incisioni, bronzi, ottoni, sculture, cornici, strumenti, arte sacra ecc.

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Pubblicato in Design Emilia
Giovedì, 09 Aprile 2015 15:13

The Voice of Italy, le 40 voci verso il Knockout

Conclusa ieri sera l'ultima Battle di The Voice of Italy. 21 le voci che hanno passato il turno, di cui 4 rientrate in gioco grazie all'opzione Steal. Tra una settimana i Knockout. -

Parma, 9 aprile 2015 -

In onda ieri sera, in prima serata su Rai2, l'ultima Battle di The Voice of Italy ha visto protagonisti 17 duelli. Sono 21 le voci che hanno passato il turno, di cui 4 rientrate in gioco grazie all'opzione "Steal".
40 in totale gli artisti, 10 per coach, ammessi alla terza fase del programma, quella dei Knockout, in onda con la prima fase mercoledì 15 aprile, in cui due concorrenti della stessa squadra si sfideranno proponendo i propri "cavalli di battaglia". Il coach eliminerà uno dei due talenti che non potrà essere ripescato.

 I concorrenti ancora in gara provenienti dalla nostra regione sono Thomas Cheval di Ferrara, Fabio Curto di Bologna, Fatima Diallo di Rimini, Silvia De Santis di Imola e Tekla di Borgonuovo di Sasso Marconi.

Anche ieri sera i coach sono stati affiancati da quattro special coach nella preparazione dei talenti: MALIKA AYANE con ROBY E FRANCESCO FACCHINETTI, ENRICO RUGGERI con J-AX, ARISA con NOEMI e EDOARDO BENNATO con PIERO PELÙ

Per il TEAM FACH passano: Sarah Jane Olog (nata a Rimini vive a Roma) con "Rolling in the deep" di Adele, Fabio Curto (nato ad Acri, CS vive a Bologna) con "Drops of Jupiter" dei Train, Clark P. (Claudio Placanica di Isolabella, TO) con "Iris" dei Goo Goo Dolls, Luce (Maria Luce Gamboni nata a Urbino vive a Pesaro) con "Io canto" di Riccardo Cocciante. Si aggiunge al team grazie all'opzione STEAL, Alexandre Vella (Palermo) precedentemente del team Noemi.

Vincono la sfida per il TEAM AX: Tekla (Francesca Cini di Borgonuovo di Sasso Marconi, BO) con "Chandelier" di Sia, Ilenia Bentrovato (Roma) con "Un attimo ancora" dei Gemelli Diversi, Maurizio Di Cesare (Cagliari) con "Under the bridge" dei Red Hot Chili Peppers, Carola Campagna (Triuggio, MB) con "In bianco e nero" di Carmen Consoli. Entra nel team grazie allo STEAL Sara Vita Felline (Matino, LE) prima nel team Fach.

Per il TEAM NOEMI vanno ai KO: Andrea Orchi (Roma) con "Chariot" di Gavin Degraw, Viola Laurenzi (Morlupo, RM) con "Burn" di Ellie Goulding, Amelia Villano (Alife, CE) con "Lontano dagli occhi" di Sergio Endrigo nella versione di Gianna Nannini, Thomas Cheval (Ferrara) con "Easy" dei Faith No More. Noemi ha premuto il pulsante rosso durante lo STEAL per Fatima Diallo (Rimini) del team AX.

Nel TEAM PELÙ restano in squadra: Roberta Carrese (Venafro, IS) con "Sombody that I used to know" di Gotye, Silvia De Santis (Imola) con "Happy" di Pharrell Williams in versione rock, Martina Liscaio (Sesto Fiorentino, FI) con "Labyrinth" di Elisa, Tommaso Gregianin (Venezia) con "Storia d'amore" di Adriano Celentano, Ira Green (Arianna Carpentieri di Villaricca, NA) con "Back in black" degli AC/DC. Entra nel team con lo STEAL Fabio Garzia (Roma) del team Fach.

Curiosando nei padiglioni di Vinitaly, tra 576.000 vuoti di bottiglie stappate e inventori di wine addicted...-

Parma, 25 marzo 2015 - di Alessandra Ardito - in galleria tutte le foto di Vinitaly -

Non sono il risultato indotto da un culto bacchico globale, come potrebbe apparire visto le ben 576.000 bottiglie stappate al Vinitaly, bensì le idee bizzarre proposte a Veronafiere sono il frutto di attenta ricerca e lungo studio.
In fondo, hanno una loro ragione d'essere e, sicuramente, hanno destato tantissima curiosità.

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Eccone dieci, quelle che ci sono apparse le più originali.

1) Perché nel vino ci sono anche sostanze di origine animale? Se è vero che i vini biologici e artigianali sono ormai diventati "normali", ci pensano i primi produttori di vini vegan a fare notizia. Si tratta di vini ottenuti senza sostanze di origine animale, proposti a Vinitaly da 35 cantine, destinati a una nicchia di mercato di 800.000 vegani in Italia, ma che possono interessare 4 milioni di vegetariani.


2) Dormire in una botte – non di ferro, per carità! – deve essere davvero rassicurante...l'esperienza si può fare in una barrique abitale, una micro-suite con tutti i comfort e gli optional, per trascorrere una notte tra i filari dentro una botte ( www.alberiecase.it ).

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3) ...e la bottiglia di Pinocchio...Restando in tema, c'è anche la barrique in bottiglia, la "Pinocchio Barrique Bottle", una bottiglia in legno di quercia per replicare gli effetti dell'invecchiamento in botte direttamente a casa; il progetto è in cerca di finanziamenti su Kickstarter"; www.kickstarter.com 

4) L'autovelox 'bastardo'. Dal sogno degli eno appassionati a quello dei tutori della sicurezza, la Military University of Technology di Varsavia ha progettato un autovelox che misura anche il tasso alcolico, con un laser che attraversa l'abitacolo della vettura e calcola la densità delle molecole d'alcol emesse dai polmoni del conducente ( www.wat.edu.pl ).

5) Il carretto passava e quell'uomo gridava....A riportare il vino in strada tra la gente, invece, è un food truck che è possibile incontrare per lo più ad eventi di street food in Italia, ribatezzato "Car-à-vin Street Wine". Si tratta di un wine bar itinerante su quattro ruote che offre in degustazione etichette di qualità a prezzi contenuti ( www.coravin.it ).

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6) Reality in più reality in meno...A proposito di popolarità, se in Usa i talent show enoici sono già da tempo realtà ( www.winewarriors.com ), in Italia anche una emittente nazionale ne ha in mente uno per aspiranti sommelier dal titolo "Un'ottima annata".

7) Perché anche l'uva necessita di crema solare. Arriva invece dall'Australia la crema solare per acini d'uva. Nella Tyrrell's Wines (www.tyrrells.com.au ), nella Hunter Valley, quando il sole picchia più forte, i grappoli vengono ricoperti con uno strato di caolinite capace di assorbire i raggi Uv, per evitare che le uve si scottino.

8) Per i malati di eno-accessori: da aggiungere alla propria collezione c'è "Horn", il primo decanter musicale al mondo, che è anche uno strumento sonoro. Per mescere senza stappare la bottiglia c'è invece Coravin, l'innovativo sistema che oltre a non togliere il tappo preserva l'invecchiamento del vino che rimane in bottiglia. Ed è possibile vederlo ad Enolitech, il Salone delle attrezzature per la filiera vinicola e olearia che si svolge in contemporanea con Vinitaly.


9) Tra una bollicina e un bordeaux giochiamo a "Monopoly de la France viticole". Vera novità per autentici wine lover ti fa essere proprietario virtuale di vigneti nientemeno che in Francia, dalla Champagne a Bordeaux, dalla Borgogna alla Vallée du Rhône.

10) L'abito diVino. Due, invece, gli oggetti cult da indossare: la camicia di jeans tinta con il vino firmata Robert Mondavi Winery, azienda leader della Napa Valley ( www.robertmondaviwinery.com ), e gli occhiali da sole in legno di barrique esauste, in cui sono stati affinati Franciacorta e Brunello, e che ne diventano la montatura ( www.barriqueeyewear.it ). Da abbinare con le francesine tinte a mano con vinacce e invecchiate, limited edition, nessuna uguale all'altra e confezionate con una Magnum di Guado al Tasso 2011 di Marchesi Antinori.

Pubblicato in Cultura Emilia
Lunedì, 10 Novembre 2014 11:54

Tutte le curiosità di 'Parma Sì Sposa'

Tante le novità alla manifestazione dedicata agli sposi tenutasi al Palacassa di Parma. Idee originali per un matrimonio indimenticabile: dal quiz sulla vita dei futuri sposi, ai gemelli a forma di mattoncini Lego, alla possibilità di addestrare il proprio cane a portare agli sposi le fedi nuziali -

Parma, 10 novembre 2014 -

Personalizzazione di ogni dettaglio, possibilmente con soluzioni che sappiano sorprendere gli invitati. È questo il filo conduttore che ha caratterizzato la seconda edizione di 'Parma Sì Sposa' che si è conclusa ieri con un buon successo di pubblico.

E certamente gli oltre 70 espositori non hanno deluso le attese delle giovani coppie che partecipando alla kermesse hanno potuto organizzare in un colpo solo il loro futuro matrimonio. Tra le offerte più apprezzate: un divertente gioco a quiz nel quale gli invitati devono rispondere a domande sulla vita degli sposi; servizi fotografici nuziali molto originali – sia per le location che per le 'pose' e i supporti finali – proposti da una giovane fotografa a suo agio tra cosplayer e fumetti manga; curiosi accessori d'abbigliamento per lo sposo, come gemelli per camicia a forma di mattoncini Lego; partecipazioni stilizzate, per chi vuole personalizzare il giorno del matrimonio in tutti gli aspetti. E per chi vuole avere accanto nel giorno più bello anche i fidi amici a quattro zampe, un espositore propone servizi completi di tolettatura e 'vestizione' dei cani della coppia, con un servizio ulteriore di addestramento per insegnare loro a portare le fedi fino all'altare!

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'VESTITA E ALLEGRA', VINCE L'ATELIER LE MARIAGE

E' il noto Salone d'alta moda sposi Le Mariage di Ferrara e Modena, il vincitore della prima edizione della trasmissione televisiva 'Vestita e Allegra' andato in onda sabato 8 novembre in diretta dal PalaCassa con la conduzione di Francesco Allegra sull'emittente televisiva dedicata a tutto quanto fa matrimonio Teleducato Wedding Channel. Tra le sei finaliste che indossavano gli abiti scelti negli atelier preferiti, la giuria ha incoronato la bruna bellezza ferrarese che indossava un prezioso abito bianco realizzato appunto da Le Mariage.

PROSSIMI APPUNTAMENTI

Il Circuito Fiere Sì Sposa dà appuntamento al prossimo anno, con le tre manifestazioni che concluderanno la Stagione 2015-2015: 'Bologna Sì Sposa' edizione Primavera a Palazzo Albergati di Zola Predosa il 17 e 18 gennaio; 'Faenza Sì Sposa' presso il quartiere fieristico della città romagnola il 24 e 25 gennaio, 'Emilia Sì Sposa' per la prima volta alle Fiere di Scandiano (RE) dal 30 gennaio all'1 febbraio.

Info su www.circuitosisposa.it e sulla pagina www.facebook.com/circuitofieresisposa

(Fonte: ufficio stampa Corcuito Foere Sì Sposa)

Pubblicato in Costume e Società Parma
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