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Mercoledì, 19 Novembre 2014 16:31

H2R per la mobilità sostenibile

Ecomobilità, in mostra a Rimini Fiera auto ibride ricaricabili dalla prese elettrica con qualche decina di chilometri di autonomia in sola modalità elettrica, elettrico puro e auto a idrogeno -

Parma, 19 novembre 2014 -

A Rimini Fiera oltre 101mila visitatori e più di 500 test drive per la seconda edizione di H2R dimostrando di essere un prodotto chiave per lo sviluppo sostenibile della mobilità.
In mostra auto ibride ricaricabili dalla prese elettrica con qualche decina di chilometri di autonomia in sola modalità elettrica, elettrico puro e auto a idrogeno da vedere e provare.
Volkswagen con la sua gamma bene articolata vede una golf con ben cinque alimentazioni diverse con "Up" integralmente elettrica e la Golf GTE con motore tradizionale ed elettrico, ricaricabile a casa.
Poche e selezionate le auto in mostra, con una nuovissima Ford Mondeo ibrida mossa da un 4 cilindri a benzina di 2 litri e 2 motori elettrici. Presente anche Toyota con la nuova Yaris ibrida da 100 Cv proposta allo stesso prezzo della versione diesel. Marchio di lusso di Toyota anche Lexus era presente con la proposta NX per il suo suv di 4 metri e mezzo. Porsche esponeva la 919 auto da competizione elettrica la cui versione stradale vanta quasi 900 Cv.

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(in collaborazione con www.videomotori.eu)

919 porsche

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Nell'ambito della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, sabato in programma la mostra "Riduci, Ripara, Riusa, Ricicla, Ricerca, Riprogetta", sotto i portici dell'Ospedale Vecchio di via D'Azeglio -

Parma, 19 novembre 2014 -

Sono in programma sabato 22 novembre, dalle 10.30 alle 18, sotto i portici dell'Ospedale Vecchio, una serie di iniziative legate alla sesta edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti a cui ha aderito il Comune di Parma. L'Assessorato all'ambiente del Comune, infatti, ha patrocinato e organizzato "Riduci, Ripara, Riusa, Ricicla, Ricerca, Riprogetta", la prima mostra del riuso, prevista sabato 22 novembre, dalle 10.30 alle 18,30, sotto i portici dell'Ospedale Vecchio di via D'Azeglio.

L'iniziativa vede come soggetto promotore "L'Associazione 6erre" assieme alle realtà del territorio attive nel settore della riduzione e del riuso, della riparazione e del riciclo, della ricerca e della progettazione. Sono in programma il laboratorio "Scambiamoci i giochi" dove i ragazzi saranno protagonisti, "Riciclattoli" laboratorio di riciclo creativo e l'altro laboratorio su come realizzare una lombricompostiera domestica. Obiettivo della giornata è quello di sviluppare e sostenere modelli innovativi di approccio ai materiali post utilizzo anche attraverso l'importante coinvolgimento delle scuole. Tra gli organizzatori si segnalano, accanto a Parma Zero 6erre, Casaclima Network Emilia Romagna, On/Off FabLab Parma, Gcr - Associazione Gestione Corretta rifiuti, Parma Etica Festival 2015, SodaleS, Ciclo Fabbro BaGaj e la partecipazione di una quindicina di altri soggetti.

(Fonte: Comune di Parma)

L'incontro convocato in Municipio per discutere della mancata realizzazione della cassa d'espansione sul Canale Burla. Berselli: "Intendiamo mettere in sicurezza l'area di Case Vecchie con un ulteriore intervento di prevenzione" -

Parma, 18 novembre 2014 –

"Oggi il Consorzio della Bonifica Parmense è qui per sottolineare quelle evidenti mancanze strutturali che mettono a rischio la vita e l'economia del territorio": sono queste le parole del Direttore Generale Meuccio Berselli all'incontro convocato in Municipio per discutere della mancata realizzazione della cassa d'espansione sul Canale Burla.

Alla conferenza, convocata dall'Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Parma Michele Alinovi in risposta all'interrogazione in merito posta dal Capogruppo del Pd Nicola Dall'Olio e alla quale è intervenuto anche il Presidente del Consorzio della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi, Berselli ha fatto riferimento a tutte le zone dove si è edificato in maniera scellerata e senza una adeguata programmazione ambientale che tenesse in considerazione l'acqua e ciò che rappresenta, operando una pubblica denuncia sulla questione Burla. "Un bicchiere non può contenere un litro d'acqua – ha rimarcato Berselli – perché se molto è stato fatto, molto è ancora da fare. Al comparto Spip è da tempo in programma una cassa d'espansione su un territorio di 14 ettari: il primo stralcio dei lavori – la realizzazione di una cassa dei primi 5 ettari che grava sulla realizzazione di Spip 1 – è conseguenza del progetto che vedeva il risezionamento di un canale artificiale del Burla stesso ed è stato realizzato e collaudato per la cifra di 4,8 milioni di euro. Il resto dell'intervento, del costo complessivo di 1,5 milioni di euro, è fermo a Bologna per le continue richieste di integrazioni da parte della Regione".

berselli alinovi spinazzi rid

Il Consorzio della Bonifica Parmense infatti ha portato già dallo scorso luglio all'attenzione della Regione Emilia-Romagna dapprima uno screening – al quale è stata data come risposta la richiesta di Valutazione di Impatto Ambientale – e di seguito, ottenuta la procedura di V.I.A., una ulteriore richiesta di integrazione alla stessa. "Ad oggi progetto esecutivo e risorse economiche sono disponibili – ha affermato Berselli – ma il Consorzio della Bonifica Parmense è ancora inspiegabilmente in attesa dell'approvazione da parte della Regione per poter completare la seconda parte dei lavori".

Le conseguenze della strozzante burocrazia che rallenta l'esecutività della Bonifica Parmense si riflettono anche sull'area di Case Vecchie, la più colpita. Per tale ragione il Consorzio ha chiesto al Comune di Parma di convocare al più presto un incontro pubblico con gli abitanti dell'area di Case Vecchie per evitare che il primo stralcio dei lavori possa rivelarsi insufficiente causa le quantità copiose di pioggia; ecco perché parallelamente ai lavori della cassa di espansione occorre una arginatura idraulica a sinistra del Burla che migliori la sicurezza idraulica della zona. "Poiché occorrerebbero altri 5 milioni di euro per il secondo stralcio della realizzazione della cassa d'espansione sul Burla che forse non arriveranno mai – ha constatato Berselli – il Consorzio intende provvedere alla messa in sicurezza dell'area in questione con un'ulteriore opera di prevenzione".

Anche per il Presidente Luigi Spinazzi il caso del canale Burla, con mancanze strutturali pregresse dovute alle edificazioni selvagge nella zona SPIP che oggi non consentono ottimismi quando cadono quantità di pioggia tanto rilevanti in così poco tempo. "Si è cementificato oltre misura, perdendo la concezione e la memoria storica del nostro territorio – ha dichiarato Spinazzi – e senza rispettare la sicurezza. Nel caso del Canale Burla abbiamo trovato nei soggetti pubblici una burocrazia asfissiante che ha strozzato la nostra operatività. Esprimo profonda amarezza, auspicando al più presto uno snellimento che porti ad una significativa svolta".

Berselli ha infine posto l'accento su due fattori cruciali della nostra realtà, diametralmente cambiati nel corso degli ultimi anni: il Clima e il Dissesto idrogeologico: "Due fattori strettamente legati tra loro che avranno una incidenza negativa sempre maggiore se non ci sarà presto un tavolo di coordinamento che, senza polemiche, ci consenta con carta geografica alla mano di fare quello che ancora non è stato fatto" – ha sottolineato il Direttore. Infine una rapida panoramica sull'attività svolta dal Consorzio della Bonifica Parmense, sugli impianti attivati e sull'impiego di tecnici e personale specializzato impegnato h24 a contrastare le situazioni di emergenza verificatesi nell'ultimo mese. I numeri sono impressionanti: milioni di litri pompati negli ultimi due eventi di piena, quella del 13 Ottobre e la successiva di appena pochi giorni fa.

(Fonte: ufficio stampa Consorzio della Bonifica Parmense)

Tutto il personale tecnico impegnato anche nella notte per governare una situazione molto problematica di precipitazioni che in alcune zone non si verificava dai 100 ai 500 anni -

Parma, 14 novembre 2014 –

50 impianti idrovori a pieno regime e dieci pompe mobili azionate con l'ausilio dei trattori posizionati nelle zone nevralgiche della pianura della provincia di Parma sono stati attivati in sole 24 ore dal Consorzio di Bonifica Parmense che ha sollevato oltre 70 milioni di metri cubi di acqua per ovviare ad un fenomeno di precipitazione violento che in alcune zone non si verificava in un intervallo di tempo che va dai 100 ai 500 anni.

I 50 tecnici del Consorzio, in servizio costante anche durante la notte, hanno cercato di governare non senza difficoltà, attraverso l'utilizzo degli impianti dislocati sul comprensorio, una situazione molto problematica verificatasi durante la fase di emergenza e allerta. Le condizioni del terreno infatti non hanno consentito un assorbimento immediato delle piogge cadute nelle ultime ore proprio perché la terra era già ampiamente satura delle acque cadute nei giorni precedenti. La quantità di pioggia inusuale si è così velocemente accumulata in un brevissimo lasso di tempo nei canali di bonifica che contemporaneamente erano già in fase di rigurgito come conseguenza diretta delle piene dei torrenti provenienti dall'Appennino e in parte dal Po.

Il Consorzio di Bonifica sta tutt'ora svolgendo l'attività di rilascio delle acque canalizzate e tutto il personale è in fase di allerta in vista di possibili ulteriori precipitazioni. Restano sorvegliate attraverso il telecontrollo e a vista tutti gli impianti messi in funzione (ricordiamo che nella notte tra mercoledì e giovedì sono caduti sulla pianura parmense in media 85 mm d'acqua con punte di 120 mm a Fontevivo e 105 a Noceto). In base alle differenti necessità riscontrate nelle zone della Bassa in cui si sono verificati anche alcuni straripamenti e allagamenti conseguenti ad una massa di acqua incontenibile anche con tutta la rete attivata sono stati distribuiti migliaia di sacchetti di sabbia, con cui è stata, fra l'altro, tamponata una falla sull'argine sinistro del canale Gaiffa a sud di San Secondo. Sempre in zona è stato sovralzato l'argine destro della Dugara Casalora a Ravadese a difesa dell'impianto fotovoltaico presente. Anche un importante opificio a Coltaro è stato salvato dall'allagamento in tempo utile.

(Fonte: ufficio stampa Consorzio della Bonifica Parmense)

Mercoledì, 12 Novembre 2014 16:15

Nissan Leaf: i taxi ecologici alla volta di Roma

Un evento unico per la mobilità sostenibile: per la prima volta in Italia i taxi 100% elettrici Nissan Leaf a emissioni zero -

Parma, 12 novembre 2014 -

Nissan Italia e Unione Radio Taxi Italia sono protagonisti di un evento unico per la mobilità sostenibile. Per la prima volta in Italia i taxi 100% elettrici Nissan Leaf partiranno a emissioni zero alla volta di Roma con la Compagnia 3570, la prima ad aver accettato questa tipologia di veicolo. Presenti nelle città più importanti del mondo, i taxi Leaf sono ecologici, più economici e silenziosi con accesso facilitato al centro storico.

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(in collaborazione con www.videomotori.eu)

nissan leaf taxi interna

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"Senza la bonifica in queste ore la regione sarebbe alluvionata". Al via l'iniziativa di Urber e Cer "Acqua & Territorio Lab". Il primo laboratorio interattivo regionale partito dall'Istituto Agrario Zanelli di Reggio Emilia grazie al Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale -

Reggio Emilia, 12 novembre 2014 -

Un centinaio di studenti delle scuole superiori radunati nell' Aula Magna, gli esperti del sistema dei Consorzi di Bonifica e un'analisi approfondita, senza filtri, dell'ambiente che ci circonda: "In Emilia-Romagna si distribuiscono oltre 1,2 miliardi di metri cubi d'acqua, senza di questi la regione sarebbe completamente arida. Ma i 20 mila chilometri di canali proprio in queste ore contribuiscono a scolare le piogge eccessive che cadono violentemente su un territorio cementificato e mutato che, diversamente, sarebbe alluvionato e paludoso".

Questo, in sostanza, l'avvio del tutto inatteso per tanti futuri periti agrari dell'Istituto Agrario Zanelli di Reggio Emilia che ancora non conoscevano in modo approfondito l'attività di bonifica sul loro comprensorio. La giornata di studio di "Acqua e Territorio Lab", dedicata interamente alla gestione e alla qualità delle acque, è nata da una collaborazione attiva tra Urber (l'Unione Regionale delle Bonifiche dell'Emilia Romagna) Cer (Canale Emiliano Romagnolo) e grazie all'esperienza maturata in campo divulgativo dal Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale.

Le classi 4 E, A, C, M dell'Istituto hanno così colto con attenzione l'opportunità offerta dal laboratorio multidisciplinare delle bonifiche per sperimentare in prima persona cosa significa conoscere e governare l'acqua per renderla valore aggiunto per l'agricoltura, settore in crescita a doppia cifra che potrà assicurare loro un lavoro nell'immediato futuro.

"Queste giornate sono essenziali per la crescita del settore – ha evidenziato Massimiliano Pederzoli (presidente di Urber e Cer) lo scambio reciproco con gli studenti per noi è un ponte sul domani fatto di conoscenza e innovazione tecnologica, un'occasione da non perdere e da incrementare".
"Senza il lavoro dei Consorzi di Bonifica il territorio non sarebbe come lo conosciamo – ha spiegato Marino Zani, presidente dell'Emilia Centrale – grazie allo scolo delle acque, all'irrigazione e alla difesa dell'ambiente. Con 20.000 chilometri di canali, 3.600 nel nostro comprensorio, che servono per l'industria e per i privati e l'ambiente".

"Ciò nonostante, l'incremento della popolazione previsto richiede nuove produzioni" ha spiegato Aronne Ruffini, dirigente del Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale nell'illustrare il sistema della bonifica locale capace di irrigare ben 120mila ettari dove il 90% dell'acqua serve per foraggere cereali e vigneti. A fianco a questo le opere agroambientali realizzate con tecniche di ingegneria naturalistica.

Daniele Galli, docente dell'Istituto Zanelli ha ricordato anche il piano per il Monitoraggio della qualità delle acque irrigue del Consorzio dell'Emilia Centrale. "Un progetto con finalità agronomica e ambientale a tutela delle acque quale fattore produttivo, capace di aumentare la produttività di 2,5 volte e che ha visto monitorare 54 parametri per ognuno dei campioni analizzati nel tempo". Tra le innovazioni più recenti per una applicazione tecnologica pratica all'agricoltura Irrinet, ideato dai ricercatori del Canale Emiliano Romagnolo, spicca per riconosciuta utilità tra gli addetti ai lavori.

Gioele Chiari- (Cer) ha spiegato agli studenti Irrinet , esempio virtuoso del servizio irrigazione realizzato proprio dal Cer e a disposizione di tutte le aziende agricole dell' Emilia Romagna, un software di ultima generazione in grado di fornire consigli irrigui via sms sul momento più idoneo di intervento e sui volumi da impiegare per ottenere un prodotto di qualità risparmiando risorse idriche.

(Fonte: ufficio stampa URBER)

Il Consorzio della Bonifica Parmense presenta a Roma i risultati dei propri modelli di prevenzione e intervento. I progetti "Difesa Attiva Appenino" e "SOS Bonifica" riscuotono il plauso del ministro Galletti -

Parma, 11 novembre 2014 –

"Presa di coscienza del rischio idrogeologico e stop al consumo di suolo": con questi due imperativi si sono riuniti oggi a Roma gli Stati generali nazionali contro il dissesto idrogeologico che sta creando danni gravissimi in molte zone del paese.
A margine dell'iniziativa "Fuori dal fango", coordinata alla Camera dei Deputati dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Delrio, dal Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Galletti e dal Capo Dipartimento della Protezione civile Nazionale Gabrielli, i vertici del Consorzio della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi e Meuccio Berselli hanno incontrato il Capo della Struttura di Missione Contro il Dissesto Erasmo D'Angelis per presentare i due modelli di intervento, Difesa Attiva Appennino e SOS Bonifica, già attuati con risultati tangibili proprio nella provincia di Parma.

I due progetti di salvaguardia ambientale montana "made in Parma", che mirano ad intervenire in tempi più rapidi, sveltendo le molteplici fasi burocratiche, hanno riscosso l'interesse del ministro Galletti che ha rinnovato l'impegno del suo dicastero su tutte le attività per un corretto uso del suolo.

La Struttura di Missione del Governo ha confermato la stretta collaborazione con gli enti di tutela ambientale e soprattutto con i Consorzi di bonifica attraverso un accurato e costante monitoraggio comune delle numerose criticità del territorio appenninico. Fino ad oggi i cantieri aperti dalla Struttura di Missione sono 300 su 1500 programmati per un investimento complessivo che arriverà a 5-6 miliardi di euro in 6-7 anni nelle zone più fragili.

L'incontro, che ha unito in un unica prospettiva gli enti che hanno la medesima vocazione alla difesa del suolo, insieme al ciclo di pianificazione delle opere di difesa 2015-2020 (con il contributo rilevante dei fondi europei per lo sviluppo di coesione) rappresenta un passo decisivo verso la creazione di un unico coordinamento di prevenzione suddiviso solo per le diverse competenze.

(Fonte: Ufficio stampa Consorzio della Bonifica Parmense)

Lunedì, 10 Novembre 2014 16:11

Nuovo Peugeot Partner a emissioni zero

Nuovo Peugeot Partner 100% elettrico, permette di muoversi con assenza totale di emissioni e rumore ridotto al minimo -

Parma, 10 novembre 2014 -

Il marchio Peugeot pensa all'ambiente con il suo commerciale 100% elettrico, muovendosi con assenza totale di emissioni e rumore ridotto al minimo. Guidare il Partner è facile; non c'è cambio, il pedale di destra regola la progressiva erogazione di potenza del motore e la coppia dell'elettrico è immediata. Il vano di carico è identico a quello delle versioni con motore termico. Il Partner è funzionale e utilissimo ad esempio all'interno di parchi naturali e avendo 150km di autonomia può essere utilizzando quotidianamente per i compiti svolti dai guardaparco.

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(in collaborazione con www.videomotori.eu)

peigeot partner interna 

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Con la scelta dello "scambio altrove" il Comune consuma quanto produce, assicurando vantaggi economici ed ambientali per tutta la comunità -

Reggio Emilia, 5 novembre 2014 –

Il Comune di Novellara ha deciso di attivare lo "scambio altrove" per gli impianti fotovoltaici a copertura del parcheggio della zona del centro commerciale e della zona sportiva, attivi dal 2011.
Diversamente dall'impianto sulla palestra di San Giovanni anch'esso attivo dal 2011 – che scambia l'energia prodotta con quella consumata dalla scuola elementare dalla palestra stessa – gli impianti realizzati a copertura della zona commerciale e sportiva sino ad oggi cedevano alla rete elettrica tutta l'energia prodotta, beneficiando di un contributo pari a circa 10 cent per Kwh.

Da qualche mese questo contributo è sceso a soli 4 cent per Kwh rendendo così più vantaggioso beneficiare di una possibilità offerta solo agli enti locali: lo scambio altrove. Questa modalità di scambio permette di collegare virtualmente la produzione di energia elettrica di un campo fotovoltaico ai contatori intestati al Comune. L'energia attualmente prodotta dagli impianti fotovoltaici di Novellara verrà quindi decurtata dai consumi di quasi tutti gli edifici comunali (il Municipio, Il Teatro, le scuole, le palestre ecc), ossia tutti gli edifici che normalmente consumano durante le ore diurne (ad eccezione della Casa protetta e dalla scuola e palestra di frazione collegate ai propri impianti fotovoltaici).

Questa operazione comporterà un minore introito derivante dal pagamento dell'elettricità prodotta dal campo fotovoltaico da parte del gestore energia elettrica (GSE), ma in parallelo un minor costo della bolletta energetica comunale, beneficiando così di un risparmio per tutta la comunità.
Fermo restando pertanto l'eticità della scelta effettuata dall'amministrazione di produrre energia pulita attraverso i campi fotovoltaici, riducendo la CO2 immessa nell'atmosfera, questa decisione permette di conseguire il maggior vantaggio economico dalla produzione elettrica annuale.
"La scelta che abbiamo effettuato come amministrazione comunale va nella direzione di un potenziale impatto zero per quanto riguarda i consumi di energia elettrica da parte degli edifici comunali" ha dichiarato l'assessore all'ambiente ed energia Alberto Razzini. "In futuro speriamo sarà questa la linea guida che verrà seguita da tutti, amministrazione e cittadini."

Di seguito un riepilogo della produzione e dei pagamenti dall'attivazione dei due impianti da 197,40 Wp fino al primo semestre del 2014:

tab1 novellara

tab2 novellara

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

Martedì, 04 Novembre 2014 15:23

Ecosistema Urbano, Parma prima in Regione

Con il 61,30% di risultato Parma si classifica in testa fra le città emiliane per l'ecosistema urbano nella classifica annuale di Legambiente.

Parma, 4 novembre 2014 -

La città ducale occupa il 14° posto assoluto fra i capoluoghi di provincia a livello nazionale.

Le prime cinque città in classifica sono Verbania, Belluno, Bolzano, Trento e Pordenone. Fra le altre città emiliane, dietro Parma troviamo Forlì al 16° posto e Modena in trentottesima posizione. Inquinamento atmosferico a livelli d'emergenza e tasso di motorizzazione in crescita, gestione dei rifiuti altalenante e trasporto pubblico in crisi: questo il quadro poco lusinghiero che emerge dalla ventunesima edizione di Ecosistema Urbano, il rapporto di Legambiente sulla vivibilità ambientale dei capoluoghi di provincia italiani, realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, presentato nei giorni scorsi a Torino.

Quest'anno, sono 18 gli indicatori selezionati per confrontare tra loro i 104 capoluoghi di provincia italiani. Tre indici sulla qualità dell'aria (concentrazioni di polveri sottili, biossido di azoto e ozono), tre sulla gestione delle acque (consumi, dispersione della rete e depurazione), due sui rifiuti (produzione e raccolta differenziata), due sul trasporto pubblico (il primo sull'offerta, il secondo sull'uso che ne fa la popolazione), cinque sulla mobilità (tasso di motorizzazione auto e moto, modale share, indice di ciclabilità e isole pedonali), uno sull'incidentalità stradale, due sull'energia (consumi e diffusione rinnovabili).

A passarsela meglio sono città medio-piccole, soprattutto del nord Italia, anche se tra le prime 10 in classifica troviamo ben tre città del centro: Oristano, L'Aquila e Perugia, con Venezia, in decima posizione, prima fra le grandi città.

(Fonte: Comune di Parma)

 

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