Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 25 21 giugno 2015
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SOMMARIO Anno 14 - n° 25 21 giugno 2015
1.1 editoriale Meglio mangiare le corna o la Nutella?
2.1 eventi La tradizione emiliana della pasta di qualità Andalini a "Ferrara the Excelland"
3.1 Lattiero caseario Diagramma piatto per le due principali DOP.
4.1 cereali Cereali in balia dei fattori internazionali tra crisi Greca, Cina e le tensioni sul fronte russo.
5.1 mercati Frumento duro. Segnali incoraggianti dalle prime trebbiature.
6.1 e.commerce Contadini e hi-tech: è la generazione degli agricoltori-informatici
6.2 pomodoro Pomodoro, firmato protocollo d'intesa tra "Nord" e "Sud".
7.1 mais & soia Dati previsionali 2015-2016 - Giugno
8.1 crisi Crisi, in Emilia Romagna perse 1.115 imprese giovani in un anno,
9.1 Expo2015 Il Vino nell'Italia del novecento secondo Luigi Veronelli, Mario Soldati e Paolo Monelli
10.1 eventi Farm Run, Corsa a ostacoli nel fango: una prova per veri duri!
11.1 greenpeace Greenpeace cerca fondi sola da privati.
12.1 promozioni "vino" e partners
Un accordo tra Nord e Sud per valorizzare il "pomodoro made in Italy"
Milano - Firmato un protocollo d'intesa tra Organizzazione Interprofessionale del Pomodoro da Industria del Nord Italia e Polo distrettuale del Pomodoro da Industria del Centro Sud per programmare lo scambio di dati e informazioni relative all'attività delle due filiere in modo da valorizzare il Made in Italy.
La firma è avvenuta – ad Expo durante la Settimana mondiale del pomodoro – alla presenza del ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina e dell'onorevole Paola De Micheli.
Soddisfazione anche da parte del distretto del Sud: A complimentarsi per l'accordo il ministro Martina.
I contenuti dell'accordo
Come riporta il protocollo le parti si impegnano a definire le modalità di scambio dei dati sulle superfici destinate alla coltivazione del pomodoro da industria, sulle quantità contrattate, sulle quantità consegnate alle imprese di trasformazione e sulle quantità di prodotti ottenuti nella relativa area di competenza. Le informazioni verranno trasmesse in forma aggregata per distretto produttivo e saranno utilizzate per l'elaborazione dei dati nazionali di comparto da veicolare a soggetti esterni.
Saranno inoltre predisposte azioni condivise di comunicazione istituzionale esterna dei dati, in particolare verso gli Organismi Internazionali di rappresentanza (Oeit, Amitom, Wptc).
Per raggiungere questi due obiettivi Oi Nord e polo distrettuale del Sud costituiranno un gruppo di lavoro per arrivare a redigere una bozza di regolamento attuativo del protocollo che sarà sottoposto alla successiva approvazione da parte degli organi statutari di ciascuna delle parti.
"L'Oi del Pomodoro da Industria del Nord Italia – ha aggiunto il presidente del Nord Pier Luigi Ferrari – da anni effettua per i propri soci la raccolta puntuale di informazioni sulle superfici destinate alla coltivazione del pomodoro da industria, sulle quantità contrattate, sulle quantità consegnate alle imprese di trasformazione e sulle quantità di prodotti ottenuti e canali di vendita. Con la firma del protocollo, una volta definitivi le modalità e i tempi, riteniamo utile fornire all'esterno un dato unico nazionale sulle quantità trasformate e sulle produzioni del comparto della trasformazione del pomodoro da industria, anche per contrastare eventuali azioni tendenti a dare un'immagine distorta delle produzioni della filiera".
FIRMA DELL'ACCORDO: Presenti il ministro Martina, il presidente dell'Oi Pier Luigi Ferrari, il presidente del Distretto del Sud Annibale Pancrazio e l'onorevole Paola De Micheli.
(Fonte OI Pomodoro Nord Italia 17 giugno 2015)
Una tre giorni di stand gastronomici, degustazioni di prodotti tipici e vini, spettacoli e concerti, attività sportive e ludiche, visite gratuite al Museo del Salame, conferenze e laboratori tematici per dare la meritata visibilità a questo straordinario prodotto tipico. -
Parma, 19 giugno 2015 -
Venerdì 26, Sabato 27 e Domenica 28 giugno 2015 a Felino si celebra, per un intero weekend, il salame Felino Igp. Dal sapore unico e inconfondibile, realizzato con materie prime selezionate e con tecnologie rimaste invariate nell'ultimo secolo, è oggi "protetto" da un consorzio che ne tutela la tipicità e la relativa denominazione geografica.
Per dare la meritata visibilità a questo straordinario prodotto tipico e divulgarne le qualità nutrizionali e le sapienti tecniche di lavorazione, il Comune e la Pro Loco di Felino organizzano questa prima edizione del Festival, realizzato con il prezioso sostegno del Consorzio di Tutela del Salame Felino IGP e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Parma, della Camera di Commercio di Parma, della Strada del Prosciutto e Vini dei Colli di Parma e dei Musei del Cibo.
Una tre giorni di stand gastronomici, degustazioni di prodotti tipici e vini, spettacoli e concerti, attività sportive e ludiche, visite gratuite al Museo del Salame, conferenze e laboratori tematici, il Festival propone un programma "gustoso", ricco di iniziative, ideale per visitatori e famiglie, con momenti dedicati ai giovani e ai giovanissimi. Focus del Festival saranno ovviamente gli appuntamenti gastronomici con piatti a base di Salame Felino Igp, accompagnato con altri prodotti tipici in abbinamento ai vini locali, ma non mancheranno tuttavia proposte più ricercate, fra cui il connubio tra salame e champagne.
Nell'area degustazioni del Festival, sul lato di piazza Miodini che si affaccia su via Verdi, sarà presente lo stand di prodotti tipici allestito dalla Proloco di Felino. Oltre alle degustazioni gastronomiche, grande spazio sarà dato anche al mercato del vino con degustazioni di vini di diverse cantine locali e italiane: uno spazio pensato per i visitatori più curiosi, desiderosi di sperimentare diversi abbinamenti enogastronomici.
Il programma completo della manifestazione è presente sul sito: www.festivalsalamefelino.it e tutti gli aggiornamenti e notizie anche sulla pagina Facebook del Festival del Salame Felino Igp.
Mercati internazionali privi di una direzione precisa e dati qualitativi positivi provenienti dalle prime trebbiature nazionali del frumento duro.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 17 giugno 2015 -
Il fronte internazionale non esprime ancora delle precise tendenze e rimane, al momento, ancorato ai valori della scorsa settimana. I fondi non stanno operando delle speculazioni degne di nota. Le informazioni sui raccolti sono positive ma sta girando la notizia secondo cui la Cina sarebbe intenzionata a smaltire gli eccessi di Corn con conseguenti palesi riflessi sulle importazioni dei cereali e dei derivavi.
Nel vecchio continente il fattore di maggiore preoccupazione risiede, come risulta evidente, nella riaccensione della crisi Greca e lo spauracchio di un suo default. Una condizione che, a detta dello stesso Mario Draghi, aprirebbe scenari sconosciuti quindi incontrollabili i cui effetti a cascata potrebbero essere particolarmente dolorosi per le economie più deboli. Un problema non solo nazionale, greco e dei PIGS in generale ma anche di altre nazioni e tra queste la Francia nonostante il suo tentativo di rafforzamento dell'asse politico con la Germania.
Indicatori internazionali 16/6/2015-
l'Indice dei noli è risalito a 656, il petrolio non si discosta molto dalle ultime quotazioni (60,76 dollari al barile) e il cambio €/$ prosegue il suo stato di estrema volatilità condizionato come è dalla ripresa della crisi Greca (1,1258).
Mercato Interno -
Scambi ai minimi per un mercato interno sempre più inchiodato. La nuova campagna del frumento duro, con le operazioni di trebbiatura ormai avviate sia in Sicilia che nel Foggiano, parte con prezzi incoraggianti per gli agricoltori, grazie alla buona qualità del raccolto.
Lo rende noto l'Ismea nell'Overview di questa settimana, rilevando, sulla piazza pugliese, valori d'esordio superiori all'anno scorso e al di sopra dei 300 euro/tonnellata per la categoria fino. Le prime quotazioni dell'orzo invece sono state inferiori a quelle di un anno fa. In attesa dei primi riscontri sul frumento tenero, nel complesso, secondo l'osservatorio di Ismea, le condizioni delle colture cerealicole appaiono in generale migliori rispetto alla scorsa campagna.
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
EUROPRO srl - intermediazione granaglie e cereali - Milano
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Progetto POMOD'ORO: Presentato il cortometraggio "Ritorno alle Origini" nello spazio piacentino di Expo Milano 2015. -
Piacenza, 17 Giugno 2015 -
Martedì 15 giugno nello spazio piacentino di Expo Milano 2015, in occasione della Settimana Mondiale del Pomodoro, è stato presentato il cortometraggio "RITORNO ALLE ORIGINI" di Cravedi Produzione Immagini. Si tratta della prima parte del progetto POMOD'ORO, promosso dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano e da ATS Piacenza per Expo 2015.
Un evento importante che ha visto tra i presenti il Sottosegretario all'Economia Paola De Micheli, il Delegato Expo per la Provincia di Piacenza Alessandro Piva ed il Preside della Facoltà di Agraria dell'Università Cattolica di Piacenza Lorenzo Morelli.
Il progetto POMOD'ORO prevedeva la creazione di un video promozionale in grado di raccontare la filiera del pomodoro e del territorio di appartenenza. Da qui la nascita del corto "RITORNO ALLE ORIGINI", un prodotto interattivo e facilmente fruibile che diventerà il supporto della promozione del Pomodoro piacentino per Expo Milano 2015 in Piazzetta.
Questo il concept del video, secondo il video-maker Gianni Cravedi: "Tradizione e innovazione. Il pomodoro piacentino è mirabile sintesi di un'apparente contraddizione. In questo cortometraggio il racconto della filiera del pomodoro da industria è metafora della storia di una provincia. L'Inglesina figlia di emigrati che torna a scoprire le proprie origini è l'omaggio ai piacentini che si sono fatti onore nel mondo, la narrazione intorno alla tavola è l'occasione per valorizzare le eccellenze del patrimonio enogastronomico. Per arrivare a capire che il pomodoro piacentino non il prodotto di un terreno, ma di un territorio."
Nel progetto POMOD'ORO il territorio piacentino è dunque il protagonista, con i suoi valori legati alle produzioni agroalimentari, alle risorse naturalistiche, colturali e culturali, nonché all'eccellenza nella lavorazione del prodotto, non solo in termini di dimensione ma soprattutto di qualità e sostenibilità.
E poi la cultura della coltivazione, della trasformazione e del rinnovamento tecnologico e sostenibile del pomodoro piacentino, una coltura fortemente presente, economicamente rilevante, tradizionalmente nascosta. Piacenza è la prima città d'Italia come produzione di Pomodoro (6 mln quintali), il primo prodotto nell'export piacentino con una filiera che impiega 5.000 addetti sul territorio provinciale.
Il "valore" economico, sociale e relazionale di una coltivazione tanto significativa, per massa produttiva, fatturato, indotto economico non può essere trascurato e merita una visibilità importante come può essere quella dell'Esposizione Universale.
Tra le finalità del progetto POMOD'ORO, quella di promuovere il territorio piacentino attraverso una delle sue eccellenze a livello mondiale: il mondo del pomodoro mostra infatti al meglio come Piacenza possa essere all'avanguardia nelle nuove tecnologie e allo stesso tempo legata alla terra e alle tradizioni locali, riesce a valorizzare l'attività degli agricoltori piacentini mostrando l'alto livello di qualità e sostenibilità delle nostre coltivazioni e nel contempo a supportare l'industria locale impiegata nel settore.
I videomaker e il cast
La stazionarietà delle due ultime settimane si è interrotta con un rimbalzo che ha visto coinvolto il latte spot e la panna da centrifuga a uso alimentare veronese.
di Virgilio parma 17 giugno 2015
LATTE SPOT La 25esima settimana si apre con il rimbalzo del latte spot che, sulla piazza veronese, guadagna l'1,52% relativamente al crudo nazionale e il +1,64% per il autorizzato estero.
Nello specifico il latte nazionale è stato quotato nell'intervallo tra 34,02 e 35,05/100 litri di latte e l'estero pastorizzato spot si è collocato tra 31,45 e 32,48€/100 litri.
BURRO E PANNA
Prosegue per la sesta settimana consecutiva la fase di stasi delle quotazioni del burro. Analogamente, seppure da solo due settimane, anche la crema a uso alimentare quotata a Milano ha mantenuto i valori dei precedenti periodi di rilevazione. Diverso andamento per la panna da centrifuga a uso alimentare veronese che guadagna l'1,37%.
Borsa di Milano 15 giugno:
BURRO CEE: 2,80€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 3,0€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 2,0€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 1,80€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE: 1,48€/Kg.
Borsa Verona 15 giugno:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,45-1,50€/Kg. (+1,37%)
Borsa di Parma 12 giugno:
BURRO ZANGOLATO: 1,40€/kg.
GRANA PADANO
Nessuna variazione di prezzo per il Grana Padano. La borsa milanese, ormai da moltissime settimane, non registra variazioni sia nella referenza fresca sia in quella di 15 mesi e oltre di stagionatura.
Tra 7,10 e 7,75€/kg. la quotazione del prodotto di 15 mesi e tra 6,35 e 6,45 €/kg. per il 9 mesi di stagionatura.
PARMIGIANO REGGIANO
Andamento speculare al padano si sta registrando anche per il re dei Formaggi. Quotazioni stabili, quindi, tra 7,60 e 7,85 €/Kg. per il 12 mesi di stagionatura e valori compresi nell'intervallo tra 8,75 e 9,10€/kg per il 24 mesi d'invecchiamento.
A Ferrara dal 19 al 21 Giugno quanto di meglio offre il territorio nel settore agroalimentare. Fra i protagonisti non poteva mancare il Pastificio Andalini -
Parma, 16 giugno 2015 - allegata scaricabile la brochure dell'evento -
Ferrara ospiterà, nel weekend dal 19 al 21 giugno 2015, Ferrara the Excelland, una tre giorni dedicata alle eccellenze del territorio ferrarese ed emiliano. L'evento dedicato alla valorizzazione di quanto di meglio offre il territorio nel settore agroalimentare, proporrà incontri di business, workshop, cooking show, degustazioni e spettacoli che animeranno il centro della città.
Promotore dell'iniziativa è Unindustria di Ferrara accompagnata da tre main sponsor (Pastificio Andalini, Bia e CT Pack) indissolubilmente legati al territorio ferrarese.
Ferrara the Excelland sarà dedicato al pubblico ma anche ad una trentina di buyer internazionali, provenienti da Stati Uniti, Sud Africa e Germania, che visiteranno il padiglione Italia all'Expo di Milano e nei giorni successivi le aziende del comprensorio, tra cui non poteva mancare il Pastificio Andalini.
Dal 1956 la famiglia Andalini, produce con passione, entusiasmo e impegno una pasta che ha tutti i plus del prodotto "artigianale", realizzato con le migliori materie prime, con il sostegno e le garanzie delle tecnologie industriali.
Durante la tre giorni la pasta Andalini sarà protagonista di diversi cooking show e presso lo stand del Pastificio Andalini in piazza Trento Trieste si potranno acquistare i prodotti in vendita.
Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 24 14 giugno 2015
(in allegato il pdf scaricabile)
SOMMARIO Anno 14 - n° 24 15 giugno 2015
1.1 editoriale La mucca deve magnà!
2.1 eventi Le eccellenze agroalimentari di Ferrara in esposizione.
3.1 Lattiero caseario Lattiero caseario, calma piatta su tutti i fronti.
4.1 cereali Materie prime. I dati USDA fanno salire le quotazioni.
5.1 mercati Ismea, l'Overview sui mercati agroalimentari
6.1 expo 2015 Viaggio storico letterario del vino attraverso le interpretazioni di tre scrittori del novecento.
6.2 agea Tegole sull'AGEA.
6.3 carburanti Carburante agricolo, è ora di denuncia.
7.1 expo Expo, Verdicchio e Oxfam insieme per sfidare la fame
8.1 Parmigiano e APP Audioguida in 11 lingue per il Parmigiano Reggiano
9.1 eventi Farm Run, Corsa a ostacoli nel fango: una prova per veri duri!
10.1 greenpeace Greenpeace cerca fondi sola da privati.
11.1 promozioni "vino" e partners
Ferrara The Excelland è una tre giorni dedicata alle eccellenze del territorio ferrarese e più in generale emiliano.
di Virgilio Parma 14 giugno 2015.
Dal 19 al 21 giugno, quindi il prossimo fine settimana, Ferrara metterà in mostra la tradizione agroalimentare d'eccellenza che la contraddistingue.
"Ferrara the Excellland" è perciò l'evento dedicato alla valorizzazione di quanto di meglio offre il territorio nel settore agroalimentare, mettendo in evidenza la forza dell'intera filiera, dal campo all'industria fino al prodotto finito.
Incontri di business, workshop, cooking show, degustazioni e spettacoli animeranno il centro della cittadina per l'intero fine settimana dando ai visitatori la possibilità di conoscere meglio e scoprire l'eccellenza del gusto legata a questo territorio.
Grandi chef stellati, che rappresentano il top della ristorazione italiana, si esibiranno in cooking show, mentre i seminari saranno l'occasione per approfondire alcuni dei temi d'attualità relativi all'agroalimentare italiano e alle tecnologie applicate.
Promotore dell'iniziativa è Unindustria di Ferrara accompagnata da tre main sponsor (Pastificio Andalini, Bia e CT Pack) indissolubilmente legati al territorio ferrarese.
Dal 19 al 21 giugno una full immersion nei prodotti tipici ferraresi, dalla coppia ferrarese - il tipico pane - alla salama da sugo, dalle vongole di Goro al cocomero, e via di seguito con il melone, le nettarine, le carote del delta e per finire con il dolce tipico, il pampetato di Ferrara.
Mercato interno ancora contratto per i vini italiani. La dinamica si rivela positiva solo per le denominazioni di origine, evidenziando ancora una volta che la pressione internazionale si riflette negativamente soprattutto sul segmento dei vini comuni. Lo segnala l'Ismea nell'Overview di questa settimana.
Roma, 8 giugno 2015
Per l'olio di oliva, al contrario, le quotazioni dell'extravergine potrebbero registrare qualche ulteriore lieve flessione, seppure in un contesto caratterizzato da un'offerta in fase di esaurimento. Nel circuito del lampante spagnolo, invece, prodotto guida sul mercato internazionale, saranno possibili nei prossimi giorni ritocchi al rialzo a fronte di una domanda che ancora appare vivace. Più che confortanti i riscontri sullo stato vegetativo delle colture, grazie ad un'ottima allegagione segnalata soprattutto negli oliveti del sud.
Per i lattiero-caseari la situazione resta pressoché invariata rispetto alle ultime sessioni. Il mercato dei formaggi grana resta appiattito su livelli decisamente inferiori rispetto allo scorso anno, a fronte di una domanda interna che stenta a mostrare segnali di ripresa. Anche i prezzi delle materie grasse si sono assestati su livelli particolarmente bassi e non si scorgono fattori che potrebbero innescare a breve un'inversione positiva, e questo in Italia come nell'Ue dove addirittura le quotazioni del burro (ma anche del latte scremato in polvere) hanno raggiunto i minimi storici dell'autunno del 2009.
Basso livello dei consumi interni e prezzi all'export piuttosto contenuti, sono i due elementi che stanno giocando a sfavore della redditività di filiera. Il mercato internazionale e quello comunitario più nello specifico restano appesantiti da una congiuntura peggiore di quanto stimato dalle analisi di scenario post quote della Commissione Europea, soprattutto in considerazione di un significativo vuoto di domanda verificatosi a seguito sia della brusca frenata delle importazioni cinesi sia della crisi politico-economica in Russia.
In linea con le attese, il comparto avicolo ha potuto beneficiare di significative rivalutazioni dei prezzi soprattutto per i principali tagli di pollo e tacchino. Tale situazione potrebbe proseguire anche nei prossimi giorni in un mercato che sta mostrando qualche miglioramento anche per i conigli, per lo più associato ad una brusca contrazione dell'offerta di capi disponibili e ad una più spinta attività promozionale da parte della grande distribuzione. L'emergenza aviaria in Usa nel frattempo ha riportato vitalità sul circuito delle uova, ora collocate bene, oltre che in ambito nazionale, anche sui mercati esteri Europei fino a poco prima forniti dagli States.
Resta al contrario fortemente depressa la commercializzazione nel comparto delle carni bovine, con le ultime quotazioni dei principali tagli freschi nazionali ormai allineati a quelli della concorrenza estera. Per i suini, le ultime contrattazioni non hanno evidenziato particolari novità sul fronte dei prezzi, ma l'evoluzione degli scambi dovrebbe favorire una lenta ma graduale ripresa delle quotazioni sia del vivo sia delle carni industriali e da consumo.
Sui mercati dei frumenti prevale un clima di attesa, con la raccolta ormai avviata in alcuni areali del Sud Italia. Rese e qualità delle nuove produzioni sembrano, dalle primissime indicazioni, confermarsi su livelli soddisfacenti. Resta prevalentemente stazionario sia il mercato del granoturco che della soia, né si riscontrano situazioni in grado di cambiare, in questa settimana, lo scenario di riferimento.
Per la frutta di stagione, i listini sembrano ormai orientati ad un graduale ma fisiologico assestamento al ribasso. Questo lo si riscontra sia sul mercato delle albicocche, dove resta pressante l'offerta spagnola, sia su quello delle fragole, connotato da un progressivo ridimensionamento dell'offerta dai poli produttivi del Meridione, compensato dai distretti del Nord. Anche per le ciliegie, gli scambi proseguono con regolarità, ma al Sud le quotazioni mantengono uno scarto negativo rispetto all'anno scorso, quando la produzione era risultata quantitativamente più scarsa. Al via la campagna di commercializzazione per pesche e nettarine. La raccolta ha avuto inizio negli areali meridionali con due settimane di ritardo, mentre al Nord è risultata in linea con i normali calendari di raccolta. In queste prime battute, il mercato è dominato dalla presenza del prodotto spagnolo, ma una domanda particolarmente interessata sta rendendo agevole anche il collocamento della merce nazionale.
Determinante nel comparto degli ortaggi il forte rialzo delle temperature, balzate su livelli superiori alle medie stagionali. Tale situazione ha comportato un sensibile aumento dell'offerta nazionale, associata anche all'entrata in produzione del Nord Italia, con conseguente riduzione dei prezzi per zucchine, melanzane, pomodori, meloni e angurie. Nel comparto delle patate novelle si registrano i primi scavi nella provincia di Rovigo, con valori superiori a quelli di esordio del 2014.
(Fonte Isema servizi)