Venerdì, 14 Luglio 2023 05:45

Modena: Giudice di Pace annulla sanzione ad una fisioterapista over 50 In evidenza

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Il governo Draghi sempre ansioso di limitare i cittadini delle proprie libertà personali aveva ideato la famosa sanzione da 100 euro, per tutti i cittadini over 50 (anni) che non avessero fatto il vaccino anti-Covid.

Di Andrea Caldart Cagliari, 12 luglio 2023 (Quotidianoweb.it) - Una forma repressiva e coercitiva delle libertà individuali che mai era avvenuta nella storia della Repubblica italiana.

Una vera e propria prova di forza del governo contro i cittadini italiani che avevano rifiutato l’iniezione obbligatoria, che per molti di loro era coincisa anche con la sospensione dal lavoro e dalla retribuzione.

Fortunatamente le cronache attuali danno testimonianza invece di una magistratura che non tollera più imposizioni coercitive, come avvenuto in questi giorni a Modena dove, il Giudice di Pace, ha accolto il ricorso presentato dall’avvocato Elisa Bastianello del Foro di Vicenza, a difesa di una fisioterapista modenese, che si era opposta all’inoculazione obbligatoria e relativa sanzione.

Nel suo ricorso l'avvocato Elisa Bastianello ha contestato innanzitutto la validità della notifica per violazione dell'art. 7 c.1-bis, L. 199 del 30 dicembre 2022, entrata in vigore il 31 dicembre 2022.

Altro motivo di nullità contestato riguarda l'avviso di addebito, nullo per mancanza degli elementi essenziali e dei requisiti procedurali del procedimento amministrativo (assenza di accertamento), in totale violazione del diritto di difesa del contribuente.

Contestata anche la validità della notifica perché eseguita da un soggetto non legittimato.

Sostenuta inoltre l'inesigibilità della sanzione, poiché al momento della notificazione la norma che prevedeva la sanzione non era più in vigore.

Ulteriore argomentazione riguarda l'esimente della buona fede come causa di esclusione della responsabilità amministrativa.

La decisione del Giudice di Pace di Modena di accogliere il ricorso dell'avvocato Elisa Bastianello, rappresenta una conferma circa il punto di illegittimità delle sanzioni over 50.

L'attesa delle motivazioni dettagliate che saranno pubblicate prossimamente suscita grande curiosità per comprendere appieno le ragioni che hanno portato a questa decisione.

Quello che è ancora in gioco e che in pochi continuano a difendere è la qualità della democrazia e della giustizia, quasi fosse solo una questione per pochi.