Di Avv. Elisa Bastianello 6 giugno 2023 - Negli ultimi anni, il Contratto di Accoglienza è stato introdotto nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) come strumento per garantire standard qualitativi elevati e tutelare i diritti degli anziani fragili ospitati.
Tuttavia, nonostante i suoi nobili obiettivi, tale Contratto può presentare alcune insidie che possono comprometterne lo scopo realmente perseguito.
Sebbene in tali Contratti si sottolinei l'importanza del coinvolgimento attivo dell'anziano ospite nelle decisioni che riguardano la sua assistenza, spesso si verifica una totale mancanza di consultazione e partecipazione effettiva.
Gli anziani, ed i loro familiari, vengono privati della possibilità di esprimere le proprie preferenze, di essere ascoltati e di contribuire alla pianificazione del proprio piano di cura.
Ciò può generare, quantomeno, sentimenti di frustrazione e isolamento.
Talvolta, nei predetti Contratti si rileva la presenza di clausole contrattuali che possono essere sfavorevoli per gli anziani ospiti e le loro famiglie, quali ad esempio penali di recesso o restrizioni sulle visite dei familiari.
L'opacità delle clausole e la difficoltà nel comprenderne appieno le implicazioni possono mettere gli anziani, e la loro famiglia, in posizioni di svantaggio e limitare la loro libertà di scelta.
Mancano in effetti meccanismi efficaci di controllo e supervisione per garantire che tali contratti rispettino l’equilibrio sinallagmatico e garantiscano quindi una reciproca corrispondenza e parità di diritti e doveri tra le parti coinvolte.
Affinché il Contratto di Accoglienza nelle RSA realizzi il perseguito obiettivo di garantire una migliore cura e tutela degli anziani fragili, è fondamentale promuovere una maggiore trasparenza, partecipazione attiva degli anziani e dei loro familiari, oltre che l’inserimento di clausole contrattuali equilibrate.
Solo attraverso un impegno continuo per l'evoluzione e il miglioramento di tali strumenti, possiamo assicurare un'assistenza adeguata e un trattamento dignitoso per gli anziani fragili che si affidano alle RSA per il loro benessere.