Cinquanta le dosi messe a disposizione nella nostra città: si tratta di una piccola anticipazione rispetto alle migliaia che arriveranno all'inizio di gennaio e serviranno per tutti i sanitari e gli ospiti delle case protette per anziani.
Alle 14, a 'scoprire il braccio' per la prima dose di vaccino (Pfizer-BioNtech), cui ne seguirà una seconda a distanza di 18-23 giorni, c'erano medici, infermieri e assistenti sanitari che vaccineranno a loro volta i colleghi nelle prossime settimane.
"Dopo tanta attesa, questo giorno è finalmente arrivato. Un giorno storico, nel quale davvero possiamo iniziare e vedere la luce in fondo al tunnel", affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l'assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.
Commosso anche il nostro direttore generale Luca Baldino: "Siamo tutti molto emozionati perché è un momento molto importante, mai mi sarei immaginato che alla fine dell'anno avremmo iniziato a vaccinare. Dopo più di mille morti nella nostra provincia, oggi riuscire finalmente avere in mano la soluzione che può risolvere il problema".
Andrea Vercelli – Medico dell'Unità Operativa Pronto Soccorso e Obi dell'Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza
Nato il 3 giugno 1973 a Borgomanero, in provincia di Novara. Si è laureato all'Università di Pavia nel 1998 e si è specializzato sempre a Pavia in Medicina Interna nel 2004. Dal 2005 lavora nella Unità Operativa Pronto Soccorso e Obi dell'Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza, di cui è attualmente il Responsabile.
"Più di dieci anni in Pronto Soccorso– spiega lui stesso- dipendono anche dal gruppo di persone che ho conosciuto e con cui ho stretto rapporti non solo da colleghi, e questo mi permette tuttora di occupare il mio posto. Ho un figlio di 12 anni. Vivo nel paese di Sarmato, perché sono un 'ragazzo di campagna' appassionato della natura e di tutto quello che vi è connesso: un po' sport, fotografia, animali: ho due Jack Russell femmine e un gatto tigrato trovatello. Passeggiate, orto (agricoltura sinergica) e viaggi nelle vacanze sono le attività a cui dedico il poco tempo libero che mi lascia il Pronto Soccorso. Vorrei in futuro potersi dedicarmi maggiormente all'impegno ambientale. Sono un sognatore...".