Si avvicina l’edizione 2019 della Giornata Mondiale contro l’AIDS, la quale ricorre il 1 dicembre; tale evento è stato indetto per la prima volta in occasione del summit mondiale dei ministri della sanità sui programmi per la prevenzione dell’AIDS, e da allora ha visto crescere costantemente la sua importanza.
Quando si parla di AIDS, d’altronde, la sensibilizzazione è sempre importantissima, ed è inoltre necessario combattere una serie di luoghi comuni che non trovano alcun riscontro nella realtà.
Lo scorso anno si sono organizzati, a Bologna proprio come in altre città dell’Emilia Romagna, diversi eventi tematici, e tutto lascia immaginare che anche quest’anno si terranno molte diverse iniziative.
Che cosa è l’AIDS?
L’AIDS è una patologia infettiva il cui nome completo è sindrome da immunodeficienza acquisita, la quale può essere trasmessa proprio tramite il passaggio dell’apposito virus, ovvero il virus HIV.
Spesso si tende a fare confusione tra virus HIV e AIDS, cerchiamo dunque di fare chiarezza: l’AIDS è, come detto, la patologia, mentre l’HIV è esclusivamente il virus, di conseguenza quest’ultimo può essere controllato e limitato prima che si traduca in uno stato patologico.
Come si trasmette il virus HIV?
Il virus HIV si trasmette principalmente in due modi: tramite rapporti sessuali non protetti o tramite trasfusioni di sangue.
I rapporti sessuali rappresentano senza dubbio la causa principale di trasmissione del virus, e questo è uno degli aspetti su cui è necessario insistere maggiormente.
Quando si vive un rapporto sessuale, soprattutto se con una persona che non si conosce bene, è fondamentale utilizzare le dovute protezioni indossando il preservativo, questo vale sia per i rapporti vaginali che per quelli anali; anche nei rapporti orali l’uso del preservativo è importante anche se l’eventualità per cui il virus possa essere trasmesso in questo modo è piuttosto remota.
Se tutti, nel mondo, adottassero dei comportamenti sessuali responsabili, utilizzando sempre il preservativo, la diffusione del virus HIV verrebbe fortemente limitata, soprattutto in quelle nazioni molto povere dove, purtroppo, scarseggiano sia i dispositivi medici che le opportunità per effettuare una comunicazione pubblica efficace.
In Italia e in Europa la diffusione del virus HIV è minima, ma questo non significa che si possa abbassare la guardia: non sono pochi, purtroppo, i casi di persone che hanno contratto il virus per via di un unico rapporto sessuale non protetto.
L’altra via tramite cui il virus HIV può trasmettersi è quella trasfusionale, dunque da questo punto di vista non si dovrebbero mai utilizzare delle siringhe precedentemente utilizzate da altre persone.
Il virus HIV, è utile ricordarlo, non si trasmette per via ambientale, tanto meno tramite delle punture di zanzara o tramite contatti sessuali diversi da quelli descritti in precedenza, come può ad esempio essere un bacio.
Cosa fare se si è vissuto un episodio “a rischio”
Se si è vissuto un episodio a rischio, come può essere un rapporto sessuale non protetto o l’utilizzo di una siringa già utilizzata da altre persone, è necessario eseguire subito un test dell’HIV.
La presenza del virus HIV può essere rilevata tramite un test sanguigno, e da questo punto di vista è utile fare una precisazione: se ci si rivolge a una struttura specializzata quale https://www.ionoforetica.it e si richiede un’analisi del sangue generica non si può conoscere se il virus è presente o meno, dunque è necessario che vengano eseguite delle ricerche specifiche sul liquido sanguigno prelevato.
I risultati del test, ovviamente, sono sempre assolutamente riservati, dunque non si deve avere alcun timore per quel che riguarda la privacy, è utile sottolineare inoltre che oggi sono disponibili anche dei test salivari.
Qualora il test dovesse rilevare la presenza del virus è necessario seguire le cure che verranno indicate dal proprio medico e, ovviamente, tenere dei comportamenti responsabili che scongiurino l’eventualità che il virus possa trasmettersi.
Va sottolineato che, nell’attesa che la scienza riesca a debellare definitivamente questo virus, la persona che vi convive può vivere una vita assolutamente normale: l’utilizzo regolare di alcuni farmaci consente infatti di tenere il virus “sotto controllo”, evitando che possa degenerare e trasformarsi in una patologia.