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Sabato, 02 Maggio 2015 10:40

Di castello in castello tra i colli piacentini

Di Chiara Marando - Sabato 02 Maggio 2015 -

C'era una volta uno splendido castello....

Così iniziano spesso le favole ed i racconti di dame e cavalieri ambientati in un tempo lontano, immagini che si imprimono nella mente sin da bambini e non smettono mai di affascinare.

Intorno a Parma, tutto il territorio e costellato di manieri secolari che adornano le colline, ma anche spostandosi poco lontano, fino alle zone vicino Piacenza, si possono ammirare numerosi castelli che invitano ad una visita.

Tra i più noti vi è certamente Castell'Arquato. Il promontorio su cui sorge è tra le prime “visioni” che si scorgono giungendo dalla pianura, perfettamente inserito in un paesaggio dall'aspetto ordinato di filari di gelsi, cascine e campi coltivati. I possenti torrioni si stagliano sulla valle e proteggono  il piccolo borgo di minute casette che si estende  tutto intorno seguendo la forma arcuata della terreno. Una perfetta armonia di colori e linee fuse con la natura circostante. Gli edifici monumentali del borgo sono la testimonianza del potere e del prestigio di coloro che, nel tempo, hanno dominato la zona e ne hanno trasformato la fisionomia in base alle esigenze di difesa. Passeggiando per le stradine si possono osservare numerosi monumenti concentrati nel piccolo spazio cittadino: la Chiesa Collegiata, risalente al 1122, dall'aspetto severo tipico dello stile romanico e ricca di fossili marini, la Rocca Viscontea datata 1347, Palazzo del Podestà, Palazzo della Giustizia ed, infine, il Torrione Farnese. E per una sosta gastronomica, ecco che proprio di fronte alla Rocca Viscontea si trova il ristorante “Taverna del Falconiere”, un ambiente caldo ed accogliente dove la cucina riprende la tradizione piacentina seguendo la stagionalità delle materie prime.

Spostandosi nella verde Val Vezzeno, appoggiato su uno sperone di roccia a picco sul torrente sottostante, troneggia il bellissimo Castello di Gropparello. Le sue origini risalgono all'VIII secolo e tutt'oggi si presenta perfettamente conservato costituendo un magnifico esempio dell'arte della fortificazione. Ciò che ne impreziosisce ulteriormente il fascino è l'incantevole bosco secolare che lo circonda, il noto “Parco delle Fiabe”, ovvero il primo parco emotivo d'Italia nel quale i bambini riscoprono le tracce del passaggio di fate, folletti, elfi e streghe.

CASTELLO DI GROPPARELLO

All'ingresso del Parco, nelle Gole di Vezzano, si trova la Taverna Medievale, luogo dove storia, natura e tradizione si fondono in una cucina ispirata al passato che recupera ricette medievali e rinascimentali. Prelibatezze  preparate sapientemente che spaziano dalle zuppe, alle carni brasate  arricchite da spezie ed erbe officinali che ben si accompagnano ai vini dei colli piacentini.

A 13 km da Piacenza, in località Pontenure, il Castello di Paderna risalta con la sua eleganza   austera fuori dal tempo e dallo spazio. All'interno delle mura si apre un'ampia corte agricola che fa da cornice ad un lungo porticato. Il castello, oggi residenza padronale, è anche azienda agricola-biologica, orto-giardino con antiche varietà di piante ed ortaggi, fattoria didattica e sede di importanti manifestazioni legate alla coltivazione della terra.

CASTELLO DI PADERNA

Un altro importante maniero è il Castello di Rivalta, nel Comune di Gazzola. Sontuosa residenza signorile, è uno tra quelli meglio conservati dell'Emilia e si trova nel suggestivo borgo di Rivalta, sulle sponde del fiume Trebbia. Visitare l'edificio significa ammirare sale inalterate nei secoli e camminare attraverso la storia di una famiglia passando per il salone d'onore, la sala d'armi, le cantine e per finire, le anguste prigioni.

CASTELLO DI RIVALTA

 

Per saperne di più:

www.castellidelducato.it

www.castellodipaderna.it

www.castellodirivalta.it

www.visitacastellarquato.it

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia


C'è ancora posto negli alberghi milanesi. Chi avesse timore di non trovare ospitalità e quindi perdersi la visita a Expo2015 può stare tranquillo, almeno sino a oggi.

di Virgilio Parma, 23 aprile 2015 –
Ancora pochi giorni e si alzerà il sipario sulla più grande kermesse mondiale, l'Expo2015. Un appuntamento che abbiamo fatto di tutto per affossarlo, tra inchieste giudiziarie, ritardi sui lavori interni e infrastrutturali. Ci mancava solo l'allarme attentati et voilà il tentativo di harakiri si è quasi consumato.

Ormai è certo che l'inaugurazione del 1° maggio non sarà con tutti i padiglioni completati ma c'è da esserne certi sarà ugualmente un grande evento che ancora una volta stupirà il mondo.

Dal cappello a cilindro "tricolore" anche stavolta farà la sua bella comparsa il coniglietto e, da quel dì, sarà un susseguirsi di prenotazioni su prenotazioni e chissà, potrebbe veramente realizzarsi l'obiettivo dei 20 milioni di visitatori.

Perché l'Italia è sempre l'Italia. La magia di un luogo che in tanti invidiano e tutti vorrebbero visitare e assaporare in tutti i suoi contrasti.

Per ora non c'é ancora il tutto esaurito, stando all'indagine realizzata da Trivago e diffusa da WeBitMag (Fiere Milano), anzi il 60% della capacità ricettiva di Milano è ancora disponibile.
Si conferma, comunque, che molti abbiano coscientemente deciso di "saltare" la settimana inaugurale concentrando l'occasione di business in periodi potenzialmente più tranquilli e, cosa di non poco conto, con costi alberghieri decisamente meno onerosi. Infatti, stando a quanto riferito da Trivago, per la prima settimana dell'evento le tariffe rimangono elevate, con una spesa media di 237€ a notte in camera doppia standard, +87% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Per il primo maggio, giorno d'apertura, i listini toccano i 247€.
Infine una curiosità, fra i potenziali turisti attesi, rileva l'analisi, italiani e francesi insieme ai russi sembrano essere quelli più interessati all'evento mentre è in calo l'appeal sul mercato tedesco e quello spagnolo.

Nuovo ascensore per il campanile del Duomo durante il periodo di Expo, veduta panoramica della città dalla terrazza dell'Osservatorio del Collegio Alberoni e digitalizzazione tramite touch screen dei preziosi affreschi della Basilica di Santa Maria di Campagna. -

Piacenza, 24 aprile 2015 -

Un progetto per valorizzare il patrimonio artistico e culturale della città di Piacenza, offrendone un nuovo punto di vista. Una prospettiva diversa e inusuale, quella offerta da "Piacenza in quota".
Fra le iniziative, un nuovo ascensore panoramico per la cattedrale che porterà all'apice del Campanile del Duomo, per godere di una splendida vista sulla città. Nel periodo in concomitanza con Expo, si potrà salire in quota sfruttando la struttura già predisposta per il restauro, potendo quindi conoscere la città da un punto in quota inedito ed irripetibile ed accedere all'interno del cono dove poter ammirare le iscrizioni del XIV secolo, oltre all'opera Resurrexit, lì per l'occasione collocata.
Al termine di Expo verrà completato il restauro del paramento in laterizio ed entro la fine dell'anno, meteo permettendo, tutto il ponteggio sarà smontato e la Cattedrale sarà restituita alla città in tutta la sua bellezza.

Dal primo maggio fino al 31 ottobre, sarà inoltre possibile salire alla torretta dell'osservatorio astronomico del Collegio Alberoni in percorsi accompagnati quotidiani, attraversando splendidi e antichi ambienti densi di storia. Dalla torretta del più antico ed elevato osservatorio astronomico alberoniano si potrà godere di una vista unica e quasi mai resa accessibile alla maggior parte dei visitatori.

Tra le iniziative inoltre, sempre dal primo maggio, la digitalizzazione tramite touch screen dei preziosi affreschi della Basilica di Santa Maria di Campagna che permetterà di seguire le storie che si sviluppano sulle pareti della volta e del tamburo e conoscere la complessa iconografia degli affreschi di Pordenone e di Bernardino Gatti, detto il Sojaro.

Biglietti ridotti

Nell'ambito dell'iniziativa "Piacenza in quota" chi presenta il biglietto di ingresso della Galleria Alberoni avrà diritto al biglietto ridotto per la salita alla sommità del Campanile del Duomo di Piacenza. L'acquirente del biglietto per la salita al campanile del Duomo, presentandolo alla biglietteria della Galleria Alberoni, avrà diritto all'acquisto del biglietto ridotto.

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Dal 27 aprile all'1 maggio ventesima edizione del Buy Emilia Romagna. Presenti 100 buyer provenienti da 23 paesi che parteciperanno a due workshop il 30 aprile a Bologna con altrettanti seller regionali. Previsti sette educational tour di due giorni per far conoscere l'offerta turistica emiliano romagnola. Oltre 50.000 incontri d'affari in vent'anni di Borsa Turistica. -

Parma, 23 aprile 2015 -

Ventesimo compleanno per il "Buy Emilia Romagna", la Borsa del Turismo regionale che ha visto coinvolti, dalla prima edizione a oggi, 3.000 buyer (di 49 paesi) e più di 2.500 operatori turistici regionali che hanno reso possibile oltre 50.000 incontri d'affari. In questi vent'anni sono stati organizzati, con i buyer presenti nelle diverse edizioni, oltre 250 educational tour che hanno fatto conoscere tutte le eccellenze turistiche regionali.

Il più importante e qualificato evento per la commercializzazione dell'offerta turistica regionale si terrà a Bologna dal 27 aprile all'1 maggio e, a pochi giorni dall'apertura dell'Expo di Milano, vedrà presenti quest'anno un centinaio di buyer internazionali provenienti da 23 paesi: Austria, Germania, Regno Unito, Svezia, Norvegia, Danimarca, Olanda, Belgio, Francia, Spagna, Portogallo, Italia, Lituania, Lettonia, Polonia, Russia, Turchia, Corea del Sud, Canada, Stati Uniti, Brasile, oltre a Messico ed Israele, le new entry di questa edizione.

Per questa edizione, il 77% dei buyer internazionali proviene dal mercato Europeo (tra cui 7 T.O. dal Regno Unito, 5 dalla Germania e 5 dalla Russia), il 22% da Nord e Sud America (tra cui 12 buyer degli Stati Uniti), e l'1% dal mercato asiatico.
Elevato come sempre il turn over dei buyer presenti (il 65% partecipa quest'anno per la prima volta), che ha contribuito in questi 20 anni a confermare il Buy Emilia Romagna come un laboratorio per intercettare i flussi del turismo internazionale, anticipare le tendenze della prossima stagione turistica, e promuovere presso i mercati esteri le novità dell'offerta turistica regionale.

Anche quest'anno l'evento, promosso da Confcommercio-Imprese per l'Italia dell'Emilia Romagna e dalle Federazioni regionali del turismo (Faita, Federalberghi, Fiavet, Fipe) in collaborazione con Apt Servizi e con il patrocinio di Enit – Agenzia Nazionale del Turismo, conferma il suo legame privilegiato con la Città di Bologna, da sempre sede della Borsa turistica, attraverso il coinvolgimento di Genus Bononiae. Musei nella Città, di Bologna Welcome e, da quest'anno, di F.I.C.O. Eataly World.

La classifica dei prodotti turistici regionali più richiesti dai buyer presenti vede quest'anno al primo posto, a pari merito con il 78% delle preferenze, proprio enogastronomia e Città d'Arte, seguiti da cultura, arte e storia (58%), mare (49%), benessere (49%), musica e teatro (42%), turismo rurale (42%), eventi speciali (40%), incentive (31%), montagna (28%) e natura (25%). Interesse anche per fiere e business (21%), congressi (19%), golf (18%) e sport (13%) e per il turismo religioso.

Dopo il briefing di accoglienza dei buyer - che si terrà la sera di lunedì 27 aprile presso la sede della Biblioteca Salaborsa a Bologna - il programma prevede per i buyer, tra martedì 28 e mercoledì 29 aprile, sette educational tour bi-giornalieri in regione. Gli educational presenteranno ai buyer le eccellenze turistiche regionali valorizzate dal Progetto "Via Emilia-Experience The Italian Lifestyle" messo a punto da Apt Servizi per l'Expo: dalla cultura alla Food Valley, dai siti Patrimonio Unesco alla Riviera, dalla Wellness Valley alla vacanza attiva, dalla musica ai grandi brand della Motor Valley. Giovedì 30 aprile si svolgeranno a Bologna (presso Palazzo Re Enzo) i due workshop dedicati alla contrattazione, cuore dell'evento, ai quali interverranno una settantina di operatori turistici regionali. In mattinata avrà luogo la Borsa Turistica con un'agenda personalizzata di appuntamenti per i partecipanti e, nel pomeriggio, si svolgerà (in collaborazione con Apt Servizi) un workshop dedicato al Turismo enogastronomico dell'esperienza. La serata conclusiva per i buyer si terrà il 30 aprile presso il Mercato di Mezzo di Bologna, e vedrà il coinvolgimento di F.I.C.O. Eataly World.
E il 1° maggio i tour operator potranno prolungare ancora il loro soggiorno per visitare l'Expo.

Vent'anni d'incontri al Buy Emilia Romagna: alcuni dati

L'Emilia Romagna, dalla prima edizione del Buy Emilia Romagna, ha ospitato in vent'anni, attraverso questo evento, 3.000 buyer provenienti da 49 paesi: il 72% circa dall'Europa, il 19% circa dalle Americhe (Canada, Stati Uniti, Argentina, Uruguay, Brasile, Messico), l'8% da Asia e Pacifico (Cina, India, Giappone, Corea, Australia e Nuova Zelanda), l'1% dal Medio Oriente.
E' stata una qualificata presenza internazionale interessata all'offerta turistica dell'Emilia Romagna rappresentata da Tour Operator (64%), Travel Agency (12%) ma anche da Associazioni e Club, Congress Organiser, Incentive House, Bus Operator, Gruppi e Catene.
Vent'anni di Borsa turistica e workshop tematici hanno generato più di 50.000 incontri d'affari, preludio di importanti accordi commerciali e volano per la promo-commercializzazione della nostra offerta sui mercati mondiali.

Ufficio Stampa APT Servizi, tel. 0541-430190 - www.aptservizi.com 

Un gruppo di lettori del prestigioso quotidiano inglese alla scoperta dei prodotti enogastronomici di eccellenza tra Parma, Modena e Bologna. Il momento clou, lunedì 20 aprile, all'Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense in occasione delle rassegne "Salumi da Re" e "Centomani, di questa terra" con 52 show cooking dei migliori cuochi dell'Emilia Romagna e 40 espositori per degustazioni "Doc". -

Parma, 18 aprile 2015 -

Visitare le cantine d'invecchiamento del Culatello, scoprire come si produce il Parmigiano Reggiano, imparare a cucinare un piatto di pasta, gustare l'inebriante aceto Balsamico Tradizionale di Modena.
Tutto questo caratterizzerà il tour enogastronomico che vedrà protagonisti un gruppo di lettori del quotidiano inglese "Telegraph" (oltre un milione e duecentomila lettori giornalieri e 19 milioni di visitatori unici mensili al sito www.telegraph.co.uk) che hanno aderito al "tour del gusto" in Emilia Romagna proposto dal giornale.

Il "Telegraph Gourmet Food Festival", in programma dal 18 al 21 aprile, è promosso dal giornale in collaborazione con il tour operator inglese "Arblaster&Clarke" specializzato in viaggi enogastronomici in Italia che ha preso parte, nel giugno 2014 a Londra, a un'iniziativa promozionale di Apt Servizi sul turismo enogastronomico dell'esperienza in Emilia Romagna.

Il programma dell'evento - guidato dall'esperta enogastronomica del Telegraph, Xanthe Clay - prevede tappe nei centri storici di Parma, Modena e Bologna e un "tuffo" nelle eccellenze enogastronomiche regionali con soste in un'azienda vitivinicola di vino Lambrusco, in un caseificio dove si produce Parmigiano Reggiano, in un'Acetaia di Aceto Balsamico Tradizionale. Il programma prevede anche, presso l'Academia Barilla di Parma, la possibilità di imparare a cucinare un piatto di pasta.

Il momento clou del tour sarà lunedì 20 aprile presso l'Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense dei fratelli Massimo e Luciano Spigaroli. Gli ospiti inglesi faranno visita alle cantine di stagionatura del culatello, pranzeranno e parteciperanno a due eventi che si svolgono presso l'Antica Corte Pallavicina: "Salumi da Re" (il grande raduno dei protagonisti della salumeria di qualità organizzato da Gambero Rosso e dai fratelli Spigaroli) e "Centomani, di questa terra" la grande festa di cuochi, produttori, gourmet, esperti del settore agroalimentare organizzata dall'associazione Chef to Chef Emiliaromagnacuochi con 52 show cooking dei migliori cuochi dell'Emilia Romagna e la presenza di 40 espositori per degustazioni di eccellenza.

(Fonte: Ufficio Stampa Apt Servizi – Tel. 0541-430.190 – www.aptservizi.com)

Da Firenze a Milano a piedi in 10 tappe per promuovere la cucina toscana in occasione di Expo. Michelangelo Ronco, dell'Aragosta di Livorno a Parmarotta, cucinerà il Caciucco alla Livornese mentre venerdì a Fidenza lo chef Maurizio Menci del Nessun Dorma di Arezzo, cucinerà un menù tipico toscano all'Osteria Ciriboga. -

Parma, 15 aprile 2015 -

Tre atleti, affiancati in ogni tappa da capaci ristoratori toscani, stanno attraversando a piedi lo Stivale da Firenze e a Milano e domani saranno a Parma. E' iniziato sabato scorso, il primo "Viaggio Artusiano" e terminerà a Milano lunedì 20, con un grande evento alle soglie dell'apertura dell'Expo. Un'originale iniziativa di Confesercenti Toscana che in occasione della grande esposizione universale, promuove i prodotti e la tipica ristorazione toscana, facendo conoscere i piatti della tradizione.

Sveglia al mattino presto, colazione con i prodotti della provincia attraversata e poi in cammino per tutta la mattina e pranzo al sacco. Ripresa nel pomeriggio, arrivo alla tappa prevista e poi cena. Questo il programma di ogni tappa; per la cena provvederà un ristoratore aderente al progetto "Vetrina Toscana a tavola" gemellato con i colleghi ristoratori parmensi.

«Stiamo collaborando volentieri a questa simpatica iniziativa dei colleghi toscani – dichiara Stefano Cantoni, coordinatore settore Ristorazione di Confesercenti Parma – in quanto ci uniscono i valori di qualità e tipicità della cucina».

Giovedì 16 sarà a Parma Michelangelo Ronco dell'Aragosta di Livorno, il quale a Parmarotta, cucinerà in via straordinaria, il Caciucco alla Livornese mentre venerdì 17 aprile i viaggiatori toccheranno Fidenza dove per l'occasione lo chef Maurizio Menci del Nessun Dorma di Arezzo, cucinerà un menù tipico toscano all'Osteria Ciriboga. Chi volesse partecipare all'iniziativa può prenotare la cena nei ristoranti indicati e gustare così una originale serata di cucina toscana.

Pubblicato in Cronaca Parma
Sabato, 11 Aprile 2015 10:40

Parco dei Cento Laghi: tra natura e tradizione

Di Chiara Marando - Sabato 11 Aprile 2015

Il clima mite ed il sole fanno venire voglia di organizzare qualche gita fuori porta per staccare dalla routine settimanale. Passeggiate in mezzo alla natura, buon cibo e paesaggi rilassanti sono gli ingredienti ideali per una giornata totalmente distensiva ed il territorio dell’ Appennino Tosco-Emiliano può risultare la meta perfetta, una zona ricca di sentieri, paesi e tradizioni da scoprire e apprezzare.

Uno dei più importanti ed affascinati complessi forestali della Val Parma, con i suoi 1.500 ettari di superficie, è il Parco Regionale dei Cento Laghi, accogliente “terra di mezzo” al confine con le province di Reggio-Emilia e Massa-Carrara. Il territorio vede l'alternarsi di paesaggi agricoli circondati da lunghe siepi e boschi misti di latifoglie a tratti interrotti da prati e pascoli, il tutto costellato da piccoli centri abitati e attraversato da una fitta rete di strade forestali e sentieri.

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Le località di Monchio delle Corti, Corniglio e Tizzano Val Parma sono i tre centri principali di soggiorno da cui partire per visitare la Valle alla scoperta della fauna e dei bellissimi laghi che si aprono in mezzo al bosco: i Lagoni, il Bicchiere, il Lago Santo ed il meraviglioso Lago Ballano. Tutti luoghi in cui il rapporto con l'ambiente diventa diretto e coinvolgente, tutti luoghi in cui non rimane che fermarsi, annusare i profumi ed ascoltare la voce della natura.

Per il Parco dei Cento Laghi l'acqua rappresenta non solo un elemento distintivo ma anche una risorsa sia a livello naturalistico che turistico, tutelata e valorizzata. Anche gli amanti della pesca troveranno nel Parco il luogo ideale dove poter praticare questo sport grazie ai 22 itinerari di pesca sportiva che si snodano tra torrenti e fiumi.

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Un territorio così ricco dal punto di vista naturale si esprime anche in quella che è la tradizione a tavola con sapori unici ed intensi. Un rapporto stretto e antico tra ambiente e prodotti che ha portato alla nascita di specialità inconfondibili conosciute ed apprezzate in tutto il mondo. Il Prosciutto Crudo di Parma DOP ed il formaggio Parmigiano-Reggiano DOP sono le vere eccellenze, sintesi perfetta di materie prime genuine, rigidi  controlli di produzione, competenze e passione. Poi ci sono altre prelibatezze come la Spongata  prodotta ancora con metodi artigianali e tradizionali, la famosa carne di Pecora Cornigliese ed, ancora, liquori tisane e infusi ricavati dai frutti selvatici, bacche ed erbe spontanee.

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Uno dei regni della cucina tipica locale è la Trattoria da Vigion, a Ghiare di Corniglio, ambiente rustico ed accogliente, nonché sfondo ideale per i piatti che vengono serviti: ottimi salumi tra i quali anche la spalla cruda tagliato al coltello, tortelli di erbetta e patate accompagnati con sugo ai funghi, cappelletti in brodo, punta di vitello ripiena, profumati brasati ed, ovviamente, torte fatte in casa da mani esperte.

Trattoria da Vigion

Località La Piazza, Corniglio (Pr)

tel. 0521 888113

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L'offerta turistica emiliano romagnola al centro di un workshop con 15 tour operator francesi con 29 operatori turistici regionali e due educational tour per far conoscere le eccellenze del turismo dell'Emilia Romagna. -

Parma, 10 aprile 2015 -

Quindici tour operator francesi saranno protagonisti, oggi a Ravenna, di un workshop alla presenza di ventinove seller emiliano romagnoli. L'iniziativa promozionale, organizzata da Apt Servizi, si svolgerà in mattinata presso il "Palazzo Rasponi dalle Teste" e nel pomeriggio, i partecipanti visiteranno il Centro Storico di Ravenna con i suoi mosaici Patrimonio Unesco.

Sabato e domenica due educational tour accompagneranno gli ospiti alla scoperta dell'offerta turistica regionale. Un gruppo di tour operator prenderà parte al primo eductour che partirà sabato mattina dalle Saline di Cervia con tappe a Cesenatico e a Rimini. Domenica spazio alla cucina, a Casa Artusi di Forlimpopoli, per imparare le tecniche di preparazione della Piadina romagnola.

Un secondo gruppo di tour operator francesi sarà protagonista di un eductour che inizierà con la visita al "Museo Ferrari" di Maranello e ad un'Acetaia di Aceto Balsamico tradizionale della zona. A Modena visita al Mercato Albinelli e dopo pranzo, tour tra i monumenti Patrimonio Unesco del centro storico. Ultima tappa a Parma, con visita alle bellezze del centro storico e ad alcune boutique del gusto, per concludere con due tappe enogastronomiche in provincia. Visita in un caseificio che produce Parmigiano Reggiano Dop e sosta, a Langhirano, per apprezzare in prodotti tipici del Parmense.

Da stasera a domani la reporter austriaca Andrea Affaticati sarà nel Parmense e nel Piacentino per un tour enogastronomico in sella alla sua Vespa vintage. -

Parma, 7 aprile 2015 -

Inizia questa sera il tour di due giorni tra Parmense e Piacentino della giornalista austriaca Andrea Affaticati, nota penna di testate regionali tedesche. Un viaggio attraverso i sapori dell'Emilia Romagna partendo da Milano in sella a una vecchia vespa.
Una decisione maturata dopo aver partecipato, lo scorso 24 marzo, alla conferenza stampa di presentazione del Progetto "Via Emilia-Experience The Italian Lifestyle" promosso dalla Regione Emilia Romagna e lanciato in occasione dell'Expo di Milano per conquistare i mercati turistici internazionali.

Dopo questa prima tappa, Andrea ha in programma altri tour alla scoperta dell'Emilia Romagna: entro il mese di aprile si recherà, sempre a bordo della sua Vespa vintage, nei territori di Modena e Reggio Emilia per raccontarne piatti tradizionali e prodotti tipici.

La prima sosta della reporter toccherà Polesine Parmense, e più precisamente la Trattoria del Cavallino Bianco gestita da Luciano Spigaroli, per una cena a base di prodotti enogastronomici di eccellenza, per poi terminare nel vicino Antica Corte Pallavicina Relais.
Durante la mattinata di mercoledì 8 aprile è prevista una gita in barca lungo il fiume Po e sarà l'occasione per intervistare il "Re del Culatello", ovvero lo chef stellato Massimo Spigaroli, che condurrà la giornalista alla scoperta delle sue cantine di stagionatura dell'Antica Corte Pallavicina, vero e proprio regno del miglior Culatello di Zibello Dop.
Protagonista del pomeriggio sarà la zona di Castel'Arquato nel Piacentino, dove Andrea Affaticati raggiungerà un'azienda vitivinicola per una degustazione di Malvasia, Gutturnio e altri vini del territorio.

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Domenica 5 aprile, Pasqua, e lunedì 6 si spalancano le grandi ante di legno del villaggio ricostruito. In maggio mostra e attività su ambiente e cibo nell'età del Bronzo -

Modena, 1 aprile 2015 -

Dimostrazioni, visite guidate e laboratori per bimbi, ma anche una mostra e incontri con esperti sul rapporto con l'ambiente dei nostri antenati dell'età del Bronzo. Domenica 5 aprile, giorno di Pasqua, il Parco della Terramara di Montale riapre al pubblico, con una domenica dedicata a "Fuoco e fiamme"; e il giorno dopo, lunedì 6 aprile, torna "Archeologi per un giorno", il laboratorio di scavo archeologico per bimbi e famiglie per sperimentare che la Storia non si apprende solo sui libri, ma si può essere protagonisti della sua ricostruzione. I laboratori iniziano alle 10, alle 11.30, alle 14.30, alle 16.15 e alle 17.45 (disponibilità fino a esaurimento posti; prenotazione al tel. 059 2033101; email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

Seguono, nelle settimane successive, appuntamenti sulla scheggiatura della selce (12 aprile); sugli ornamenti delle terramare (19 aprile); sulle tecniche di modellazione dell'argilla (25 aprile); e su quelle di tessitura col racconto animato dell'attrice Sara Tarabusi (26 aprile). Per ognuna delle giornate d'apertura sono in programma laboratori per bambini e ragazzi.

Sotto il titolo "Terramare e ambiente, uno sviluppo sostenibile?" il mese di maggio sarà all'insegna dei temi di Expo 2015, sviluppati a partire dall'entrata in crisi delle Terramare, nel 1200 a. C., dopo cinque secoli di benessere. Il Parco propone una serie di incontri con esperti e una mostra. Quest'ultima si inaugura l'1 maggio, si intitola "Dalla terra(mara) alla tavola", ed è dedicata alla produzione e al consumo di cibo nel nostro territorio oltre tremila anni fa. In esposizione vasellame, attrezzi agricoli, reperti botanici e faunistici, per raccontare il percorso del cibo dai campi alle mense dei nostri antenati. Nella stessa giornata "Arco al Parco", per parlare di caccia, archi e frecce nelle terramare, con prove di tiro a cura del gruppo Arcieri di Montale. A seguire, eventi legati alle dinamiche di sfruttamento delle risorse ambientali da parte delle comunità terramaricole: dai prodotti dei campi, attraverso le ricerche archeobotaniche, a quelli ottenuti dagli animali allevati, grazie all'archeozoologia. In una giornata dedicata a "Dal grano al pane" (domenica 17 maggio nell'ambito di "Musei da gustare") con l'iniziativa "Archeojunior Masterchef" verrà chiesto ai piccoli partecipanti di inventare il panino più gustoso della preistoria.

Il Parco museo archeologico all'aperto della Terramara è a Montale in Via Vandelli (S.S. 12 – Nuova Estense). Apre al pubblico le domeniche e i festivi dal 5 aprile al 14 giugno dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19 con l'ultimo ingresso un'ora prima delle chiusure. L'ingresso costa 6 euro (4 euro dai 6 ai 13 anni e gratuito fino ai 5 anni e per gli over 65). È prevista una serie di riduzioni che si possono trovare, insieme a tutte le informazioni sulle attività, sul sito del Parco museo all'aperto ( www.parcomontale.it  ). Per informazioni e prenotazioni, tel. 059 2033101.

(Fonte: Comune di Modena)

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