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Il comunicato della Gilda Insegnanti sull' ingiustizia subita da un docente di una scuola elementare parmigiana: "E' un anno che non danno risposte ad un problema che riguarda il nostro territorio. Il governo a guida Pd come l'ex Pdl" -

Parma, 7 agosto 2014 -

E' trascorso un anno dalla presentazione di un'interrogazione parlamentare, presentata dalla senatrice Adele Gambaro (all'epoca del gruppo Misto) su richiesta della Gilda degli Insegnanti di Parma, relativa all'ingiustizia subita da un docente di una scuola elementare parmigiana, destinatario di una sanzione disciplinare per essersi rifiutato di svolgere lavori impiegatizi a favore di un ente di ricerca, l'Invalsi, rispetto al quale non è stato instaurato al contratto di lavoro con gli insegnanti italiani.

Nessuno ha mai risposto ai quesiti posti: nel corso di questa legislatura la responsabilità della politica scolastica è ascrivibile al Pd, i cui esponenti preposti alla gestione degli enti, rispetto ai rapporti con i docenti e con le loro rappresentanze risultano essere gravemente deficitari.
Nell'interrogazione veniva chiesto al Ministero se lo svolgimento di funzioni tipiche degli esecutori/assistenti amministrativi, siano da ritenere una funzione docente; in che maniera, visto il caso di Parma, il Ministero volesse intervenire per tutelare i dipendenti minacciati di sanzioni, allo scopo di indurli a compiere mansioni non dovute. Ciò considerando anche che si potrebbero configurare anche responsabilità penali a carico dei funzionari e dei dirigenti interessati, costringere una persona ad atti non dovuti è ancora un reato.

Il loro silenzio è eloquente. In questi giorni c'è stata inoltre l'incredibile dietrofront del governo rispetto al problema degli insegnanti "quota 96", ai quali viene vietato di andare in pensione. Il governo si era impegnato a risolvere il problema, alla fine per "risparmiare" anziché eliminare i tanti sprechi che nell'Istruzione ci sono, ha preferito venire meno alla parola data. E' grave che questo venga giustificato anche da politici parmigiani del Pd, che dovrebbero essere più attenti al collegio che li ha espressi che agli ordini di partito.

Salvatore Pizzo, portavoce della Gilda Unams di Parma, precisa anche che: "La stessa parte politica anche nelle amministrazioni, provinciale e comunali, in merito alle decisioni di politica scolastica del territorio, preferisce discuterne con chiunque tranne che con i rappresentanti degli insegnanti delle organizzazioni firmatarie del contratto nazionale di settore, esempi sono stati il protocollo sui farmaci nelle scuole e il riordino dell'offerta formativa provinciale".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

Con l'avvio del nuovo anno scolastico la produzione dei pasti destinati ai bambini delle scuole d'infanzia ritorna in via sperimentale nelle cucine interne delle strutture scolastiche -

Modena, 6 agosto 2014 -

Nei due plessi scolastici, il Villaggio Giardino e il San Paolo, dal nuovo anno scolastico il cibo per i bambini tornerà ad essere preparato nelle mense interne alla strutture. Il Villaggio Giardino è l'ultima delle scuole d'infanzia comunali in cui, circa vent'anni fa, la preparazione delle pietanze si è spostata al centro pasti di via Malavolti. La cucina, attualmente utilizzata per i bambini che frequentano il nido, sarà potenziata con attrezzature aggiuntive e cucinerà anche per quelli delle sei sezioni di scuola d'infanzia, producendo nel complesso circa 180 pasti giornalieri. Nel complesso scolastico San Paolo, dove da settembre entreranno in funzione nido comunale e scuola d'infanzia statale, sarà realizzata una cucina in grado di produrre i pasti sia per i bambini del nido che per quelli della scuola d'infanzia.

"L'obiettivo – spiega l'assessore Gianpietro Cavazza - è offrire ai bambini un cibo più gradevole perché preparato sul posto, eliminando quindi i tempi di confenzionamento e di trasporto, mantenendo inalterata qualità e proprietà nutrizionali, a costi invariati per l'Amministrazione. Inoltre, lo svolgimento dell'intero ciclo di produzione sul posto del cibo che arriva nel piatto, rappresenta un importante messaggio sul piano educativo, si educa infatti anche attraverso un corretto approccio all'alimentazione, basti pensare ai problemi alimentari sempre più diffusi tra bambini e ragazzi. Infine – conclude l'assessore - c'è anche un aspetto ecologico da tener presente, poiché riteniamo che una cuoca dedicata alla scuola, anche grazie alla conoscenza diretta dei bambini per cui ogni giorno cucina, consentirà di ridurre gli sprechi alimentari".

Sia al Villaggio Giardino che al San Paolo, la gestione delle due cucine interne sarà affidata alla ditta che garantisce il servizio di ristorazione. Da oltre 25 anni, infatti, tale servizio nelle scuole d'infanzia comunali e statali è assicurato dal Comune attraverso la fornitura di pasti preparati nel centro di cottura unico di via Malavolti, gestito da Cir Food. Da qui ogni giorno partono i pasti diretti alle scuole d'infanzia e le derrate alimentari per i nidi in cui i pasti vengono preparati nelle cucine interne. Da diversi anni, col pensionamento di alcune cuoche comunali, nel contratto d'appalto è stata prevista la gestione a cura della stessa ditta di ristorazione di alcune cucine di nidi, dove le cuoche di Cir preparano i pasti per i bambini da 0 a tre anni e, da quest'anno, in due casi, anche per quelli delle scuole d'infanzia.

(Fonte: Comune di Modena)

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La nota stampa della Gilda Insegnanti Insegnanti:" 25 progetti ignoti alle rappresentanze dei docenti" -

Parma, 25 aprile 2014 -

Siamo alle solite, anche per iniziative in merito alle quali ci potrebbe essere tranquillamente una piena condivisione coloro che rappresentano l'amministrazione scolastica Parmense, pur essendo ex insegnanti che oggi rivestono la qualifica di "dirigente scolastico" (presidi), riescono a fare in modo che gli unici a rimanere all'oscuro di novità che riguardano la scuola siano proprio i docenti, che per queste cose sono rappresentati dalle organizzazioni che ne curano la rappresentanza collettiva. Un atteggiamento continuamente reiterato, che qui a Parma oramai ha assunto contorni imbarazzanti.

A mezzo stampa hanno reso noto di aver firmato un accordo con l'Ausl, che stando alle notizie pare essere una buona idea, ma è assurdo che i rappresentanti di chi a scuola dovrebbe attuare quanto è stato convenuto non sappia nulla di ciò, bastava mandarci una semplice mail riassuntiva, esplicando come si prevede di coinvolgere il personale scolastico. Quando si firmano questi accordi, la normativa contrattuale prevede che ci sia una "informativa preventiva", che come al solito non c'è stata. L'accordo firmato con l'Ausl, mancando quest'adempimento, è privo di effetti giuridici.

Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda degli Insegnanti (Federazione Gilda Unams), ricorda che questa è la quarta volta in pochi mesi che assistiamo ad un comportamento del genere: "Prima con il protocollo sulla somministrazione dei farmaci nelle scuole sottoscritto con la Provincia, redatto senza coinvolgere chi le medicine dovrebbe darle ai ragazzi. Nemmeno il rinnovo di una qualcosa di gradito e condiviso, come il rinnovo del progetto Giocampus, si sono ricordati di dirlo prima ai docenti, nelle settimane scorse lo hanno fatto con il cosiddetto "Patto per la Scuola" sottoscritto con il Comune di Parma. A questo punto appare sembra una precisa posizione di politica scolastica, se così fosse gli eventuali referenti politici del territorio lo dicano chiaramente, terremo presente alle prossime elezioni regionali".

(Fonte: ufficio stampa Insegnanti Federazione Gilda Unams)

E' terminata la seconda edizione del concorso di scrittura creativa "La sicurezza stradale vista dai bambini", rivolto alle scuole primarie. Quest'anno, oltre al libro di racconti creati dai bambini, c'è anche il filmato di animazione "L'ape arcobaleno va in città", creato dai ragazzi dell'istituto Pascal.

Reggio Emilia, 14 luglio 2014 – di Ivan Rocchi

Coinvolgere i più piccoli, stimolando la loro fantasia e la capacità di apprendere, per insegnare loro le norme principali della sicurezza stradale. E' questo l'obiettivo che ha spinto la Polizia municipale e l'Ufficio scolastico provinciale di Reggio Emilia a sostenere per il secondo anno consecutivo il concorso di scrittura creativa "La sicurezza stradale vista dai bambini". L'iniziativa ha coinvolto circa 2500 alunni di 34 scuole elementari del comune di Reggio.

I bambini delle scuole primarie hanno rielaborato alcune favole e storie, a volte stravolgendole completamente, pur di ribadire le regole principali della sicurezza stradale. Così hanno creato dei piccoli capolavori, che gli studenti del Liceo artistico Chierici hanno poi illustrato con immagini davvero efficaci. La raccolta degli elaborati più significativi fra gli 89 pervenuti ha dato vita alla seconda edizione di "La sicurezza stradale vista dai bambini. Racconti Illustrati 2014".

Prendendo spunto da uno dei racconti della scorsa edizione, gli alunni della classe II A grafica dell'Istituto superiore Pascal hanno ideato e prodotto lo spot "L'ape arcobaleno va in città". Con i loro docenti di discipline grafico pittoriche, plastiche ed artistiche hanno costruito i personaggi e gli elementi che costituiscono la scenografia con la plastilina. Poi hanno dato vita all'allestimento del set fotografico, che poi grazie all'elaborazione delle immagini a computer hanno trasformato in video.

Libro e spot sono disponibili sui siti web del Comune di Reggio Emilia e dell'Ufficio Scolastico Provinciale:
- www.comune.re.it/poliziamunicipale
- www.istruzionereggioemilia.it

Orientamento universitario: un test che aiuta a capire la strada da intraprendere. In Italia oggi i corsi di laurea più gettonati, sono Economia con 234.847 iscritti, Ingegneria con 225.619 iscritti e Giurisprudenza con 213.267 iscritti - 

Parma, 9 luglio 2014 -

Finita la maturità è il momento delle decisioni. Migliaia di studenti si trovano di fronte alla scelta dell' indirizzo di studi che caratterizzerà il loro avvenire. C'è chi ha già le idee chiare e chi è l'eterno indeciso. Come scegliere allora la facoltà giusta dopo la scuola superiore? L'Università degli Studi Niccolò Cusano ha realizzato UniTest, un test interattivo pensato per i social media - Facebook in primis - che attraverso una serie di domande offre l'opportunità di scoprire la propria predisposizione accademica

I diplomati del 2014

Quest'anno 459.474 ragazzi hanno frequentato l'ultimo anno delle scuole superiori, di cui 52.764 iscritti al liceo classico, 111.793 allo scientifico, mentre i restanti si dividono tra linguistico, pedagogico, istituto tecnico, professionale e artistico. Di questi circa il 30% sceglierà di andare avanti nel percorso di studi. Durante la primavera 90.000 ragazzi hanno già sostenuto le ultime prove di accesso alle facoltà a numero chiuso, con particolare rilevanza degli aspiranti medici, 69.603 sul totale degli iscritti ai test, contro un calo di richieste per il test di Architettura (-32% rispetto al 2013).

I corsi di laurea più in voga

In Italia attualmente i corsi di laurea più gettonati, dopo la scuola superiore, sono Economia con 234.847 iscritti, Ingegneria con 225.619 iscritti e Giurisprudenza con 213.267 iscritti; inoltre questi 3 corsi si confermano primi in classifica nell'offrire sbocchi immediati e tendenti ad un lavoro stabile nel lungo periodo: Ingegneria al 64% dei laureati, Economia al 57% e Giurisprudenza al 51%.

(Fonte: Ufficio stampa Unicusano)

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Cgil-Cisl-Uil in Prefettura per denunciare che nell' anno scolastico 2014/15 mancheranno 160 docenti. Le scuole modenesi avranno molti studenti in più rispetto a quest'anno, ma solo 22 insegnanti in più a fronte dei 180 necessari -

Modena, 8 luglio 2014 -

Cgil-Cisl-Uil e le rispettive categorie della scuola sono andati in Prefettura ieri mattina per denunciare che nel prossimo anno scolastico le scuole modenesi avranno molti studenti in più rispetto a quest'anno, ma solo 22 insegnanti in più a fronte dei 180 necessari. «Gli organici nelle scuole statali modenesi di ogni ordine e grado risultano del tutto insufficienti in vista dell'anno scolastico 2014-2015 – dichiara la segretaria provinciale della Cisl Scuola Monica BarboliniIl dato più preoccupante riguarda la scuola secondaria superiore, dove ci saranno mille studenti in più (31.897 contro i 30.846 dell'anno scolastico appena concluso). Nonostante servissero complessivamente 56 classi in più, ne sono state chiuse quattordici, accorpando addirittura delle classi quinte. In molte classi sarà superato il limite dei trenta alunni, con i relativi problemi di didattica e sicurezza».

La situazione non è migliore nella scuola d' infanzia: a fronte di un aumento di 200 iscrizioni, pari a tredici sezioni, sono stati concessi tredici posti anziché i 26 necessari. In questo modo, spiegano i sindacati, le sezioni risulteranno funzionanti solo in orario mattutino, con un aggravio di spesa per gli enti locali che vorranno eventualmente completare l'orario. Alla scuola primaria sono state richieste 28 classi in più, di cui una ventina a tempo pieno: non sono stati assegnati posti in più rispetto all'anno in corso, mentre ne occorrerebbero almeno cinquanta per soddisfare tutte le richieste dei genitori.

«Al momento tutte le nuove classi sono state assegnate con il tempo normale. Ne consegue – dice Antonietta Cozzo, della segreteria provinciale Cisl Scuola - che, a fronte della crescente richiesta delle famiglie di tempo pieno, il ministero non concede un posto in più. L'Istituto comprensivo di Soliera ha addirittura una prima classe di tempo pieno in meno rispetto all'anno scorso. Non sono stati attribuiti posti neanche alle secondarie di primo grado, nonostante le dieci classi in più richieste dai dirigenti scolastici». Numeri alla mano, i segretari provinciali di Flc-Cgil, Cisl Scuola Uil-Scuola, supportati dalle segreterie provinciali di Cgil-Cisl-Uil, chiedono che vengano attribuiti alla provincia di Modena almeno 180 posti in più in organico di diritto. La Prefettura ha preso nota: ora la palla passa al governo.

(Fonte: ufficio stampa Cisl Modena)

La nota stampa di denuncia della Gilda degli Insegnanti sul cattivo funzionamento del sistema scolastico, per quanto riguarda l'ente di ricerca Invalsi a Parma -

Parma, 26 giugno 2014 -

"La Gilda degli Insegnanti denuncia che nel panorama scolastico italiano esiste uno dei tanti carrozzoni pubblici foraggiato a spese dei contribuenti, la cui sfacciataggine qui a Parma ha raggiunto livelli intollerabili. Si tratta dell'ente di ricerca Invalsi, i cui gestori (che parlano di merito, ma sono di nomina squisitamente politica) anziché provvedere a fare in modo che le attività dell'istituzione che dirigono vengano svolte dagli addetti alle loro dipendenze, scaricano gli oneri del tutto sulle scuole che già per loro normale attività hanno fondi risicati.

Nelle scuole si è creato un clima intimidatorio nei confronti degli insegnanti, i quali non essendo dipendenti dell'Invalsi non hanno particolari obblighi professionali verso questo ente, se non la distribuzione delle prove ai ragazzi e la correzione degli errori (come sentenziato dal Tribunale di Parma). Per un caso che avvenne lo scorso anno alla Direzione Didattica F.lli Bandiera, dove un docente rifiutandosi di fare l'impiegato dell'Invalsi fu sanzionato disciplinarmente da un dirigente scolastico che all'epoca era, manco farlo apposta, anche un assessore del Pd, la Gilda chiese alla Sen. Gambaro di presentare un'interrogazione parlamentare in merito a questo grave atto, è oramai un anno che il governo (a maggioranza Pd non risponde). Avevamo chiesto un incontro all'allora segretario provinciale del Pd, ma non ci furono riscontri.

Abbiamo chiesto nel marzo scorso all'Invalsi di sedersi ad un tavolo di trattativa (decentrato per Parma) per concordare oneri e compensi, ma i suoi amministratori tacciono, evidentemente hanno le opportune coperture per farlo. Almeno facessero lavorare i loro dipendenti. Recentemente abbiamo documentato agli organi competenti che addetti dell'Invalsi stanno girando per le scuole della provincia, cercando di indurre i dirigenti scolastici a compiere atti che si dovrebbero assumere con delibera del Collegio dei docenti. Per una dipendente dell'Invalsi, che si è manifestata presso l'Istituto Comprensivo di Fornovo Taro, abbiamo anche sollecitato che siano adottati gli opportuni provvedimenti disciplinari. Altri accertamenti li stiamo compiendo per un altro istituto della provincia. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda Unams, così conclude: "Dal Pd ci aspettiamo che dia diverse indicazioni politiche a coloro che sono stati preposti alla gestione di questo ente"."

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

"Piazzami il Libro", un'iniziativa in cui le famiglie di ragazzi/e della Scuola media possono scambiare libri di testo che non utilizzano più con libri che serviranno per l'anno scolastico 2014/15.

Reggio Emilia, 26 giugno 2014 -

Sabato 28 giugno e 5 luglio dalle ore 11.00 alle 13.00 a Novellara, nell'atrio della Scuola Secondaria di Primo Grado (via Novy Jicin, 2) si svolge Piazzami il Libro, un'iniziativa in cui le famiglie di ragazzi/e della Scuola media possono scambiare libri di testo che non utilizzano più con libri che serviranno per l'anno scolastico 2014/15. L'evento è organizzato dagli Sportelli Sociali Bassa Reggiana in collaborazione il Comune di Novellara e gli Istituti Comprensivi locali.

In caso non sia possibile scambiare i libri sul momento, gli operatori raccoglieranno le informazioni necessarie per mettere in contatto le famiglie che sono interessate agli stessi testi (chi li cerca e chi li offre), affinchè lo scambio vada a buon fine. Per maggiori informazioni è possibile contattare Ilaria Savini, Operatrice Sportello Sociale – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: Ufficio comunicazione Comune di Novellara)

Educazione all'affettività e alla sessualità, con "W l'amore" il progetto sperimentale condotto in classe dai docenti della scuola media "Fontanesi" -

Reggio Emilia, 25 giugno 2014 -

Si conclude con un bilancio positivo "W l'amore", il progetto condotto in classe dai docenti della scuola media "Fontanesi". Coordinato dal Dott. Ghiretti dell'Ausl di Reggio Emilia, il progetto è finalizzato a promuovere le competenze sociali ed emotive (life skills) dei ragazzi in pre-adoloscenza. "W l'amore" fa riferimento ad esperienze europee consolidate ed efficaci, atte a prevenire i rischi di gravidanza indesiderata e di malattie sessualmente trasmissibili.
A seguito di un intenso percorso formativo rivolto anche ad altre due scuole della Regione, il numeroso gruppo di docenti della scuola media dell'I.C. Kennedy ha potuto realizzare questo progetto sperimentale promosso dalla Regione Emilia Romagna (inserito nel XV Programma per la prevenzione e lotta all'AIDS e in linea con le indicazioni dell'O.M.S. ). Il Dott. Ghiretti ha infine tenuto alcuni incontri coi genitori degli alunni coinvolti, conferendo maggior completezza e continuità educativa all'intera iniziativa.
Grazie agli insegnanti della scuola media "Fontanesi", in collaborazione con gli educatori di Solidarietà 90 e gli operatori socio-sanitari, si è aperta la strada ad un'attività ormai curricolare nella maggior parte degli altri stati europei.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

La Gilda Insegnanti sulla situazione del Liceo Sanvitale, i cui docenti sono costretti ad avere classi sparpagliate in vari punti della città a causa della cronica mancanza di aule -

Parma, 25 giugno 2014 -

La Gilda degli Insegnanti ritiene giusto e meritevole di attenzione quanto espresso, in una lettera indirizzata a varie istituzioni, dai docenti del Liceo Sanvitale, costretti ad avere classi sparpagliate in vari punti della città a causa della cronica mancanza di aule. Con evidenti ricadute negative sull'organizzazione scolastica.
Purtroppo le istituzioni parmensi e parmigiane, in tema di scuola, a Parma non hanno l'abitudine di confrontarsi e concertare nulla con le organizzazioni rappresentative degli insegnanti italiani.
Di tutto ciò sono responsabili i partiti politici che determinano le scelte delle istituzioni: si continuano a foraggiare segmenti del pianeta scuola che riguardano solo pochi e selezionati eletti, mentre per il resto talvolta non c'è nemmeno il minimo.
Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Federazione della Gilda Unams, a tal proposito precisa: "I rappresentanti locali dei partiti che compongono le maggioranze di governo si devono far carico di questi problemi, ed in forza del loro peso e della loro rappresentatività devono portare risultati concreti sul territorio, non chiacchiere e passerelle"

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti)

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