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Prima vittoria esterna del 2016 per i crociati che mantengono invariato il vantaggio di sette punti contro l'Altovicentino, vittorioso contro la Fortis Juventus, prossimi avversari al Tardini. Consueta prova di forza del Parma, cinico sotto porta e solido in difesa. -

Parma, 11 gennaio 2016 - di Luca Gabrielli -

Il Parma si presenta in Veneto con alcune sorprese di formazione: esordio in difesa per il neoacquisto Giulio Mulas al fianco di capitan Lucarelli, Cacioli e Saporetti; vertice d'attacco Baraye, supportato dai tre trequartisti Ricci, Corapi e Melandri. Villafranca invischiato nelle parti basse della classifica ma che viene da un buon pareggio a Forlì.

Primi 45' a reti inviolate

Gli uomini allenati da Apolloni creano tanto nel primo tempo, con Melandri e Corapi sugli scudi e a dieci minuti dalla fine Ricci ha l'occasione da goal più nitida ma tira debolmente e centrale. Il Villafranca concentra tutte le sue forze sulla manovra difensiva e non crea alcun problema dalle parti di Zommers. Il Parma manca di concretezza e così il primo tempo termina a reti inviolate.

Il Villafranca soccombe nella ripresa

Parte il secondo tempo e subito Mulas rischia di timbrare il tabellino all'esordio ma il tiro incrociato esce di poco. È un Parma più volenteroso, superiore nel possesso palla ma che riesce a sbloccare il match solo su calcio piazzato. Al 57" il solito Corapi supera il portiere Cantamessa dal limite e porta i crociati in vantaggio. Passano solo cinque minuti e Baraye chiude la partita sul due a zero, segnando la sua dodicesima rete stagionale. Il Parma porta a casa la prima vittoria esterna del 2016 e si porta a 53 punti.
L'Altovicentino nel frattempo vince tre a zero contro i prossimi avversari dei crociati al Tardini, la Fortis Juventus e restano in scia della capolista.

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I crociati chiudono il girone di andata di Serie D pareggiando contro la Sammaurese e si confermano campioni d'inverno con 47 punti. Doppietta del "micio" Melandri e +7 sull'Altovicentino. Una partita però al di sotto degli standard ai quali ci avevano abituati...

- di Luca Gabrielli -

Parma, 21 dicembre 2015 

I crociati giocano una partita al di sotto degli standard ai quali ci avevano abituati. Rincorrono il risultato per tutta la gara contro la neopromossa squadra romagnola guidata da Stefano Protti. Solo un goal allo scadere permette a mister Apolloni di chiudere il girone d'andata da imbattuto.

Per la prima volta in affanno

Il Parma scende in campo con una squadra rimaneggiata, dovuta alle assenze in attacco di Baraye, Longobardi e Guazzo e di Giorgino a centrocampo. In difesa la consueta linea a quattro con Messina, Cacioli, Lucarelli e Saporetti; a dirigere la manovra la confermata coppia Simonetti-Miglietta e come punto di riferimento davanti il solito Melandri. Ritmi subito alti con la squadra giallorossa pronta ad andare vicina al goal: errore di Saporetti, ne approfitta Traini, fermato solo da Zommers che è bravo a non travolgere l'attaccante, compiendo un mezzo miracolo. È un campanello d'allarme perché al 28' gli ospiti passano in vantaggio: da un calcio d'angolo Bonandi salta più in alto di tutti e batte Zommers. Un primo tempo dove i crociati fanno molta più fatica del solito a creare azioni pericolose. Solamente al 40' Cacioli con un colpo di testa su punizione di Corapi, chiama al miracolo l'estremo difensore Stella. Il Parma, per la prima volta nella stagione, rientra negli spogliatoi in svantaggio.

Pareggio raggiunto in "Zona Cesarini"

Apolloni mette in campo un recupera-palloni come Giorgino ma è Davide Melandri al 51' a raggiungere il pareggio, approfittando di una papera del portiere della Sammaurese: il bomber crociato deve solo appoggiare in rete un pallone non trattenuto dal giovane Stella. Ma l'equilibrio dura poco perché pochi minuti dopo (59') Zommers segue l'esempio del collega e regala a Simoncelli il nuovo vantaggio avversario. La partita sembra volgere inesorabilmente al termine con la prima sconfitta crociata già scritta, ma nei minuti di recupero il guizzante Melandri trova al 91' un goal d'antologia: spalle alle porta si gira in un fazzoletto ed incrocia sul palo più lontano. Lo stadio esplode e il Parma esce imbattuto dal match.

Un girone d'andata da capolista

A bocce ferme e con metà campionato alle spalle, si possono fare le prime considerazioni.
Un anno fa il Parma Calcio era sulla via del fallimento, con stipendi a giocatori e dipendenti non pagati, giocatori in procinto di svincolarsi (vedi Cassano) e Presidente ed Amministratore Delegato della società che mostravano ai tifosi e al mondo del calcio il loro vero volto.
Sembra passata un'eternità da quei giorni. È nato il Parma Calcio 1913, fondata ed amministrata da persone serie e competenti, vogliose di fare un calcio sano e pulito. I tifosi hanno risposto con grande entusiasmo a questa nuova sfida e la squadra è stata composta prima di tutto da uomini seri che hanno calcato più volte i campi della Serie D.
Al giro di boa di questo girone, i crociati si trovano primi in classifica con un cospicuo vantaggio sulle inseguitrici. Ancora 19 giornate e tutta Parma potrà festeggiare il primo step di un lungo sogno.

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Presentata l'iniziativa benefica a favore del reparto di Neonatologia dell'Ospedale dei Bambini di Parma, promossa dalla Fondazione Teatro Regio di Parma e Parma Calcio 1913: un cd interpretato dal coro del Teatro Regio, diretto da Fabrizio Cassi, che propone la "Canzone dei Crusaders". -

Parma, 2 Dicembre 2015 - tutte le foto in galleria in fondo al testo ph. Francesca Bocchia -

Presentato ieri, all'interno del Ridotto del Teatro Regio di Parma, il progetto a sfondo benefico promosso dalla Fondazione Teatro Regio Parma e Parma Calcio 1913: il ricavato dell'iniziativa sarà interamente devoluto al reparto di Neonatologia dell'Ospedale dei Bambini di Parma.

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L'idea è nata da quelli che sono stati i Boys storici di Parma 1977, ovvero il gruppo ultras della Curva Nord dello stadio Ennio Tardini. Si tratta di un cd con l'interpretazione da parte del coro del Regio, diretto da Fabrizio Cassi, della 'Canzone dei Crusaders', l'inno della Nord del Tardini scritto negli Anni Ottanta.
Allo scopo solidale si affianca anche la volontà di recuperare e tramandare una tradizione che potrebbe perdersi, far conoscere alle nuove generazioni di tifosi crociali quello che è stato il grande passato della squadra cittadina.

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Presenti durante la Conferenza stampa di presentazione il Capitano Alessandro Lucarelli, il consigliere delegato del Parma Calcio 1913 Luca Carra, il mister Luigi Apolloni, il direttore generale del Teatro Regio Anna Maria Meo, il consulente per i progetti speciali del Teatro Regio Barbara Minghetti, il direttore del reparto di Neonatologia dell'Ospedale dei Bambini Cinzia Magnani, l'assessore Laura Maria Ferraris, Andrea Rinaldi per il coro del Teatro Regio, nonché i Boys Parma 1977 e Daniele Ferrari dei 'vecchi' Boys Parma 1977.
Il cd sarà messo in vendita, dalla prossima settimana, al prezzo di 10 Euro.

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Settima vittoria in trasferta dei ragazzi di Apolloni con i goal di Guazzo, Lauria e Baraye, entrato dalla panchina. Notevole prova di forza del Parma Calcio 1913, dopo le ultime prestazioni opache. Il Forlì pareggia contro il Ravenna e torna a -6 dalla capolista. -

Parma, 30 novembre 2015 - di Luca Gabrielli -

Dopo le ultime prestazioni opache dei crociati e qualche passo indietro sul piano del gioco, vengono spazzate via le critiche con una notevole prova di forza del Parma contro una diretta concorrente per la promozione.
Apolloni mischia le carte e lascia inizialmente in panchina Baraye, alzando sulla linea dei centrocampisti un uomo d'ordine come Corapi. In avanti ritorna come punta centrale Guazzo dopo le tre giornate di squalifica.

Bomber di razza con una punta di polemica

Ed è proprio Guazzo a diventare da subito l'uomo più decisivo della gara.
Dopo aver sciupato ad inizio match una facile occasione, si incominciano a sentire i primi mugugni dei tifosi verso l'attaccante. Non una situazione facile per lui, criticato nelle ultime settimane per il gesto di un mese fa che gli sono valse 3 giornate di squalifica. Passano dieci minuti ed inizia la vera partita del bomber Guazzo, fatta di sponde per i compagni e ripiegamenti a centrocampo per aiutare la squadra nella fase difensiva. Tra il 27' ed il 33' gli episodi che "ammazzano" la partita. Palla dalle parti di Guazzo che approfitta di una disattenzione difensiva del Rovigo, fino a quel momento molto attento ed ordinato e deposita in rete. Esultanza un po' polemica del giocatore che si libera di tutte le frustrazioni ed esulta portandosi il dito verso la bocca intimando tutti al silenzio e poi sferra un calcio all'inferriata. Passano cinque minuti ed il Parma trova il raddoppio su calcio di rigore. Lo stesso Guazzo va a recuperare il pallone perso da Bussetto, aggira il portiere che lo atterra, si prende il rigore e lo lascia calciare all'ex di turno Lauria. Partita chiusa con largo anticipo dai crociati che trovano il tris nella ripresa con Baraye, imbeccato splendidamente dall'onnipresente Corapi.

Parma cinico con una grande voglia di vincere

A fine partita si è notato uno spirito diverso nell'esultanza dei giocatori sotto la curva. Era una partita sentita e forse potrebbe essere arrivata la svolta della stagione. Vincere in trasferta per tre a zero contro una diretta concorrente per la promozione potrebbe aver fatto scattare qualcosa nella testa della squadra di Apolloni. Raggiungere quella consapevolezza di essere una squadra che può vincere dovunque e contro chiunque in questa stagione.
Non è stato un Parma brillante ma è stato un Parma determinato che fin da subito ha voluto mettere alle corde l'avversario. La solita difesa capitanata da Lucarelli e Cacioli che non hanno lasciato spazi e possibilità al Delta Rovigo di impensierire Zommers e l'attacco che bene o male riesce sempre a trovare il gol.
Dopo questa trasferta si è può essere ancora più fiduciosi per la promozione in Lega Pro anche se il campionato è ancora lungo.

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Nel giorno della 250esima presenza in maglia crociata del Capitano Lucarelli, la squadra di Apolloni fornisce una brutta prestazione e non va oltre il pareggio, il quarto in tutta la stagione e accorcia a +4 il distacco sul Forli, vittorioso a Castelfranco. -

Parma, 23 novembre 2015 - di Luca Gabrielli -

La difesa continua a non subire reti

Poco spettacolo ieri al Tardini. Il Parma trova il quarto pareggio della stagione, ancora per zero a zero, quaranta giorni dopo quello contro il Forlì nelle mura amiche.
Lucarelli sperava di festeggiare la presenza numero 250 in maglia crociata con una vittoria ma oltre alla giornata poco ispirata dei compagni, di fronte si è trovato un Imolese ben organizzato, pronto a ripartire in contropiede e a creare qualche grattacapo al portiere Zommers. Il pareggio è stato il risultato più giusto. Nota positiva, al contrario di un attacco sterile, è l'ennesima prova di solidità difensiva data dalla squadra che ancora una volta non subisce goal e permette ad Apolloni di non conoscere la parola sconfitta in questa stagione
Si è visto un Parma lento ed in difficoltà a creare trame di gioco pericolose contro un avversario chiuso molto bene e pungente nelle ripartenze. Nel secondo tempo si può solo recriminare per un rigore netto su Musetti ma all'86' un ottimo intervento del portiere crociato su Lolli ha fissato il risultato sullo zero a zero.

Forli che si fa sotto a -4

Distacco dalla seconda che diminuisce dopo questo pareggio e grazie alla vittoria per 4-2 del Forli sul Castelfranco. Le lunghezze di vantaggio ora sono solo quattro e domenica prossima gli emiliani sono impegnati a Rovigo contro il Delta Rovigo, momentaneamente quarto in classifica. Servirà una vittoria per cercare di non farsi risucchiare nella lotta per la promozione.

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Sotto di un goal nel primo tempo, i crociati soffrono inizialmente contro gli avversari, poi però dimostrano nella ripresa una prova di forza devastante e vincono 3-1 a Santarcangelo, grazie alla doppietta dell'ex Musetti e la rete di Corapi. +7 in classifica sull'Altovicentino, perdente a Rovigo. -

Parma, 16 novembre - di Luca Gabrielli -

A vele spiegate verso la promozione

La svolta al campionato potrebbe essere giunta contro il San Marino. I crociati soffrono nel primo tempo contro gli avversari e poi dimostrano nella ripresa una prova di forza devastante, copovolgendo la partita e portando a casa tre punti pesanti. Inoltre arriva dagli altri campi un risultato inaspettato che proietta la squadra di Apolloni verso la promozione in Lega Pro. L'Altovicentino infatti, perde contro il Delta Rovigo e scivola a -7 dal Parma che ora, dopo qualche prestazione sottotono, ha ripreso consapevolezza nei propri mezzi e aumentato il margine sulle dirette inseguitrici.

La legge dell'ex non perdona

Il Parma Calcio 1913 è tornato in campo dopo il turno infrasettimanale per la quattordicesima giornata. La partita non era di quelle più semplici, contro un San Marino quarto in classifica alla ricerca dei tre punti per ambire all'immediato ritorno in Lega Pro.
Mister Apolloni schiera i suoi con i rientranti Cacioli e Sowe e con l'ex di turno Musetti, nel centro dell'attacco al posto del lungodegente Longobardi e dello squalificato Guazzo. Subito in campo anche Agrifogli e a difendere i pali confermato il senegalese Fall al posto di Zommers, convocato dalla nazionale Under 19 della Lettonia. Il Parma dopo due minuti prova subito ad indirizzare a proprio favore la partita con il solito Baraye che però scivola davanti al portiere. Poi sale in cattedra la squadra allenata da Filippo Medri che trova il meritato vantaggio al 21' con una rete di splendida fattura: tutto parte da Baldazzi che crossa per Simone Braccini il quale batte il portiere crociato con uno splendido gol di tacco. Parma stordito che non riesce a reagire. E' infatti la squadra di casa a tenere il pallino del gioco e solo una invenzione di Baraye per l'attaccante Sereni stava per portare il Parma al pareggio ma nulla di fatto.
Il secondo tempo inizia con Apolloni che manda in campo Lauria per Melandri e lo spartito della partita cambia registro. Al 52' si verifica il più classico goal dell'ex: Sereni va via sulla fascia sinistra e crossa rasoterra per Lauria, lucido nel servire, spalle alla porta, Musetti, che calcia di prima intenzione e beffa Dini, infilandosi nell'angolino destro della porta difesa dall'estremo difensore. È un altro Parma e dopo 8 minuti ribalta e blinda il risultato, prima con Corapi che batte il portiere da distanza ravvicinata e poi al 65' ancora con Musetti che servito ancora una volta dallo scatenato Baraye, batte al volo Dini. Per l'attaccante di Carrara è il quarto gol in cinque partite.
Il Parma fatica nel primo tempo contro un San Marino ben organizzato e capace di portarsi in vantaggio ma nella ripresa esce fuori tutta la forza e la determinazione della squadra allenata da Apolloni e non c'è più partita.
Ora sotto con Imolese e Delta Rovigo, rispettivamente sesta e quarta in classifica, con un ottimo margine di vantaggio sulle dirette avversarie ed un morale altissimo dentro lo spogliatoio crociato.

Il tabellino

SAN MARINO – PARMA 1-3
Marcatori: pt 21′ Braccini; st 7′ Musetti, 16′ Corapi, 21′ Musetti
SAN MARINO (4-3-3): Dini; Menini, Bova, Arrigoni (22′ st Mendy), Paolini; Loiodice, Magnanelli, Gambini (28′ st Pierfederici); Buonocunto, Braccini, Baldazzi (10′ st Camara).
A disp. Venturini, Borghini, Giunchetti, Stefanelli. All. Medri.
PARMA (4-2-3-1): Fall; Messina, Cacioli, Lucarelli, Agrifogli (41′ st Saporetti); Giorgino, Corapi; Sowe (36′ pt Sereni), Musetti, Melandri (1′ st Lauria); Baraye.
A disp. Ciotti, Adorni, Benassi, Rodriguez, Simonetti, Vignali. All. Apolloni.
Arbitro: Cudini di Fermo
Ammoniti: Baraye, Arrigoni, Paolini, Lauria, Braccini.

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Il Parma batte il Legnago al Tardini 3-1. Prestazione maiuscola dei ragazzi di Apolloni che trovano il goal con Corapi, Melandri e Musetti. La difesa non ha praticamente subito nulla e la squadra è riuscita a ritrovare lo smalto dei giorni migliori nella manovra offensiva. Grande iniezione di fiducia in vista del big match di domenica contro il San Marino. -

Parma, 11 novembre 2015 - di Luca Gabrielli -

Un Parma rimaneggiato nel reparto offensivo, vede il debutto in campionato in difesa di Maikol Benassi che prende il posto dello squalificato Cacioli.
Apolloni ripropone davanti il "Micio" Melandri supportato dai tre trequartisti Lauria, Baraye e Sereni. Forte l'appoggio dei ragazzi crociati che esibiscono una maglietta con scritto "Forza Longo" per il loro compagno Longobardi, reduce dal brutto infortunio di domenica scorsa. Si rivede in porta il senegalese Fall che prende il posto del titolare Zommer, convocato in nazionale.

Primo tempo giocato ad una sola porta

Il Parma rispetto alle alle ultime uscite dimostra di essere molto più in palla e crea diverse occasioni da goal con la punta Baraye e soprattutto con l'esterno Lauria che crea vero e proprio scompiglio nella difesa avversaria. Il Legnago si difende compatto e cerca di ripartire ma proprio allo scadere del primo tempo i padroni di casa trovano il meritato vantaggio con il regista Corapi.
Un calcio di punizione perfetto scavalca la barriera del Legnago e si deposita in rete alla destra del portiere. Crociati che danno una svolta alla partita.

Melandri e Musetti chiudono il match nella ripresa

Secondo tempo fotocopia del primo. Il Parma mostra la sua evidente superiorità giocando stabilmente nella metacampo avversaria. Corapi sfiora addirittura la doppietta personale ed oltre alle solite scorribande sulla destra di Lauria, sale in cattedra Baraye che al 73" serve un pallone filtrante a Melandri il quale prima colpisce il palo e poi sulla ribattuta segna il secondo goal per il Parma che di fatto chiude la partita.
Trova gloria anche il subentrato Musetti che all'84" segna il suo secondo goal in campionato con un tiro di punta praticamente da fermo.
Uno stordito Legnago trova la rete della bandiera un minuto dopo con l'ex Broso che mette dentro a porta sguarnita dopo una disattenzione della difesa.

Domenica scontro al vertice contro il San Marino

Gara che sicuramente alza il morale dei crociati dopo le ultime prestazioni opache. La difesa non ha praticamente subito nulla, guidata dall'impeccabile capitan Lucarelli e squadra in generale che riesce a ritrovare lo smalto dei giorni migliori nella manovra offensiva. Una spanna sopra gli altri il geometrico Corapi e la fantasia e dinamicità di Lauria e Baraye in avanti.
Domenica big match contro il San Marino a Santarcangelo, terzo in classifica a -6 dai crociati.
Apolloni ritrova gli squalificati Cacioli e Sowe ma deve ancora fare a meno del bomber Guazzo per altre due giornate.

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Infortunio pesante per il bomber titolare a seguito del duro intervento nei suoi confronti del calciatore avversario Flippo Lauricella. A cui si aggiungono le 3 giornate di squalifica inflitte dal Giudice Sportivo all'altro attaccante crociato Matteo Guazzo. -

Parma, 10 novembre 2015 - di Luca Gabrielli -

Infortunio pesante per il bomber titolare

Quello che si temeva ha, purtroppo, trovato riscontro nelle analisi svolte ieri al Pronto Soccorso dell'Ospedale Maggiore di Parma. A Christian Longobardi, uscito al 18' della gara di domenica con la Virtus Castelfranco per un duro intervento nei suoi confronti del calciatore avversario Flippo Lauricella, è stata diagnosticata una frattura composta del malleolo peroneale sinistro, per cui si è resa necessaria un'immediata ingessatura. L'intervento chirurgico sarà pianificato nei prossimi giorni nel reparto di Ortopedia e Traumatologia del Maggiore di Parma e sarà eseguita dal professor Enrico Vaienti, assistito dal dottor Francesco Pogliacomi dello staff medico crociato.
Per il forte centravanti si prevedono 4 mesi di stop.
Una brutta tegola per la formazione crociata che vedeva in Longobardi il finalizzatore perfetto della manovra nonché l'attaccante più forte in rosa.

Grossi problemi in attacco

Non bastasse, oltre all'infortunio di Longobardi, si vanno ad aggiungere le 3 giornate di squalifica inflitte dal Giudice Sportivo all'altro attaccante crociato Matteo Guazzo, reo di aver colpito con un pugno un difensore del Castelfranco. Un problema di formazione in più per il mister Apolloni che ora dovrà affidarsi a Musetti o trovare soluzioni alternative per il reparto d'attacco.
Per la partita di domani contro il Legnago non ci saranno neppure l'esterno offensivo Mousa Balla Sowe, espulso domenica per somma di ammonizioni e il difensore Luca Cacioli, che era in diffida e si è visto sventolare il suo quinto cartellino giallo dall'inizio del campionato.

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Pareggio a reti inviolate contro il Castelfranco nella dodicesima giornata di campionato, il terzo 0-0 dopo quelli con Mezzolara e Forli. Il Parma Calcio 1913 chiude la partita in nove uomini dopo una gara nervosa e vede avvicinarsi a -4 l'Altovicentino, vittorioso a San Marino. -

Parma, 9 novembre 2015 - di Luca Gabrielli -

Apolloni rispetto alle ultime uscite cambia leggermente formazione e modo di interpretare la partita. Inserisce al fianco di Longobardi una punta in grado di aiutare i centrocampisti come Musetti e come esterno offensivo sinistro il senegalese Sowe. Baraye sacrificato come esterno destro con licenza di attaccare.

Partita che ha come sempre il solito copione: Parma che attacca cercando il vantaggio il prima possibile e squadra avversaria che si difende organizzata e cerca di sfruttare le ripartenze. Ne salta fuori un match maschio ma divertente e molto intenso.
Dopo 7' è il Parma ad avere l'occasione per sbloccare il risultato: sponda di testa per Sowe che serve Musetti che conclude di poco a lato. Al 18' Longobardi è costretto a lasciare il posto a Guazzo a causa di un infortunio alla caviglia che andrà valutato. Ancora Musetti e poi Guazzo provano a superare Gibertini, ma le conclusioni sono imprecise. Pimpante il giocatore subentrato all' attaccante titolare che trova il goal al 44' ma non viene convalidato per un dubbio fuorigioco.
Partita che nella ripresa vede fioccare cartellini a dismisura con i crociati che a fine gara restano addirittura in nove con le espulsioni di Sowe e Guazzo. Il primo per doppia ammonizione ed il secondo per un evitabile pugno ai danni del difensore Biagini.

Sempre ottima la retroguardia crociata che ancora una volta non subisce reti (è l'unica squadra delle leghe dalla A alla D che non ha ancora subito goal su azione); da rivedere l'attacco che nelle ultime giornate si è un po' inceppato.
Il Parma Calcio 1913 vede avvicinarsi a -4 l'Altovicentino che vince a San Marino e vede bloccarsi la mini fuga tentata nelle ultime settimane.
Mercoledì si torna già a giocare al Tardini che vedrà ospitare il Legnago, squadra di metà classifica che ad oggi ha perso solo una partita ma ne ha pareggiato ben 8.

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I crociati confermano il periodo di appannamento delle ultime prestazioni ma vincono per uno a zero contro il Romagna Centro con un goal di Baraye ed allungano ulteriormente sulle inseguitrici. Prima della sfida con il Romagna Centro, il Parma Calcio 1913 in campo con speciali t shirt e grossi salvadanai, simbolo della terza edizione di "Parma Facciamo Squadra". -

Parma, 2 novembre 2015 - di Luca Gabrielli -

Dopo la clamorosa eliminazione di giovedì scorso in Coppa Italia, i ragazzi guidati da Apolloni si sono trovati impegnati nell'undicesima giornata di campionato contro il Romagna Centro nelle mura amiche del Tardini.
Subito in campo il regista Corapi al posto dell'acciaccato Miglietta e debutto dal primo minuto del giovane esterno offensivo del Gambia, Mousa Balla Sowe per Ricci. Per il resto formazione confermata con l'ormai consolidato 4-2-3-1.

La partita

Parma che fatica fin dalle prime battute di gara contro i romagnoli allenati da Roberto Rossi, ex allenatore del Forlì ed in passato collaboratore di Alberto Zaccheroni.
Il Romagna Centro si chiude facilmente contro la squadra crociata che non sembra in giornata, come spesso è accaduto nelle ultime giornate.
Nei primi 15 minuti non accade nulla di rilevante ed alla mezz'ora Baraye cerca di dare una scossa alla gara con un diagonale parato facilmente dal portiere. Il primo tempo si chiude tra la noia degli spettatori paganti e le urla del mister Apolloni ai suoi giocatori. Unica nota significativa è il cambio del terzino Saporetti, fuori causa per una botta al ginocchio e sostituito dall'esordiente Agrifogli.
Ad inizio ripresa anche Giorgino deve alzare bandiera bianca e lasciare il posto all'uruguagio Rodriguez. Il copione della partita non cambia molto, con il Parma che fa la partita ma senza determinazione ed il Romagna Centro che mostra una buona organizzazione difensiva. Ma al 57" Baraye sblocca la gara e segna la rete decisiva; lanciato dall'esordiente Sowe, l'attaccante senegalese si inserisce ed insacca il suo settimo goal stagionale.

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I crociati allungano sulle inseguitrici e proseguono la "mini fuga"

I crociati riescono ancora a vincere al Tardini pur fornendo una prestazione non sufficiente sul piano del gioco. Una volta di più si dimostra fondamentale il fattore campo dove le squadre che vengono a giocare a Parma si mostrano quasi impauriti e non preparati a questo ambiente da Serie A. Le lunghezze sulla seconda in classifica diventano 6; L'Altovicentino infatti non va oltre al pareggio si può parlare di piccola fuga per i ragazzi di Apolloni.
La squadra riprenderà martedì 3 novembre alle ore 14.30, al Centro Sportivo di Collecchio, con una seduta di allenamento a porte aperte, la propria preparazione in vista del suo prossimo impegno in campionato, domenica 8, allo stadio Sandro Cabassi di Carpi (Modena), contro la Virtus Castelfranco Emilia.

Il Parma vuole dare un calcio alla povertà

I giocatori del Parma Calcio 1913 sono oggi scesi in campo allo stadio Tardini, prima della sfida con il Romagna Centro, con delle speciali t shirt e reggendo dei grossi salvadanai, simbolo della terza edizione di "Parma Facciamo Squadra", campagna di raccolta fondi a favore di tante persone della nostra città che rischiano la povertà.

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                             "Parma Facciamo Squadra" credits Foto Enrico Calzati (Getty Images) per parmacalcio1913.com 

 

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