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Avvistamento eccezionale di una migrazione di oltre 64mila tartarughe. Il video è stato girato lungo la Grande Barriera corallina. Una enorme colonia di esemplari mai vista fino ad ora è stata ripresa da un drone vicino Raine Island in Australia.

Pubblicato in Ambiente Emilia
Sabato, 02 Settembre 2017 08:48

Birdwatching a Milano Marittima, quando farlo?

Milano Marittima è da sempre una zona famosa per le sue spiagge, ma da molti anni è anche una zona nota agli amanti del birdwatching. Vediamo quali sono i migliori periodi per avvistare le diverse specie.

Il birdwatching è uno sport che ha bisogno di ampie zone di natura per essere goduto nel migliore dei modi, oltre naturalmente a un grande numero di specie volatili. Le saline che si trovano a pochi chilometri dal centro di Milano Marittima, sono sicuramente uno dei luoghi migliori per gli avvistamenti.

Il Parco del Delta del Po, è un ecosistema inserito nella Lista dei Patrimoni dell'Umanità redatta dall'Unesco. Ogni anno, migliaia di amanti del birdwatching vengono ad ammirare le migrazioni e gli stanziamenti dei volatili che in queste zone stanziano. Gli amanti della fotografia naturalistica, possono trovare una serie di magnifici punti d'avvistamento dove scattare tutte le foto che vogliono.

Le stagioni per il birdwatching

Durante il passare dei mesi, si possono vedere delle specie diverse che si trovano in questa zona solo per un determinato periodo di tempo.

In inverno, è possibile ammirare le anatre che qui stanziano durante il periodo di migrazione; così come l'avocetta e il piovanello pancianera.

Durante la stagione estiva, quando la maggior parte dei turisti è intenta a rilassarsi in spiaggia questa zona del Delta del Po si popola di una vasta selezione di specie di volatili. Colonie di gabbiani e di sterne si trasferiscono in questa zona, per procreare e beneficiare dell'abbondanza di pesce presente.

I gabbiani e i fenicotteri, che stanziano durante tutto l'anno in queste zone si possono ammirare sia in questa zona protetta che lungo il litorale che si può ammirare durante il proprio soggiorno. Infatti, non è inusuale vedere questi volatili liberarsi nell'aria anche nelle vicinanze dei bagnanti. In particolare, in zone dove sono presenti banchi di pesci pronti da essere catturati.

All'interno della Salina, è presente un centro per le visite che può essere un punto di ritrovo per gli appassionati di questo sport. Per chi vuole ammirare gli esemplari dell'avifauna locale, questo è sicuramente un campo base perfetto sotto tutti i punti di vista. Al termine della giornata di avvistamenti, è possibile riposarsi e gustare un ottimo caffè comodamente seduti nella locanda presente nel centro della salina di Cervia.

Dove soggiornare a Milano Marittima

Milano Marittima è una località ricca di proposte per un soggiorno confortevole, anche per chi si muove in gruppo o in famiglia. Per chi si reca fuori stagione, per esempio nel periodo di settembre o ottobre, è opportuno scegliere un hotel con piscina a Milano Marittima. In questo modo, si potrò utilizzare la piscina per rilassarsi al termine della giornata di avvistamenti.

L'Hotel Solemare per esempio, è un ottimo hotel 3 stelle superior che si trova nel centro di Milano Marittima. La sua ottima posizione, che permette agli ospiti di raggiungere la spiaggia in pochi minuti o di visitare le maggiori attrazioni di questa ridente località balneare dell'Emilia Romagna.

La calorosità degli abitanti di questa regione italiana, unita alle bontà della proposta gastronomica che si può degustare nei ristoranti, rendono perfetta sotto ogni punto di vista una vacanza a Milano Marittima

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Pubblicato in Sport Emilia

Con "Fattorie aperte" saranno oltre 150 tra fattorie e musei agricoli che rimarranno aperti al pubblico per 4 domeniche. Un programma fitto di attività per scoprire un mondo a due passi dalle città dell'Emilia-Romagna. Ecco quali sono le aziende e come fare per visitarle.

di Alexa Kuhne

Parma, 20 maggio 2017

Si può anche desiderare di tornare alla terra non solo per scoprirne le risorse ma anche per fuggire da un mondo che corre troppo veloce.
Osservare, anche se solo per un giorno, i ritmi e i gesti che si tramandano da secoli in campagna, il lavoro, i suoi frutti possono servire da panacea, per curare lo stress, per insegnarci a rallentare, ad assaporare con i sensi quello che ci circonda, a nutrire meglio mente e corpo.
Per questo, e non solo, si è pensato a quattro domeniche, dal 21 maggio all'11 giugno, in cui aprire oltre 150 Fattorie. Sono 145 aziende agricole e 10 musei sparsi in tutta l' Emilia-Romagna.

Sono oltre 20 le realtà solo nel Bolognese che aderiscono al programma 2017 di Fattorie aperte, per una o più domeniche delle quattro in calendario, secondo cinque percorsi: natura e cultura; visita in fattoria; la campagna insegna; mangiare in fattoria; porta a casa la campagna. Ad esse, nel caso in cui si voglia rimanere nel territorio emiliano, se ne aggiunge un centinaio sparso per la Regione.
Per scegliere quella con il percorso più adatto e ghiotto basta consultare il sito www.fattorieaperte-er.it.  
Nella maggior parte dei casi si tratta di aziende agricole ad indirizzo foraggiero-cerealicolo e zootecnico, con produzioni biologiche.
In molte si producono fieno biologico per l'alimentazione degli animali, cereali, legumi, carne, ortaggi e frutta. Si allevano pecore, capre e qualche bovino da carne, oltre ad animali di bassa corte.

In alcune delle fattorie visibili sono state piantate siepi a valore culturale-ecologico con le varie specie autoctone della zona e con frutteto con più di 300 varietà fra piante antiche e moderne. Le sperimentazioni di molte riguardano anche cereali antichi (frumento e orzo), segale, Khorasan, Saragolla Turchesco, farro mo- nococco e dicocco, lenticchie, ceci, pisello proteico, favino, piante da orto e per servizi vari (es. saggina e sanguinello per fare le scope, salici antichi, ecc.).
Sono diverse, poi, le aziende del Parmense che aderiscono agli "agricoltori custodi di Parma" alla ricerca e conservazione degli ortaggi, piante da frutto, cereali antichi e animali in via di estinzione.
In tutte è possibile organizzare visite ai percorsi naturalistici dove si insegna a riconoscere e fotografare i fiori, le erbe medicinali, gli alberi selvatici e la fauna.
I programmi classici prevedono visite a frutteti di frutti antichi, ai campi della biodiversità coltivati col metodo biologico, oltre che la degustazione dei vari prodotti, ottenuti da cereali e legumi di antiche varietà e percorsi guidati in vecchi sentieri alla scoperta di alberi, fiori e erbe autoctone.
Sul sito è possibile trovare l'elenco completo delle aziende che aderiscono all'iniziativa, le caratteristiche di ognuna e i programmi proposti.

Per quanto riguarda il primo appuntamento, quello di domenica 21 maggio, nel Bolognese sono visitabili:

Fienile Fluò, via di Paderno 9, Bologna. Nelle prime tre domeniche offre accoglienza con ristorazione e ospitalità soggiorno, attività laboratoriali per bambini o animazione all'aria aperta e cinebimbi, visita all'azienda agricola e alla cantina con possibilità di degustazione dei vini ed altri prodotti.
"Dalla terra alla tavola" a Ponte Ronca. Nelle quattro domeniche visite guidate nell'orto per conoscere le verdure che mangiamo, visita in fattoria per conoscere da vicino gli animali, aree pic-nic e passeggiate libere con vari percorsi, giochi vari per famiglie e bambini.

Oasi del quadrone, a Buda di Medicina. Apertura dalla mattinata fino alle 18: entrata libera nell'Oasi con possibilità di fare il giro in bicicletta (possibilità di noleggiarla presso il Centro Visite). Alla sera iniziativa "Lanterne nella valle" per piccoli, adulti e famiglie (a pagamento).
Agriturismo podere Caselina, al bacino del lago Brasimone a Camugnano. Su prenotazione pranzo in azienda; sempre su prenotazione visita dell'azienda e informazioni sulle tecniche di produzione biologica in montagna.

Azienda agricola Magli Tonino, via Olmetola, Bologna. Dalle 10 alle 13 "Frutta in tutti i sensi", degustazione di frutta fresca appena raccolta.
Cooperativa sociale l'Orto, Minerbio. Cooperativa sociale che accoglie ragazzi diversamente abili in servizi diurni e di gruppo appartamento. L'azienda coltiva 7 ettari di terreno con prodotti orticoli e cerealicoli, utilizzando il metodo biologico. Apertura ore 10 con degustazione di prodotti aziendali e possibilità di visitare liberamente la fattoria. Possibilità di pranzare nelle aree verdi a picnic o con tigelle, crescentine, pasta fredda, dolci (a pagamento). Dalle 15.30 laboratori gratuiti per bambini. L'area giochi sarà a disposizione tutta la giornata. Il negozio ortofrutticolo sarà aperto per l'intera giornata. Chiusura prevista alle ore 18.

Circolo La Fattoria, via Pirandello, Bologna. E' a prima esperienza rurale inserita in un contesto urbano in Emilia-Romagna. Visita agli animali: attraverso il gioco i bambini potranno capire meglio quali sono gli animali domestici, cosa mangiano, cosa producono e soprattutto come contribuire al loro benessere. Laboratori pratici negli orti didattici della fattoria. Laboratori sui temi della sostenibilità, del risparmio energetico e del riciclo creativo.
Bologna Dogs, ad Altedo di Malalbergo. Si occupa di allevamento e addestramento cani. Visita aziendale e passeggiate libere tra prati e orti. Visita agli alveari e agli animali della fattoria. Possibilità di assistere all'addestramento dei nostri cani.

Il Biricoccolo, a Crespellano-Valsamoggia. Laboratori al mattino e al pomeriggio sul tema "Aromatiche: saranno presentate le proprietà nutrizionali e culinarie di erbe aromatiche e fiori commestibili coltivabili direttamente sui balconi di casa.
Azienda agricola Mignani, San Lorenzo in Collina. Incontri e degustazioni sul miele e passeggiate fra le piante spontanee e selvatiche della zona.
Agriturismo Piccola raieda, a Badolo di Sasso Marconi. Colazione e pranzo in agriturismo. Nel pomeriggio Battesimo della sella per i bambini, su prenotazione e a pagamento.

Azienda agricola il fienile, S.Alberto di San Pietro in Casale. Visita guidata della fattoria per fare conoscenza con gli animali che la popolano; la visita del laboratorio di smelatura, dell'orto e del frutteto. Degustazione delle confetture e delle verdure sott'olio prodotte in azienda.

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Lunedì, 15 Maggio 2017 11:15

Geoesplorazione in bicicletta con voci narranti

Il Comune di Sassuolo, in collaborazione con il Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale e Confindustria Ceramica, organizza un'escursione in bicicletta per conoscere la storia e le caratteristiche dei "luoghi d'acqua" del nostro territorio.

E' disponibile per la consultazione il programma dettagliato della giornata in allegato scaricabile qui sotto.

E' gradita l'iscrizione contattando l'URP del Comune tel. 0536 880 801 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Giovedì, 29 Ottobre 2015 16:56

L’Oasi Celestina vuol diventare Riserva naturale

L'Oasi Lipu Celestina di Campagnola Emilia sarà la sedicesima in Emilia-Romagna, la quarta in provincia di Reggio. Firmato oggi a Palazzo Allende il passaggio fondamentale per avviare l'iter amministrativo. Il direttore generale Lipu-BirdLife Italia Camillo Danilo Selvaggi: "Celestina è un'oasi piccola, ma molto rilevante per la conservazione della tutela e la tutela della biodiversità." -

Reggio Emilia, 29 ottobre 2015 -

Dieci ettari di zona umide ricreate dall'uomo, dove nidificano cavalieri d'Italia, l'averla piccola e il tarabusino, e luogo di sosta per decine di specie migratrici tra cui i limicoli, mignattini e rapaci come nibbio bruno, falco di palude e sparviere, cui si aggiungono decine di altre specie animali e vegetali.
E' l'Oasi Lipu Celestina di Campagnola Emilia, che potrebbe trasformarsi in Riserva naturale regionale secondo quanto auspicato dal documento di intenti firmato questa mattina a Palazzo Allende dai presidenti della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, e dell'Ente gestione Parchi Emilia centrale, Giovanni Battista Pasini, dal sindaco di Campagnola Emilia Alessandro Santachiara e dal direttore generale Lipu-BirdLife Italia Camillo Danilo Selvaggi.

Il documento sottoscritto oggi è un passaggio fondamentale per avviare l'iter amministrativo che dovrebbe portare, in collaborazione con la Regione, all'istituzione della 16esima Riserva naturale dell'Emilia-Romagna, la quarta in provincia di Reggio Emilia dopo le Casse di espansione del Secchia tra Rubiera e Campogalliano, i Fontanili di Valle Re a Campegine e la Rupe di Campotrera a Canossa.

"Si tratta di una iniziativa di grande valenza ambientale, ma anche culturale perché una Riserva naturale rappresenta un messaggio e una opportunità per tutta la comunità ed in particolare le scuole – ha detto il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi - L'ambiente è sorta di mantra ma non sempre, purtroppo, c'è la necessaria consequenzialità nei comportamenti delle persone".
"Per il nostro Comune e per me personalmente è un risultato particolarmente significativo: è un punto di arrivo, ma anche di ripartenza, raggiunto grazie al lavoro di tanti, compreso il nostro Ufficio Tecnico - ha dichiarato il sindaco di Campagnola Emilia Alessandro Santachiara – In soli dieci anni Celestina è diventata una vera e propria aula didattica all'aperto, intessendo un profondo legame con le istituzioni scolastiche, e oggi rappresenta un patrimonio collettivo prezioso".

L'importanza naturalistica di Celestina è stata sottolineata dal direttore generale Lipu-BirdLife Italia Camillo Danilo Selvaggi: "Celestina è un'oasi piccola, ma molto rilevante per la conservazione della tutela e la tutela della biodiversità, rappresentando un punto di ristoro e rifugio importante per moltissimi animali – ben 150 le specie osservate – soprattutto in un territorio, come quello della Pianura padana, modellato anche in maniera importante dall'uomo – ha detto – Con lo strumento della Riserva si potrà conservare ancora meglio di quanto avviene già ora grazie allo splendido lavoro del guardia-oasi Luca Bagni".
"Di vero e proprio gioiello, molto ben gestito e rinaturalizzato altrettanto bene" ha parlato anche il presidente dell'Ente gestione Parchi Emilia centrale, Giovanni Battista Pasini, sottolineando a sua volta "la grande valenza di quest'oasi e delle altre Riserve naturali anche per valorizzare uno dei territori più insediati a livello abitativo, infrastrutturale e industriale".

La storia dell'Oasi Celestina

Sul finire degli anni Novanta Maria Celestina Freddi, socia Lipu e appassionata di natura, dona un fondo agricolo di 10 ettari alla Lipu. Nel 2001 il fondo viene trasformato in una zona umida grazie alla collaborazione del Comune di Campagnola Emilia, dell'allora Consorzio della Bonifica Parmigiana Moglia-Secchia (oggi Consorzio di Bonifica Emilia centrale). Vengono scavati due invasi, che fungono anche da casse di espansione, collegati ai canali di bonifica del territorio circostante. Vengono in seguito installati il Centro visite e il capanno di osservazione. L'Oasi Celestina è inaugurata ufficialmente nella primavera del 2005 grazie alla collaborazione con Comune Campagnola Emilia e poi dal 2009 della Provincia Reggio Emilia. Dal 2012, l'Oasi è inserita nella rete Natura 2000 nel più esteso Sic-Zps IT 4030015 denominato "Valli di Novellara"
Tra gli animali, le presenze più rilevanti riguardano senz'altro gli uccelli. Tra i nidificanti troviamo il cavaliere d'Italia, l'averla piccola, la sterna comune, il tarabusino, la gallinella d'acqua, il germano reale e la passera mattugia.
E' però nei periodi del passo migratorio che si possono vedere le specie più interessanti. Tra i limicoli, sono stati osservati, tra gli altri, chiurlo piccolo, chiurlo maggiore, gambecchio, piovanella pancianera. In primavera si possono vedere il fraticello e le tre specie di mignattini, il comune, il piombato e l'alibianche. Tra i rapaci, osservati il nibbio bruno, il falco di palude, l'albanella reale e minore.

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                                                     Cavaliere d'Italia - ph. Fabio Cilea

Domenica 9 agosto, dalle 11 alle 18 al Parco dei Cento Laghi, inaugura il Festival dello Sport in montagna. Una giornata dedicata al wellness e agli sport in ambiente, un'occasione per conoscere e provare nuove discipline sportive. -

Parma, 4 agosto 2015 –

"Divertente per natura" può essere lo slogan per Skia Sport Day, il Festival dello Sport in montagna. Schia, così, diventa la cornice ideale per l'attività motoria e per scoprire e provare nuove discipline sportive.
Accade domenica 9 agosto, dalle 11 alle 18, al Parco dei Cento Laghi, con la prima edizione dello Skia Sport Day.
La giornata è stata presentata questa mattina in Provincia da Claudio Moretti, Consigliere Provinciale con delega alla Montagna, da Agostino Maggiali, Presidente dei Parchi del Ducato, da Giovanni Marani, Assessore allo Sport del Comune di Parma, da Serena Brandini, Vicesindaco e Assessore allo Sport Comune di Tizzano, da Daniel Bocchi, Vice Presidente "Associazione Pro Schia–Monte Caio" e da Paolo Bucci, ultra runner e ospite della manifestazione.

La prima edizione del Festival dello Sport in montagna a Schia propone tanta natura e una vera e propria immersione nello sport: si tratta di un'opportunità per scoprire e provare nuove discipline e per conoscere tutte le proposte di attività motoria che gruppi e società sportive propongono sul territorio. Promossa dai Parchi del Ducato, la manifestazione è organizzata dall'Associazione Pro Schia Monte Caio, attiva nella promozione turistico-ricreativa del comprensorio e ha il patrocinio della Provincia di Parma, dei Comuni di Parma e Tizzano.
Il Festival dello Sport in montagna è un grande evento rivolto alle famiglie: adulti e bambini potranno sperimentare o "fare il tifo" per discipline tradizionali come calcio, pallavolo e basket o scoprire nuovi sport come trial bike e mountain board. Protagonisti anche gli sport da praticare in natura, come la mountain bike e il nordic walking, il trail running, l'arrampicata e l'escursionismo. Per i più piccoli, promosso dai Parchi del Ducato, il mini-trekking con gli asini lungo i sentieri del Parco dei Cento Laghi, in compagnia delle guide GAE Schia Monte Caio e, sempre con gli asini, una dimostrazione delle attività di cura e manutenzione del bosco, così come tramandato dalle tradizioni del nostro Appennino.

"Voglio sottolineare il collegamento sempre più stretto fra territorio e città" ha commentato Claudio Moretti. "Un cambiamento culturale importante che fa riconoscere e apprezzare i valori e le eccellenze di tutto il territorio". Agostino Maggiali, invece, ha sottolineato l'importanza del legame fra territorio e sport: "L'idea del Festival è di promuovere una serie di attività sportive per dare risposte ai visitatori e ai turisti e per rimarcare le tante opportunità di divertimento. Il Parco sta investendo molto perché questo comprensorio offra opportunità nel periodo primaverile ed estivo, con l'escursionismo e lo sport".

Alla giornata hanno aderito le associazioni sportive di Schia, ma sono tante le società e i gruppi che hanno confermato la propria partecipazione con punti informativi e tecnici qualificati per dimostrazioni e prove pratiche rivolte al pubblico.
Daniel Bocchi ha ribadito l'impegno delle associazioni sportive che hanno deciso di partecipare: "Sono venti le associazioni aderenti, tante dato che siamo in periodo di ferie. Si tratta della prima edizione e siamo molto soddisfatti della risposta. Vogliamo dire con forza che Schia non è solo neve, ma che è molto bella anche quando è verde: questo territorio è turismo, sport in montagna all'aria aperta e gastronomia".
Saranno tanti gli sportivi presenti, ospiti d'eccezione come Alessandro Melli, ex calciatore, Benedetta Ghiretti, istruttrice di nordic walking, Vittorio Adorni, ex dirigente sportivo e ciclista, Paolo Bucci, ultrarunner, Alessandro Fattori, ex sciatore alpino. Inoltre sarà Nicole Fouquè la presentatrice ufficiale del talk-show a tema sportivo che si terrà domenica, a partire dalle 16 a Schia. Anche Paolo Bucci ha sottolineato "che l'Appennino deve essere rivalutato perché i posti sono meravigliosi e adatti a escursioni e a tutti gli sport".

Serena Brandini ha ricordato che "la montagna può essere sport e, quindi, grande apprezzamento per questa manifestazione. Ma la montagna può essere per tutti, anche per chi ha voglia di fare una bella passeggiata o una pedalata all'aria aperta". Infine Giovanni Marani ha affermato "che sono tante le manifestazioni sportive in città e nel territorio. La sfida è quella di lavorare come area e mettere a sistema le ottime occasioni che si presentano. E' fondamentale il coordinamento per offrire opportunità migliori ai cittadini, ai turisti e alle società sportive. E' il territorio a dover essere una palestra all'aria aperta".
La partecipazione è gratuita.

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Dall'8 al 14 Agosto 2015 a Rivisondoli (Aquila) avrà luogo la prima edizione di "CiboTurismo – La Fiera degli Appennini", un percorso tra bellezze paesaggistiche e tipicità enogastronomiche. -

Parma, 1 agosto 2015 -

Un percorso tra bellezze paesaggistiche e tipicità gastronomiche, questo è "CiboTurismo – La Fiera degli Appennini", l'evento che prenderà il via sabato 8 agosto a Rivisondoli (L'Aquila).
"L'evento è rivolto al pubblico – spiega Antonio Benincasa di Total Expo, organizzatore della fiera – e coniuga gastronomia, turismo, natura e cultura. Abbiamo chiesto il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, che dovrebbe arrivare a giorni, per questa fiera che ha l'ambizione di collegare il territorio abruzzese ad Expo2015, mettendo in mostra la grande varietà dell'alimentare italiano e la sua qualità".

Un appuntamento che vedrà piccole e medie imprese, espressione tipica del made in Italy, mettere in mostra tutto il meglio dell'enogastronomia dell'Italia Centrale fino al 14 agosto 2015.
 Oltre alle famose scamorze e mozzarelle di Rivisondoli, l'aglio rosso di Sulmona, lo zafferano aquilano, la castagna Roscetto della Valle Roveto ed il caciofiore aquilano, i visitatori potranno degustare salame stagionato sotto cenere, ciauscolo, salsicce e salame di cervo, di cinghiale, di asino, prosciutto di Norcia, lonze, capocolli (anche senza glutine e lattosio) e prodotti tipici di altre regioni.

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La prima edizione di "CiboTurismo" rappresenterà un grande "open air" lungo le vie, i prati e nelle piazze più suggestive della città, il tutto al fine di dare sostegno e favorire lo sviluppo e la promozione delle micro imprese abruzzesi e delle regioni circostanti, vero patrimonio per la produzione delle eccellenze dell'agroalimentari italiane.
 
Una manifestazione totalmente gratuita che tra le molteplici possibilità di svago proporrà anche eventi ludici, tra cui lo spettacolo teatrale all'aperto "La Notte dei Briganti", che si svolgerà nella notte del 12 agosto. La performance teatrale, portata in scena dall'Associazione Culturale "Sylva Tour and Didactics" di Alberobello (Bari), sarà realizzata alla luce delle fiaccole e racconterà uno scorcio della nostra storia legato al "brigantaggio", fenomeno che ha interessato in particolare le terre pugliesi.

Raggiungere Rivisondoli è facile: in auto, si esce al casello Pescara dell'autostrada e in meno di 1 ora si sale a Roccaraso; in treno si arriva da Roma, Pescara o Napoli nella Stazione ferroviaria di Rivisondoli. La cittadina dispone di ottime strutture alberghiere.
Per gli amanti della vacanza en plein air, è disponibile un'area di sosta per camper e caravan vicina al centro cittadino e adiacente al Campo Sportivo – Località Piè Lucente.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.ciboturismo.it

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Sabato, 11 Aprile 2015 10:40

Parco dei Cento Laghi: tra natura e tradizione

Di Chiara Marando - Sabato 11 Aprile 2015

Il clima mite ed il sole fanno venire voglia di organizzare qualche gita fuori porta per staccare dalla routine settimanale. Passeggiate in mezzo alla natura, buon cibo e paesaggi rilassanti sono gli ingredienti ideali per una giornata totalmente distensiva ed il territorio dell’ Appennino Tosco-Emiliano può risultare la meta perfetta, una zona ricca di sentieri, paesi e tradizioni da scoprire e apprezzare.

Uno dei più importanti ed affascinati complessi forestali della Val Parma, con i suoi 1.500 ettari di superficie, è il Parco Regionale dei Cento Laghi, accogliente “terra di mezzo” al confine con le province di Reggio-Emilia e Massa-Carrara. Il territorio vede l'alternarsi di paesaggi agricoli circondati da lunghe siepi e boschi misti di latifoglie a tratti interrotti da prati e pascoli, il tutto costellato da piccoli centri abitati e attraversato da una fitta rete di strade forestali e sentieri.

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Le località di Monchio delle Corti, Corniglio e Tizzano Val Parma sono i tre centri principali di soggiorno da cui partire per visitare la Valle alla scoperta della fauna e dei bellissimi laghi che si aprono in mezzo al bosco: i Lagoni, il Bicchiere, il Lago Santo ed il meraviglioso Lago Ballano. Tutti luoghi in cui il rapporto con l'ambiente diventa diretto e coinvolgente, tutti luoghi in cui non rimane che fermarsi, annusare i profumi ed ascoltare la voce della natura.

Per il Parco dei Cento Laghi l'acqua rappresenta non solo un elemento distintivo ma anche una risorsa sia a livello naturalistico che turistico, tutelata e valorizzata. Anche gli amanti della pesca troveranno nel Parco il luogo ideale dove poter praticare questo sport grazie ai 22 itinerari di pesca sportiva che si snodano tra torrenti e fiumi.

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Un territorio così ricco dal punto di vista naturale si esprime anche in quella che è la tradizione a tavola con sapori unici ed intensi. Un rapporto stretto e antico tra ambiente e prodotti che ha portato alla nascita di specialità inconfondibili conosciute ed apprezzate in tutto il mondo. Il Prosciutto Crudo di Parma DOP ed il formaggio Parmigiano-Reggiano DOP sono le vere eccellenze, sintesi perfetta di materie prime genuine, rigidi  controlli di produzione, competenze e passione. Poi ci sono altre prelibatezze come la Spongata  prodotta ancora con metodi artigianali e tradizionali, la famosa carne di Pecora Cornigliese ed, ancora, liquori tisane e infusi ricavati dai frutti selvatici, bacche ed erbe spontanee.

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Uno dei regni della cucina tipica locale è la Trattoria da Vigion, a Ghiare di Corniglio, ambiente rustico ed accogliente, nonché sfondo ideale per i piatti che vengono serviti: ottimi salumi tra i quali anche la spalla cruda tagliato al coltello, tortelli di erbetta e patate accompagnati con sugo ai funghi, cappelletti in brodo, punta di vitello ripiena, profumati brasati ed, ovviamente, torte fatte in casa da mani esperte.

Trattoria da Vigion

Località La Piazza, Corniglio (Pr)

tel. 0521 888113

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Giovedì, 01 Maggio 2014 11:06

Parma - Con la primavera arriva il Torcicollo

 

Il Torcicollo giungere puntuale come un orologio svizzero. Arriva sulle nostre teste proprio in questi giorni, dopo un lunghissimo viaggio dall'Africa Subsahariana -

 

Parma, 1 maggio 2014 -

Le prime giornate tiepide si alternano all’aria ancora frizzante. Magari si sta pure in maniche di camicia, a mezzogiorno, mentre al mattino e alla sera fa quasi freddo. Ed ecco il Torcicollo giungere puntuale come un orologio svizzero.  Arriva sulle nostre teste proprio in questi giorni, dopo un lunghissimo viaggio dall’Africa Subsahariana .

La splendida immagine ci è stata regalata da Antonio Arnanno, uno degli appassionati più attivi nell’ambito dell’iniziativa “Regala una foto alla Terra dei cinque Parchi” : i fotografi amanti della natura possono mandare i loro scatti a “Parchi del Ducato”, l’Ente che gestisce Parchi e Riserve di Parma e Piacenza (www.parchidelducato.it, il link è nella sezione “TEMI”).

Torniamo al Torcicollo, Jynx torquilla, per gli ornitologi: anche se assomiglia vagamente a un tordo, è un esponente della famiglia dei Picchi. Non tambureggia, non scava il nido nel legno, ma la sua morfologia non lascia dubbi,  è proprio un Picide:  le sue zampe hanno due dita in avanti e due all’indietro, adattamento molto utile per arrampicarsi sui tronchi. Si nutre di formiche e di altri insetti che cattura con la lunghissima lingua e il suo canto assomiglia a una risata acuta e ritmata.

Lui, il Torcicollo, di problemi alla cervicale non ne ha proprio. Anzi deve il suo nome proprio alla straordinaria capacità di muovere il collo in posizioni sinuose ed impensabili, come se fosse il corpo di un serpente.

Carlo Malini

 

 

(Fonte: ufficio stampa Ente di Gestione Per i Parchi e la Biodiversità Emilia - Occidentale)

 

Continuano le ciclo - escursioni organizzate da Bicinsieme Fiab Parma. Domenica 13 aprile, ciclio - esursione di difficoltà semplice verso l'Oasi Lipu di Torrile -

 

Parma, 11 aprile 2014 -

13 aprile Oasi Lipu di Torrile
ritrovo ore 8.45 Via Bizzozero 15.
Partenza ore 9.00
Ritorno ore 13
Km 40
difficoltà: facile
biciclette: city bike:
Terreno: strada asfaltata e qualche tratto di sterrato
Cartina Parma in bici 4-5

Descrizione: Si esce da Parma sulla pista ciclabile che fiancheggia Via Europa, poi Moletolo, e per strade basse fino al ponticello sulla Parma di Torrile. Da lì dopo poco si arriva all'oasi di Torrile. Il ritorno per Torrile, un pezzo di argine della Parma, poi il ponte di S. Andrea a mane, e la strada per Moletolo.
Capo gita Andrea 3398123784

Per i non soci Bicinsieme FIAB Parma iscrizione 3 euro (ass RC e infortuni). E' consigliato il casco, bici in ordine, camera d'aria di scorta, giubbetto ad alta visibilità. Il capogita controllerà l'idoneità della bici al percorso.

Si ricorda che l'associazione non è una agenzia viaggi. Quindi, i partecipanti sono tenuti a collaborare alla buona riuscita della gita, rispettando il codice della strada ed evitando di causare incidenti o contrattempi. Il capogita ha una funzione organizzativa, decidendo il percorso e i tempi di partenza, eventuali soste e ritorno. Non è una "chioccia" nè un carabiniere. La ciclo-escursione è un momento di scoperta dolce e lenta del territorio che deve essere piacevole fare insieme, anche per il capogita.

 

(Fonte: ufficio stampa Bicinsieme Fiab Parma)

 

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