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Un corso rivolto a tutti coloro che vogliono fare cinema, dalla stesura del soggetto alla realizzazione pratica delle riprese, accompagnati da professionisti del settore: le iscrizioni si chiudono venerdì 7 marzo -

Nonantola, 4 marzo 2014 -

Un corso rivolto a tutti coloro che vogliono fare cinema, dalla stesura del soggetto alla realizzazione pratica delle riprese, accompagnati da professionisti del settore. C'è tempo fino a venerdì 7 marzo per iscriversi (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure al numero 059 548361 al mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 15 alle 19).

Un'iniziativa con la quale la neonata Associazione Nonantola Film Festival, affiliata all'ARCI, intende presentarsi come nuovo soggetto organizzatore dell'omonima manifestazione, la cui ottava edizione si terrà dal 23 aprile all'11 maggio prossimi sia a Nonantola che a Ravarino.

"Dopo l'ultimo festival – sottolinea il direttore artistico Enrico Piccinini, anche tra i soci fondatori dell'associazione - ci siamo guardati in faccia e ci siamo chiesti come fare in modo che il Nonantola Film Festival non fosse solo la nostra manifestazione, ma diventasse un patrimonio della comunità. Creare l'associazione è stato un passo necessario, una specie di investimento culturale per il futuro: le persone passano, cambiano, si danno obiettivi diversi ed hanno esigenze diverse nel tempo, i gruppi organizzati invece possono attrarre sempre persone nuove e con loro idee al passo con i tempi".

"L'associazione – continua Piccinini - si propone come un soggetto aperto, pronto a dialogare e a collaborare con tutti i soggetti che fanno cultura a Nonantola (ma non solo, tanto che il festival da noi promosso ha la sua appendice stabile a Ravarino) - Fondazioni, altre associazioni, Amministrazione Comunale. La prima iniziativa che proponiamo è questo corso di cinema al quale abbiamo cominciato a lavorare nel 2012, prima del terremoto. E' una iniziativa cui teniamo molto, perché per noi il modo migliore di capire dall'esterno un film è provare a fare un film. Anche se non si è registi o sceneggiatori di professione".

Il corso, organizzato dall'Associazione Nonantola Film Festival, da Officine Culturali del Comune di Nonantola e dall'Associazione Culturale Freim00 di Bologna, rientra nei 'Nonantola Film Labs' ovvero una serie di iniziative che accompagneranno per tutto l'anno l'attività della nuova associazione.

Il corso: informazioni generali
Il corso si articola in due weekend, il 15 e 16 marzo e il 5 e 6 aprile. Le lezioni si terranno dalle ore 9.30 alle ore 13.30 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00. Il numero minimo di partecipanti è 10, il numero massimo 15 (in caso di maggiore richiesta si valuterà la creazione di una lista d'attesa e l'istituzione di un secondo turno). Il costo è di 80 euro a persona. E' richiesto il possesso di una tessera ARCI, chi non ne fosse provvisto potrà acquistare quella del Nonantola Film Festival a 10 euro
Per iscrizioni e informazioni mandare una mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure contattare il numero 059 548361 al mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 15 alle 19.

Il corso: modalità d'uso
Programma prima giornata: come scrivere una storia partendo da un'idea; esercitazione scritta; confronto aperto sui lavori; valutazione delle proposte.
Programma seconda giornata: studio di casi con visione di alcuni lavori del docente di regia; lezione tecnica su utilizzo della camera, principi base di illuminotecnica e studio delle tipologie di inquadratura: ovvero come descrivere uno spazio e raccontare una storia attraverso la macchina da presa.

A conclusione della prima domenica sarà affidato ai partecipanti un "compito filmico" da svolgere nell'arco di due settimane. L'idea è quella di creare piccoli gruppi e promuovere un lavoro di tipo collaborativo.
Programma terza giornata: lezione teorica di montaggio ed esercitazione pratica nel pomeriggio. Verranno montati i cortometraggi che i partecipanti avranno girato per il loro "compito filmico".
Programma quarta giornata: affiancamento degli studenti nel montaggio e finalizzazione da parte di alcune figure professionali specializzate che li consiglieranno sulla conclusione del proprio progetto.

(Fonte: Ufficio Stampa Nevent)

 

A Basilicanova giovedì 13 marzo, in occasione della Festa della Donna, la proiezione del film "Le donne del 6° piano" - 

Parma, 4 marzo 2014 -

L'Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Montechiarugolo, in occasione della Festa della Donna 2014, organizza per il giorno Giovedì 13 marzo presso la Sala Amoretti della Casa Comune di Basilicanova la proiezione del film "Le Donne del 6° Piano".


Lo spettacolo avrà inizio alle ore 20,45.

INGRESSO LIBERO.

Il film "Le donne del 6° piano", diretto da Philippe Le Guay, è uscito nelle sale del 2011 dopo essere stato presentato in anteprima fuori concorso al Festival di Berlino 2011. Il film ha ricevuto il Premio César 2012per la migliore attrice non protagonista (Carmen Maura).


La trama del film

Parigi, 1962. Jean-Louis Joubert è un agente di cambio sposato con Suzanne, che non ha ancora superato il complesso della provinciale; la coppia ha due figli, Olivier e Bertrand, che sono sempre in collegio.
Dopo l'ennesima lite di Suzanne con la governante bretone Germaine, questa se ne va e la coppia decide di assumere una nuova cameriera, María Gonzalez, appena arrivata dalla Spagna perché è "di moda".

Grazie a María, Jean-Louis scopre il mondo di queste donne di servizio, tutte di origine spagnola, che vivono nella soffitta del palazzo in camere minuscole e senza servizi, eppure conservano l'allegria e il buonumore. Jean-Louis si affeziona a loro e le aiuta a risolvere alcuni piccoli problemi.

La moglie si accorge del cambiamento del marito e convinta che abbia come amante una nota ereditiera lo scaccia di casa. Jean-Louis non si perde d'animo e si trasferisce in una delle stanze libere assieme alle spagnole e stringe un legame particolare con María.
Concepción, zia di María, non vede di buon occhio questa amicizia e riesce a far tornare la nipote al paese natale dove potrà ricongiungersi con il figlio, affidato ad un orfanotrofio.
Qualche anno dopo Jean-Louis, finalmente libero da legami, arriva in Spagna per rintracciare Maria e cominciare con lei una nuova vita.

 

(Fonte: Ufficio Stampa Comune di Montechiarugolo (PR))

 

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"Mi sento di affermare che in questo trionfo c'è anche un po' di Piacenza" – commenta il primo cittadino -

Piacenza, 3 marzo 2014 -

A Los Angeles l'Oscar quale miglior film straniero ha premiato Paolo Sorrentino. Erano passati quindici anni da quando l'Italia non vinceva un Oscar, dopo la "La Vita è bella" di Roberto Benigni. Le congratulazioni del sindaco di Piacenza all' attrice piacentina Isabella Ferrari -

Il comunicato -

Il sindaco Paolo Dosi ha voluto esprimere le proprie felicitazioni all'attrice piacentina Isabella Ferrari per la conquista dell'Oscar quale miglior film straniero da parte de "La grande bellezza" di Paolo Sorrentino, di cui la Ferrari è protagonista: "Mi sento di affermare che in questo trionfo c'è anche un po' di Piacenza – commenta il primo cittadino -, la presenza nel film di un'attrice come Isabella Ferrari, che non ha mai dimenticato le proprie radici e che ogni tanto torna nella nostra città, è un'enorme soddisfazione. Ma è anche l'attestato di riconoscimento ad una delle maggiori protagoniste del cinema italiano che, con questo successo, ha visto confermare le proprie doti artistiche e attoriali. Viva quindi la grande bellezza del cinema italiano che, anche in questa occasione, ha saputo esprimere talento e sensibilità artistica".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

 

In attesa della 8^ edizione del Nonantola Film Festival un corso rivolto a tutti coloro che vogliono fare cinema...

Modena, 24 febbraio 2014


Organizza la neonata Associazione Nonantola Film Festival assieme a Officine Culturali del Comune e all'Associazione Freim00 di Bologna. "Il modo migliore di capire dall'esterno un film – sottolinea il direttore Piccinini – è provare a farlo".
Le iscrizioni aperte fino a venerdì 7 marzo.

Un corso rivolto a tutti coloro che vogliono fare cinema, dalla stesura del soggetto alla realizzazione pratica delle riprese, accompagnati da professionisti del settore. C'è tempo fino a venerdì 7 marzo per iscriversi (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure al numero 059 548361 al mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 15 alle 19).

Un'iniziativa con la quale la neonata Associazione Nonantola Film Festival, affiliata all'ARCI, intende presentarsi come nuovo soggetto organizzatore dell'omonima manifestazione, la cui ottava edizione si terrà dal 23 aprile all'11 maggio prossimi sia a Nonantola che a Ravarino.

"Dopo l'ultimo festival – sottolinea il direttore artistico Enrico Piccinini, anche tra i soci fondatori dell'associazione - ci siamo guardati in faccia e ci siamo chiesti come fare in modo che il Nonantola Film Festival non fosse solo la nostra manifestazione, ma diventasse un patrimonio della comunità. Creare l'associazione è stato un passo necessario, una specie di investimento culturale per il futuro: le persone passano, cambiano, si danno obiettivi diversi ed hanno esigenze diverse nel tempo, i gruppi organizzati invece possono attrarre sempre persone nuove e con loro idee al passo con i tempi".

"L'associazione – continua Piccinini - si propone come un soggetto aperto, pronto a dialogare e a collaborare con tutti i soggetti che fanno cultura a Nonantola (ma non solo, tanto che il festival da noi promosso ha la sua appendice stabile a Ravarino) - Fondazioni, altre associazioni, Amministrazione Comunale. La prima iniziativa che proponiamo è questo corso di cinema al quale abbiamo cominciato a lavorare nel 2012, prima del terremoto. E' una iniziativa cui teniamo molto, perché per noi il modo migliore di capire dall'esterno un film è provare a fare un film. Anche se non si è registi o sceneggiatori di professione".

Il corso, organizzato dall'Associazione Nonantola Film Festival, da Officine Culturali del Comune di Nonantola e dall'Associazione Culturale Freim00 di Bologna, rientra nei 'Nonantola Film Labs' ovvero una serie di iniziative che accompagneranno per tutto l'anno l'attività della nuova associazione.

 

Il corso: informazioni generali
Il corso si articola in due weekend, il 15 e 16 marzo e il 5 e 6 aprile. Le lezioni si terranno dalle ore 9.30 alle ore 13.30 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00. Il numero minimo di partecipanti è 10, il numero massimo 15 (in caso di maggiore richiesta si valuterà la creazione di una lista d'attesa e l'istituzione di un secondo turno). Il costo è di 80 euro a persona. E' richiesto il possesso di una tessera ARCI, chi non ne fosse provvisto potrà acquistare quella del Nonantola Film Festival a 10 euro
Per iscrizioni e informazioni mandare una mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure contattare il numero 059 548361 al mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 15 alle 19.

 

Il corso: modalità d'uso
Programma prima giornata: come scrivere una storia partendo da un'idea; esercitazione scritta; confronto aperto sui lavori; valutazione delle proposte.
Programma seconda giornata: studio di casi con visione di alcuni lavori del docente di regia; lezione tecnica su utilizzo della camera, principi base di illuminotecnica e studio delle tipologie di inquadratura: ovvero come descrivere uno spazio e raccontare una storia attraverso la macchina da presa.

A conclusione della prima domenica sarà affidato ai partecipanti un "compito filmico" da svolgere nell'arco di due settimane. L'idea è quella di creare piccoli gruppi e promuovere un lavoro di tipo collaborativo.
Programma terza giornata: lezione teorica di montaggio ed esercitazione pratica nel pomeriggio. Verranno montati i cortometraggi che i partecipanti avranno girato per il loro "compito filmico".
Programma quarta giornata: affiancamento degli studenti nel montaggio e finalizzazione da parte di alcune figure professionali specializzate che li consiglieranno sulla conclusione del proprio progetto.

Freim00 è un'associazione culturale sorta nel 2007 con l'intento di progettare e promuovere attività culturali, in particolare in ambito cinematografico, e di formare figure professionali nel settore dell'audiovisivo. L'Associazione riunisce liberi professionisti provenienti da vari settori: comunicazione, organizzazione eventi, cinema, grafica e new media. Gli associati vantano collaborazioni lavorative sia in ambito italiano che estero. Nel biennio 2009/2010 Freim è stata referente presso il Quartiere Saragozza di Bologna nell'organizzazione di corsi di formazione per i ragazzi e responsabile della gestione di blog per i giovani del quartiere.

In allegato il programma scaricabile.

(Fonte: Ufficio Stampa Nevent)

 

Con il supporto di Comune, Filef (Federazione Italiana Lavoratori Emigranti e Famiglie) e Reggio film festival, ha inaugurato il primo microcinema del centro storico -

di Ivan Rocchi - Reggio Emilia, 1 febbraio 2014 -

Si sono sentiti dire che non era praticabile, tra permessi, liberatorie, costi d'affitto, luce e riscaldamento. Ma l'entusiasmo e la motivazione del comitato "Porta Castello", costituito da residenti del quartiere del centro storico di Reggio, hanno consentito di raggiungere a Trieste i proprietari del "Bottegone". Alla fine hanno ripulito, sistemato e dato una nuova identità al locale chiuso ormai da tempo. E oggi, con il supporto di Comune, Filef (Federazione Italiana Lavoratori Emigranti e Famiglie) e Reggio film festival, possono finalmente aprire in via Ariosto 6/b il primo microcinema del centro storico.
La nuova saletta di Porta Castello si chiamerà "City-in. Proiezioni e scambi di idee". Con i suoi 70 mq di superficie per una capienza di 35/40 persone, è stata presentata ieri sera alla città con un aperitivo. Oggi e domani, invece, in occasione delle iniziative dedicate alla Giornata internazionale del migrante, ospiterà una due giorni densa di cinema. Alla quale parteciperanno anche un centinaio di alunni delle scuole della zona, tra corti internazionali, corti "in famiglia", lungometraggi e incontri con registi. Come la proiezione di "Filo di luce", stasera alle 21, alla quale parteciperanno il regista Michele Fasano e il critico Paolo Vecchi, e quella di "Lovebirds", di Gianpaolo Bigoli, anch'egli presente alla proiezione.
Per ora si tratta di qualcosa di simile a un temporay store, ma il microcinema City-in potrebbe diventare presto un punto di riferimento permanente del quartiere, da aprire in occasione di manifestazioni di maggiore ampiezza, ma anche con iniziative specifiche. "Rendere protagonisti i cittadini della vita dei luoghi in cui risiedono, stabilendo collegamenti tra realtà diverse: questo vuol dire governare per migliorare la convivenza. Nonostante la crisi economica, non bisogna mai smettere di pensare e di fare", ha commentato l'assessore comunale alla sicurezza e alla coesione sociale Franco Corradini, che si è recentemente candidato come outsider del Pd alle primarie in vista delle prossime amministrative.
Ma era stato proprio un altro candidato alle primarie, questo in quota Sel, a criticare gli interventi dell'amministrazione comunale in quella e altre zone. L'assessore alle politiche sociali Matteo Sassi si era infatti scagliato nei giorni scorsi contro l'ipotesi di un'ennesima ordinanza comunale antialcool, pensata per allontanare un gruppo di persone con problemi di alcool e tossicodipendenza che da qualche mese staziona per tutto il giorno davanti al centralissimo Teatro Valli. Le stesse persone che prima bazzicavano in Largo Alpini, a pochi passi dal microcinema City-in, e che da lì erano state cacciate con lo stesso stratagemma. Insomma, il classico cane che si morde la coda.
L'assessore Sassi ha allora avanzato una proposta alternativa, ovvero cercare all'interno del centro storico un luogo pubblico dove queste persone possano incontrarsi e stare insieme, senza sentirsi dei perseguitati. Una proposta provocatoria, ma che di sicuro alla vigilia delle primarie del centrosinistra suona come un guanto di sfida sulle tematiche sociali lanciato ai tre candidati Pd.

Pubblicato in Cronaca Emilia
Mercoledì, 15 Gennaio 2014 12:36

Novellara, "Fare cinema: l'attore"

Il laboratorio, gratuito, avrà una durata di 120 ore: l'attività è connessa con la produzione di un film che si prevede di girare nell'estate 2014 nel territorio della Bassa Reggiana -

Novellara (RE) 15 gennaio 2014 –

Sarà presentato Sabato 18 Gennaio a Novellara alle ore 16,30, nella Sala del fico, al piano terra della Rocca dei Gonzaga, il corso "FARE CINEMA: L'ATTORE" che rientra nell'attività formativa "Coltivare Immaginari" realizzata da Ater Formazione in collaborazione con Apapaja Srl.
Ater Formazione, insieme ad un ampia rete di partner, realizza per i territori colpiti dal sisma del maggio 2012 CREARE FUTURO, un piano settoriale per lo sviluppo di competenze dall'alto contenuto innovativo relative al settore delle Industrie Culturali Creative. Il Piano è finanziato dalla Regione Emilia Romagna con il Contributo di Solidarietà del Fondo Sociale Europeo.
Il laboratorio, gratuito, della durata di 120 ore, è rivolto a 20 abitanti del territorio (indiani, italiani, est-europei, africani) e le lezioni si terranno durante i weekend nella Sala del fico a Novellara. Obiettivo del corso è quello di fornire ai partecipanti le prime nozioni legate alla recitazione. L'attività è connessa con la produzione di un film che si prevede di girare nell'estate 2014 nel territorio della Bassa Reggiana.
Le iscrizioni al corso saranno aperte fino al 26 gennaio 2014.
Per info www.crearefuturo.it
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: Ufficio comunicazione Comune di Novellara (RE))

 

Cinema d'argento, si riparte dopo la pausa natalizia con "Quartet" debutto alla regia di Dustin Hoffman -

Piacenza, 7 gennaio 2014 -

Riprende domani, mercoledì 8 gennaio con inizio alle 15, dopo la pausa per le festività natalizie, la rassegna "Cinema d'argento" alla Multisala Politeama, dedicata ai grandi titoli della stagione passata. In cartellone, con ingresso gratuito per il pubblico della terza età, il film "Quartet", debutto alla regia di Dustin Hoffman con un cast capitanato da Maggie Smith e Albert Finney.
La storia si incentra sulla messa in scena di uno spettacolo in una casa di riposo per cantanti lirici e musicisti in pensione, dove gli anziani ospiti ancora innamorati della vita non solo aprono i loro orizzonti nell'incontro con giovani interpreti di rap e hip-hop, ma ripercorrono il loro passato trovando nuova linfa per i sentimenti più profondi.

(fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

 

Pubblicato in Cultura Emilia
Correggio, 11 novembre 2013
 
Si intitola "European Horror Tour" il vero e proprio viaggio all'interno del cinema horror contemporaneo europeo promosso dal circolo cinematografico "Cinecomio" con il patrocinio del Comune di Correggio e la collaborazione della biblioteca "G. Einaudi" e che si svolge nella sala conferenze "A. Recordati" di Palazzo Principi ogni lunedì, per cinque appuntamenti a partire da oggi, 11 novembre, alle ore 21.
I film, proposti in lingua originale e sottotitolati, saranno introdotti da alcuni studiosi e appassionati e accompagnati da una dispensa: come detto si apre questa sera, con il francese "À l'intérieur" (A. Bustillo e J. Maury, 2007); lunedì 18 novembre sarà la volta del tedesco "Masks" (A. Marschall, 2011); lunedì 2 dicembre tocca allo spagnolo "Secuestrados" (M. A. Vivas, 2010); lunedì 9 dicembre l'inglese "Red White & Blue" (S. Rumley, 2010); si chiude lunedì 16 dicembre con "A Serbian Film" (S. Spasojević, 2010).
Si tratta di film passati in diversi festival internazionali – tra cui Cannes, il Sitges di Barcellona e anche il nostrano Ravenna Nightmare – spesso vincendo premi o raccogliendo menzioni importanti, ma che non sono mai stati proiettati nelle sale italiane, eccezion fatta per qualche festival, o distribuiti in home video.
"Da qualche anno", commentano i promotori dell'iniziativa, "facciamo i conti con una società veicolata dai mass media in cui non sembrano più esserci limiti dello sguardo, immersi in una realtà che amplifica a dismisura qualsiasi episodio di violenza accada. In un mondo che ogni giorno vede certe cose nella realtà e sugli schermi di tv, pc e smartphone, come si può fare cinema horror? Oppure, come si possono veicolare messaggi autoriali importanti e interessanti avvalendosi del medium cinematografico, oggi? Il nuovo horror europeo sembra interrogarsi e dare qualche risposta a tutto questo. Riuscendo o fallendo, sbagliando o realizzando ottimi film, qualcuno ha provato a parlarci dei nostri tempi, anche se solo in pochi hanno avuto la possibilità di vederlo".
Ingresso gratuito.
 
(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)
Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Martedì, 05 Novembre 2013 16:32

I giovedì al cinema con il Neorealismo Italiano

Parma, 5 novembre 2013
 
Al cinema D'Azeglio da giovedì 7 novembre, una grande rassegna ad ingresso gratuito, che vedrà protagonisti tutti i grandi del cinema italiano nell'epopea vissuta fra l'immediato dopoguerra e i primi anni cinquanta tra cui Visconti, Rossellini a Fellini -
Il "Neorealismo Italiano" resta senza dubbio il momento più alto mai raggiunto dal cinema italiano e, ancor oggi , permane riferimento assoluto per l'intera cinematografia mondiale
Il Cineclub D'Azeglio fin dalle sue origini, nel lontano 1975, ha offerto al grande pubblico, specie ai giovani,opere estremamente significative di registi, scuole e generi, che hanno contrassegnato in maniera indelebile la storia del cinema.
La scelta di progettare in quest'ultima parte dell'anno una delle più complete rassegne sul Neorealismo mai allestite in Italia si propone la duplice finalità di ricordare Pietro Barilla nel centenario della nascita e il sessantesimo anniversario del mitico Convegno di Parma "Il Neorealismo Italiano", da lui fortemente voluto e sostenuto, ancora oggi ricordato come evento di eccezionale importanza nella storia del cinema nazionale.
"Siamo molto onorati di ricordare Pietro Barilla come uomo di grande cultura , oltre che formidabile uomo di azienda – è il commento di Luigi Lagrasta del cineclub D'Azeglio - nelle vesti di componente del Comitato che ideò e organizzò il Convegno del 53' a Parma, al quale presero parte i più grandi nomi della cultura cittadina del dopoguerra, quali Attilio Bertolucci , Pietro Bianchi , Antonio e Virginio Marchi e Luigi Malerba, affiancati da Cesare Zavattini. Non fu un evento casuale. Infatti, in tutta la sua vita Pietro Barilla rivolse grande attenzione all'arte cinematografica, diventando grande amico, ma anche munifico committente, di autori di primaria importanza".
Cogliendo questo felice abbinamento di anniversari, l'assessorato alla cultura del Comune di Parma e il cineclub D'Azeglio, con la preziosa assistenza dei professori Roberto Campari e Michele Guerra dell'Università di Parma, hanno ritenuto doveroso progettare per la città una rassegna completa, dieci film e due documentari per dieci giovedì sera alle ore 21, a ingresso gratuito a partire da giovedì 7 novembre. E per le scuole c'è la possibilità di prenotare una proiezione al mattino, sempre a titolo gratuito. Gli amanti del cinema di qualità potranno ammirare capolavori di assoluta bellezza e ricordare i grandi maestri che contrassegnarono profondamente un epoca.
"Riportiamo sul grande schermo pellicole di assoluto valore nella storia del cinema, film di cui tutti hanno sentito parlare, ma che molti non hanno mai visto - ha affermato in conferenza stampa l'assessore alla cultura Laura Ferraris - Questa rassegna che verrà proposta al giovedì sera fino a febbraio è l'ennesima importante occasione per ribadire il legame di Parma con il cinema, legame rafforzato nel nome di Pietro Barilla, al quale anche il cinema deve molto".
Michele Guerra dell'Università di Parma, ha illustrato la rassegna, che vedrà protagonisti tutti i grandi del cinema italiano nell'epopea vissuta fra l'immediato dopoguerra e i primi anni cinquanta. Si comincerà con "Ossessione" di Visconti (girato quando il neorealismo doveva ancora nascere) per continuare con i capolavori sulla Resistenza di Rossellini e chiudere con "I Vitelloni" di Fellini, passando attraverso Lattuada, De Sica, Zampa, De Santis, Germi e Lizzani.
Il Professor Roberto Campari ha invece anticipato un convegno che si terrà ai primi di dicembre, con apertura in Aula maga, esattamente 60 anni dopo quello del 1953, che vide partecipare i grandi del cinema italiano (Lizzani, De Sica, Zavattini e Pontecorvo) per celebrare il neorealismo che stava ormai arrivando al crepuscolo.
La Rassegna del D'Azeglio ha il patrocinio del Comune di Parma (Assessorato alla Cultura) e si avvale della collaborazione di Università di Parma , Europa Cinemas , ACEC e Regione Emilia Romagna.Un ringraziamento particolare va a Luca Barilla per il sostegno che ha voluto assicurare al progetto, "regalando" alla città questa nuova magnifica rassegna di grande cinema.
 
In allegato la locandina
 
(Fonte: Comune di Parma)
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Per il ventesimo anniversario della scomparsa di Federico Fellini a Rimini il "Felliniano 2013" con proiezioni, iniziative, mostre dedicate al grande regista -
 
Bologna, 1 novembre 2013
 
Mostre, testimonianze, libri, proiezioni per il regista che ha fatto la storia del cinema. Vent' anni dopo la scomparsa di quel maestro visionario che ha reso grande il cinema italiano, tante le iniziative per rendergli merito. Prende corpo il "Fellinianno 2013", progetto annuale ideato e promosso dal Comune di Rimini per ricordare il Maestro riminese.
Tra le principali iniziative il docufilm "Viva Fellini" realizzato dal giornalista e autore televisivo Nevio Casadio. "Viva Fellini", realizzato con il sostegno dell'Agenzia di Informazione e Comunicazione della Regione Emilia-Romagna, è stato prodotto montando materiali di repertorio e riprese dal vivo, interviste e filmati amatoriali, riflessioni e aneddoti. Un racconto a più voci che rincorre e rinviene le tracce profonde, iscritte sia nell'immaginario nazionale che nel discorso locale, dell'eredità felliniana, coinvolgendo collaboratori storici e giovani artisti.
"Sono passati due decenni dalla scomparsa di Federico Fellini e in questi lunghi anni la sua opera ha assunto uno spessore sempre più rilevante esercitando, in forme varie, una forte influenza su tanta parte del panorama artistico internazionale, come avviene solo per i grandi Maestri", ha scritto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, in un messaggio inviato agli organizzatori delle iniziative, "un 'amarcord' in cui spicca il documentario firmato dal giornalista Nevio Casadio che la Regione Emilia-Romagna ha contribuito a realizzare, un doveroso omaggio in un più complessivo impegno per contribuire a dare un giusto rilievo al significato profondo dell'opera del Maestro".
 
Le mostre
 
"I disegni di Federico Fellini dal Libro dei sogni" inaugurata il 26 ottobre, nata da un'idea di Felice Laudadio, direttore di Bif&st di Bari, e curata da Francesca Fabbri Fellini, segna una delle tanti possibili linee di immersione in quello stupefacente abisso di immagini, sentimenti e suggestioni che è il "Libro dei sogni" di Federico Fellini. Resterà aperta fino al 6 gennaio 2014 (dal martedì alla domenica, 10-13; 16-19.30, lunedì chiuso, ingresso libero), con un'interruzione straordinaria dal 17 al 27 novembre.
Il Teatro Galli ospiterà l'inaugurazione della mostra "Fellini all'opera", il cui allestimento, a opera dello scenografo Mario Brattella in collaborazione con Erasmo Massetti e, per le ricerche d'archivio, con Giuseppe Ricci, tradurrà gli ambienti e i corpi principali dell'edificio (foyer, scaloni d'onore, sala Ressi) in una scena caleidoscopica, abitata da visioni e sogni di ispirazione felliniana. All'interno di questa sorta di grande lanterna magica, interpreti e artisti dell'immagine, del suono e della parola riscriveranno e reinventeranno foto, libri, costumi, filmati: una fantasmagoria di azioni e interventi di cui saranno protagonisti Rosita Copioli con il video "Federico Fellini.I libri"; Marco Bertozzi (ideazione e regia), Massimo Salvucci (riprese e montaggio) e Andrea Felli (elaborazioni musicali e paesaggi sonori) con il found footage film "Unfinished Fellini"; David Loom con l'installazione visiva "kinematictriptych"; Diego Zuelli con la videoinstallazione "Le parti non vere"; Ambra Galassi (visual design), Giacomo De Luca (visual design), Andrea Marini (motion graphic), Stefano Aguzzoni (sculture) e Andrea Felli (paesaggi sonori e mix) con il progetto (Angela Piegari e Andrea Felli) "Il visionario è l'unico vero realista/2".
La mostra resterà aperta fino al 6 gennaio 2014 (dal martedì alla domenica, 10-13;16-19.30, lunedì chiuso).
 
"Segreti e bugie di Federico Fellini"
 
Venerdì 6 dicembre nella Sala del Giudizio del Museo della città, Gianfranco Angelucci, sceneggiatore di "Intervista" e amico di Fellini, presenterà il suo ultimo libro "Segreti e bugie di Federico Fellini", a proposito del quale Raffaele La Capria, sulle pagine del "Corriere della sera", ha scritto "un libro amoroso come questo [...] non lo aveva scritto nessuno con la stessa devozione". È il racconto, reso in modo colloquiale e con la freschezza di una cronaca in presa diretta, di quasi venticinque anni di frequentazione pressoché quotidiana, che resterà un testo di riferimento fondamentale per chi si vorrà in futuro accostare all'opera e alla vita del regista riminese. Un evento editoriale, che sarà l'appiglio per una conversazione tra l'autore e lo scrittore Marco Missiroli.
 
"Le lingue di Federico"
 
Sabato 21 dicembre (ore 21), alla Domus del Chirurgo, la messa in forma di spettacolo, a cura di Loris Pellegrini, della conferenza "Le lingue di Federico", con Mirco Gennari, Francesca Airaudo, Giorgia Penzo e Francesco Tonti, un evento targato "Biblioterapia 2013" e che rientra nel progetto, nato da un'intuizione di Fabio Bruschi, "Lingue di confine".
 
 
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Pubblicato in Cultura Emilia
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