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Martedì, 18 Agosto 2015 11:35

Novellara per un giorno è diventato Pompieropoli

Un giorno da pompieri: un sogno diventato realtà per un centinaio di bambini e bambine dei campi giochi comunali e della piscina comunale di Novellara qualche settimana fa, grazie ai Vigili del Fuoco volontari di Reggio Emilia e di Paese Pronto in collaborazione con l'associazione di Protezione Civile novellarese Nubilaria ed il Comune che ha concesso gli spazi pubblici.

pompieropoli 6

I vigili volontari hanno allestito un percorso ad ostacoli con scale da percorrere, pertica da cui scendere, ponte mobile e tunnel da attraversare con tanto di salvataggio di un gattino arrampicatosi su una pianta. Infine, i bambini hanno potuto spegnere insieme ai pompieri il fuoco e hanno ricevuto un attestato di partecipazione. Diversi cittadini incuriositi si sono fermati ad assistere alle varie prove e alcuni genitori hanno potuto ammirare i propri piccoli eroi in azione.

Un'avventura sicuramente indimenticabile che ha dato lo spunto ai volontari di protezione Civile Nubilaria d'organizzare a proprie spese la festa di fine campo giochi estivo l'11 settembre, nel cortile della Rocca, insieme a Civilino, la mascotte della Protezione Civile nazionale che tra gioco e lezioni insegnerà tante cose utili a tutti i bambini.

(a seguire galleria immagini)

 

Cresce il dibattito sulla collocazione dei profughi nel centro cittadino parmene. La posizione di "Prima Parma - Territorio & Autonomia" espressa attraverso il comunicato stampa che segue.

Comunicato stampa.

Prima Parma - Territorio & Autonomia: se non fosse il nome di un movimento politico potrebbe essere il miglior titolo per un articolo ...

Gli sbarchi continui di profughi sulle coste Italiane coinvolge sempre più anche la nostra città. Profughi che fuggono da territori problematici o semplicemente persone in cerca di fortuna nel tanto ,da loro agognato, paese oltremare a noi non è dato di sapere e comunque non cambia le cose.

In un paese già tanto in difficoltà, in una città - Parma - che sta cercando di resistere alla tanto declamata "Decrescita Felice", l'arrivo di altri 40 profughi non fa felice nessuno.

Inutile sottolineare che pur essendo un problema che riguarda tutti gli stati europei, chi si trova in prima linea ad affrontare le difficoltà che l'assistenza ad un tale numero di immigrati comporta, è il nostro Paese.

Noi come città non possiamo sottrarci a questo gravoso impegno ma, non occorre sottolineare, ne faremmo volentieri a meno!

Un plauso a Don Scaccaglia ed ai frati dell'Annunziata che hanno subito dato la loro disponibilità ad ospitare questi profughi; iniziativa meritoria ed assolutamente in linea con la missione che hanno scelto di svolgere vista la loro scelta di vita; una missione che però non si può chiedere sia condivisa indistintamente anche da tutti gli altri cittadini di Parma.

La decisione poi di ospitarli proprio nel centro della città, lascia davvero increduli molti.
Tanti sono gli sforzi che più soggetti hanno fatto e le iniziative in progetto per il rilancio del centro storico al fine di incrementare il turismo, il commercio e gli eventi artistici ... la presenza di strutture ricettive di immigrati in tale zona non è certo una aiuto in tal senso; il disappunto espresso da tantissimi parmigiani testimonia il timore che anche questa zona diventi luogo di criminalità incontrollata, di spaccio e di disturbo della quiete pubbblica così come già avvenuto per altre aree tristemente note alla cronaca.

Proprio vero che la volontà dei cittadini non ha palesemente alcun peso sulle scelte governative; ci si chiede come sia possibile continuare ad ignorare i diritti di noi cittadini, diritti conquistati con il nostro lavoro, con il nostro contributo alla spesa pubblica, con il nostro amore per le tradiizioni ed il decoro della nostra città! Neppure la voce e le richieste dei consigli di quartiere, così decantati dalla nostra amministrazione, sono stati presi in considerazione.

Cosa ancora più inquietante è che questa situazione sia tollerata ed in alcuni casi anche incentivata non tanto per un interesse umanitario quanto piuttosto speculativo da parte di realtà che vedono in tutto qusto una fonte di enorme guadagno.

Noi di Prima Parma - Territorio & Autonomia non permetteremo a nessuno di sacrificare la nostra città con scelte infauste quandanche non etiche e forse solo speculative; non siamo insensibili alle richieste umanitarie legate al problema dei profughi ma vogliamo che si trovino soluzioni adeguate e soprattutto eque per i cittadini di Parma. I nostri rappresentanti all'interno dei Consigli di Quartiere sono pronti a dialogare con l'attuale amministrazione per addivenire a scelte condivise da tutti i cittadini di Parma

Controlli della Polizia Municipale

Piacenza 13 agosto 2015 - Durante gli abituali controlli del territorio effettuati dalla Polizia Municipale, nei giorni scorsi è stato rinvenuto in via Prevostura un motociclo, risultato rubato nei primi giorni di agosto. Dopo gli opportuni accertamenti, il mezzo è stato riconsegnato al legittimo proprietario.

In prossimità di via Pozzo, dove la pattuglia stava effettuando alcune verifiche sui veicoli in sosta, è stato individuato un ciclomotore la cui assicurazione era scaduta nel 2012, mentre la revisione era stata mancata due volte: di qui il sequestro, ai fini della confisca.

Infine, nella serata di mercoledì 12 agosto, poco dopo le 20, un 49enne residente a Piacenza, alla guida di una Fiat 500, dopo aver svoltato in via Caorsana provenendo dalla direzione di via Cremona ha perso il controllo della vettura, terminando la sua corsa contro l'aiuola spartitraffico a causa del suo stato di alterazione psicofisica dovuta all'assunzione di alcol. Sottoposto ad alcoltest dagli agenti intervenuti sul posto, l'uomo è risultato avere un tasso alcolemico quattro volte superiore a quello consentito.

La patente è stata quindi ritirata e il mezzo, danneggiato, recuperato dal soccorso stradale.

Sul tema profughi, anche a Parma stiamo assistendo a dibattiti e schermaglie mediatiche di pessimo livello che non aiutano nessuno a comprendere la realtà.

Mentre il Canale di Sicilia si trasforma di nuovo in un mare di morte, il negoziato in Libia, condotto dall'inviato delle Nazioni Unite Bernardino Leon sta procedendo.

Le istituzioni internazionali, ai più alti livelli, dibattono, si confrontano alla ricerca di soluzioni e noi abbiamo il dovere di accogliere profughi e migranti come fanno tutti gli altri paesi Europei, alcuni dei quali accolgono numeri di profughi ben superiori dei nostri per cercare di gestire un fenomeno che è e rimarrà strutturale.

Faccio mio il pensiero del nostro Sindaco Federico Pizzarotti: conoscendo le persone e le loro storie non si può rimanere indifferenti. Stiamo perdendo l'umanità e il senso di empatia e compassione per altri esseri umani. Parliamo di ragazzi, madri, padri, bambini che rischiano la vita per una speranza...

Caro Rainieri, lei parla di vergogna?

Io mi vergogno di lei e delle sue parole. Perché creare odio fra cittadini bisognosi siano questi Italiani o stranieri?

Nel momento in cui le istituzioni internazionali sono impegnate nella ricerca di soluzioni, le istituzioni locali, nel rispetto della legge, hanno l'onere e la responsabilità dell'accoglienza lottando contro mille difficoltà, lei, senza alcun imbarazzo, fomenta odio e ostilità nell'intento di raccogliere quell'irresponsabile ed incosciente consenso elettorale.

Lei mi fa solo tristezza, il primo dovere di un politico è dire la verità non cercare un facile gradimento facendo leva sulle ansie dei cittadini.

Tutti i servizi, case comprese, sono trasversali e destinati a tutti coloro che sono residenti e ne hanno bisogno mentre l'accoglienza dei profughi attinge risorse dedicate che nulla hanno a che fare con il bilancio comunale.

In attesa che gli accordi tra gli Stati possano leggere ed interpretare la realtà che stiamo vivendo, condivido anche le posizioni del Consigliere 5stelle di Torino, Vittorio Bertola, relative al fatto che dobbiamo velocizzare il meccanismo di riconoscimento dello status di rifugiato, garantendo accoglienza a rifugiati e richiedenti asilo e rimpatriare chi non lo è.

Così prevede la legge e così fanno anche gli altri paesi europei ma il rispetto della legge, dei trattati non contrasta con il dovere, prima di tutto umanitario, di accogliere con dignità chi chiede aiuto.

Laura Rossi

Assessore al Welfare del Comune di Parma

www.assessorelaurarossi.it

 

Mercoledì, 12 Agosto 2015 15:58

Scandiano investe sulla videosorveglianza

Scandiano – Investimenti sulla videosorveglianza. Il Sindaco Mammi, "ma è importante lavorare anche su cultura ed educazione"

Scandiano 12 agosto 2015  – In merito alla situazione del sottopasso in zona stazione, interviene il Sindaco di Scandiano, Alessio Mammi: "Già in occasione dell'approvazione del bilancio previsionale, è stato previsto nel piano degli investimenti un importante intervento sui sistemi di videosorveglianza nell'intero cotesto cittadino. Il piano inizia già a concretizzarsi, i primi giorni della settimana prossima inizieranno le installazioni partendo proprio dal sottopasso della stazione. Nei giorni scorsi inoltre è terminato il confronto tra Ufficio Tecnico del Comune, Polizia Municipale e forze dell'ordine per concordare caratteristiche dei nuovi impianti che saranno realizzati nei prossimi mesi; è fondamentale la condivisione da parte di tutti gli operatori, in primis delle forze dell'ordine, al fine di realizzare impianti di videosorveglianza efficaci".

Aggiunge l'Assessore alle Opere e l'Ambiente, Marco Ferri: "Sarà effettuato anche un lavoro di ricognizione sugli impianti esistenti, che saranno oggetto di eventuale revisione se necessario e messa in rete con le nuove installazioni. Gli attuali interventi vanno a sommarsi a quelli già effettuati in passato, compresi i controlli dei varchi di accesso alla città che consentono il monitoraggio tramite lettura delle targhe dei flussi in entrata a Scandiano. La sicurezza della nostra città e dei nostri concittadini è fondamentale e al centro dell'azione della Giunta, coniugando sicurezza e rispetto della privacy".

Conclude il Sindaco Mammi: "Oltre alle azioni di controllo e monitoraggio è fondamentale l'impegno sull'aspetto culturale ed educazionale, con azioni che devono partire già dal contesto familiare e scolastico, finalizzate a creare un profondo senso civico da parte di tutti. Gli atti vandalici, i muri imbrattati, sono frutto di atteggiamenti che denotano uno scarso rispetto del bene pubblico e dell'ambiente urbano in cui si vive e che difficilmente trovano come unica soluzione la videosorveglianza; per tale motivo è fondamentale continuare a lavorare sull'aspetto culturale e di responsabilizzazione soprattutto dei più giovani".

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 26 28 giugno 2015

SOMMARIO
Anno 14 - n° 26 28 giugno 2015
(in allegato il pdf scaricabile)

1.1 editoriale La "resistenza" Greca. Poi tocca all'Italia
3.1 Lattiero caseario Prime incrinature per il "Parmigiano Reggiano". Stabili i derivati del latte.
4.1 cereali Impennata dei prezzi delle materie prime.
5.1 agro mercati Ismea, l'Overview sui mercati agroalimentari
6.1 e.commerce Vino, la prima APP dedicata all'e.commerce del vino italiano
6.2 sicurezza alimentare EFSA - Clorato negli alimenti: i rischi per la salute pubblica
7.1 mais & soia Dati previsionali 2015-2016 - Giugno
8.1 vino e innovazione Vino, uno sguardo sul futuro della ricerca per una nuova viticoltura
9.1 Expo2015 Sulla giostra dei wine bar salgono l'enoteca itinerante e quella provinciale
10.1 eventi Farm Run, Corsa a ostacoli nel fango: una prova per veri duri!
11.1 greenpeace Greenpeace cerca fondi sola da privati.
12.1 promozioni "vino" e partners

Presso la Casa della Legalità di Sorbara di Bomporto (MO) si è tenuto un incontro pubblico per parlare di prevenzione contro truffe, raggiri e furti. A breve anche un vademecum cartaceo. -

Modena, 10 giugno 2015 - di Manuela Fiorini – 

BOMPORTO (MO) - C'è chi ha incautamente consegnato a estranei la chiave di un cantiere lasciando nel mazzo anche quelle di casa e se l'è trovata svaligiata, chi ha deposto borse, computer e portafogli nel portabagagli dell'auto o sotto il sedile dopo aver parcheggiato e si è trovato il vetro infranto e gli oggetti rubati, chi ha ingenuamente "invitato" i ladri in casa fidandosi di finti tecnici del gas, finti venditori o funzionari, o diffondendo sui social network la partenza per le vacanze. Sono solo alcuni degli esempi citati durante l'incontro "Sicurezza e ordine pubblico", tenutosi presso la Casa della Legalità di Sorbara di Bomporto (Mo) alla presenza del Sindaco Alberto Borghi, del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Modena Maggiore Carmelo Rustico e del Maresciallo Corrado Salemi del Comando dei Carabinieri di Bomporto. L'evento ha avuto come fine la diffusione di consigli per la sicurezza per prevenire i reati e incrementare la collaborazione tra cittadini e Forze dell'Ordine, soprattutto dopo "l'epidemia" di microcriminalità che ha colpito la zona.

I consigli, ovviamente, valgono per tutti. Vediamo, allora, in sintesi, quali accortezze ognuno di noi può mettere in atto. Tra i reati più "gettonati" dai malviventi ci sono le truffe in casa ad opera di finti tecnici del gas, finti venditori, finti conoscenti o finti addetti Inps.
"Il primo consiglio – ha spiegato il Maggiore Rustico – è ovviamente quello di non aprire a sconosciuti, soprattutto se si è soli in casa. Dobbiamo poi tenere sempre presente la massima "l'abito non fa il monaco" e accertarci che chi si presenta sia chi dice di essere, magari telefonando non ai numeri forniti dal soggetto, che potrebbero essere quelli di complici, ma direttamente alle Forze dell'Ordine o agli Enti preposti. Bisogna poi diffidare degli acquisti a prezzi stracciati e non consegnare soldi cash a sconosciuti".

Basta un attimo di distrazione, poi, per trovarsi la carta di credito clonata e il conto corrente svuotato. "Non dobbiamo mai perdere di vista la carta, soprattutto durante i pagamenti in negozi, locali o ristoranti – spiegano le Forze dell'Ordine – Si deve poi controllare sempre l'estratto conto e tenere le ricevute, utili in caso di spese non riconosciute".
In caso di acquisti via internet, è prudente affidarsi solo a siti sicuri con sistema SSL e SET in cui i dati della carta vengono crittografati. Restano sempre valide le accortezze di non comunicare mai i dati via email e, in caso di furto o smarrimento, tenere sempre a portata di mano i numeri verdi per bloccare la carta il prima possibile.

Attenzione anche quando si fa un prelievo al bancomat. Spesso, infatti, i malviventi installano microtelecamere o skimmer che carpiscono i codici o fotografano la carta. Se poi i soldi non escono, non allontanatevi dallo sportello. Spesso, infatti, la "colpa" è di apposite forchettine che bloccano provvidenzialmente le banconote all'uscita, ma solo finché non passa il ladro a prenderli al posto vostro, non appena ve ne sarete andati.

sicurezza bomporto in pagina rid

Sono in aumento anche i furti in auto e dell'auto. Consigli come non lasciare incustoditi e in vista borse, portafogli, computer e altri oggetti di valore possono sembrare banali, come anche chiudere porte e portelloni, ma molte vittime di furti hanno invece commesso queste imprudenze. Chi si è visto portare via l'auto sotto il naso, spesso ha dichiarato nella denuncia di avere lasciato le chiavi inserite nel quadro, perché doveva scendere "solo per pochi minuti". Anche comportamenti "virtuosi" come riporre borse e oggetti di valore nel bagagliaio possono non sfuggire all'occhio esperto del ladro, se messi in atto dopo essersi fermati per parcheggiare.

I consigli per proteggersi dai furti in abitazione, invece, vanno dai più banali, come lasciare TV, luci e radio accese quando si esce per breve tempo, non postare sui social network foto di interni con quadri o altri oggetti preziosi, non comunicare la propria assenza se non a familiari e persone fidate e fare ritirare la posta a un vicino durante le vacanze a quelli che comportano un investimento in vetri antisfondamento o inferriate per chi vive al primo piano o dotarsi di un buon antifurto e collegarlo con le forze dell'ordine. Le porte blindate, poi, se non chiuse con almeno una mandata, si possono tranquillamente aprire con una scheda telefonica.

"Armadi, cassetti, tasche dei vestiti, letti, tappeti e interno dei vasi sono i luoghi in cui i ladri vanno a vedere per primi– spiegano i Carabinieri – Oggetti e documenti importanti andrebbero tenuti in una cassaforte o nascosti in luoghi non scontati per scoraggiare i ladri che, in genere, hanno poco tempo per agire".

"La prevenzione – ha concluso il Maggiore Rustico – non sono solo i pattugliamenti, ma anche il concorso di intenti tra cittadini e Forze dell'Ordine. Quando si assiste a un episodio criminoso o se ne è vittima, occorre segnalarlo al 112 o al 113 e presentare la denuncia. I cittadini possono anche segnalare i casi sospetti per impedire il verificarsi di nuovi reati".

I consigli per la sicurezza diventeranno a breve un vademecum cartaceo che sarà distribuito a tutti i cittadini dell'Unione del Sorbara.

Pubblicato in Cronaca Modena

"Sicurezza ed ordine pubblico": il Comandante provinciale dei Carabinieri incontra i cittadini dell'Unione Comuni del Sorbara ("Casa della Legalità, lunedì 8 giugno 2015) -

Modena, 8 giugno 2015 -

Nell'ottica di informare al meglio i cittadini degli sforzi compiuti dai Carabinieri dei Comandi locali e del Comando Provinciale di Modena, nella lotta contro la microcriminalità, è stato organizzato un momento di confronto con il Comandante della Compagnia Carabinieri di Modena, magg. Carmelo Rustico, questa sera alle ore 21.00, presso la "Casa della Legalità" di Sorbara.
Alla presenza di Amministratori locali dell'Unione Comuni del Sorbara, sarà quella occasione propizia anche per delineare semplici ma efficaci strategie per difendere la proprietà privata da furti, scassi e altre forme di illegalità, delle quali tanto si è discusso e consegnato alla cronaca locale negli ultimi mesi.
L'incontro servirà infine per conoscere più nel dettaglio il piano degli interventi e dei controlli promosso sui territori dal Comando dei Carabinieri, ed ancora per rinsaldare il legame tra cittadini ed Arma, e per riportare a maggiore tranquillità e sicurezza i territori dell'Unione Comuni del Sorbara.

Pubblicato in Dove andiamo? Modena
Lunedì, 25 Maggio 2015 13:10

Modena - Sicurezza, istruzioni per l'uso

Un ciclo di incontri sulla sicurezza che entrerà nel vivo nel corso della settimana, a cominciare con la serata in programma questa sera alle 20.30 presso la sede provinciale di CNA, a Modena. L'iniziativa è aperta al pubblico. -

Modena, 25 maggio 2015 -

Sulla base di un sondaggio realizzato da CNA, senza pretese di rappresentatività statistica, il 67% delle imprese modenesi negli ultimi tre anni ha subito un furto, una realtà che porta nove imprenditori su dieci a ritenere la situazione odierna della criminalità più grave rispetto a cinque anni fa.

Considerazioni che hanno spinto l'Associazione modenese a organizzare un ciclo di incontri sulla sicurezza che entrerà nel vivo nel corso della settimana, a cominciare con la serata in programma oggi, lunedì sera alle 20.30 presso la sede provinciale di CNA, a Modena, in via Malavolti 27. Argomento al centro della serata la sicurezza, che sarà analizzata da ogni punto di vista: si parlerà della situazione sul territorio, delle proposte di CNA, delle soluzioni che consentono di minimizzare i rischi di esser vittime di episodi criminosi e della necessità di contemperare sicurezza e privacy.

Ad alternarsi al microfono saranno il presidente dell'Area di Modena Nicola Fabbri, il responsabile Andrea Tosi, poi l'esperto Dario Augelli (consulente di Sistemi Integrati) e l'avvocato Andrea Corradini, che analizzerà gli aspetti delle normative sulla privacy in materia di sistemi di sicurezza. A concludere i lavori sarà invece il presidente provinciale di CNA Umberto Venturi.

Il prossimo appuntamento è in programma martedì 26 a Carpi, mentre l'indomani sarà la volta di Vignola.
L'iniziativa è aperta al pubblico.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Modena

La proposta di un progetto di controllo finanziato dalla tassa di soggiorno per garantire la sicurezza urbana. Nella sede di Confesercenti Parma presenti il prefetto di Parma Giuseppe Forlani, il Questore di Parma Riccardo Piovesana, il Comandante Arma dei Carabinieri Colonnello Massimo Zuccher e il Comandante Guardia di Finanza Colonnello Salvatore Russo. -

Parma, 22 maggio 2015 -

Si sono riuniti ieri, nella sede di Confesercenti Parma i massimi vertici della città per un incontro aperto ai pubblici esercizi e imprese per parlare del tema della legalità e sicurezza, argomento particolarmente sentito negli ultimi anni, ma che viene affrontato con diffidenza e timore.
«Non abbiate paura – ha dichiarato il Presidente Confesercenti Corrado Testa agli imprenditori presenti all'incontro – siete sentinelle di ciò che accade sul territorio».
Tra le criticità emerse quello della mancanza di denunce, sono pochissime le reali prese di responsabilità «la denuncia non porta alla risoluzione del problema però consente di ricostruire modalità e procedure dei reati creando modelli di prevenzione – ha dichiarato il Comandante Provinciale Arma dei Carabinieri, Colonnello Massimo Zuccher – La denuncia non risolve il singolo caso, ma permette di intervenire in modo mirato sulle problematiche del territorio».

«Obiettivo dell'incontro è rafforzare la presenza e comunicazione con i cittadini» ha sottolineato il Prefetto di Parma Giuseppe Forlani che ha poi spiegato: «Esisite sì la criminalità organizzata, ma anche la criminalità comune che può essere più facilmente individuata attraverso la comunicazione tra cittadini e forze dell'ordine. Un interlocutore e intermediario importante tra cittadini e forze dell'ordine è sicuramente l'Associazione di categoria, vicina ai negozianti, imprenditori e ambulanti che si trovano faccia a faccia con spiacevoli episodi, in grado dunque di poter raccogliere diverse segnalazioni e portarle alla luce delle forze dell'ordine.

Tra le altre missioni esposte dal Prefetto quella di stilare protocolli con gli istituti di vigilanza privati e creare collaborazioni con un controllo di vicinato qualificato. In tal proposito Confesercenti ha proposto un progetto di controllo del territorio che permetta di ampliare la presenza in strade, piazze e borghi di personale riconoscibile per supportare anche a livello informativo le forze dell'ordine garantendo la presenza in loco di personale attivo. Un progetto che potrebbe essere finanziato dalla tassa di soggiorno di Parma per garantirne la sicurezza urbana.
La collaborazione porta a un maggior controllo e focus su ciò che succede sul territorio: «La scommessa è riuscire a potenziare l'attività di vigilanza con la contrazione delle risorse umane » ha evidenziato il Questore di Parma Pier Riccardo Piovesana che ha ribadito il problema della mancanza di denunce.

Durante l'incontro è stato anche toccato il problema dell'abusivismo: «Sicurezza è anche sicurezza economica, e tutela delle persone che esercitano in modo onesto» ha precisato il Comandante Provinciale Guardia di Finanza Colonnello Salvatore Russo.
L'evento è stata l'occasione per diversi imprenditori di portare alla luce le loro problematiche e dare nuovi spunti di sorveglianza.
Confesercenti ha inoltre anticipato il progetto che verrà stilato nei prossimi mesi per compiere una nuova indagine su legalità, abusivismo e usura raccogliendo dati e informazioni aggiornate dal territorio.

(fonte: ufficio stampa Confesercenti Parma)

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