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Da lunedì 3 febbraio parte la nuova edizione con tanti esperti e tematiche diverse.

La rassegna curata dalla giornalista Francesca Caggiati tratterà i temi della comunicazione, la sicurezza informativa, l’atteggiamento mentale positivo e la meditazione come strumento di benessere
Al via la nuova edizione degli Aperitivi Formativi targati Francesca Caggiati, giornalista e motivatrice - in collaborazione con l’Associazione Esplora Aps - che si terranno settimanalmente da lunedì 3 febbraio al MisterBoito cafè bistrot in stile lounge milanese che si trova in piazzale A. Boito, 5 a Parma. A partire dalle ore 18.30 potrete assaggiare un gustoso buffet con stuzzicherie abbinate ai drink analcolici preparati dai barman del locale.

A seguire dalle ore 19.30 la parte formativa che consiste in seminari a tema di circa un’ora tenuti da professionisti diversi che trattano di volta in volta argomenti sempre diversi.
Si parte il giorno 3 febbraio con una serata dedicata alla comunicazione in cui Francesca Caggiati che introdurrà l’intera la rassegna, parlerà insieme ai giornalisti Gabriele Majo e Arianna Torelli di giornalismo e ufficio stampa. In cosa consiste l’attività di giornalista e quella di addetto stampa? Come si evolveranno in futuro queste professioni? Come ci si iscrive all’Ordine dei Giornalisti? Quale scenario futuro e quali nuove opportunità lavorative ci saranno per i giovani che intraprendono oggi questi mestieri? Queste, e altre domande che verranno dai partecipanti, faranno da fil rouge ad una serata aperitivo diversa dalle solite.

Si proseguirà lunedì 10 febbraio con il tema della sicurezza informatica in cui Matteo Gianniello, consulente aziendale, specializzato in un tema caldo e di stretta attualità, spiegherà come i dati e la sicurezza delle informazioni e delle transazioni in rete diventano fattori cruciali di scelta per gli utenti, ma anche per le stesse aziende.

Lunedì 17 febbraio si parlerà invece con Paolo Traverso, trainer e responsabile della Roberto Re Leadership School di Parma, di atteggiamento mentale e di come questo incida profondamente sulla nostra vita relazionale e lavorativa.

Per finire la mesata di febbraio lunedì 24 sarà la volta di conoscere i benefici della meditazione e testarli subito attraverso la pratica meditativa con la counselor umanistica transpersonale Cinzia Marchi.

Per ulteriori informazioni e per aderire – fino ad esaurimento posti – è possibile contattare il 338-5219408 oppure inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o ancora visitare l’evento Fb sulla pagina “Parma Da Vivere”.

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Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Il concorso social da oggi coinvolgerà gli Istituti Superiori della regione tra piatti tipici e like su Facebook: il presidente di ANBI Emilia-Romagna Massimiliano Pederzoli sottolinea l'importanza della divulgazione social delle conoscenze sull'utilizzo e gestione delle risorse naturali esauribili come l’acqua

Bologna, 13 Gennaio 2020 – Rivisitare i piatti tipici della tradizione regionale, con uno sguardo alle nonne e uno rivolto al futuro, tra sostenibilità alimentare e comunicazione, nel rispetto della stagionalità e di metodi di produzione meno invasivi e maggiormente sostenibili e soprattutto con un’attenzione particolare all’utilizzo razionale della risorsa acqua. ANBI Emilia-Romagna sostiene, anche quest’anno, il Web social contest SFIDE - ideato da Eikon Communication e giunto alla sua VI edizione – che coinvolgerà numerosi gli Istituti Superiori dell’Emilia-Romagna.

Il focus caratterizzante del progetto - che riguarderà una ventina di scuole superiori di tutta la regione Emilia Romagna, dagli Appennini di Castelnovo Né Monti e Serramazzoni, passando per la pianura di Bologna, Ferrara e Parma fino ad arrivare al mare di Cervia e Riccione – sarà proprio la lotta contro gli sprechi, la conoscenza sull’acqua ed il rispetto della sostenibilità ambientale.

"Nell'ottica di sensibilizzare le giovani generazioni – sottolinea Massimiliano Pederzoli, presidente di ANBI Emilia-Romagna - che saranno protagoniste nell'utilizzo e nella gestione delle risorse naturali - l'ANBI, in un’ottica di coinvolgimento attivo e dinamico, sposa convintamente le finalità del web social contest SFIDE proprio per raggiungere il maggior numero di persone possibile da sensibilizzare ed informare in modo ludico in questa fascia di età. Oggi più che mai il valore dell'acqua ed il suo impiego rappresentano una priorità assoluta per chi si avvicina con interesse a queste tematiche essenziali nella vita quotidiana di ognuno di noi e per l’ambiente in cui viviamo”.

Gli studenti coinvolti del progetto partiranno dalla propria regione per approfondirne le tradizioni e le eccellenze, come l’Aceto Balsamico di Modena IGP, viaggiando poi tra i sapori dell’Italia per conoscere i prodotti di qualità che da sempre rappresentano il fiore all’occhiello del nostro Paese, dal Radicchio Rosso di Treviso IGP, passando per il Pecorino Romano DOP fino ad arrivare in Sicilia con l’Arancia Rossa IGP. Protagoniste anche le tradizioni culinarie dei propri compagni di classe provenienti da tutto il mondo, magari in formato finger food, come proposto da SIRIO SpA.

I ragazzi, che scenderanno in campo indossando il cappello da chef, mentre genitori ed insegnanti li sosterranno a colpi di like - proporranno una vera e propria strategia comunicativa, utilizzando i video e le stories di Facebook ed Instagram, per far conoscere il proprio piatto. Le loro creazioni verranno pubblicate sulla pagina Facebook e sul profilo Instagram di SFIDE il 26 febbraio, dando il via alla sfida social che si concluderà l’11 marzo.

SFIDE è un progetto di Eikon Communication realizzato in partnership con il Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP, il Consorzio Radicchio Rosso di Treviso IGP, il Consorzio Aceto Balsamico di Modena IGP, il Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano DOP, Sirio SpA e ANBI Emilia-Romagna, con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale e della Regione Emilia-Romagna, in compartecipazione con l’associazione Per Gli Altri di Ravenna e con il contributo di Fondazione del Monte.

 

 

 

Editoriale:  - Dal MOSE al MUSE, la storia infinita delle incompiute - Latte in periodo di stabilità, burro torna in discesa - Con l’ANSA alla ricerca delle eccellenze. - Cereali e dintorni. Nessuno scossono dopo le stime USDA. - Dall'emergenza alla prevenzione: 3,5 milioni di euro a favore delle aziende agricole di montagna. ore delle aziende agricole di montagna -


SOMMARIO Anno 18 - n° 46 17 novembre 2019 Cibus-46-17nov19-COP.jpg
1.1 editoriale
Dal MOSE al MUSE, la storia infinita delle incompiute
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Latte in periodo di stabilità, burro torna in discesa
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Nessuno scossone dopo le stime USDA..
5.1 cereali e dintorni tendenze.
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Pochi rumors dai mercati delle materie prime.
7.1 Lambrusco tra storia e tradizioni Alla riscoperta del Lambrusco
7.2 eccellenze nazionali Con l’ANSA alla ricerca delle eccellenze. 
8.1 montagna Montagna, più sicurezza per le aziende agricole grazie alla Bonifica Parmense
8.2 bonifica Dall'emergenza alla prevenzione: 3,5 milioni di euro a favore delle aziende agricole di montagna. ore delle aziende agricole di montagna.
9.1 patata bologna DOP Il Consorzio di Tutela Patata di Bologna D.O.P. presenta: "COLTIVATORI DI VALORI"
10.1 meccanica specializzate Macchine per le costruzioni: tecnologia intelligente e contenuti green spingono gli acquisti
12.1 agriturismi e fattorie didattiche 7 milioni di euro per gli agriturismi dell’Emilia Romagna.
13.1promozioni “vino” e partners
14.1 promozioni “birra” e partners

 

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Al via un percorso di formazione di 3 mezze giornate, quest’anno in partnership con Confapi, dedicato all’export management e alla digitalizzazione a supporto dei processi di internazionalizzazione. Da 37 sedi in tutta Italia sarà possibile collegarsi e interagire con le lezioni. Tre le sedi attivate in Emilia Romagna: a Bologna, Modena e Piacenza.


Prenderà il via il 18 novembre a Brescia, presso la sede API Industria, il tradizionale percorso formativo della Digital & Export Business School di UniCredit, giunto con questo appuntamento al suo nono anno.

L’iniziativa è articolata in tre mezze giornate di lezioni e approfondimenti, tenute da specialisti della banca ed esperti provenienti dal mondo della ricerca e dell’imprenditoria, per fornire ad export manager e imprenditori approfondimenti e spunti di riflessione sul rapporto tra export e digitalizzazione, sulle nuove geografie per l’export, sulle strategie di marketing a supporto del posizionamento all’estero, su big data, intelligenza artificiale, machine learning e e-commerce. Un approfondimento sarà dedicato anche a temi quali la contrattualistica e la fiscalità internazionale, il credito documentario e la digital trade chain.

Sarà possibile seguire le lezioni in diretta streaming da 37 sedi Confapi e UniCredit distribuite su tutto il territorio nazionale, grazie al collegamento da remoto via webinar. Una piattaforma di instant-feedback consentirà l’interazione con i docenti in tempo reale da ogni location.

In Emilia Romagna sarà possibile partecipare dalle sedi di Confapindustria Piacenza, dalla sede Confapi Emilia di Modena; e dalla sede UniCredit di Bologna, in via Zamboni, 20.

È possibile iscriversi, fino a esaurimento posti, collegandosi sul sito web https://education.unicredit.it, consultando l’Elenco Regioni.

La Digital&Export Business School è uno dei percorsi di formazione offerti dalla Banking Academy di UniCredit, il programma di financial education  e formazione su innovazione, export e digitalizzazione che la banca offre gratuitamente a clienti e non. 

“Crediamo fermamente – ha dichiarato Andrea Casini, co Ceo Commercial Banking Italy di UniCredit - che l’innovazione digitale sia fondamentale per sostenere la competitività delle imprese. Per accompagnarle in questo complesso percorso è tuttavia necessario investire anche nella crescita delle conoscenze. Per questo da anni offriamo formazione gratuita nei territori in cui operiamo mettendo a disposizione il know how delle nostre persone e dei professionisti con cui collaboriamo: la nostra Banking Academy dal 2011 ad oggi ha già coinvolto oltre 256.000 partecipanti tra cittadini ed imprese in Italia. Inoltre, grazie ad iniziative come Easy Export con cui cerchiamo di ampliare la platea di imprese che hanno accesso ai mercati esteri offrendo l’accesso ad Alibaba, il più importante market-place B2b in Italia, abbiamo sottoscritto contratti con oltre 1000 imprese che hanno visto aumentare il loro giro d’affari con l’estero del 24%”

“Confapi – ha commentato Maurizio Casasco, Presidente di Confapi - da sempre opera per favorire i processi di internazionalizzazione delle imprese sia con iniziative promozionali sia attraverso una formazione dedicata che mira al miglioramento delle competenze dettate dai cambiamenti dei mercati e dalle sfide dell’innovazione tecnologica e digitale. Questo percorso formativo  rappresenta un’opportunità sia per le imprese del Sistema Confapi che vogliono affacciarsi su nuovi mercati sia per le aziende che sono già presenti all’estero e che intendono incrementare il proprio business”. 

UniCredit vanta una presenza capillare garantita da banche leader in 14 mercati strategici e uffici di rappresentanza in 18 Paesi nel mondo, e mette a disposizione delle imprese unità specializzate, come gli International Center, in grado di proporre ai clienti un’offerta completa di servizi e prodotti di supporto ai processi di internazionalizzazione. Per saperne di più è possibile consultare il sito: https://www.unicredit.it/it/corporate/perche-unicredit/servizi-offerti/unicredit-international-center-italy.html.

La Confederazione italiana della piccola e media industria dal 1947 tutela e promuove la piccola e media industria privata italiana. 83mila sono le imprese che applicano i contratti nazionali di lavoro sottoscritti da Confapi e  che impiegano quasi un milione di addetti.

Le Pmi del sistema Confapi rappresentano un modello non soltanto industriale ed economico, ma anche culturale e sociale. Centro di aggregazione nel quale l’imprenditore svolge anche una funzione guida all’interno del territorio di appartenenza in termini di conoscenza dei fabbisogni e delle specificità nonché del mercato del lavoro.

 

Editoriale:  - Ex ILVA: perché lo scudo penale vale solo per gli uomini di governo. - Lattiero caseario. Burro di nuovo stabile, crema in leggero ribasso - Cereali e dintorni. Alcune anticipazioni della Reuters sui dati USDA. - “La Plastic Tax scarica su imprese e lavoratori il costo della sostenibilità ambientale - Come si crea e si distribuisce il valore nella filiera del food. - Agrievolution 2019: colture specializzate, il futuro è loro-

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SOMMARIO Anno 18 - n° 45 10 novembre 2019
1.1 editoriale
Ex ILVA: perché lo scudo penale vale solo per gli uomini di governo.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Burro di nuovo stabile, crema in leggero ribasso
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. I mercati restano in attesa.
5.1 cereali e dintorni tendenze.
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Alcune anticipazioni della Reuters sui dati USDA. .
7.1 ambiente bonifica “La Plastic Tax scarica su imprese e lavoratori il costo della sostenibilità ambientale”
7.2 food economia Come si crea e si distribuisce il valore nella filiera del food.
8.1 agricoltura e DEF L'agricoltura torna protagonista. 600 milioni di euro per l'agricoltura nella Legge di Bilancio 2020-2022
8.2 benessere e salute BIOESSERE: due giorni di benessere in tutte le sue forme
9.1 latte Parmigiano reggiano Prezzo "a riferimento" del latte industriale - II quadrimestre 2018.
10.1 meccanica specializzate Agrievolution 2019: colture specializzate, il futuro è loro
12.1promozioni “vino” e partners
13.1 promozioni “birra” e partners
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Importante è iniziare dalla tenera età. Prove gratuite per tutti i livelli e per tutto l’anno.


Sapere bene l’inglese è diventato ormai imprescindibile se vogliamo che i nostri figli viaggino e trovino un lavoro che dia loro le soddisfazioni che meritano e impararlo fin da piccoli è garanzia di apprenderlo più facilmente e in modo duraturo. Tuttavia non sempre i bambini hanno un approccio positivo e “friendly” con lo studio di una lingua straniera che ha suoni e modalità di espressione diverse dallo nostre. Ecco che attraverso il teatro, la messa in scena, il canto e il gioco si riesce ad appassionare i bambini fin dalla prima infanzia all’apprendimento dell’inglese in modo spontaneo e divertente. Incontriamo Angie e Victoria di Teatro for Kids, con cui scambiamo due chiacchiere sull’argomento per capire in che modo i bambini apprendono la lingua straniera:

· In cosa consiste Teatro for Kids?

“E’ un corso d’inglese per bambini dove imparano la lingua giocando, cantando, recitando e soprattutto divertendosi. La recitazione permette ai bambini di immergersi in un ruolo che consente loro di vincere le insicurezze e la timidezza ed imparare una nuova lingua tramite l’imitazione, il movimento e giochi. Imparare l’inglese mediante un approccio comunicativo e l’azione è l’obiettivo del nostro corso.”

· Che metodo utilizzate nei vostri corsi?

“Usiamo un nuovo metodo di apprendimento vivace basato sulla drammaturgia - the drama - un approccio britannico all’insegnamento incentrato su tecniche teatrali e molto usato nell’insegnamento delle lingue straniere. Inoltre questo metodo aiuta i bambini a socializzare e a collaborare. Con i nostri giochi, filastrocche, rime divertenti, l’animazione con i burattini e semplici canzoni i bambini apprenderanno la lingua inglese in modo inconscio e più naturale possibile. Questo metodo permette che il primo impatto con l’inglese sia un’esperienza allegra ed indimenticabile.”

· Quali sono i vantaggi di questo metodo di apprendimento?

“I vantaggi di questo metodo sono molteplici: permette di apprendere l’inglese divertendosi e imparando i termini in modo naturale; sviluppa delle attitudini importantissime dei bambini come l’ascolto, la curiosità, l’attenzione, la memorizzazione; migliora le capacità linguistiche e fisiche; incoraggia la creatività, rende abili nel superare situazioni di tipo diverso; aiuta a perdere la timidezza e ad acquistare fiducia in se stessi.”

· Cosa fate fare in concreto ai bambini affinché imparino velocemente e piacevolmente l’inglese?

“Nel nostro corso proponiamo tante attività multisensoriali, fortemente motivanti, molto coinvolgenti e allo stesso tempo emotive. Si va dall’apprendimento visivo, stimolante attraverso l’uso di colori, figure e burattini, a quello uditivo, attraverso la musica, rime divertenti, filastrocche e racconti per apprendere le nuove parole. Dall’apprendimento cinestetico attraverso il movimento e l’utilizzo del proprio corpo, la mimica e la gestualità, alla recitazione, al canto e al ballo. Imparare la lingua inglese attraverso il teatro e il gioco rende più semplice l’apprendimento e meno stressante l’obiettivo finale.”

· Bambini di età diverse hanno modalità e tempi di apprendimento diversi. Come venite incontro alle loro necessità?

“Abbiamo diverse tipologie di corso in base all’età dei bambini. Ad esempio per i più piccoli da 0 a 3 anni e da 4 a 6 anni c’è il “Mummy & Baby”, un corso ideato appositamente per i bambini accompagnati da un adulto - genitore, nonno/a, zio/a o tata - che imparano l’inglese divertendovi insieme. Nei corsi per i più piccoli, i genitori non accompagnano semplicemente i bimbi, ma partecipano alle lezioni e vengono coinvolti attivamente in giochi o improvvisazioni. Agli adulti questo metodo piace perché, in maniera naturale, imparano anche loro delle parole e delle frasi di uso corrente che possono ripetere insieme ai loro bimbi. I genitori diventano figure di supporto: se il bambino ha dimenticato qualche parola in inglese, l’adulto instaura un nuovo ed importante legame con il bambino che è quello verbale, aiutandolo a ricordare.

Per i bambini dai 7 ai 12 anni invece c’è il corso “Superheroes” con uno spettacolo teatrale finale e volto a valorizzare le loro capacità creative e linguistiche, preziose risorse per la vita scolastica e per sviluppare nuovi interessi. In base al tema affrontato, i bambini scoprono, usano e infine memorizzano nuove parole del vocabolario attraverso l’azione, canzoni e giochi teatrali. Nel corso per i bambini più grandi il nostro obiettivo è insegnare la lingua inglese con un approccio comunicativo attraverso l’azione. La lezione è sempre divertente e i bambini non si annoiano, perché alternano diverse attività: giochi teatrali, teamwork, giochi di concentrazione, canzoni pop, balli , mimi. Ad ogni lezione c’è un nuovo tema, presentato in modo originale e creativo. Durante il corso introduciamo delle storie e dei temi incoraggiando i bambini ad interpretare simpatici personaggi protagonisti di divertenti sketch teatrali.”

· Quando e dove si tengono i vostri corsi?

“I nostri corsi si tengono a Parma presso l’aula “Audiovisivi” della Parrocchia Sacro Cuore in piazzale A. Volta, 1 di fronte al Cinema Astra con frequenza settimanale nei seguenti giorni e orari:
· Martedì
17:45-18:45 (Superheroes principianti)
· Giovedì
16:30 – 17:20 (Mummy and Baby 3-5 anni)
17:30-18:30 (Superheroes principianti) – gruppo completo
· Venerdì
10:00 – 10:50 (Crawlers 5-16 mesi)
16:30 – 17:20 (Mummy and Baby 3-5 anni)
17:30-18:30 (Superheroes intermedio)
· Sabato
10:00 – 10:50 (Mummy and Baby 1-3 anni)
11:00-11:50 (Mummy and Baby 4-6 anni)
Facciamo volentieri sperimentare i nostri corsi attraverso una lezione di prova gratuita con possibilità di inserimento in qualsiasi periodo dell’anno. È sufficiente contattare il 347 8910704 oppure scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e accordarsi sul corso che si vuole provare. Inoltre intratteniamo e animiamo con musica e giochi in inglese feste di compleanno e altre ricorrenze.”

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Editoriale:  - Umbri: pochi e per di più fasci-leghisti. -Lattiero caseario. Latte in leggera flessione, formaggi in caduta libera - Cereali, Mercati alla ricerca di fattori esterni. - Alimentare, Fatturato aumentato più nel Mezzogiorno che nel resto del Paese - Prezzo "a riferimento" del latte industriale - II quadrimestre 2018.-


SOMMARIO Anno 18 - n° 44 3 novembre 2019 cibus-44-3nov19-COP.jpg
1.1 editoriale
Umbri: pochi e per di più fasci-leghisti.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Latte in leggera flessione, formaggi in caduta libera
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Mercati alla ricerca di fattori esterni.
5.1 cereali e dintorni tendenze.
6.1 ambiente bonifica Consorzio della Bonifica Parmense: terminati i lavori di regimazione della strada Sarignana-Rusino
6.2 vegan day - le top ten Ecco la Top 10 delle città più vegan friendly d’Italia
7.1 ambiente e eventi Coopservice a Ecomondo: uniti per un mondo migliore
7.2 alimentare su e export Alimentare, Fatturato aumentato più nel Mezzogiorno che nel resto del Paese
9.1 latte Parmigiano reggiano Prezzo "a riferimento" del latte industriale - II quadrimestre 2018.
10.1promozioni “vino” e partners
11.1 promozioni “birra” e partners

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Giovedì, 31 Ottobre 2019 09:00

Gli amici pelosi a scuola per diventare coterapeuti

Nei giorni scorsi, presso la sede di Parma del centro di formazione professionale IRECOOP, si è svolta un’inusuale cerimonia di consegna degli attestati di fine corso.

Di LGC Parma 30 ottobre 2019 – “Come ti formo l'amico pelosetto per diventare coterapeuta”, potrebbe essere il titolo "giornalistico" per descrivere sinteticamente l'attività formativa realizzata da IRECOOP Parma e che ha visto la partecipazione di allievi anche dalla Romagna e che ha come obiettivo di preparare gli operatori e i loro fedeli amici a quattro zampe agli interventi assistiti con animali, attività comunemente nota come "Pet Therapy".

"I dati raccolti - scriveva il sottosegretario alla salute Vito De Filippo in prefazione alle linee guida per gli IAA (Interventi Assistiti con Animali) 2015 - dimostrano che la relazione con l’animale riaccende l’interesse verso gli altri, attraverso stimoli sensoriali tattili e visivi creando un’empatia che induce anche pazienti depressi e in isolamento sociale a reagire e a sentirsi utili. I benefici della relazione sono evidenti soprattutto nei bambini nei quali l’animale, oltre a catturare l’attenzione, stimola l’accettazione di sé, e negli anziani nei quali si registra anche un effetto positivo sul piano fisico, oltre che psichico, in quanto i pazienti vengono stimolati a compiere attività motorie (accudimento dell’animale, passeggiate ecc.).
L’impiego degli animali in vari ambiti terapeutici determina non solo una migliore risposta del paziente ma spesso concorre alla riduzione dell’uso dei farmaci, con ulteriori vantaggi sia per la qualità della vita che in termini di costi per la collettività."

La corretta applicazione degli IAA richiede il coinvolgimento di una équipe multidisciplinare in grado di gestire la complessità della relazione uomo-animale ed è composta, a seconda del tipo di intervento, da figure sanitarie, pedagogiche e tecniche con diversi compiti e responsabilità.
Ed è proprio sulla base di questa rigida regolamentazione che IRECOOP ha realizzato il ciclo di corsi, da quello propedeutico di 21 ore a quello base di 56 per completare con l'avanzato di 120 che consente di aderire alle equipe multidisciplinari che intervengono nei percorsi di assistenza con animali.

Alla consegna degli attestati, lo scorso 22 ottobre, erano presenti quasi tutti i nuovi "coterapeuti" pelosetti, in prevalenza cani, ma anche un coniglio e assenti giustificati i gatti, i cavalli e gli asini.

Già perché a differenza di quanto comunemente noto, la "Pet Therapy" la si realizza non solo con i cani ma con diverse specie, sfruttando le loro innate attitudini da preda piuttosto che da cacciatore, come spiega Carminio Gambacorta, docente e medico veterinario, oltre a essere presidente della Coop. Sociale Laboratorio Lesignola di Canossa (RE) e sottolinea come siano molte le specie utilizzate all'estero per gli interventi assistiti mentre in Italia ci si ferma a cinque, il cane, il gatto, il coniglio, l'asino e il cavallo.

"Dalle linee guide degli interventi assistiti dagli animali, dichiara Carminio Gambacorta, le specie animali contemplate sono asino, cavallo, cane, gatto e coniglio. E' importante sapere che ogni specie possiede una caratteristica specifica per lavorare con diverse tipologie di persone. A seconda degli obiettivi educativi o terapeutici ci si orienta verso una particolare specie e all’interno di ogni specie anche una particolare razza.
Il cavallo per esempio è un animale preda, è grande, intimidatorio e offre la possibilità , quasi lo “impone“, di dover lavorare su te stesso per poter interagire con lui.
Relazionarsi con un cavallo o andare sopra un cavallo è bello ed emozionante, ma nello stesso tempo, poiché è una preda e noi siamo predatori, dobbiamo avere la capacità di modulare la nostra energia per entrare in relazione con esso.
Il gatto è un animale predatore ma ha una sensibilità tale per cui è fondamentale lavorare su di noi per potersi relazionare bene. Il gatto è un animale che non si può coccolare o abbracciare come per esempio si può fare con un coniglio, ma ha bisogno di una sua libertà e di un suo spazio personale. Il gatto ha unghie affilate e saper leggere attentamente il suo linguaggio è fondamentale per evitare pericolosi inconvenienti.
Il cane ovviamente è un animale che tutti conosciamo e, a seconda anche della razza si può lavorare con diversi obiettivi .
L’asino è un animale molto interessante perché si può lavorare, per esempio, sul concetto di stupidità. Nell’immaginario collettivo l’asino è sempre stato considerato un animale stupido e nel momento in cui un ragazzo (che anche lui probabilmente è considerato allo stesso modo…), si relaziona con un asino e si rende conto che quest'animale è tutt’altro che stupido ma anzi è molto riflessivo, immediatamente gli fa da specchio e inizia a prendere in considerazione se stesso in altre modalità.
Il coniglio, infine, è un animale preda ma rispetto al cavallo è molto piccolo e dallo scheletro fragile e quindi richiede una delicatezza ulteriore per potersi relazionare con lui."

Francesca Pezzilli, accompagnata dalla sua fedele cagnolina Sally, è la prima a rompere il ghiaccio tra gli allievi e a offrire la propria testimonianza. "Ho iniziato questo corso perché ho una passione fortissima per gli animali e lavorare nella "Pet Therapy" è sempre stato un mio sogno. In aggiunta ho un cane che proprio mi ha espresso la volontà di fare questo tipo di attività, sia con bambini sia con anziani e quindi mi sono iscritta a questo corso che ho intercettato quasi per caso ma dalla prima lezione sono rimasta folgorata e ho immaginato quello che sarebbe successo. La preparazione, anche molto pratica, è andata ben oltre le mie iniziali aspettative. Grazie a un po' di iniziativa privata sono anche riuscita a fare diversi e qualificanti tirocini che alla fine mi hanno consentiti già di lavorare in questo campo. Insomma un sogno che diventa passione!".

Il Racconto di Francesca è un esempio rappresentativo dell'indiscutibile e diffuso apprezzamento verso il percorso didattico svolto e, ovviamente, per gli organizzatori e i docenti con i quali si è instaurato un rapporto anche professionale sin dai primi momenti. Un affiatamento che ha di fatto consentito di realizzare un primo nucleo di aggregazione, un vero e proprio network di specialisti di settore, che andrà a arricchirsi con i prossimi che usciranno dai percorsi didattici di IRECOOP Parma.

"Infatti, sottolinea Marta Viappiani, docente e psicoterapeuta, all'interno del corso si è creato un team in modo naturale. Una rete che sta già operando dando ciascuno la disponibilità e la propria specialità. La cosa fantastica, oltre all'entusiasmo che tutti hanno esposto è che, adesso, loro già lavorano, ai vari progetti su Parma, in base agli abbinamenti che hanno cercato e si sono costruiti, proprio attraverso animali diversi." La dottoressa Viappiani, in qualità di psicologa, all'interno del corso si è particolarmente dedicata alla gestione dei conflitti, la leadership, la squadra e come si forma, il team e come si gestisce un team.

Se Francesca Pezzilli si è formata con il cane, Marina Ghiretti il percorso l'ha realizzato con il cavallo. "Io sono coadiutore con il cavallo e ho già fatto esperienza e faccio esperienza ludica con il cavallo nell'ambito della disabilità psichica. Abbiamo in corso un progetto con quattro ragazzi con disabilità cognitiva con i quali stiamo ottenendo grandi risultati. Quello che da soli non farebbero, come ad esempio infilare delle forme in altrettanti buchi e quant'altro, con il gioco invece lo fanno e aumentano la loro autostima grazie alla presenza del cavallo. Riuscire a rapportarsi, prendersi cura di un animale così grosso, di cui molti possono aver paura, accresce enormemente il loro tasso di autostima. Sono animali con una sensibilità ancestrale, in grado di relazionarsi con chiunque e perciò molto adatti a quel tipo di disabilità."

Francesca Ronchetti invece è una coadiutrice che opera con il cane e con l'asino . "Sono una pedagogista clinico - sottolinea Francesca Ronchetti - e ho una associazione che si occupa di fare interventi assistiti con asini. L'asino cosa è che offre alle persone? E' innanzitutto un animale che va conosciuto e permette di scoprire che in realtà i pregiudizi che girano attorno all'asino non sono veri. Gli asini sono animali molto intelligenti e valutano le situazioni con molta calma a differenza del cavallo. L'asino ad esempio non ha mai uno scatto, rimane fermo e valuta la situazione prima di agire. Un comportamento che gi deriva dal fatto che non possiede una velocità di fuga elevata, come invece ha il cavallo. Gli asini quindi permettono di rilassarci e ci portano a diventare calmi e pazienti . Per stare a loro vicini dobbiamo accettare il loro ritmo e così ci permettono di esplorare il nostro "Io". Oltre a questo, c'è tutto il lavoro di cura da poter mettere in atto con l'asino. Il grooming (pulizia del mantello ndr), il toccare, il prendersi cura, strigliarlo e portarlo alla lunghina ad esempio. Quindi, per una persona condurre un asino, che ha dimensioni maggiori di un cane, vuol dire sentirsi capace e la sua autostima ne trae beneficio e gli asini ti rispettano con la loro pacatezza e riflessività. Sono modi di comportarsi, atteggiamenti che aiutano le persone in difficoltà con disabilità, i bambini e gli anziani, tutti possono trarre beneficio dalle relazioni che s’instaurano con l'asino."

E' quindi Carmela Augelli a farsi avanti per rilasciare la propria opinione. "Il coniglio, l'animale con il quale svolgo da poco l'attività di coadiutore, è un animale sociale di piccole dimensioni, molto docile e tranquillo. Non include paura o disagio ma trasmette calma, interesse, curiosità portando un senso di benessere all’utenza.
E’ una preda. Proprio per questo, è molto timoroso e necessita di delicatezza e tranquillità per poter interagire con lui.  E’ un animale che può interagire con tutti: bambini, adolescenti, ragazzi, persone con disabilità sia fisica che psichica e anziani.
Le attività di interazione fisica uomo-coniglio che si possono svolgere, sono adatte ad ogni tipologia di utenza: fare le coccole, accarezzarlo, dargli da mangiare, farsi annusare, pettinarlo, si possono fare anche giochi di ricerca olfattiva.
Si possono organizzare sia attività di gruppo sia attività rivolte a una sola persona.
Le mie esperienze riguardano l’attività di Pet Therapy con i bambini. Attraverso attività di lettura, ludiche e ricreative si portano i bambini ad avere una conoscenza di base riguardante le caratteristiche comportamentali e le diversità di specie (uomo-animale).
Imparano qual è il modo corretto di avvicinarsi ed interagire con il coniglio lavorando anche sui tempi di attesa da rispettare e sull’autocontrollo (essendo una preda, ha paura, quindi bisogna essere tranquilli, delicati, non bisogna urlare, ne fare movimenti bruschi, aspettare che il coniglio si avvicini per poter interagire con lui).  Si sviluppano nel bambino capacità di interazione e collaborazione di gruppo, il mettersi nei panni dell’altro, del più debole e svantaggiato (che in questo caso è il coniglio, ma, nella vita di tutti i giorni può essere, ad esempio, un compagno), il prendersi cura dell’altro. Tutto questo finalizzato al benessere dell’utenza, rafforzando il senso di empatia, di autostima e, involontariamente, porta la persona a fare un lavoro su di sé, se vuole interagire con lui."


Francesca Pozzi è invece la "testimonial" dell'attività svolta con il gatto. "Le attività che si svolgono con il gatto - sottolinea Francesca, differiscono molto da quelle realizzate con i cani. La interrelazione che si instaura con il gatto è molto più fine e passa per l’osservazione ed il rispetto della natura meno addomesticata e più selvaggia del gatto. Questo tipo di intervento apre delle vie di comunicazione diverse, più silenziose e introspettive dove la relazione si instaura attraverso gesti cauti perché la fiducia del gatto non è data per scontata ma va costruita (parallelismo con le relazioni umane)."

"Una serie di argomenti molto eterogenei, - è il commento di Stefano Cattabriga l'allievo proveniente dal ravennate, ma che proprio per questo motivo forniscono al discente un panorama completo dell'enorme ventaglio di competenze e informazioni che non possono mancare a chi si avvicina a questo tipo di attività con ambizioni serie e professionali. Da qui la consapevolezza che la "fine" del corso altro non sarà che l' "inizio" di un percorso di crescita personale e professionale che non avrà mai fine. Per me ciò ha giustificato anche l'onere e l'impegno derivante dal fatto di risiedere e lavorare ad oltre 150 km. dalla sede di Irecoop Parma.
Anche per questo motivo ogni minima, inevitabile (pur se perfezionabile) variazione di programma o imprevisto nel mio caso ha impattato più fortemente sull'organizzazione di viaggi, permessi dal lavoro, gestione famigliare. Lo rifarei? Si! Farò altri corsi di perfezionamento? Si."

In conclusione Angela Piacente, coordinatrice dell'attività per conto di IRECOOP Parma, dichiara la grande soddisfazione del corso avanzato che è la parte conclusiva dell'intero ciclo formativo. "Il corso svolto rappresenta il completamento e la conclusione di un percorso articolato, che ha consentito il raggiungimento di una pluralità di obiettivi per gli allievi e non solo. Grazie alla frequenza al corso, e superamento della verifica finale, gli allievi potranno esercitare l’attività di Coadiutore dell’animale e essere inseriti tra gli operatori IAA presenti nell’albo nazionale di DIGITAL PET, sezione digitale nata da un progetto condiviso da Centro di Referenza Nazionale e Ministero della Salute. I risultati ottenuti da questo corso, rappresentano per IRECOOP, il punto di partenza per una nuova progettazione di questi percorsi che risulterà sicuramente più ricca grazie alle esperienze e ai suggerimenti raccolti dagli allievi e soprattutto grazie al validissimo corpo docenti costituito e sperimentato per la prima volta durante questo corso."

E' Il primo corso che IRECOOP ha realizzato in quest’ambito e attualmente IRECOOP è l'unico ente che al momento garantisce questo tipo di percorso d'apprendimento. "Sono particolarmente felice - conclude Angela Piacente, per aver conosciuto delle persone splendide e con una spiccata sensibilità a partire dai docenti, infine ancor più soddisfatta perché ho di fronte persone che della loro passione e hobby ne hanno fatto un lavoro".

Di docenti ed esperti nel ciclo se ne sono alternati diversi e altamente qualificati. Oltre ai già citati Carminio Gambacorta, veterinario e presidente della Cooperativa sociale Laboratorio LESIGNOLA, che accoglie ragazzi preadolescenti e adolescenti e supporta tutte le figure adulte che vengono a contatto con questi e con le loro difficoltà di gestire un periodo così delicato di crescita e Marta Viappiani, psicologa psicoterapeuta in ambito cognitivo comportamentale. Vanta nella sua carriera numerose esperienze lavorative nell’ambito della psicologia dell’Emergenza, nonché Past President dell’Associazione IMPRONTE NELL’ANIMA, e oggi operatrice IAA in numerose realtà, tra cui L’ospedale dei Bambini di Parma, dove opera con differenti tipologie animali, tra cui l’asino, si sono avvicendati alla cattedra:
- Caterina Solinas – psicologa
- Marco Baracchi – Vicepresidente dell’associazione ABOUT DOG
- Marco Begarani – Presidente della Comunità “CASA DI LODESANA”
- Paolo Pediri – coordinatore referente Progetti Salute Mentale c/o Centro Polifunzionale P. Corsini DI Pellegrino Parmense (Cooperativa AURORADOMUS)
- Giovanna Mazzotta – Neuropsichiatra infantile

Un'esperienza ben riuscita dal punto di vista didattico che ha avuto il merito di premiare gli allievi con un’immediata immersione nel mondo lavorativo dando seguito alle aspettative di ciascuno. Un risultato probabilmente inatteso ma che conferma l'importanza della formazione dedicata alle competenze spesso meno evidenti e inespresse, ma assolutamente apprezzate dal mercato del lavoro.

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Editoriale:  - Manette per gli evasori e permessi premio per gli ergastolani - Lattiero caseario. Crema e panna ok, formaggi sempre in ribasso - Cereali e dintorni. Mercati instabili. - Attenzione all’acquisto di integratori via internet, allerta per "Pura caffeina New Pharma Nutrition", prodotto altamente tossico -

cibus_43_COP.jpg1.1 editoriale - Manette per gli evasori e permessi premio per gli ergastolani
2.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Crema e panna ok, formaggi sempre in ribasso
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati instabili.
5.1 cereali e dintorni tendenze.
6.1 sicurezza alimentare Attenzione all’acquisto di integratori via internet, allerta per "Pura caffeina New Pharma Nutrition", prodotto altamente tossico
6.2 cooperazione e futuro “100 anni di cooperazione verso i prossimi scenari”
7.1 eventi formaggio World Cheese Awards: è Il Parmigiano Reggiano il formaggio più premiato al mondo
7.2 ambiente e educazione A scuola con la Bonifica parmense: i progetti formativi portano in classe la cultura della gestione delle acque
9.1 ambiente e PO Le Mappe di Pericolosità e Rischio. Tra nuove conoscenze e nuove incertezze
10.1promozioni “vino” e partners
11.1 promozioni “birra” e partners

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Arriva il corso di formazione per capire quanto valiamo veramente tenuto dalla giornalista Francesca Caggiati. Domenica 10 novembre al centro culturale La Caplèra di Medesano (PR)

Parma, 24 ottobre 2019 - Ci siamo mai fermati un attimo a riflettere su quanto valiamo realmente? Abbiamo mai pensato di conoscerci meglio? Per trovare il coraggio di fare quelle scelte che non abbiamo mai fatto? O dire quello che non abbiamo mai detto? Di sentirci soddisfatti a fine giornata e al mattino carichi e pieni di energia per affrontare nuove sfide? E ancora siamo contenti di quanto guadagniamo? O pensiamo di meritare di più ma non sappiamo come ottenerlo?

Il corso di formazione “QuFrancesca_Caggiati_-_giornalista.jpganto vali?!” della giornalista Francesca Caggiati, organizzato domenica 10 novembre dalle 14 alle 20 al centro culturale La Caplèra in Strada Costa Garibalda, 11 Medesano (PR), nasce proprio per rispondere a queste domande.

“Qualche anno fa in seguito ad un mio percorso di crescita personale – spiega Francesca Caggiati - mi sono resa conto che molte persone, io per prima, non erano del tutto consce del valore che davano al proprio tempo e alle proprie competenze e alla difficoltà di tradurre entrambe in un valore non solo qualitativo, ma anche quantitativo". Capire cioè se quello che stiamo guadagnando per fare un determinato lavoro è congruo con la nostra formazione, le nostre capacità e le nostre competenze e con il valore e il beneficio che restituiamo all'azienda o al cliente per cui lavoriamo.
Nel momento in cui diventiamo consapevoli del nostro valore - che è già un primo passo molto importante - come possiamo farci riconoscere dagli altri le nostre qualità e capacità insieme ad un giusto corrispettivo?
Durante il corso sarà possibile sperimentare vari modi per riuscire a riposizionarsi all'interno della propria azienda o addirittura cambiare lavoro. "Perché se l'obbiettivo è chiaro, applicando le giuste argomentazioni, si ottiene sempre, anche se magari non immediatamente, il risultato desiderato”

Il corso, prevalentemente pratico unito ad una breve parte teorica per veicolare alcuni concetti di base, è veramente rivolto a tutti. Ognuno di noi indipendentemente dall'età, dal titolo di studio o dalla posizione lavorativa può in qualunque momento della propria vita fermarsi un momento a riflettere analizzando la propria situazione.
Durante l'esercitazione saranno utilizzate molteplici tecniche riprese da discipline diversissime tra loro, ma che inducono tutte all'elaborazione mentale e all'atto pratico.
“Una full immersion di sei ore dove si lavorerà sodo mettendosi in gioco seriamente per provare a cambiare la propria vita” spiega la Caggiati.

I posti sono limitati, massimo dodici persone. Per richiedere maggiori informazioni o per iscriversi al corso è necessario inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o mandare un messaggio alla pagina facebook Parma Da Vivere. E' possibile iscriversi entro il 9 novembre, salvo esaurimento posti.

 

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