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Successo straordinario per l’evento “Happy Birthday Mary”  la celebrazione del 361° compleanno di Maria Beatrice d'Este (Mary of Modena), l'unica italiana diventata Regina d'Inghilterra, che si è svolto l’altro giorno in Piazza Roma a Modena. L’evento, organizzato dal Club Unesco di Modena e l’associazione Viceversa, e patrocinato dal Comune di Modena, si è svolto nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio 2019, un’iniziativa congiunta del Consiglio d’Europa e della Commissione europea dal 1999.

Una giornata magica e ricca di emozioni, seguita da centinaia di persone e sfociata nel momento clou rappresentato dal corteo storico partito da Corso Duomo per attraversare le vie del centro, con sessanta figuranti in costumi d'epoca accompagnati da sette musici che hanno preceduto la sfilata con rulli di tamburi e il suono delle chiarine. Il corteo ha poi raggiunto Piazza Roma per i festeggiamenti davanti al Palazzo Ducale dove Maria Beatrice vide i natali il 5 ottobre 1658.

“La grande attrattiva di questo evento è stata data dal gioco delle sovrapposizioni dei piani temporali: un corteo composto da figuranti di epoche diverse, dal Medioevo al Rinascimento e con un tuffo nell'Ottocento – spiegano gli organizzatori -. Per questo ringraziamo le associazioni Dama Vivente di Castelvetro, la Società Danza Circolo Modenese, La San Nicola di Castelfranco Emilia e i musici della Maestà della Battaglia per la loro professionalità ed entusiasmo”.

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Hanno riscosso notevole successo anche le due visite guidate alla scoperta di Mary of Modena: 150 persone hanno seguito la narrazione di Elena Bianchini Braglia, scrittrice e fondatrice dell’Associazione Terra e Identità.

“L’evento è rientrato nell’ambito delle Passeggiate patrimoniali dell’Unesco – spiega Carlo Pellacani, Presidente del Club Unesco Modena -. Le passeggiate patrimoniali sono eventi molto partecipati , pensati e voluti a livello europeo che prevede la riscoperta e valorizzazione delle identità, valori e le eccellenze dei singoli paesi europei. Anche in questa occasione, abbiamo voluto riscoprire un altro aspetto particolare della storia di Modena, la vita di Mary of Modena, ancora poco conosciuta per il ruolo che ha ricoperto come Regina d’Inghilterra e che merita di essere conosciuta per la forza e la determinazione e che perse la corona, dopo soli quattro anni di regno, a causa della sua fede. 
Attraverso le visite guidate da Elena Bianchini Braglia, sono state illustrate tutte le fasi che hanno portato Maria Beatrice, da giovane duchessa di un piccolo casato estense a diventare una grande regina. Un bell’esempio che a livello europeo ci invidiano, l’unica modenese regina di Inghilterra.  

L’evento è stato realizzato grazie alla collaborazione di Modenamoremio e delle associazioni Terra e Identità, Ucim, Salotto Culturale Aggazzotti, Distretto Culturale Abate Road 66 e il sostegno tecnico del Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modena, Rosticceria La Pradella, Dolcem e Caffè Concerto.
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Il Progetto Mettiamoci in RIGA – Rafforzamento Integrato Governance Ambientale”, finanziato nell’ambito del Programma Operativo Nazionale (PON) Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, promuove la diffusione di strumenti e metodologie funzionali a migliorare la governance multilivello nell’ottica di produrre un cambiamento in termini di accresciuta capacità di programmare, progettare e attuare interventi in campo ambientale secondo tempi e regole ben definiti, facendo leva sulla messa a punto sia di forme di coordinamento e cooperazione chiare e tempestive, sia di percorsi tecnico-amministrativi che vedano integrare tra loro più competenze, temi, strumenti settoriali.

A tal fine Sogesid S.p.A., di concerto con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha definito un calendario di iniziative di supporto tecnico e di capacity building da realizzarsi nel periodo 2018-2023, a favore di Amministrazioni periferiche ed altri soggetti pubblici, sui temi ambientali oggetto delle distinte linee di intervento in cui è articolato il Progetto.


Nell’ambito del Progetto figura la Linea di Intervento “L2 – Indirizzo e coordinamento degli adempimenti connessi alla valutazione e gestione del rischio di alluvioni” che prevede supporti a favore delle Amministrazioni regionali e delle Autorità di Bacino Distrettuali nella definizione delle pianificazioni di settore inerenti alla gestione del rischio di alluvioni e nel processo di programmazione di interventi in particolare quelli integrati finalizzati alla mitigazione del rischio e alla tutela ed al recupero degli ecosistemi e della biodiversità.


In attuazione della citata Linea di Intervento L2, ed in collaborazione con l’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, la S.V. è invitata a partecipare, dalle ore 9.30, al Workshop previsto sul tema “Le Mappe di Pericolosità e Rischio. Tra nuove conoscenze e nuove incertezze”.


Tale iniziativa si terrà a Parma, nel Palazzo del Governatore - Auditorium - Piazza Garibaldi, il 24 ottobre 2019 ore 9,30. L’iniziativa si concluderà, orientativamente, intorno alle ore 16.00.

(Allegati: programma e Locandina)

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Ieri sera, la cornice del Teatro Regio di Parma ha ospitato "Fuoco di Gioia". Il gala lirico benefico, ideato e organizzato dal Gruppo Appassionati Verdiani – Club dei 27.

L’evento ha visto l’amichevole partecipazione di Fiorenza Cedolin, Anna Maria Chiuri, Fabio Armiliato, Roberto De Candia, Vladimir Stoyanov e Michele Pertusi. L’orchestra filarmonica dell’opera italiana “Bruno Bartoletti” ed il Coro del Teatro Regio di Parma sono stati diretti rispettivamente dai Maestri Enrico Fagone e Massimo Fiocchi Malaspina

La serata, inserita all’interno della programmazione del Festival Verdi, si è svolta per raccogliere fondi a sostegno del restauro della Chiesa di San Michele Arcangelo di Roncole Verdi.

 

Il racconto fotografico a cura di Francesca Bocchia

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Per la prima volta cardiologi e pneumologi della regione Emilia Romagna si confrontano al convegno promosso dall’Ospedale Villa Pineta sul futuro della Riabilitazione cardio-respiratoria. Obiettivo: sviluppare nuovi percorsi per rafforzare la Rete Cardiologica e Pneumologica a livello regionale e non solo.

17 Ottobre 2019, Gaiato (MO)_Il primo convegno per gli esperti delle malattie di cuore e polmoni si terrà venerdì 25 ottobre a partire dalle 9:30 nell’auditorium Francesco Nobile dell’Ospedale Privato Accreditato Villa Pineta (Gaiato di Pavullo n/F - Modena).

In quella occasione medici specialisti e docenti universitari dell’Emilia Romagna, con la presenza ed il contributo di un gruppo di clinici ed esperti della Lombardia, si incontrano per fare luce sullo stato attuale della cardiologia e pneumologia riabilitativa e sulle sfide per il futuro.


L'evento è patrocinato dall’AICPR - Associazione Italiana di Cardiologia Clinica, Preventiva e Riabilitativa, dall’UNIMORE - Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e dall’ Associazione di volontariato “Amici del Cuore”.
In Emilia Romagna, una delle regioni più efficienti in campo sanitario per l’accesso alle cure e per la qualità dell’assistenza, si può e si deve fare ancora molto, spiega il dott. Massimo Cerulli, Responsabile dell’U.O di Cardiologia a Villa Pineta e Chairman del convegno del 25 ottobre:


“Se è vero che in Italia, e la nostra Regione ne è un esempio virtuoso, esiste una rete performante ed estesa di professionisti della Cardiologia che si occupano del trattamento dei pazienti acuti (si pensi all’intervento tempestivo in caso di diagnosi da infarto) è altrettanto vero che solo una minoranza viene trattata nella fase post acuta. Certamente si può con soddisfazione affermare che vi è una diminuzione del tasso di mortalità per infarto acuto, minore del 10% dei pazienti che giungono in Ospedale (tasso impensabile fino a 15-20 anni fa). Rimane significativo invece il tasso di mortalità cardiovascolare dopo un anno, che in Emilia Romagna è superiore al 20%, un dato che pone l’accento sulla necessità di seguire e accompagnare i pazienti dopo l’intervento e le dimissioni dall’ospedale, appunto con programmi riabilitativi e preventivi. A conferma di ciò occorre sottolineare come sia consolidato il dato che la riabilitazione cardiologica, quando eseguita, riduce essa stessa del 27% la mortalità”.

A Modena i centri di riferimento per la Riabilitazione Cardiologia sono due: Villa Pineta e il NOCSAE di Baggiovara. Entrambe le strutture gestiscono, con cure di medio-lungo termine, il paziente cardiopatico sia nella fase post-acuta delle malattie cardiovascolari sia di quelle croniche. L’obiettivo è quello di stabilizzarlo e permettergli di recuperare la migliore qualità di vita possibile.

Durante il meeting che mette a confronto le esperienze di colleghi cardiologi e pneumologi con particolare esperienza nel campo della riabilitazione cardio-respiratoria, verrà sottolineata l’importanza di un percorso di diagnosi e cura che metta insieme le due figure professionali nel trattamento riabilitativo più completo ed efficace.

Dice a tal proposito il dott. Trianni, Primario di Pneumologia a Villa Pineta:
“Partendo dai dati fisiopatologici ed epidemiologici presenti nella più recente letteratura scientifica di riferimento, secondo la quale la malattia cardiopolmonare è una sfida destinata a diventare sempre più rilevante per il sistema sanitario nazionale, appare con sempre maggiore evidenza agli operatori sanitari e non, di quanto malattia cardiaca e malattia polmonare siano interconnesse. Per cui occorre progettare per il prossimo futuro a modelli riabilitativi, assistenziali e di cura condivisi tra tutti gli specialisti coinvolti nella patologia cardiorespiratoria per ottimizzare i risultati”.

Cardiologi e pneumologi tracceranno durante il convegno una proposta di approccio alla malattia cardiopolmonare sulla base del modello dipartimentale ed interdisciplinare.

 

INFO E ISCRIZIONI
La partecipazione al convegno è gratuita ed è previsto accreditamento ECM per le figure professionali: specialisti in cardiochirurgia, cardiologia, chirurgia toracica, medicina generale, pneumologia; Psicologo; Fisioterapista; Infermiere.
Per iscrizioni: mail. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | tel. 051 - 4123378

 

Olivia Riccaboni Parma 7 ottobre 2019 - La mostra del Museo della Calzatura di Villa Foscarini Rossi, un viaggio nella “storia delle alture” ai piedi delle donne, simbolo di eleganza ma anche indiscusso strumento di empowerment.

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Venerdì 18 ottobre (ore 21.00) al Centro Culturale Mavarta presentazione del libro “Sant’Ilario com’era. Il lavoro, le botteghe e le industrie storiche” realizzato dal santilariese Giorgio Casamatti, un racconto per immagini corredato da racconti e ricordi tratti dalle cronache locali. La serata sarà accompagnata dalle canzoni popolari del Paese che Canta. Il volume, patrocinato dal Comune di Sant’Ilario d’Enza, sarà disponibile per l’acquisto presso il supermercato ECU di Calerno che ne ha sponsorizzato la pubblicazione. Ingresso libero.

Il presente volume è il secondo capitolo di un progetto iniziato nel 2017 con “Mi ricordo a S.Ilario. Luoghi, personaggi e tradizioni di una volta”. In questo caso l’ampio volume, arricchito da più di 150 immagini storiche, è incentrato sul tema del lavoro. Sfogliando le pagine del libro si compie un viaggio nel tempo: dal mondo contadino alle prime industrie che cambiano il volto del territorio passando per le botteghe che per tanti anni hanno costituito un punto di riferimento per la comunità; la corte Spalletti, le fornaci, i bar in piazza, le ditte divenute storiche  (Fagioli Trasporti, Donelli Vini, Nelsen, Fa.Ba.,Montanari & Gruzza, Piovanelli), la Ferramenta di Adrasto Montanari, l’officina di Tribùs, l’edicola della Marcella, la drogheria dei fratelli Violi e il ristorante del Moro…. Le fotografie documentano e “tutelano” la memoria: ci parlano di luoghi e mestieri scomparsi, ci mostrano atteggiamenti, modi di vivere e di presentarsi di tante generazioni. Le immagini sonno accompagnate da didascalie e descrizioni che permettono di meglio comprendere e “situare” la successione visiva. In tanti si riconosceranno con commozione in queste righe  e in questi scatti che compongono la storia di Sant’Ilario e Calerno.

Alcune delle foto del libro saranno in mostra fino al 29 novembre al Centro Mavarta e alla Biblioteca Comunale.
Il santilariese Giorgio Casamatti è un esperto di grafica, storia e satira. In particolare la sua ricerca si è soffermata sulla figura di Giovannino Guareschi: ha svolto studi, ricerche e un complesso lavoro di archiviazione e catalogazione del materiale iconografico presso l’Archivio di Roncole Verdi. Da questa attività sono nate diverse pubblicazioni, spesso firmate insieme allo scrittore Guido Conti. Nel 2010 ha pubblicato “La famiglia Cervicontadini nella Resistenza” (MUP Editore). 
Info: Centro Culturale, via Piave 2, Sant’Ilario d’Enza (RE). Tel. 0522 671858 – www.mavarta.it

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Laboratori Lego, incontri sulla salute, visite guidate alle strumentazioni, presentazione di libri, clown e spettacoli di magia. Pausa pranzo con il Pasta Party offerto  dalla Protezione Civile. Dalle 11.30 alle 18, al Cattani e all’Ospedale dei Bambini aggiungi anche tu un mattoncino di cuore.

Parma -

Sabato 19 ottobre all’Ospedale Maggiore di Parma porte aperte in Oncologia e Radioterapia per il #MATTONCINODICUORE day, una giornata di incontri, scoperte e conoscenze a contatto con i professionisti per osservare da vicino il lavoro sul campo e nei laboratori.

L’evento si aprirà alle ore 11.30 davanti al padiglione Cattani (ingresso via Gramsci) con la presentazione del nuovo Centro oncologico nel plastico realizzato in mattoncini LEGO dall’artista Riccardo Zangelmi. Una riproduzione in scala di quello che sarà il futuro Centro oncologico che si animerà dei personaggi e degli arredi costruiti dai partecipanti ai laboratori gratuiti che si terranno dalle 12 alle 18 all’Ospedale dei bambini dove faranno la loro comparsa anche il mago Kevin con le sue mirabolanti magie e i sorrisi dei clown Vip Parma.

Per chi volesse conoscere le cellule, capire cosa sta dietro alla cura, parlare di salute e di prevenzione al pad. Cattani troverà visite guidate ai laboratori del Day Hospital oncologico e potrà partecipare agli incontri con i professionisti dell’Ospedale Maggiore: alle ore 14 con il prof. Marcello Tiseo per scoprire il futuro della ricerca mentre alle ore 16 con il dottor Antonino Musolino per conoscere la prevenzione e migliorare i nostri stili di vita. 

Sempre sabato si apriranno le porte della Radioterapia dove la direttrice del reparto, dott.ssa Nunziata D’Abbiero, guiderà i visitatori a conoscere il lavoro di equipe che sta alle spalle di un percorso terapico e spiegherà dal vivo il nuovo acceleratore lineare istallato da pochi mesi nel reparto (ogni ora dalle 13).

Tante inoltre saranno le attività proposte dalle associazioni di volontariato amiche di “insieme con te”, la raccolta fondi che vuole aggiungere mattoncini di cuore per il Centro oncologico, tra cui Verso il Sereno che proporrà laboratori di trucco e di  parrucche aperti a tutti, metterà a disposizione una psicologa per un punto di ascolto e presenterà il nuovo sito alle ore 16.30. La Doppia Elica offrirà ai presenti un laboratorio di uncinetto per partecipare alla creazione di addobbi natalizi, mentre La Coperta di Linus stenderà la sua coperte colorate; prevenzione con l’associazione Lilt perché parlarne aiuta; mentre FabLab sarà al fianco della sagoma mascotte che ha realizzato per la raccolta fondi a favore del Centro Oncologico. Presente il pulmino di Intercral che garantisce il trasporto gratuito per i pazienti oncologico mentre per la pausa pranzo il Pasta Party offerto dalla Protezione Civile.

Tutte le attività sono gratuite e realizzate grazie alla disponibilità del personale dell’Ospedale Maggiore, delle associazioni di volontariato e degli amici che sostengono il Centro oncologico e la raccolta fondi, insieme per costruire la miglior cura del futuro.

La raccolta fondi ha il sostegno di: Azienda Ospedaliero-Universitaria, Comitato Consultivo Misto aziendale, Azienda Usl, Università degli Studi di Parma, Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, Fondazione Cariparma, Unione Parmense degli Industriali e Munus Fondazione di Comunità.

#MATTONCINODICUORE – Programma 

Ore 11.30 piazzetta pad. Cattani (via Gramsci)

Scopri come sarà il nuovo Centro oncologico, nel modello in mattoncini LEGO realizzato dall’artista Riccardo Zangelmi.

Ospedale dei Bambini

Dalle 12 alle 18 LEGOlandia. Laboratorio di costruzioni con un progettista certificato Lego, Riccardo Zangelmi. Per costruire insieme gli arredi, le apparecchiature e i personaggi che animeranno il plastico del nuovo Centro

Ore 14.30 Le magie del mago Kevin

Dalle 15.30 alle 17 Scherzi giochi e nasi rossi: Ecco a voi clown VIP Parma!

Pad. Cattani, Day Hospital oncologico

Incontri e visite guidate

Due facce della cura, ne parliamo con:

ore 14:00 Marcello TISEO “Il futuro della ricerca”

ore 16:00 Antonino MUSOLINO “Conoscere, prevenire, curarsi”

I misteri delle cellule”. Come sono fatte e come funzionano: le scoperte al microscopio. Visite guidate nei laboratori  alle ore 14:30 - 15:30 - 16:30

Il raggio gentile”, visite guidate all’acceleratore lineare di ultima generazione della Radioterapia. Alle ore 13, 14, 15 e 16

Storie di coraggio

Come vele sopra il male”, Donne, attimi di intensa quotidianità nel libro fotografico di Sandro CAPATTI. Alle ore 15:00

I luoghi dell’anima”, L’eternità, l’amore, il dolore nel libro di Raffaele BALSANO e Marco ARCIDIACONO. Alle ore 17:00

Pad. Cattani, Day Hospital oncologico, sala d’attesa rossa

Attività proposte dai professionisti che affiancano l’associazione Verso il Sereno

Ore 14.30 “Parrucche in testa”, con Franco Fontana System

Ore 15.30 “Un trucco per amico” con estetiste specializzate per pelli sensibili

Alle ore 16.30 l’associazione che da quasi 20 anni è una presenza assidua al fianco dei pazienti oncologici presenta il nuovo sito internet e il nuovo logo.

Attività delle associazioni Lilt e Doppia Elica, La coperta di Linus e FabLab.

 

Dalle 12.30 alle 14.30 Pasta Party offerto dalla Protezione Civile

 

Le iniziative si svolgeranno anche in caso di maltempo.

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Giovedì 17 ottobre 2019 alle 18.00, nell’Auditorium del Carmine, il concerto del soprano Stela Dicusară. Accompagna al pianoforte Riccardo Mascia. Ingresso libero.

Parma -

Ogni anno Zonta International - Club di Parma elargisce a studenti meritevoli del Conservatorio di Musica "Arrigo Boito" delle borse di studio finalizzate alla frequenza di un corso di perfezionamento. Quest’anno la vincitrice è il soprano Stela Dicusară che, accompagnata al pianoforte dal docente Riccardo Mascia, terrà un concerto liberamente aperto al pubblico giovedì 17 ottobre 2019, alle 18.00, nell’Auditorium del Carmine. Nell’occasione la talentuosa artista sarà premiata dall’Avv. Silvia Nutini, presidente dello Zonta International - Club di Parma, organizzazione mondiale di servizio costituita da donne preminenti negli affari e nelle professioni, che lavorano insieme per migliorare le condizioni della donna nel mondo. Il concerto prevede l’esecuzione di musiche di Christoph Willibald Gluck, Wolfgang Amadeus Mozart, Gioachino Rossini, Giuseppe Verdi, Nikolaj Rimskij-Korsakov e Giacomo Puccini.

Stela Dicusară studia canto al Conservatorio “A. Boito” di Parma sotto la guida del soprano Donatella Saccardi. Nel 2016 ha debuttato ne Le nozze di Figaro (ruolo di Susanna). Nel 2017 ha debuttato ne La serva padrona presso l’Auditorium del Carmine di Parma e presso il Festival Onde Musicali. Nel 2018 ha interpretato il ruolo di Sabbiolino in Hänsel e Gretel, presso il Teatro Regio di Parma. Dal 2016 fa parte del sestetto In Liebe, gruppo formato da giovani musicisti. Nel 2019 ha interpretato il ruolo di Anne nel monodramma in musica Das Tagebuch der Anne Frank di G. Frid a Linz in Austria. È vincitrice del secondo premio nel Concorso Lirico Internazionale Crescendi 2019.

L’ingresso al concerto è libero e gratuito. Per maggiori informazioni: www.conservatorio.pr.it.

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Controlli dei Carabinieri Forestali a “Mercante in Fiera” sul rispetto della normativa sulle piante e animali  in via di estinzione - sequestrata una zanna di elefante.

Parma, 12 ottobre 2019. Carabinieri Forestali del Nucleo CITES hanno verificato che tra gli oggetti in vendita a “Mercante in fiera” non vi fossero parti di animale o di vegetali tutelati dalle severe norme che proteggono le specie in via di estinzione, nel corso dei controlli sequestrata una zanna di elefante africano senza idonea certificazione.

In questi giorni Carabinieri Forestali esperti nella normativa sulla protezione delle specie in via di estinzione e sul riconoscimento di animali e parti di piante, hanno effettuato alcuni controlli sulla vendita di oggetti di antiquariato. Sono stati passati al setaccio animali imbalsamati, zanne di elefante e oggetti in avorio realizzati con parti di esse, pelli di mammiferi, di felini, di rettili, parti di coccodrillo, corna, trofei di caccia, carapaci di tartaruga e testuggine, tutto materiale soggetto ad una rigida normativa, la CITES, che tutela le specie in via di estinzione. I controlli effettuati hanno portato a individuare l’illecita detenzione di una zanna di elefante africano (Loxodonta africana) posta in vendita senza idonea certificazione.


La Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione (Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora), denominata in sigla C.I.T.E.S., è nata dall'esigenza di controllare il commercio degli animali e delle piante (vivi, morti o parti e prodotti derivati), in quanto lo sfruttamento commerciale è, assieme alla distruzione degli ambienti naturali nei quali vivono, una delle principali cause dell'estinzione e rarefazione in natura di numerose specie. La CITES è entrata in vigore in Italia nel 1980 ed è attualmente applicata da oltre 180 Stati. La Convenzione di Washington rappresenta oggi uno dei più importanti strumenti normativi internazionali per garantire la conservazione della biodiversità del nostro pianeta, rendendo sostenibile il commercio di oltre 30.000 specie tutelate. Compito prioritario per ogni Stato è infatti quello di monitorare e regolamentare il commercio nazionale ed internazionale di esemplari e prodotti derivati da specie animali e vegetali al fine di scongiurarne l'estinzione, in una situazione già gravemente sfavorevole per gli effetti negativi causati dalle molteplici attività umane e dai cambiamenti climatici che stanno distruggendo gli habitat naturali di numerose specie.


Il Servizio CITES dell’Arma Carabinieri è deputato a contrastare il traffico di specie protette sul territorio nazionale. E’ importante però che ciascun compratore sia attento a richiedere e verificare, prima dell'acquisto, la documentazione CITES o la non necessità della stessa. Sono centinaia le specie animali e vegetali il cui commercio è vietato e decine di migliaia quelle regolamentate dalla CITES e dalla relativa normativa internazionale, dell’Unione europea e nazionale.

Pubblicato in Cronaca Parma

Dal 25 ottobre al 26 novembre nel capoluogo emiliano ma anche a Ferrara, Modena e Forlì i più importanti nomi della musica afroamericana. Da Dianne Reeves a Pat Metheny fino a Fred Hersch e Dave Holland, per un'edizione "dipinta" da Altan.

Bologna -

Tra leader carismatici e guru musicali, l’edizione 2019 del Bologna Jazz Festival, che si terrà dal 25 ottobre al 26 novembre, sarà un giardino delle delizie, per il grande pubblico e per gli ascoltatori più esigenti. Tra i protagonisti spicca il nome di Pat Metheny, il chitarrista per eccellenza del jazz crossover. E gli altri non sono certo comprimari: la cantante Dianne Reevesjazz diva della vocalità afro, il trio all stars Cross Currents (che raccoglie Dave HollandZakir Hussain e Chris Potter), il trio del sopraffino pianista Fred Hersch, un’autorità della musica brasiliana come Hermeto Pascoal.

Il programma del festival, oltre alla consueta ricchezza di musica dal vivo, includerà importanti contenuti didattici e di intersezione tra jazz e altre forme espressive. Sul fronte interdisciplinare, il BJF ha coinvolto il grande disegnatore Altan, che ha realizzato una serie di disegni originali per l’immagine del BJF 2019, con il fondamentale apporto di BilBOlbul Festival internazionale di fumetto.

“Con il Bologna Jazz Festival- ha commentato l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti-, torna un appuntamento di qualità internazionale, ormai imprescindibile per gli appassionati non solo di questa regione. Siamo al varo dell’edizione di un festival che è un pezzo della storia culturale moderna in Emilia-Romagna, con i suoi oltre sessant’anni di vita e con la linfa vitale del coinvolgimento delle giovani generazioni, penso ai progetti didattici, sempre più capillare e innovativo nelle metodiche. La Regione Emilia-Romagna sostiene con decisione questo festival, che fa rete con altre rassegne e interessa diverse città, propone musica ma anche eventi collaterali quali solo grandi rassegne sono in grado di proporre, come il Progetto welfare per i senza fissa dimora supportato dal nostro assessorato alle Politiche sociali, fino al convegno giornalistico sulla musica da noi patrocinato e alle altre iniziative”.

Concerti principali nei teatri

Al Bologna Jazz Festival 2019 si ascolteranno i più interessanti sviluppi moderni del format del trio, a partire dal concerto del pianista Fred Hersch, che inaugurerà i grandi appuntamenti in teatro (25 ottobre, Unipol Auditorium).

Il BJF ospiterà poi Dianne Reeves (31 ottobre, Teatro Duse), misurandosi così con la grande storia interpretativa del jazz vocale. Come le jazz divas del passato, delle quali è una vera erede moderna, la Reeves si muove con disinvoltura tra jazz e pop, trasformando ogni scelta di repertorio in una perfetta jazz song.

Un ritorno alla dimensione del trio, l’8 novembre all’Unipol Auditorium con il Cross Currents Trio, formazione nella quale si incontranotre leggende dei rispettivi strumenti: Dave Holland è uno dei più importanti bassisti della storia del jazz; Zakir Hussain è il virtuoso indiano delle tabla che più di ogni altro si è confrontato con il jazz statunitense; Chris Potter è uno dei più apprezzati ‘stilisti’ del sax. Con loro la musica scorre incontenibile e senza confini estetici.

Il 15 novembre, l’Unipol Auditorium accoglierà un’icona vivente della musica brasiliana: Hermeto Pascoal. Polistrumentista eccentrico, Pascoal trascina il suo ‘Grupo’ in una musica la cui energia vitale la fa sembrare una sorta di religione animistica tradotta in suoni, con una notevole propensione al jazz.

Un’icona musicale come il chitarrista Pat Metheny tornerà al Bologna Jazz Festival (dopo la sua apparizione del 2011) con un trio che promette di muoversi a ‘stile libero’ nel repertorio del carismatico chitarrista. Musicista dei record (una ventina di Grammy Awards, un’incalcolabile serie di premi come ‘migliore della classe’), Metheny, ha saputo costruire e mantenere nel tempo un rapporto unico col pubblico. Lo dimostrerà ancora una volta il 26 novembre al Teatro EuropAuditorium, affiancato da Darek Oleszkiewicz e Jonathan Barber.

Le produzioni principali del festival saranno incastonate in una cornice musicale creata dai live pre-concerto che si terranno allo Zushi e i dopo concerto al Camera - Jazz & Music Club.

Concerti nei jazz club tra Bologna e Ferrara

Tra un appuntamento in teatro e l’altro (inclusa la presenza del lussuoso duo pianistico con Stefano Bollani e Chucho Valdés al Teatro EuropAuditorium l’1 novembre), si scatenerà la vita da jazz club.

Nel centro cittadino bolognese la Cantina Bentivoglio è la ‘casa del jazz moderno’: ospiterà i concerti del ZZ International Quartet, co-diretto dal fisarmonicista Simone Zanchini e dal chitarrista Ratko Zjaca (27 ottobre); il trio del pianista Barry Harris, grande testimone dell’era bop (1 novembre); un duo con i campioni del modernismo newyorkese, il trombettista Dave Douglas e il pianista Uri Caine (il 3); il longevo gruppo “Frontal” del pianista Simone Graziano (il 5); il trombettista e local hero Diego Frabetti, con i frutti del suo lavoro discografico “Interno 41” (il 12); l’estrosa band Plankton della sassofonista Helga Plankensteiner (il 19).

Alcuni dei concerti in programma a Bologna saranno replicati nell’altro club principale della galassia BJF, il Torrione San Giovanni - Jazz Club Ferrara: Dena DeRose assieme alla ERJ Orchestra (26 ottobre); il duo con Dave DouglasUri Caine (2 novembre); i “Frontal” di Simone Graziano (il 4). Il club ferrarese giocherà anche molte carte originali: il solo del pianista David Helbock (28 ottobre); due protagonisti di primo piano del jazz italiano come Fabrizio Bosso e Giovanni Guidi, nel contesto internazionale della loro Revolutionary Brotherhood (6 novembre); l’avanzato trio “New Things” del pianista Franco D’Andrea (9 novembre); la Tower Jazz Composers Orchestra, che presenterà il suo esordio discografico (l’11); il concerto del ventennale di Italuba, la band del gigante della batteria afro-cubana Horacio “El Negro” Hernandez (il 14); il pianista Aaron Parks con il quartetto “Little Big” (il 16); il progetto “Sun of Goldfinger” del chitarrista David Torn, che prevede la presenza al sax di Tim Berne (il 23).

Il Camera – Jazz & Music Club è una new entry nella mappa del BJF. Qui sono annunciati i concerti del trio della pianista e cantante Dena DeRose (29 ottobre); del quartetto del trombettista Tom Kirkpatrick (9 novembre); del trio del pianista Michael Weiss (il 16); del quartetto all stars con Piero OdoriciEric ReedDezron Douglas e Roberto Gatto (il 21). Il Camera sarà un vero ‘covo’ per il miglior mainstream.

Altra meta immancabile delle notti bolognesi è il Bravo Caffè. Qui, nel giro di pochi giorni, si concentreranno le apparizioni di una serie di star internazionali: il 10 novembre Tuck & Patti con la loro essenziale e intimistica miscela di folk e black music per voce e chitarra; l’11 gli Yellowjackets, campioni della fusion da oltre quarant’anni; il 13 il chitarrista Cory Wong, ‘prestigiatore’ del groove, come dimostrano la sua esperienza con i Vulfpeck e ora quella da solista; il 14 una super band co-diretta da un chitarrista di culto come Mike Stern e dal tastierista Jeff Lorber e completata da una ritmica ad alto voltaggio con Jimmy Haslip e Dennis Chambers. Il 20 toccherà poi al quintetto dello storico bassista Eddie Gomez.

Aria informale e ottima musica al Binario69: con un solo del vibrafonista Pasquale Mirra (17 novembre); l’ampio organico del Bologna Jazz Collective (il 22); il tocco funky dei Fake Jam (il 24).

 Non solo jazz club, ma anche ritrovi più trasversali saranno coinvolti nel BJF con proposte di richiamo. Il Locomotiv Club proporrà l’afrobeat dei londinesi Kokoroko (3 novembre), mentre al Mercato Sonato si ascolterà il quintetto dell’istrionico sassofonista Daniele Sepe (il 23).

Concerti nell’area metropolitana e fuori provincia

Novità per la mappa geografica del BJF sono Forlì (dove il 10 novembre al Teatro Auditorium San Giacomo si replicherà il concerto di Fabrizio Bosso e Giovanni Guidi) e San Giovanni in Persiceto (Bo), dove il 7 novembre al Cine Teatro Fanin si esibirà il gruppo del chitarrista Andrea Dessì, con la vocalist Sherrita Duran.

Anzola dell’Emilia (Bo) ospiterà un asso del jazz più avanzato, il trombettista Rob Mazurek (in quintetto il 18 novembre alla Biblioteca Civica), mentre al Teatro Biagi D’Antona di Castel Maggiore (Bo) andrà in scena Cinema Italia, un quartetto che riunisce alcuni protagonisti del jazz nazionale come Rosario GiulianiLuciano BiondiniEnzo Pietropaoli e Michele Rabbia (il 22).

Oltre alle già citate serate al Jazz Club Ferrara, ci sarà una tappa allo Smallet Jazz Club di Modena: il 22 novembre con il duo che riunisce Bobby Watson e Andrea Pozza. A Vignola (Mo), la Jazz in’It Orchestra diretta da Marco Ferri si esibirà assieme al trombettista Stjepko Gut come ospite solista (il 17). Il 24 novembre il festival sbarcherà per la prima volta a Medicina (BO), con l’XY Quartet.

Attività didattiche, Progetto Welfare e altri eventi

Il Progetto Didattico “Massimo Mutti”, giunto alla settima edizione e realizzato grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, si articolerà in varie sezioni, con il coinvolgimento della Tower Jazz Composers Orchestra e dell’ERJ Orchestra diretta da Roberto Rossi e Piero Odorici, che si esibirà in un omaggio aShirley Horn assieme a Dena DeRose (30 ottobre, Teatro Antoniano, con un opening act della Junior Jazz Band diretta da Cristiano Arcelli). In questa occasione verrà consegnato il Premio “Massimo Mutti”, consistente in borse di studio per i corsi internazionali di perfezionamento estivi 2020 realizzati dalla Fondazione Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz.

Rientra nel progetto didattico anche il convegno Scrivere la Musica, che si terrà il 15 novembre presso la sede della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti (le iscrizioni sono aperte nella piattaforma Sigef). Significativo il cast di relatori provenienti dal mondo del giornalismo e degli studi musicali: Giordano MontecchiStefano ZenniPino Sau­loCarlo Massarini, Marco Molendini.

È ormai una tradizione la masterclass dello storico pianista Barry Harris alla Cantina Bentivoglio: si terrà tutti i giorni dal 30 ottobre al 3 novembre e sarà aperta a tutti i musicisti.

Il concerto del 30 ottobre all’Antoniano assieme a quello del 25 novembre alle Cucine Popolari con il duo formato dal trombettistaFlavio Boltro e il contrabbassista Stefano Senni costituiranno i momenti culminanti del nuovo Progetto Welfare Note di Solidarietà”, che ha l’intento di coinvolgere (e finanziare con l’intero incasso delle serate a offerta libera) i centri di aggregazione dei senza fissa dimora e delle persone con necessità primarie a Bologna.

Torneranno anche le lezioni musicali “Jazz Insights” con Emiliano Pintori (ideate e ospitate dal Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna, tutti i sabati di novembre): cinque approfondimenti tematici sulla musica afroamericana selezionati sulla base di importanti anniversari e raccontati dalla prospettiva di un musicista jazz.

In visita al BJF anche uno dei più noti fotografi di jazz a livello internazionale: Pino Ninfa, che il 9 e 10 novembre terrà il workshop “Il jazz e la città” presso laGalleria Fotografica Paoletti; la stessa location dal 26 ottobre al 17 novembre ospiterà inoltre la sua mostra fotografica “Jazz Spirit”.

Sul fronte editoriale, il BJF celebra il ventennale dalla scomparsa di un grande pianista: gli autori Vanni Masala Marilena Pasini presenteranno la graphic novel Io sono Michel Petrucciani (Edizioni Curci) assieme ad Alexandre Petrucciani, figlio di Michel, e Flavio Boltro (24 novembre, Cantina Bentivoglio).

 Autobus del Jazz

La sinergia tra il Bologna Jazz Festival, BilBOlbul Festival internazionale di fumetto e Tper, con l’importante sostegno del Gruppo Hera, rende ancora una volta possibile l’allestimento degli Autobus del Jazz, che dal 2010 sono un’icona viaggiante della kermesse jazzistica: due speciali autobus di linea di Tper che da ottobre sino alla fine del festival jazz percorreranno le strade di Bologna su linee ogni giorno diverse, con la loro livrea realizzata appositamente per il BJF.

L’immagine del Bologna Jazz Festival 2019 è stata affidata ad Altan, firma altisonante dell’illustrazione: le immagini in tema musicale da lui create su misura per il festival avvolgeranno l’esterno dei bus, mentre al loro interno i veicoli saranno trasformati in gallerie d’arte viaggianti, con l’esposizione delle tavole di Altan.

Le opere saranno inoltre affisse nelle bacheche del centro cittadino in collaborazione con Cheap on Board, il festival dedicato alla street poster art, diventando così un artistico arredo urbano. I disegni saranno poi visibili anche su tutto il materiale iconografico prodotto dal festival.

Il Bologna Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Bologna in Musica con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo, Gruppo Unipol, Tper, Città Metropolitana di Bologna, Bologna Città Creativa della Musica Unesco e del main partner Gruppo Hera.

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