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La Festa del Cibo d'autore e del Cinema goloso si svolgerà nel meraviglioso Museo Agorà Orsi Coppini.
Negri: "Un Festival sulle spalle dei giganti". Piovani: "Le mille storie della Bassa come non le avete mai vissute e gustate fino ad oggi". Coppini: "Una grande Festa per tutti e per tutto il territorio" 

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Mercoledì, 16 Febbraio 2022 17:08

Stasera la Spetneda su Video Taro

 Come spesso accade, Romeo Azzali potrete vederlo su 12 Tv Parma a commentare a caldo per Bar Sport, eccezionalmente in onda di Martedì, la partita Cremonese-Parma: la sua ultima opera, però, La Spétnèda – per la quale ha avuto la bontà di scritturarmi, cucendomi addosso il ruolo di Ispettore Majo – dopo l’ampio successo riscosso con le varie proiezioni sull’emittente cittadina, approda ora su Video Taro – RTA 

La storica televisione della nostra montagna, con sbocco anche sulla confinante Liguria, che si capta (in tutta la provincia e zone collegate) sul canale 88 del Digitale Terrestre, trasmetterà la commedia-gialla in prima serata, alle ore 20.50  stasera Mercoledì 16 Febbraio 2022. La redazione di Video Taro ha preparato l’evento fin dalla scorsa settimana con un’ampia video intervista, a cura di Giuliano Capece, a Romeo Azzali che ha diffusamente parlato della sua passione per il cinema, sfociata nella creazione della Mezzani Film: il servizio è andato in onda nel TG Parmense di Mercoledì 9 Febbraio 2022, conduttrice Daniela Bassi.


Il film si snoda su due piani temporali, ossia il 1500, quando La Scapigliata venne dipinta da Leonardo: nella finzione cinematografica il Genio, attratto dalla figlia (La Spétnèda, appunto) di un oste di Mezzano del Vescovo (impersonato da Willer Collura, quello del Derby delle Barzellette col nostro Cantoni), e il 2020-21 con Parma capitale della Cultura. Una improbabile banda, capeggiata da Lupetto Farnese, che vede tra i ladri anche il noto preparatore atletico Vincenzo Pincolini

un habitué dei film azzaliani e la conturbante Alexandra Carminati, riesce a trafugare la preziosa opera d’arte, ma poi viene incastrata dall’ispettore Majo. Tra gli interpreti diversi vip, tra cui il Sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, nei panni di se stesso così come Simone Verde e Michela Canova del Complesso Monumentale della Pilotta a Parma, ove, nella realtà è custodita l’opera originale di Leonardo.

Pubblicato in Cultura Parma

Nel pomeriggio di oggi mi è arrivata, grazie alla preziosa segnalazione della collega Francesca Caggiati, la ferale notizia della improvvisa scomparsa di Luigi Lagrasta, spentosi nella mattinata di oggi, Sabato 22 Gennaio 2022, all’età di 73 anni.

Luigi Lagrasta era l’anima pulsante del Cinema D’Azeglio di Parma, il quale ha sempre ospitato con grande entusiasmo nella sua sala diverse serate che gli avevo proposto: la prima occasione per conoscerci personalmente fu in occasione della proiezione del cortometraggio di Luca Lucini “Pura Passione”, che Ringo, sponsor del Parma Femminile, aveva inizialmente pensato per celebrare, solo su YouTube, l’8 Marzo 2016 ( “a tutte donne che non smettono di inseguire i propri sogni”): quell’opera, però, con protagoniste le calciatrici Crociate, grazie al mio spirito di iniziativa e alla splendida complicità di Lagrasta, approdò sul grande schermo, con prima, appunto, al D’Azeglio dieci giorni dopo, venerdì 18 Marzo 2016. 

Non solo: di lì in poi, Pura Passione continuò ad essere proiettato a lungo non solo al D’Azeglio, ma anche in altre sale regionali, grazie agli ottimi uffici di Lagrasta, tipo al Cristallo di Reggio Emilia (oggi, commossa, Erika, che lo gestisce, ricorda lo scomparso con queste parole: “Il nostro amato Direttore Luigi Lagrasta ci ha lasciati questa mattina. Siamo devastati dal dolore. Sei stato il mio maestro, la mia guida per undici anni: devo a te la donna che sono oggi. Mi mancherai”), al Bellinzona di Bolognaal Don Fiorentini di Imola. Fu l’inizio, tra noi, di un felice sodalizio collaborativo recentemente sfociato a diversi eventi correlati al pluripremiato film “Volevo Nascondermi”, nel quale ho avuto la fortuna di interpretare un piccolo ruolo (il padrone del castello di Padernello, con tanto di frase tormentone rivolta a Ligabue: “Ma lei sa fare solo delle bestie?” inserita nel trailer ufficiale della pellicola): il Cine D’Azeglio, grazie a Luigi, ha infatti ospitato per ben due volte l’introduzione alla visione del film con “gli attori locali”, che di lì in poi avrebbero viaggiato a propria volta in ulteriori cinematografi per raccontare la propria straordinaria avventura. Con Luigi ci eravamo sentiti (e purtroppo lo avvertivo affaticato) e scritti anche di recente, in quanto avevamo la comune voglia di proiettare “La Spétnèda” e stavamo ragionando sulla possibilità di riuscirci.

Durante il periodo del primo lockdown spesso ci confrontavamo sulle problematiche per i cinema derivanti dalla pandemia e grazie ai suoi preziosi spunti abbiamo pubblicato sulle nostre colonne alcuni testi sulla ripartenza delle sale. Il rapporto con i dipendenti era splendido, come affranto lo ricorda Fabio: “Aveva sempre un pensiero per noi e per le nostre famiglie, ci coccolava portandoci dolci e torte, ci rassicurava anche nei momenti peggiori – fin quando ci sarò io il mio D’Azeglio lo terremo su – e non si tirava mai indietro quando si trattava di aiutare chi si trovava in difficoltà”.  Con la scomparsa di Luigi Lagrasta viene a mancare un punto di riferimento della vita culturale della città, queste le parole dell’assessore alla cultura Michele Guerra: “Mi colpisce nel profondo la scomparsa inattesa di Luigi Lagrasta. Un amico vero, prima di tutto, e un uomo cui la cultura cinematografica della Città di Parma deve moltissimo. Ci mancherai Luigi, grazie di cuore. Di tutto.” La Gazzetta di Parma racconta i suoi ultimi giorni: “Seppur malato, anche dal letto dell’ospedale in cui era ricoverato fino a qualche settimana fa, continuava a progettare rassegne, a cercare film di qualità e a guardare al futuro, oltre a una pandemia che mette a dura prova le sale”. Il consiglio direttivo dell’ACEC (Associazione Cattolica Esercenti Cinema) Emilia Romagna, “riconoscente per l’impegno che Luigi ha profuso per l’associazione e per il cinema nella nostra Regione” ne ricorda il percorso: “è entrato nel collegio dei Revisori dei Conti nel Gennaio 2001, ricoprendo la carica di Presidente di tale Collegio fino al Maggio 2004. Il 12 Maggio 2004 è divenuto Delegato Regionale. Ha raccolto il testimone della lunga presidenza di Mons. Alfonso Bonetti dalle mani di Mons. Orlando Santi e l’ha guidata sino al Novembre 2019, per poi divenire Consigliere direttivo fino al Gennaio dello scorso anno, traghettando l’associazione in tempi complessi per l’esercizio cinematografico”.

Ciao Luigi e grazie di tutto; alla moglie, ai famigliari e agli amici del D’Azeglio un abbraccio nel dolore e le più sentite condoglianze. Gabriele Majo

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Venerdì, 03 Dicembre 2021 16:39

Natale a Parma…un’altra storia!

Oltre un mese di iniziative culturali, dal 3 dicembre 2021 al 13 gennaio 2022, raccolte in un unico calendario con tutti gli appuntamenti in programma in città nel periodo delle festività natalizie fino a Sant’Ilario

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Il regista Romeo Azzali, dominus della Mezzani Film Productiondurante la puntata di Lunedì sera 29 Novembre 2021 di Bar Sport, nella quale era presente assieme allo storico preparatore atletico Vincenzo Pincolini, che nella pellicola è uno dei protagonisti principali e alla stupenda Alexandra Carminati, attrice, ha promosso la proiezione parmigiana - GIOVEDI SERA 2 DICEMBRE 2021, INIZIO ALLE ORE 20.30, AL “THE SPACE CINEMA”, BARILLA CENTER, INGRESSO AD OFFERTA LIBERA CON RICAVATO DEVOLUTO ALL’OSPEDALE DEI BAMBINI DI PARMA (ONCOLOGIA PEDIATRICA) – del suo ultimo lavoro cinematografico, ossia lSpétnèda, nella quale sono presenti diversi personaggi noti del territorio, tra cui anche il giornalista Gabriele Majo negli inediti panni dell’ispettore Majo. 

Il lungometraggio è dedicato alla Scapigliata, dipinto a terra ombra, ambra inverdita e biacca, un pigmento pittorico, realizzato su tavola, misura circa 24 x 21 cm che si può ipotizzare, con ogni probabilità, appartenere alla maturità di Leonardo. Il Film, infatti, reinterpreta la storia di questo capolavoro – ad oggi conservato nel Complesso Monumentale della Pilotta a Parma (per gentile concessione alcune scene sono state girate proprio all’interno dello stesso) – e svela le avventure che l’hanno accompagnata fino ai giorni nostri, facendo capire perché viene affettuosamente chiamata La Spétnèda. 

Azzali e Pincolini (video) sono stati protagonisti anche di un servizio, a cura  di Luca Ponzi, trasmesso da TGR RAI Emilia Romagna in cui hanno parlato della propria esperienza e delle finalità benefiche della iniziativa. Ingresso con green pass.

 

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Giovedì 25 Novembre, alle ore 20:45, al Cinema Teatro Comunale di Felino si terrà la proiezione del film "La Notte più Lunga". L'appuntamento rientra nel calendario di eventi organizzati in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Il film si occupa del fatto di cronaca noto all’opinione pubblica come “massacro del Circeo”, ovvero quanto avvenne nella notte tra il 29 e il 30 settembre 1975 a San Felice Circeo. Quel luogo fu teatro di uno dei più efferati omicidi della storia della cronaca nera italiana. Da quel momento si inizierà ad utilizzare il termine di femminicidio.


Il cortometraggio è stato girato tra la provincia di Parma e quella di Cremona, precisamente nella bassa parmense e cremonese, nei comuni di Sissa-Trecasali, Roccabianca, San Secondo Parmense e San Daniele Po.

Il progetto artistico è stato ideato da Manuele Carenzi, sceneggiatore e regista di Roccabianca e dal film-maker Mattia Ruggiero che ha sviluppato l’idea di Carenzi dal punto di vista tecnico collaborando anche alla sceneggiatura.

Interprete principale è l’attore Donatello Landi, nativo di Parma, che già da anni lavora nel mondo dello spettacolo a livello nazionale e che ha dimostrato negli anni grande sensibilità rispetto al tema della violenza sulle donne prestando la sua opera artistica professionale a lavori che avessero come obiettivo la sensibilizzazione sul tema.

Manuele Carenzi ha conosciuto per la prima volta Donatello Landi nel 2014 a Parma, sul set del film “Il Vincente”, dell’attore e regista parmigiano Luca Magri. Per la sua opera di esordio ha pensato a lui come protagonista e Landi, pur preso da numerosi impegni professionali, ha preso parte con grandissimo impegno.

La serata di giovedì vedrà la presenza di tutto il cast e di tutta la troupe, i quali racconteranno aneddoti legati al film e risponderanno alle eventuali domande dei presenti.

Per partecipare alla serata è necessario prenotarsi contattando i seguenti numeri di telefono:

339.5794017 - 349.3184056.


Per accedere alla proiezione è obbligatorio esibire il green pass.

L'ingresso è gratuito.

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Dopo il successo della première a Mezzani di lunedì 13 Settembre 2021,  lSpétnèda, l’ultima fatica cinematografica di Romeo Azzali per la Mezzani Film Production, con alcune scene che vedono protagonista Gabriele Majo negli inediti panni dell’ispettore Majo, arriva a Parma: per Giovedì 2 Dicembre 2021, con inizio alle ore 20.30, ingresso ad offerta libera con ricavato devoluto all’Ospedale dei Bambini di Parma, è infatti prevista una proiezione speciale al “The Space Parma Centro” (Barilla Center) del lungometraggio dedicato alla Scapigliata, dipinto a terra ombra, ambra inverdita e biacca, un pigmento pittorico, realizzato su tavola, misura circa 24 x 21 cm che si può ipotizzare, con ogni probabilità, appartenere alla maturità di Leonardo.

Il film, infatti, reinterpreta la storia di questo capolavoro – ad oggi conservato nel Complesso Monumentale della Pilotta a Parma (per gentile concessione alcune scene sono state girate proprio all’interno dello stesso) – e svela le avventure che l’hanno accompagnata fino ai giorni nostri, facendo capire perché viene affettuosamente chiamata La Spétnèda.

GREEN PASS OBBLIGATORIO –  L’EVENTO SI SVOLGERÀ NEL RISPETTO DELLE NORME ANTI COVID-19

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Nuovo film per l'attore parmigiano Donatello Landi

 

L’attore Donatello Landi, nativo di Parma, già noto per lavorare da anni nel mondo dello spettacolo a livello nazionale, ha preso parte al progetto artistico ideato da Manuele Carenzi, sceneggiatore e regista di Roccabianca (PR) con la grande passione per la cinematografia. Il progetto è stato realizzato con l’ausilio del film-maker Mattia Ruggiero che ha sviluppato l’idea del Carenzi dal punto di vista tecnico collaborando anche alla sceneggiatura. Il film ha come titolo “La notte più lunga” e si occupa del fatto di cronaca noto all’opinione pubblica come “massacro del Circeo”, ovvero quanto avvenne nella notte tra il 29 e il 30 settembre 1975 presso Villa Moresca ubicata a San Felice Circeo (LT), ma trasposto nella finzione cinematografica al nord Italia nella pianura Padana.

Quella sera, quel luogo fu teatro di uno dei più efferati omicidi della storia della cronaca nera italiana passato alle cronache come il “delitto del Circeo”. Da quel momento si inizierà a parlare di tali accadimenti, sempre di più, con il termine di femminicidio. Il progetto vede la luce dalla ferma convinzione del Carenzi, appassionato oltre che di cinema anche di cronaca nera, che gli esecutori di tale efferato atto sono pienamente colpevoli e non può esser loro concesso alcun tipo di alibi. Il film è stato girato tra la provincia di Parma e quella di Cremona, precisamente nella bassa parmense e cremonese, nei comuni di SissaTrecasali, Roccabianca, San Secondo Parmense e San Daniele Po (CR). Manuele Carenzi ha conosciuto per la prima volta Donatello Landi nel 2014 sul set del film “Il Vincente”, per la regia dell’attore e regista anch’egli parmigiano Luca Magri, in una scena del film girata a Parma al palazzetto dello sport “Bruno Raschi”. L’intesa tra i due è stata praticamente immediata, causa la grande passione comune per la cinematografia.

Durante le riprese del film, Landi e Carenzi, hanno conversato quasi esclusivamente di cinematografia ricordando alcuni grandi Maestri del cinema d’autore e alcuni degli aneddoti più noti. Nel Carenzi si è poi consolidata sempre di più nel tempo la consapevolezza che nel suo progetto cinematografico d’esordio sarebbe dovuto essere presente Donatello Landi. Il quale pur preso da numerosi impegni professionali ha preso parte con grandissimo impegno al film per la co-regia di Ruggiero e Carenzi divenendone l’attore protagonista principale, interpretando l’ideatore, il leader nonché la mente del massacro nella finzione filmica. Le riprese del film sono state effettuate tra il 2020 e il 2021, portate avanti sempre con grande attenzione, passione e coraggio. Il film ha il patrocinio di diversi enti, tra cui solo per citarne alcuni: Provincia di Parma, Comune di Parma, Comune di Fidenza, Comune di San Daniele Po (CR), Comune di Roccabianca (PR), Comune di San Secondo Parmense (PR), Comune di Sissa-Trecasali (PR).

Il lavoro artistico si pone l’obiettivo, fin dagli albori del progetto, di porre l’attenzione sul fenomeno del femminicidio, ancora purtroppo di grande attualità. L’attore protagonista Donatello Landi ha dimostrato negli anni precedenti grande sensibilità rispetto al tema prestando la sua opera artistica professionale a lavori che avessero come obiettivo la sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne. In particolare si citano alcuni spettacoli teatrali che hanno visto Donatello Landi come interprete e protagonista come per esempio “Non per amore” diretto da Andreina Garella, “Come petali nel deserto” e “Tacco 12” diretti entrambi da Catia Valenti.

Il film, da pochissimo tempo, non è l’unico a parlare dei fatti avvenuti al Circeo, sia pur trasposti nella finzione filmica nella pianura Padana dell’Italia settentrionale, in quanto fuori concorso al festival di Venezia 2021, importantissimo festival cinematografico che vede come premio il prestigioso “Leone d’oro” simbolo della città lagunare, è stato presentato un film dal titolo “La scuola cattolica” che narra anche dei fatti avvenuti nell’anno 1975 a San Felice Circeo per la direzione registica di Stefano Mordini che ha visto l'uscita nelle sale cinematografiche italiane il 7 ottobre 2021 con, tra gli altri: Riccardo Scamarcio, Valeria Golino, Jasmine Trinca, Gianluca Guidi, Fabrizio Gifuni, Valentina Cervi.

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Una nuova presentazione di Volevo Nascondermi: nel nostro tour itinerante nei luoghi di Ligabue, ieri sera, Venerdì 8 Ottobre 2021, ci siamo fermati a Luzzara, il paese – al confine tra le provincie di Reggio Emilia e Mantova – di Francesca Manfredini, che nel pluripremiato film del regista Giorgio Diritti impersona “Cesarina”. Va da sé che sia stata l’applaudita protagonista assoluta della serata, svoltasi nella locale Sala Polivalente, ex bocciofila, presentata dal Gabriele Majo e con guest star “il Ligabue falso d’autore”, al secolo Fulvio Baratti, pittore di San Benedetto Po, che ha donato a Cesarina un quadro raffigurante lo stravagante pittore, con la scritta “Dam un bes” e la promessa di realizzarle un ritratto personalizzato così come Toni ha fatto nella vita reale. 

LINK AL VIDEO DELLA SERATA

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