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Martedì, 02 Febbraio 2016 08:37

Cereali, mercati volatili

L'allarme siccità lanciato anche dall'ANBI Emilia Romagna per le falde acquifere quasi all'asciutto. Il Mais sta entrando in tensione. In attesa delle notizie sui dazi Russi sul frumento.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 2 febbraio 2016 -
Per dar prova della volatilità dei mercati è sufficiente confrontare le ultime due chiusure di fine settimana scorsa:
Venerdì 29 / 1 / 2016
Semi: marzo 882,20 (+14,4) maggio 884,40 (+14) giovedi aveva fatto -15,20 Farina : marzo 272,40 (+5,5) maggio 274,40 (+5,4) -5,60 Olio : marzo 30,88 (+0,19) maggio 31,09 (+0,19) -0,18 Corn : marzo 372,00 (+6,4) maggio 376,60 (+6,2) -3,60 Grano marzo 479,20 (+7) maggio 485,00 (+7) -4,20 luglio 494,40 (+6,4) dicembre 512,60 (+6)

Giovedì 28 / 1 / 2016
Semi : marzo 867,60 (-15,2) maggio 870,40 (-14,6) Farina : marzo 266,90 (-5,6) maggio 269,00 (-5,5) Olio : marzo 30,69 (- 0,18) maggio 30,90 (-0,17) Corn : marzo 365,40 (-3,6) maggio 370,40 (-4) Grano marzo 472,20 (-4,2) maggio 478,00 (-4,2) luglio 484,00 (-4,0) dicembre 506,60 (-3,6)
Giovedì il principale elemento scatenante fu uno storno da parte della Cina di 395.000 tonnellate di semi mentre venerdì la fare impennare i valori è stata la notizia di danni derivanti dal rischio siccità in Argentina. Più probabile invece potrebbe essere stato determinato dai soliti movimenti dei fondi e i ridotti margini di operatività verso il basso avendo i principali mercati, come si suol dire, toccato il fondo.

Nelle prossime ore dovrebbero circolare le notizie inerenti i dazi sul frumento dalla Russia e questo potrebbe risultare il nuovo fattore stimolante del mercato cerealicolo.
Il mercato domestico non sta manifestando particolari segnali in una o in opposta direzione mentre continua a rafforzarsi il timore di una pesante siccità con conseguente tensione sul mais. Preoccupazione che viene confermata dall'allarme lanciato dall'associazione delle bonifiche (ANBI) che rileva come le falde acquifere siano praticamente asciutte.

Bioenergetico. Mais per biodigestori sempre molto ricercato. in ogni angolo del globo. Alcuni stanno tornando a cercare manioca e tapioca di cui non ci si ricordava quasi più dell'esistenza. I cruscami sono sui minimi ciononostante non sono sufficientemente appetiti.

Indicatori internazionali
l'Indice dei noli è sceso a 317 punti, il petrolio è risalito oltre la soglia dei 30€ fissandosi a 32,85 dollari al barile e il cambio staziona a 1,08460

MP-1feb16



 

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Strategia del terrore, allarme Zika? L'eredità di Expo, l'Emilia Romagna programma il sistema del futuro prossimo. Mais e soia, le previsioni 2016. La forestale entra nella Benemerita. Nuovo calo dei mercati agricoli secondo i dati Ismea. "Falde acquifere completamente all'asciutto. Situazione grave.

SOMMARIO Anno 15 - n° 04 31 gennaio 2016
1.1 editoriale Strategia del terrore. Allarme Zika?
3.1 cereali Cereali, piccole oscillazioni ma nessuna variazione di rilievo
4.1 Lattiero Caseario Cresce ancora il "Parmigiano"
5.1 L'eredità di Expo L'eredità di Expo. Tracciato il futuro dell'agroalimentare emiliano romagnolo
6.1 export agroalimentare Germania: Il Parmigiano Reggiano punta sulla ristorazione di qualità con gli Chef di JRE
6.2 UE e Lambrusco Vino. A Scandiano si parla di Lambrusco
8.1 imprese Mulino Alimentare di Parma testimone di eccellenza internazionale
9.1 mais e soia Previsioni in riduzione in Sud Africa e USA.
10.1 ambiente e sicurezza Nasce il comando per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare.
10.2 ecoreati La "Forestale" entra nella Benemerita.
11.1 siccita' ANBI Emilia Romagna: "Falde acquifere completamente all'asciutto. Situazione grave
12.1 agromercati Ismea, nuovo calo dei prezzi agricoli a dicembre.
13.1 promozioni "vino" e partners

 

Prosegue senza sosta, in ogni angolo del globo, la ricerca di mais per biodigestori. Alla costanza di stabilità dei cereali autunno vernini si contrappone la lieve tendenza positiva per il mais. Nella precedente settimana registrati incrementi di 1-2 euro a tonnellata.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 29 gennaio 2016 -
I mercati internazionali continuano ad essere stabili anche se, a metà settimana, hanno dato segnali positivi sui proteici ma negativi sui cereali.
Il calo di prezzo internazionale non poteva rimanere senza conseguenze per il frumento tenero nazionale che nella scorsa settimana il "panificabile" ha infatti perso 3 euro/t sia a Milano (prezzo medio 186 euro/t) sia a Bologna (180 euro/t). I frumenti di qualità superiore hanno invece perso 2 euro/t, i frumenti esteri tra 2 e 4 euro/t.
I mercati a termine esteri hanno ancora dimostrato di mantenersi stabili con il future di marzo (Matif) che lo scorso 22 gennaio ha chiuso a 164,25 euro/t.

Il mais, nella scorsa settimana, ha registrato anche 1-2 euro a tonnellata di incremento (174,5/ton a Milano e 173/ton a Bologna). A Parigi il mais per marzo ha chiuso venerdì scorso (22/1) a 156 euro/t, con un recupero di 3,50 euro/t rispetto al minimo stagionale di lunedì precedente.

Bioenergetico. Mais per biodigestori sempre molto ricercato. in ogni angolo del globo. Alcuni stanno tornando a cercare manioca e tapioca di cui non ci si ricordava quasi più dell'esistenza. I cruscami sono sui minimi e alcuni contratti sono stati sottoscritti sul febbraio-giugno a 130-132 euro arrivo seppure pochi siano i venditori.

Indicatori internazionali
l'Indice dei noli è sceso a 337 punti, il petrolio è risalito oltre la soglia dei 30€ fissandosi a 31,90 dollari al barile e il cambio staziona a 1,09102 $/barile 


MP 28gen16

 

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Risparmio privato sotto attacco. Cereali resistono alla tempesta finanziaria. Inarrestabile Parmigiano Reggiano. A Bologna si parla del dopo EXPO. Bonifiche, Tonello non ci sta... Minori produzioni di mais. NAS, nel 2015 risultati irregolari quasi 1 su 3 dei prodotti oggetto di ispezione.

SOMMARIO Anno 15 - n° 03 24 gennaio 2016 (Allegato il file in pdf da scaricare)
1.1 editoriale Risparmio privato sotto attacco.
3.1 cereali Cereali, le commodities resistono alla tempesta
4.1 cereali Cereali, stabili nonostante la tempesta finanziaria.
5.1 Lattiero Caseario Inarrestabile Parmigiano Reggiano
6.1 eventi L'eredità di Expo per il futuro dell'agricoltura regionale
6.2 eventi Lambrusco nel mondo
7.1 Bonifiche Bonifiche, Tonello: "La lista guidata da Franceschini è la vera danneggiata"
7.2 export agroalimentare Agroalimentare motore dell'export
8.1 nomine Emilia Romagna. I nuovi direttori generali
9.1 imprese Conserve Italia Food Service in primo piano al RHEX 2016
10.1 MAIS e Soia Minori produzioni di Mais e Soia previste in Sud Africa e USA.
11.1 sicurezza consumatori NAS, nel 2015 risultati irregolari quasi 1 su 3 dei prodotti oggetto di ispezione.
12.1 promozioni "vino" e partners

Cibus3 24gen2016

Domenica, 24 Gennaio 2016 08:44

Cereali, le commodities resistono alla tempesta

La tempesta finanziaria, che sta colpendo tutti i Paesi, non sembra, per il momento, interessare più di tanto il mercato delle commodities a dimostrazione dei bassi livelli raggiunti dalle quotazioni.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 22 gennaio 2016 -
Semi: marzo 874,00 (-9,4) maggio 874,60 (-8,2)
Farina: marzo 269,80 (-1,5) maggio 272,30 (-1,5)
Corn: marzo 368,60 (+1) maggio 373,20 (+1,2)
Grano: marzo 471,40 (-3) maggio 475,60 (-3,2) luglio 481,20 (-3,6) dicembre 503,40 (-3,6)

Nei giorni precedenti va segnalato che, sul 2017, sono stati stipulati accordi per farina di soya proteica per un anno a 320 euro e per la normale 310/312.
Il petrolio è a livelli del 2003 e all'epoca la farina di soya valeva - nel mese di gennaio media min/max sulla piazza di Milano - 236,25, il mais contratto 103, 133,50 il frumento panificabile 133,80. Valori non certo ipotizzabili oggi e, forse, neanche auspicabili in considerazione dei lievitati costi di produzione, imposte e quant'altro riferibile a norme, tutele, fisco, ambiente e cambi.

Mercato nazionale
Ancora nessun segnale di vivacità è da riportare sul mercato domestico salvo che da ieri il mercato del mais 103 di base e quello di qualità estero si sono eguagliati nei valori sul mese di febbraio. Intanto la rincorsa alle coperture di mais sui mesi da febbraio a giugno 2016 segnala della merce francese, arrivo sul Piemonte, a 185 arrivo. Pesare la psicosi circa la "possibile mancanza idrica per il periodo estivo" e, se non nevicherà, il dramma potrà investire anche altri cereali e colture.

Al momento sia il grano che l'orzo sono in fase calante in considerazione dell'approssimarsi della nuova campagna e i silos ancora carichi, specie nei paesi esteri, cosa questa che frena la possibile ma non improbabile ripresa del mais, meteo permettendo.

Bioenergetico. Mais per biodigestori cercasi!

Indicatori internazionali
l'Indice dei noli è sceso a 358 punti, il petrolio quota circa 27,70 dollari al barile e il cambio gira a 1,09122



 

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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Nessuna particolare e sensibile variazione riguardo i prezzi delle materie prime nonostante la furiosa tempesta finanziaria. Non vi è traccia di mais a destinazione bioenergetica e il petrolio continua a toccare record storici verso il basso. Addirittura alcuni esperti si spingono a prevedere una caduta del petrolio sino a 10 euro al barile.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 19 gennaio 2016 -
Lunedi mercati chiusi negli Stati Uniti per la giornata dedicata a Martin Luther King. Una pausa che giunge in un momento delicato delle borse internazionali concedendo una respiro di sollievo ai mercati.

Le chiusure di venerdi sera 15/1/2016:
Semi marzo 879,00 (-3,2) maggio 878,60 (-4,2)
Farina marzo 270,70 (-3,5) maggio 273,60 (-3,4) Olio marzo 29,65 (-0,10) maggio 29,86 (-0,10)
Corn marzo 363,20 (+5,2) maggio 367,40 (+4,6)
Grano marzo 473,60 (+5) maggio 478,40 (+4,2) luglio 484,40 (+4) dicembre 506,60 (+4)

Colpisce che la tempesta finanziaria, che sta sconquassando i mercati finanziari di tutto il mondo, incida ben poco sul mondo delle merci, segno che i prezzi sono praticamente al minimo e il confronto tra i prezzi di venerdi scorso con quelli di tre mesi si evince che le differenze sono veramente minime.
Altro discorso riguarda i noli e il cambio. Quindi noli molto più bassi rispetto a tre mesi fa il 14/10 l'indice era di 804 punti e il cambio girava a 1,1409.

Mercato nazionale
Unica nota degna di attenzione è che venerdì nel pomeriggio è partita la rincorsa alle coperture di mais sui mesi da aprile a giugno e qualcuno si è spinto sino a agosto 2016. Le posizioni dei venditori e dei compratori, al momento, sono ancora molto distanti. I primi vorrebbero spendere sui 180/183 euro arrivo i secondi pur non esponendosi vorrebbero tra gli 8 i 10 euro in più. A determinare l'incertezza pesa molto, sul mercato Europeo, il timore della siccità e la "possibile mancanza idrica per il periodo estivo".

Non c'è traccia di Mais per biodigestori.

Indicatori internazionali
l'Indice dei noli è sceso a 373 punti, il petrolio quota circa 28,90 dollari al barile e il cambio gira a 1,08877.

 

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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Cereali, dopo i dati USDA verso la stabilità. Latte e derivati sempre più giù. Accordo MIPAAF e Gruppo Intesa San Paolo per le filiere agroalimentari. Bonifica Emilia Centrale verso il commissariamento? Indagine Ismea sul settore bovino. Montagna e nuove idee per Berceto (PR) ma non solo. Cambio al vertice di confcooperative di Modena.

(allegato pdf scaricabile)
SOMMARIO Anno 15 - n° 02 17 gennaio 2016
1.1 editoriale Lo sfregio di Colonia e il rischio d'imbarbarimento
2.1 cereali Cereali, verso la stabilità nonostante le incertezze geopolitiche.
3.1 cereali Cereali, ondata di rialzi a seguito dei dati USDA
4.1 Lattiero Caseario Latte e derivati sempre più giù.
5.1 imprese Conserve Italia, cresce il business nelle marche private
5.2 Contributi Filiere Mipaaf e Gruppo Intesa San Paolo insieme per lo sviluppo dell'agricoltura.
6.1 montagna "Ricchi di boschi poveri" ma tanta creatività
6.2 bonifica Bonifica emilia centrale, verso il commissariamento?
7.1 vino Nuovo record di vino italiano negli USA
7.2 nomine Modena, cambio al vertice di confcooperative
8.1 zootecnia Crisi zootecnica. L'indagine Ismea sulla redditività degli allevamenti.
9.1 promozioni "vino" e partners

Cibus 2 2016 COP

La deficienza di materiale per il settore bioenergetico potrebbe fungere da scintilla per infiammare alcuni mercati o l'occasione produttiva per alcuni segmenti della mangimistica con riflessi rialzisti su prodotti cosiddetti "poveri".

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 16 gennaio 2016 -
L'effetto USDA sembra essere sfumato. Dopo l'impennata dei prezzi è finalmente sopraggiunta la calma e i primi, per quanto contenuti cali. Il seme è stato supportato dai dati delle importazioni della Cina nel mese di dicembre, 9,12 milioni di tonnellate, portando i dati del 2015 a 81,70 milioni di tonnellate solo per quel paese.
Il mercato è in attesa della mossa attende dei Fondi e soprattutto che rientrino in gioco in modo continuativo. Una situazione Geopolitica sempre più complicata indubbiamente condiziona le scelte dei fondi e gli areali d'investimento.
Da segnalare che i premi relativi alla farina di soya proteica si sono stabilizzati sui 44-45 dollari sia per il 2015 che 2016.

Mercato nazionale
Sul fronte domestico l'unica nota degna di attenzione è il fatto che i produttori e detentori di cereali esteri iniziano a vendere in Italia nonostante i minori prezzi ma la nuova campagna si avvicina e nuovi cereali arriveranno il mercato. Nei primi 4 giorni della settimana ad esempio il mais estero, via camion, ha perso dai 3 ai 5 euro alla tonnellata, il reso Lombardia per febbraio è stato contrattato a 180,00 per tonnellata. Continua, quasi incredibilmente, a tenere il mais riferimento contratto 103, (sino a 20 ppb di afla B1) con valori da 165 a 170 euro partenza. Anche orzo e grano stanno cedendo sulla spinta estera.

Il settore delle bioenergie è letteralmente in crisi causa la mancanza di mais per uso bionergetico ormai stimabile a zero verso fine marzo (si eseguono solo i contratti già stipulati) quindi è in costante aumento la ricerca di amidacei ed energetici per fronteggiare le scarse rese dei trinciati.

Indicatori internazionali (15 Gennaio 2016)
l'Indice dei noli è disceso ancora a 383 punti, il petrolio prosegue la discesa sino a 30,5 $/barile e il cambio gira attorno a 1,08811.

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Mercoledì, 13 Gennaio 2016 12:13

Cereali, ondata di rialzi a seguito dei dati USDA

Una diffusa sensazione di incertezza determinata dalla situazione geopolitica sta condizionando i mercati delle materie prime. la pubblicazione dei dati USDA hanno dato una scossa al mercato con rialzi di un certo rilievo.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 13 gennaio 2016 -
Pur in abbondanza di merce la scintilla in grado di infiammare i mercati è stata provocata principalmente dal grano le cui semine invernali hanno registrato un calo di oltre il 7%. Il colpo di grazia l'ha poi dato la pubblicazione dei dati Usda che ha fatto reagire il mercato che si attendeva ben di più in termini quantitativi e quindi ha promosso una azione al rialzo dei prezzi.

Ieri sera i dati USDA hanno dato una scossa al mercato.
Semi gennaio 890,60 (+9,6) marzo 874,40 (+13,2) maggio 877,20 (+13,2)
Farina gennaio 274,70 (+5,9) marzo 275,60 (+5,7) maggio 277,70 (+5,4)
Mais marzo 356,60 (+5) maggio 362,20 (+4,6)
Grano mar 481,20 (+12,2) mag 486,40 (+12) lug 492,60 (+11,6) dic 514,40 (+10,4)

Mercato nazionale
Sempre scarsi gli scambi sul fronte domestico, e scarsa disponibilità di farina di soya 44 e di polpe bietola, il cui prossimo arrivo è previsto solo nella seconda decade di febbraio. Per contro si sono registrati i primi segnali di ridimensionamento dei valori dei cruscami e, come già anticipato nelle precedenti informative, la tipologia di mais più ricercata risulta paradossalmente la 103, tanto è che ieri il mercato ha Milano ha dovuto registrare il segno + in controtendenza con le altre voci del mais che hanno avuto segno negativo, così come accaduto per gli altri cereali.

Il settore delle bioenergie conferma la tendenza in atto da alcune settimane con gli operatori alla ricerca di amidacei ed energetici per fronteggiare le scarse rese dei trinciati. La ormai accertata carenza di mais bionergetico sta spingendo le le industrie mangimistiche verso la preparazione di substrati atti alla fermentazione e le probabili alternative a questi potrebbero derivare da Cruscami e Melassi disponibili però solo da marzo.
Rimane comunque una sensazione di preoccupazione e di incertezza a causa della situazione geopolitica i cui risvolti potrebbero fare propendere i mercati sia nel segno positio sia in quello negativo.

Indicatori internazionali
l'Indice dei noli è disceso a 402 punti, il petrolio crolla a 31 $/barile e il cambio gira attorno a 1,08179.

 MP 12gen2016

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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Domenica, 10 Gennaio 2016 09:13

Cereali, tra tempesta valutaria e rischio siccità.

Non si attenua il rischio di una grave siccità tale da compromettere la prossima campagna maidicola continentale. Gli operatori attendono con impazienza la seduta dell'USDA di lunedi 11 gennaio dove i fondi, molto probabilmente, dovranno dare i conti.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 10 gennaio 2016 -
Le varie tempeste finanziarie e geopolitiche di inizio anno non potevano lasciare inalterato il settore delle materie prime, nel quale forse trovano sbocco i capitali in uscita dalla finanza e dove anche l'ormai certo rallentamento dell'economia asiatica, trascinata dalla crisi cinese, hanno opposto la spinta inizialmente segnata dalle ricoperture dei fondi. Sul mercato internazionale pesa anche la rottamazione delle scorte argentine, il crollo del petrolio, mentre qualche chiarimento potrebbe giungere lunedi 11 gennaio all'Usda dove i fondi dovranno fare i conti.

Mercato nazionale
Il nuovo anno si è aperto come si era chiuso il 2015 con scarsi scambi, e scarsa disponibilità di farina di soya 44 e di polpe bietola. Sul mais comincia a concretizzarsi il timore di una prossima campagna potenzialmente fortemente compromessa dalla siccità. Nei giorni scorsi sono state registrate azioni speculative di mais contratto 103 a 175 euro in partenza Bs, Cr, Mn, da ottobre 2016 a giugno 2017.

Ancora incertezze sui prezzi dei cereali derivano dalla assenza di arrivi da camion dall'estero. Il mais ucraino al porto quota 170€ spot. La tipologia di mais più ricercata risulta, paradossalmente, la 103.

Il settore delle bioenergie rimane sempre in forte movimento con gli amidacei ed energetici molto ricercati per integrare le scarse rese dei trinciati.
Anche sul fronte bioenergetico le condizioni meteo stanno giocando un ruolo di incertezza con rischio di azioni speculative sempre più probabile. Una preoccupazione comunque valida per tutte le destinazioni d'uso, zootecnico compreso.

Indicatori internazionali (7/1/16)
l'Indice dei noli è disceso a 467 punti, il petrolio crolla a 33 $/barile e il cambio scende a 1,0861.

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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