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Dal 2007 - inizio della crisi - ad oggi hanno chiuso in Italia oltre settemila allevamenti.

 

di Virgilio - Parma, 5 Settembre 2013 -

Unica variazione sensibile si è registrata alla borsa di Parma relativamente al prezzo del burro zangolato ricavato da panna fresca. Dopo diverse settimane di stasi con un secco +5,45%, la preziosa materia prima di diretta derivazione dalla lavorazione del latte destinato alla caseificazione in formaggio Parmigiano Reggiano, ha quotato 2,90€. Un allineamento alla borsa milanese che nella settimana precedente aveva fatto registrare un +4,76% quotando il burro zangolato a 3,30€/kg e confermato nell'ultima seduta borsistica del 2 settembre.
Invariati invece i prezzi delle due principali DOP - Grana Padano e Parmigiano Reggiano - su tutte le piazze. Un aggiustamento del Grana Padano si è registrato a Milano che ha visto migliorare di 5 centesimi la quotazione del 9 mesi portando il prezzo minimo a 6,75€/kg (contro i 6,70€/kg) pur confermando la massima quotazione fissata a 7€/kg.
Come da diverse settimana veniva anche da noi rilevato il maggior fermento lo si è indubbiamente registrato fermento sul latte spot alla Borsa di Verona. Nella due seduta post ferragostane si è assistito a un rimbalzo del 3,16% subito seguito da un ulteriore aumento del 3,16% registrando così il record di sempre a 51,03€/100 litri di latte.
Si tratta del valore massimo mai registrato - sottolinea la Coldiretti - per il latte italiano con un aumento del 22 % rispetto allo scorso anno. L'andamento crescente delle quotazioni è stato determinato a livello internazionale dalla scarsità dell'offerta nei principali Paesi produttori che ha condizionato le importazioni in Italia dove peraltro è in calo il latte raccolto. Dall'inizio della crisi, prosegue la nota, nel 2007 ad oggi hanno chiuso in Italia oltre settemila allevamenti con la produzione di latte che nei circa 38mila allevamenti rimasti nei primi sei mesi del 2013 si è ridotta in media di oltre il 3% rispetto allo scorso anno, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Agea, ma è possibile che il deficit possa ulteriormente aggravarsi.
Il taglio della produzione è stato del 2,45%, in Lombardia, 2,15% in Emilia Romagna, del 2,73% in Piemonte, del 5,86% in Friuli, del 4,70 in Veneto, del 7,86% nel Lazio, del 5,40% in Puglia, del 4,89% in Campania e del -4,76% in Sardegna, con il record negativo fatto segnare nelle Marche (-10,32%).

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 01 Settembre 2013 15:57

"Cibus on Line" n° 35 del 2 settembre 2013

 

 

SOMMARIO - Anno 12 - n° 35 2 settembre 2013

(scaricabile pdf in ALLEGATO)

cibus35-02 settembre13
1.1 editoriale
Promessa mantenuta o la solita bufala? Storditi dal TASER
2.1 marketing
Porte aperte in Irlanda il 10 ottobre
3.1 lattiero caseario
Leggera ripresa per il Grana Padano
3.2 lattiero caseario
Grillo? "Un atto di terrorismo". Dura replica del CFPR al leader politico
4.1 agricoltura
IMU agricola, No Grazie!
5.1 aviaria
Aviaria, la salute prima di tutto poi pensiamo alla ricaduta economica
6.1 sicurezza
Mais OGM, la mozione di Barbati (IDV) in Regione Emilia Romagna
6,2 crisi
Crolla la spesa degli italiani a tavola

7.1 sanita' 

Quarto caso di aviaria a Mordano

 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 01 Settembre 2013 09:30

Porte aperte in Irlanda

Agroalimentare: iniziativa con importatori e buyer irlandesi a Dublino.

 

Il 10 ottobre a Dublino, le aziende agroalimentari potranno entrare nel mercato irlandese dalla porta d'ingresso grazie alla FIBI. La formula è quella degli incontri B2B, atti a favorire lo sviluppo di rapporti di collaborazione commerciale tra aziende italiane e potenziali compratori irlandesi interessati ad inserire i prodotti Made in italy nel mercato Irish.

La FIBI - Federation of Italian Business in Ireland - è una struttura di collegamento tra Italia e Irlanda e organizza periodicamente queste iniziative per favorire i contatti commerciali delle aziende italiane.

Il progetto prevede un'azione iniziale di selezione degli importatori in Irlanda in base alle tipologie di prodotti offerti dalle aziende partecipanti e alle specifiche richieste di prodotti sul mercato.
Successivamente verrà strutturata, per ogni singola azienda partecipante, una serie di incontri B2B con i partner selezionati al fine avviare i primi accordi commerciali.
L'azienda sarà assistita dal personale bilingue della FIBI durante in tutto il processo degli incontri e nella fase di follow-up dei contatti realizzati in Irlanda.
Gli operatori che parteciperanno agli incontri diretti rientrano nelle seguenti categorie: Manager di Ristoranti, Importatori Specializzati, Head Chef, Floor Manager, Distributori Specializzati, Titolari di negozi gourmet, Titolari di take away, Wine shop, Delicatessen shop, Negozi off-licence, Catene di supermercati, Scuole di cucina.
L'iniziativa si svolgerà presso il "Pinocchio Italian Restaurant" a Dublino.

Il precedenti incontri BtoB hanno registrato la partecipazione di oltre 100 aziende agroalimentari italiane ed oltre 70 buyer irlandesi ottenendo la chiusura di importanti accordi commerciali.

Per vedere le foto dei BtoB: http://www.ita.fibiltd.com/galleria-foto.html 

Per vedere tutti i video dei precedenti BtoB: www.youtube.com/subscription_center?add_user=FIBIDUBLIN 

Per informazioni e partecipazione contattare: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Brevi note sull'Irlanda
Dall'adesione all'Unione europea, nel 1973, la Repubblica di Irlanda (Éire) si è trasformata da paese prevalentemente agricolo in "Tigre celtica", ossia in un'economia moderna e tecnologicamente avanzata.
Il territorio agricolo pianeggiante domina la maggior parte dell'interno del paese, che è inframmezzato da bassi rilievi collinari e comprende vaste aree di paludi e laghi. A ovest sono presenti montagne costiere che in alcuni punti superano 1 000 metri di altezza. Una popolazione di circa 4,5 milioni di abitanti che per circa un terzo risiede a Dublino. Piatti semplici a base di carne e verdure bollite (patate, carote, rape e pastinaca) sono gli elementi principali della cucina tradizionale irlandese.

di LGC e informazione.it - comunicati stampa -

 

Domenica, 01 Settembre 2013 10:21

Grillo? "Un atto di terrorismo".


 Dura replica del CFPR al leader politico

- "Un atto di terrorismo nei confronti dei consumatori, originato da affermazioni gratuite legate alla politica e prive di qualsiasi fondamento scientifico". Così il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Giuseppe Alai, commenta le affermazioni di Beppe Grillo a proposito dell'inceneritore di Parma e dei sui effetti sui prodotti tipici locali, tra i quali proprio il Parmigiano Reggiano.
"Decine di migliaia di operatori economici e di lavoratori, così come milioni di consumatori - osserva Alai - meritano ben altro rispetto, così come lo merita un'eccellenza agroalimentare come il Parmigiano Reggiano; a nessuno sono dunque permesse basse strumentalizzazioni come quella che, in nome di una contesa politica, ha messo in atto Beppe Grillo con dichiarazioni della cui gravità è chiamato a risponde".

(Fonte CFPR)

Beppe Grillo

Domenica, 01 Settembre 2013 09:34

IMU agricola, No Grazie!



La posizione delle organizzazioni di categoria sull'abrogazione dell'IMU in agricoltura.


Agrinsieme: "La cancellazione dell'Imu agricola incoraggia la ripresa e gli investimenti nel settore primario"
Coldiretti: Ora completare iter per la dismissione dei terreni pubblici


- Agrinsieme -
"Una decisione che incoraggia la ripresa e gli investimenti in agricoltura". Questo il primo commento di Agrinsieme (il coordinamento di Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative italiane) all'abolizione della prima rata dell'Imu 2013 e alla decisione di una sua definitiva cancellazione per l'anno in corso.
Il Governo ha mantenuto un impegno: il ministro Nunzia De Girolamo ne aveva fatto la priorità del suo incarico ed il premier Enrico Letta, con il vice premier Angelino Alfano, hanno condiviso quella impostazione, attribuendo al settore primario un ruolo strategico.
Hanno così risolto il problema che Agrinsieme aveva posto fin dalla prima istituzione della tassa sugli immobili: cioè averla applicata su beni produttivi e in una misura insostenibile rispetto ai redditi d'impresa del settore. Una denuncia tempestiva che ha trovato nei molti documenti prodotti in questi mesi ragioni evidenti.
Ora il Governo sarà impegnato ad una revisione complessiva della tassazione immobiliare nel quadro della Legge di stabilità: dal confronto necessario il settore si attende una linea coerente di valutazione delle proprie possibilità impositive per non ripercorrere quanto accaduto con l'Imu, tema oggi finalmente risolto, e con l'Ici che è stata fonte di forte sperequazione per la tassazione dei terreni agricoli
- Coldiretti -
Ora completare iter per la dismissione dei terreni pubblici
"L'abolizione dell'Imu spinge l'occupazione dei giovani in agricoltura dove uno dei principali ostacoli all'ingresso è proprio determinato dalla disponibilità di terreni e fabbricati rurali colpiti ingiustamente dalla tassa". E' quanto ha affermato il delegato dei giovani della Coldiretti Vittorio Sangiorgio nel commentare l'abolizione dell'Imu sui terreni e i fabbricati rurali. E' stata finalmente eliminata una delle ragioni che - ha sottolineato Sangiorgio - ha frenato gli investimenti nel settore di tantissimi giovani che desiderano oggi fare impresa in agricoltura ma anche la crescita delle oltre 59mila imprese condotte da giovani under 35 già presenti in Italia. Questo importante intervento sul piano fiscale - ha concluso Sangiorgio - contribuisce ad aumentare l'efficacia del piano di dismissioni dei terreni pubblici a favore dei giovani agricoltori il cui iter ci auguriamo possa essere completato a breve. Il Governo, nonostante le oggettive difficoltà che vive il Paese, ha mantenuto l' impegno assunto con determinazione dal Ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo davanti ai nostri soci nel patto per l'agricoltura, dimostrando di credere nell'agricoltura quale perno per una nuova stagione di crescita sostenibile del Paese" ha affermato con soddisfazione il presidente nazionale della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che si tratta di "una scelta responsabile che riconosce il ruolo ambientale, sociale e culturale della nostra agricoltura che contribuisce a produrre quei beni comuni che il mercato non remunera". Il gettito 2012 dell'Imu agricola è stato di 692 milioni di euro, di cui 628 per i terreni e 64 per i fabbricati strumentali. L'Imu agricola è stata pagata da circa 3 milioni di contribuenti, di cui 600mila agricoltori professionali (aziende agricole) secondo i dati divulgati dal ministero delle Politiche Agricole e Forestali.

- Roma, 29 agosto 2013 -

 



Rischio paralisi in Emilia: da sola "fa" il 15% delle uova italiane.

di Lamberto Colla -
Parma, 01 settembre 2013 - 
I controlli hanno funzionato come tutti si aspettavano da quel gioiello che il servizio veterinario nazionale. Una sicurezza troppo spesso messa alla prova ma dalla quale ne è sempre uscito a testa alta per il proprio orgoglio ma soprattutto per la salute della popolazione.

Non si dovrà mai abbassare la guardia anzi, sulla spinta di una economia freneticamente globalizzata, sempre più frequentemente dovranno essere aggiornati i protocolli e le conoscenze sulla prevenzione e profilassi da agenti patogeni fino a poco tempo prima del tutto sconosciuti, almeno alle nostre latitudini.

Il caso aviaria ha nuovamente messo in evidenza la fragilità del sistema agricolo. Esposto alle intemperie e alle bizze del "meteo" da sempre e negli ultimi anni addirittura un po troppo, ma anche da aggressioni patogene che rischiano di mettere in ginocchio interi settori. Oggi è toccato al settore avicolo, domani potrà essere quello suinicolo e così via. Tutti i "distretti", ovvero quelle aree nelle quali sussiste una particolare concentrazione di una specifica attività, sono particolarmente sensibili e i danni possono raggiungere proporzioni elevate sia per le imprese ma per tutto il sistema socio economico della zona proprio per l'indotto economico che questi distretti sono in grado di generare .

"Non c'è nessun pericolo - conferma la CIA Confederazione Italiana Agricoltori- per la salute umana che possa derivare dal consumo di uova e carni avicole ma certo il dilagare dell'aviaria in Emilia fa temere effetti economici e occupazionali molto pesanti per gli allevatori e per tutto il territorio. Non si può dimenticare che la regione da sola accentra oltre il 15 per centro dei volumi di produzione italiana, pari a oltre 12 miliardi di uova l'anno, e compreso l'indotto dà lavoro a circa 6mila persone solo nell'area romagnola.
Certo è difficile fare una stima dei danni con le operazioni di sanificazione e gli abbattimenti cautelativi tuttora in corso -osserva la Cia- ma è chiaro che bisognerà fare il possibile per evitare il blocco del comparto, in primis con la garanzia dell'arrivo degli indennizzi comunitari in tempi rapidi e certi."

Ancora una volta l'Emilia è sotto flagello; dal terremoto dello scorso anno per passare alla tromba d'aria modenese, apice di una lunga ed estesa stagione piovosa, per giungere all'aviaria ferrarese di questo agosto 2013.
L'invasione delle cavallette ancora manca all'appello ma, giusto per non farsi mancare nulla, la Zanzara Culex sta spargendo un po di West Nile Virus.
Sarà per questi motivi che FIREM e DOMETIC hanno tentato di scappare in Polonia e in Cina, rispettivamente, durante la pausa ferragostana?

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 01 Settembre 2013 08:02

Crolla la spesa degli italiani a tavola


Italiani alla ricerca delle promozioni e del low cost.

 

Crolla la spesa degli italiani a tavola dall'olio di oliva extravergine (-10 per cento) al pesce (-13 per cento), dalla pasta (-10 per cento) al latte (-7 per cento), dall'ortofrutta (-3 per cento) alla carne (-2 per cento). E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sugli effetti piu' drammatici del calo del potere di acquisto provocato dalla crisi, sulla base dei dati Ismea-Gfk Eurisko relativi al primo semestre dell'anno che fanno registrare complessivamente un taglio del 4 per cento nella spesa alimentare delle famiglie italiane.
 
A calare c'è anche la spesa per l'acqua minerale (-6 per cento) e le bevande analcoliche gassate (-9 per cento) e non (-6 per cento) mentre ad aumentare - sottolinea la Coldiretti - è invece la spesa per le uova (+4 per cento) e per la carne di pollo naturale (+6 per cento) come sostituti delle carni piu' care per garantire comunque un apporto proteico adeguato nell'alimentazione. 
 
Si riscontra in maniera generalizzata, un calo della spesa superiore a quello dei volumi acquistati, che fa pensare - sostiene la Coldiretti - ad un orientamento delle famiglie verso prodotti in promozione o di prezzo inferiore. Una conferma - continua la Coldiretti - viene dal fatto che le vendite dei cibi low cost nei discount alimentari sono le uniche a far segnare un aumento nel commercio al dettaglio in Italia con un +1,3 per cento mentre calano tutte le altre forme distributive a partire dai piccoli negozi che fanno registrare un tonfo del - 4 per cento, gli ipermercati (-2,5 per cento) e i supermercati (-1,8 per cento), nei primi cinque mesi dell'anno.
 
 A cambiare è quindi purtroppo anche il livello qualitativo degli alimenti acquistati con un aumento della presenza di prodotti low cost che - conclude la Coldiretti - non sempre offrono le stesse garanzie di sicurezza alimentare.
(fonte coldiretti)


MOZIONE BARBATI (IDV): REGIONE PRESIDI DIVIETO COLTIVAZIONE


La Giunta dovrà adottare ogni misura necessaria a presidiare, sull'intero territorio regionale, il "divieto di coltivazione del mais di qualità Mon 810 introdotto dal decreto del ministero della Salute del 12 luglio 2013".
Lo chiede una mozione presentata dalla consigliera Liana Barbati (Idv), in cui si specifica che queste "misure cautelari provvisorie" sono state assunte dal ministero a fronte "dell'inerzia della Commissione europea", a cui lo stesso ministero, unitamente a quello delle Politiche agricole, aveva richiesto "l'adozione di misure urgenti di prevenzione e contenimento dei rischi connessi alla coltivazione" di questo mais geneticamente modificato, che, secondo l'Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare) produrrebbe una "tossina in grado di incidere negativamente sulla salute, sull'ambiente e sull'agrobiodiversità", "rischi tali da giustificare un rafforzamento delle misure di gestione e di sorveglianza" per "ridurre le possibili conseguenze" negative. 
Barbati sollecita quindi la Regione a "proseguire nell'attività di vigilanza e controllo" circa la "diffusione delle colture geneticamente modificate e alla presenza di Ogm nell'alimentazione umana e animale", sul territorio dell'Emilia-Romagna, "al fine di tutelare i consumatori, l'agricoltura, l'ambiente e la biodiversità".
 Nel documento, si invita infine Il Governo ad attivarsi in sede europea, e in particolare nei confronti del Consiglio della UE, perché sia "tempestivamente perfezionata la procedura legislativa ordinaria di approvazione della proposta di regolamento" "che modifica la direttiva 2001/18/CE per quanto concerne la possibilità degli Stati membri di limitare o vietare la coltivazione di Ogm sul loro territorio".
 Proposta della Commissione europea - si legge nella mozione - già approvata dal Parlamento di Strasburgo nella seduta del 5 luglio 2011, che, tuttavia, non è stata ancora approvata dal Consiglio dell'Unione, fatto che preclude il perfezionamento del procedimento legislativo e quindi l'approvazione del relativo regolamento.

Mercoledì, 28 Agosto 2013 07:51

Leggera ripresa per il Grana Padano

di Virgilio --

Parma, 28 Agosto 2013 -

Dopo la pausa ferragostana le borse hanno manifestato leggeri aggiustamenti soprattutto per quanto riguarda il latte spot e le creme per burrificazione. Riapertura diversa invece per i due principali DOP. Ferme le quotazioni, in tutte le piazze e per tutte le stagionature, per il Parmigiano Reggiano mentre risulta in ripresa il Grana Padano. Milano registra un +1,48% per le stagionature di 9 mesi e oltre, assetandosi tra 6,70€ e 7,0€/kg. Inferiore (+0,31%), in termini percentuali, la crescita registrata dal 15 mesi che invece quota tra 7,70 e 8,55€/kg.

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Fatto salvo la quotazione della crema per la burrificazione alla borsa di Parma che rimane invariata a 2,75€ / Kg., un notevole balza in alto del 4,76% lo fa registrare lo zangolato alla borsa milanese attestandosi a 3,30€/kg. Impennata anche per il latte spot nazionale che a Verona guadagna +3,26% nella seduta di apertura post festiva e un ulteriore 3,16% lo scorso lunedi,26 agosto, fissando la forbice tra i valori minimi e massimi compresa tra 50 e 51,03 €/100 litri.

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 25 Agosto 2013 15:41

"Cibus on line" n° 34 del 26 agosto 2013

 

SOMMARIO - Anno 12 - n° 34 del 26 agosto 2013

(scaricabile pdf in ALLEGATO)

Cibus 34 ago2013 copertina

 


1.1 editoriale
I diversi volti della crisi
2.1 marketing
Il Volantino si fa digitale
3.1 Ho.re.ca
La crisi si vince con 1€
4.1 MAIS & Soia
Mais & Soia dati previsionali agosto 2013
5.1 bio
"Generoso" il pomodoro cuore di bue biologico di Alce Nero
6,1 sanita'
Allarme "West Nile Virus" nei comuni a nord via Emilia
6,2 meccanica'
Tractor of The Year 2014 - i finalisti
8.1 sanità
Influenza aviaria, il punto della situazione
9.1 Biologico
In Emilia Romagna il Bio cresce del 10%

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