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Domenica, 24 Agosto 2014 10:11

MIPAAF, bando per expo 2015

Expo, Mipaaf: pubblicato avviso per selezione pubblica nazionale per progetti in campo agroalimentare e pesca

Roma, 08 agosto 2014 --
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stato pubblicato l'avviso pubblico per la selezione nazionale di progetti in campo agricolo, alimentare, forestale, della pesca e dell'acquacoltura per Expo 2015. La selezione rientra nel quadro di operazioni di attuazione del protocollo Mipaaf per l'Esposizione Universale di Milano. Il budget complessivo è di 2 milioni di euro. 

Le azioni ammissibili sono: 

a) attività di ricerche di mercato, per l'ideazione e la progettazione di un prodotto; 
b) trasferimento di conoscenze, azioni di informazione ed educazione alimentare; 
c) azioni promozionali relative a organizzazione di eventi e pubblicazioni destinate a sensibilizzare il grande pubblico in merito alle tematiche dell'evento Expo 2015; 
d) azioni divulgative inerenti attività di ricerca e sviluppo nel settore agricolo, forestale, della pesca e dell'acquacoltura; 
e) azioni di divulgazione in tema di sostenibilità sociale ed ambientale, della biodiversità e 
della cultura della legalità. 
 
I progetti dovranno prevedere attività che siano coerenti con le finalità di Expo 2015 e non abbiano finalità di lucro. Dovranno essere inoltre proposte da un unico soggetto o da un'aggregazione, anche temporanea, di soggetti, purché la domanda sia sottoscritta dal soggetto capofila. 

Le proposte potranno essere presentate dal 1° settembre al 30 settembre 2014, al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali - Direzione Generale della Qualità Agroalimentare e dell'Ippica, tramite posta elettronica certificata (PEC) all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Ufficio Stampa MIPAAF
SCARICA IL BANDO DELLA SELEZIONE PUBBLICA

 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 24 Agosto 2014 10:03

Mais & Soia: agosto 2014

Mais & Soia dati previsionai 2014 2015 - agosto 2014

MAIS: Dati previsionali per 2014-15

La produzione globale di Mais per la stagione 2014-15, che inizierà il 1° Settembre, è prevista a 985.39 Mio t, in aumento rispetto alle stime formulate a Luglio, con maggiori raccolti previsti negli Stati Uniti e in Unione Europea.
Negli Stati Uniti si prevede una produzione di Mais di 356.43 Mio t, +4.4 Mio t rispetto alle previsioni del mese scorso, con una resa dei terreni record di 167.4 bushels/acro (equivalenti a 10.63 tons/ettaro). Con l'aumento della produzione, si attende anche una maggiore produzione di etanolo e un incremento dell'export.
Nell'Unione Europea la produzione di Mais è attesa a 67.05 Mio t, +1.4 Mio t rispetto alle stime precedenti, grazie alle precipitazioni abbondanti ed al clima favorevole di Luglio. I consumi europei di Mais sono previsti in diminuzione (-2 Mio t): le piogge estive hanno peggiorato al qualità del frumento, aumentando le previsioni per un suo utilizzo nell'alimentazione.

SOJA: Dati previsionali per 2014-15

La produzione globale di semi di Soia per la stagione 2014-15, che inizierà il 1° Ottobre, è prevista a 304.69 Mio t, pressochè invariata rispetto alle previsioni formulate a Luglio.
L'aumento produttivo negli Stati Uniti è bilanciato da una riduzione attesa in India.
Si conferma il raccolto record degli Stati Uniti (103.85 Mio t), +16% rispetto alla stagione 2013-14, con una resa dei terreni prevista di 45.4 bushels/acro (3.09 tons/ettaro) ed una superficie coltivata di 84.1 milioni di acri (33.64 ettari).
La minor produzione attesa in India è dovuta al ritardo dei monsoni che ha comportato la riduzione dell'area destinata alla coltivazione di semi di Soia.

STOCK FINALI

Fonte: CLAL

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Domenica, 24 Agosto 2014 09:08

Crisi Frutta, urgenza nei ritiri

Crisi frutta estiva, Rabboni: procedere con urgenza ai ritiri, ma servono modifiche al provvedimento europeo, che altrimenti rischia di essere inefficace. Convocata per il 29 agosto una riunione in Regione con i produttori emiliano-romagnoli

Bologna 21 agosto 2014 - "In questo momento l'unico provvedimento utile a dare ristoro ai produttori e contribuire al rialzo dei prezzi all'origine é il ritiro indennizzato, con valenza retroattiva, di una quantità adeguata di frutta, in eccesso rispetto alla domanda di mercato. Per questo é urgente dare immediatamente corso al provvedimento europeo che ha destinato allo scopo 32,7 milioni di euro, accogliendo però le principali proposte di modifica formulate al ministro Maurizio Martina dalle rappresentanze nazionali dei produttori e dalle professionali agricole. Senza queste modifiche il provvedimento messo a punto dalla Commissione rischia di avere un' efficacia molto bassa ed un impatto non significativo". Lo ha detto l'assessore regionale all'agricoltura Tiberio Rabboni dopo l'incontro svoltosi ieri a Roma presso il ministero delle Politiche agricole sulla crisi dell'ortofrutta.
In particolare, sottolinea Rabboni "bisogna che la retroattività dei ritiri inizi da metà dello scorso luglio, che la frutta ritirata sia destinata oltre che alle persone indigenti attraverso le associazioni no profit, anche ad altri impieghi di carattere non alimentare, che i prezzi di ritiro siano adeguati ai costi reali di produzione e trasporto". Secondo Rabboni è anche necessario che le risorse per la promozione dei consumi confluiscano in un'unica campagna nazionale e che i 32,7 milioni previsti vengano integrati sulla base delle effettive richieste di ritiro.
"Il Ministro porterà queste proposte a Bruxelles – sottolinea l'Assessore emiliano-romagnolo - noi lo sosterremo assieme al mondo agricolo regionale. Per il 29 agosto abbiamo fissato un incontro con tutte le parti interessate per avviare gli interventi previsti per la gestione dei ritiri. Mi auguro che a quel momento ci siano tutti gli elementi per procedere operativamente."
(Fonte Regione Emilia Romagna)

Mercoledì, 20 Agosto 2014 08:45

Pomodoro, campagna a rilento per il maltempo

La campagna 2014 procede a rilento a causa del continuo susseguirsi di piogge. Notevoli gli sforzi per garantire qualità e quantità del prodotto. La posizione ufficiale della OI Pomodoro.

Parma 20 agosto 2014 --
La campagna 2014 nel territorio dell'Oi Pomodoro da Industria Nord Italia sta procedendo a rilento a causa dell'andamento climatico e, in particolare, a causa delle continue e abbondanti piogge succedutesi per tutto il mese di luglio sino ad oggi. Nonostante fosse iniziata con i migliori auspici - con una contrattazione anticipata e con una programmazione delle superfici in risposta al fabbisogno delle imprese di trasformazione del territorio nonché con un buon clima nel periodo dei trapianti – la campagna 2014 ad oggi è contraddistinta da diverse difficoltà agronomiche che i produttori si trovano a fronteggiare in campo, al fine di garantire la raccolta di un prodotto di qualità nel rispetto della produzione integrata.

Dal report settimanale sull'andamento della campagna elaborato dall'OI, spicca il dato del brix medio del territorio del Nord che, al 10 agosto, si attestava ad un valore di un brix di 4,61 a confronto del dato della media triennale nel medesimo periodo di 5,03. .
(Fonte Oi Pomodoro)

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Bassa parmense: messa in sicurezza di Mezzani e Roccabianca. Nei prossimi giorni la Bonifica effettuerà lo svuotamento dei corsi d'acqua.

Parma - 19 agosto 2014 - Il Consorzio della Bonifica Parmense con provvedimento del direttore generale Meuccio Berselli comunica che nei prossimi giorni provvederà al progressivo abbassamento del livello delle acque in due importanti snodi idrici della Bassa. Nella fattispecie i due corsi d'acqua interessati dall'operazione di "svuotamento" effettuato dai tecnici consortili fino al loro completo prosciugamento generale sono il collettore Parmetta nel comprensorio del Comune di Mezzani e il Cavo Rigosa Bassa nel Comune di Roccabianca.
I lavori, che saranno eseguiti interamente con le risorse della Bonifica Parmense, sono quantomai urgenti e indifferibili e consentiranno la ulteriore messa in sicurezza di un territorio che ha dimostrato tutta la sua fragilità dal punto di vista idraulico soprattutto quando sottoposto al continuo alternarsi di fenomeni metereologici violenti come nell'ultimo periodo. Le opere di difesa idraulica e ammodernamento si estenderanno su un'area complessiva di 10700 ettari (impianto di Mezzani Parmetta 3998 ha, impianto di Rigosa Bassa ha 6705) . Le operazioni concrete prevedono un immediato risezionamento dei canali che dopo svariati anni di utilizzo idraulico presentano un considerevole accumulo di terreno sul fondo tale da non permette più un efficiente scorrimento dell'acqua in occasione di eventi di pioggia.
"Si deve procedere con massima urgenza al dragaggio di questi corsi – ha sottolineato Berselli - asporteremo il materiale depositato al fine di ripristinare al più presto la corretta sezione d'alveo". Per questo motivo i tecnici specializzati del Consorzio della Bonifica Parmense hanno già preso accordi con il personale della Provincia di Parma e con alcune associazioni dei volontari per procedere alle operazioni di svuotamento dei canali cercando di ridurre al minimo possibile l'impatto ambientale. "Sono operazioni essenziali per la difesa del territorio e vanno fatte immediatamente al manifestarsi del primo sintomo di eventuali problematiche– ha tenuto a precisato il presidente dell'ente Luigi Spinazzi – e però è altrettanto essenziale spiegare alla cittadinanza quel che si sta facendo nell'ottica di rispettare l'ambiente e al contempo svolgere importantissime opere per la cittadinanza che va salvaguardata in caso di tracimazione".

PR canali bassa3

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 13 - SOMMARIO Anno 13 - n° 33 18 agosto 14

(Cliccando su "allegati" è possibile scaricare in formato PDF)

SOMMARIO Anno 13 - n° 33 18 Agosto 14

1.1 editoriale Emergenza Ebola E Etica
2.1 salute Spellature e arrossamenti? Il fitoterapeuta consiglia,
4.1 frutta Crisi frutta estiva.
5.1 tornado modenese Tromba d'aria modenese. Le domande entro il 22 settembre
5.2 finanziamenti Dalle regione finanziamenti alle Cantine
6.1 lattiero caseario "Parmigiano Reggiano" in flessione
7.1 pera Pera di qualità. La scelta dell'OI Pera
7.2 vino "Casabella" raddoppia in sudamerica
8.1 frutta La posizione di Fedagri

(Cliccando su "allegati" è possibile scaricare in formato PDF)

Cibus 33 COP cibus

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Curry e te' verde possono aiutare a proteggere la pelle. Contro le infezioni batteriche ci sono gli oli essenziali. La parola al fitoterapeuta Marco Valussi ospite al SANA 2014.

Bologna 13 agosto 2014 -
Sole e mare sono per molti gli ingredienti preferiti delle vacanze estive. Spesso però sono anche la causa di spellature e arrossamenti, dovuti a un'esposizione ai raggi solari azzardata o eccessiva. Un sollievo per la nostra pelle può arrivare dalla natura, con le proprietà antiossidanti e antinvecchiamento di piante come, ad esempio, il tè verde e la curcuma, componente principale dal caratteristico colore giallo ocra del curry indiano. Gli estratti di tè verde e curcuma sono molto diffusi ma, raccomanda Marco Valussi, fitoterapeuta e membro della EHTPA (European Herbal & Traditional Medicine Practitioners Association), meglio assumerli come alimenti. Più tisane e pietanze al curry quindi, e meno compresse. La ricerca più recente, spiega infatti il fitoterapeuta, ha messo in luce che il ricco ventaglio di antiossidanti presenti negli alimenti è molto più efficace del singolo antiossidante concentrato in pillole.
Proprio la cura della pelle a base di prodotti naturali sarà al centro di un workshop che Valussi terrà martedì 9 settembre nell'ambito di SANA ACADEMY, il programma di corsi di formazione e aggiornamento professionale, a ingresso gratuito, promossi da SANA 2014, il 26° Salone Internazionale del Biologico e del Naturale (BolognaFiere, sabato 6 - martedì 9 settembre). In particolare l'attenzione sarà rivolta alle infezioni della pelle e all'allarme, lanciato anche di recente dall'OMS – l'Organizzazione Mondiale della Sanità – sull'aumento dei batteri farmaco resistenti. Siamo dunque disarmati? No: un aiuto potrebbe venire dagli oli essenziali, prodotti indicati per combattere, in particolare, le infezioni batteriche e micotiche della pelle, delle vie aeree e delle mucose gastrointestinali, e che sono facilmente reperibili in erboristeria e nelle farmacie che dispongano di un reparto erboristico. Gli oli essenziali al momento non sono invece indicati per il trattamento delle infezioni sistemiche, tipo quelle a carico del tratto genito-urinario.
In genere, spiega Valussi, gli oli essenziali per combattere le infezioni si dividono in due classi, ovvero tra quelli contenenti fenoli – più efficaci ma più irritanti - e quelli contenenti alcoli - meno efficaci ma poco irritanti. Alla prima classe appartengono gli oli essenziali di timo, origano, santoreggia, chiodi di garofano e cannella, per citare i più famosi, che funzionano come ottimi antibatteri, in particolare contro i gram positivi, mentre sono meno efficaci contro i gram negativi. Della seconda classe fanno parte gli oli essenziali, come quelli, ad esempio, di teatree, lavanda, geranio, basilico, maggiorana che, come specificato sopra, si collocano a un gradino inferiore di efficacia rispetto ai primi ma che presentano il vantaggio di caratterizzarsi per una maggior facilità di applicazione topica (sulla pelle) o sulle mucose (nel caso di assunzioni per via orale per combattere le infezioni del tratto gastro-intestinale) in quanto sono meno irritanti.
Anche nel caso del ricorso agli oli essenziali, sottolinea Valussi, è sempre sconsigliato il fai-da-te: si tratta, infatti, di rimedi che è bene utilizzare rivolgendosi ad uno specialista fitoterapeuta per la scelta del prodotto più adatto all'infezione da trattare e per farsi indicare le appropriate modalità di impiego. Si eviteranno, così, fastidiosi effetti collaterali che possono insorgere se il prodotto non è assunto con le dovute modalità, come irritazioni della pelle nei casi di uso topico. A maggior ragione lo specialista va interpellato se il prodotto viene assunto per via orale perché in questo caso è maggiore il rischio di controindicazioni. In genere, per qualsiasi uso esterno è consigliabile mescolare l'olio essenziale a normale olio da cucina per facilitare l'applicazione e ridurre il rischio di irritazioni.
Resta il fatto che gli oli essenziali presentano un diverso meccanismo di azione rispetto agli antibiotici e non ne possiedono la medesima specificità. Il dato interessante evidenziato da svariati studi è semmai che l'associazione tra antibiotici e alcuni oli essenziali (in particolare quelli della prima classe, i più studiati e in grado di offrire un buon livello di combinazione e di efficacia) aumenta l'efficacia del farmaco e ne riduce il dosaggio necessario.
(Fonte Bologna Fiere)

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Domenica, 17 Agosto 2014 10:01

Crisi frutta estiva

Rabboni: bene provvedimento annunciato da Ciolos, pur se tardivo. Ora però bisogna comprendere anche la produzione destinata alla Russia e meccanismi di ritiro diretti ed immediati.

Bologna  - "Anche se tardivo il provvedimento di ritiro straordinario annunciato dal commissario europeo all'Agricoltura Ciolos va nella giusta direzione e riconosce l' estrema eccezionalità e gravità della congiuntura che ha colpito il settore della frutta estiva. Da questo punto di vista l'onorevole de Castro e il ministro Martina hanno svolto un ottimo lavoro assieme ai loro colleghi francesi e spagnoli. Giovedì prossimo é convocata una riunione a Bruxelles per la definizione degli aspetti tecnici e gestionali del provvedimento. Chiediamo a tutti di includere nel provvedimento la produzione ortofrutticola già destinata e respinta dalla Russia a seguito della ritorsione anti Ucraina voluta da Putin."
Così l'assessore regionale all'agricoltura dell'Emilia-Romagna Tiberio Rabboni commenta le misure straordinarie decise dalla Ue per far fronte alla grave crisi dei prezzi che ha colpito il settore ortofrutticolo. "Centinaia di autotreni sono bloccati alle frontiere o sulla via del ritorno – ha spiegato Rabboni - quella produzione si riverserà sui mercati europei acuendo ulteriormente una crisi di mercato senza precedenti. Bisogna convincere Ciolos e i suoi collaboratori che non ha alcun senso rinviare ad un secondo eventuale provvedimento la soluzione per questa produzione." 
Rabboni chiede anche di "definire meccanismi di ritiro diretti ed immediati. Le indiscrezioni parlano della possibilità di un raddoppio dei ritiri previsti dall'Ocm destinabili alle persone indigenti ed in difficoltà. E' un'ottima idea sia per i produttori soci delle Organizzazioni di produttori che vedrebbero indennizzato il 100% del valore della produzione, sia per la popolazione in difficoltà economiche che potrebbe ricevere gratuitamente importanti quantità di derrate ortofrutticole."
L'assessore regionale emiliano-romgnolo sottolinea tuttavia che "per far funzionare questa tipologia di ritiri occorre la certezza del destinatario finale, cioè la certezza di soggetti no profit con vaste reti di relazioni con persone indigenti in grado di prendersi la responsabilità della distribuzione non commerciale del prodotto ritirato. Attualmente in Europa e nella stessa Italia una delle poche realtà dove il ritiro per indigenti funziona è l'Emilia-Romagna, grazie alla collaborazione tra Regione, OP, Caritas e Banco Alimentare. Tant'è che nella nostra regione negli ultimi due mesi i ritiri di ortofrutta per indigenti sono aumentati del 350% rispetto alla media degli ultimi anni. In altri termini prima di accettare esclusivamente questa tipologia di ritiro é indispensabile valutare la effettiva capacità del sistema di collocare in pochi giorni grandi quantità di prodotto deperibile ad altrettante grandi quantità di persone economicamente in difficoltà o comunque è indispensabile contemplare un piano straordinario nazionale di collocazione del prodotto ritirabile.".
(Fonte Regione Emilia Romagna - Bologna 12 agosto 2014)

Domenica, 17 Agosto 2014 09:05

Dalle regione finanziamenti alle Cantine

Vino, in arrivo 3 milioni 852 mila euro per lo sviluppo delle cantine, dei punti vendita e del commercio elettronico. Il bando scade il 29 settembre. Rabboni: investimenti per continuare a crescere. Negli ultimi cinque anni +59% di export.

Bologna, 11 agosto 2014 --
- Nuove risorse dalla Regione per i vini dell'Emilia-Romagna. Si tratta di 3 milioni 852 mila euro per sostenere progetti di sviluppo delle aziende agricole e vitivinicole con attività di trasformazione e commercializzazione. Il termine per presentare le domande scade il 29 settembre.
"E' un ulteriore intervento a sostegno di un comparto che negli ultimi anni ha conosciuto un'evoluzione positiva – spiega l'assessore regionale all'Agricoltura Tiberio Rabboni – . Lo scorso anno l'export di vino emiliano-romagnolo è cresciuto del 9,8% e addirittura del 59,3% nel periodo 2013-2008, contro un dato nazionale del 37,2%. Uno stato di salute molto buono, determinato sia dagli investimenti sulla qualità che da quelli sull'export. Dal 2008 a oggi le risorse europee, statali e regionali per il settore vitivinicolo sono state superiori in Emilia-Romagna ai 200 milioni di euro e sono andate al rinnovo dei vigneti, alla modernizzazione delle cantine e alla promozione sui mercati esteri. Alle risorse pubbliche, naturalmente, si sono affiancate quelle private. Ora non bisogna rallentare. Per continuare a crescere bisogna continuare a investire sulla qualità e su nuovi mercati e consumatori".
Il bando per presentare le domande è stato approvato dalla giunta nella seduta del 14 luglio (delibera n. 1135). Si tratta di risorse dell'Ocm vino e i contributi vanno alla costruzione o ristrutturazione di immobili, l'acquisto di macchinari, impianti e attrezzature, la realizzazione di punti vendita diretta o di siti di e-commerce. Gli aiuti vanno dal 20% al 40% della spesa ammissibile. Gli investimenti proposti dovranno essere compresi tra i 20 mila e 1 milione di euro.
Le domande vanno presentate utilizzando il sistema operativo e la modulistica presenti sul sito di Agrea: http://agrea.regione.emilia-romagna.it.

Domenica, 17 Agosto 2014 08:47

Pera di qualità. La scelta dell'OI Pera

I frutti di calibro inferiore a 60 mm non saranno commercializzati sul mercato fresco. Vernocchi: una decisione che consentirà di qualificare ulteriormente la produzione

Bologna  - "Un provvedimento senza dubbio molto importante, che potrà contribuire ad innalzare ulteriormente il livello qualitativo della produzione nella prossima campagna": così Davide Vernocchi, presidente nazionale del Settore Ortofrutticolo di Fedagri-Confcooperative, commenta la decisione dell'Organizzazione Interprofessionale Pera di non commercializzare sul mercato fresco i frutti della varietà Abate Fetel con calibro inferiore ai 60 millimetri, che saranno invece destinati esclusivamente all'industria di trasformazione.
"Si tratta di una novità assoluta – dichiara Adriano Aldrovandi, presidente della cooperativa Fruit Modena Group di Campogalliano (Mo), realtà leader nel settore delle pere con una produzione di oltre 70.000 tonnellate – che favorirà l'andamento commerciale di questo importante frutto che trova nell'Emilia Romagna l'area più vocata in assoluto a livello europeo. L'elevata qualità organolettica del prodotto garantita anche da questa misura adottata dall'OI Pera costituirà infatti un'arma in più per 'conquistare' i consumatori, italiani e stranieri". I mercati principali per la "regina" delle pere sono quelli europei, ma negli ultimi anni è aumentata sensibilmente la domanda anche in altre aree come Russia, paesi Baltici, Stati Uniti, Canada e Nord Africa.
"Anche attraverso questa decisione, che rappresenta una delle prime azioni realizzata dalla sua nascita, avvenuta nel mese di marzo di quest'anno – concludono Vernocchi e Aldrovandi – l'OI Pera si pone come strumento per qualificare e valorizzare l'offerta con regole condivise, aspetto decisamente strategico, in particolare in questo momento di crisi economica e di stagnazione dei consumi".
(Fonte Fedagri - Bologna 8 agosto 2014)

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
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