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Venerdì 17 ottobre incontro nel foyer del teatro di Mirandola per capire quanto ci costano, in termini di impatto ambientale e di salute, la pulizia, l'igiene, il voler essere belli -

Modena, 15 ottobre 2014 -

Siamo sicuri che sia "Tutto bianco che più bianco non si può"? A questa domanda, che riecheggia una réclame televisiva "cult" per generazioni di casalinghe, si ispira l'incontro che la Bottega del Sole (cooperativa specializzata nel commercio equosolidale) organizza per dopodomani - venerdì 17 ottobre - alle 20.45 nel foyer del teatro di Mirandola.

Interviene un operatore di Officina Naturae, nata da un'esperienza del Gas (Gruppo acquisto solidale) di Rimini per realizzare cosmetici naturali e detersivi ecologici con un ciclo di produzione e distribuzione "etico". «Cercheremo di capire quanto ci costano, in termini di impatto ambientale e di salute, la pulizia, l'igiene, il voler essere belli – spiegano i dirigenti della Bottega del Sole – L'obiettivo è essere informati meglio per diventare dei consumatori consapevoli di detergenti e cosmetici». L'iniziativa è stata realizzata con il contributo della Regione Emilia-Romagna. Si consiglia la prenotazione. Info: Bottega del Sole – via Battisti 10 (Mirandola) – tel. 0535.611740; 339.2025457.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

Pubblicato in Dove andiamo? Modena

Luigi Mai, vicepresidente nazionale di CNA ha incontrato il nuovo assessore regionale alle attività produttive Luciano Vecchi, nei capannoni della sua azienda, distrutta dal sisma nel maggio del 2012 - 

Modena, 07 agosto 2014 -

Era il 20 maggio 2012 quando Luigi Mai, imprenditore mirandolese allora presidente della CNA Provinciale, si ritrovò davanti alle macerie della sua ditta la PTL di Mirandola. Il prossimo 20 agosto, quando saranno trascorsi ventisette mesi da quella tragica data, i circa 60 dipendenti dell'azienda ricominceranno a lavorare nella sede storica della PTL, in via Barbi Galileo.

Un momento tanto importante quanto significativo per questa impresa meccanica, un appuntamento che Luigi Mai, oggi vicepresidente nazionale di CNA, ha voluto in qualche modo anticipare al nuovo assessore regionale alle attività produttive Luciano Vecchi, incontrandolo, in fase di pieno trasloco, nei nuovi capannoni della sua azienda.

"Abbiamo ricostruito la nostra azienda più grande e più funzionale di prima, malgrado lo stabilimento precedente fosse stato inaugurato appena nel 2005. E' un risultato di cui andiamo orgogliosi e a cui ha contributo tutta la PTL", ha sottolineato Mai.
Da parte sua Luciano Vecchi ha avuto parole di elogio per il lavoro svolto dall'impresa mirandolese, "un'ulteriore testimonianza – ha affermato Vecchi – della voglia di ricominciare di questa comunità".

All'incontro era presente anche Andrea Tosi, responsabile delle Politiche Economiche di CNA Modena. "L'incontro ci ha dato l'opportunità anche di confrontarci con l'assessore sul processo di ricostruzione in corso. A questo proposito, crediamo importante sottolineare positivamente la disponibilità al dialogo e l'impegno manifestati da Luciano Vecchi, elementi che saranno importantissimi per risolvere i problemi che ancora permangono e che rallentano la piena ricostruzione".

E' in particolare su uno di questi che se sofferma l'attenzione di Tosi, il pagamento delle imposte. "Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo: è determinante che l'inizio del rimborso dei finanziamenti di imposte e contributi sia prorogato di un ulteriore anno, vale a dire al giugno 2016, e che sia aumentata fino a tre anni la diluzione del pagamento di questo prestito, perché tra dodici mesi i problemi di liquidità delle imprese non saranno certo minori di quelli attuali. Luciano Vecchi, ancor prima di assumere l'incarico di assessore, ci è stato vicino, nel suo lavoro di consigliere regionale, in occasione della prima proroga. Siamo certo, e i primi atti concreti ce lo dimostrano, che saprà esserlo anche in questa sua nuova veste istituzionale".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA
 MO)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Modena
Martedì, 05 Agosto 2014 10:25

Modena - Lieve scossa di terremoto nella Bassa

La scossa di terremoto di lieve intensità è stata avvertita qualche minuto dopo le sette, con epicentro nelle zone di Mirandola e Finale Emilia -

Modena, 5 agosto 2014 -

Una lieve scossa di terremoto di magnitudo 2.5 è stata avvertita qualche minuto dopo le sette, di questa mattina, nella Bassa Modenese.
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico Pianura padana emiliana con epicentro nelle zone di Mirandola e Finale Emilia. La scossa con profondità di tre chilometri è stata avvertita anche nelle province di Mantova e Ferrara.

Pubblicato in Cronaca Modena

La vecchia sede di piazza Conciliazione era stata danneggiata dal terremoto e sostituita con una struttura prefabbricata provvisoria -

Modena, 31 luglio 2014 -

Ultimati gli interventi di ristrutturazione, oggi 31 luglio, la Filiale di Modena di Poste Italiane ha inaugurato l'ufficio postale di Mirandola nella nuova sede di viale Circonvallazione, 79. La vecchia sede di piazza Conciliazione fu particolarmente danneggiata dal sisma del 2012 e una struttura prefabbricata provvisoria ha garantito in questi due anni il servizio sostitutivo ai cittadini mirandolesi.
Al taglio del nastro erano presenti il sindaco del Comune di Mirandola Maino Benatti, il responsabile territoriale dell'area centro nord di Poste Italiane Doriano Bolletta e il direttore della Filiale di Modena Mauro Chiarelli.

Nella realizzazione del nuovo ufficio postale, particolare attenzione è stata riservata all'abbattimento delle barriere architettoniche e al problema della sicurezza, con la quasi totale eliminazione del contante dai banconi attraverso dispensatori di denaro a tempo (roller cash) disponibili per ogni operatore di sportello, il monitoraggio continuo della sala al pubblico, attraverso centri di controllo remoti tramite telecamere sempre funzionanti, blindature esterne di nuova concezione e porte di sicurezza.

Il nuovo ufficio postale di Mirandola, diretto dalla responsabile Imma Concetta Candela, dispone di 6 sportelli attrezzati (di cui uno ribassato per facilitare l'accesso ai diversamente abili), un'area per informazioni riservate e un sistema elettronico di gestione e monitoraggio delle attese. Operativo 24 ore su 24, lo sportello automatico Atm Postamat, dotato di un particolare dispositivo anticlonazione e sistemi di sicurezza passiva.
L'ufficio postale di Mirandola osserverà i consueti orari al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.20 alle ore 19.05 e al sabato dalle ore 8.20 alle ore 12.35 e sarà nuovamente in grado di soddisfare, in condizioni di maggiore comfort e sicurezza, tutte le esigenze della clientela sia per quanto riguarda i servizi postali sia per i servizi Bancoposta.

(Fonte: ufficio stampa Poste Italiane)

Dal 25 luglio al 18 agosto sarà disposta la chiusura della degenza di cardiologia e dei letti di terapia semintensiva per consentire i lavori di posizionamento dei pensili e delle lampade scialitiche presso il comparto operatorio -

Modena, 23 luglio 2014 -

Proseguono le attività per migliorare le tecnologie dell'Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola. In questi giorni, approfittando della fisiologica riduzione dell'attività legata ai mesi estivi, saranno avviati alcuni importanti lavori che interessano pensili e lampade scialitiche delle sale operatorie. Per consentire l'installazione di queste nuove attrezzature sarà necessario intervenire sui pavimenti dell'Unità operativa di Cardiologia che si trova proprio al di sopra del comparto operatorio.

In particolare, l'intervento renderà necessaria la chiusura della degenza di cardiologia e dei quattro letti di terapia semintensiva dal 25 luglio al 18 agosto. Per assicurare la continuità dell'assistenza e ridurre al minimo i disagi, la direzione sanitaria del Santa Maria Bianca - in accordo con la Centrale Operativa 118, il Pronto soccorso e insieme alle direzioni degli altri ospedali interessati - ha predisposto percorsi per la gestione dei pazienti con patologie di tipo cardiologico. Nella maggior parte dei casi, i pazienti saranno inviati alla Cardiologia del Ramazzini a Carpi. Fanno eccezione gli scompensi cardiaci cronici che saranno presi in carico dall'area medica del Santa Maria Bianca, mentre i casi più gravi saranno indirizzati negli ospedali di Modena (Policlinico e Nuovo Ospedale S. Agostino-Estense a Baggiovara).

Presso l'Ospedale di Mirandola resterà invariata l'organizzazione del personale medico dell' Unità operativa Cardiologia, in particolare il servizio di guardia cardiologica, a servizio dei reparti e del pronto soccorso, resterà attivo 24 ore su 24. Inoltre, contestualmente alla chiusura dei letti cardiologici, saranno attivati 6 posti letto al secondo piano del padiglione "Scarlini" che saranno gestiti dal personale medico della Medicina Interna. La direzione sanitaria si scusa per gli inevitabili disagi.

(Fonte: ufficio stampa Ausl Modena)

Un concerto delle orchestre e dei cori delle scuole dell'Emilia-Romagna a due anni dalla seconda scossa di terremoto che ha colpito l'Emilia nel 2012, per ricordare la ferita causata dal sisma al sistema scolastico dell'Emilia-Romagna. Diretta web domani 29 maggio ore 10. Saranno presentati progetti innovativi di orchestre d'archi, scuole civiche e cori scolastici.

Reggio Emilia, 28 maggio 2014 –

Si intitola "Musica a scuola. Orchestre e cori in Emilia-Romagna" e si svolgerà domani 29 maggio a Casalgrande, in provincia di Reggio Emilia, nel Teatro "Fabrizio De Andrè". Il concerto è organizzato dall'Assessorato alla Scuola della Regione Emilia-Romagna, dall'Ufficio scolastico regionale, dall'associazione Assonanza e dalla Fondazione Scuola di Musica "Carlo e Guglielmo Andreoli" di Mirandola (MO). L'iniziativa presenterà progetti innovativi di orchestre d'archi, delle scuole civiche di musica e di cori scolastici che si sono particolarmente distinti nella scuola, valorizzando la musica come disciplina curricolare, e nell'extra-scuola attraverso concerti presso importanti istituzioni musicali.

"La seconda forte scossa ha provocato danni ingenti alle scuole dell'Emilia – ricorda l'assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi – Da allora fino ad oggi la Regione è intervenuta per ricostruire quanto era stato distrutto e abbiamo continuato ad ampliare le scuole con laboratori e palestre. Abbiamo deciso di ricordare quei terribili momenti con la musica, che in Emilia-Romagna è sempre stata una disciplina molto valorizzata, anche grazie alla forte sinergia con le Scuole Civiche di musica, con i cori di Cavezzo e di Mirandola e l'associazione Assonanza, realtà molto importanti per la didattica musicale nelle scuole".

"Nulla è più come prima e tutto va ricostruito, anche quanto non distrutto, perché va ricollocato in contesti fisici ed umani mutati – spiega il vicedirettore generale Ufficio scolastico regionale per l'Emilia-Romagna Stefano Versari - Nella nostra terra è stato fatto tantissimo per le scuole, ma è velleitario pensare esista un colpo di bacchetta magica che risolva il dramma in un momento, perché nulla può più essere come prima. Per questo ci ritroviamo per ricordare con la bellezza della musica quanto accaduto e non dimenticare i disagi piccoli e grandi che le aree terremotate vivono anche oggi".

L'incontro sarà trasmesso dalle ore 10 in diretta web sui siti www.didatticaer.it e www.istruzioneer.it

All'iniziativa saranno presenti l'assessore Patrizio Bianchi e il vicedirettore dell'Usr Stefano Versari. Sono stati inoltre invitati Roberto Raggi sottosegretario del Miur e Luigi Berlinguer presidente del Comitato nazionale per l'apprendimento pratico della musica del Miur.

In allegato: una scheda sulla ricostruzione delle scuole
/BM

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

A due anni da terremoto, il Giro d'Italia nel corso della decima tappa Modena-Salsomaggiore Terme di 184 km, ha toccato alcuni centri della provincia di Modena profondamente segnati dal terribile sisma che li colpì nel maggio 2012 -

Modena, 20 magggio 2014 -

Grande presenza di appassionati, stamani, alla partenza dal parco Novi Sad di Modena e lungo il percorso, che ha portato la carovana in alcuni comuni della bassa colpiti esattamente 2 anni fa, dal devastante terremoto, come Mirandola, Camposanto e Concordia. Il gruppo ha poi proseguito la sua corsa verso l'arrivo di Salsomaggiore.

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Pubblicato in Sport Modena

Il presidente della Regione e commissario delegato Vasco Errani: "Oltre 4 miliardi di risorse messe in campo. Il percorso è robusto e va avanti grazie all'impegno di istituzioni e comunità. Problemi da affrontare ce ne sono ancora, e li affronteremo fino all'ultimo giorno. Non abbiamo promesso e non promettiamo miracoli" -

Modena, 19 maggio 2014 –

Oltre 4 miliardi messi in campo per l'emergenza, l'avvio della ricostruzione e il rilancio dell' economia. Sette famiglie su dieci tornate a casa. 215 lavoratori in cassa integrazione rispetto ai 40 mila iniziali.
"Questo terremoto costerà quello che avevamo previsto costasse. E i tempi della ricostruzione non saranno più lunghi rispetto a quelli di altri che hanno dato buoni risultati finali" ha detto il presidente della Regione e commissario delegato Vasco Errani presentando a Bologna il bilancio della ricostruzione a due anni dal sisma, insieme al sottosegretario alla Presidenza Alfredo Bertelli e agli assessori Patrizio Bianchi (scuola), Carlo Lusenti (salute), Alfredo Peri (urbanistica) e Tiberio Rabboni (agricoltura).
"Il percorso è robusto - ha sottolineato Errani - e va avanti grazie all'impegno di tutti: istituzioni, volontari e gli stessi cittadini che dal primo giorno hanno lavorato insieme per ripartire. Non abbiamo promesso e non promettiamo miracoli. Problemi da affrontare ce ne sono ancora, e li affronteremo fino all'ultimo giorno".
A oggi il totale delle risorse impegnate ammonta a 4,03 miliardi. Ad esse si sommano 726 milioni di prestiti senza interessi accesi dalle imprese per il pagamento di tributi, contributi e premi. "Comunque, per completare la ricostruzione, rispetto alle necessità finanziarie ed economiche manca ancora un miliardo, che contiamo di ottenere nei prossimi mesi, unitamente alla fiscalità di vantaggio. Sarà un percorso difficile per il quale, però, ci impegneremo fino in fondo" ha sottolineato il presidente.

Il bilancio dopo il sisma
Dopo le due scosse principali, il 20 e il 29 maggio 2012, il territorio colpito registrava: 19 mila famiglie che avevano lasciato le proprie abitazioni, di cui 16 mila (per un totale di 45 mila persone coinvolte) avevano chiesto assistenza; 14 mila edifici residenziali danneggiati; 13 mila attività economiche danneggiate (capannoni e impianti aziende agricole, negozi) nonché 1.500 edifici pubblici e strutture socio-sanitarie lesionati. Oltre 40 mila i lavoratori in cassa integrazione, scesi oggi a 215. L'area del sisma - in cui si realizza il 2% del Pil italiano - ha interessato 58 comuni (di cui 4 capoluoghi), due comuni per i danni produttivi e diversi comuni limitrofi con danni puntuali a edifici pubblici e privati.

Prosegue la ricostruzione
La ricostruzione vera e propria è iniziata 14 mesi fa, con il riconoscimento del 100% del contributo (il Dpcm di febbraio 2013). Tra gli altri indicatori della ricostruzione, le 6.345 pratiche presentate per ricostruire abitazioni e imprese per un totale di 1,9 miliardi di euro, di cui 960 milioni registrati dalla piattaforma Mude (5312 abitazione) e 934 milioni registrati da Sfinge (1.033 imprese).
Ben 110 enti pubblici coinvolti attuatori degli interventi, 1.200 i professionisti (registrati da Mude con ruolo di progettista architettonico) che salgono a 2.400 se si considerano tutti quelli che a vario titolo intervengono nella costruzione, nonché 1600 imprese esecutrici di lavori (il numero indica solamente le capofila e non le subappaltatrici). Rispetto agli anni di attività ordinaria le pratiche edilizie nei Comuni sono più che raddoppiate. L'esame delle pratiche Mude richiede un impegnativo supplemento di istruttorie: gli stessi uffici tecnici, oltre all'ordinarietà, curano le opere provvisionali e le opere pubbliche.
Inoltre, 23 milioni di euro sono serviti per la rimozione di 595 mila tonnellate di macerie,con l'apertura di 1.764 cantieri, di cui oggi 1.562 già chiusi.

Gli strumenti di sostegno
A oggi le famiglie che percepiscono un sostegno, trovandosi in soluzioni provvisorie, sono complessivamente 5.831 (le cui abitazioni per l'80% con danno E, che prevede una riparazione più complessa e con tempistiche lunghe): il 30% di quelle inizialmente coinvolte.
Il Contributo di autonoma sistemazione (Cas) è stato messo a disposizione di coloro che, in attesa della propria abitazione, hanno preferito trovare un'autonoma soluzione abitativa. É stato scelto dall'80% delle famiglie. Da 15.000 famiglie iniziali quella che lo utilizzano oggi sono 4.691 (l'85% delle quali ha un'abitazione con danno E), corrispondenti a 11.900 persone, il 30% degli assistiti iniziali.
Alloggi in affitto. La misura prevede che il canone di locazione sia a carico dei fondi per la ricostruzione gestiti dal Commissario. Dalle 550 le famiglie iniziali, ora sono 320 (l'80% con danno E) con un calo di oltre il 40% quelle che ne usufruiscono.
Modulo abitativo prefabbricato (Map). E' stato destinato a tutti coloro che non ritenevano di trovarsi nelle condizioni per affrontare il mercato dell'affitto o per organizzarsi autonomamente. Ne sono stati realizzati 977, allestiti nei comuni più danneggiati, soprattutto nel modenese, assegnati alle famiglie tra dicembre 2012 e gennaio 2013. A oggi dei 220 rurali ne risultano occupati 200, ospitano 600 persone tra agricoltori e dipendenti che necessitavano di restare in loco per esigenze produttive. Mentre dei 757 moduli abitativi prefabbricati urbani ne risultano occupati 620, per un totale di circa 2.000 persone. Di questi, 100 nuclei familiari hanno un'abitazione con un danno B e si prevede l'uscita entro il 2014 mentre per altre 300 famiglie, con situazioni più complesse, si prevede che lasceranno la sistemazione entro il 2015. Per i nuclei senza percorso certo di rientro le azioni messe in campo prevedono la sistemazione derivante dal ripristino degli alloggi pubblici Acer (programma di intervento di 40 milioni di euro), l'acquisto di nuovi alloggi pubblici (170-180 per cui sono disponibili 25 milioni euro di fondi regionali per i 17 comuni più colpiti), mentre i nuclei che già prima del sisma alloggiavano in situazioni precarie o irregolari entreranno in un percorso sociale, gestito dai comuni, con risorse extra terremoto.

Edifici e imprese
Abitazioni. Delle 5.312 domande di contributo in iter (edifici, comprensivi di abitazioni e locali a uso produttivo e commerciale), 2.986 sono le Ordinanze di pagamento per 440 milioni di euro di contributi concessi.
Le prenotazioni per accedere al contributo sono 7.305. Le domande e le prenotazioni (12.617 edifici) rappresentano il 90% dei danneggiati: i cantieri a oggi ultimati sono 1.572 (oltre il 50% delle domande finanziate).
Il costo medio per pratica/edificio risulta di 60 mila euro per i B e C; 235 mila euro per gli E0 (meno gravi); 438 mila euro per gli E1, E2, E3 (le più gravi). L'entità dei contributi concessi aumenta con la complessità degli interventi.

Imprese. Delle 1.033 domande di contributo presentate (immobili, beni strumentali, scorte e delocalizzazione), sono 512 i Decreti di concessione per 342 milioni di euro. Le prenotazioni per accedere al contributo sono 3.998. Le domande e le prenotazioni (5.031 imprese) raggiungono quota 8.016 unità se si considerano anche 2.985 immobili a uso produttivo e commerciale, registrati dalla piattaforma Mude in quanto inseriti in edifici.
Il costo medio per pratica risulta per l'industria di 1 milione e 121 mila euro, per l'agricoltura di 589mila euro e per il commercio di 388 mila euro.
Gli interventi di ricostruzione si sono concentrati per oltre il 60% nei comuni modenesi di Concordia, Cavezzo, Finale Emilia, Mirandola, Medolla, Novi e San Felice sul Panaro. La maggior parte riguarda gli immobili (circa il 76%) del totale, a seguire i progetti per il ripristino dei beni strumentali (13%), la ricostituzione delle scorte (7%) e la delocalizzazione temporanea (4%). Si tratta prevalentemente di imprese di piccole e medie dimensioni (67%). La maggior parte dei progetti non oltrepassa i 500.000 euro di contributo (79%), mentre 8 superano la soglia dei 10 milioni, che da soli rappresentano oltre il 50% dei contributi concessi. Vi è una netta prevalenza della meccanica, seguita dal settore agricolo e immobiliare. Quasi tutte le imprese sono riuscite a non interrompere completamente l'attività produttiva, attraverso soluzioni temporanee di delocalizzazione o distribuzione delle commesse alla propria rete di imprese collegate o in collaborazione, attenuando così l'impatto in ambito occupazionale.

Sviluppo del tessuto produttivo
Investimenti per lo sviluppo delle imprese. Oltre ai contributi per la ricostruzione delle imprese sono state previste numerose forme di sostegno, tra cui gli aiuti per gli investimenti in ricerca e sviluppo e i contributi con fondi Inail, a favore delle imprese con carenze strutturali nei capannoni e per le quali fosse necessario aumentare la sicurezza. Per il sostegno agli investimenti produttivi, con il ricorso alle risorse del Fesr sono state raccolte 1.297 domande, per un contributo richiesto pari a 134 milioni di euro. Ne sono state finanziate 950 per un totale di 92 milioni.
La dotazione messa a disposizione dall'Inail è di 74 milioni di euro: a oggi, a fronte di 775 domande presentate, per un valore complessivo di 29 milioni di euro, sono state assegnate risorse per 19 milioni.
Aziende agricole. Per garantire una rapida ripresa del sistema agricolo e agro-industriale, caratterizzato da industrie alimentari e imprese agricole specializzate nella produzione di Dop e Igp, la Regione ha attivato numerosi interventi destinati al finanziamento della ricostruzione di immobili, impianti e macchinari. Sono pervenute 1.357 prenotazioni, localizzate principalmente a Mirandola, Finale Emilia, San Prospero, San Felice sul Panaro, Novi di Modena, Medolla, Concordia sulla Secchia, Cento, Bomporto, Carpi e Poggio Renatico.
Agricoltura. Con le risorse rese disponibili dal fondo di solidarietà Feasr (Fondi europei agricoli per lo sviluppo rurale) complessivamente sono state finanziate 1.688 domande per un ammontare di 122 milioni di euro. Misure per l'ammodernamento delle aziende agricole: ammesse 695 domande, per un ammontare dei contributi di circa 44 milioni di euro e l'attivazione di quasi 119 milioni di investimenti; aumento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e della loro trasformazione e commercializzazione: ammesse 39 domande per quasi 19 milioni di contributi, con un volume di investimenti che sfiora i 59 milioni di euro; ripristino del potenziale produttivo danneggiato: 524 domande ammesse, per un contributo di 38 milioni e oltre 47 milioni di investimenti previsti; prevenzione e miglioramento sismico: destinati oltre 21 milioni di euro di contributi.

Ricostruzione pubblica
Finanziati e realizzati circa 2.000 interventi (per oltre 200 milioni di euro) di opere provvisionali e di somma urgenza per riaprire le "zone rosse", mettere in sicurezza chiese e monumenti, opere idrauliche, ripristinare la viabilità, facilitare il rientro di coloro che avevano le abitazioni con rischio esterno.
Costruite 12 sedi di municipi temporanei per la continuità dei servizi pubblici. A maggio 2012 erano inagibili: 570 scuole (70mila studenti coinvolti): in pochi mesi sono state riparate le scuole in B e C e costruiti 30 edifici scolastici temporanei (Est), 32 prefabbricati modulari scolastici (Pms) e 26 palestre scolastiche.
Il "Programma per le opere pubbliche, beni culturali e edilizia scolastica" prevede ben 1.540 interventi per 1 miliardo e 354 milioni di euro. Il Piano operativo 2013-2014 stanzia 537 milioni di euro per 664 interventi di cui: 179 interventi per opere pubbliche per 131 milioni di euro; 363 interventi per beni culturali, 288 milioni; 122 interventi per scuole e Università per 123 milioni.
Sono stati realizzati, dopo le scosse, interventi di ripristino in ospedali e strutture socio sanitarie per un totale di 156 milioni.
Predisposte misure per sostenere la rinascita dei centri storici, che si aggiungono a quelle già emanate, in particolare attraverso le Umi, i Piani urbanistici della ricostruzione e i Piani per il ripristino degli edifici pubblici e dei beni culturali.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Giovani sui palchi sindacali a Modena, Sassuolo e Mirandola. A Carpi cantano i bambini della scuola elementare di Sozzigalli: esempio positivo di reazione all'emergenza del sisma 2012 e a quella più recente dell'alluvione -

 

Modena, 30 aprile 2014 -

 “+ Lavoro + Europa + Solidarietà” è la parola d’ordine della festa nazionale del 1° Maggio 2014 di Cgil Cisl Uil che quest’anno si tiene a Pordenone, dove dal palco interverranno i tre segretari generali Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti

Pordenone è presa a simbolo, quest’anno, della grave crisi occupazionale che si registra, peraltro, su tutto il territorio nazionale. La vertenza Electrolux è certamente il simbolo di tutte quelle situazioni di crisi in cui si propone uno scambio improprio tra diritti e occupazione.

 

«A Modena allo slogan nazionale è stata aggiunta la frase “Per il futuro dei giovani” perché – spiegano i segretari provinciali di Cgil-Cisl-Uil Tania Scacchetti, William Ballotta e Luigi Tollari – vogliamo porre l’accento sulle difficoltà dei giovani modenesi a trovare un’occupazione. Per questo abbiamo chiesto ai giovani e agli studenti di salire su alcuni dei nostri palchi e abbiamo coinvolto intere classi. Intendiamo sottolineare il legame intergenerazionale che unisce giovani e adulti nella celebrazione del giorno dedicato alla festa del lavoro e alla difesa dei diritti dei lavoratori attuali e futuri». I segretari provinciali di Cisl e Uil William Ballotta e Luigi Tollari parleranno dai palchi d Modena e Vignola. Tania Scacchetti segretario Cgil sarà presente sul palco della città di Modena.

 

A Modena città manifestazione in piazza Grande con inizio alle ore 10. Introduce Tania Scacchetti segretario Cgil Modena, intervengono poi due giovani lavoratori e una studentessa. A seguire l’intervento conclusivo di William Ballotta segretario provinciale Cisl. Prima e dopo il comizio concerto della banda cittadina. Durante la manifestazione, distribuzione di garofani, coccarde e palloncini colorati. 

 

A Carpi il palco del 1° Maggio in piazza Martiri, ospita il coro della scuola primaria di Sozzigalli di Soliera “C.Battisti”, 90 alunni, dalle classi prime alle quinte, diretti dalla maestra Claudia Conti.

La giornata si apre con la tradizionale sveglia alle ore 7.30 della banda cittadina per le vie della città. Alle ore 9.30 ritrovo presso le sedi sindacali carpigiane, insieme ai manifestanti provenienti in bicicletta da Soliera (partenza alle ore 9 da piazza Lusvardi). 

Partenza del corteo alle ore 10 per le vie della città, accompagnato dalla banda cittadina e dai bambini del coro della scuola di Sozzigalli insieme alle loro maestre. 

Sul palco in piazza Martiri, i bambini canteranno l’Inno d’Italia e altre due canzoni “Il contadino” (per rievocare le tradizioni e le radici del lavoro) e “Regalerò un sogno” (dedicata al futuro) su basi musicali dello Zecchino D’Oro. Tutti indosseranno le magliette colorate “1° Maggio. Cgil Cisl Uil Carpi per i giovani”. 

La scelta dei sindacati è caduta sulla scuola primaria di Sozzigalli perché esempio positivo di reazione all’emergenza del sisma 2012 e a quella più recente dell’alluvione: proprio la creazione del coro è stata infatti la risposta collettiva di tutta la scuola alla paura e alla difficile situazione della ricostruzione, nonché un’occasione per raccogliere fondi con la pubblicazione di un Cd musicale.

Dopo i canti, il comizio sindacale alle ore 10.30 di Domenico Chiatto, componente segreteria provinciale Cisl. In piazza anche i Sindaci dell’Unione Terre d’Argine con i gonfaloni dei Comuni. Presenti in piazza Martiri durante tutta la giornata (ore 10.30-12.30 e 16-18.30) gli stand delle associazioni di volontariato e un laboratorio creativo per bambini, a cura della cooperativa sociale “Giravolta”, sulla costruzione dei mandala, con le tecniche del riuso, sul tema dell’uguaglianza e l’universalità dei diritti. Sarà sospeso il mercato del giovedì mattina e per questo si ringraziano gli ambulanti.

 

Il 1° Maggio a Carpi continua nel pomeriggio sempre in piazza Martiri. Alle ore 15.30 MasterClass di Zumba, 45 minuti di lezione gratuita di zumba fitness aperta a tutti, offerta dalla palestra Virtual Fitness. A seguire alle ore 16.30 tre gruppi musicali si alternano sul palco Shining Lips (cover pop-rock italiane), Fabio Santini (direttamente dal palco di Xfactor7), Skambisti (cover rock straniere). Il concerto è in collaborazione con i circoli Arci Kalinka e Mattatoio (in caso di maltempo il concerto si terrà al circolo Mattatoio)

 

In serata, al cinema Ariston di San Marino, alle ore 20.30 proiezione unica a ingresso ridotto, del film “L’ultima ruota del carro” (commedia-Italia 2013) di Giovanni Veronesi con Elio Germano, Ricky Memphis, Sergio Rubini e Alessandro Haber. Il film ripercorre le fasi cruciali della storia d'Italia dagli anni '70 ad oggi, attraverso le vicende tragicomiche di Ernesto, un uomo qualunque che tenta di seguire le proprie ambizioni senza mai perdere i valori veri della vita.

Tutte le iniziative del 1° Maggio a Carpi godono del patrocinio del Comune e si avvalgono del contributo di Abitcoop, Coop Bilanciai, Cmb, Gulliver cooperativa sociale, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Tred Carpi.

 

A Soliera nel pomeriggio di giovedì 1° maggio, alle ore 15, tradizionale festa e animazione presso la casa protetta “Sandro Pertini” organizzata dai Sindacati Pensionati di Cgil Cisl Uil e Cupla di Soliera/Campogalliano, con orchestra e rinfresco per tutti i partecipanti, ospiti, operatori, familiari e cittadini.

 

A Mirandola (che l’anno scorso è stata scelta come sede del comizio principale in quanto simbolo dei comuni colpiti dal terremoto) il 1° Maggio inizia alle ore 9 con il ritrovo del corteo al Centro Anziani di via Mazzone dove sarà offerta la colazione ai partecipanti. 

Dopo la sfilata per le vie cittadine, il corteo accompagnato dalla filarmonica “Andreoli” confluirà in piazza Costituente, dove alle ore 10.30 interverranno dal palco alcuni giovani e conclude il comizio Erminio Veronesi coordinatore Cgil Area Nord.

 

Anche Finale Emilia è teatro di iniziative per il 1° Maggio nell’area dei giardini pubblici “A. De Gasperi”. Nel primo pomeriggio con inizio alle ore 14.30 (e sino alle 19.30) "1° Maggio in musica" concerto di gruppi giovanili locali. La serata prosegue con lo spettacolo (inizio ore 20.30 e sino alle 22.30) “L_V_R_Vuoi comprare una vocale? Tenta la fortuna anche tu…e non pensarci più!” della compagnia teatrale “Bassa Manovalanza”. Lo spettacolo e la compagnia (composta da attori provenienti da tutta Italia) nascono da un progetto “Raccontare il territorio” promosso da ERT-Emilia Romagna Teatro che mette al centro della rappresentazione il lavoro.

 

Festa nel pomeriggio anche a San Possidonio. Alle ore 17.30 in piazza Andreoli, concerto della Scuola di Musica della Fondazione Carlo Guglielmo Andreoli. Funziona lo stand gastronomico con gnocco fritto.

 

A Castelfranco Emilia concentramento del corteo alle ore 9.30 in piazza Aldo Moro. I partecipanti accompagnati dalla banda cittadina, sfileranno insieme ai tradizionali mezzi agricoli e industriali delle Associazioni di categoria in corso Martiri, in via Circondaria Nord e sino a piazza della Vittoria, dove si terrà alle ore 11 il comizio di Claudio Riso della segreteria provinciale Cgil. Tradizionale distribuzione in piazza di garofani e coccarde. Saranno presenti i sindaci del distretto con i gonfaloni.

 

A Vignola concentramento di lavoratori e mezzi meccanici alle ore 9.30 nel piazzale di via Ballestri. Alle ore 10 il corteo sfila per le vie cittadine accompagnato dalla banda di Marano sul Panaro. Alle ore 10.30 nell’ex mercato ortofrutticolo di Vignola, comizio conclusivo di Luigi Tollari segretario provinciale Uil Modena-Reggio Emilia. Durante la manifestazione saranno distribuiti i classici garofani rossi. Saranno presenti diversi sindaci dell’Unione Terre di Castelli con il gonfalone.

 

A Sassuolo manifestazione in piazza Garibaldi con il concentramento alle ore 9.30. Concerto bandistico alle ore 10, comizio alle ore 11 di Daniele Donnarumma segretario Cisl Sassuolo. Parleranno dal palco anche una studentessa e un lavoratore. Durante la festa in piazza, distribuzione di garofani e coccarde. Sono invitati alla manifestazione i sindaci di Sassuolo, Formigine, Fiorano e Maranello che presenzieranno con i gonfaloni dei Comuni.

 

A Pavullo ritrovo di autorità e cittadini alle ore 9.30 in piazza Montecuccoli. Alle ore 10 il tradizionale omaggio ai caduti sul lavoro nelle miniere di Marcinelle (Belgio) con deposizione di fiori presso la lapide. Poi sfilata del corteo sino a piazza Borelli dove è previsto il comizio intorno alle ore 10.30 di Augusto Casagrandi coordinatore Cgil del Frignano. È presente la banda municipale.     

 

(Fonte: ufficio stampa CGIL CISL UIL)

                                                

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Mercoledì, 30 Aprile 2014 09:20

Il Capo della Polizia in visita nel modenese

Il Prefetto Alessandro Pansa ha prima siglato a Mirandola un protocollo d’intesa per il recupero di un edificio storico, che ospiterà la nuova sede del Commissariato di Polizia di Stato e del Distaccamento della Polizia Stradale, e poi si è fermato in città per una visita in Questura.

 

Modena, 30 aprile 2014 - di Manuela Fiorini – Foto di Claudio Vincenzi

Una giornata tutta modenese, quella di martedì 29 aprile, per il Capo della Polizia Alessandro Pansa. La prima tappa è stata Mirandola, dove è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Interno, il Comune di Mirandola, l’Agenzia del Demanio e la Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna, finalizzato al recupero dell’Ex Casa del Fascio. Si tratta di un edificio storico risalente al periodo compreso tra le due guerre, da tempo in stato di abbandono e degrado. Non solo, quindi, l’edificio sarà oggetto di importanti interventi di ristrutturazione per riportarlo al suo antico splendore, ma sarà anche finalizzato ad ospitare la nuova sede del Commissariato di Polizia di Stato e del Distaccamento della Polizia Stradale di Mirandola che, in seguito al sisma del maggio 2012, sono oggi ospitate in sedi provvisorie. Nel corso della mattinata, Pansa ha visitato anche la Questura di Modena, dove è stato accolto dal Questore Oreste Capocasa e dal Prefetto di Modena Michele di Bari. 

 

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