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Sabato 8 febbraio 25 farmacie associate a Federfarma che aderiscono in tutta la provincia, invitando i modenesi ad un gesto concreto di solidarietà -

Modena, 6 febbraio 2014 -

Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco: un'iniziativa, che dall'anno 2000 viene organizzata dal Banco Farmaceutico nazionale in stretta collaborazione con Federfarma per raccogliere medicine per chi non se lo può permettere e che sabato prossimo arriverà alla quattordicesima edizione. Nella provincia di Modena saranno venticinque le farmacie di Modena che aderiranno all'iniziativa per invitare i modenesi a compiere un piccolo grande gesto di generosità. Saranno gli stessi farmacisti, mettendo a disposizione la loro esperienza, a suggerire quali sono i farmaci più indicati a soddisfare le necessità delle tante persone che non sono in condizioni di acquistare i medicinali, basando le proprie indicazioni sulle richieste preventivamente raccolte presso gli enti assistenziali, diciassette quelli sul nostro territorio. Inoltre i farmacisti per agevolare le donazioni proporranno farmaci dal prezzo competitivo, e devolveranno alla Fondazione il margine realizzato sui farmaci raccolti nella Giornata attraverso una erogazione liberale.

"Federfarma sostiene da sempre questa iniziativa: la nostra provincia ha sempre risposto in modo molto generoso, e il nostro auspicio è che si possa raggiungere un risultato almeno altrettanto lusinghiero rispetto a quello dello scorso anno quando i medicinali donati furono circa 2500. Si tratta, è molto importante evidenziarlo, di farmaci che saranno consegnati ad enti assistenziali che operano a Modena e che saranno gestiti all'interno di un percorso protetto per assicurarne il corretto utilizzo e la conservazione sicura" ha dichiarato Silvana Casale, presidente provinciale di Federfarma Modena, l'Associazione dei titolari delle farmacie private, presentando l'iniziativa.

 

Basta un gesto semplice


Sabato 8 febbraio recandosi nelle farmacie che espongono la locandina dell'iniziativa si potrà acquistare e donare un farmaco di automedicazione a chi vive ai limiti della sussistenza e non ha le possibilità economiche di acquistare i medicinali necessari. L'iniziativa, organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico Onlus in collaborazione con Federfarma e Compagnia delle Opere Sociali, coinvolgerà oltre 3300 farmacie distribuite in 85 province e in più di 1.200 comuni, destinando i farmaci raccolti a 1.449 enti caritatevoli in tutta Italia.

In 13 anni la Giornata di Raccolta del Farmaco ha raccolto oltre 3.050.000 farmaci, per un controvalore commerciale di circa 20 milioni di euro. L'ultima edizione, che ha avuto luogo il 9 febbraio 2013, ha visto il coinvolgimento di 3.367 farmacie e oltre 12.000 volontari; dei 350.519 farmaci raccolti hanno beneficiato oltre 700.000 persone assistite dai 1.506 Enti convenzionati con Banco Farmaceutico.

L'elenco completo delle farmacie aderenti è disponibile anche sul sito dell'associazione www.federfarmamo.it, mentre l'elenco degli enti assistenziali è reperibile sul sito www.bancofarmaceutico.org

LE FARMACIE MODENESI ADERENTI ALL'INIZIATIVA DIVISE PER DISTRETTO

MODENA
Farmacia SAN FAUSTINO, Via Giardini 236, Modena; Farmacia BUON PASTORE, Via Conco 32 Modena; Farmacia SANTA FILOMENA, Corso Duomo 4, Modena; Farmacia SAN MARCO, Corso Duomo 54, Modena; Farmacia DELLA BONA SNC, Via Vignolese 1263, 41010 San Damaso; Farmacia GRANDEMILIA, Via Emilia Ovest, 1480, fr. Cittanova; Farmacia BERNASCONI, Corso Vittorio Emanuele II 78, Modena.

CARPI
Farmacia SANTA CATERINA, Via Pezzana 82, Carpi; Farmacia DEL GIGLIO, Piazza Martiri 27, Carpi; Farmacia DEL POPOLO, Via Carlo Marx 23, Carpi.

MIRANDOLA
Farmacia DEL BORGHETTO, Via Punta 1, Cividale di Mirandola; Farmacia VERONESI, Via Fulvia 84-88, Mirandola; Farmacia PUVIANI, Via Nazario Sauro 9, Finale Emilia; Farmacia BERTELLI, Via degli Estensi 87, San Felice sul Panaro; Farmacia POPOLARE, Piazza Roma 27, Concordia sulla Secchia.

SASSUOLO
ANTICA Farmacia PACCHIONI, Via Cesare Battisti 11, Sassuolo; Farmacia DUE MADONNE, Via Radici in Piano 115, Sassuolo; Farmacia FRANZONI, Via Clelia 7, Sassuolo; ; Farmacia FERRARI, via Venezia 27, Sassuolo; Farmacia NUOVA, Via Giardini Sud 128-130/A, Formigine; Farmacia SAN GIUSEPPE, Via San Francesco d'Assisi 2, Formigine; Farmacia SAN SILVESTRO, Via Giardini 417, Casinalbo.

VIGNOLA
Farmacia BORGO, Via Sinistra Guerro 28, Castelvetro; Farmacia SAN MICHELE, Via Vandelli 16/A, Montale Rangone.

CASTELFRANCO
Farmacia GUARINO CARLO, Via Chiesa 68, Gaggio di Castelfranco Emilia; Farmacia BERTELLI & C., Corso Martiri 247, Castelfranco Emilia.

 

(Fonte: ufficio stampa Federfarma Modena)

 

L'assessore regionale Muzzarelli: "Sosteniamo la voglia di imprenditorialità dei giovani, per consentire che le loro idee diventino qualcosa di concreto e produttivo premiando quelle realtà ad alto contenuto di conoscenza capaci di generare sviluppo e nuova occupazione stabile e di qualità" -

Bologna, 5 febbraio 2014 –

Prosegue l'attività della Regione per sostenere in Emilia-Romagna iniziative di ricerca e sviluppo rivolte alle imprese, alle strutture di ricerca e innovazione della rete Alta Tecnologia. Anche per il 2014, in continuità con l'anno appena passato, viale Aldo Moro punta risorse e opportunità su Spin-off tecnologici, incubatori d'imprese e start-up ma anche proposte (tra cui l'avvio del laboratorio sui materiali innovativi per il biomedicale che si insedierà a Mirandola) ed agevolazioni per la realizzazione delle attività di ricerca nell'area del sisma.
«Più ricerca, più occupazione. È questo – ha sottolineato l'assessore regionale alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli - uno dei principali obiettivi della Regione per il 2014. Stiamo consolidando una "messa in campo" di una ampia gamma di opportunità, offerte ed anche risorse per l'economia emiliano romagnola per rispondere alla voglia di intraprendere e di futuro che hanno le imprese». Inoltre Muzzarelli ha aggiunto che «puntiamo a sostenere la voglia di imprenditorialità dei giovani, per consentire che le loro idee diventino qualcosa di concreto e produttivo premiando in modo particolare quelle realtà ad alto contenuto di conoscenza capaci di generare sviluppo e nuova occupazione stabile e di qualità. È proprio con l''innovazione e la ricerca che si generano sviluppo e nuove imprese».


Spin-off tecnologici
Il bando degli spin-off tecnologici è stato prorogato al 31 marzo 2014: ad oggi sono state approvate 10 domande, per un investimento complessivo di 1 milione e 638 mila euro ed un contributo regionale di 975 mila euro.


Incubatori d'imprese
Conclusa la manifestazione di interesse per la realizzazione di incubatori e infrastrutture/iniziative per la creazione di imprese promosse da enti locali in collaborazione con Centri per l'innovazione: si tratta di 13 proposte che coinvolgono l'intero territorio dell'Emilia-Romagna e prevedono investimenti per 10 milioni e 400 mila euro e un contributo regionale di 5,2 milioni: l'avvio dei progetti è previsto a partire dalla metà del 2014.


Horizon 2020
È stata approvata la manifestazione di interesse aperta ad imprese e strutture di ricerca per sostenere la partecipazione ai bandi di Horizon 2020, il programma della ricerca e innovazione dell'Ue avviato l'11 dicembre scorso con l'emanazione dei primi bandi. Per sostenere i ricercatori dei laboratori della Rete Alta Tecnologia che si impegneranno nella progettazione su Horizon 2020, la Regione ha aperto il 3 febbraio 2014 un bando che prevede un contributo fino a 30 mila euro per ogni progetto presentato in qualità di partner, elevabile fino a 60 mila euro nel caso in cui il laboratorio sia leader del progetto. Ai progetti dovrà necessariamente partecipare almeno una impresa della regione.


Imprese in area sisma
Tre sono le proposte approvate per la realizzazione delle attività di ricerca destinate alle aree del sisma. Una riguarda il programma di ricerca per l'avvio del laboratorio sui materiali innovativi per il biomedicale che si insedierà a Mirandola nella infrastruttura provvisoria in fase di completamento all'interno del polo scolastico dove sono ospitati gli Istituti Galilei e Luosi. L'iniziativa promossa e coordinata dalla Fondazione Democenter-Sipe prevede, oltre all'installazione di attrezzature tecnico scientifiche, l'impiego di 20 ricercatori a tempo pieno che opereranno sotto il coordinamento scientifico dell'Università di Modena e Reggio Emilia in collaborazione con altri laboratori della rete e con due unità ospedaliere (Modena e S. Orsola Bologna). Il contributo riconosciuto è pari a 3,8 milioni di euro a fronte di 4 milioni e 250 mila euro di spesa prevista.
Le altre due proposte integrano programmi di ricerca della piattaforma edilizia e costruzioni e riguardano attività di ricerca sperimentale relativa alle tecnologie anti-sismiche applicabili nei processi di ricostruzione sia in ambito industriale che civile e delle infrastrutture; è previsto il coinvolgimento di 12 ricercatori e la sperimentazione dei risultati entro giugno 2015. Il contributo previsto per ciascuna delle due iniziative, promosse rispettivamente dal Centro Interdipartimentale dell'Università di Bologna e dal Consorzio Ricos con sede a Bologna è pari a 405 mila euro a fronte di una spesa prevista pari a 450 mila euro.
Parallelamente è stato aperto, con l'Ordinanza n. 109/2013, il bando relativo alla concessione di agevolazioni per la realizzazione delle attività di ricerca nell'area del sisma: la prima finestra relativa all'acquisizione di servizi di ricerca si è conclusa il 13 novembre e ha visto 78 domande da parte delle imprese per un investimento stimato di 6 milioni e 163 mila euro e un contributo richiesto di oltre 4 milioni. L'approvazione della graduatoria degli ammessi e la concessione dei contributi (un tetto massimo di 100 mila euro per domanda) sono previsti entro la metà del mese di febbraio.
Un secondo bando, per progetti di ricerca collaborativa rivolta alle piccole e medie imprese, si è chiuso nel dicembre scorso ed ha visto la partecipazione di 152 imprese per un investimento in attività di ricerca e sviluppo pari a 71,9 milioni di euro e un contributo richiesto di 31,6 milioni di euro con un tetto massimo di contributo per ogni domanda di 500 mila euro. La valutazione si concluderà a marzo e le attività di ricerca dovranno concludersi nei 24 mesi successivi.
È tuttora aperto il bando per le domande relative a progetti di ricerca associati a programma di crescita e sviluppo delle imprese. Le domande potranno essere presentate fino al 6 febbraio 2014 con un tetto massimo di contributo di un 1 milione di euro elevabile fino a 4 milioni in caso progetti che prevedano un forte impatto occupazionale.

(fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia

Chiusa la strada provinciale 568 nel tratto compreso tra la tangenziale di Camposanto e l'intersezione con la provinciale 468 a S.Felice sul Panaro -

Modena, 22 gennaio 2014 -

Sono ancora in corso gli interventi per mettere in sicurezza i comuni del modenese dopo l'esondazione del Secchia. Un duro lavoro che vede alle prese i vigili del fuoco, la protezione civile e i tecnici impegnati a controllare l'acqua fuoriuscita dal Secchia. La Provincia riporta che nella notte gli allagamenti hanno interessato un'area rurale nei pressi della strada provinciale 568 che è stata chiusa nel tratto compreso tra la tangenziale di Camposanto e l'intersezione con la provinciale 468 a S.Felice sul Panaro.
Sempre nella notte sono state evacuate alcune abitazioni nella zona rurale nei pressi della strada ed è stato realizzata una barriera a difesa del depuratore di Camposanto.
Il canali, lungo i quali sta defluendo il vasto fronte di l'acqua che si è accumulato nella zona rurale all'altezza della strada provinciale 5 a Camposanto sono mantenuti costantemente monitorati, in particolare il cavo Vallicella che presente tuttora livelli molto alti.
E' stato riaperto parzialmente al traffico, solo per i residenti, il tratto della strada provinciale 2 Panaria bassa nel tratto tra Camposanto e Bomporto. Nel tratto aperto è stato istituito un senso unico alternato a Gorghetto per la presenza di acqua in parte della carreggiata. Resta chiuso al traffico, invece, il tratto compreso tra Bomporto e Navicello, perchè la sede stradale è ancora invasa dall'acqua.
I collegamenti stradali con l'area nord del territorio modenese sono assicurati tramite le strade provinciali 413 da Carpi a Novi, poi fino a Concordia quindi lungo la provinciale 8 a Mirandola; l'altro percorso aperto parte da Modena per raggiungere Nonantola lungo la strada provinciale 255 per proseguire sulla provinciale 14 e la provinciale 1 per Ravarino, Camposanto quindi Finale Emilia.
Restano chiuse a causa degli allagamenti anche la statale 12 Canaletto tra Bastiglia e San Matteo di Modena e la provinciale 1 tra Sorbara e Bomporto.
Per la piena dei fiumi restano chiusi il ponte dell'Uccellino a Modena sul Secchia, il ponte di Bomporto e il ponte vecchio di Navicello.

Il comunicato della Regione 

Martedì prossimo, 28 gennaio, la Giunta regionale svolgerà una relazione in Assemblea legislativa sull'alluvione che ha colpito il modenese. La comunicazione è al primo punto dell'ordine del giorno della seduta assembleare approvato oggi dalla Conferenza dei presidenti dei Gruppi e dall'Ufficio di Presidenza, riuniti per la convocazione dell'Aula.

"Va compresa l'esasperazione delle persone, di famiglie e imprenditori colpiti così drammaticamente per la seconda volta dopo il terremoto e in tempi tanto ravvicinati- afferma la presidente dell'Assemblea legislativa, Palma Costi, che proviene dalle aree alluvionate-. Amministratori locali, strutture tecniche, volontari, con il coordinamento istituzionale della Regione, stanno facendo tutto il possibile per fronteggiare l'emergenza, limitare al massimo i danni ed evitare che quanto successo si ripeta. Il ripristino dell'argine che ha ceduto, l'assistenza agli sfollati, il lavoro già avviato dal presidente della Regione, Errani, sia per accertare le cause dell'esondazione del Secchia sia, soprattutto, per garantire i legittimi risarcimenti a tutti coloro che sono stati danneggiati, attraverso un'azione diretta nei confronti del Governo e del Parlamento nazionali: credo, ribadisco, che si stia facendo tutto il possibile".

"E' doveroso stare vicino ai cittadini colpiti, così come stiamo facendo, e farlo in maniera efficace- chiude Costi- così come va riconosciuto l'impegno dei sindaci, nell'ambito del coordinamento istituzionale con Regione e Provincia di Modena: sindaci ancora una volta chiamati in prima linea e ancora una volta capaci di una forza di volontà e di un impegno encomiabili".

 

 

 

Pubblicato in Cronaca Emilia

La Regione chiederà al Governo lo stato d'emergenza per le zone del modenese colpite dall'alluvione. Lo ha reso noto il presidente Vasco Errani nel corso della conferenza stampa che si è svolta oggi nel Centro di Marzaglia -

Bologna, 20 gennaio 2014 -

Già nella giornata di ieri Errani aveva informato il presidente Letta e il responsabile della Protezione civile Gabrielli sulla situazione; i danni riguardano il sistema infrastrutturale pubblico e di pubblico interesse, il patrimonio edilizio privato e le attività produttive agricole. "Nei prossimi giorni – ha spiegato Errani – invieremo al Governo una prima ricognizione dei danni e delle spese necessarie per far fronte a questa nuova calamità, che riguarda peraltro aree già colpite dal sisma del 2012". La Regione intanto coprirà con risorse proprie i costi degli interventi necessari, fino a quando non verrà riconosciuto lo stato d'emergenza. Al momento, la priorità principale – a cui si sta lavorando incessantemente – è chiudere la breccia dell'argine del Secchia. Oggi Errani ha parlato anche del cittadino disperso: "Siamo tutti toccati – ha detto – da questa vicenda".

La situazione sul territorio: squadre speciali al lavoro per chiudere la falla
Le precipitazioni particolarmente intense che hanno interessato l'Emilia-Romagna a partire dal 16 gennaio hanno causato altezze fino a 400 millimetri d'acqua nei bacini del Trebbia, Taro, Enza e Secchia, e fino a 300 millimetri nei bacini del Panaro e Reno. Sono seguite ondate di piena significative, costantemente monitorate dai servizi tecnici competenti.
In questo contesto, è stata segnalata nella prima mattinata di domenica una rottura dell'argine del Secchia in località San Matteo (Comune di Modena) che è progredita molto velocemente sino al crollo, raggiungendo i 50 metri di apertura e stabilizzandosi poi, con un'erosione continua, su un'apertura di 70-80 metri. I tecnici di Aipo, autorità idraulica competente, hanno spiegato come la falla del Secchia sia avvenuta in un tratto di alveo rettilineo, regolarmente sottoposto a manutenzione attraverso periodici sfalci (l'ultimo intervento è stato concluso lo scorso 3 dicembre), pulizie del corpo arginale e già interessato da verifiche post sisma senza che emergessero criticità di rilievo. L'ipotesi di Aipo è che il cedimento sia dipeso da perforazioni causate da animali come volpi e tassi (cavità create per le tane) insieme all'eccessivo carico delle precipitazioni.
Per superare l'emergenza, Aipo ha ritenuto necessario "aggredire" il varco nell'arginatura sia a valle che a monte, procedendo con il riempimento in via provvisoria dell'apertura con l'utilizzo di pietrame. L'operazione – tutt'ora in corso e resa difficoltosa dalla conformazione stessa della sommità arginale – è stata preceduta dalla sistemazione a pista adatta al passaggio dei mezzi d'opera sia a monte che a valle della frana (per un totale di circa 500 metri), al fine del raccordo con i possibili accessi.
La creazione delle piste è terminata nel pomeriggio di domenica; il lavoro è continuato con la sistemazione delle piazzole per la posa del primo pietrame. Le attività sono tutt'ora in corso. Complessivamente, il volume del materiale ritenuto necessario per concludere il lavoro è stimato in almeno 10mila metri cubi. L'obiettivo è chiudere nel più breve tempo possibile la breccia e garantire il progressivo tamponamento della falla entro le prossime 24 ore. A questo fine si sono potenziate le squadre sul campo, e si è proceduto al reperimento dei massi necessari; è al lavoro il Gruppo operativo speciale "Movimento Terra" dei Vigili del fuoco di Roma.

L'assistenza alla popolazione
Sono circa 600 le persone accolte nei centri predisposti sul territorio: 300 si trovano nelle strutture di Mirandola e Modena, 50 nei centri di Carpi e Medolla; 54 ospiti della casa protetta "Villa Anna" sono stati trasferiti dal 118 all'ospedale di Baggiovara e in altre strutture; un gruppo di disabili di Sorbara è stato accolto a Carpi. Ci sono poi 250 persone che hanno trovato ospitalità in albergo. A queste si aggiungono i cittadini che hanno trovato autonomamente una sistemazione. Il numero degli sfollati è destinato a crescere e nuove strutture di accoglienza saranno allestite in queste ore sul territorio. L'Agenzia regionale di Protezione civile invita chi non ha abbandonato la propria abitazione a restare all'interno, segnalando le necessità (viveri, farmaci e altri beni) al numero 059 200200: i Vigili del fuoco provvederanno alla consegna.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Presenti gli organi dirigenti dell'Associazione imprenditoriale modenese il Sindaco della città dei Pico Maino Benatti e il presidente del Consiglio regionale Palma Costi -

Modena, 16 gennaio 2014 -

"C'è necessità di ricreare condizioni di fiducia, finalizzate all'avvio di una nuova fase di crescita. Per un tessuto economico che, malgrado sisma e crisi, non si è arreso, ha resistito riprendendo il lavoro tra infinite difficoltà. Snellimento delle pratiche burocratiche, ricostruzione, acceso al credito, una proroga seria al rifinanziamento dei mutui: servono segnali forti e concreti a tal senso. C'è tanto da fare, ostacoli e problemi non mancano, ma non ci tireremo indietro. Siamo stati al fianco delle imprese nei momenti peggiori, lo siamo oggi, lo saremo sempre". Un inciso di rilievo quello di Mauro Bega direttore sindacale di Confesercenti Area Nord a coronamento dell'inaugurazione della nuova sede dell'Associazione imprenditoriale a Mirandola. Con lui anche il sindaco della città dei Pico Maino Benatti, il presidente del Consiglio Regionale Palma Costi, Roberto Bernaroli e Andrea Ratti rispettivamente presidente Confesercenti Area Nord e membro del consiglio di presidenza di Confesercenti Modena.

La nuova sede - in via Agnini sempre presso il direzionale La favorita con l'ingresso ora al civico 94 - sostituisce di fatto quella sita nel medesimo stabile. Va ricordato comunque che l'attività dell'Associazione non si è mai arrestata se non per pochi giorni immediatamente dopo il sisma. Confesercenti infatti per non far mancare il proprio sostegno e vicinanza, data la gravità del momento agli associati, aveva provveduto ad attivare un apposito punto di riferimento in due casette mobili così da poter continuare ad offrire i propri servizi di consulenza.

Dopo il taglio del nastro e il saluto alle autorità il presidente Bernaroli ha voluto ringraziare i dipendenti Confesercenti per l'incessante impegno profuso nei mesi successivi al sisma. L'intervento di Mauro Bega ha offerto poi qualche spunto di riflessione su post-sisma e ricostruzione. "Rimane indelebile il ricordo di quei drammatici giorni. Come del resto la reazione di fronte alla catastrofe, mostrata da cittadini ed imprese. Reazione che ha contribuito tra mille difficoltà, prima a salvaguardare e quindi a rimettere in moto quella rete importante e fondamentale costituita da tante micro e piccole imprese del commercio, del turismo e dei servizi, parte dell'ossatura portante dell'economia locale. Confesercenti non ha fatto mancare il proprio sostegno, come non mancherà di farlo oggi e in futuro. Sono innumerevoli e difficili le sfide imposte ogni giorno dal binomio composto da crisi e sisma. Le imprese stanno resistendo, ma a fatica dal momento in cui le richieste di sospensione e rateizzazione delle imposte o la realizzazione di una fiscalità di vantaggio portata avanti da Associazioni, Comuni e Regione, sono state dal Governo disattese o accolte solo in parte. Le difficoltà però non debbono frenare la possibilità per la città di Mirandola di recuperare quella centralità che l''ha sempre contraddistinta come polo attrattivo commerciale e dei servizi dell'intera Area nord, comuni e province limitrofe compresi".

"È il momento della ricostruzione – ha evidenziato Bega - del nostro tessuto economico, sociale e culturale. E Il commercio deve essere parte integrante di questo progetto come lo è del territorio. A tal senso riteniamo ci sia necessità di un'azione sinergica tra l'Amministrazione comunale, le Associazioni imprenditoriali e di tutti gli imprenditori per contribuire all'elaborazione di un progetto che sia innovativo e di rilancio. In particolare del centro storico, in grado di mettere insieme recupero degli immobili sostegno delle imprese presenti e delocalizzate, azioni mirate di promozione. Il nostro impegno in questa direzione non verrà a meno. Come del resto quello di continuare ad essere un punto di riferimento per le PMI di Mirandola".

"Il 2014 – ha sostenuto il Sindaco di Mirandola Maino Benatti - sarà un anno importante per la ricostruzione della nostra comunità ed abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti. Le Associazioni di categoria, in particolare, hanno dato prova di impegno nella fase di emergenza e nell'avvio della ricostruzione, a fianco dei cittadini e delle istituzioni. A Confesercenti va dato merito per il lavoro svolto e per la costanza nell'opera di ripresa, culminata con l'apertura di questa nuova sede. All'associazione rivolgo i più sentiti auguri per il tanto lavoro che resta ancora da fare per far tornare le nostre comunità come prima e, se possibile, ancora migliore"

Situazione imprese commercio, servizi, terziario comuni Area Nord colpiti dal sisma
Il momento dell'inaugurazione ha rappresentato per l'Associazione anche l'occasione per fare il punto relativamente alla situazione attuale in merito alle piccole e medie attività imprenditoriali del commercio come dei servizi, dei comuni della sola Area Nord lesionati dal sisma Su un totale di circa 1600 imprese attive, sono circa 270 quelle che permangono ancora in strutture temporanee per la difficoltà a rientrare nella loro sede o trovarne un'altra adeguata alle loro esigenze. Nello specifico, risultano ancora delocalizzate in media circa il 16% delle imprese. Riguardo invece alla situazione dei singoli comuni dell'Area Nord: a Mirandola risultano ancora in strutture mobili o d'emergenza il 16% delle attività; a Concordia e San Felice Sul Panaro, sono rispettivamente il 30%; a Cavezzo e a San Possidonio il 20%; mentre nei restanti Comuni – Finale Emilia, Medolla , San Prospero e Camposanto, variano da un 6% ad un 10%.

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)

 

Da domani giovedì 16 gennaio sarà chiusa la struttura temporanea donata da "Trenta ore per la vita". A partire da lunedì prossimo gli ambulatori verranno riattivati nella struttura di via Dante Alighieri che li ospitava prima del sisma -

Modena, 15 gennaio 2014 -

Da giovedì 16 gennaio i servizi del Poliambulatorio di Concordia, ospitati al "Parco Fiera" nelle strutture prefabbricate donate alla fine del 2012 dall'associazione "Trenta ore per la vita", saranno chiusi per consentire il loro trasferimento nella sede originaria di via Dante Alighieri 13 (accanto a Villa Richeldi). Unica eccezione, il Consultorio Familiare che rimarrà aperto anche durante la mattina di venerdì 17 gennaio.

A partire da lunedì prossimo (20 gennaio) i servizi riprenderanno la propria attività, con i consueti orari d'apertura, tornando nella sede che li ospitava prima del terremoto del maggio 2012. Nella sede 'storica' del Poliambulatorio, che è stata completamente ristrutturata, saranno riattivati gli sportelli CUP, il Consultorio Familiare, la Pediatria di Comunità, un Centro Prelievi e la Medicina di Gruppo "Concordia Medica".

Si conclude quindi, da giovedì prossimo, l'attività del modulo prefabbricato consegnato ai cittadini di Concordia alla fine del 2012 dalla nota conduttrice Lorella Cuccarini, fondatrice e testimonial della Onlus "Trenta ore per la vita" a cui l'Azienda Usl di Modena ribadisce la propria gratitudine per la generosa donazione.

(Fonte: Ufficio Stampa Azienda USL di Modena)

 

L'impresa ha lavorato nella Bassa modenese realizzando i Map di Novi, le scuole di San Felice e Mirandola e la palestra di Massa Finalese -

Bologna, 10 gennaio 2014 -

 "Il grande lavoro per la ricostruzione è stato fin da subito improntato a criteri di massima trasparenza e garanzia per i cittadini e le imprese. Abbiamo scritto regole chiare e tracciato un percorso di verifiche stringenti e imprescindibili per l'utilizzo di risorse pubbliche. Siamo certi di aver operato nel giusto a garanzia della nostra comunità". Così l'assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli in merito alle notizie sull'azienda Steda coinvolta dell'indagine per tangenti in Abruzzo.

L'azienda Steda ha vinto tra agosto e novembre 2012 alcune gare per la gestione dell'emergenza post terremoto in Emilia, e ha svolto i lavori che gli sono stati affidati con procedure regolari e nella massima trasparenza. L'impresa, operante in tutta Italia, risultava in regola con le norme prescritte, comprese quelle legate alla White List. L'azienda si è occupata della realizzazione dei Map di Novi, delle scuole materne di San Felice, delle elementari di Mirandola e dei moduli rurali in alcuni Comuni terremotati, cantieri portati regolarmente a termine.
La Steda risultò prima anche nella gara per la costruzione della biblioteca di Mirandola, ma la Regione la escluse trovando anomalo l'eccessivo ribasso praticato nell'offerta.
L'azienda si era aggiudicata anche la gara per la costruzione della palestra di Massa Finalese, ma i lavori sono stati portati a termine da un'altra impresa che nel frattempo aveva affittato un ramo d'azienda della Steda, che per propri problemi finanziari aveva avviato una procedura di concordato preventivo.
Avendo la Steda sospeso i pagamenti ai subappaltatori, la Regione - come prevede la legge - già prima dell'apertura della procedura di fallimento aveva bloccato i pagamenti all'impresa stessa a dimostrazione dell'efficacia dei controlli messi in atto.
/BM

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

 

 

Concerto benefico che si terrà alla Fenice il prossimo 19 gennaio alle ore 16.30

 

di LGC - 

Mirandola (MO), 06 Gennaio 2014 --

 

Il Concerto Benefico è stato organizzato dal Comune di Mirandola e La Fenice di Mirandola in collaborazione con l'Orchestra e Coro da Camera "Adagio e Furioso".

 

L'intero ricavato (20€ a ingresso) del concerto che si terrà alla Fenice il prossimo 19 gennaio alle ore 16.30  sarà consegnato a Medici senza Frontiere per il progetto, purtroppo in corso d'opera, "Emergenza Filippine".

Orchestra e Coro da Camera "Adagio e Furioso" diretti da Stefano Acerbi, 

Mezzosoprano Valentina Vanini, Tenore Luciano Barani. 

Musiche di Schubert, Verdi, Mozart, Bach. 

19 gennaio Adagio e Furioso per MSF Filippine La Fenice ore 1630 gde

 

Valentina Vanini gde

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Le Associazioni imprenditoriali modenesi giudicano in modo negativo la proroga di un solo anno -

Mirandola, 3 gennaio 2014 -

Le Associazioni imprenditoriali modenesi riunite in RETE IMPRESE ITALIA (Confesercenti, Confcommercio FAM, Confartigianato Lapam Licom, CNA), in seguito alla pubblicazione del Decreto Legge 30 dicembre 2013 N. 150, giudicano in modo negativo la proroga di un solo anno, concessa per il rimborso delle rate relative ai finanziamenti per le imposte cui sono tenute a saldare le imprese colpite dal sisma.

Ritengono infatti che sia stato raggiunto solo un primo ed urgente obiettivo, ovvero la proroga della scadenza della prima rata oltre il 31/12/2013. Data in cui molte imprese si sarebbero state in fortissima difficoltà nel sostenere i relativi pesanti esborsi finanziari.

Le attività imprenditoriali del cratere che, lo ricordiamo, stanno facendo i conti rispettivamente con un'ardua quanto 'faticosa' ricostruzione ed una crisi economica senza precedenti, sono, e si prevede saranno ancora per mesi, in una situazione di forte difficoltà nel reperire le risorse utili a sostenere il peso delle rate di tali finanziamenti. Una maggiore rateizzazione data dalla proroga di 3 anni, come da Rete Imprese Italia richiesto e come fortemente sostenuto dai parlamentari emiliani, avrebbe reso sostenibile tale carico, gravato oltretutto da un arretrato di tasse e contributi in accumulo e che grava sulle imprese che devono affrontare le difficoltà della crisi economica e contestualmente lottare contro la burocrazia per vedersi riconosciuto il diritto per i rimborsi relativi alle spese affrontate per la ripresa dell'attività.

Rete Imprese Italia auspica che in sede di conversione il Parlamento voglia riconoscere tutta la natura straordinaria del provvedimento e garantire quindi alle imprese di un territorio tanto duramente colpito un primo piccolo tassello di una fiscalità di vantaggio che continuiamo a sostenere debba essere studiata ed applicata per una equità e parità di trattamento che ancora si stenta ad intravvedere, ma che con forza la stessa Rete Imprese continuerà a richiedere.

(Fonte: ufficio stampa Rete Imprese Italia)

 

Lunedì, 30 Dicembre 2013 10:59

Modena, 29 le farmacie aperte a Capodanno

"Una presenza capillare per assicurare la dispensazione dei farmaci in ogni momento e ovunque. Solo attraverso regole precise anche in futuro si potrà garantire a tutti i cittadini la stessa qualità e sicurezza" -

Modena, 30 dicembre 2013 -

Saranno 29 le farmacie aperte anche il giorno di Capodanno e alle quali i modenesi in caso di necessità potranno rivolgersi per ricevere un farmaco, o anche un semplice prezioso consiglio. "Una presenza rassicurante e apprezzata dai cittadini che, non lontano da casa o dal luogo in cui si trovano, possono sempre avere un punto di riferimento per la propria salute, sempre accessibile, gestito da professionisti qualificati e indipendenti. Una sicurezza offerta a tutti indistintamente la cui importanza però rischia di essere sottovalutata perché considerata scontata e ovvia. Oggi più che mai è invece importante ricordare la centralità del ruolo del farmacista e della farmacia e sottolineare che aprire ad una liberalizzazione priva di regole andrebbe a disintegrare in poco tempo uno dei modelli organizzativi tra i migliori e più sicuri al mondo, dimenticando completamente che questa presenza continuativa, 365 giorni l'anno, 24 ore al giorno, è il frutto di regole a tutela della salute e che permettono di mantenere attiva la capillare rete delle farmacie territoriali che nella nostra provincia sono oltre 170" evidenzia Silvana Casale, presidente di Federfarma Modena, l'associazione che riunisce le farmacie private della provincia, ricordando l'importanza del servizio offerto dalla guardia farmaceutica.

Le farmacie di turno sono dislocate su tutto il territorio provinciale, dalle piccole frazioni ai centri abitati di maggiori dimensioni, suddivise nei sette distretti sanitari di Modena, Carpi, Mirandola, Sassuolo, Castelfranco, Pavullo e Vignola.

Per avere un quadro completo delle farmacie di turno e accedere a tutti i riferimenti – nome, indirizzo, telefono – Federfarma Modena invita a consultare il sito all'indirizzo www.federfarmamo.it. Oltre ad una breve scheda riassuntiva sui servizi offerti da ciascuna farmacia, nello spazio web di Federfarma Modena, è possibile trovare anche preziosi consigli legati alla salute, in particolare al corretto e consapevole utilizzo dei medicinali, e indicazioni sulle campagne di prevenzione e informazione sanitaria promosse dall'associazione.

Di seguito le farmacie che saranno a disposizione dei cittadini il 31 dicembre e il 1° gennaio 2014

LE FARMACIE APERTE A CAPODANNO SUDDIVISE PER DISTRETTO


MODENA
Servizio di turno diurno con orario dalle 8.00 alle 20.00: Comunale Vignolese, via Vignolese 537, 059.363330; Comunale Del Pozzo, via Emilia Est 416 (zona Policlinico), 059.360091; San Lazzaro, largo Giuseppe Garibaldi 18, 059.223736; Sant'Omobono, via Emilia Centro 167, 059.222872;
Servizio notturno, tutte le notti dalle 20 alle 8: Comunale del Pozzo, Via Emilia Est 416 (zona Policlinico), 059.360091; Madonnina, Via W. Tabacchi 5 (zona Via Emilia Ovest), 059.333153.


CASTELFRANCO
Servizio di turno 24h/24: Morini, via Gramsci 2 (Bastiglia), 059.904005; Sant'Anna, via Sant'Anna 800 (San Cesario Sul Panaro, frazione Sant'Anna), 059.9535795;

VIGNOLA
Servizio di turno 24h/24: Brodano, via per Spilamberto 386 (Vignola), 059.774114; Montombraro, via San Carlo 178 (Montombraro di Zocca), 059.989045; Vaccari, via Claudia 3689 (Savignano sul Panaro), 059.730156;

SASSUOLO
Servizio di turno 24h/24: Antica Farmacia Pacchioni, via Cesare Battisti 11 (Sassuolo), 0536.805808; Comunale Formigine, via Pagani 5 (Formigine), 059.5750066; Fontana, piazza Ranucci 19 (Palagano) 0536.961400; Candeli, via Vandelli 141 (Pozza di Maranello), 0536.948865; Vezzali, piazza degli Alpini 9 (Prignano sulla Secchia), 0536.892011;
Appoggio sabato, domenica e festivi: San Silvestro, via Giardini 417 (Casinalbo), 059.550115;

PAVULLO
Servizio di turno 24h/24: Comunale Sant'Antonio, via Petrarca 11 – Sant'Antonio (Pavullo), 0536.325562; San Rocco, via Lago 2 (Fiumalbo), 0536.73930; Casini, via Nazionale Giardini 221 (Lama Mocogno), 0536.44033; Balboni, via Libertà 16 (Sestola), 0536.62314;

CARPI
Servizio di turno 24h/24: Santa Caterina, via Pezzana 82 (Carpi), 059.6550469; Tazzioli, via Statale Budrione Migliarina 79/A (Carpi), 059.661687;
Appoggio - Sabato, domenica e festivi: Del Popolo, via Carlo Marx 23(Carpi), 059.690388;

MIRANDOLA
Servizio di turno 24h/24: Rossi, piazza Roma 26 (Concordia sulla Secchia), 0535.55129; Zona, via Giuseppe Mazzini 3/E (Finale Emilia), 0535.92500; Golinelli, via San Matteo 10 (Medolla), 0535.53130; Galavotti, via Valli 496 (San Martino Spino), 0535.31154;
Appoggio - Turno Diurno Domenicale e Festivo: Veronesi, via Fulvia 84/88 (Mirandola), 0535.21058; Fregni, via Milano 35 (San Felice sul Panaro), 0535.84117.

(Fonte: ufficio stampa Federfarma Modena)

 

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