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Al via la sesta edizione del Green Social Festival. Al centro le tematiche dell'ambiente, dell'intercultura e della legalità. Due appuntamenti musicali a Mirandola e Finale Emilia accompagnati da incontri con i magistrati Vito Zincani e Marco Imperato. -

Parma, 31 marzo 2015 –

Green Social Festival, edizione 2015: dopo alcuni incontri nelle scuole della regione, prosegue fino a tutto aprile la rassegna di riferimento su sostenibilità ambientale e sociale, risparmio energetico, diritti e legalità. Incontri e spettacoli dedicati in particolar modo ai giovani delle scuole dell'Emilia-Romagna con ospiti di rilievo tra cui lo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun, registi e magistrati.

Il Festival è stato presentato questa mattina a Bologna, nella sede della Regione Emilia-Romagna, presenti tra gli altri l'assessore regionale alla Cultura e Legalità, Massimo Mezzetti, il direttore del Green Social Paolo Amabile e l'assessore di Casalecchio di Reno (Bo), Fabio Abagnato.
"Anche quest'anno confermiamo il nostro sostegno al Green Social Festival, una manifestazione ormai consolidata che si caratterizza sempre più come punto di riferimento per le tematiche che riguardano l'ambiente, l'intercultura, la legalità – dice l'assessore Mezzetti nella nota della REgione -. Sono questi i temi da cui dobbiamo ripartire per costruire il futuro della nostra società, ed è per questo che ci sentiamo in sintonia con questa rassegna, che ha una grande capacità di coinvolgimento dei più giovani, a partire dalle scuole, proponendo appuntamenti di grande rilievo culturale e didattico".



A Paolo Amabile il compito di illustrare le due fasi del Green che si svilupperanno nelle prossime settimane: gli incontri ed i concerti sulla legalità che vedranno la partecipazione dello scrittore e saggista marocchino Tahar Ben Jelloun l'8 aprile, in mattinata a Crevalcore (Bo) assieme all'assessore Mezzetti e al sindaco Claudio Broglia e in serata a Casalecchio di Reno (Bo) con il giornalista e regista Filippo Vendemmiati. Quindi i tre appuntamenti musicali del 9, 10 ed 11 aprile rispettivamente a Mirandola (Mo), Finale Emilia (Mo) e Casalecchio accompagnati da incontri con tre magistrati: Vito Zincani, Marco Imperato e Giuseppe Ayala. L'ultima fase del Festival si terrà tra maggio e giugno con la realizzazione di tre focus su energia, start up e rifiuti con la collaborazione di aziende dei settori e aperti al pubblico.

Le iniziative del Festival proseguiranno anche nelle scuole della regione dove, nel mese di aprile, continuano anche le proiezioni di documentari curati dall'Associazione documentaristi dell'Emilia-Romagna (Der).
Maggiori informazioni e il programma sul sito www.greensocialfestival.it. 

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Le banche, per le imprese, predisporranno idonee linee di credito per consentire l'anticipazione delle somme ai beneficiari di contributo. Il presidente Bonaccini: "Le risorse ci sono e questa opportunità, attesa dalle imprese, consente di accelerare la ripresa e la competitività del tessuto produttivo" -

Parma, 26 marzo 2015 –

Le banche potranno anticipare le risorse alle imprese beneficiarie del contributo che hanno subito danni a causa dell'alluvione e delle trombe d'aria verificatesi in territori già colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012. È questo quanto previsto dall'Accordo sottoscritto ieri dal presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, dal presidente della Provincia di Modena Giancarlo Muzzarelli e dagli istituti bancari che sono disponibili a predisporre idonee linee di credito per consentire l'anticipazione delle somme ai beneficiari di contributo alle imprese danneggiate dagli eventi alluvionali verificatisi tra il 17 ed il 19 gennaio 2014 nonché le trombe d'aria del 3 maggio 2013 e quella del 30 aprile 2014.

Le anticipazioni sono destinate alle imprese per la riparazione, il ripristino, la ricostruzione di immobili a uso produttivo e degli impianti e strutture produttive agricole, per la riparazione e il riacquisto di beni mobili strumentali all'attività, di beni mobili registrati e per la ricostituzione delle scorte e dei prodotti.

«Con questo provvedimento - ha sottolineato il presidente della Regione Stefano Bonaccini - prosegue, e sarà ulteriormente rafforzato, il lavoro per riportare le aree colpite alle normali condizioni produttive delle imprese. Oltre alle risorse per i risarcimenti dei danni causati da un'alluvione, c'è anche questa opportunità delle anticipazioni del credito: ora occorre accelerare per rafforzare ulteriormente lo sviluppo delle imprese per renderle ancora più competitive nel mondo».

Il presidente della Provincia di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha aggiunto che «Quello firmato oggi è un accordo molto importante per le nostre imprese, perché la disponibilità della liquidità è essenziale per potere rialzarsi e tornare produttive. Si mette a punto quindi un tassello chiave per il nostro territorio, che è unito, con un messaggio positivo, quello delle istituzioni che sono a fianco di chi lavora e fa impresa».
L'obiettivo dell'Accordo è favorire le imprese beneficiarie di contributi (Ordinanza 6/2014) – di cui la Provincia di Modena è ente delegato all'istruttoria - non in grado di anticipare le somme necessarie alla liquidazione dei documenti di spesa prima dell'erogazione del contributo stesso. Gli Istituti di Credito - ai quali resta l'esclusiva competenza della valutazione del merito creditizio del richiedente – predisporranno idonee linee di credito per consentire l'anticipazione delle somme a copertura delle spese relative ai danni subiti così come autorizzate dal Commissario Delegato ed in attesa dell'erogazione del contributo concesso.

Il Commissario Delegato, sulla base delle procedure previste dalle ordinanze è disponibile ad accettare il "mandato irrevocabile per l'incasso" inviato dai beneficiari a favore delle banche finanziatrici: l'ordinativo di pagamento a favore dei soggetti beneficiari verrà accreditato all'Istituto di Credito indicato nel mandato irrevocabile per l'incasso.

Nel dettaglio i Comuni colpiti sono: Bastiglia, Bomporto, Camposanto, Castelfranco Emilia, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, Modena (località di San Matteo, La Rocca, Albareto e Navicello), San Felice sul Panaro e San Prospero nel modenese; Argelato, Bentivoglio, San Giorgio di Piano, San Pietro in Casale e Sala Bolognese per la provincia di Bologna.

Modalità e iter dell'anticipazione

Il Commissario Delegato emana il decreto di concessione del contributo che viene trasmesso al beneficiario che si dovrà presentare alla banca per chiedere l'anticipo di entità non superiore all'ammontare del contributo consegnando copia del decreto di concessione del Commissario Delegato e rilasciando una autodichiarazione che il pagamento riguarda spese sostenute per il ripristino dei danni come previsto dalle apposite ordinanze. La Banca, qualora venga deliberato l'affidamento, apre un conto corrente dedicato a nome del beneficiario, gli fa sottoscrivere il mandato irrevocabile per l'incasso e provvede a darne comunicazione sia al Commissario Delegato sia alla Provincia di Modena. Successivamente il beneficiario presenta alla banca le fatture, o parte delle stesse (Sal) e quest'ultima, entro il limite massimo dell'importo del contributo autorizzato, effettua, a richiesta, il pagamento a favore dei fornitori per quietanzare le fatture.
Attraverso la piattaforma informatica Sfinge avverrà l'istruttoria della pratica del beneficiario del contributo: al termine dell'iter il Commissario Delegato emana il decreto di liquidazione e procede ad emettere l'ordinativo di pagamento a favore dei soggetti beneficiari, che verrà accreditato all'Istituto di Credito indicato nel mandato irrevocabile per l'incasso. La Banca, una volta incassato l'intero contributo, provvede ad estinguere l'anticipazione concessa. Gli interessi, ed eventuali spese e commissioni, saranno dovuti dal beneficiario con periodicità trimestrale.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Oggi sono ancora occupati 453 Map, e vi abitano circa 1.400 persone. La vicepresidente Gualmini e l'assessore Costi a Mirandola e Novi di Modena in visita ai Map e alle strutture per anziani e disabili gestite dall'Asp Comuni modenesi Area Nord -

Modena, 13 marzo 2015 -

E' partita dal municipio di Mirandola, luogo d'incontro con i sindaci del cratere, per concludersi a Novi di Modena. Al centro della visita di oggi di Elisabetta Gualmini (vicepresidente della Regione e assessore alle Politiche di welfare) e Palma Costi (assessore alla Ricostruzione post sisma), i Map e una serie di strutture per anziani e disabili gestite dall'Asp Comuni modenesi Area Nord.

Tema prioritario dell'incontro in Comune a Mirandola, il welfare: il sindaco Maino Benatti, Luca Prandini (primo cittadino di Concordia) e Alberto Silvestri (sindaco di San Felice e presidente dell'Unione Area Nord) hanno illustrato la situazione socio-assistenziale e i progetti in corso, con particolare attenzione al welfare di comunità e ad esperienze di welfare aziendale. "Occorre potenziare gli interventi su infanzia e adolescenza – ha sottolineato Gualmini – . Per sostenere quest'impostazione, ho aumentato le risorse in bilancio per quest'anno" - si legge nella nota della Regione. 

A Mirandola sta proseguendo intanto lo smontaggio di una settantina di moduli abitativi provvisori, distribuiti tra il quartiere 29 Maggio e il quartiere Mazzone-Giolitti. Per le famiglie ancora ospitate in queste aree si stanno individuando diverse soluzioni: dall'assegnazione di un alloggio pubblico una volta conclusi i lavori di ripristino dell'agibilità degli stabili, gravemente compromessi con il sisma, all'individuazione di un alloggio di proprietà privata disponibile per l'affitto, per il periodo necessario al rientro nell'abitazione abitata al momento del sisma e danneggiata. "Al momento è stato svuotato il 40% dei Map – ha sottolineato l'assessore Costi – : stiamo rispettando in pieno la tabella di marcia, in pieno accordo e collaborazione con i Comuni, che prevede il totale smantellamento dei moduli entro il 2015". La vicepresidente Gualmini ha ricordato l'impegno, attraverso mezzo milione di euro del Fondo sociale regionale, a realizzare misure di contrasto della povertà e di sostegno al reddito, fra cui il prestito d'onore, in modo da consentire ai nuclei familiari terremotati "di riacquistare una progressiva autonomia e il ritorno alle normali condizioni di vita. Proprio grazie a queste risorse, un nucleo familiare di Mirandola è già uscito dai Map".

La visita di Gualmini e Costi è proseguita alla microresidenza "Le Azalee" di Mirandola: quest'ultima fa parte del gruppo di tre microresidenze – antisismiche ed ecosostenibili – già realizzate dall'Asp Comuni modenesi Area Nord dopo il terremoto (le altre due sono a Medolla e San Felice sul Panaro). L'impegno è di realizzare strutture analoghe anche a Concordia, Camposanto e San Possidonio. Tappe successive della visita, il nuovo centro diurno "I Gelsi" e la Casa residenza CISA (nucleo Alzheimer).

I Map: la situazione attuale

I moduli urbani realizzati sono stati 757, distribuiti in 7 comuni (Cavezzo, Concordia, Mirandola, Novi, San Possidonio, San Felice nel modenese e Cento nel ferrarese) dove il sisma ha provocato i danni maggiori e la disponibilità di case era insufficiente a fronteggiare l'emergenza. Oggi sono ancora occupati 453 Map, e vi abitano circa 1.400 persone. Numeri, questi, che variano settimanalmente, grazie al costante impegno degli uffici comunali alla ricerca di altre soluzioni abitative.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

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Mercoledì, 18 Febbraio 2015 16:46

500.000 euro a sette Comuni colpiti dal sisma

A beneficiare dei fondi saranno 468 nuclei familiari alloggiati nei PMAR - Prefabbricati modulari abitativi rimovibili. Fondi assegnati a sette Comuni colpiti dal sisma: Cento (Fe) e i comuni modenesi di Cavezzo, Concordia, Mirandola, Novi di Modena, San Felice sul Panaro e San Possidonio -

Parma, 18 febbraio 2015 -

Approvata all'unanimità la ripartizione delle risorse del fondo sociale regionale (stralcio del programma annuale 2015) che assegna 500.000 euro a sette Comuni colpiti dal sisma. La commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Paolo Zoffoli, ha così desiso l'assegnazione per il comune di Cento (Fe) e per i comuni modenesi di Cavezzo, Concordia, Mirandola, Novi di Modena, San Felice sul Panaro e San Possidonio.

A beneficiare dei fondi saranno 468 nuclei familiari alloggiati nei PMAR (Prefabbricati modulari abitativi rimovibili). Le risorse saranno così ripartite: Cento 30.982,91 euro; Cavezzo 49.145,30; Concordia 75.854,70; Mirandola 142.094,02; Novi di Modena 92.948,72; San Felice sul Panaro 53.418,80; San Possidonio 55.555,56.

"Le finalità del provvedimento- ha spiegato la vicepresidente della Regione e assessore al Welfare, Elisabetta Gualmini - è quella di realizzare misure di contrasto della povertà e di sostegno al reddito, fra cui il prestito d'onore, che consentano ai nuclei familiari terremotati di riacquistare una progressiva autonomia e il ritorno alle normali condizioni di vita".

Gualmini e l'assessore alla Ricostruzione, Palma Costi, hanno poi confermato l'impegno della Giunta di "chiudere i PMAR entro il 31 dicembre 2015".

"In questa nuova legislatura- ha aggiunto Costi- il tema è quello dell'assistenza alla popolazione. Sono in programma ordinanze sugli alloggi terminati, perchè l'obiettivo, lo ribadisco, è la chiusura dei muduli abitativi temporanei". Alan Fabbri, capogruppo Ln, ha auspicato l'arrivo di fondi anche per la parte rurale del territorio. Raffaella Sensoli (M5s) ha sottolineatol'esigenza di arrivare all'istituzione di un reddito di cittadinanza. Plauso all'iniziativa da Marcella Zappaterra (Pd): "E' una risposta– ha detto– a quella fascia di cittadini in difficolta". Zoffoli, presidente della commissione, nel suo intervento ha rimarcato "l'importanza e l'impatto che hanno sul tessuto territoriale la sanità e i servizi sociali". Rivolgendosi ai componenti della commissione ha espresso "la totale disponibilità a collaborare, rendendosi pronto a recepire idee e suggerimenti".

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

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A Mirandola pubblico numeroso ed acceso dibattito sulle infiltrazioni mafiose e la ricostruzione post-sisma -

di Federico Bonati -

Modena, 16 febbraio 2015 –

Una Sala Consiliare piena in ogni ordine di posto a Mirandola per l'incontro "Ricostruzione e Legalità". Si è parlato di mafia, di ricostruzione dopo il terremoto del 2012, e lo si è fatto con Vito Zincani, ex Procuratore della Repubblica a Modena, con Alberto Silvestri, sindaco di San Felice sul Panaro e con il senatore Stefano Vaccari, della commissione parlamentare Antimafia.

Ad aprire il dibattito è Pierluigi Senatore, direttore di Radio Bruno e coordinatore dell'evento, che riparte dalle intercettazioni legate all'Operazione Aemilia. Intercettazioni in cui si palesano ignobili risate di chi, nei momenti del terremoto, pensava ai soldi che avrebbe comportato la ricostruzione. Che cosa si può provare davanti a quelle risate?

"È stato devastante per tutti – dice Silvestri - ed è la dimostrazione che le infiltrazioni mafiose ci sono anche da noi. Abbiamo fatto molto per cercare di contrastarle, ma non basta il lavoro delle forze dell'ordine; serve un impegno di tutto il tessuto sociale".
Le risorse che comporta una ricostruzione di questo genere, in chiave economica, sono una forte attrattiva per la malavita organizzata (Aquila docet). Ma, alla luce dei fatti, ci si pone il dubbio che il problema sia stato sottovalutato.

In merito risponde Zincani, secondo il quale il problema non è stato sottovalutato, anche se siamo davanti ad una situazione molto complessa. "Il crimine organizzato è come un virus che si modifica in base alle caratteristiche del DNA di chi lo ospita. Le imprese mafiose sono competitive in economia sotto il profilo del prezzo, offrendo vantaggiosi risparmi. L'unica pecca, sotto questo aspetto è stata il non aver compreso quanto l'abbraccio mafioso potesse essere letale. Ecco perché bisogna tenere gli occhi aperti su questi focolai".

Oltre agli occhi aperti è importante, da parte di tutta la società, parlare e denunciare le attività illecite, poiché è proprio nel silenzio che proliferano e si fanno forti le mafie. Ora, però, è il momento di risposte concrete anche da parte della politica, come spiega l'On. Vaccari: "Interverremo con proposte di modifica delle norme attuali, rendendo più efficace la lotta alla mafia". Tuttavia, ricordando le recenti parole di Giovanni Impastato, sembra che non ci sia una volontà politica di combattere la mafia. Vaccari, però, non ha dubbi: "Non generalizziamo. Gli atti fatti finora parlano chiaro. Abbiamo messo a disposizione del Parlamento, in maniera unanime, gli elementi necessari per la modifica del codice antimafia, partendo dai beni confiscati, che diverranno sempre più celermente risorse per il bene pubblico e la collettività. Inoltre, in occasione delle elezioni regionali dello scorso novembre, ogni forza politica in campo ha ricevuto un codice etico al fine di selezionare i propri candidati, per evitare la presenza di soggetti di impropria appartenenza".

Pierluigi Senatore solleva quindi il dubbio di un possibile rallentamento dei lavori di ricostruzione, prontamente scongiurato da Silvestri. "Siamo stati accusati di lentezza – prosegue il primo cittadino di San Felice - ma affinché le cose siano fatte bene, in maniera trasparente e legale e per la totale sicurezza dei cittadini, ci sono dei tempi importanti da rispettare".
Ha quindi inizio il dibattito, tra applausi per alcuni interventi e mormorii per altri, con anche un acceso botta e risposta tra un cittadino e il sindaco Silvestri.

L'evento si conclude con una saggia riflessione di Zincani: "La lotta alla mafia riguarda tutti. È necessario avere una compattezza che finora non c'è mai stata. Non basta solo rinvigorire le forze dell'ordine, bisogna avere una crescita culturale di tutto il paese. Come diceva il mio amico Falcone: prima o poi, come tutte le cose, anche la mafia avrà una fine".
L'applauso scrosciante che ne è conseguito è l'immagine di un'Emilia che non vuole arrendersi alle mafie, ma che intende reagire, abbracciando la legalità. E, in quest'ottica, resistere, resistere, resistere.

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Un uomo e una donna nomadi di Mirandola sono stati colti in flagranza di reato mentre erano intenti a smontare i pezzi di un camion parcheggiato lungo la via Cavezzo-Camposanto -

Modena, 13 febbraio 2015 -

Erano intenti a smontare pezzi di un camion parcheggiato lungo la via Cavezzo-Camposanto, ma sono stati notati dalla pattuglia della Stazione di Medolla che ieri sera era in perlustrazione in quella zona. A seguito dei controlli, i militari hanno arrestato i due, un uomo e una donna nomadi di Mirandola, colti in flagranza di reato.

Questa mattina il GIP di Modena ha convalidato l'arresto, disponendo in attesa del giudizio, gli arresti domiciliari a carico dei due 55enni pregiudicati per reati contro il patrimonio.

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Collaborazione tra il Difensore civico regionale e il Comune di Mirandola, grazie al quale sarà a disposizione del territorio in determinati giorni della settimana in modo da offrire le proprie professionalità a tutela dei cittadini di fronte a eventuali disfunzioni, inefficienze e iniquità messe in atto dalla pubblica amministrazione -

Parma, 3 febbraio 2015 -

Prosegue l'impegno dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna a sostegno delle comunità locali dopo che una legge statale del 2010 ha privato i Comuni dei servizi offerti dai rispettivi Difensori civici. "La Regione è una istituzione che deve contribuire a semplificare la vita dei cittadini e a dare risposte ai problemi del vivere quotidiano- spiega Simonetta Saliera, presidente dell'Assemblea legislativa regionale- in quest'ottica, come già venuto in altri Comuni tra cui il capoluogo regionale, Bologna, viene attivata una collaborazione tra il Difensore civico regionale e il Comune di Mirandola".

La convenzione fra l'Assemblea legislativa regionale e il Comune di Mirandola con la quale quest'ultimo affida al Difensore civico regionale il servizio di difesa civica comunale ha durata un anno, con la possibilità di rinnovo, e ha ricevuto il via libera dell'Ufficio di presidenza dell'Assemblea legislativa, riunitosi oggi.

In sostanza, utilizzando soprattutto le opportunità offerte dalla telematica (in primo luogo la possibilità di effettuare videoconferenze), gli Uffici del Difensore civico regionale saranno a disposizione del territorio mirandolese in determinati giorni della settimana in modo da offrire le proprie professionalità al Comune modenese.

Dalle 'bollette pazze' ai labirinti burocratici, fino alle pratiche da sbrigare, attraverso la difesa civica si tutelano i cittadini di fronte a eventuali disfunzioni, inefficienze e iniquità messe in atto dalla pubblica amministrazione. Il Difensore civico raccoglie le segnalazioni dei cittadini, ne valuta il fondamento e, nel caso, indica all'ente pubblico la condotta legittima o più appropriata, con l'obiettivo di risolvere il problema prima di arrivare a un contenzioso. Le questioni più complesse vengono affrontate nel corso di apposite udienze di mediazione durante le quali, dopo una prima fase di confronto, si favorisce la formazione di un accordo transattivo fra le parti.

Il servizio svolto dal Difensore civico è gratuito. Per ricevere informazioni, presentare un reclamo o fissare un appuntamento con il Difensore civico o con il suo personale si può:

scrivere una lettera al Difensore civico, all'indirizzo: Viale Aldo Moro, 50 – 40127 Bologna;
compilare il form online disponibile sul sito www.assemblea.emr.it/garanti/attivita-e-servizi/difensorecivico

telefonare al numero 051-527 6382;
telefonare al numero verde gratuito anche da rete mobile 800 515 505;
inviare un fax al numero 051-527 5461;
inviare una mail - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o una PEC Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna) 

 

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Domani i geologi della Commissione Protezione Civile del Consiglio Nazionale Geologi (CNG) saranno con i ragazzi per uno straordinario appuntamento fatto di storie, testimonianze, racconti presso le Scuole Medie Montanari in via Dorando Pietri a Mirandola. Grazie al Concorso Nazionale "AVUS per San Giuliano di Puglia" per le scuole, i ragazzi consceranno i rischi, importanza della prevenzione ed allo stesso tempo lo straordinario patrimonio geologico italiano -

Modena, 20 gennaio 2015 -

"Mirandola esempio per l'Italia. A poco più di 2 anni dal terremoto ricostruzione al 50% per l'edilizia civile e quasi del 100% per il comparto produttivo con l'adeguamento sismico degli edifici" - afferma Fabio Parmeggiani, della Commissione Protezione Civile del Consiglio Nazionale Geologi (CNG). "Quello che è accaduto ha insegnato la fondamentale importanza della prevenzione" - prosegue Benatti, sindaco di Mirandola.

Ma l'Italia sembra ancora sorda all'appello dei geologi sulla prevenzione e rischia persino di perdere ricercatori plurilaureati ed allora i geologi escono dalle Università. "Porteremo la Geologia in tutte aule delle scuole primarie e secondarie d'Italia. Per la prima volta al via nel Paese un Concorso Nazionale per le scuole. Dal rischio sismico alle risorse . Dalla prevenzione alla valorizzazione" - Paride Antolini - Consigliere Nazionale Geologi.

Si parte da Mirandola. Lì dove la terra tremò i geologi saranno in mezzo agli studenti delle scuole domani, alle ore 10 alle Scuole Medie F. Montanari di Via Dorando Pietri.
"In questo posto le aziende non hanno deciso di abbandonare, di lasciare l'Italia ma si sono rimboccate le maniche rilanciando le attività sul territorio. Oggi a Mirandola, uno dei luoghi simbolo del terremoto dell'Emilia del 2012, si può parlare di una ricostruzione ormai al 50% per l'edilizia civile e praticamente completata per il comparto produttivo" - ha affermato Fabio Parmeggiani.

 Domani il lancio del Concorso Nazionale per le scuole indetto dall'Associazione Vittime Universitarie del Sisma de L'Aquila ( AVUS), CNG, Fondazione Centro Studi del Consiglio Nazionale dei Geologi.

"Mirandola subì ingentissimi danni sia al patrimonio storico sia alle attività produttive – ha proseguito Parmeggiani - nelle quali si registrarono anche le 5 vittime mirandolesi, coinvolte nel crollo dei fabbricati industriali. In questo senso si può dire che il terremoto in Emilia abbia innescato la ristrutturazione e l'adeguamento sismico degli edifici. La presentazione del Premio AVUS per San Giuliano di Puglia a Mirandola sottolinea proprio la necessità della messa in sicurezza del patrimonio edilizio esistente in tutto il territorio nazionale, partendo proprio dagli edifici scolastici e senza aspettare il prossimo terremoto. Allo stesso tempo con questa iniziativa si afferma la fondamentale importanza di una corretta diffusione di una cultura geologica e di una corretta consapevolezza dei rischi naturali del territorio, proprio a partire dai bambini e dai ragazzi delle scuole elementari e medie".

Il sindaco di Mirandola – Maino Benatti: "Quello che è accaduto ha insegnato la fondamentale importanza della prevenzione".

«E' con vero piacere che ospitiamo questa iniziativa che ci avvicina ad altre sfortunate località italiane devastate da un terremoto – ha dichiarato il sindaco di Mirandola Maino Benatti – un'esperienza che ha segnato in modo profondo la nostra comunità, creando un forte legame di solidarietà con chi ha vissuto analoghe vicende così drammatiche. La ricostruzione a Mirandola è partita, tanti cittadini sono rientrati nelle loro case, le scuole hanno riaperto subito, all'indomani del sisma, le aziende hanno saputo rialzarsi e riprendere la loro attività. Certo siamo consci che c'è ancora tanto da fare, ma siamo più che mai determinati a ricostruire Mirandola più bella e più sicura di prima. Quello che è accaduto ci ha insegnato la fondamentale importanza della prevenzione perché non si debba più, per quanto possibile, piangere altre vittime di queste sciagure».

Flavio Savorelli geologo con 2 lauree ed il timore di dover lasciare l'Italia -

Ed è proprio studiando questo terremoto che il forlivese Flavio Savorelli, ben 2 lauree di cui una in Scienze Naturali e l'altra in Geologia, vinse in ex aequo, nell'Aprile del 2014, con un altro brillante studente, Rocco Morrone di Sant'Angelo delle Fratte in provincia di Potenza, la Prima edizione del Premio di Laurea indetto dall'Associazione Vittime Universitarie del Sisma de L'Aquila costituita dai genitori degli studenti "caduti" il 6 Aprile del 2009.

"Analisi del potenziale di liquefazione del terreno in un area colpita dal terremoto dell'Emilia" questo il titolo della tesi di Flavio . I risultati davvero importanti." La tesi era divisa in 3 parti – ha dichiarato Savorelli – e nella prima ho analizzato i fenomeni di liquefazione del terreno accaduti tra Bologna e Ferrara nel maggio del 2012, la seconda studia la probabilità che questi eventi si verifichino e l'ultima riguarda la prevenzione del rischio". Risultati davvero importanti per la stessa comunità scientifica italiana ma quella di Flavio rischia di diventare l'ennesima storia di un ricercatore plurilaureato che magari sarà costretto ad espatriare, a lasciare l'Italia. Savorelli sarà presente domani all'incontro con gli studenti alle ore 10 Scuole Medie Montanari in via Dorando Pietri a Mirandola.

Paride Antolini - Consigliere Nazionale Geologi: "Parleremo alle nuove generazioni. Con il Concorso "AVUS per San Giuliano di Puglia" porteremo la Geologia in tutte le scuole" -

"La storia di Flavio come quella di Rocco è la dimostrazione di come la categoria dei geologi - ha dichiarato Paride Antolini - sia in grado di preparare giovani che, qualora inseriti in un ideale percorso professionale, potrebbero in futuro essere in grado di incidere significativamente sia sulla scelte di pianificazione territoriale che tengano conto del rischio sismico a cui il territorio è esposto sia sulla selezione di misure di mitigazione degli effetti di sismi per quelle aree storicamente urbanizzate. Ma purtroppo l' Italia non è ancora così, la prevenzione non c'è. In Emilia – Romagna sono stati praticamente chiusi tutti i Dipartimenti di Scienze della Terra".
Ed adesso i geologi hanno deciso di non limitarsi ad andare nelle aule Universitarie ma di entrare anche nelle scuole primarie e secondarie di primo grado.
I geologi hanno deciso di puntare sulle nuove generazioni, parlare ai ragazzi, ai bambini e spiegare il perché dei terremoti, cosa sia la prevenzione.

"I geologi usciranno dalle aule Universitarie per entrare in quelle delle scuole primarie e secondarie dell'Italia. E così dopo il Premio di Laurea dedicato agli studenti morti a L'Aquila - ha concluso Antolini - e riservato alle università, lanceremo il Concorso Nazionale "AVUS per San Giuliano di Puglia" per le scuole, attraverso il quale parleremo ai bambini e ragazzi di oggi, alla futura classe dirigente. Porteremo la Geologia in tutte le aule e lo faremo con video, fumetti, materiale didattico sulle Geoscienze preparato con il linguaggio dei ragazzi. La scuola che realizzerà il progetto didattico migliore sul tema della prevenzione verrà premiata con 1500 Euro in materiale didattico sulle Scienze della Terra ed i ragazzi potranno essere geologi per un giorno e recarsi proprio a San Giuliano di Puglia, ma il premio più importante sarà quello di avere acquisito una maggiore conoscenza dei geo – rischi ed allo stesso tempo dello straordinario patrimonio geologico italiano. Il Concorso, il primo in Italia, è realizzato dall'Associazione Vittime Universitarie del Sisma de L'Aquila, dal CNG, dalla Fondazione Centro Studi del CNG con il patrocinio del MIUR".

(Fonte: Consiglio Nazionale dei Geologi)

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In gara studenti di Mirandola, con gli imprenditori nei panni dei tutor. Avviato il progetto Enterprise CNA per "fare impresa" con i ragazzi delle superiori partecipanti al progetto EBG (European Business Game), un vero e proprio gioco internazionale per far vincere la propria idea imprenditoriale. La finale italiana è prevista all'Expò di Milano nel 2015 -

Modena, 20 gennaio 2015 -

Ha preso ufficialmente avvio il progetto "Enterprise CNA- EBG" a cui per l'anno scolastico 2014/2015 CNA Modena ha deciso di aderire coinvolgendo alcune classi delle scuole medie superiori. All'iniziativa parteciperà l'IIS G. Luosi di Mirandola.
Il progetto, svolto in collaborazione con CNI-Ecipar, vede la costituzione di 6 gruppi di studenti, ciascuno dei quali penserà ad un'idea d'impresa che verrà sviluppata e in classe con la presenza di altrettanti esperti CNA. A questi ultimi spetterà il compito di illustrare le caratteristiche del sistema economico locale e tenere vere e proprie docenze tecniche. Sei imprenditori "tutor", insomma, che adotteranno e supporteranno il percorso di sviluppo delle idee imprenditoriali dei ragazzi trasmettendo la loro esperienza e competenza nel fare impresa.

Si tratta di Cesare Galavotti della Ditta GM snc, Galavotti Luciano della Torneria G.S. snc, Mengoli Mauro della Macro srl, Neri Alberto di Auto-In srl, Athos Sorghini dello Studio A.S.E. srl e Paolo Vincenzi della SEC srl.
"Da tempo realizziamo attività rivolte alle scuole medie inferiori e superiori – spiega Claudia Zagni Responsabile Divisione Politiche del Lavoro – con l'obiettivo di presentare le esperienze e le opportunità lavorative possibili nel settore artigianato e piccola e media impresa e per stimolare lo sviluppo della cultura d'impresa nelle giovani generazioni. Nel paese dal più alto numero di PMI è paradossale che i ragazzi abbiano come unica prospettiva quella di diventare lavoratori dipendenti. L'autoimprenditorialità è oggi un'importante prospettiva per i ragazzi che devono individuare il proprio futuro lavorativo: il percorso per diventare una start-up di successo non si inventa dal nulla e si può essere aiutati a costruirlo."

"Enterprise CNA- EBG" è un gioco di simulazione d'impresa che si svolge in vari paesi europei, oltre che in Italia, un'attività che mira a sviluppare le competenze necessarie a gestire un'impresa come l'analisi di mercato, della concorrenza, la pianificazione economica e finanziaria abbinando al percorso scolastico la simulazione di un vero progetto d'impresa.
Il metodo di lavoro di squadra che ne sta alla base contribuisce poi a sviluppare le dinamiche collaborative di gruppo e rafforza le competenze linguistiche.
Il programma prevede che i ragazzi partecipanti debbano costruire un vero e proprio business plan sostenibile dal punto di vista economico, peraltro – come prevedono le regole di questo "gioco" – stringendo joint venture con ragazzi di altri paesi europei attraverso la piattaforma che fa da supporto al progetto. Il progetto più interessante dal punto di vista dell'idea imprenditoriale verrà presentato, dai ragazzi che l'hanno messo a punto, nel corso della Finale Italiana prevista presso l'Expò di Milano entro la fine dell'anno scolastico. La finale europea si terrà invece a Dubrovnik in Croazia.

(Fonte: ufficio stampa CNA MO)

Domenica, 11 Gennaio 2015 15:28

AUSL Modena. Lavori in corso a Mirandola


Al Centro Servizi di Mirandola lavori in corso a seguito di una fuga di gas.

Modena 11 gennaio 2015 -
Per riparare il guasto e riprendere tutte le attività serviranno alcuni giorni di lavoro. Nell'attesa si è giù provveduto a decentrare su altre strutture del distretto l'erogazione dei servizi che saranno temporaneamente sospesi.

All'inizio della settimana prossima, presumibilmente per un paio di giorni, il Centro Servizi di Mirandola situato in Via Fogazzaro rimarrà chiuso. La sospensione temporanea dell'attività si è resa necessaria a seguito dell'individuazione di una perdita di gas dovuta al danneggiamento di un tubo esterno dell'impianto di distribuzione. Già dalla notte di ieri sono intervenuti i tecnici che hanno individuato l'origine della perdita e messo in sicurezza l'impianto; da lunedì riprenderanno i lavori per riparare il guasto.

Per ridurre al minimo i disagi dei cittadini, è già stato predisposto un piano che prevede di decentrare l'erogazione dei servizi che saranno temporaneamente sospesi – tra questi ad esempio il CUP - su altre strutture del distretto.

Informazioni più dettagliate si potranno ottenere rivolgendosi all'URP, Ufficio Relazioni con il Pubblico, telefonando al numero 0535 602452, dalle 9.00 alle 13.00.
L'Azienda Usl si scusa per gli eventuali disagi che i cittadini dovranno affrontare.

(AZIENDA USL DI MODENA: DISTRETTO SANITARIO DI MIRANDOLA)

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