Di Francesco Graziano Bologna, 20 agosto 2023 - Il presidente del Consiglio sa che il prossimo autunno “sarà molto impegnativo per l’Italia”.
Dunque soprattutto per lei, dopo il periodo di relax passato tra la Puglia e l’Albania, le sfide saranno di non poco conto.
Dalla manovra alla seconda parte della riforma della giustizia, dal rebus della ratifica del Mes alla trattativa per il nuovo patto di stabilità in Ue fino, ma questo ce lo si aspettava, alla lettera di Ursula Von Der Leyen relativa alle tasse sulle banche che registrano extra profitti, dove verrà messo nero su bianco il rischio che se si continuerà a percorrere questa strada si registreranno un innalzamento dei tassi di interesse pericoloso; giunti a quel punto sarà interessante vedere la reazione della Meloni ossia se terrà il punto o meno.
Non un trattamento riservato solo all’Italia ad onor del vero dall’Ue, anche Slovacchia e Spagna sono state richiamate e il Paese di Sanchez ha risposto tassando solo i grandi colossi mentre qui – anche se ancora non c’è nulla di certo- sembra vengano coinvolti tutti gli istituti di credito.
Tutte queste partite finiranno per intrecciarsi con la lunga campagna verso le elezioni europee di giugno 2024, e se a sinistra si vocifera di un desiderio di vendetta di Bonaccini nei confronti della Schlein, nella coalizione di centrodestra si registrano delle spaccature, difficile che Antonio Tajani accetti un’alleanza con Alternative For Dutcheland ( “ Non accettiamo alleanze con chi sostiene che i disabili vanno messi in una classe a parte perché rallentano il normale andamento della classe”, avrebbe detto il reggente di Forza Italia), e qui si potrebbe registrare la prima necessità di un accordo con il leader del Carroccio Matteo Salvini ma i lavori sotto traccia sono partiti e si vedrà se si arriverà ad una soluzione o se gli equilibri verranno scombinati a causa dell’appartenenza a famiglie europee diverse. Vedremo se questo indossare casacche differenti avrà anche una ricaduta sulla politica interna.