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Partirà venerdì 30 ottobre alle ore 21, presso il Teatro Municipale di Piacenza, la nuova stagione concertistica 2015-2016. Ad inaugurala sarà il pianista iraniano Ramin Bahrami accompagnato dall'orchestra Filarmonica Toscanini diretta da Filippo Arlia. -

Piacenza, 27 Ottobre 2015 -

Si sta per aprire la stagione concertistica 2015-2016 della Fondazione Teatri di Piacenza. Ad inaugurarla sarà un'emozionante serata nella cornice del Teatro Municipale di Piacenza, venerdì 30 ottobre alle 21, che vedrà esibirsi il pianista iraniano Ramin Bahrami, uno tra i più importanti interpreti bachiani viventi, e la Filarmonica Toscanini diretta da Filippo Arlia.
Un concerto-evento che nasce dalla collaborazione tra Fondazione Teatri di Piacenza e Fondazione Valtidone Musica, ma anche dal sostegno di importanti realtà territoriali come la Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Venerdì sera, il pianista Ramin Bahrami interpreterà Bach nel concerto in re minore Bwv 1052 e nel concerto in fa minore Bwv 1056. Seguirà un Adagio per orchestra del compositore piacentino Livio Bollani, dal titolo "Pervasi dalla luce", e concluderà la serata la meravigliosa Sinfonia numero 2 di Felix Mendelssohn, una tra le più amate del repertorio orchestrale dell'artista.

Per maggiori informazioni su biglietti, orari e programma è possibile rivolgersi alla biglietteria del teatro Municipale di Piacenza, in via Verdi 41, chiamando il numero di telefono 0523.492251 oppure scrivendo all'indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Nuova stagione lirica del Teatro Regio di Parma: si inizia la sera del 12 gennaio con "Le Nozze di Figaro", nel quale la regia di Mortone sarà completata dall'Orchestra Filarmonica Italiana. Il grande prologo avrà luogo l'ultima sera dell'anno: il 31 dicembre alle ore 19, quando il Regio ospiterà il Concerto di Capodanno. -

Parma 26 ottobre 2015 -

Saranno le "Nozze di Figaro", la sera del 12 gennaio, ad aprire la nuova stagione lirica del Teatro Regio di Parma. L'opera, con la regia di Martone, l'Orchestra Filarmonica Italiana ed alcuni interpreti illustri come Roberto Di Candia, Eva Mei e Serena Gamberoni, darà il via al calendario che animerà lo splendido Teatro cittadino proprio alla vigilia di Sant'Ilario.
Le altre opere in cartellone sono "L'occasione fa l'uomo ladro" di Rossini, interpretato dagli allievi del Conservatorio "Boito", e "Lucia di Lammermoor", co-prodotto con i teatri di Bologna, Piacenza, Reggio Emilia e Savona. Fra gli interpreti Mario Cassi, che si alternerà con Fabian Veloz e Ekaterina Bakanova e Gilda Fiume, nei due cast nel ruolo di Lucia.

Sarà una stagione lirica che vedrà susseguirsi molte manifestazioni collaterali come ben hanno illustrato durante la conferenza stampa di presentazione dal sindaco Federico Pizzarotti, insieme all'assessore Laura Maria Ferraris ed alla direttrice Anna Maria Meo con Barbara Minghetti.
Il grande prologo avrà luogo l'ultima sera dell'anno: il 31 dicembre alle ore 19, il Regio ospiterà il Concerto di Capodanno durante il quale gli artisti impegnati nelle prove della "prima" presteranno gratuitamente la loro opera per sostenere il Teatro. Il costo di biglietti per la serata varia dai 10 ai 100 euro.

"Questo programma - ha affermato il sindaco Federico Pizzarotti - segna quella che mi piace definire rinascita del Teatro Regio. Partiamo dalle nostre radici per far crescere al pianta più rigogliosa, con un occhio alla tradizione e l'altro all'innovazione, all'adeguamento dei progetti alla situazione di oggi".
Anche Laura Maria Ferraris ha esternato il suo entusiasmo ed apprezzamento per il lavoro svolto e per il programma realizzato: "Il Teatro non si ferma e presenta una produzione artistico-culturale variegata, che valorizza le espressioni artistiche presenti a Parma, pur in una situazione di incertezza per l'erogazione dei fondi statali. Questo calendario - ha concluso poi la Ferraris -incarna appieno il mandato che abbiamo assegnato alla nuova dirigenza del Teatro, nasce da un'idea di innovazione, dalla volontà di fare del Regio un patrimonio di tutti, senza mai perdere di vista l'obiettivo di dare stabilità e certezza al futuro del nostro Teatro".

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Piacenza – Il boss della Magliana Antonio Mancini, 'Ricotta' di Romanzo Criminale, si fa intervistare, rivelando fatti inquietanti in un format spettacolo del regista Beppe Arena. -

 - di Alexa Kuhne -

Piacenza, 15 ottobre 2015 –

Insospettabile, a vederlo ora, mentre fa il volontario e accompagna ragazzi disabili.
Dietro questa veste di angelo custode si celava uno dei boss più temuti. La banda della Magliana era anche lui: Antonio Mancini, noto negli ambienti come Accattone (in Romanzo Criminale si chiamava Ricotta).
Mancini è un ex capo pentito dell' organizzazione criminale più ramificata nel Lazio negli anni '70. Ora si racconta. Lo fa senza peli sulla lingua, provocatoriamente, dialogando con i giornalisti sui palchi di alcuni teatri italiani. Il ciclo di interviste shock si apre al Teatro Bellini di Casalbuttano (Cremona), sabato 17, con un faccia a faccia tra Oliviero Beha e il collaboratore di giustizia. Domenica 19 ottobre, alle 21, invece, sarà portato sul palco de La Fabbrica, a Larzano di Rivergaro, da Giorgio Lambri di Libertà.

L'ex boss ravveduto si fa intervistare, ma lo fa in un contesto del tutto nuovo, che potrebbe appassionare anche chi a teatro ci va poco. Il format-spettacolo che si chiama "Con il sangue agli occhi", si anima come una piéce a tratti drammatica, grazie alla voce di Beppe Arena, regista e attore poliedrico che non ha paura di sperimentare e che interpreta, stavolta, proprio lui, Nino, ripercorrendo i momenti salienti della sua vita, densa di inquietanti rivelazioni, come a spiegare visivamente, in tempo reale, un racconto non privo di colpi di scena. Immancabile la musica, a scandire il tempo, le pause, la concitazione del racconto.

banda magliana beppe rid

Antonio Mancini (detto Accattone, in Romanzo Criminale si chiamava Ricotta)

Sul palco si dispiegherà tutta la vita di un uomo che ha contribuito a fondare la sanguinaria banda della Magliana e che ha deciso di barattare la sua "fama" di criminale con quella d'infame, collaborando con la giustizia.
Il suo percorso di vita, a partire dai piccoli furti agli omicidi più efferati, fino al suo pentimento che lo ha portato ad abbracciare una nuova dimensione in positivo, sarà percorso tutto, senza filtri.
Mancini racconterà non solo della sua esperienza di boss, ma anche delle implicazioni che la Banda ha avuto, nel corso degli ultimi 30 anni, in alcuni fatti di cronaca. Indimenticabili e tragici pezzi di storia italiana come il rapimento di Aldo Moro, la scomparsa di Emanuela Orlandi, la strage di Bologna, i depistaggi dei servizi segreti deviati fino ad arrivare ai giorni nostri, con il coinvolgimento di Carminati (ex componente della banda) nei fatti di Mafia Capitale.
I brani interpretati dalla voce narrante, sono tratti dall'edizione aggiornata del libro-intervista della giornalista Federica Sciarelli "Con il sangue agli occhi" (best BUR, giugno 2015).

con il sangue negli occhi locandina rid

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Piacenza – Il boss della Magliana Antonio Mancini, 'Ricotta' di Romanzo Criminale, si fa intervistare, rivelando fatti inquietanti in un format spettacolo del regista Beppe Arena. -

Piacenza, 17 ottobre 2015 – di Alexa Kuhne -

Insospettabile, a vederlo ora, mentre fa il volontario e accompagna ragazzi disabili.
Dietro questa veste di angelo custode si celava uno dei boss più temuti. La banda della Magliana era anche lui: Antonio Mancini, noto negli ambienti come Accattone (in Romanzo Criminale si chiamava Ricotta).
Mancini è un ex capo pentito dell' organizzazione criminale più ramificata nel Lazio negli anni '70. Ora si racconta. Lo fa senza peli sulla lingua, provocatoriamente, dialogando con i giornalisti sui palchi di alcuni teatri italiani. Domenica 19 ottobre, alle 21, sarà portato sul palco de La Fabbrica, a Larzano di Rivergaro, da Giorgio Lambri di Libertà.

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Antonio Mancini (detto Accattone, in Romanzo Criminale Ricotta)

L'ex boss ravveduto si fa intervistare, ma lo fa in un contesto del tutto nuovo, che potrebbe appassionare anche chi a teatro ci va poco. Il format-spettacolo che si chiama "Con il sangue agli occhi", si anima come una piéce a tratti drammatica, grazie alla voce di Beppe Arena, regista e attore poliedrico che non ha paura di sperimentare e che interpreta, stavolta, proprio lui, Nino, ripercorrendo i momenti salienti della sua vita, densa di inquietanti rivelazioni, come a spiegare visivamente, in tempo reale, un racconto non privo di colpi di scena. Immancabile la musica, a scandire il tempo, le pause, la concitazione del racconto.

Sul palco si dispiegherà tutta la vita di un uomo che ha contribuito a fondare la sanguinaria banda della Magliana e che ha deciso di barattare la sua "fama" di criminale con quella d'infame, collaborando con la giustizia.
Il suo percorso di vita, a partire dai piccoli furti agli omicidi più efferati, fino al suo pentimento che lo ha portato ad abbracciare una nuova dimensione in positivo, sarà percorso tutto, senza filtri.
Mancini racconterà non solo della sua esperienza di boss, ma anche delle implicazioni che la Banda ha avuto, nel corso degli ultimi 30 anni, in alcuni fatti di cronaca. Indimenticabili e tragici pezzi di storia italiana come il rapimento di Aldo Moro, la scomparsa di Emanuela Orlandi, la strage di Bologna, i depistaggi dei servizi segreti deviati fino ad arrivare ai giorni nostri, con il coinvolgimento di Carminati (ex componente della banda) nei fatti di Mafia Capitale.
I brani interpretati dalla voce narrante, sono tratti dall'edizione aggiornata del libro-intervista della giornalista Federica Sciarelli "Con il sangue agli occhi" (best BUR, giugno 2015).

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Piacenza – Il boss della Magliana Antonio Mancini, 'Ricotta' di Romanzo Criminale, si fa intervistare, rivelando fatti inquietanti in un format spettacolo del regista Beppe Arena. -

Piacenza, 13 ottobre 2015 – di Alexa Kuhne -

Insospettabile, a vederlo ora, mentre fa il volontario e accompagna ragazzi disabili.
Dietro questa veste di angelo custode si celava uno dei boss più temuti. La banda della Magliana era anche lui: Antonio Mancini, noto negli ambienti come Accattone (in Romanzo Criminale si chiamava Ricotta).
Mancini è un ex capo pentito dell' organizzazione criminale più ramificata nel Lazio negli anni '70. Ora si racconta. Lo fa senza peli sulla lingua, provocatoriamente, dialogando con i giornalisti sui palchi di alcuni teatri italiani. Domenica 19 ottobre, alle 21, sarà portato sul palco de La Fabbrica, a Larzano di Rivergaro, da Giorgio Lambri di Libertà.

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Antonio Mancini (detto Accattone, in Romanzo Criminale Ricotta)

L'ex boss ravveduto si fa intervistare, ma lo fa in un contesto del tutto nuovo, che potrebbe appassionare anche chi a teatro ci va poco. Il format-spettacolo che si chiama "Con il sangue agli occhi", si anima come una piéce a tratti drammatica, grazie alla voce di Beppe Arena, regista e attore poliedrico che non ha paura di sperimentare e che interpreta, stavolta, proprio lui, Nino, ripercorrendo i momenti salienti della sua vita, densa di inquietanti rivelazioni, come a spiegare visivamente, in tempo reale, un racconto non privo di colpi di scena. Immancabile la musica, a scandire il tempo, le pause, la concitazione del racconto.

Sul palco si dispiegherà tutta la vita di un uomo che ha contribuito a fondare la sanguinaria banda della Magliana e che ha deciso di barattare la sua "fama" di criminale con quella d'infame, collaborando con la giustizia.
Il suo percorso di vita, a partire dai piccoli furti agli omicidi più efferati, fino al suo pentimento che lo ha portato ad abbracciare una nuova dimensione in positivo, sarà percorso tutto, senza filtri.
Mancini racconterà non solo della sua esperienza di boss, ma anche delle implicazioni che la Banda ha avuto, nel corso degli ultimi 30 anni, in alcuni fatti di cronaca. Indimenticabili e tragici pezzi di storia italiana come il rapimento di Aldo Moro, la scomparsa di Emanuela Orlandi, la strage di Bologna, i depistaggi dei servizi segreti deviati fino ad arrivare ai giorni nostri, con il coinvolgimento di Carminati (ex componente della banda) nei fatti di Mafia Capitale.
I brani interpretati dalla voce narrante, sono tratti dall'edizione aggiornata del libro-intervista della giornalista Federica Sciarelli "Con il sangue agli occhi" (best BUR, giugno 2015).

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Ospiti internazionali in arrivo a Parma: studiosi e artisti si interrogano sul potenziale drammaturgico del suono nel teatro contemporaneo. L'iniziativa è inserita nel cartellone del prestigioso Festival Verdi. -

Parma, 13 ottobre 2015 -

«L'attenzione che la scena attuale riserva alla composizione sonora contribuisce a rimettere al centro della riflessione il potenziale drammaturgico del suono. Ciò corrisponde ad affermare che il teatro contemporaneo, nelle sue diverse manifestazioni, ha elaborato un pensiero sonoro autonomo, che eccede il quadro di riferimento della "musica di scena", delineando i contorni – ancora tutti da definire – di un Teatro del suono. Tale cornice – di cui la messa in scena del Re Lear, di Giuseppe Verdi (di cui esiste il libretto, ma non la partitura musicale) ad opera di Lenz Fondazione, in collaborazione con Robin Rimbaud aka Scanner, ne offre occasione di discussione – investe non solo la prosa, ma si misura anche con il repertorio del Teatro d'Opera, interpretato secondo lo "spirito della musica"»: Enrico Pitozzi, docente di Forme della scena multimediale presso il Dipartimento delle Arti visive, performative e mediali dell'Alma Mater Studiorum Università di Bologna, introduce il convegno Teatri del suono, da lui coordinato in occasione del debutto assoluto di Verdi Re Lear di Lenz Fondazione al Festival Verdi 2015.

Aggiunge lo studioso: «In questo quadro cambia la concezione e l'utilizzo della voce in scena. Seguendo la forza trascinante della musica, la parola e il canto si offrono all'ascolto come phoné: materia sonora che trascende il significato stesso della parola. La scena diventa così un ambiente sonoro diffuso, che lo spettatore è chiamato ad abitare».

Il simposio, che si svolgerà oggi, martedì 13 ottobre dalle ore 16 alle ore 19 negli spazi di Lenz Teatro (in via Pasubio 3/e a Parma) accoglierà i contributi dei direttori artistici di Lenz Fondazione Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, del compositore Robin Rimbaud aka Scanner, di Massimo Marino (docente presso il Conservatorio Arrigo Boito di Parma), di Helga Finter (docente presso l'Università di Giessen, Germania) e di Marco Capra (docente presso l'Università di Parma).

Teatri del suono, curato da Valeria Borelli, è aperto a tutte le persone interessate. L'ingresso è libero.

Vale infine ricordare che dopo l'anteprima e il debutto (che hanno meritato l'attenzione di critica e media nazionali), Verdi Re Lear è in scena tutte le sere fino a mercoledì 14 ottobre. Inizio spettacoli ore 21. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0521 270141, 335 6096220, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  (Violetta Fulchiati), www.lenzfondazione.it.

 

 

 

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Lunedì, 14 Settembre 2015 10:44

The Blues Legend: unica salvezza la musica!

Un grande spettacolo, coreografie appassionanti, effetti speciali, una indimenticabile colonna sonora, tanto divertimento e una storia originale accompagnata dalle più conosciute e importanti hit della musica rhythm' n' blues. -

Parma, 14 settembre 2015 - di Pietro Razzini -

L'appuntamento è fissato da domani, Martedì 15 Settembre, al Teatro Nazionale di Milano: "The Blues Legend" vi attende con la sua carica emozionale, con la sua atmosfera unica, con la sua voglia di stupire il popolo amante di un genere musicale profondo come pochi.

STORIA- Il Musical è scritto e diretto da Chiara Noschese. Le coreografie sono di Eleonora Lombardo e la direzione musicale, di Valeriano Chiaravalle. Due ore di spettacolo caratterizzate da effetti speciali e da una colonna sonora a tutto ritmo. La storia è quella di dodici personaggi che hanno il sogno di fare musica, unico modo per riscattarsi dalla vita che li opprime ed essere liberi. Due mondi, quello delle donne (più concrete) e quello degli uomini (sognatori) che si scontrano per ritrovarsi poi nella musica, l'unica che li porterà alla salvezza.

PROTAGONISTI- Cuore pulsante dello spettacolo, la star Loretta Grace, già protagonista dei musical Sister Act e Ghost. Con lei, un gruppo di performer tutto italiano. Attraverso venti hit di mostri sacri come Ray Charles, Aretha Franklin, Etta James, James Brown, i personaggi inseguono il loro sogno tra mille difficoltà. Ma non è tutto: il mito dei Blues Brothers torna a rivivere con il musical The Blues Legend. Ovviamente, non si tratta della solita trasposizione del film culto con John Belushi e Dan Aykroyd ma di una storia originale che parte proprio dalla venerazione per la musica rhythm' n' blues.

DATE- Il Musical "The Blues Legend" andrà in scena al Teatro Nazionale di Milano dal 15 settembre al 22 ottobre, dal martedì al sabato sera, alle ore 20.45. Sabato e domenica pomeriggio, alle ore 15.00. Domenica sera alle ore 19.00. Lo spettacolo, infine, tornerà sullo stesso palcoscenico a dicembre: dal 14 al 16 e poi il 31, la serata di Capodanno.

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La fiaba nata dalla penna di Collodi sbarca al Teatro della Luna di Milano con una produzione italiana tra le migliori di sempre: uno spettacolo che diverte, commuove e sorprende con grandiosi effetti speciali. -

Parma, 12 settembre 2015 - Pietro Razzini -

Divertente e commovente, musicalmente trascinante e artisticamente coinvolgente: tutto questo e molto di più è "Pinocchio-il grande musical", spettacolo di Saverio Marconi portato in scena dalla compagnia della Rancia, al Teatro della Luna di Milano dall' 1 settembre al 18 ottobre. Ad esaltare uno show di assoluta qualità, anche le musiche dei Pooh (Dody Battaglia, Red Canzian e Roby Facchinetti).

LA STORIA - Nato dalla penna di Collodi, Pinocchio è portato in scena con una produzione italiana tra le migliori di sempre, apprezzato nelle centinaia di repliche che hanno già abbracciato tutto lo Stivale. Uno spettacolo adatto a tutta la famiglia, sorprendente in diversi momenti, mai giù di tono nonostante le oltre due ore offerte al pubblico.

PROTAGONISTI - Intorno a Manuel Frattini, centro della scena ed entusiasmante protagonista, ruotano tutta una serie di personaggi che entrano nel cuore dei presenti: dalle simpatiche gag del gatto (Gianluca Sticotti) e la volpe (Giulia Marangoni) alla dolcezza della fata turchina (Beatrice Baldaccini), passando per l'adrenalina di Lucignolo (Gioacchino Inzirillo) e la arguta poesia di Mangiafuoco (Fabrizio Corucci).

TEMI - Dietro a un lavoro tecnico-artistico di grande qualità, c'è anche un' abbondanza di tematiche trattate con la giusta attenzione: il rapporto padri-figli, l'amicizia, la diversità e il valore della famiglia. Tutti strettamente attuali. Tutti affrontati con equilibrio. Il ritmo trascinante, i costumi variopinti e le scenografie accattivanti hanno fatto il resto. Nota interessante, da conoscere per tutti coloro che vorranno godere di questo spettacolo: scaricando sul proprio smartphone o iPad l'applicazione OperaVoice, sarà possibile seguire in perfetta sincronia i testi cantati e recitati sul palco. Benvenuti nel teatro del ventunesimo secolo: tranquilli, è tutto vero. Non rischiate che vi si allunghi il naso dicendolo agli amici.

Pubblicato in Cultura Emilia

Si parte il 15 ottobre, con una rassegna di tre prestigiose orchestre tedesche, in occasione dei 150 anni della rappresentazione del "Tristano e Isotta" di Wagner. In cartellone anche gli spettacoli di wikiclassica, la musica spiegata da chi suona, e MusicaSuMisura, la rassegna rivolta a bambini e ragazzi. E di potrà anche acquistare un biglietto e lasciarlo a disposizione di un giovane dai 19 ai 27 anni. -

Modena, 10 settembre 2015 - Di Manuela Fiorini – foto in fondo alla pagina di Claudio Vincenzi -

Siete appassionati di musica classica e desiderate condividere questa passione con un giovane? Potete farlo acquistando un biglietto per uno degli spettacoli della Stagione Concertistica 2015-2016 del Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena e lasciarlo a disposizione di un ragazzo o ragazza dai 19 ai 27 anni. E' questa la novità che la Fondazione Teatro Comunale vuole sperimentare per invitare i giovani a frequentare e a scoprire gli appuntamenti in cartellone, sul modello della consuetudine napoletana del "caffè sospeso". I biglietti "sospesi" hanno un costo che varia da 5,50 a 13 euro, a seconda degli spettacoli, e la loro disponibilità sarà segnalata presso la biglietteria del teatro il giorno stesso dello spettacolo, in modo che un giovane possa farne richiesta e usufruirne.

La stagione concertistica 2015-2016 si concentra sui capolavori del grande repertorio sinfonico. Si comincia il 15 ottobre, con la Nordwestdeutsche Philarmonie, che inaugura una rassegna dedicata alla musica tedesca, in occasione dei 150 anni della prima rappresentazione del Tristano e Isotta di Wagner. Il secondo appuntamento, il 25 ottobre, è con la Württembergische Philarmonie mentre, il 17 novembre, è la volta dell' l'Orchestra Sinfonica di Münster. I tre concerti prevedono la presenza di altrettanti solisti di fama, come il pianista russo Alexei Volodin, il pianista Melvyn Tan e la violinista Isabelle van Keulen. Il duo Yves Savary – Pierpaolo Maurizzi esplorerà, il 19 dicembre, il repertorio per violoncello e pianoforte in un percorso storico musicale da Beethoven a Debussy e Šostakovič. Fuori abbonamento, sabato 23 gennaio, è in programma il Concerto della memoria e del dialogo, in memoria delle vittime della Shoah, con la direzione artistica di Claudio Rastelli degli Amici della Musica, che prevede letture in lingue diverse accompagnate dalla musica, in un'ottica di ascolto e dialogo tra le diverse culture. Il 22 febbraio, è la volta dei Virtuosi Italiani presenta la Sinfonia di Schubert e il Concerto per clarinetto K622 di Mozart, eseguita da Alessandro Carbonare, attuale primo clarinetto dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Gli ultimi due appuntamenti della stagione, fuori abbonamento, sono, il 10 aprile, l'Oedipus Rex di Stravinsky eseguita dall'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, diretta da Juraj Valčuha, con la partecipazione del Coro Filarmonico di Brno e con la voce narrante di Toni Servillo. La stagione si conclude, il 27 maggio, con la Filarmonica Toscanini, che propone un programma di musica americana, interpretata da Wayne Marshall e con la partecipazione di Anna-Jane Casey, cantante inglese di musica e cabaret.

teatro comunale mo cartellone 2015 rid

Terza edizione di wikiclassica.mo

Sono quattro, invece, gli spettacoli in cartellone per la terza edizione di wikiclassica.mo, la rassegna dedicata alla conoscenza, divulgazione e ascolto della musica classica attraverso il racconto e la partecipazione attiva dei musicisti. Il primo appuntamento, il 29 novembre, è con l'Ensemble d'Archi della Filarmonica Gioachino Rossini, che propone musiche di Mozart, Barber, Finzi e Piazzolla e prevede la presenza di Stefano Rava all'oboe. Secondo appuntamento, il 20 dicembre, con l'Orchestra senza Spine e I giocattoli di Wolfgang, ispirato al piccolo Mozart con la partecipazione del soprano Joo Cho e di Quirino Principe (voce recitante). Il musicologo Piero Rattalino e il pianista Ilia Kim rendono omaggio, il 10 gennaio, ad Aleksandr Skrjabin nel centenario della morte. Ultimo appuntamento, il 24 gennaio, con il Quartetto Mirus, con la partecipazione di Maria Perrotta al pianoforte.

La rassegna MusicaSuMisura

Come ogni anno, la Fondazione Teatro Comunale di Modena propone anche un calendario di spettacoli rivolto alle famiglie e agli studenti. La rassegna MusicaSuMisura, si apre, il 26 novembre, con Vittime del Silenzio di Antonio Cannistrà, rivolto ai ragazzi dai 12 ai 18 anni. Il tema è quello delicato e attuale della violenza contro le donne. Secondo appuntamento, il 16 dicembre, con Butterfly, un adattamento della celebre opera di Puccini pensata per bambini dai 5 ai 10 anni, per parlare del confronti tra mondi e culture differenti e distanti. Il 20 gennaio, è la volta di T Come Turandot, una favola musicale ispirata al capolavoro pucciniano, pensato per la fascia di età 3-6 anni. Il 6 aprile, va in scena Il piccolo spazzacamino di Britten, opera presentata per la prima volta nel 1949 e destinato a diventare un classico del teatro per ragazzi. Ultimo appuntamento, il 6 aprile, con Il cavaliere inesistente, tratto dal romanzo di Italo Calvino.

BOX: Fino al 1° novembre si può visitare la mostra dedicata a Luciano Pavarotti

Luciano Pavarotti e il suo teatro è il titolo della mostra che ripercorre, attraverso immagini e cimeli il rapporto tra il grande tenore e la sua città. Si può visitare, fino al 1° novembre, presso il Teatro Comunale di Modena, grazie a visite guidate in programma venerdì, sabato e domenica alle ore 11, 12, 16 e 17. Gruppi di almeno 10 persone da lunedì a giovedì su prenotazione. Ingresso € 5.

INFO

Abbonamenti e biglietti Stagione Concertistica 2015-2016
In vendita da sabato 12 a venerdì 25 settembre
Biglietteria del Teatro Comunale, Corso Canalgrande 85
Tel 059/2033010, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Biglietti on line su www.teatrocomunalemodena.it e www.vivaticket.it 

Biglietti wikiclassica
In vendita dal 20 ottobre
Intero € 10, fino a 27 anni ridotto € 5, dai 65 anni ridotto € 7

Pubblicato in Cronaca Modena

In scena solamente il corpo-voce di Barbara Voghera, attrice sensibile che dal 1999 è protagonista di tutte le stesure dell'Hamlet shakespeariano realizzate da Lenz. Lo spettacolo sarà allestito in edifici storici e monumentali in provincia di Parma: a Collecchio, Zibello e Sala Baganza. Primo doppio appuntamento giovedì 10 settembre. -

Parma, 8 settembre 2015 -

Summa di una lunga e profonda esperienza artistica con gli attori sensibili, le molteplici riscritture sceniche dell'Hamlet sono diventate un luogo poetico fondamentale nella ricerca teatrale di Lenz Fondazione. Dopo gli allestimenti alla Rocca dei Rossi di San Secondo, alla Reggia di Colorno, al Teatro Farnese e al Palazzo Ducale di Parma, l'Hamlet di Lenz ha preso un'ulteriore forma scenica trasponendo la monumentalità artistica dell'opera in una sintesi di potente densità emozionale, anche grazie alle musiche create ad hoc da Andrea Azzali.

«In questo Hamlet Solo si esplicita un dispositivo drammatico che rivela la natura orfana di Amleto, la sua inevitabile e assoluta solitudine scenica ed esistenziale. In un attraversamento senza respiro del testo l'attrice Barbara Voghera implode dentro gli altri personaggi, unico strumento 'vivo' di una partitura visiva di spettri. I dialoghi con Orazio, la Regina, il Fantasma del Padre, Guild and Rose, gli Attori, I Becchini, Re Claudio vengono inflessi nell'unico duello eroico possibile, quello dell'attore con se stesso», suggeriscono gli autori Maria Federica Maestri e Francesco Pititto.

Hamlet Solo nelle prossime settimane attraverserà alcuni luoghi suggestivi della provincia di Parma.

Giovedì 10 settembre, con doppia replica alle ore 18.30 e alle 21, sarà ospitato a Collecchio nelle sale di Villa Soragna, un suggestivo edificio ottocentesco posto sulla collina adiacente il nucleo storico del paese all'interno del Parco Nevicati, in Via Valle 2.

Venerdì 25 settembre alle ore 21 Hamlet Solo sarà allestito a Zibello al Teatro Pallavicino in Piazza Garibaldi, un pregiato esempio di architettura teatrale a palchetti ottocentesca, custodito all'interno dell'omonimo Palazzo storico.
Infine lo spettacolo, inserito nella programmazione della XX edizione del Festival Natura Dèi Teatri, domenica 29 novembre alle ore 18 approderà a Sala Baganza all'interno della Rocca Sanvitale in Piazza Gramsci 1: una fortezza che domina la piazza del paese, i cui spazi sono stati abitati dal XIII secolo dalla famiglia Sanvitale e dal XVII dai Farnese, a cui si devono gli affreschi allegorici e mitologici di Sebastiano Galeotti.

Occasioni imperdibili per incontrare un piccolo capolavoro.
Per informazioni e prenotazioni: 0521.270141, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.lenzfondazione.it

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